FATTORI DI RISCHIO Clausole campione

FATTORI DI RISCHIO. I vari comparti della SICAV possono essere esposti a rischi diversi in base alla loro politica d'investimento. Qui di seguito sono descritti i principali rischi a cui possono essere esposti i comparti. Ciascuna Scheda Tecnica riporta i rischi non marginali ai quali può essere esposto il comparto in questione. Il valore netto d’inventario di un comparto può aumentare o diminuire e gli azionisti possono non coprire l’importo investito né ottenere alcun rendimento sul loro investimento. La descrizione dei rischi che segue non pretende tuttavia di essere esaustiva e i potenziali investitori devono prendere conoscenza, da una parte del presente prospetto nella sua integralità e dall’altra parte "Profilo di rischio e di rendimento" contenuto nelle informazioni chiave per l’investitore. Si consiglia inoltre ai potenziali investitori di rivolgersi a consulenti professionali prima di procedere a un investimento.
FATTORI DI RISCHIO. Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento negli strumenti finanziari emessi dall’Emittente, gli investitori sono invitati a valutare attentamente gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente, al settore di attività in cui la stessa opera e agli strumenti finanziari offerti. I fattori di rischio descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle altre informazioni contenute nel Prospetto. I rinvii alle Sezioni, i Capitoli e ai Paragrafi si riferiscono alle Sezioni, ai Capitoli e ai Paragrafi del Prospetto.
FATTORI DI RISCHIO. L’investimento negli Strumenti Finanziari comporta un elevato grado di rischio. Conseguentemente, prima di decidere di effettuare un investimento negli Strumenti Finanziari, i potenziali investitori sono invitati a valutare attentamente i rischi di seguito descritti, congiuntamente a tutte le informazioni contenute nel Documento di Ammissione. L’investimento negli Strumenti Finanziari presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in strumenti finanziari di società ammesse alle negoziazioni in un mercato non regolamentato. Gli investitori, prima di qualsiasi decisione di effettuare un investimento in strumenti finanziari emessi dall’Emittente, sono pertanto invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente, al settore di attività in cui esso opera e agli strumenti finanziari. Il verificarsi delle circostanze descritte in uno dei seguenti fattori di rischio potrebbe incidere negativamente sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo, sulle sue prospettive e sul prezzo degli Strumenti Finanziari e gli azionisti potrebbero perdere in tutto o in parte il loro investimento. Tali effetti negativi sulla Società, sul Gruppo e sugli Strumenti Finanziari si potrebbero, inoltre, verificare qualora sopraggiungessero eventi, oggi non noti alla Società, tali da esporre la stessa ad ulteriori rischi o incertezze ovvero qualora fattori di rischio oggi ritenuti non significativi lo divengano a causa di circostanze sopravvenute.
FATTORI DI RISCHIO. Dal momento che la maggior parte delle convenzioni stipulate dalle società del Gruppo rinviano alla disciplina CIPE per i criteri di determinazione della tariffa, il protrarsi della mancata adozione di un nuovo provvedimento CIPE potrebbe causare eventuali ripercussioni sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo. Tale rischio non riguarda la gestione del servizio idrico integrato nella provincia di Palermo da parte di Acque Potabili Siciliane, nell’ambito della quale il regime tariffario è disciplinato sulla base del metodo normalizzato. Analogamente, il rischio non riguarda le gestioni del servizio idrico integrato nel comune di Ovada e del servizio di acquedotto nei comuni di Rapallo, Zoagli, Camogli e Coreglia Ligure, relativamente alle quali sono stati conclusi specifici accordi tra l’Emittente, i Comuni concedenti e le Autorità d’Ambito per l’applicazione del metodo normalizzato. Alla Data del Prospetto Informativo sono in fase di definizione ulteriori accordi analoghi a quelli sopra descritti. Ad attenuazione di tale rischio, tuttavia, occorre evidenziare che pressoché tutte le convenzioni di gestione prevedono che, in caso di venir meno della disciplina CIPE, gli Enti concedenti sono tenuti a concordare/approvare aggiornamenti tariffari idonei ad assicurare l’equilibrio economico-gestionale del concessionario. A ciò deve aggiungersi che l’art. 117 del TUEL prevede espressamente che la tariffa dei servizi pubblici locali deve essere aggiornata ed adeguata con cadenza annuale, in modo da assicurare l’equilibrio economico-finanziario della gestione. Tale disciplina presenta il rischio della necessaria preventiva approvazione/condivisione dell’aggiornamento tariffario da parte dei Comuni concedenti e della non automaticità dello stesso. Alla Data del Prospetto Informativo, al di fuori degli accordi sopra indicati, un solo Comune ha deliberato l’aggiornamento tariffario previsto dalle convenzioni; al riguardo si precisa che l’Emittente ha intrapreso opportune iniziative a tutela dei propri diritti. Per ulteriori informazioni sul quadro normativo di riferimento si rimanda alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.4 del Prospetto Informativo.
