Revoche. 1. Si procederà d’ufficio alla revoca totale dei contributi e al recupero delle somme eventualmente già erogate qualora: • l’esito dei controlli o dei sopralluoghi ispettivi effettuati dalla Regione sia risultato negativo; • il progetto finale risulti totalmente inadeguato, nel contenuto e nei risultati conseguiti, rispetto a quanto preventivato al momento della presentazione della domanda, se questo è dovuto a variazioni in corso d’opera non comunicate alla Regione e da quest’ultima non approvate; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per l'inizio delle attività; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per la conclusione del progetto, ovvero il 31/12/2019 salvo eventuali proroghe, e per la presentazione della rendicontazione finale; • venga accertato che l'impresa interessata sia già stata assegnataria, nel triennio di riferimento, di un ammontare di aiuti tale per cui non è più consentito erogare nuovi aiuti “de minimis”; • il beneficiario comunichi la rinuncia al contributo. 2. Inoltre, il mancato rispetto degli obblighi previsti al comma 1, lett. e), del paragrafo 14 “Obblighi dei soggetti beneficiari” comporta la revoca del contributo qualora il beneficiario, decorsi inutilmente 20 giorni dal sollecito ricevuto dalla Regione, non abbia provveduto all'adempimento degli stessi.
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Samples: Bando Per Il Sostegno Allo Sviluppo Di Opere Cinematografiche E Audiovisive
Revoche. 1. Si procederà d’ufficio I bandi per la presentazione delle domande di finanziamento devono prevedere, oltre a quelli indicati nei precedenti articoli, i seguenti casi di revoca e di restituzione, ove erogato, del finanziamento:
2. I bandi e gli avvisi per la presentazione delle domande di finanziamento possono prevedere ulteriori condizioni specifiche di revoca parziale e/o totale dei finanziamenti concessi.
3. Ai sensi dell'articolo 9 del Decreto Legislativo n. 123 del 31 marzo 1998, gli aiuti erogati e risultati indebitamente percepiti dovranno essere restituiti maggiorati del tasso ufficiale di riferimento vigente alla revoca totale data di stipula del finanziamento incrementato di 5 punti percentuali per il periodo intercorrente tra la data di corresponsione dei contributi e quella di restituzione degli stessi.
4. Nel caso in cui la restituzione sia dovuta per fatti non imputabili all'impresa, i contributi saranno rimborsati maggiorati esclusivamente degli interessi calcolati al recupero tasso ufficiale di riferimento.
5. In caso di violazioni comportanti, secondo la vigente normativa, la revoca totale o parziale del finanziamento, la sua decurtazione ovvero il mancato riconoscimento di alcune spese, l’Amministrazione Regionale, previa contestazione formale al beneficiario, tenuto conto delle somme eventualmente già erogate qualora: • l’esito dei controlli o dei sopralluoghi ispettivi effettuati dalla Regione sia risultato negativo; • il progetto finale risulti totalmente inadeguato, nel contenuto e nei risultati conseguiti, rispetto a quanto preventivato al momento della presentazione della domanda, se questo è dovuto a variazioni in corso d’opera non comunicate alla Regione e da quest’ultima non approvate; • il beneficiario non rispetti controdeduzioni che lo stesso dovrà far pervenire entro il termine perentorio previsto di 10 giorni dal presente bando ricevimento delle contestazioni, provvederà con atto motivato alla suddetta revoca, decurtazione o non riconoscimento delle spese. Qualora, per l'inizio delle attività; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per la conclusione del progetto, ovvero il 31/12/2019 salvo eventuali proroghe, e per la presentazione della rendicontazione finale; • venga accertato che l'impresa interessata sia già stata assegnataria, nel triennio di riferimento, di un ammontare di aiuti tale per cui non è più consentito erogare nuovi aiuti “de minimis”; • il beneficiario comunichi la rinuncia al contributo.
2. Inoltreeffetto dei predetti atti, il mancato rispetto degli obblighi previsti Beneficiario debba restituire, in parte o per l’intero, un contributo eventualmente già erogato, l’Amministrazione Regionale intima al comma 1Beneficiario di restituire quanto dovuto, lett. e)oltre agli interessi maturati, del paragrafo 14 “Obblighi dei soggetti beneficiari” comporta la revoca del contributo qualora il beneficiario, decorsi inutilmente 20 entro 30 giorni dal sollecito ricevuto dalla Regione, non abbia provveduto all'adempimento degli stessidall’intimazione.
