CITTA’ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE VICE SINDACO METROPOLITANO
CITTA’ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE VICE SINDACO METROPOLITANO
L’anno duemilaventuno il giorno diciotto del mese di febbraio, il Vice Sindaco metropolitano Xxxxxx Xxxxx Xxxxx ha adottato il seguente atto:
DECRETO N. 12 del 18.02.2021
OGGETTO: Approvazione e autorizzazione alla sottoscrizione dello schema di accordo di collaborazione, ai sensi dell’art. 15 della Legge 7.08.1990, n. 241 e ss.mm.ii, tra la Città metropolitana di Roma Capitale e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, per la realizzazione del progetto di ricerca denominato: “Verso una visione di Città Metropolitana di Roma Capitale prima, durante e dopo la pandemia. Il piano strategico della Città Metropolitana di Roma Capitale come contributo alla costruzione di un’agenda di governance metropolitana”.
OGGETTO: Approvazione e autorizzazione alla sottoscrizione dello schema di accordo di collaborazione, ai sensi dell’art. 15 della Legge 7.08.1990, n. 241 e ss.mm.ii, tra la Città metropolitana di Roma Capitale e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, per la realizzazione del progetto di ricerca denominato: “Verso una visione di Città Metropolitana di Roma Capitale prima, durante e dopo la pandemia. Il piano strategico della Città Metropolitana di Roma Capitale come contributo alla costruzione di un’agenda di governance metropolitana”.
IL VICE SINDACO METROPOLITANO
Su proposta del Consigliere Xxxxx Xxxxxxxxx delegato alla Mobilità e Viabilità, Pianificazione Strategica e Urbanistica, Lavori Pubblici.
Visti:
il D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”; l’art. 1, comma 16, della Legge 7 aprile 2014, n. 56 "Disposizioni sulle Città Metropolitane,
sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni" per il quale dal 1 gennaio 2015 la Città metropolitana di Roma Capitale subentra alla Provincia di Roma;
lo Statuto della Città metropolitana di Roma Capitale adottato con Atto Consiliare n. 1 del 22/12/2014 e in particolare l'art. 49, comma 2, dello Statuto dell'Ente, che prevede che “nelle more dell'adozione dei regolamenti previsti dal presente Statuto, si applicano, in quanto compatibili, i Regolamenti vigenti della Provincia di Roma”;
Premesso che:
la Legge 7 aprile 2014, n. 56 recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di Comuni”, all’art. 1, comma 2, stabilisce che: “Le città metropolitane sono enti territoriali di area vasta con le funzioni di cui ai commi da 44 a 46 e con le seguenti finalità istituzionali generali: cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano; promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di interesse della città metropolitana; cura delle relazioni istituzionali afferenti al proprio livello, ivi comprese quelle con le città e le aree metropolitane europee”;
Alle città metropolitane sono attribuite al comma 44, dell’art. 1, specifiche, ulteriori funzioni fondamentali ai sensi dell’art. 117 della Costituzione e, tra queste, in particolare:
a) l’adozione e aggiornamento annuale del Piano Strategico triennale del territorio metropolitano, che costituisce atto di indirizzo per l’Ente e per l’esercizio delle funzioni per i Comuni e le Unioni di Comuni, anche in relazione all’esercizio di funzioni delegate o assegnate dalle regioni, nel rispetto delle leggi delle regioni nelle materie di loro competenza (lettera a);
b) pianificazione territoriale generale, ivi comprese le strutture di comunicazione, le reti di servizi e delle infrastrutture appartenenti alla competenza della comunità metropolitana, anche fissando vincoli e obiettivi all'attività e all'esercizio delle funzioni dei comuni compresi nel territorio metropolitano (lettera b);
c) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, anche assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e coerenti con la vocazione della città metropolitana come delineata nel piano strategico del territorio di cui alla lettera a) (lettera e);
d) promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano (lettera f).
