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IL CONTESTO Clausole campione

IL CONTESTO. In un quadro economico-finanziario dato di soffocanti vincoli, di indiscriminati mi- nor trasferimenti e di nuove imposte e tasse (IMU, incremento addizionale IRPEF, incremento tariffe) si colloca la formulazione di una nuova programmazione socio- sanitaria territoriale nonché, la redazione e la gestione dei bilanci di previsione per le Autonomie Locali. A ciò si deve aggiungere la più che preoccupante situazione sociale del compren- sorio, prodotto delle trasformazioni/ristrutturazioni che da anni stanno attraversando il lavoro, il suo mercato ed il sistema produttivo e che hanno più che mai frantumato il tessuto sociale ed impoverito il territorio. A Prato e nella sua provincia, si rischia di assistere, più che in altre realtà, alla fine di quel compromesso tra capitale e lavoro che aveva, quale presupposto e prodotto, occupazione, salari, tutele ed un sistema di welfare, quale patto tra i cittadini, ero- gatore di sistemi di protezione sociale, sanitaria e previdenziale. Il 2012 è stato per noi un anno di transizione e, nel confronto sui bilanci preventivi con le AA.LL., di forte difficoltà. Un solo protocollo d’intesa con il Comune di Monte- murlo e 3 verbali d’incontro con i Comuni di Prato, Poggio a Caiano e Carmignano. Ma, paradossalmente, è stato anche l’anno dove abbiamo realizzato che, la con- trattazione territoriale, non può e non deve limitarsi al confronto sui bilanci preventivi ma deve spingersi ben oltre. In questo contesto abbiamo bisogno più che mai di una visione di sistema di un’o- pera di ricomposizione mediante una maggiore integrazione delle nostre politiche (industriali, sociali, dell’istruzione, dell’ambiente), la valorizzazione della contratta- zione e della negoziazione sociale, lo sforzo di elaborazione di una nostra proposta di sviluppo territoriale che abbia la pretesa di definire un nuovo profilo socio-econo- mico del territorio e rilanciarne la crescita.
IL CONTESTO. L’economia italiana sta registrando una fase di ripresa e di crescita economica che va sostenuta e irrobustita, anche al fine di recuperare il gap competitivo e i differenziali che permangono rispetto alle altre maggiori economie concorrenti. È una fase economica, che necessita di una ulteriore implementazione degli investimenti, sia pubblici che privati, orientati all’innovazione, al potenziamento delle infrastrutture, alla competitività, a sostegno della domanda interna e al superamento dei divari territoriali a partire dalle aree del Mezzogiorno. È, infatti, fondamentale tradurre la ripresa in crescita economica ma, soprattutto, è importante lavorare insieme per consolidare le condizioni per uno sviluppo del sistema economico e sociale del Paese. I processi di trasformazione in atto interrogano, infatti, sia la società che l'economia italiana e mettono al centro del dibattito i temi della qualità del lavoro, unitamente a quello della crescita della quantità dei posti di lavoro, della riduzione dei differenziali retributivi di genere, del contrasto al lavoro irregolare e in elusione e del tasso di occupazione tra la popolazione. Occorre proseguire il potenziamento delle politiche per i giovani a partire dalle misure dirette a migliorare sempre più il rapporto tra scuola e lavoro. Occorre consolidare le filiere dell'istruzione e della formazione professionale, anche attraverso gli Istituti Tecnici Superiori e percorsi universitari orientati alle materie STEM e un forte impegno per una formazione continua di qualità che deve poter coinvolgere tutte le lavoratrici e i lavoratori. È necessario, in altre parole, favorire l’incontro domanda offerta nel mercato del lavoro, i percorsi di formazione e riqualificazione professionale, le politiche attive e il sostegno alle transizioni. Sono indispensabili per il Paese, inoltre, imprese che investano ancora di più in ricerca e sviluppo. Serve, più in generale, un significativo aumento della competitività e della produttività accompagnata da una crescita dei salari. In questa prospettiva, un aumento della occupazione qualificata e la realizzazione di forme di partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori sono un obiettivo comune da perseguire. Occorrono strumenti di politica economica sempre più mirati ad accompagnare la ripresa e ad implementare l'occupazione e un quadro stabile di investimenti pubblici. Non si può prescindere da un'ampia condivisione degli obiettivi da perseguire entro una attenta lettura delle...
