Common use of Rumore Clause in Contracts

Rumore. In relazione all’impatto acustico del traffico indotto e al clima acustico di previsione in corrispondenza dei ricettori attuali e futuri, è stata prodotta una preliminare valutazione previsionale di impatto acustico di cui si riportano le conclusioni, rimandando alla relazione allegata al RA per i dettagli. Le simulazioni effettuate hanno evidenziato che, a livello previsionale, lungo la viabilità esistente lungo i percorsi di ingresso e uscita, si verificano variazioni variabili, nella maggior parte dei casi, tra 1,5 e 5 dB(A) ed è pertanto da attendersi un aumento dei livelli acustici lungo le Vie Bonfadini (in particolare per la tratta est verso il nuovo svincolo), Via Zama, Via Xxxxxxxx e Via Mecenate. Non si prevedono variazioni significative per l’asilo di Via Savinio, per quello di Xxx Xxxxxxxx, per la scuola di Via Manzù e per quella di via Sordello, mentre si prevedono incrementi, fino a 5 dB(A) per la scuola di Largo Guerrieri Gonzaga all’angolo con Via Bonfadini. Per quanto riguarda i ricettori residenziali, quelli prospicenti la viabilità di accesso al comparto potranno essere interessati da aumenti dell’ordine dei 3 dB(A) in media, senza che questo comporti salti di classe. Per quanto riguarda i nuovi ricettori, a livello previsionale non sembra, in generale, costituire un problema la rumorosità proveniente dalla tangenziale est che è schermata dai blocchi che comprendono l’Arena ed Esselunga, ad eccezione che per i ricettori posti ad est del blocco residenze parco, per i quali i contributi della tangenziale est risultano essere prevalenti rispetto alla viabilità locale soprattutto per il periodo notturno. Il clima acustico di previsione è compatibile, per il periodo diurno, con la classificazione acustica attuale (in parte classe III e in parte Classe IV) ed è compatibile con una classificazione in Classe III per le residenze Crescent e per le residenze fronte parco, e con una classificazione in Classe IV per le residenze della zona mista posta a nord. Per il periodo notturno, si verificano, a livello previsionale, dei superamenti dei limiti di classe attuale per le residenze che si affacciano sulla viabilità di comparto. I superamenti sono modesti per le residenze del blocco Crescent e per quelle che fronteggiano il parco, mentre sono più significative per quelle poste nella zona nord. I due nuovi edifici scolastici sono compatibili con i livelli di Classe II. Per i motivi sopra esposti si ritiene opportuno considerare e progettare, nelle successive fasi di progettazione, opportune misure di mitigazione atte a contenere gli incrementi previsti. Tali misure potranno prevedere interventi sulla sorgente, mediante la posa di conglomerato bituminoso chiuso a tessitura ottimizzata e a ridotta emissione di rumore (l’utilizzo di tale asfalto è già in corso di sperimentazione nel comune di Milano. Sperimentazioni fatte in altri comuni hanno mostrato abbattimenti variabili da 3 a 6 dB(A) con maggiori abbattimenti per le frequenze comprese tra 250 e 5000 Hz) o mediante la messa in opera di barriere antirumore opportunamente dimensionate. In ultima analisi potranno essere messi in opera interventi sui ricettori finalizzati al rispetto dei limiti di cui all’art. 6 del DPR 142/04. Per quanto riguarda le nuove residenze, forme di mitigazione acustica potranno essere individuate nella modellazione del terreno del nuovo parco, che potrà fungere da barriera acustica per le residenze fronte parco e, in misura minore per quelle del blocco Crescent. La nuova viabilità potrà essere realizzata mediante la posa di conglomerato bituminoso chiuso a tessitura ottimizzata e a ridotta emissione di rumore. Particolare attenzione dovrà essere posta nelle fasi di progettazione dell’edificato al comfort acustico dei locali, nel rispetto dei limiti del DPCM 5/12/1997 soprattutto in relazione all’isolamento acustico di facciata, privilegiando, nella disposizione dei locali, quelle soluzioni che prevedano le camere da letto nella porzione interna dell’edificio. Si ricorda che, qualora la rumorosità provenga da infrastrutture esistenti, gli interventi per il rispetto dei limiti di cui agli articoli 5 e 6 del D.P.R. 142/04 sono a carico del titolare della concessione edilizia