FATTORI DI RISCHIO. L’Emittente ritiene che alcuni dei seguenti fattori possano avere un effetto sulla propria capacità di adempiere le obbligazioni ai sensi delle Obbligazioni offerte e/o quotate ai sensi del Programma. Tali rischi sono per la maggior parte sopravvenienze che potranno verificarsi o non verificarsi e l’Emittente non è in grado di esprimere un’opinione sulla probabilità del loro verificarsi. Inoltre, di seguito sono anche descritti fattori rilevanti ai fini della valutazione dei rischi associati a un investimento nelle Obbligazioni. L’Emittente ritiene che i fattori descritti nel prosieguo rappresentino i rischi principali inerenti all’investimento nelle Obbligazioni offerte e/o quotate ai sensi del Programma, ma l’incapacità dell’Emittente di pagare gli eventuali interessi, capitale o altri importi su o in relazione alle Obbligazioni potrebbe manifestarsi per ragioni diverse che potrebbero non essere considerate fattori di rischio significativi dall’Emittente in base alle informazioni attualmente a sua disposizione o che l’Emittente potrebbe non essere attualmente in grado di prevedere. Pertanto, le dichiarazioni che seguono o quelle nelle relative Condizioni Definitive riguardanti i rischi dell’investimento in un Prestito Obbligazionario non dovrebbero essere considerate esaurienti. Le Condizioni Definitive possono contenere ulteriori fattori di rischio relativi alle Obbligazioni che dovrebbero essere presi in considerazione prima di effettuare una decisione di investimento. I potenziali investitori sono inoltre invitati a leggere le informazioni contenute nel presente Prospetto di Base e a prendere una decisione autonoma prima di effettuare una decisione di investimento. Non dovrebbe essere effettuato alcun investimento nelle Obbligazioni prima di avere analizzato attentamente tutti i fattori rilevanti relativi a tali Obbligazioni. I potenziali investitori dovrebbero valutare l'idoneità di un investimento nelle Obbligazioni soltanto dopo un’attenta analisi e dopo aver consultato i rispettivi consulenti finanziari e legali. Le Obbligazioni RATE, le Obbligazioni RATE con Opzioni Aggiuntive e le Obbligazioni con Opzioni, oggetto del Prospetto di Base sono strumenti di investimento del risparmio a medio-lungo termine con rimborso del capitale a scadenza, salvo il caso in cui sia previsto il Rimborso Anticipato, ivi compresa l'ipotesi di Rimborso Anticipato Automatico. Fermo restando il rimborso del capitale, in caso di Obbligazioni con Opzioni, gli investitori ...
FATTORI DI RISCHIO. In particolare, il Gruppo è titolare di numerosi marchi, tra i quali il marchio “Fedrigoni”, il marchio “Fabriano”, il marchio “Arconvert” e il marchio “Manter”, importanti ai fini del successo del Gruppo, di numerosi brevetti (in prevalenza relativi alla Linea Sicurezza), e di domini Internet (cfr. Sezione Prima, Capitolo XI del Prospetto Informativo). Il Gruppo cura la protezione legale dei propri diritti di proprietà industriale ed intellettuale mediante la registrazione degli stessi in differenti Paesi e la costante attività di monitoraggio degli stessi nei principali mercati per verificare tempestivamente il deposito di domande di marchi confliggenti con quelli del Gruppo. Tuttavia, le misure adottate dal Gruppo potrebbero risultare insufficienti per tutelare i propri diritti di proprietà industriale e intellettuale da eventuali fenomeni di sfruttamento, anche abusivo, di tali diritti da parte di terzi. Inoltre, tali diritti di proprietà industriale e intellettuale potrebbero non essere sufficienti ad assicurare il mantenimento o la creazione di un vantaggio competitivo per il Gruppo nel caso in cui aziende terze sviluppino e registrino marchi o brevetti concorrenti e/o similari. Le leggi di numerosi Paesi stranieri non proteggono i diritti di proprietà intellettuale con la stessa intensità della legge italiana o delle legislazioni degli altri Stati comunitari o degli Stati Uniti. In un ristretto numero di Paesi, inoltre, la procedura di registrazione del marchio del Gruppo in connessione a talune classi merceologiche è tuttora pendente in ragione dei rifiuti provvisori e/o delle eccezioni opposti dagli uffici marchi; qualora una o più procedure di registrazione non dovessero andare a buon fine, potrebbe risultare più difficile tutelare il marchio del Gruppo nelle relative classi merceologiche. Anche in caso di ottenimento delle registrazioni e di concessione dei brevetti, i diritti di privativa: (i) non impediscono ad altre società concorrenti di sviluppare prodotti sostanzialmente equivalenti o anche migliori che non violano i diritti di proprietà industriale o intellettuale del Gruppo e, comunque, (ii) potrebbero rivelarsi inefficaci al fine di prevenire atti di concorrenza sleale e di contraffazione da parte di terzi. Infine, il rilascio di regolari registrazioni non impedisce che i diritti di proprietà industriale e intellettuale concessi possano essere oggetto di contestazione da parte di terzi. I procedimenti giudiziari in corso, ovvero eventua...
