IL CONTESTO Clausole campione

IL CONTESTO. La spesa per beni e servizi sanitari incide intorno al 57%1 sul totale della spesa sanitaria pubblica italiana, ed è pari a circa 63 miliardi. Un taglio del 5% determinato dalla rinegoziazione dei contratti si tradurrebbe in un risparmio di circa 3,2 miliardi, ovvero gran parte delle risorse che il Ministero della Salute andava cercando al fine di evitare un aumento del fondo sanitario nel 2016. Questo primo dato ci indica che il risparmio delle risorse viene ricercato in tutta quella parte di spese che non riguarda il personale. Escludere le spese per i dipendenti dalla revisione, parrebbe segnalare, in prima battuta, che il calcolo del consenso politico tende a prevalere sulla volontà di gestire davvero in maniera efficiente le strutture sanitarie. Alcune regioni (Liguria, Lombardia e Veneto) non hanno partecipato alla Conferenza Stato-Regioni del 2 luglio 2015 che ha di fatto dato il via al provvedimento e, se è vero che le regioni Veneto e Liguria hanno presentato ricorso alla Corte Costituzionale, molte regioni (tra queste anche Regione Veneto2) hanno subito dato attuazione al provvedimento. I PUNTI CRITICI DEL PROVVEDIMENTO Il nostro sistema sanitario, allo stesso modo di tutti i sistemi sanitari occidentali, è alla continua ricerca di equilibrio tra 3 punti cardine: accessibilità illimitata al servizio, esenzione dal pagamento dei consumatori, sostenibilità economica.3 Questi sono evidentemente in conflitto uno con l’altro. La sostenibilità economica mina in concreto l’obiettivo teorico di un servizio universale e incondizionato. Tuttavia, l’idea che il consumo del bene in questione, ovvero quello delle cure, vada garantito a chiunque ne sentisse il bisogno è fortemente consolidata nell’opinione pubblica. Per questo, il “mercato” sanitario è soggetto a un massiccio intervento pubblico, innanzitutto sotto forma di regolazione; a partire dall’introduzione del principio della tutela della salute degli individui nelle Costituzioni e nei
IL CONTESTO. L’applicazione delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) nei sistemi sanitari è oggi una realtà; conoscere le potenzialità dei nuovi strumenti è essenziale non soltanto per adottare soluzioni funzionali alla semplificazione ed al contenimento dei costi, ma, soprattutto, per valorizzare una partecipazione attiva e consapevole del “paziente digitale”1. Analogamente, il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è considerato in letteratura come un importante mezzo per il raggiungimento degli auspicati risultati di sanità digitale (supporto ai processi operativi, miglioramento della qualità dei servizi, riduzione della spesa pubblica), ma altrettanto fondamentale per l’assistenza, frontaliera e transfrontaliera, ai pazienti, nonché per il raggiungimento di un’effettiva e più ampia cooperazione tra le pubbliche amministrazioni coinvolte tanto a livello nazionale quanto a livello europeo. In questo senso, dunque, il Fascicolo Sanitario Elettronico non è mero spazio fisico per la registrazione di dati, sebbene questi ne costituiscano il nucleo vitale. Principali dati contenuti nel FSE sono l’anagrafica per l’identificazione dell’utente nonché informazioni attinenti la storia clinica dell’assistito (ricoveri ospedalieri, specialistica ambulatoriale, prestazioni farmaceutiche, assistenza residenziale, assistenza domiciliare, accessi al Pronto Soccorso etc.). Con specifico riferimento ai processi diagnostico-terapeutici, funzioni paradigmatiche del FSE sono: (i) registrare con precisione e rendere rapidamente reperibili i dati sulle indagini in programma e sui trattamenti prescritti ed effettivamente somministrati; (ii) fornire l’interpretazione dei dati avanzata dal medico responsabile del paziente nonché i motivi che hanno indotto ad iniziare, sospendere o modificare un trattamento ovvero propendere per l’esecuzione di un esame di laboratorio o di un’indagine strumentale; (iii) consentire una comunicazione efficiente e rapida fra i diversi operatori sanitari per una gestione condivisa dei problemi dell’assistito; (iv) rendere espliciti e giustificare i motivi razionali
IL CONTESTO. Il Sistema Informativo della Regione Lazio (SIR) si basa sulla soluzione Oracle OpenSSO 8 Enterprise per i servizi di autenticazione centralizzata su diversi dominii applicativi; OpenSSO è stato inoltre integrato da un applicativo make (AMUP) per la gestione di funzioni di base di User Provisioning, basata sull’invocazione di WS nativi di OpenSSO.
IL CONTESTO. Questa Sezione descrive il contesto in cui dovrà operare il Fornitore. Queste sintetiche informazioni sono solo a scopo informativo, e pertanto non riflettono necessariamente ed in toto la presente e futura situazione di ICP.
