Common use of RICHIAMATI Clause in Contracts

RICHIAMATI. L’Accordo di Programma di adozione del Piano Sociale di Zona 2005/2007 e del Programma Attuativo 2005 della Zona Sociale di Scandiano sottoscritto il 28.07.2005; La citata deliberazione dell’Assemblea Legislativa Regionale n. 33/2005: - Dà atto che con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma 2005 le zone sociali hanno definito obiettivi strategici comuni, dando continuità alla rete esistente e predisponendo lo sviluppo di nuovi progetti e interventi, anche connessi ai Programmi finalizzati regionali, in grado di dare risposte ai bisogni emergenti. - Richiama gli atti preparatori al Piano regionale sociale e sanitario ed in particolare sottolinea l’istituzione del Fondo regionale per la non autosufficienza. Il Piano darà indirizzi sugli strumenti istituzionali di governo associato e integrato, sull’armonizzazione e integrazione dei diversi strumenti di pianificazione locale e sulla costituzione di uffici tecnici congiunti tra Comuni e Aziende USL a sostegno del processo integrato di programmazione e della gestione delle attività socio- sanitarie; - Individua come obiettivo strategico prioritario il consolidamento dell’ambito territoriale della zona sociale come ambito ottimale di esercizio associato dell’insieme delle funzioni amministrative in area sociale e socio-sanitaria dei Comuni; in quest’ottica l’obiettivo è di rafforzare e qualificare il governo delle politiche associate dei Comuni, sviluppando maggiormente le forme associative; - Individua come obiettivo strategico prioritario la costituzione delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona - Conferma il quadro delle responsabilità istituzionali del processo di riforma avviato già delineato nelle deliberazioni riguardanti l’impianto del sistema di governo del Piano di Zona 2005-2007 (delibera di Consiglio Regionale n° 615/2004) - Dispone che si provveda ad approvare e sottoscrivere un Accordo di Programma che approvi il Programma Attuativo 2006, come atto che discende dal Piano triennale. SI CONVIENE E SI STIPULA IL SEGUENTE ACCORDO

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Samples: Accordo Di Programma Di a Dozione

RICHIAMATI. L’Accordo in particolare i capitoli 3, 4 e 5 dell’Atto di indirizzo triennale suddetto; le Parti interessate concordano su tutto quanto sopra espresso e si impegnano così come segue: A-1 Risorse correnti per il servizio ferroviario regionale Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Corrispettivi 126.233.032 128.126.527 130.048.425 A-2 Risorse correnti per il TPL Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Contributi servizi minimi 212.771.124 215.962.691 219.202.131 Contributi CCNL (*) 34.610.744 34.610.744 34.610.744 Si evidenzia che i contributi per i “servizi minimi” e i corrispettivi per il servizio ferroviario regionale previsti nelle tabelle sopra riportate comprendono i livelli di inflazione programmata prevista in ragione del 4,5% nel triennio. Qualora si rendesse necessario ricorrere alla sostituzione di treni a domanda debole con autoservizi sostitutivi, previo confronto sui criteri con i Comitati degli utenti e le Organizzazioni sindacali, i servizi medesimi saranno concertati con le Agenzie e coordinati con quelli dei gestori del TPL, e come tali remunerati; la Regione si impegna altresì ad attribuire i servizi ferroviari autosostituiti ai bacini di competenza. La Regione, inoltre, ribadisce che il tema dei rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro sia mantenuto nell’alveo naturale della contrattazione fra le parti, senza ulteriore aggravio finanziario. In relazione ai processi industriali e aggregativi in atto, si dovranno salvaguardare i livelli occupazionali, prevedendo ogni possibile gradualità di intervento. La Regione si impegna altresì ad attivare confronti con le Organizzazioni sindacali per: - Conseguire un’accelerazione dei processi di aggregazione con una caratterizzazione che preveda un adeguato presidio del territorio e un’integrazione dei servizi comuni; - Valutare criteri tariffari incentivanti all’utilizzo dei servizi di TPL. La Regione si impegna infine a condividere con i firmatari del presente Patto la definizione di linee guida sull’ottimizzazione dell’integrazione delle forme di mobilità pubblica e privata nell’ambito delle stazioni ferroviarie esistenti nel proprio territorio. - Confermare, per quanto possibile, per il triennio 2011-2013 le contribuzioni medie destinate al TPL nel periodo 2007- 2010; - Adeguare, a decorrere da gennaio 2011, le tariffe ai “valori obiettivo” fissati con D.G.R. n. 637/2008, peraltro già previsti negli Accordi di Programma 2007-2010; - Intervenire con proprie risorse aggiuntive, qualora sia ritardato il suddetto adeguamento tariffario; - Adottare, a decorrere da gennaio 2011, i