Rischi operativi. Il Gruppo UniCredit è esposto al rischio operativo, ovverosia al rischio di subire perdite dovute a errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, scioperi, sistemi o causati da eventi esterni. Sebbene il Gruppo disponga di un sistema di gestione dei rischi operativi, le misure adottate potrebbero rivelarsi non adeguate a fronteggiare tutte le tipologie di rischio che potrebbero manifestarsi e che uno o più dei medesimi rischi possano verificarsi in futuro, anche a causa di eventi imprevedibili, interamente o parzialmente fuori dal controllo del Gruppo UniCredit. L'eventuale verificarsi di uno o più di tali rischi potrebbe avere effetti negativi rilevanti sull'attività, sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell'Emittente e/o del Gruppo. Per quanto riguardo il rischio operativo, si precisa che, nell'ambito del processo SREP 2016, la BCE ha evidenziato aree di debolezza, sottolineando la necessità di monitorare attentamente il rischio derivante dai procedimenti giudiziari in corso o potenziali e le debolezze organizzative e procedurali della funzione compliance che espongono l'Emittente a rischi non trascurabili in tale area. La BCE ha altresì evidenziato che laddove i provvedimenti in Croazia e Ungheria per la conversione forzata delle esposizioni denominate in valuta e la legge "giving in payment" in Romania dovessero essere classificati come eventi di rischio operativo, questo potrebbe determinare un impatto negativo sui requisiti patrimoniali dell'Emittente. Infine, la BCE ha richiamato i rilievi emersi nell'ultima ispezione IT che fanno riferimento ad insufficiente omogeneità e completezza dei processi implementati all'interno del Gruppo. Nell'ambito della propria operatività, inoltre, il Gruppo UniCredit affida in outsourcing a società terze lo svolgimento di alcuni servizi inerenti, tra l'altro, l'attività bancaria e finanziaria. Lo svolgimento dei servizi affidati in outsourcing è disciplinato da appositi service level agreement stipulati con i rispettivi outsourcer. Il mancato rispetto da parte di tali soggetti dei livelli minimi di servizio individuati in tali accordi potrebbe determinare effetti pregiudizievoli per l'operatività del Gruppo. La continuità del livello di servizio potrebbe essere pregiudicata dal verificarsi di avvenimenti aventi impatto negativo sui fornitori, quali, ad esempio, la loro dichiarazione di insolvenza, ovvero la sottomissione di alcuni di essi a procedure concorsuali. Inoltre, qualora gli accordi in essere con gli outsourcer venissero risolti o comunque cessassero di essere efficaci, non è possibile garantire che l'Emittente sia in grado di stipulare tempestivamente nuovi accordi ovvero che sia in grado stipulare nuovi accordi a condizioni e termini non peggiorativi rispetto ai contratti in essere alla data del Supplemento al Prospetto.