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Samples: Linee Guida Per l'Attuazione Del Fondo Unico Per l'Occupazione E La Crescita (Fuoc)
Revoche. 1In caso di mancato rispetto, da parte del beneficiario, degli obblighi previsti dall’Avviso o dal relativo contratto di finanziamento, FI.L.S.E. potrà revocare totalmente o parzialmente l’agevolazione concessa e ridurre la quota di finanziamento concesso. Si procederà d’ufficio alla revoca totale dei contributi e al recupero delle somme eventualmente già erogate qualoraNei casi di revoca, il soggetto beneficiario è tenuto a restituire: • l’esito dei controlli o dei sopralluoghi ispettivi effettuati dalla Regione sia risultato negativole somme erogate gravate di interessi pari al tasso legale tempo per tempo vigente, dal momento dell’erogazione a quello della restituzione; • il progetto finale risulti totalmente inadeguato, nel contenuto e nei risultati conseguiti, rispetto a quanto preventivato al momento della presentazione della domanda, se questo è dovuto a variazioni le somme corrispondenti all’agevolazione revocata in corso d’opera non comunicate alla Regione e da quest’ultima non approvate; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per l'inizio delle attività; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per la conclusione del progetto, ovvero il 31/12/2019 salvo eventuali proroghe, e per la presentazione della rendicontazione finale; • venga accertato che l'impresa interessata sia già stata assegnataria, nel triennio termini di riferimento, di un ammontare di aiuti tale per cui non è più consentito erogare nuovi aiuti “de minimis”; • , gravate di interessi pari al tasso legale tempo per tempo vigente, dal momento della concessione dell’agevolazione a quello della restituzione. Il procedimento di revoca – regolato ai sensi della legge regionale n.56/2009 ed al regolamento regionale n.2/2011 - dovrà concludersi entro 60 giorni dall’avvio dello stesso. Il credito vantato da FI.L.S.E. a seguito di revoca è assistito da privilegio generale ai sensi del comma 5, art. 9 del D.lgs. n. 123/98. La revoca totale dell’agevolazione comporterà la contestuale risoluzione del contratto di finanziamento sottoscritto ai sensi del presente Avviso. La revoca totale o parziale dell’agevolazione sarà deliberata da FI.L.S.E. nei casi in cui:
1. il beneficiario comunichi la rinuncia al contributo.abbia sottoscritto dichiarazioni o abbia prodotto documenti risultanti non veritieri;
2. Inoltre, il mancato rispetto degli beneficiario non abbia eseguito il piano di intervento in conformità alla proposta approvata nelle modalità e nelle finalità previste;
3. dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano gravi inadempienze dell’impresa beneficiaria;
4. l’impresa non abbia rispettato gli obblighi previsti al comma 1, lett. estabiliti alle lettere a), del paragrafo 14 “Obblighi dei soggetti beneficiari” comporta la revoca del contributo qualora il beneficiariob), decorsi inutilmente 20 giorni dal sollecito ricevuto dalla Regioned), non abbia provveduto all'adempimento degli stessi.f), g), h), i), j), k), l) ed
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Samples: Concessione Di Prestiti Rimborsabili
Revoche. 1. Si procederà d’ufficio alla La revoca totale dei contributi e al o parziale dell’agevolazione ed il conseguente recupero delle somme eventualmente già erogate qualora: • l’esito dei controlli erogate, compresi gli interessi legalmente dovuti dal momento dell’erogazione a quello della restituzione, sarà deliberata da FI.L.S.E. nei casi in cui:
1. il beneficiario abbia sottoscritto dichiarazioni o dei sopralluoghi ispettivi effettuati dalla Regione sia risultato negativo; • abbia prodotto documenti risultanti non veritieri;
2. il progetto finale risulti totalmente inadeguato, nel contenuto e nei risultati conseguiti, rispetto a quanto preventivato al momento della presentazione della domanda, se questo è dovuto a variazioni in corso d’opera non comunicate alla Regione e da quest’ultima non approvate; • beneficiario abbia ottenuto per le stesse spese altre agevolazioni ai sensi del precedente Art. 9 dell’Avviso;
3. il beneficiario non rispetti abbia eseguito il termine perentorio previsto dal piano di intervento coerentemente con le finalità del presente bando per l'inizio delle attività; • Avviso;
4. il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per la conclusione del progettoabbia adempiuto agli obblighi prescritti al precedente Art. 12, ovvero il 31/12/2019 salvo eventuali proroghelettere a), e per la presentazione della rendicontazione finale; • venga accertato che l'impresa interessata sia già stata assegnataria, nel triennio di riferimento, di un ammontare di aiuti tale per cui non è più consentito erogare nuovi aiuti “de minimis”; • il beneficiario comunichi la rinuncia al contributo.