o del permesso di costruire. Si rammenta, infine, che gli effetti sul clima acustico di previsione sopra commentati fanno riferimento all’impatto dello scenario di progetto rispetto allo scenario di riferimento che non contiene i carichi insediativi, e il conseguente traffico indotto, del P.I.I. vigente. Tali effetti sono, pertanto, da intendersi come quelli massimi attesi per la variante e sono molto inferiori, in alcuni casi trascurabili, se valutati rispetto al P.I.I. vigente per il quale non era stata a suo tempo predisposta una valutazione previsionale di clima e impatto acustico. Lo studio sul traffico ha, infatti, messo in evidenza che lo scenario di progetto e lo scenario di riferimento con i carichi insediativi del P.I.I. vigente, sono equivalenti dal punto di vista trasportistico, con differenze, trascurabili, dell’ordine del 2%. Ne consegue che, a parte effetti locali, il P.I.I. vigente e la presente variante si possono ritenere equivalenti anche sotto il profilo dell’impatto acustico. Si aggiunge, inoltre, che la disposizione planivolumetrica delle funzioni proposta dalla variante è migliorativa rispetto a quella di P.I.I. vigente, in termini di compatibilità acustica della trasformazione. Il P.I.I. vigente presenta, infatti, alcune criticità, e potenziali incompatibilità, legate alla presenza di insediamenti terziari e residenziali a ridosso della tangenziale est. Sulla base delle considerazioni sopra riportate, nel Rapporto Ambientale è riportata una proposta di classificazione acustica dell’area che ha previsto: la collocazione degli edifici scolastici in Classe II, di una buona parte degli edifici residenziali in classe III ad eccezione di quelli prospicenti la viabilità principale lungo la quale è posta una fascia di 30 m per lato di classe IV. E’ stata posta una fascia di 30 m per lato in Classe IV anche lungo la nuova linea tramviaria. L’area commerciale e l’Arena sono state inserite in Classe IV.

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Samples: Accordo Di Programma

Rumore. In relazione all’impatto Qualora si realizzino modifiche sostanziali agli impianti o interventi (L.r. n.13 del 2001) che possano influire sulle emissioni sonore sarà effettuata una campagna di rilevamento acustico del traffico indotto da parte di un tecnico competente in acustica, presso i principali recettori sensibili e al clima acustico perimetro dello stabilimento. Tale campagna di previsione in corrispondenza dei ricettori attuali e futuri, è stata prodotta una preliminare valutazione previsionale misura dovrà consentire di impatto acustico di cui si riportano le conclusioni, rimandando alla relazione allegata al RA per i dettagli. Le simulazioni effettuate hanno evidenziato che, a livello previsionale, lungo la viabilità esistente lungo i percorsi di ingresso e uscita, si verificano variazioni variabili, nella maggior parte dei casi, tra 1,5 e 5 dB(A) ed è pertanto da attendersi un aumento dei livelli acustici lungo le Vie Bonfadini (in particolare per la tratta est verso il nuovo svincolo), Via Zama, Via Xxxxxxxx e Via Mecenate. Non si prevedono variazioni significative per l’asilo di Via Savinio, per quello di Xxx Xxxxxxxx, per la scuola di Via Manzù e per quella di via Sordello, mentre si prevedono incrementi, fino a 5 dB(A) per la scuola di Largo Guerrieri Gonzaga all’angolo con Via Bonfadini. Per quanto riguarda i ricettori residenziali, quelli prospicenti la viabilità di accesso al comparto potranno essere interessati da aumenti dell’ordine dei 3 dB(A) in media, senza che questo comporti salti di classe. Per quanto riguarda i nuovi ricettori, a livello previsionale non sembra, in generale, costituire un problema la rumorosità proveniente dalla tangenziale est che è schermata dai blocchi che comprendono l’Arena ed Esselunga, ad eccezione che per i ricettori posti ad est del blocco residenze parco, per i quali i contributi della tangenziale est risultano essere prevalenti rispetto alla viabilità locale soprattutto per il periodo notturno. Il clima acustico di previsione è compatibile, per il periodo diurno, con la classificazione acustica attuale (in parte classe III e in parte Classe IV) ed è compatibile con una classificazione in Classe III per le residenze Crescent e per le residenze