lo Statuto della Città metropolitana di Roma Capitale, approvato con Deliberazione della Conferenza Metropolitana n. 1 del 22 dicembre 2014, all’art. 7 “Pianificazione strategica”, definisce il Piano strategico metropolitano: l’atto di indirizzo per l’ente e per l'esercizio delle funzioni dei Comuni e delle Unioni di Comuni compresi nell’area, anche in relazione all’esercizio delle funzioni delegate o conferite dalla Regione Lazio, nel quale sono definiti gli obiettivi generali, settoriali e trasversali di sviluppo, nel medio e lungo termine, per l'area metropolitana, individuando le priorità di intervento, le risorse necessarie al loro perseguimento e il metodo di attuazione, ispirato a principi di semplificazione amministrativa; lo strumento che assicura la correlazione tra lo sviluppo della Città metropolitana e lo sviluppo nazionale, europeo e internazionale, perseguendo le più elevate condizioni di sviluppo economico e sociale del territorio metropolitano, finalizzate al superamento degli squilibri presenti nelle diverse aree del territorio metropolitano, con particolare riferimento alle condizioni di fruizione dei servizi, rispettando e assecondando le vocazioni territoriali, valorizzando l’organizzazione del territorio metropolitano per aree omogenee e definendo interventi che rafforzino la loro coesione interna e l’integrazione tra le stesse e la città di Roma Capitale;
con il decreto del Vice Sindaco metropolitano n. 99 del 1.09.2020 è stato approvato il Documento Preliminare del Piano Strategico Metropolitano quale strumento utile al proseguimento di un processo di pianificazione strategica che coinvolga, in tutte le fasi, gli enti territoriali, le Università e il partenariato economico e sociale;
il Dipartimento VI “Pianificazione strategica generale” si occupa della definizione ed elaborazione del Piano strategico della Città metropolitana di Roma Capitale;
nell’ambito dell’intero percorso di formazione del Piano Strategico Metropolitano appare fondamentale garantire l’adeguato supporto scientifico che può essere raggiunto solo in ambiente universitario stante la complessità del processo da affrontare secondo un approccio multidisciplinare e integrato;
che le competenze sviluppate in ambito accademico, stante la complessità del processo di cui trattasi e la necessità, in coerenza con gli atti di indirizzo sopra citati, di adottare un approccio multidisciplinare, integrato e alimentato dai più aggiornati contributi di ricerca, possano fornire il più adeguato supporto scientifico alla definizione del Piano Strategico Metropolitano;
che è interesse di questa Città metropolitana favorire lo sviluppo di tali competenze e incentivare l’attività di ricerca accademica in riferimento ai temi di interesse, anche promuovendone l’applicazione operativa;
Considerato che:
l’obiettivo prioritario della Città metropolitana di Roma Capitale nella costruzione del Piano Strategico e dell’Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile è quello di verificare, raccordare e promuovere coerenze e allineamenti tra gli strumenti di pianificazione strategica-territoriale, i processi di partecipazione istituzionale e di mobilitazione dell’innovazione sociale dal basso, le azioni di costruzione di network istituzionali per l’implementazione dei progetti in un quadro di (e-) governance collaborativa e le politiche di governo della città metropolitana (locali, nazionali e internazionali: Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile, Agenda urbana europea, Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, Green Deal, Decreto Clima e Forestazione Urbana);
l’Università, considerata la sede primaria per la ricerca scientifica, ed in particolare il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze possiede specifiche competenze e la capacità di coordinare e integrare le molteplici dimensioni scientifiche e operative della cultura del progetto, inoltre, attraverso la sua attività scientifica e didattica, si propone di sviluppare una visione critica della pianificazione e del progetto che contribuisca ad un cambiamento profondo delle politiche territoriali e degli strumenti di pianificazione attraverso la discussione delle idee, delle teorie e delle pratiche che operano nelle trasformazioni della città e del territorio;
l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 stabilisce che le Amministrazioni Pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
l’art. 5, comma 6, del D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50, prevede che gli accordi conclusi tra due o più amministrazioni non rientrano nell’ambito di applicazione del codice dei contratti di cui al medesimo D.Lgs. quando sono soddisfatte le seguenti condizioni: a) l’accordo stabilisce una cooperazione tra le Amministrazioni finalizzate a garantire che i servizi pubblici che le stesse sono tenute a svolgere siano prestati per il conseguimento di obiettivi comuni; b) la cooperazione è retta esclusivamente dall’interesse pubblico; c) le Amministrazioni svolgono sul mercato meno del 20% delle attività oggetto della cooperazione;