2. Inoltre, il mancato rispetto degli obblighi previsti al comma 1, lett. e), f), h) ed i) dell’Avviso;
5. dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano gravi inadempienze dell’associazione beneficiaria;
6. si presentino le inadempienze contrattuali di cui al finanziamento agevolato. Nei casi di revoca, il soggetto finanziato è tenuto, al versamento al Fondo di somme corrispondenti all’agevolazione revocata. Tali somme dovranno essere restituite gravate di interessi pari al tasso legale tempo per tempo vigente, maggiorato di 250 punti base, dal momento della concessione dell’agevolazione a quello della restituzione. E’ inoltre tenuto all’estinzione del paragrafo 14 “Obblighi dei soggetti beneficiari” comporta la finanziamento per l’importo indicato nel provvedimento di revoca, restituendo le somme dovute maggiorate di quanto contrattualmente previsto. Il procedimento di revoca – regolato ai sensi della legge regionale n.56/2009 ed al regolamento regionale n.2/2011 - dovrà concludersi entro 90 giorni dall’avvio dello stesso. Il credito vantato da FI.L.S.E. a seguito di revoca e di escussione della garanzia è assistito da privilegio generale ai sensi del contributo qualora il beneficiariocomma 5, decorsi inutilmente 20 giorni dal sollecito ricevuto dalla Regione, non abbia provveduto all'adempimento degli stessiart. 9 del D.lgs. n. 123/98.
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Samples: Funding Agreement
Revoche. 1. Si procederà d’ufficio alla La Regione Basilicata procederà, nel rispetto della Legge n. 241/90 e successive modifiche e integrazioni, all‟adozione di provvedimenti di revoca totale dei contributi e dalle agevolazioni nei casi come di seguito indicati:
a) qualora il programma degli investimenti non venga ultimato entro i termini previsti al recupero delle somme eventualmente già erogate qualora: • l’esito dei controlli o dei sopralluoghi ispettivi effettuati dalla Regione sia risultato negativo; • il progetto finale risulti totalmente inadeguatoprecedente art. 14 comma 1 lett. c, nel contenuto e nei risultati conseguiti, rispetto a quanto preventivato al momento della presentazione della domanda, se questo è dovuto a variazioni in corso d’opera non comunicate alla Regione e da quest’ultima non approvate; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per l'inizio delle attività; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per la conclusione del progetto, ovvero il 31/12/2019 fatto salvo eventuali prorogheproroghe previste dal medesimo art. 14 comma 1;
b) qualora non venga trasmessa all‟Xxxxxxx xxxxxxxxx xxxxxxxxxx, xxxxx 0 (xxx) mesi dalla data di ultimazione del programma degli investimenti, la documentazione finale comprovante l‟effettuazione delle spese sostenute e per la presentazione regolarmente pagate;
c) qualora l‟impresa non apporti un contributo finanziario pari almeno al 25% dell‟investimento ammissibile alle agevolazioni, attraverso risorse proprie o mediante finanziamento esterno in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico;
d) qualora l‟impresa non accenda un muto a medio – lungo termine pari almeno al 20% dell‟investimento ammissibile;
e) qualora lo scostamento dell‟obbligo occupazionale previsto nel contratto di reindustrializzazione sottoscritto sia superiore all‟80% di quello previsto nel piano occupazionale presentato;
f) qualora il piano delle produzioni realizzato sia al di fuori della rendicontazione finale; • venga accertato che l'impresa interessata divisione ATECO prevista nel piano di sviluppo industriale approvato;