fronte parco, e con una classificazione in Classe IV per le residenze della zona mista posta a nord. Per il periodo notturno, si verificano, a livello previsionale, dei superamenti dei limiti di classe attuale per le residenze che si affacciano sulla viabilità di comparto. I superamenti sono modesti per le residenze del blocco Crescent e per quelle che fronteggiano il parco, mentre sono più significative per quelle poste nella zona nord. I due nuovi edifici scolastici sono compatibili con i livelli di Classe II. Per i motivi sopra esposti si ritiene opportuno considerare e progettare, nelle successive fasi di progettazione, opportune misure di mitigazione atte a contenere gli incrementi previsti. Tali misure potranno prevedere interventi sulla sorgente, mediante la posa di conglomerato bituminoso chiuso a tessitura ottimizzata e a ridotta emissione di rumore (l’utilizzo di tale asfalto è già in corso di sperimentazione nel comune di Milano. Sperimentazioni fatte in altri comuni hanno mostrato abbattimenti variabili da 3 a 6 dB(A) con maggiori abbattimenti per le frequenze comprese tra 250 e 5000 Hz) o mediante la messa in opera di barriere antirumore opportunamente dimensionate. In ultima analisi potranno essere messi in opera interventi sui ricettori finalizzati al rispetto dei limiti di cui all’art. 6 del DPR 142/04. Per quanto riguarda le nuove residenze, forme di mitigazione acustica potranno essere individuate nella modellazione del terreno del nuovo parco, che potrà fungere da barriera acustica per le residenze fronte parco e, in misura minore per quelle del blocco Crescent. La nuova viabilità potrà essere realizzata mediante la posa di conglomerato bituminoso chiuso a tessitura ottimizzata e a ridotta emissione di rumore. Particolare attenzione dovrà essere posta nelle fasi di progettazione dell’edificato al comfort acustico dei locali, nel rispetto dei limiti del DPCM 5/12/1997 soprattutto in relazione all’isolamento acustico di facciata, privilegiando, nella disposizione dei locali, quelle soluzioni che prevedano le camere da letto nella porzione interna dell’edificio. Si ricorda che, qualora la rumorosità provenga da infrastrutture esistenti, gli interventi per verificare il rispetto dei limiti stabiliti dalla normativa di cui agli articoli 5 e 6 riferimento. Analogamente dovrà essere effettuata una campagna di misura nel caso venga approvata nuova zonizzazione acustica del D.P.R. 142/04 sono a carico del titolare della concessione edilizia o del permesso territorio Comunale che preveda modifiche delle classi di costruireappartenenza delle aree limitrofe all’azienda con presenza di recettori sensibili, in particolare nel periodo di riferimento notturno. Si rammenta, infine, che Le campagne di rilievi acustici dovranno rispettare le seguenti indicazioni: a. gli effetti sul clima dell'inquinamento acustico vanno principalmente verificati presso i recettori esterni; considerando che l'azienda non può autonomamente predisporre verifiche presso gli esterni, specifiche campagne di previsione sopra commentati fanno riferimento all’impatto dello scenario rilevamento dovranno essere concordate tra azienda, autorità competente (Comune ai sensi dell'art. 15 della L.R. 13/01) ed ARPA; b. la localizzazione dei punti presso cui eseguire le indagini fonometriche dovrà essere scelta in base alla presenza o meno di progetto rispetto allo scenario potenziali ricettori sensibili alle emissioni acustiche generate dall'impianto in esame; c. in presenza di riferimento che non contiene i carichi insediativipotenziali ricettori sensibili le valutazioni saranno effettuate presso di essi, e il conseguente traffico indotto, del P.I.I. vigente. Tali effetti sono, pertanto, da intendersi come quelli massimi attesi per la variante e sono molto inferioriviceversa, in alcuni casi trascurabiliassenza degli stessi, se valutati rispetto le valutazioni saranno eseguite al P.I.I. vigente per il quale non era stata a suo tempo predisposta una valutazione previsionale perimetro aziendale. La relazione descrittiva dell’indagine fonometrica dovrà riportare i dati delle campagne di clima e impatto acustico. Lo studio sul traffico hamisura, infatticomprensivi di elaborati grafici, messo in evidenza che lo scenario di progetto e lo scenario