Ritenuto che la CMRC debba sostenere studi e ricerche, nell’ambito del processo di elaborazione del Piano Strategico della Città metropolitana di Roma Capitale in coerenza e convergenza con l’Agenda Metropolitana per lo sviluppo sostenibile e i piani e i programmi di adattamento climatico e forestazione urbana, per la definizione dei seguenti ambiti di attività: 1) Coordinamento scientifico (policy design) del processo di governance metropolitana; 2) Concettualizzazione e redazione del “ritratto metropolitano” della CMRC, ovvero di un dispositivo digitale e cartaceo, dinamico e interattivo di rappresentazione dei processi di urbanizzazione, per il co-design del futuro urbano della CMRC; 3) Studi avanzati per la redazione del Piano Strategico metropolitano; 4) Studi di supporto alla redazione dell’Agenda Metropolitana di Sviluppo Sostenibile; 5) Studi avanzati per la redazione della Valutazione Ambientale Strategia del Piano Strategico metropolitano; 6) Ricerca e innovazione nel campo della partecipazione per la pianificazione strategica con conseguente coordinamento scientifico e gestione dei processi partecipativi; 7) Formazione per la pianificazione strategica in ambienti complessi e sottoposti a crisi;
Preso atto che:
è stato congiuntamente verificato, in appositi incontri l’importanza di avviare una collaborazione tra CMRC e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze per lo svolgimento delle attività finalizzate al conseguimento di obiettivi comuni e funzionali sia alle competenze attribuite alla CMRC per la redazione del Piano Strategico Metropolitano e dell’Agenda Metropolitana di Sviluppo Sostenibile che allo sviluppo dei temi di ricerca del Dipartimento;
le attività oggetto della cooperazione sono rette esclusivamente dall’interesse pubblico finalizzato a soddisfare i bisogni e le esigenze della collettività anche mediante il conseguimento di una prospettiva più ampia e duratura di sostenibilità, al fine di migliorare lo sviluppo e la valorizzazione dei territori;
Ritenuto, per quanto sopra evidenziato, necessario addivenire, ai sensi dell’art. 15 della Legge 7.08.1990 n. 241 alla predisposizione di uno schema di Accordo per la collaborazione fra CMRC e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze sui temi sia della pianificazione strategica e dell’Agenda metropolitana di Sviluppo Sostenibile;
Considerato, altresì che:
alla luce delle finalità istituzionali delle Parti, lo schema di Accordo allegato al presente decreto, è volto alla realizzazione di un obiettivo ad esse comune, sorretto da un interesse pubblico;
che nello schema di accordo viene disciplinata l’effettiva e puntuale suddivisione di compiti e di responsabilità tra le Parti, che sarà formalizzata attraverso la sottoscrizione dell’accordo stesso, per la quale si ritiene opportuno autorizzare il Direttore del Dipartimento VI, Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx;
Visti i fini istituzionali e gli obiettivi che la Città Metropolitana di Roma Capitale persegue nello svolgimento delle proprie attività.
Preso atto:
che il Direttore del Dipartimento VI “Pianificazione strategica generale” Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx ha espresso parere favorevole di regolarità tecnica, ai sensi dell’articolo 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii. ed ha apposto il visto di coerenza con i programmi e gli indirizzi generali dell'Amministrazione (art. 24, comma 1, lett. d, del Regolamento sull'Organizzazione degli Uffici e dei Servizi);
che il Ragioniere Generale ha espresso parere favorevole di regolarità contabile, ai sensi dell’articolo 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii;
che il Segretario Generale, ai sensi dell’art. 97 del D.Lgs. 267/2000 e ss. mm. ed ii. e dell’art. 44 dello Statuto, nello svolgimento dei “compiti di collaborazione e delle funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli Organi dell’Ente, in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle Leggi, allo Statuto ed ai Regolamenti”, nulla osserva;
DECRETA
per i motivi di cui in premessa, costituenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
1. di approvare lo schema di Accordo di collaborazione, ai sensi dell’art. 15 della Legge 7.08.1990, n. 241 e ss.mm.ii, allegato al presente atto di cui è parte integrante e sostanziale, tra la Città metropolitana di Roma Capitale e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, per la realizzazione del progetto di ricerca denominato: “Verso una visione di Città Metropolitana di Roma Capitale prima, durante e dopo la pandemia. Il piano strategico della Città Metropolitana di Roma Capitale come contributo alla costruzione di un’agenda di governance metropolitana”, come specificato nel dettaglio nell’Allegato Tecnico, allegato al presente atto di cui è parte integrante e sostanziale, nell’ambito della predisposizione del Piano Strategico Metropolitano e dell’Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile;
2. di autorizzare alla sottoscrizione del suddetto schema di Accordo di collaborazione ai sensi dell’art. 15 della L. n. 241/1990 tra la Città Metropolitana di Roma Capitale e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, il Direttore del Dipartimento VI Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx, che provvederà ai successivi atti gestionali;
3. di prevedere che, qualora nel corso dello svolgimento del progetto di ricerca oggetto del presente Accordo di collaborazione e in relazione all’evoluzione della ricerca stessa, emerga la necessità di sviluppare ulteriori temi, non previsti, comunque finalizzati alla definizione del processo di pianificazione strategica della Città metropolitana di Roma Capitale, il Direttore del Dipartimento VI, Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx è autorizzato alla sottoscrizione di un ulteriore Accordo di collaborazione, ai sensi dell’art. 15 della L. n. 241/1990, coerentemente allo schema approvato con il presente atto.