g) Xxxxx restando quanto previsto al precedente art. 14 comma 4, qualora non sia già stata assegnataria, nel triennio rispetto il divieto di riferimento, di un ammontare di aiuti tale per cui non è più consentito erogare nuovi aiuti “de minimis”; • il beneficiario comunichi la rinuncia al contributo.cessione;
2. InoltreLa Regione Basilicata procederà, nel rispetto della Legge n. 241/90 e successive modifiche e integrazioni, all‟adozione di provvedimenti di revoca parziale dalle agevolazioni nei casi come di seguito indicati:
a. Qualora il costo dell‟investimento realizzato risulti inferiore a quello indicato nel provvedimento di concessione delle agevolazioni, l‟entità delle agevolazioni sarà ridotta in relazione ai costi effettivamente sostenuti, purché l‟investimento risulti organico e funzionale al programma degli investimenti approvato;
b. Qualora vengano alienati, ceduti o distolti dall‟uso, i beni materiali o immateriali, diversi dai beni immobili, la cui realizzazione o acquisizione è stata oggetto dell‟agevolazione, prima dei cinque anni successivi dal completamento del programma degli investimenti;
c. Qualora per i singoli beni materiali o immateriali oggetto del programma degli investimenti agevolato siano state percepite altre agevolazioni di qualsiasi natura prevista da altre norme (inquadrabili come aiuti di stato ai sensi degli articoli 87 e 88 del trattato di Roma), disposte da leggi nazionali, regionali o comunitarie o comunque concesse da Enti o Istituzioni Pubbliche;
3. Nell‟ipotesi di cui al comma 2 lettera b), la revoca è commisurata alla spesa ammessa alle agevolazioni afferente, direttamente o indirettamente, al bene distolto e al periodo di mancato utilizzo del bene medesimo con riferimento al prescritto termine di mantenimento in uso; a tal fine, l‟impresa beneficiaria comunica tempestivamente all‟Ufficio competente l‟eventuale distrazione del bene agevolato prima del suddetto termine. Qualora detta distrazione venga rilevata nel corso degli accertamenti o delle ispezioni senza che l‟Impresa beneficiaria ne abbia dato precedente comunicazione, la revoca è comunque parziale ma commisurata all‟intera spesa ammessa afferente direttamente o indirettamente al bene distratto, indipendentemente dal periodo di mancato utilizzo; nel caso in cui la distrazione dall‟uso previsto del bene agevolato prima del prescritto termine, costituisca una variazione sostanziale del programma dell‟investimento, determinando, di conseguenza, il mancato rispetto raggiungimento degli obblighi obiettivi prefissati, la revoca è pari all‟intero contributo concesso.
4. Nell‟ipotesi di cui al comma 2 lettera c), la revoca delle agevolazioni è commisurata all‟ammontare delle agevolazioni corrispondenti all‟investimento oggetto di cumulo. In caso di revoca parziale delle agevolazioni, si procederà alla rideterminazione del contributo concedibile e le maggiori agevolazioni economiche eventualmente erogate verranno detratte dalla prima erogazione utile, ovvero comunque recuperate.
5. In tutti i casi di revoca totale o parziale dalle agevolazioni concesse ed erogate, l‟impresa beneficiaria dovrà restituire l‟agevolazione maggiorata degli interessi decorrenti dalla data di erogazione del contributo e calcolati in base al TUS/TUR se il finanziamento è garantito da polizza fideiussoria oppure in base al tasso legale in tutti gli altri casi.
6. Nei casi previsti al comma 1presente articolo il Dirigente dell‟Ufficio competente procederà ad emettere il provvedimento di revoca delle agevolazioni nei confronti dell‟Impresa inadempiente, lettcon conseguente risoluzione del Contratto di reindustrializzazione sottoscritto.
