TRATTAMENTI SENZA L’AUSILIO DI STRUMENTI ELETTRONICI Clausole campione

TRATTAMENTI SENZA L’AUSILIO DI STRUMENTI ELETTRONICI. I dati personali archiviati su supporti di tipo magnetico e/o ottico devono essere protetti con le stesse misure di sicurezza previste per i supporti cartacei. Le misure di sicurezza applicate alle copie o alle riproduzioni dei documenti contenenti dati personali devono essere identiche a quelle applicate agli originali.
TRATTAMENTI SENZA L’AUSILIO DI STRUMENTI ELETTRONICI. I documenti cartacei, soprattutto se contenenti dati sensibili, devono essere custoditi in appositi armadi chiusi a chiave. Quando si ri - tiene che tali documenti debbano essere eliminati, procedere con la loro efficace distruzione attraverso l’uso, ad esempio, di dispositi - vi distruggi documenti. Si raccomanda di custodire la documentazione cartacea in sicurezza al fine di evitare accessi impropri, perdita, divulgazione e distru - zione dei dati e, nel caso di assenza anche momentanea dalla propria postazione di lavoro, chiudere le porte con le chiavi e custodire fascicoli, cartelle e documenti cartacei contenenti dati personali degli interessati negli appositi armadi anch’essi chiusi a chiave; di custodire gli atti e i documenti affidati per lo svolgimento dei propri compiti provvedendo alla tempestiva restituzione al termine del - le attività; in caso di movimentazione, soprattutto di documentazione sanitaria, avere cura che essa avvenga previa verifica dell’effet - tiva correlazione della documentazione con l’interessato, utilizzando idonee cautele quali buste o pacchi chiusi o contenitori non tra - sparenti comunque privi di espliciti riferimenti a persone e prestazioni sanitarie erogate, riportando possibilmente la dicitura “RISER - VATO”; evitare di riutilizzare, per ragioni di risparmio e di sensibilità ambientale, fogli non più utilizzati contenenti dati personali per i quali non sia più necessaria la conservazione; nel caso, non utilizzarli come carta per prendere appunti e, prima di essere conferiti nella raccolta differenziata, rendere non intelligibili i dati contenuti anche attraverso l’ausilio di dispositivi distruggi documenti. Evitare il deposito di documenti di qualsiasi genere negli ambienti di transito o comunque accessibili a terzi (corridoi, sale d’attesa, luoghi di passaggio, ecc.). La documentazione contenente dati personali di uso quotidiano, che per ragioni di praticità operativa viene lasciata sulla scrivania, deve essere rimossa al termine della giornata lavorativa e conservata in armadi o cassetti chiusi a chiave. Prestare particolare attenzione alla documentazione stampata a mezzo di stampanti condivise, avendo cura di recuperarla nell’immediatezza dell’operazione di stampa. Il numero di copie di documenti contenenti dati personali deve essere strettamente fun- zionale alle esigenze di lavoro. L’accesso agli archivi contenenti dati personali deve essere controllato e registrato. Si raccomanda, in caso di allontanamento dal ...
TRATTAMENTI SENZA L’AUSILIO DI STRUMENTI ELETTRONICI. 1. Il trattamento di dati personali effettuato senza l'ausilio di strumenti elettronici è consentito solo se sono adottate, nei modi previsti dal disciplinare tecnico contenuto nell'allegato B), le seguenti misure minime:
TRATTAMENTI SENZA L’AUSILIO DI STRUMENTI ELETTRONICI. (Art. 35), in X. Xxxxxxx (a cura di) “Codice in materia di protezione dei dati personali. Commento articolo per articolo al testo unico sulla privacy D. lgs. 30 giugno 2003 n. 196”, Milano, Ipsoa, 2004.

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  • Posa in opera Per la posa in opera dei suddetti manufatti dovrà essere predisposto un adeguato appoggio, ricavando nel piano di posa (costituito da terreno naturale o eventuale rilevato preesistente), un vano opportunamente profilato, e accuratamente compatto, secondo la sagoma da ricevere ed interponendo, fra il terreno e la tubazione, un cuscinetto di materiale granulare fino (max 15 mm) avente spessore di almeno 30 cm. Il rinterro dei quarti inferiori delle condotte dovrà essere fatto con pestelli meccanici o con pestelli a mano nei punti ove i primi non sono impiegabili. Il costipamento del materiale riportato sui fianchi dovrà essere fatto a strati di 15 mm utilizzando anche i normali mezzi costipanti dei rilevanti, salvo che per le parti immediatamente adiacenti alle strutture dove il costipamento verrà fatto con pestelli pneumatici o a mano. Occorrerà evitare che i mezzi costipatori lavorino a contatto della struttura metallica. Le parti terminali dei manufatti dovranno essere munite di testate metalliche prefabbricate, oppure in muratura in conformità dei tipi adottati. L’installazione dei tubi di drenaggio dovrà essere iniziata dal punto di uscita in modo da permettere all’acqua di scolare fuori dello scavo in apposito scavo della larghezza di m 0,50 circa. Questi tubi dovranno essere posti in opera in modo che i fori si trovino nel quarto inferiore della circonferenza. L’installazione dei tubi di scarico dai rilevati verrà fatta in cunicoli scavati lungo la massima pendenza della scarpata della profondità media di m 0,40 e della larghezza strettamente sufficiente per la posa del tubo, che dovrà essere ricoperto con il materiale di scavo, in modo da ripristinare la continuità della scarpata. Il materiale di rinterro dovrà essere permeabile in modo da consentire il rapido passaggio dell’acqua e dovrà inoltre funzionare da filtro onde trattenere le particelle minute in sospensione impedendone l’entrata con la conseguente ostruzione del tubo; si impiegherà sabbia per calcestruzzo contenente pietrisco medio ed esente da limo. Il rinterro dovrà essere eseguito in strati e ben battuto onde evitare cedimenti causati da assestamenti. Per quanto non contemplato nella presente norma si farà riferimento alle norme A.A.S.H.O. m 36-37 e M 167-57.