Posto quanto sopra, favorevole nulla osservando in data 10.02.2021
IL SEGRETARIO GENERALE
X.xx digitalmente XXXXXXXXX XXXXXXXXXX
IL VICE SINDACO METROPOLITANO
X.xx digitalmente XXXXXX XXXXX XXXXX
Decreto n. 12 del 18.02.2021
Riproduzione dell’originale firmato digitalmente
ALLEGATO AL DECRETO N. 12 DEL 18.02.2021
CHE SI COMPONE DI N. 8 PAGG. INCLUSA LA PRESENTE
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA LA CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE E IL DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
DI FIRENZE
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
ex art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241.
TRA
La Città metropolitana di Roma Capitale C.F. 80034390585, in seguito denominata “CMRC” con sede e domicilio fiscale in Xxxx, Xxx XX xxxxxxxx, 000/X rappresentata dal Direttore del Dipartimento VI “Pianificazione strategica generale”, arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx;
E
il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, C.F. e P.I. 01279680480, in seguito indicato “Dipartimento”, rappresentato dal Prof. Xxxxxxx Xxxxx in qualità di Direttore del Dipartimento, autorizzato a firmare il presente atto ai sensi dell’art.5, commi 2 e 3 e art. 36 comma 6 del Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità dell’Ateneo Fiorentino emanato con Decreto rettorale n. 35026 (405) del 08 maggio 2014
congiuntamente indicate come “parti”
PREMESSO CHE
− la Legge 7 aprile 2014, n. 56 recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, all’art. 1, comma 2, stabilisce che: “Le città metropolitane sono enti territoriali di area vasta con le funzioni di cui ai commi da 44 a 46 e con le seguenti finalità istituzionali generali: cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano; promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di interesse della città metropolitana; cura delle relazioni istituzionali afferenti al proprio livello, ivi comprese quelle con le città e le aree metropolitane europee”;
− l’art. 1 comma 44, della Legge 56/2014 attribuisce alle città metropolitane specifiche, ulteriori funzioni fondamentali ai sensi dell’art. 117 della Costituzione e, tra queste, in particolare:
a) l’adozione e aggiornamento annuale del Piano Strategico triennale del territorio metropolitano, che costituisce atto di indirizzo per l’Ente e per l’esercizio delle funzioni per i Comuni e le Unioni di Comuni, anche in relazione all’esercizio di funzioni delegate o assegnate dalle regioni, nel rispetto delle leggi delle regioni nelle materie di loro competenza (lettera a);
b) pianificazione territoriale generale, ivi comprese le strutture di comunicazione, le reti di servizi e delle infrastrutture appartenenti alla competenza della comunità metropolitana, anche fissando vincoli e obiettivi all'attività e all'esercizio delle funzioni dei comuni compresi nel territorio metropolitano (lettera b);
c) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, anche assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e coerenti con la vocazione della città metropolitana come delineata nel piano strategico del territorio di cui alla lettera a) (lettera e);
d) promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano (lettera f).