IL CONTESTO. Con la parziale scissione di AgustaWestland, Alenia Aermacchi e Selex ES e la fusione di OTO Xxxxxx e Xxxxxxxxx Sistemi Subacquei, Finmeccanica ha cessato di costituire una mera holding fi- nanziaria per dare vita, a partire dal 1° gennaio 2016, a una società unica (One Company), dove si sono concentrati il coordinamento e la gestione delle attività rientranti nel core business Aero- spazio, Difesa e Sicurezza. Si tratta di un nuovo Modello Organizzativo e Operativo che secondo l’a.d. Xxxxx Xxxxxxx dovrebbe consentire «significativi miglioramenti delle performance industriali ed economico-finanziarie» (Piano Industriale 2015-2019, Comunicato stampa Finmeccanica, 27 gennaio 2015). Dalla riorganizzazione societaria alla definizione di un nuovo assetto contrattuale il passo do- veva essere breve e necessario, per assicurare ai lavoratori (circa 28.000) dislocati su tutto il terri- torio italiano la continuità delle tutele occupazionali, salariali e normative, e per scongiurare il ri- schio che la costituzione del nuovo soggetto industriale avesse potuto indurre le ex Aziende del Gruppo, oggi Divisioni della One Company, alla disdetta della contrattazione di secondo livello, con la successiva emersione di un preoccupante vuoto normativo. Nel mutato contesto di Finmeccanica One Company, la necessità di sottoscrivere un contratto inte- grativo che trovasse omogenea applicazione in tutti i Xxxx produttivi, superando gli accordi valevoli per le ex Società del Gruppo senza però abrogarne i risultati raggiunti, diveniva quindi una que- stione di armonizzazione. Obiettivo ambizioso e difficile se si considera la varietà che caratterizza le ex Aziende del Gruppo, non solo in termini di trattamenti economici e normativi e di fisiologiche difformità nelle modalità produttive e nelle caratteristiche della forza lavoro − tra chi, ad esempio, realizza velivoli aeronautici (come Alenia Aermacchi) e chi si occupa di servizi satellitari (come Telespazio, società partecipata da Finmeccanica) − ma anche e soprattutto dal punto di vista delle relazioni sindacali. Il tessuto economico, socio-politico e culturale dei diversi territori in cui si radi- ca la produzione industriale della One Company, da un lato, e il variegato succedersi di commesse, fusioni, partnership e scissioni, dall’altro, hanno infatti attribuito connotati unici alla rappresentanza nonché alle dinamiche e agli esiti della contrattazione collettiva nelle molteplici Società e unità pro- duttive del Gruppo. Tanto...
IL CONTESTO. 1.3.1 Il panorama regionale: le biblioteche 1.3.2 Il panorama regionale: gli editori
IL CONTESTOIl progetto deve svilupparsi per le seguenti linee di intervento: • la progettazione e realizzazione di una piattaforma integrata al letto dei degenti in grado di presentare contenuti diversificati anche in modalità on-demand, e l’accesso a opportuni servizi multimediali; • la progettazione e realizzazione, con la medesima piattaforma, per i luoghi quali le casse, le sale di attesa, i luoghi comuni, etc, in cui vi è uno stazionamento di persone, di uno schermo in grado di visualizzare contenuti multimediali; • la progettazione e realizzazione sulla medesima piattaforma di un sistema di distribuzione di contenuti multimediali al personale ospedaliero; • la progettazione e realizzazione sulla medesima piattaforma di una rete di schermi o totem o chioschi elettronici finalizzati al digital signage; per entrambi i P.O dell’A.O.R. San Carlo : Potenza e Pescopagano. Entrambe le suddette sedi sono dotate di area degenza, ambulatori, sale d’aspetto e uffici. Ognuna delle sedi è dotata di un’infrastruttura di rete LAN fast-ethernet. La sede di Potenza ha dorsali di interconnessione LAN in Gigabit. Le reti LAN sono dotate di Switch HP Procurve monitorate con il software HP Net-View. Le due sedi sono interconnesse attraverso due collegamenti ad alta velocità: uno con la Rete Unitaria Per La Pubblica Amministrazione Regionale (RUPAR) e l’altro attraverso un collegamento punto punto