7. e)I crediti della Regione Basilicata nascenti dal recupero delle agevolazioni erogate sono assistiti da privilegio generale che prevale su ogni titolo di prelazione da qualsiasi causa derivante, ad eccezione del paragrafo 14 “Obblighi dei soggetti beneficiari” comporta la revoca privilegio per spese di giustizia e di quelli previsti dall‟articolo 2751 del contributo qualora il beneficiarioCodice Civile, decorsi inutilmente 20 giorni dal sollecito ricevuto dalla Regioneai sensi dell‟articolo 24, non abbia provveduto all'adempimento degli stessicommi 32 e 33 della legge 27 dicembre 1997, n.449.
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Revoche. 7.1 L’agevolazione sarà revocata nei seguenti casi:
1. Si agevolazione concessa sulla base di dati, notizie, dichiarazioni false, inesatte o reticenti verificate a seguito di verifiche e controlli;
2. venir meno dei requisiti soggettivi ed oggettivi di ammissibilità all’agevolazione nel periodo di durata del Microcredito;
3. sia superata la soglia di 120 (centoventi) giorni di scadenza relativamente al rimborso della rata del microcredito;
4. mancato avvio dell’investimento entro 30 (trenta) giorni dalla stipula del Contratto;
5. mancato completamento dell’investimento entro 6 (sei) mesi dalla data di erogazione del Microcredito;
6. mancata presentazione della dichiarazione che attesti la conclusione dell’investimento/programma di consolidamento entro 30 (trenta) giorni dal completamento dello stesso;
7. la destinazione dell’intervento avvenga per finalità diverse rispetto a quelle contemplate dal progetto ammesso;
8. il luogo di svolgimento del progetto sia diverso da quello indicato nella domanda ovvero non rientri nel territorio della Regione Basilicata (ove applicabile);
9. non vengano presentate le informazioni ordinarie e straordinarie richieste da SB e/o dalla Regione Basilicata nei termini fissati;
10. non venga presentata la documentazione prevista dal presente contratto ovvero ed in particolare: dichiara di essere a conoscenza di essere beneficiaria di un’agevolazione in regime di de minimis; attesta i contributi ricevuti a titolo di de minimis nel triennio di riferimento1, si impegna alla realizzazione dell’investimento pena la restituzione dell’agevolazione; si impegna a rispettare la normativa vigente in materia di lavoro e le disposizioni di cui ai contratti collettivi, nonché ad osservare le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili di cui alla Legge 12 marzo 1999, n. 68 e s.m.i. dichiara di conoscere e accettare le cause di revoca dell’agevolazione di cui al presente articolo.
11. rinuncia all’agevolazione;
12. recesso dalla cooperativa, nel periodo di restituzione del microcredito, da parte del socio/soci che hanno richiesto il microcredito;
7.2 Ai sensi dell’art. 13 dell’Avviso:
A. nei casi indicati al comma precedente ai punti 1 e da 4 a 10, si procederà d’ufficio alla revoca totale dei contributi e al recupero delle somme eventualmente già erogate qualora: • l’esito dei controlli o dei sopralluoghi ispettivi effettuati dalla Regione sia risultato negativo; • il progetto finale risulti totalmente inadeguatodell’agevolazione concessa alla cooperativa, nel contenuto e nei risultati conseguitipari all’equivalente sovvenzione lordo (ESL), rispetto a quanto preventivato al momento della presentazione della domanda, se questo è dovuto a variazioni in corso d’opera non comunicate alla Regione e da quest’ultima non approvate; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per l'inizio delle attività; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per la conclusione con conseguente decadenza del progetto, ovvero il 31/12/2019 salvo eventuali proroghe, e per la presentazione della rendicontazione finale; • venga accertato che l'impresa interessata sia già stata assegnataria, nel triennio di riferimento, di un ammontare di aiuti tale per cui non è più consentito erogare nuovi aiuti “de minimis”; • il beneficiario comunichi la rinuncia al contributo.
2beneficio. Inoltre, il mancato rispetto degli obblighi previsti beneficiario/socio sarà tenuto alla restituzione del prestito, al netto delle rate già rimborsate;
B. nei casi indicati al comma 1precedente ai punti 2, 3, 11 e 12, la revoca dell’agevolazione in capo alla cooperativa riguarderà la sola quota relativa al socio inadempiente, che, decadendo dal beneficio sarà tenuto alla restituzione del prestito, al netto delle rate già rimborsate.