− Lo Statuto della Città metropolitana di Roma Capitale, approvato con Deliberazione della Conferenza Metropolitana n. 1 del 22 dicembre 2014, all’art. 7 “Pianificazione strategica”, definisce il Piano strategico metropolitano:
e) atto di indirizzo per l’ente e per l'esercizio delle funzioni dei Comuni e delle Unioni di Comuni compresi nell’area, anche in relazione all’esercizio delle funzioni delegate o conferite dalla Regione Lazio, nel quale sono definiti gli obiettivi generali, settoriali e trasversali di sviluppo, nel medio e lungo termine, per l'area metropolitana, individuando le priorità di intervento, le risorse necessarie al loro perseguimento e il metodo di attuazione, ispirato a principi di semplificazione amministrativa;
f) lo strumento che assicura la correlazione tra lo sviluppo della Città metropolitana e lo sviluppo nazionale, europeo e internazionale, perseguendo le più elevate condizioni di sviluppo economico e sociale del territorio metropolitano, finalizzate al superamento degli squilibri presenti nelle diverse aree del territorio metropolitano, con particolare riferimento alle condizioni di fruizione dei servizi, rispettando e assecondando le vocazioni territoriali, valorizzando l’organizzazione del territorio metropolitano per aree omogenee e definendo interventi che rafforzino la loro coesione interna e l’integrazione tra le stesse e la città di Roma Capitale.
− con il decreto del vice Sindaco metropolitano n. 99 del 01.09.2020 è stato approvato il Documento Preliminare del Piano Strategico Metropolitano quale strumento utile al proseguimento di un processo di pianificazione strategica che coinvolga, in tutte le fasi, gli enti territoriali, le Università e il partenariato economico e sociale; è stata costituita la Cabina di Regia per lo Sviluppo Sostenibile della Città metropolitana di Roma Capitale ed è stato dato mandato alla struttura tecnico-amministrativa competente di assumere ogni determinazione necessaria a dare esecuzione al processo di definizione ed elaborazione del Piano strategico della Città metropolitana di Roma Capitale coerentemente con le scelte metodologiche descritte nel documento approvato, mediante le modalità operative più idonee, in termini di efficacia e di efficienza, coerentemente al quadro normativo e statutario, individuate tra le varie forme di collaborazione e affidamenti, provvedendo:
- allo sviluppo di progetti operativi già avviati finalizzati alla realizzazione di azioni pilota da condividere con i Comuni della CMRC;
- alla collaborazione con esperti appartenenti al mondo accademico ed universitario, per studi specialistici e ricerche di supporto
- alla realizzazione delle azioni necessarie a favorire la partecipazione e la condivisione con il territorio, anche mediante la sottoscrizione di Accordi di collaborazione specifici con i Comuni della CMRC e la Regione Lazio;
− nell’ambito dell’intero percorso di formazione del Piano Strategico Metropolitano e degli strumenti di pianificazione territoriale metropolitani che ne discendono, appare fondamentale garantire l’adeguato supporto scientifico che può essere raggiunto solo in ambiente universitario stante la complessità del processo da affrontare secondo un approccio multidisciplinare e integrato;
− la CMRC ha un interesse specifico, nell’ambito della redazione del Piano Strategico metropolitano e dell’Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile a sostenere un progetto di ricerca che verifichi, raccordi e promuova coerenze e allineamenti tra gli strumenti di pianificazione strategica-territoriale, i processi di partecipazione istituzionale e di mobilitazione dell’innovazione sociale dal basso, le azioni di costruzione di network istituzionali per l’implementazione dei progetti in un quadro di (e-)governance collaborativa e le politiche di governo della città metropolitana (locali, nazionali e internazionali: Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile, Agenda urbana europea, Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, Green Deal, Decreto Clima e Forestazione Urbana);
− L’Università degli Studi di Firenze, per l’attuazione degli scopi istituzionali e dei principi ispiratori dello Statuto, può accettare finanziamenti e contributi per attività di ricerca da essa promosse e partecipare, anche mediante rapporti di carattere convenzionale, a programmi di ricerca e innovazione promossi da amministrazioni dello Stato, da enti pubblici e Università, da istituzioni internazionali e da privati (art. 8
c. 3 Statuto UniFI)
− Il Dipartimento possiede specifiche competenze e la capacità di coordinare e integrare le molteplici dimensioni scientifiche e operative della cultura del progetto, svolge il ruolo istituzionale pubblico di
ricerca nell'area del progetto di architettura, design, pianificazione territoriale e paesaggio, e si impegna nel soddisfare la domanda di ricerca proveniente dalle istituzioni e dalle imprese operanti sul territorio e di promuovere e sviluppare progetti di ricerca di interesse nazionale e internazionale
− Inoltre, il Dipartimento, attraverso la sua attività scientifica e didattica, si propone di sviluppare una visione critica della pianificazione e del progetto che contribuisca ad un cambiamento profondo delle politiche territoriali e degli strumenti di pianificazione attraverso la discussione delle idee, delle teorie e delle pratiche che operano nelle trasformazioni della città e del territorio. Le attività del laboratorio riguardano in particolare i percorsi di ricerca sul dibattito internazionale sulle teorie del planning, sulla definizione di città e di territorio, sulle trasformazioni post-urbane e post-metropolitane, sulle ingiustizie spaziali e le nuove frontiere del diritto alla città, sui modi di affrontare il cambiamento climatico, sul ruolo dei cittadini nei processi di piano.