nuovi titoli di adozione abbonamento integrato Stimer “Mi muovo mese” e, limitatamente a Bologna, l’abbonamento annuale integrato con uso urbano della ferrovia; - Adottare, entro il 2012, i titoli integrati Stimer di corsa semplice per la completa messa a regime del Piano Sociale sistema; - A predisporre i piani di Zona 2005/2007 bacino e i piani urbani del Programma Attuativo 2005 traffico, anche al fine del controllo della Zona Sociale sosta e degli accessi alle ZTL, della creazione di Scandiano sottoscritto il 28.07.2005parcheggi di interscambio, della protezione delle corsie riservate al TPL per elevarne la velocità commerciale; La Al fine di contenere l’impatto delle riduzioni dei contributi sui “servizi minimi”, gli Enti locali si impegnano inoltre ad affiancare gli adeguamenti, già previsti per i servizi extraurbani dalla citata deliberazione dell’Assemblea Legislativa Regionale DGR n. 33/2005637/2008, con incrementi tariffari dei titoli urbani di uso occasionale (corsa semplice, ecc.) del 20%, e incrementi più contenuti per gli abbonamenti urbani, mentre, per quanto riguarda i servizi extraurbani, incrementi sull’importo della prima zona (quota “A”) del 20% per i titoli di corsa semplice e incrementi più contenuti per gli abbonamenti. In ogni caso, si ricercherà ogni possibile soluzione di fidelizzazione della clientela. Al fine, inoltre, di contrastare l’evasione tariffaria, si conviene per una rimodulazione delle sanzioni amministrative, dando mandato alla Regione di intervenire sul piano legislativo. Saranno avviati al più presto da Province e Comuni capoluogo confronti territoriali per bacino con i soggetti che vi operano (Agenzie, Gestori, Organizzazioni sindacali, Comitati utenti) per: - Dà atto che con Individuare le priorità nel piano di bacino integrato per qualificare la sottoscrizione dell’Accordo rete (ferro e gomma) e accrescere l’affidabilità e la qualità del TPL; - Verificare tempi e forme di Programma 2005 attuazione del sistema Stimer per favorire la fidelizzazione degli utenti, nonché politiche attive mirate a particolari categorie di utenti per un maggiore utilizzo del TPL. servizi e a perseguire, ove possibile, i più efficaci ed efficienti livelli di integrazione modale e tariffaria. In tale ambito le zone sociali hanno definito obiettivi strategici comuniAgenzie stesse potranno procedere ad autorizzare riduzioni di percorrenze dei servizi minimi del bacino non oltre il 3%. Tale riduzione non determinerà pertanto una corrispondente diminuzione dei contributi previsti. Limitatamente al caso di fusioni o aggregazioni dei gestori, dando continuità alla rete esistente la riduzione dei servizi potrà essere incrementata di un ulteriore 2%. In ogni caso si dovrà tenere conto del livello “minimo” di accessibilità al territorio, e predisponendo lo sviluppo a tal fine si potrà far ricorso a forme alternative e flessibili di nuovi progetti mobilità. - Ricercare ogni possibile percorso di maggiore efficienza ed efficacia, così come indicato in tema di governance nell’Atto di indirizzo in tema di aggregazioni e interventiprocessi di industrializzazione; - Perseguire, per quanto possibile, il mantenimento dell’età media del parco veicoli, anche connessi ai Programmi finalizzati regionalimediante la sostituzione o quanto meno l’accantonamento dei mezzi più obsoleti e inquinanti, in grado secondo modalità che potranno essere previste all’interno degli Accordi di dare risposte ai bisogni emergenti. - Richiama gli atti preparatori al Piano regionale sociale e sanitario ed in particolare sottolinea l’istituzione del Fondo regionale per la non autosufficienza. Il Piano darà indirizzi sugli strumenti istituzionali di governo associato e integrato, sull’armonizzazione e integrazione dei diversi strumenti di pianificazione locale e sulla costituzione di uffici tecnici congiunti tra Comuni e Aziende USL a sostegno del processo integrato di programmazione e della gestione delle attività socio- sanitarieprogramma 2011-2013; - Individua come obiettivo strategico prioritario Completare l’avvio delle tecnologie di tariffazione elettronica e di infomobilità entro il consolidamento dell’ambito territoriale della zona sociale come ambito ottimale di esercizio associato dell’insieme delle funzioni amministrative in area sociale e socio-sanitaria dei Comuni; in quest’ottica l’obiettivo è di rafforzare e qualificare il governo delle politiche associate dei Comuni, sviluppando maggiormente le forme associative2012; - Individua come obiettivo strategico prioritario Intensificare i controlli ai fini del contenimento dell'evasione tariffaria; - Avviare confronti con le Organizzazioni sindacali sui propri piani industriali. Conseguentemente alla sottoscrizione del presente Patto sarà cura della Regione fornire indirizzi di dettaglio riguardo alle manovre tariffarie