di riferimento con ed i carichi insediativi dati riportati nella tabella seguente: Codice univoco identificativo del P.I.I. vigente, sono equivalenti dal punto di vista trasportisticomonitoraggio Descrizione e localizzazione del punto (al perimetro/in corrispondenza di recettore specifico: descrizione e riferimenti univoci di localizzazione) Categoria di limite da verificare diurno e notturno (emissione, con differenzeimmissione assoluto, trascurabili, dell’ordine immissione differenziale) Classe acustica di appartenenza del 2%. Ne consegue che, recettore Modalità della misura (durata e tecnica di campionamento) Campagna (Indicazione delle date e del periodo relativi a parte effetti locali, il P.I.I. vigente e la presente variante si possono ritenere equivalenti anche sotto il profilo dell’impatto acustico. Si aggiunge, inoltre, che la disposizione planivolumetrica delle funzioni proposta dalla variante è migliorativa rispetto a quella di P.I.I. vigente, in termini di compatibilità acustica della trasformazione. Il P.I.I. vigente presenta, infatti, alcune criticità, e potenziali incompatibilità, legate alla presenza di insediamenti terziari e residenziali a ridosso della tangenziale est. Sulla base delle considerazioni sopra riportate, nel Rapporto Ambientale è riportata una proposta di classificazione acustica dell’area che ha previsto: la collocazione degli edifici scolastici in Classe II, di una buona parte degli edifici residenziali in classe III ad eccezione di quelli prospicenti la viabilità principale lungo la quale è posta una fascia di 30 m per lato di classe IV. E’ stata posta una fascia di 30 m per lato in Classe IV anche lungo la nuova linea tramviaria. L’area commerciale e l’Arena sono state inserite in Classe IV.ciascuna campagna prevista)

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Samples: Technical Attachment to Administrative Provision

Rumore. In relazione all’impatto E.3.1 Valori limite E.3.2 Requisiti e modalità per il controllo I) Le modalità di presentazione dei dati delle verifiche di inquinamento acustico vengono ri portati nel piano di monitoraggio. II) Le rilevazioni fonometriche dovranno essere eseguite nel rispetto delle modalità previste dal D.M. del traffico indotto 16 marzo 1998 da un tecnico competente in acustica ambientale deputato all’indagine III) Prima della riattivazione delle lavorazioni meccaniche di ossitaglio, attualmente dichiarate non effettuate dalla ditta, dovrà essere effettuata una Valutazione Previsionale di Impatto Acustico al fine di verificare il rispetto di tutti i limiti di rumore vigenti. Le valutazioni dovranno essere svolte nelle condizioni di piena operatività e nella situazione più gravosa di esercizio al clima fine di quantificare la rumorosità globale determinata dall’attività lavorativa della ditta nel suo complesso. Qualora gli esiti delle campagne di misura di cui sopra evidenzino criticità tali da comportare il superamento dei limiti, sia assoluti sia differenziali, stabiliti dalla normativa vigente la documentazione di impatto acustico dovrà essere accompagnata dall’indicazione delle misure previste per consentire il rispetto dei limiti e del termine temporale entro il quale il Gestore dichiara di previsione in corrispondenza eseguire tali interventi. IV) Qualora si intendano realizzare modifiche agli impianti o interventi che possano influire sulle emissioni sonore, previo invio della comunicazione alla Autorità competente prescritta al successivo punto E.6. I), dovrà essere redatta, secondo quanto previsto dalla DGR n.7/8313 dell’8/03/2002, una valutazione previsionale di impatto acustico, provvedendo a concordare con il Comune e ARPA recettori e punti di misura. Una volta realizzate le modifiche o gli interventi previsti, dovrà essere effettuata una campagna di rilievi acustici al perimetro dello stabilimento , presso i recettori/punti di cui sopra ed eventualmente altri punti sensibili da concordare con il Comune ed ARPA. Quanto sopra al fine di verificare il rispetto dei ricettori attuali limiti di emissione e futuridi immissione sonora, è stata prodotta una preliminare nonché il rispetto dei valori limite differenziali di immissione. Sia la valutazione previsionale di impatto acustico sia i risultati dei rilievi