− La CMRC e il Dipartimento hanno interesse comune a sviluppare un contributo di ricerca nell’ambito del processo di elaborazione del Piano Strategico della Città metropolitana di Roma Capitale in coerenza e convergenza con l’Agenda Metropolitana per lo sviluppo sostenibile e i piani e i programmi di adattamento climatico e forestazione urbana con riferimento a specifici ambiti di attività meglio specificate nell’Allegato Tecnico;
− Il Dipartimento di Architettura ha approvato la stipula del presente contratto nella seduta del Consiglio del ……………….
PRESO ATTO CHE
− le Parti sono interessate ad una reciproca collaborazione finalizzata all’effettuazione di ricerche nel settore della pianificazione strategica e territoriale e della sostenibilità ambientale, orientate alla conoscenza e valorizzazione del territorio;
− l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 stabilisce che le Amministrazioni Pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e che per tali accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall’art. 11, commi 2 e 3 della medesima legge;
− l’art. 5, comma 6, del D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50, prevede che gli accordi conclusi tra due o più amministrazioni non rientrano nell’ambito di applicazione del codice dei contratti di cui al medesimo D. Lgs. quando sono soddisfatte le seguenti condizioni: a) l’accordo stabilisce una cooperazione tra le Amministrazioni finalizzate a garantire che i servizi pubblici che le stesse sono tenute a svolgere siano prestati per il conseguimento di obiettivi comuni; b) la cooperazione è retta esclusivamente dall’interesse pubblico; c) le Amministrazioni svolgono sul mercato meno del 20% delle attività oggetto della cooperazione;
− le attività oggetto del presente accordo sono finalizzate al conseguimento di obiettivi comuni e funzionali sia alle competenze attribuite alla CMRC per la redazione del Piano Strategico Metropolitano sia allo sviluppo dei temi di ricerca del Dipartimento;
− le attività oggetto della cooperazione sono rette esclusivamente dall’interesse pubblico finalizzato a soddisfare i bisogni e le esigenze della collettività anche mediante il conseguimento di una prospettiva più ampia e duratura di sostenibilità, al fine di migliorare lo sviluppo e la valorizzazione dei territori;
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 - Premesse
Le premesse formano parte essenziale e integrante del presente atto.
Art. 2 – Oggetto dell’Accordo
Con il presente accordo e per tutta la durata prevista, le parti si impegnano ad una collaborazione scientifica per condurre una ricerca nell’ambito del processo di elaborazione del Piano Strategico della Città metropolitana di Roma Capitale in coerenza e convergenza con l’Agenda Metropolitana per lo sviluppo sostenibile e i piani e i programmi di adattamento climatico e forestazione urbana con riferimento ai seguenti ambiti di attività riportate in sintesi, che sono ulteriormente dettagliati nell’Allegato Tecnico, che costituisce parte integrante del presente accordo:
ATTIVITÀ 1_ Coordinamento scientifico (policy design) del processo di governance metropolitana (raccordo tra pianificazione strategica come componente strutturale della governance della Città metropolitana di Roma, redazione dell’Agenda metropolitana di sviluppo sostenibile, attuazione di programmi e piani di implementazione delle politiche di adattamento climatico e forestazione nell’ambito del Green Deal, con conseguente orientamento del governo metropolitano in relazione al contesto pandemico e post-pandemico);
ATTIVITÀ 2_ Concettualizzazione e redazione del “ritratto metropolitano” della CMRC, ovvero di un dispositivo digitale e cartaceo, dinamico e interattivo di rappresentazione dei processi di urbanizzazione, per il co-design del futuro urbano della CMRC;
ATTIVITÀ 3_ Studi avanzati per la redazione del Piano Strategico metropolitano;
ATTIVITÀ 4_ Studi di supporto alla redazione dell’Agenda Metropolitana di Sviluppo Sostenibile;
ATTIVITÀ 5_ Studi avanzati per la redazione della Valutazione Ambientale Strategia del Piano Strategico metropolitano;
ATTIVITÀ 6_ Ricerca e innovazione nel campo della partecipazione per la pianificazione strategica con conseguente coordinamento scientifico e gestione dei processi partecipativi a) per la redazione del Piano strategico, b) dell’Agenda Metropolitana per lo sviluppo sostenibile, e per c) l’accompagnamento alla redazione di soluzioni ecocompatibili rispetto alle crescenti pressioni ambientali allo scopo di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e delle priorità conseguentemente indicate dall’Unione europea;
ATTIVITÀ 7_ Formazione per la pianificazione strategica in ambienti complessi e sottoposti a crisi.