e alle regole relative alle modalità di viaggio. Letto, condiviso e sottoscritto. Bologna, lì ● Per la costituzione delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona - Conferma il quadro delle responsabilità istituzionali del processo di riforma avviato già delineato nelle deliberazioni riguardanti l’impianto del sistema di governo del Piano di Zona 2005Regione Xxxxxx-2007 (delibera di Consiglio Regionale n° 615/2004Romagna ------------------------- ● Per le AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI: UPI XXXXXX-ROMAGNA ● Per le AMMINISTRAZIONI COMUNALI: ANCI XXXXXX-ROMAGNA------------------------------------- ALMA---------------------------------------------------- ● Per le SOCIETÀ DI GESTIONE DEL TP REGIONALE E LOCALE: Confservizi CAIPET Xxxxxx-Romagna Consorzio Trasporti Integrati--------------------------- ● LE CONFEDERAZIONI SINDACALI REGIONALI E I SINDACATI TRASPORTI REGIONALI: CGIL CISL UIL USB CONFSAL---------------------------------------------------- FILT – CGIL FIT – CISL UIL Trasporti------------------------------------------------ FAISA – CISAL------------------------------------------------ FAST-CONFSAL USB – Lavoro Privato----------------------------------------- ● IL COMITATO CONSULTIVO UTENTI FERROVIARI(CRUFER) - Dispone che si provveda ad approvare e sottoscrivere un Accordo di Programma che approvi il Programma Attuativo 2006, come atto che discende dal Piano triennale. SI CONVIENE E SI STIPULA IL SEGUENTE ACCORDO● I COMITATI CONSULTIVI UTENTI DELLE PROVINCE DI:

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Samples: bur.regione.emilia-romagna.it

RICHIAMATI. L’Accordo il DPCM 14.2.2001 “Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio- sanitarie” che definisce tali prestazioni e attribuisce degli oneri conseguenti al FSN (Fondo Sanitario Nazionale) o agli Enti Locali; • il DPCM 29.11.2001 “Definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, per le parti in vigore o che entreranno in vigore con successivi provvedimenti; • Le “Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2018-2020” di cui alla DGR n. 7631/2018; • Il precedente Accordo di programma del distretto di Cernusco sul Naviglio ed il relativo Xxxxx xx Xxxx 0000-00, che ha protratto il proprio effetto fino all’approvazione del presente Accordo di Programma come disposto da Regione Lombardia nell’atto di adozione del Piano Sociale di Zona 2005/2007 e del Programma Attuativo 2005 della Zona Sociale di Scandiano sottoscritto il 28.07.2005indirizzo citato sopra (DGR 7631/18); La citata deliberazione dell’Assemblea Legislativa Regionale n. 33/2005: - Dà atto che con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma 2005 le zone sociali hanno definito obiettivi strategici comuni, dando continuità alla rete esistente e predisponendo lo sviluppo di nuovi progetti e interventi, anche connessi ai Programmi finalizzati regionali, in grado di dare risposte ai bisogni emergenti. - Richiama gli atti preparatori al Piano regionale sociale e sanitario ed in particolare sottolinea l’istituzione del Fondo regionale per la non autosufficienza. Il Piano darà indirizzi sugli strumenti istituzionali di governo associato e integrato, sull’armonizzazione e integrazione dei diversi strumenti di pianificazione locale e sulla costituzione di uffici tecnici congiunti tra Comuni e Aziende USL a sostegno del processo integrato di programmazione e della gestione delle attività socio- sanitarie; - Individua come obiettivo strategico prioritario il consolidamento dell’ambito territoriale della zona sociale come ambito ottimale di esercizio associato dell’insieme delle funzioni amministrative in area sociale e socio-sanitaria dei Comuni; in quest’ottica l’obiettivo è di rafforzare e qualificare il governo delle politiche associate dei Comuni, sviluppando maggiormente le forme associative; - Individua come obiettivo strategico prioritario la costituzione delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona - Conferma il quadro delle responsabilità istituzionali nell’ambito del processo di riforma avviato già delineato nelle deliberazioni riguardanti l’impianto programmazione del sistema welfare locale dell’Ambito distrettuale di governo Cernusco sul Naviglio, il presente documento recepisce le indicazioni di ricomposizione delle politiche di welfare: i Comuni dell’Ambito e l’ATS della Città Metropolitana di Milano, le ASST Melegnano Martesana concordano di sottoscrivere l’Accordo per la realizzazione del Piano di Zona 2005-2007 (delibera di Consiglio Regionale n° 615/2004) - Dispone che si provveda ad approvare articolato secondo gli obiettivi e sottoscrivere un Accordo di Programma che approvi il Programma Attuativo 2006, come atto che discende dal Piano triennale. SI CONVIENE E SI STIPULA IL SEGUENTE ACCORDOgli impegni specifici indicati.