FATTORI DI RISCHIO. Sia i Titoli RATE sia i Titoli RATE con Opzioni Aggiuntive, oggetto del Prospetto di Base sono strumenti di investimento del risparmio a medio-lungo termine con rimborso del capitale a scadenza, salvo il caso in cui sia previsto il Rimborso Anticipato, ivi compresa l'ipotesi di Rimborso Anticipato Automatico (Autocallable). Fermo restando il rimborso del capitale, - in caso di Xxxxxx RATE, gli investitori potrebbero non ricevere alcuna Cedola nel caso in cui non fosse previsto il pagamento di alcuna Cedola Fissa né una cedola minima (Floor) e l'andamento del RATE fosse non favorevole per l'investitore. Le Obbligazioni oggetto del Programma presentano elementi di rischio che gli investitori devono considerare nel decidere se investire nelle stesse. Gli investitori, pertanto, sono invitati ad effettuare un investimento in tali titoli solo qualora abbiano compreso la loro natura e il grado di rischio sotteso.
FATTORI DI RISCHIO. Il valore a tale data dell’avviamento deriva quasi esclusivamente dal plusvalore emerso in sede di acquisizione di Cerved Holding S.p.A. da parte di Cerved Technologies S.p.A.. Il Gruppo Cerved verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmente, o più frequentemente nel caso vi siano indicazioni di potenziali perdite di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). Al 31 dicembre 2013, l’avviamento risulta così ripartito tra i settori operativi/CGU: Credit Information 608.919 Marketing Solutions 41.872 Credit Management 57.842 Oltre all’avviamento, Cerved Group S.p.A., alla data del 31 dicembre 2013, aveva altre attività immateriali immobilizzate iscritte in bilancio pari ad Euro 501 milioni (pari al 34,3% del totale delle attività risultanti nel medesimo bilancio). Le attività immateriali al 31 dicembre 2013 includono prevalentemente le attività acquisite tramite le aggregazioni aziendali effettuate dal Gruppo nell’esercizio per il cui dettaglio si rinvia alla Sezione I, Capitolo 20, Paragrafo 6 “Aggregazioni aziendali”. Si segnala che nel corso degli ultimi tre esercizi chiusi al 31 dicembre 2011, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013, il Gruppo Cerved non ha operato alcuna svalutazione del valore dell’avviamento. Una riduzione imprevista dei risultati operativi così come eventuali modifiche strutturali nei mercati in cui è attivo il Gruppo Cerved potrebbero comportare una svalutazione del valore dell’avviamento. Eventuali svalutazioni ridurrebbero i profitti riportati nei periodi in cui essi sono registrati, con effetti negativi sulle attività e sulle prospettive dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved. L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare l’esistenza di eventuali perdite di valore (“Impairment test”). L’Impairment test viene effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“Cash Generating Units”, o “CGU”) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio da parte del management; per il Gruppo Cerved dunque Credit Information, Marketing Solutions e Credit Management. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il va...
FATTORI DI RISCHIO. L’operazione descritta nel Documento di Distribuzione e di Ammissione presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in obbligazioni. Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente ed al settore di attività in cui opera. I fattori di rischio descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle altre informazioni contenute nel Documento di Distribuzione e di Ammissione, ivi inclusi gli Allegati.
FATTORI DI RISCHIO. L'operazione relativa all'ammissione alle negoziazioni delle Azioni dell'Emittente descritta nella Nota Informativa presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in titoli azionari quotati. Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all'Offerta e agli strumenti finanziari oggetto dell’Offerta, nonché gli specifici fattori di rischio relativi all'Emittente, alle società del Gruppo e al settore in cui esse operano, descritti nel Capitolo IV del Documento di Registrazione. I fattori di rischio descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle informazioni contenute nella presente Nota Informativa, nonché alle informazioni e agli altri fattori di rischio contenuti nel Documento di Registrazione. I rinvii ai Capitoli e ai Paragrafi si riferiscono ai Capitoli e ai Paragrafi della presente Nota Informativa.