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Samples: Condizioni Definitive, Condizioni Definitive, Condizioni Definitive
Rischi operativi. Il Gruppo UniCredit è esposto al rischio operativo, ovverosia al rischio di subire perdite dovute a errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, scioperi, sistemi o causati da eventi esterni. Sebbene il Gruppo disponga di un sistema di gestione dei rischi operativi, le misure adottate potrebbero rivelarsi non adeguate a fronteggiare tutte le tipologie di rischio che potrebbero manifestarsi e che uno o più dei medesimi rischi possano verificarsi in futuro, anche a causa di eventi imprevedibili, interamente o parzialmente fuori dal controllo del Gruppo UniCredit. L'eventuale L’eventuale verificarsi di uno o più di tali rischi potrebbe avere effetti negativi rilevanti sull'attivitàsull’attività, sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell'Emittente dell’Emittente e/o del Gruppo. Per quanto riguardo il rischio operativo, si precisa che, nell'ambito nell’ambito del processo SREP 2016, la BCE ha evidenziato aree di debolezza, sottolineando la necessità di monitorare attentamente il rischio derivante dai procedimenti giudiziari in corso o potenziali e le debolezze organizzative e procedurali della funzione compliance che espongono l'Emittente l’Emittente a rischi non trascurabili in tale area. La BCE ha altresì evidenziato che laddove i provvedimenti in Croazia e Ungheria per la conversione forzata delle esposizioni denominate in valuta e la legge "“giving in payment" ” in Romania dovessero essere classificati come eventi di rischio operativo, questo potrebbe determinare un impatto negativo sui requisiti patrimoniali dell'Emittentedell’Emittente. Infine, la BCE ha richiamato i rilievi emersi nell'ultima nell’ultima ispezione IT che fanno riferimento ad insufficiente omogeneità e completezza dei processi implementati all'interno all’interno del Gruppo. Nell'ambito Nell’ambito della propria operatività, inoltre, il Gruppo UniCredit affida in outsourcing a società terze lo svolgimento di alcuni servizi inerenti, tra l'altrol’altro, l'attività l’attività bancaria e finanziaria. Lo svolgimento dei servizi affidati in outsourcing è disciplinato da appositi service level agreement stipulati con i rispettivi outsourcer. Il mancato rispetto da parte di tali soggetti dei livelli minimi di servizio individuati in tali accordi potrebbe determinare effetti pregiudizievoli per l'operatività l’operatività del Gruppo. La continuità del livello di servizio potrebbe essere pregiudicata dal verificarsi di avvenimenti aventi impatto negativo sui fornitori, quali, ad esempio, la loro dichiarazione di insolvenza, ovvero la sottomissione di alcuni di essi a procedure concorsuali. Inoltre, qualora gli accordi in essere con gli outsourcer venissero risolti o comunque cessassero di essere efficaci, non è possibile garantire che l'Emittente l’Emittente sia in grado di stipulare tempestivamente nuovi accordi ovvero che sia in grado stipulare nuovi accordi a condizioni e termini non peggiorativi rispetto ai contratti in essere alla data del Supplemento al Prospetto.
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Samples: Supplemento Al Prospetto Di Base
Rischi operativi. Il Gruppo UniCredit è esposto al rischio operativo, ovverosia al operativo viene definito come il rischio di subire perdite dovute a erroriinattese. Le principali cause sono da ricercare in: - inefficienza delle procedure; - efficienza ed efficacia organizzativa; - efficienza ed efficacia dei servizi offerti; - servizi e funzioni in outsourcing; - controlli inadeguati; - rischi di infedeltà degli operatori/frodi; - rischi di violazione della legge; - rischi derivanti da attività non autorizzate; - rischi legali; - rischi legati al rapporto con il personale dipendente e collaboratori; - rischi tecnologici: integrità, violazionidisponibilità, interruzioniriservatezza, danni causati capacità