effettuati, contenuti all’interno di una valutazione di impatto acustico, devono essere presentati all’Autorità Competente, all’Ente comunale territorialmente competente e ad ARPA. Qualora gli esiti delle campagne di misura di cui si riportano le conclusionisopra evidenzino criticità tali da comportare il superamento dei limiti, rimandando alla relazione allegata al RA per i dettagli. Le simulazioni effettuate hanno evidenziato chesia assoluti sia differenziali, a livello previsionale, lungo stabiliti dalla normativa vigente la viabilità esistente lungo i percorsi documentazione di ingresso e uscita, si verificano variazioni variabili, nella maggior parte dei casi, tra 1,5 e 5 dB(A) ed è pertanto da attendersi un aumento dei livelli acustici lungo le Vie Bonfadini (in particolare per la tratta est verso il nuovo svincolo), Via Zama, Via Xxxxxxxx e Via Mecenate. Non si prevedono variazioni significative per l’asilo di Via Savinio, per quello di Xxx Xxxxxxxx, per la scuola di Via Manzù e per quella di via Sordello, mentre si prevedono incrementi, fino a 5 dB(A) per la scuola di Largo Guerrieri Gonzaga all’angolo con Via Bonfadini. Per quanto riguarda i ricettori residenziali, quelli prospicenti la viabilità di accesso al comparto potranno essere interessati da aumenti dell’ordine dei 3 dB(A) in media, senza che questo comporti salti di classe. Per quanto riguarda i nuovi ricettori, a livello previsionale non sembra, in generale, costituire un problema la rumorosità proveniente dalla tangenziale est che è schermata dai blocchi che comprendono l’Arena ed Esselunga, ad eccezione che per i ricettori posti ad est del blocco residenze parco, per i quali i contributi della tangenziale est risultano essere prevalenti rispetto alla viabilità locale soprattutto per il periodo notturno. Il clima previsione/impatto acustico di previsione è compatibile, per il periodo diurno, con la classificazione acustica attuale (in parte classe III e in parte Classe IV) ed è compatibile con una classificazione in Classe III per le residenze Crescent e per le residenze fronte parco, e con una classificazione in Classe IV per le residenze della zona mista posta a nord. Per il periodo notturno, si verificano, a livello previsionale, dei superamenti dei limiti di classe attuale per le residenze che si affacciano sulla viabilità di comparto. I superamenti sono modesti per le residenze del blocco Crescent e per quelle che fronteggiano il parco, mentre sono più significative per quelle poste nella zona nord. I due nuovi edifici scolastici sono compatibili con i livelli di Classe II. Per i motivi sopra esposti si ritiene opportuno considerare e progettare, nelle successive fasi di progettazione, opportune misure di mitigazione atte a contenere gli incrementi previsti. Tali misure potranno prevedere interventi sulla sorgente, mediante la posa di conglomerato bituminoso chiuso a tessitura ottimizzata e a ridotta emissione di rumore (l’utilizzo di tale asfalto è già in corso di sperimentazione nel comune di Milano. Sperimentazioni fatte in altri comuni hanno mostrato abbattimenti variabili da 3 a 6 dB(A) con maggiori abbattimenti per le frequenze comprese tra 250 e 5000 Hz) o mediante la messa in opera di barriere antirumore opportunamente dimensionate. In ultima analisi potranno essere messi in opera interventi sui ricettori finalizzati al rispetto dei limiti di cui all’art. 6 del DPR 142/04. Per quanto riguarda le nuove residenze, forme di mitigazione acustica potranno essere individuate nella modellazione del terreno del nuovo parco, che potrà fungere da barriera acustica per le residenze fronte parco e, in misura minore per quelle del blocco Crescent. La nuova viabilità potrà essere realizzata mediante la posa di conglomerato bituminoso chiuso a tessitura ottimizzata e a ridotta emissione di rumore. Particolare attenzione dovrà essere posta nelle fasi di progettazione dell’edificato al comfort acustico dei locali, nel rispetto dei limiti del DPCM 5/12/1997 soprattutto in relazione all’isolamento acustico di facciata, privilegiando, nella disposizione dei locali, quelle soluzioni che prevedano le camere da letto nella porzione interna dell’edificio. Si ricorda che, qualora la rumorosità provenga da infrastrutture esistenti, gli interventi