7.3 Sulle somme da restituire, sia a carico del beneficiario che della cooperativa, saranno calcolati gli interessi legali maturati sino alla data del provvedimento di revoca.
7.4 La Cooperativa, inoltre, sarà tenuta alla restituzione dell’ammontare dell’agevolazione ottenuta (ESL), ai sensi dell’art. 13 lett. ed) dell’Avviso, nei casi di seguito indicati: - cessazione dell’attività entro il periodo di 3 (tre) anni dal completamento dell’investimento; - cessazione, alienazione e distrazione dei beni acquistati prima che sia decorso il termine di 3 (tre) anni dal completamento dell’investimento (ove applicabile), del paragrafo 14 “Obblighi dei soggetti beneficiari” comporta la revoca del contributo qualora il beneficiario, decorsi inutilmente 20 giorni dal sollecito ricevuto dalla Regione, non abbia provveduto all'adempimento degli stessi.
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Samples: Financing Agreement
Revoche. 1. Si procederà d’ufficio alla Il contributo può essere revocato in misura totale o parziale dal Soggetto gestore, così come disciplinato specificamente nel provvedimento di ammissione. La revoca totale dei contributi e al recupero parziale del contributo erogato, con contestuale richiesta di restituzione maggiorata delle somme eventualmente già erogate qualora: • l’esito dei controlli o dei sopralluoghi ispettivi effettuati dalla Regione sia risultato negativo; • il progetto finale risulti totalmente inadeguatorelative penali, può essere disposta dal Xxxxxxxx gestore laddove valuti che la violazione contestata non pregiudichi, nel contenuto complesso, il perseguimento delle finalità dell’iniziativa e nei risultati conseguiti, il rispetto a quanto preventivato al momento della presentazione della domanda, se questo è dovuto a variazioni in corso d’opera non comunicate alla Regione dei vincoli agevolativi nazionali e da quest’ultima non approvate; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per l'inizio delle attività; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per la conclusione del progetto, ovvero il 31/12/2019 salvo eventuali proroghe, e per la presentazione della rendicontazione finale; • venga accertato che l'impresa interessata sia già stata assegnataria, nel triennio di riferimento, di un ammontare di aiuti tale per cui non è più consentito erogare nuovi aiuti “de minimis”; • il beneficiario comunichi la rinuncia al contributocomunitari vigenti.
2. Inoltre, il mancato rispetto degli obblighi previsti al comma 1, lett. e), del paragrafo 14 “Obblighi dei soggetti beneficiari” comporta la La revoca totale del contributo erogato, con contestuale richiesta di restituzione, maggiorata delle penalità previste dall’articolo 9 del D.lgs 123/98, può essere disposta nei seguenti casi:
a. qualora la compagine del soggetto realizzatore venga modificata dopo l’ammissione ai contributi senza l’autorizzazione del Soggetto gestore;
b. qualora il beneficiariosoggetto realizzatore, decorsi inutilmente 20 giorni in qualunque fase del procedimento, abbia reso dichiarazioni mendaci o esibisca atti falsi o contenenti dati non rispondenti a verità;
c. qualora il soggetto realizzatore non adempia agli obblighi di monitoraggio e controllo;
d. qualora risultino in corso a carico del soggetto realizzatore accertamenti di ogni autorità competente per i quali sia applicabile una misura di prevenzione per effetto delle fattispecie criminose previste dal sollecito ricevuto dalla Regionedecreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e ss.mm.ii.;
e. qualora il soggetto realizzatore non abbia provveduto all'adempimento degli stessirealizzato entro il termine stabilito dei 18 mesi un progetto ritenuto organico e funzionale rispetto a quello originariamente ammesso ai contributi o non abbia concluso le attività entro il 31 dicembre 2025;
f. qualora il soggetto realizzatore trasferisca, alieni o destini ad usi diversi da quelli previsti nel progetto, senza l’autorizzazione del Soggetto gestore, beni mobili e diritti aziendali ammessi ai contributi prima che siano trascorsi tre anni dalla data di ultimazione del progetto;
g. qualora il soggetto realizzatore cessi l’attività ovvero ne disponga l’alienazione, totale o parziale, o concessione in locazione, o trasferimento all’estero prima che siano trascorsi tre anni dalla data di ultimazione del progetto;
x. xxxxxxx il soggetto realizzatore dichiari fallimento ovvero nei suoi confronti sia avviata altra procedura esecutiva o concorsuale prima che siano trascorsi tre anni dalla data di ultimazione del progetto;
i. qualora anche un solo socio del soggetto realizzatore sia sottoposto a rinvio a giudizio o abbia riportato una condanna anche non passata in giudicato per uno dei reati presupposto di cui al D.L. 231/01;
j. qualora il soggetto realizzatore presenti una documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque al medesimo imputabili e non sanabili, ovvero qualora venga accertata l’assenza, per fatti imputabili al soggetto realizzatore e non sanabili, di uno o più requisiti di ammissibilità;
k. nel caso previsto dall’art.13.14, relativo alla verifica in sede di ultima tranche di erogazione;
l. nel caso di accertamento della violazione dei principi generali di DNSH.