elaborativa, affidabilità, aggiornamento, interoperabilità con il sistema. Le perdite collegate all’inefficienza delle procedure si riferiscono alla fase di rilevazione, controllo, contabilizzazione delle transazioni, oltre ad eventuali aree di manualità non supportate da processi interni, personale, scioperi, sistemi o causati adeguati controlli e monitoraggi e al processo decisionale. I rischi operativi di front e middle office (rischi di infedeltà degli operatori/frodi) si configurano nelle perdite derivanti da eventi esterni. Sebbene il Gruppo disponga di un sistema di gestione dei rischi operativi, le misure adottate potrebbero rivelarsi non adeguate a fronteggiare tutte le tipologie di rischio che potrebbero manifestarsi e che uno o più dei medesimi rischi possano verificarsi in futuro, anche a causa di eventi imprevedibili, interamente o parzialmente fuori dal controllo del Gruppo UniCredit. L'eventuale verificarsi di uno o più di tali rischi potrebbe avere effetti negativi rilevanti sull'attività, sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale errori e/o finanziaria dell'Emittente e/frodi nella fase di instaurazione di nuovi rapporti contrattuali o del Gruppogestione di quelli preesistenti e nel processo decisionale. Per quanto riguardo La Sim per il calcolo dei rischi operativi utilizza il “metodo base”, pertanto il requisito in materia di fondi propri per il rischio operativo, si precisa che, nell'ambito operativo è determinato pari al 15% della media triennale dell’indicatore rilevante stabilito all’art 136 del processo SREP 2016, CRR pari al margine di intermediazione più gli altri proventi di gestione. Ai fini dell’autovalutazione dell’adeguatezza patrimoniale la BCE ha evidenziato aree di debolezza, sottolineando la necessità di monitorare attentamente SIM scompone il rischio derivante dai procedimenti giudiziari in corso o potenziali e le debolezze organizzative e procedurali della funzione compliance che espongono l'Emittente a rischi non trascurabili in tale area. La BCE ha altresì evidenziato che laddove i provvedimenti in Croazia e Ungheria per la conversione forzata delle esposizioni denominate in valuta e la legge "giving in payment" in Romania dovessero essere classificati come eventi di rischio operativooperativo nelle sottoclassi sotto riportate (da C1a C10) allocando, questo potrebbe determinare un impatto negativo sui requisiti patrimoniali dell'Emittente. Infine, la BCE ha richiamato i rilievi emersi nell'ultima ispezione IT che fanno riferimento ad insufficiente omogeneità e completezza dei processi implementati all'interno del Gruppo. Nell'ambito della propria operatività, inoltreove ritenuto opportuno, il Gruppo UniCredit affida in outsourcing a società terze lo svolgimento capitale interno. Ai fini dell’autovalutazione dell’adeguatezza patrimoniale la Sim utilizza il valore maggiore tra l’applicazione del “metodo base” e quello totale derivante dalla somma delle coperture oggetto di alcuni servizi inerenti, tra l'altro, l'attività bancaria e finanziaria. Lo svolgimento dei servizi affidati in outsourcing è disciplinato da appositi service level agreement stipulati con i rispettivi outsourcer. Il mancato rispetto da parte di tali soggetti dei livelli minimi di servizio individuati in tali accordi potrebbe determinare effetti pregiudizievoli per l'operatività del Gruppo. La continuità del livello di servizio potrebbe essere pregiudicata dal verificarsi di avvenimenti aventi impatto negativo sui fornitori, quali, ad esempio, la loro dichiarazione di insolvenza, ovvero la sottomissione di alcuni di essi a procedure concorsuali. Inoltre, qualora gli accordi in essere con gli outsourcer venissero risolti o comunque cessassero di essere efficaci, non è possibile garantire che l'Emittente sia in grado di stipulare tempestivamente nuovi accordi ovvero che sia in grado stipulare nuovi accordi a condizioni e termini non peggiorativi rispetto ai contratti in essere alla data del Supplemento al Prospettoscomposizione.