accompagnata dall’indicazione delle misure previste per consentire il rispetto dei limiti di cui agli articoli 5 e 6 del D.P.R. 142/04 sono a carico del titolare della concessione edilizia o del permesso di costruire. Si rammenta, infine, che gli effetti sul clima acustico di previsione sopra commentati fanno riferimento all’impatto dello scenario di progetto rispetto allo scenario di riferimento che non contiene i carichi insediativi, e il conseguente traffico indotto, del P.I.I. vigente. Tali effetti sono, pertanto, da intendersi come quelli massimi attesi per la variante e sono molto inferiori, in alcuni casi trascurabili, se valutati rispetto al P.I.I. vigente per termine temporale entro il quale non era stata a suo tempo predisposta una valutazione previsionale il Gestore dichiara di clima e impatto acustico. Lo studio sul traffico ha, infatti, messo in evidenza che lo scenario di progetto e lo scenario di riferimento con i carichi insediativi del P.I.I. vigente, sono equivalenti dal punto di vista trasportistico, con differenze, trascurabili, dell’ordine del 2%. Ne consegue che, a parte effetti locali, il P.I.I. vigente e la presente variante si possono ritenere equivalenti anche sotto il profilo dell’impatto acustico. Si aggiunge, inoltre, che la disposizione planivolumetrica delle funzioni proposta dalla variante è migliorativa rispetto a quella di P.I.I. vigente, in termini di compatibilità acustica della trasformazione. Il P.I.I. vigente presenta, infatti, alcune criticità, e potenziali incompatibilità, legate alla presenza di insediamenti terziari e residenziali a ridosso della tangenziale est. Sulla base delle considerazioni sopra riportate, nel Rapporto Ambientale è riportata una proposta di classificazione acustica dell’area che ha previsto: la collocazione degli edifici scolastici in Classe II, di una buona parte degli edifici residenziali in classe III ad eccezione di quelli prospicenti la viabilità principale lungo la quale è posta una fascia di 30 m per lato di classe IV. E’ stata posta una fascia di 30 m per lato in Classe IV anche lungo la nuova linea tramviaria. L’area commerciale e l’Arena sono state inserite in Classe IVeseguire tali interventi.

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Samples: Identificazione Dell’installazione Ippc

Rumore. L’inquinamento acustico originato da autoveicoli è legato principalmente alla presenza di traffico veicolare e di mezzi pesanti in un ambito altamente urbanizzato, con presenza di insediamenti produttivi ed un sistema stradale che rende inevitabile l’attraversamento del centro abitato. In relazione all’impatto acustico particolare, allo stato di fatto, le aree di contatto tra il traffico veicolare (su strade provinciali) e la residenza si riscontrano nel centro urbano di Cairate e di Fagnano Olona, interessando solo marginalmente Castelseprio. Fermo restando quanto detto in merito alle competenze della pianificazione comunale (Piani urbani del traffico, controlli sulle emissioni sonore, piano di risanamento acustico), la costruzione della nuova infrastruttura consentirà la riduzione del traffico indotto di attraversamento di Cairate e di Fagnano Olona, diminuendo, di conseguenza, l’inquinamento acustico originato da autoveicoli nella zona urbanizzata, ed in particolare l’impatto acustico rispetto a ricettori sensibili (scuole, asili, parchi pubblici). Il nuovo collegamento genera d’altro canto, come per le missioni atmosferiche, una nuova fonte di rumore nella piana del Tenore, dove è prevista la nuova infrastruttura. In questo contesto il tratto di attraversamento di Castelseprio non presenta particolare criticità trattandosi di aree ricadenti in classe IV (aree di intensa attività umana), caratterizzate dal rumore generato dai mezzi agricoli. Il comune di Cairate pur non essendo dotato di classificazione acustica del territorio presenta una situazione analoga a quella delle aree agricole della piana a Castelseprio per le aree agricole interessate (secondo il D.P.C.M. 01.03.1991 “limiti massimi di esposizione al clima rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno” le aree rurali interessate da intensa attività che impegnano macchine operatrici rientrano in “aree di tipo misto” classe IV). Diversa è la situazione in zona