IL CONTESTO. 1.3.1 Il panorama regionale: le biblioteche
IL CONTESTO. La crisi finanziaria genera una crisi economica senza precedenti. • L' ABI ha disdettato il Fondo di solidarietà di settore (che consentiva di gestire gli esuberi senza gravare sulle casse statali) e il CCNL. • Il Gruppo Cariparma persegue ristrutturazioni delle Direzioni Centrali e semplificazioni della struttura organizzativa centrale di Cariparma e delle Banche Territoriali; nel 2014 il CDA delibera la costituzione di un Consorzio. • Il rinnovo del CCNL di settore si conclude dopo un lungo e difficile percorso conflittuale.
IL CONTESTO. 2.1 La struttura organizzativa dell’Università L'Università di Bologna è una organizzazione multicampus, con sedi amministrative presenti a Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini. Ulteriori sedi dedicate alle attività della didattica e ricerca sono presenti in ambito regionale. A Bologna è dislocata l’Amministrazione Generale, nell’ambito della quale è costituita l’Area Sistemi e Servizi Informatici denominata anche “CeSIA”. Il CeSIA progetta, realizza, gestisce e presidia i servizi informatici dell’Ateneo, costituendo un punto riferimento e raccordo trasversale alla pluralità di strutture e servizi per quanto concerne infrastruttura di rete e sistemistica, applicazioni e servizi di supporto. Nell’ambito del CeSIA è costituito il Settore “Supporto Tecnico Informatico” cui compete, fra l’altro, la gestione delle attività di approvvigionamento, manutenzione ordinaria ed evolutiva delle postazioni di lavoro oggetto del presente Capitolato.
IL CONTESTO. Con la parziale scissione di AgustaWestland, Alenia Aermacchi e Selex ES e la fusione di OTO Xxxxxx e Xxxxxxxxx Sistemi Subacquei, Finmeccanica ha cessato di costituire una mera holding fi- nanziaria per dare vita, a partire dal 1° gennaio 2016, a una società unica (One Company), dove si sono concentrati il coordinamento e la gestione delle attività rientranti nel core business Aero- spazio, Difesa e Sicurezza. Si tratta di un nuovo Modello Organizzativo e Operativo che secondo l’a.d. Xxxxx Xxxxxxx dovrebbe consentire «significativi miglioramenti delle performance industriali ed economico-finanziarie» (Piano Industriale 2015-2019, Comunicato stampa Finmeccanica, 27 gennaio 2015). Dalla riorganizzazione societaria alla definizione di un nuovo assetto contrattuale il passo do- veva essere breve e necessario, per assicurare ai lavoratori (circa 28.000) dislocati su tutto il terri- torio italiano la continuità delle tutele occupazionali, salariali e normative, e per scongiurare il ri- schio che la costituzione del nuovo soggetto industriale avesse potuto indurre le ex Aziende del Gruppo, oggi Divisioni della One Company, alla disdetta della contrattazione di secondo livello, con la successiva emersione di un preoccupante vuoto normativo. Nel mutato contesto di Finmeccanica One Company, la necessità di sottoscrivere un contratto inte- grativo che trovasse omogenea applicazione in tutti i Xxxx produttivi, superando gli accordi valevoli per le ex Società del Gruppo senza però abrogarne i risultati raggiunti, diveniva quindi una que- stione di armonizzazione. Obiettivo ambizioso e difficile se si considera la varietà che caratterizza le ex Aziende del Gruppo, non solo in termini di trattamenti economici e normativi e di fisiologiche difformità nelle modalità produttive e nelle caratteristiche della forza lavoro − tra chi, ad esempio, realizza velivoli aeronautici (come Alenia Aermacchi) e chi si occupa di servizi satellitari (come Telespazio, società partecipata da Finmeccanica) − ma anche e soprattutto dal punto di vista delle relazioni sindacali. Il tessuto economico, socio-politico e culturale dei diversi territori in cui si radi- ca la produzione industriale della One Company, da un lato, e il variegato succedersi di commesse, fusioni, partnership e scissioni, dall’altro, hanno infatti attribuito connotati unici alla rappresentanza nonché alle dinamiche e agli esiti della contrattazione collettiva nelle molteplici Società e unità pro- duttive del Gruppo. Tanto...
IL CONTESTO. Descrizione delle caratteristiche del S.I. dell’Amministrazione e delle esigenze alla base della richiesta di fornitura, analogamente a quanto indicato al paragrafo 5.1.1. Rimando ad allegati per la completa descrizione dell’architettura applicativa e tecnica del S.I. omissis
IL CONTESTO. Il contesto relativo alla presente fornitura riguarda i sistemi informativi della Ragioneria Generale dello Stato (SIRGS). I sistemi informativi del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ragioneria Generale dello Stato, si articolano in aree applicative, applicazioni, funzioni finalizzate al supporto degli Ispettorati per le attività istituzionali di vigilanza e controllo e per il supporto alle attività di funzionamento degli uffici.