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Samples: Informativa Al Pubblico
Rischi operativi. Il Gruppo UniCredit è esposto al Le Società Partecipanti alla Fusione, come tutti gli operatori del settore finanziario, sono esposte alle diverse tipologie di rischio operativo, ovverosia al inteso come il rischio di subire perdite dovute a impreviste derivanti dalla inadeguatezza o dal non corretto funzionamento delle procedure aziendali, da errori o carenze delle risorse umane e dei sistemi interni, da frodi interne o esterne, da attività non autorizzate sul mercato dei capitali, da interruzione e/o malfunzionamento dei servizi e dei sistemi (compresi quelli di natura informatica) da errori, violazioniomissioni e ritardi nella prestazione dei servizi offerti, interruzionida carenze nella predisposizione e/o conservazione della documentazione relativa alle operazioni, danni causati da processi internireclami della clientela, personaleda una distribuzione dei prodotti non in conformità alle normative a presidio della prestazione dei sevizi di investimento, scioperida sanzioni derivanti da violazioni normative, sistemi o causati da eventi esterni. Sebbene il Gruppo disponga di un sistema di da, inadempienze contrattuali, disastri e catastrofi naturali, così come dal mancato rispetto delle procedure relative all’identificazione, monitoraggio e gestione dei rischi stessi. Tali rischi comprendono anche quelli di natura legale, mentre ne sono esclusi il rischio strategico e quello reputazionale. Sebbene le Società Partecipanti alla Fusione si siano dotate di procedure e sistemi strutturati per monitorare e mitigare i rischi operativi, le non può escludersi che tali misure adottate potrebbero rivelarsi si rivelino non adeguate a fronteggiare tutte le tipologie di rischio rischi che potrebbero manifestarsi manifestarsi, e che uno o più dei medesimi rischi possano verificarsi in futuro, anche a seguito della Fusione e/o anche a causa di eventi imprevedibili, interamente o parzialmente fuori dal controllo del Gruppo UniCreditdelle stesse (incluso, ad esempio, l’inadempimento dei fornitori con riferimento alle loro obbligazioni contrattuali, frodi, truffe o perdite derivanti dall’infedeltà dei dipendenti e/o dalla violazione di procedure di controllo, l’attacco di virus informatici o il malfunzionamento dei servizi elettrici e/o di telecomunicazione, eventuali attacchi terroristici). L'eventuale L’eventuale verificarsi di uno o più di tali rischi eventi potrebbe avere effetti negativi rilevanti sull'attivitàcomportare un impatto negativo sulle attività delle Società Partecipanti alla Fusione e, sui risultati operativi e di conseguenza, sulla situazione economica, patrimoniale e/o e finanziaria dell'Emittente e/o del Gruppo. Per quanto riguardo il rischio operativo, si precisa che, nell'ambito del processo SREP 2016, la BCE ha evidenziato aree di debolezza, sottolineando la necessità di monitorare attentamente il rischio derivante dai procedimenti giudiziari in corso o potenziali e le debolezze organizzative e procedurali della funzione compliance che espongono l'Emittente a rischi non trascurabili in tale area. La BCE ha altresì evidenziato che laddove i provvedimenti in Croazia e Ungheria per la conversione forzata delle esposizioni denominate in valuta e la legge "giving in payment" in Romania dovessero essere classificati come eventi di rischio operativo, questo potrebbe determinare un impatto negativo sui requisiti patrimoniali dell'Emittente. Infine, la BCE ha richiamato i rilievi emersi nell'ultima ispezione IT che fanno riferimento ad insufficiente omogeneità e completezza dei processi implementati all'interno del Gruppo. Nell'ambito della propria operatività, inoltre, il Gruppo UniCredit affida in outsourcing a società terze lo svolgimento di alcuni servizi inerenti, tra l'altro, l'attività bancaria e finanziaria. Lo svolgimento dei servizi affidati in outsourcing è disciplinato da appositi service level agreement stipulati con i rispettivi outsourcer. Il mancato rispetto da parte di tali soggetti dei livelli minimi di servizio individuati in tali accordi potrebbe determinare effetti pregiudizievoli per l'operatività del Gruppo. La continuità del livello di servizio potrebbe essere pregiudicata dal verificarsi di avvenimenti aventi impatto negativo sui fornitori, quali, ad esempio, la loro dichiarazione di insolvenza, ovvero la sottomissione di alcuni di essi a procedure concorsuali. Inoltre, qualora gli accordi in essere con gli outsourcer venissero risolti o comunque cessassero di essere efficaci, non è possibile garantire che l'Emittente sia in grado di stipulare tempestivamente nuovi accordi ovvero che sia in grado stipulare nuovi accordi a condizioni e termini non peggiorativi rispetto ai contratti in essere alla data del Supplemento al ProspettoSocietà Risultante dalla Fusione.
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Samples: Fusione Per Incorporazione