Fornaci a Fagnano Olona: qui l’impatto acustico nei pressi del nucleo abitato di previsione località Fornaci (classe III aree di tipo misto) sarà peggiorativo, così come per il nucleo abitato di più recente formazione posto più ad est, attualmente posto in corrispondenza parte in classe II, area destinata ad uso prevalentemente residenziale ed in parte in classe III che attualmente risulta servita esclusivamente da viabilità locale. Anche in prossimità della seconda rotonda a Peveranza e della terza rotonda che interseca la SP12 la nuova infrastruttura intercetta zone a edificazione rada, attualmente poste in aree che si possono definire perturbane; anche in queste specifiche situazioni la nuova infrastruttura potrà generare un maggior livello di disturbo acustico. In ragione delle considerazioni sopra esposte (e in considerazione degli esiti dell’impatto acustico che verrà predisposto in sede di VIA) nell’ambito della progettazione dell’infrastruttura dovranno essere previsti sistemi di contenimento del rumore, dei ricettori attuali quali dovranno essere fornite la descrizione e futuriogni altra informazione utile a specificarne le caratteristiche di riduzione. Rispetto alla fauna locale la costruzione di una strada a medio volume di traffico come quella proposta, è stata prodotta una preliminare valutazione previsionale di impatto acustico di cui si riportano le conclusioni, rimandando alla relazione allegata al RA per i dettagli. Le simulazioni effettuate hanno evidenziato che, a livello previsionale, lungo la viabilità esistente lungo i percorsi di ingresso e uscita, si verificano variazioni variabili, nella maggior parte dei casi, tra 1,5 e 5 dB(A) ed è pertanto da attendersi induce un aumento dei livelli acustici lungo d’inquinamento acustico che può essere comunque mitigabile, in aree da definirsi in ambito di progetto esecutivo, come meglio specificato nel capitolo inerente la rete ecologica. In sede di progettazione dell’infrastrutture e nello specifico di verifica di assoggettabilità a VIA o di procedura di VIA, come previsto dalla Legge Quadro 447/1995 all’Art. 8 sarà predisposta una specifica valutazione di impatto acustico, redatta secondo i criteri e le Vie Bonfadini prescrizioni della D.G.R. 08.03.2002, n. 7/8313 (Art. 2) relativamente alla realizzazione, modifica o potenziamento di infrastrutture stradali, con descrizione delle caratteristiche del tracciato stradale e del traffico previsti e l’indicazione delle modifiche sui flussi di traffico causate dalla nuova infrastruttura in corrispondenza a strade già in esercizio. La descrizione dei sistemi di contenimento del rumore e ogni altra informazione utile a specificarne le caratteristiche di riduzione dovranno essere fornite in tale fase progettuale. I dati dovranno in particolare per la tratta est verso il nuovo svincolo), Via Zama, Via Xxxxxxxx e Via Mecenate. Non si prevedono variazioni significative per l’asilo riguardare le aree di Via Savinio, per quello di Xxx Xxxxxxxx, per la scuola di Via Manzù e per quella di via Sordello, mentre si prevedono incrementi, fino a 5 dB(A) per la scuola di Largo Guerrieri Gonzaga all’angolo con Via Bonfadini. Per quanto riguarda i ricettori residenziali, quelli prospicenti la viabilità di accesso al comparto potranno essere interessati da aumenti dell’ordine dei 3 dB(A) in media, senza che questo comporti salti di classe. Per quanto riguarda i nuovi ricettori, a livello previsionale non sembra, in generale, costituire un problema la rumorosità proveniente dalla tangenziale est che è schermata dai blocchi che comprendono l’Arena ed Esselunga, ad eccezione che per i ricettori posti ad est del blocco residenze parco, per i quali i contributi della tangenziale est risultano essere prevalenti rispetto alla viabilità locale soprattutto per il periodo notturno. Il clima acustico di previsione è compatibile, per il periodo diurno, con la classificazione acustica attuale (in parte classe III massima interazione opera-ambiente e in parte Classe IV) ed è compatibile con una classificazione in Classe III particolare le aree attualmente silenziose per le residenze Crescent e per le residenze fronte parco, e con una classificazione in Classe IV per le residenze della zona mista posta a nord. Per quali è previsto