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Samples: Accordo Di Programma

RICHIAMATI. L’Accordo di Programma di adozione del Piano Sociale di Zona 2005/2007 e del Programma Attuativo 2005 della Zona Sociale di Scandiano Reggio Xxxxxx sottoscritto il 28.07.2005; 29 luglio 2005 La citata deliberazione dell’Assemblea Legislativa del Consiglio Regionale n. 33/2005: - Dà atto che con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma 2005 le zone sociali hanno definito obiettivi strategici comuni, dando continuità alla rete esistente e predisponendo lo sviluppo di nuovi progetti e interventi, anche connessi ai Programmi finalizzati regionali, in grado di dare risposte ai bisogni emergenti. - Richiama gli atti preparatori al Piano regionale sociale e sanitario ed in particolare sottolinea l’istituzione del Fondo regionale per la non autosufficienza. Il Piano darà indirizzi sugli strumenti istituzionali di governo associato e integrato, sull’armonizzazione e integrazione dei diversi strumenti di pianificazione locale e sulla costituzione di uffici tecnici congiunti tra Comuni e Aziende USL a sostegno del processo integrato di programmazione e della gestione delle attività socio- sanitarie; - Individua come obiettivo strategico prioritario il consolidamento dell’ambito territoriale della zona sociale come ambito ottimale di esercizio associato dell’insieme delle funzioni amministrative in area sociale e socio-sanitaria dei Comuni; in quest’ottica l’obiettivo è di rafforzare e qualificare il governo delle politiche associate dei Comuni, sviluppando maggiormente le forme associative; - Individua come obiettivo strategico prioritario la costituzione delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona - Conferma il quadro delle responsabilità istituzionali del processo di riforma avviato già delineato nelle deliberazioni riguardanti l’impianto del sistema di governo del Piano di Zona 2005-2007 (delibera delib. di Consiglio Regionale n° C.R. 615/2004) - Dispone che si provveda ad approvare e sottoscrivere un Accordo di Programma che approvi il Programma Attuativo 2006, come atto che discende dal Piano triennale. SI CONVIENE E SI STIPULA IL SEGUENTE ACCORDO.

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Samples: Accordo Di Programma Di Adozione Del Programma Attuativo Per l'Anno 2006

RICHIAMATI. L’Accordo il d.lgs. n. 50/2016 e smi, recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, ed in particolare l’art. 81 che prevede l’istituzione della Banca dati centralizzata gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, denominata Banca dati nazionale degli operatori economici (BDOE), quale esclusivo strumento di acquisizione della documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-professionale ed economico e finanziario per la partecipazione alle procedure disciplinate dal Codice dei Contratti e per il controllo in fase di esecuzione del contratto della permanenza dei medesimi requisiti; - il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 marzo 2015 con cui si approva il documento recante la “Strategia per la crescita digitale 2015”, con l’obiettivo di colmare il c.d. “digital divide” in Italia, con particolare riferimento al settore infrastrutturale e nei servizi; - il quadro regolamentare a livello europeo volto a migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in funzione di una Amministrazione pubblica più efficiente; in particolare: ▪ il Position Paper della Commissione Europea sull’Italia, del 9 novembre 2012 , che invita le istituzioni italiane a sostenere la qualità, l’efficacia e l’efficienza della pubblica amministrazione, attraverso gli obiettivi tematici 2 e 11 che prevedono, rispettivamente di “Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime” e di “Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’Amministrazione pubblica efficiente”; ▪ il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio_; ▪ le raccomandazioni specifiche per l’Italia del 2013 e 2014 e segnatamente, la Raccomandazione del Consiglio (2013/C 217/11) del 9 luglio 2013 sul Programma Nazionale di Riforma 2013 dell’Italia e la Raccomandazione del Consiglio COM (2014) 413/2 dell’8 luglio 2014 sul Programma Nazionale di Riforma 2014 dell’Italia, che richiamano l’Italia a una maggiore efficienza amministrativa e a migliorare il coordinamento tra i livelli di governo; ▪ l’Accordo di Partenariato Italia 2014-2020 per l’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei (di seguito “fondi SIE”), adottato con decisione di esecuzione della Commissione Europea C (2014) 8021 finale del 29 ottobre 2014; ▪ la decisione della Commissione Europea C(2015) del 23 febbraio 2015, n. 1343 concernente l’approvazione del Programma Operativo Nazionale (PON) “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020, CCI12014IT05M20P002,che si inquadra nel processo di cambiamento strutturale a cui sono orientate le politiche del Paese per lo sviluppo e l’occupazione e si propone di contribuire al perseguimento della Strategia Europa 2020 investendo, in maniera sinergica, su due degli Obiettivi Tematici definiti nell’Accordo di Partenariato Italia 2014-2020; ▪ la Convenzione del 2 agosto 2016 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica e l’AgID per l’attuazione del progetto “Italia Login – la casa del cittadino” a valere sulle risorse del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 Asse 1 – Obiettivo Specifico 1.3 “Miglioramento delle prestazioni della PA” - Azione 1.3.1. “Interventi per lo sviluppo delle competenze digitali (e-skills), di modelli per la gestione associata di servizi avanzati” e Asse 2- Obiettivo specifico 2.2 “Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della PA offerti a cittadini e imprese”– Azione 2.2.1 “Interventi per lo sviluppo di modelli per la gestione associata di servizi avanzati e di soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e-government, anche in forma integrata (joined-up services) e co-progettata” (di seguito PON); - il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti intende dare attuazione all’articolo 81 del d.lgs. n. 50/2016 e smi attraverso la progettazione, gestione e sviluppo della BDOE e l’AgID – in quanto titolare e responsabile per la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana in coerenza con l’Agenda digitale europea – intende operare per contribuire alla progettazione della BDOE e alla diffusione dell'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, favorendo l'innovazione e la crescita economica; - la BDOE rappresenta lo strumento unico preposto alla comprova del possesso dei requisiti per la partecipazione alle procedure ad evidenza pubblica disciplinate dal Codice dei Contratti e per il controllo in fase di esecuzione del contratto della permanenza dei medesimi requisiti, la cui realizzazione risulta essere un primo passo verso la realizzazione dello scenario di cooperazione dei processi di acquisto della PA; - l’AgID persegue, nell’ambito del predetto Progetto Italia Login, l’obiettivo di sviluppare e adottare infrastrutture e standard che riducano i costi sostenuti dalle singole amministrazioni e migliorino i servizi erogati a cittadini e imprese; - attraverso il Progetto “Italia Login – la casa del cittadino”, oggetto della richiamata Convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica e l’AgID, e relativo al PON Governace e Capacità istituzionale 2014-2020 – l’AgID intende operare per contribuire alla progettazione della BDOE e alla diffusione dell'utilizzo delle tecnologie, garantendo l’interoperabilità tra i Ministeri e gli organismi pubblici coinvolti e offrendo alle imprese la possibilità di razionalizzare (con diminuzione di tempi e costi) la partecipazione alle gare pubbliche; - che il Progetto “Italia Login – la casa del cittadino”, le cui risorse finanziarie sono a valere sui fondi previsti dal citato PON, si estende dal terzo trimestre 2016 a fine 2023, articolandosi in due macro fasi, la prima delle quali è finalizzata a rendere le infrastrutture nazionali «plug & play» ed è specificamente volta: ▪ alla realizzazione di piattaforme che consentano il libero accesso e/o riuso di servizi e dataset; ▪ alla realizzazione di ambienti e/o applicazioni basati su API che rendono dati e servizi interoperabili; ▪ alla omogeneizzazione e ottimizzazione delle procedure amministrative; - in relazione alla suddetta fase progettuale, è fondamentale per l’implementazione di “Italia Login”, il layer di servizi di infrastrutture immateriali nazionali, nel cui contesto rileva la BDOE un modello per il libero accesso alle informazioni distribuite tra i diversi attori coinvolti e quindi lo strumento per poter definire e replicare linee guida, standard tecnologici e processi per l’interoperabilità e l’integrazione tra le banche dati; - le Parti hanno un comune interesse a promuovere un rapporto coordinato e programmato di collaborazione in materia, al fine di valorizzare