a 2 Mbit/s con contratto SPC. Inoltre si dispone: • di una sala server condizionata ed elettricamente in continuità ubicata a Potenza presso la U.O. S.I.O. ospitante tutti i sistemi aziendali; • di una piccola sala server secondaria ubicata a Pescopagano; • di connessione ad 8 Mbit/s per internet; • di impianto WI-FI operativo in tutte le degenze del presidio di Potenza; • di una infrastruttura informatica di stazioni client distribuita come indicato nella seguente tabella 1, • di una infrastruttura fisica di rete cablata nei reparti di degenza come indicato nella seguente tabella 1. TABELLA 1 SEDE POTENZA PADIGLIONE PIANO UNITA' OPERATIVA POSTAZIONI PC AZIENDA LINEA 3 POSTAZIONI PAZIENTI LINEA 1 PUNTI RETE POSTAZIONI PAZIENTI LINEA 1 PUNTI TELEFONICI POSTAZIONI PAZIENTE LINEA 1 PAD. A PIANO 5 Chirurgia Toracica 6 6 6 6 PAD. A PIANO 5 Chirurgia Senologica/Plastica 9 14 13 13 PAD. A PIANO 5 Day - Surgery 3 6 6 6 PAD. A PIANO 6 Neurochirurgia 11 23 21 21 PAD. A PIANO 7 Chirurgia Generale 11 34 34 34 PAD. A PIANO 8 Urologia 8 34 34 34 PAD. A PIANO 9 Litotrissia 8 6 3 3 PAD. A PIANO 9 Nefrologi...
IL CONTESTO. 2.1 La struttura organizzativa dell’Università L'Università di Bologna è una organizzazione multicampus, con sedi amministrative presenti a Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini. Ulteriori sedi dedicate alle attività della didattica e ricerca sono presenti in ambito regionale. A Bologna è dislocata l’Amministrazione Generale, nell’ambito della quale è costituita l’Area Sistemi e Servizi Informatici denominata anche “CeSIA”. Il CeSIA progetta, realizza, gestisce e presidia i servizi informatici dell’Ateneo, costituendo un punto riferimento e raccordo trasversale alla pluralità di strutture e servizi per quanto concerne infrastruttura di rete e sistemistica, applicazioni e servizi di supporto. Nell’ambito del CeSIA è costituito il Settore “Supporto Tecnico Informatico” cui compete, fra l’altro, la gestione delle attività di approvvigionamento, manutenzione ordinaria ed evolutiva delle postazioni di lavoro oggetto del presente Capitolato. 2.2 L’attuale organizzazione del servizio di gestione delle PdL L’Università di Bologna da oltre un decennio opera la gestione del parco PdL in regime di outsourcing. Di seguito vengono descritti gli aspetti organizzativi, le tecnologie e i servizi implementati.
IL CONTESTO. La crisi finanziaria genera una crisi economica senza precedenti. • L' ABI ha disdettato il Fondo di solidarietà di settore (che consentiva di gestire gli esuberi senza gravare sulle casse statali) e il CCNL. • Il Gruppo Cariparma persegue ristrutturazioni delle Direzioni Centrali e semplificazioni della struttura organizzativa centrale di Cariparma e delle Banche Territoriali; nel 2014 il CDA delibera la costituzione di un Consorzio. • Il rinnovo del CCNL di settore si conclude dopo un lungo e difficile percorso conflittuale.
IL CONTESTO. Descrizione delle caratteristiche del S.I. dell’Amministrazione e delle esigenze alla base della richiesta di fornitura, analogamente a quanto indicato al paragrafo 5.1.1. Rimando ad allegati per la completa descrizione dell’architettura applicativa e tecnica del S.I. omissis
IL CONTESTO. Il contesto relativo alla presente fornitura riguarda i sistemi informativi della Ragioneria Generale dello Stato (SIRGS). I sistemi informativi del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ragioneria Generale dello Stato, si articolano in aree applicative, applicazioni, funzioni finalizzate al supporto degli Ispettorati per le attività istituzionali di vigilanza e controllo e per il supporto alle attività di funzionamento degli uffici.
IL CONTESTO. Il Sistema Informativo della Regione Lazio (SIR) si basa sulla soluzione Oracle OpenSSO 8 Enterprise per i servizi di autenticazione centralizzata su diversi dominii applicativi; OpenSSO è stato inoltre integrato da un applicativo make (AMUP) per la gestione di funzioni di base di User Provisioning, basata sull’invocazione di WS nativi di OpenSSO.