il periodo notturno, si verificano, a livello previsionale, dei superamenti dei limiti di classe attuale per le residenze che si affacciano sulla viabilità di comparto. I superamenti sono modesti per le residenze del blocco Crescent e per quelle che fronteggiano il parco, mentre sono più significative per quelle poste nella zona nord. I due nuovi edifici scolastici sono compatibili con i livelli di Classe II. Per i motivi sopra esposti si ritiene opportuno considerare e progettare, nelle successive fasi di progettazione, opportune misure di mitigazione atte a contenere gli incrementi previsti. Tali misure potranno prevedere interventi sulla sorgente, mediante la posa di conglomerato bituminoso chiuso a tessitura ottimizzata e a ridotta emissione di rumore (l’utilizzo di tale asfalto è già in corso di sperimentazione nel comune di Milano. Sperimentazioni fatte in altri comuni hanno mostrato abbattimenti variabili da 3 a 6 dB(A) con maggiori abbattimenti per le frequenze comprese tra 250 e 5000 Hz) o mediante la messa in opera di barriere antirumore opportunamente dimensionate. In ultima analisi potranno essere messi in opera interventi sui ricettori finalizzati al rispetto dei limiti di cui all’art. 6 del DPR 142/04. Per quanto riguarda le nuove residenze, forme di mitigazione acustica potranno essere individuate nella modellazione del terreno del nuovo parco, che potrà fungere da barriera acustica per le residenze fronte parco e, in misura minore per quelle del blocco Crescent. La nuova viabilità potrà essere realizzata mediante la posa di conglomerato bituminoso chiuso a tessitura ottimizzata e a ridotta emissione di rumore. Particolare attenzione dovrà essere posta nelle fasi di progettazione dell’edificato al comfort acustico dei locali, nel rispetto dei limiti del DPCM 5/12/1997 soprattutto in relazione all’isolamento acustico di facciata, privilegiando, nella disposizione dei locali, quelle soluzioni che prevedano le camere da letto nella porzione interna dell’edificio. Si ricorda che, qualora la rumorosità provenga da infrastrutture esistenti, gli interventi per il rispetto dei limiti di cui agli articoli 5 e 6 del D.P.R. 142/04 sono a carico del titolare della concessione edilizia o del permesso di costruire. Si rammenta, infine, che gli effetti sul clima acustico di previsione sopra commentati fanno riferimento all’impatto dello scenario di progetto rispetto allo scenario di riferimento che non contiene i carichi insediativi, e il conseguente traffico indotto, del P.I.I. vigente. Tali effetti sono, pertanto, da intendersi come quelli massimi attesi per la variante e sono molto inferiori, in alcuni casi trascurabili, se valutati rispetto al P.I.I. vigente per il quale non era stata a suo tempo predisposta una valutazione previsionale di clima e maggior impatto acustico. Lo studio sul traffico ha, infatti, messo in evidenza che lo scenario di progetto e lo scenario di riferimento con i carichi insediativi del P.I.I. vigente, sono equivalenti dal punto di vista trasportistico, con differenze, trascurabili, dell’ordine del 2%. Ne consegue che, a parte effetti locali, il P.I.I. vigente e la presente variante si possono ritenere equivalenti anche sotto il profilo dell’impatto acustico. Si aggiunge, inoltre, che la disposizione planivolumetrica delle funzioni proposta dalla variante è migliorativa rispetto a quella di P.I.I. vigente, in termini di compatibilità acustica della trasformazione. Il P.I.I. vigente presenta, infatti, alcune criticità, e potenziali incompatibilità, legate alla presenza di insediamenti terziari e residenziali a ridosso della tangenziale est. Sulla base delle considerazioni sopra riportate, nel Rapporto Ambientale è riportata una proposta di classificazione acustica dell’area che ha previsto: la collocazione degli edifici scolastici in Classe II, di una buona parte degli edifici residenziali in classe III ad eccezione di quelli prospicenti la viabilità principale lungo la quale è posta una fascia di 30 m per lato di classe IV. E’ stata posta una fascia di 30 m per lato in Classe IV anche lungo la nuova linea tramviaria. L’area commerciale e l’Arena sono state inserite in Classe IVnegativo.

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Samples: Accordo Di Pianificazione