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Samples: Public Notice for Grant Funding
Revoche. 1. Si procederà d’ufficio Regione Liguria provvede alla revoca totale dei contributi revoca, anche parziale, del contributo concesso e al recupero delle somme risorse eventualmente già erogate qualora: • l’esito dei controlli o dei sopralluoghi ispettivi effettuati dalla Regione sia risultato negativo; • il progetto finale risulti totalmente inadeguatoerogate, nel contenuto e nei risultati conseguitiseguenti casi:
a) rinuncia all’attuazione dell’intervento da parte del beneficiario, rispetto a quanto preventivato anche per cause non imputabili al momento della presentazione della domanda, se questo è dovuto a variazioni in corso d’opera non comunicate alla Regione e da quest’ultima non approvate; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per l'inizio delle attività; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per la conclusione del progetto, ovvero il 31/12/2019 salvo eventuali proroghe, e per la presentazione della rendicontazione finale; • venga accertato che l'impresa interessata sia già stata assegnataria, nel triennio di riferimento, di un ammontare di aiuti tale per cui non è più consentito erogare nuovi aiuti “de minimis”; • il beneficiario comunichi la rinuncia al contributo.medesimo;
2. Inoltre, il b) mancato rispetto degli obblighi previsti al comma 1paragrafo 12, lettaccertato a seguito dell’esame della documentazione prodotta o di verifiche, controlli o segnalazioni pervenute, in relazione alla gravità della fattispecie riscontrata;
c) produzione di dichiarazioni risultanti non veritiere;
d) esecuzione dell’iniziativa in modo difforme rispetto ai contenuti e alle finalità previsti nella proposta approvata;
e) mancata rendicontazione alla Regione Liguria delle spese dell’intervento;
2. e)Nel caso in cui l’intervento non venga ultimato entro i termini prescritti, del il beneficiario ha obbligo di implementare il Sistema SIRGILWEB ed onorare gli obblighi di cui al paragrafo 14 “Obblighi dei soggetti beneficiari” comporta 12, pena la revoca del contributo.
3. Il procedimento di revoca del contributo qualora concesso si dovrà concludere entro 60 giorni dal primo atto di impulso; il provvedimento di revoca dovrà contenere, tra l’altro, l’ammontare della somma da recuperare nonché le modalità ed i tempi ai quali deve attenersi il beneficiario per la restituzione del contributo.
4. La procedura di revoca comporterà, nei casi in cui il beneficiario abbia ottenuto l’erogazione del contributo, il recupero dello stesso, gravato degli interessi legali calcolati dalla data di erogazione a quella di restituzione dello stesso.
5. Il consuntivo di spese minore rispetto alla soglia di cui al paragrafo 4 c. 7 non è causa di revoca.
6. Laddove, all’esito dell’attività di controllo, risulti l’indebita percezione dei contributi di cui al presente bando a causa dell’insussistenza dei richiesti requisiti imputabile al beneficiario, decorsi inutilmente 20 giorni dal sollecito ricevuto dalla Regionesi provvederà alla revoca del contributo e all’applicazione, non abbia provveduto all'adempimento degli stessiricorrendone i presupposti di legge, della sanzione amministrativa prevista dall’articolo 316 ter del Codice penale.
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Samples: Deliberazione