le reciproche conoscenze e competenze e favorire la digitalizzazione dei processi amministrativi e la diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della PA offerti a cittadini e imprese; - ai sensi dell’art. 4 del Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 12/12/2016, il Comitato Tecnico costituito tra le Parti, ha proposto di procedere ad avviare le attività progettuali relative alla definizione di un processo per la realizzazione della BDOE e alla sua alimentazione ed interoperabilità con le altre banche dati di interesse già presenti presso altre Pubbliche Amministrazioni, definendone la struttura e la ripartizione degli eventuali costi come previsto ai sensi dell’art.7 del citato Accordo; - per l’effetto, ai sensi dell’art. 3 del Protocollo, il Gruppo di Lavoro istituito tra AgID e MIT procederà ad elaborare e sottoporre al Comitato tecnico uno schema di Programma di adozione lavoro e un quadro economico degli impegni reciproci da sostenersi tra le parti; - le suddette attività sono di comune interesse, rispondono alle finalità previste dal citato Protocollo d’Intesa e sono meglio dettagliate nell’art. 2 del Piano Sociale di Zona 2005/2007 e del Programma Attuativo 2005 della Zona Sociale di Scandiano sottoscritto il 28.07.2005presente Accordo Integrativo; La citata deliberazione dell’Assemblea Legislativa Regionale n. 33/2005: - Dà atto che con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma 2005 l’attività progettuale concordata tra le zone sociali hanno definito obiettivi strategici comuni, dando continuità alla rete esistente e predisponendo lo sviluppo di nuovi progetti e interventi, anche connessi ai Programmi finalizzati regionali, in grado di dare risposte ai bisogni emergenti. - Richiama gli atti preparatori al Piano regionale sociale e sanitario ed in particolare sottolinea l’istituzione del Fondo regionale per la non autosufficienza. Il Piano darà indirizzi sugli strumenti parti è coerente alle rispettive finalità istituzionali di governo associato e integrato, sull’armonizzazione e integrazione dei diversi strumenti entrambe le Parti ed altresì consente un più efficiente ed efficace perseguimento di pianificazione locale e sulla costituzione di uffici tecnici congiunti tra Comuni e Aziende USL a sostegno del processo integrato di programmazione e della gestione delle attività socio- sanitarieun interesse pubblico comune sia al Ministero che all’AgID; - Individua il presente Accordo Integrativo viene formato nel rispetto dei presupposti legittimanti gli accordi tra amministrazioni, elaborati in coerenza con gli orientamenti della giurisprudenza comunitaria, del Consiglio di Stato (parere n. 1178/2015 - sez. II) e dell’ANAC (parere sulla normativa AG/07/15/AP del 18.02.2015): l’Accordo regola la realizzazione di un interesse pubblico, effettivamente comune ai partecipanti, che le parti hanno l’obbligo di perseguire come obiettivo strategico prioritario compito principale, da valutarsi alla luce delle finalità istituzionali degli enti coinvolti; alla base dell’Accordo vi è una reale divisione di compiti e responsabilità; i movimenti finanziari tra i soggetti che sottoscrivono l’Accordo si configura solo come ristoro delle spese sostenute, essendo escluso il consolidamento dell’ambito territoriale della zona sociale come ambito ottimale pagamento di esercizio associato dell’insieme un vero e proprio corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno; il ricorso all’Accordo non può interferisce con il perseguimento dell’obiettivo principale delle funzioni amministrative norme comunitarie in area sociale e socio-sanitaria dei Comuni; in quest’ottica l’obiettivo è tema di rafforzare e qualificare il governo delle politiche associate dei Comuni, sviluppando maggiormente le forme associative; - Individua come obiettivo strategico prioritario la costituzione delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona - Conferma il quadro delle responsabilità istituzionali del processo di riforma avviato già delineato nelle deliberazioni riguardanti l’impianto del sistema di governo del Piano di Zona 2005-2007 (delibera di Consiglio Regionale n° 615/2004) - Dispone che si provveda ad approvare e sottoscrivere un Accordo di Programma che approvi il Programma Attuativo 2006, come atto che discende dal Piano triennale. SI CONVIENE E SI STIPULA IL SEGUENTE ACCORDOappalti pubblici;

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Samples: Accordo Integrativo