Art. 3 - Responsabili dell’accordo
Il Responsabile scientifico della ricerca per il Dipartimento è la Prof. ssa Xxxxxxx Xxxxxxx, che disporrà dei mezzi e del personale del Dipartimento stesso.
Per la CMRC il Responsabile della ricerca è l’Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx.
Art. 4 - Durata dell’accordo
L’accordo avrà la durata di 12 (dodici) mesi, con decorrenza dalla data di stipula del presente atto, salvo anticipato esaurimento dell’attività per completamento dello stesso o concorde interruzione delle attività che vi sottendono. Su richiesta motivata delle Parti, potrà essere richiesta proroga della scadenza dei termini di scadenza fino ad un massimo di 6 (sei) mesi.
Il presente atto potrà anche essere rinnovato previo scambio formale fra le parti.
Art. 5 - Contributo alle spese e modalità di erogazione
Il presente studio è configurabile come attività di ricerca ricompresa nell’attività istituzionale svolta dal Dipartimento.
La CMRC corrisponderà al Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze l’importo di di € 375.000,00 (euro trecentosettantacinquemila /00), a titolo di parziale rimborso delle spese sostenute per la ricerca.
Dato che la ricerca è svolta congiuntamente da tutte le parti coinvolte non sussiste correlazione tra l’attività di ricerca eseguita e le elargizioni di denaro.
Il contributo non si configura come corrispettivo erogato a fronte di specifici servizi resi dai beneficiari e, di conseguenza, preso atto delle finalità istituzionali dell’accordo e poiché trattasi di trasferimento di risorse per rimborsi nell’ambito di accordo di cooperazione fra due soggetti pubblici, l’operazione è considerata fuori campo IVA, ai sensi dell’art. 1 e 4, del DPR 633/72, e pertanto non è prevista emissione di fattura.
La liquidazione del contributo avverrà con l’emissione da parte dell’Università di ricevute fuori campo applicazione IVA ai sensi dell’art. 2 - c.3 lett. a D.P.R. n. 633/72, previa rendicontazione della spesa, con le seguenti modalità:
- € 65.000,00 dopo tre mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, previa verifica dello stato di avanzamento delle attività di ricerca per gli assi di intervento 1 e 4;
- € 100.000,00 dopo sei mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, alla consegna di una relazione di ricerca per gli assi di intervento 1, 3, 4, 5, 6 e 7;
- € 100.000,00 dopo otto mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, alla consegna di una relazione di ricerca per gli assi di intervento 1, 3, 4, 5, e 7;
- € 110.000,00 dopo dodici mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, alla consegna di una relazione di ricerca per gli assi di intervento 1, 3, 5 e 6
I versamenti dovranno essere effettuati tramite girofondo Banca d’Italia n. di contabilità speciale n. 36739
Università degli Studi di Firenze XX00X0000000000000000000000 specificando nella causale “ cod. 058501 DIDA
Art. 6 – Utilizzo dei risultati della ricerca
I risultati delle attività sviluppate in forza del presente accordo saranno di proprietà comune.
La CMRC e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, si impegnano ad utilizzare dati, elaborati, e materiali documentari vari relativi alla ricerca in oggetto in maniera congiunta e concordata preventivamente tra i soggetti della collaborazione.
Le parti si impegnano a tutelare e promuovere l’immagine dell’iniziativa comune e quella di ciascuna di essa. In particolare, i loghi delle parti potranno essere utilizzati nell’ambito delle attività comuni oggetto del presente accordo. Il presente accordo non implica alcuna spendita del nome, e/o concessione e/o utilizzo del marchio e dell’identità visiva delle parti per fini commerciali, e/o pubblicitari. Tale utilizzo, straordinario e/o estraneo all’azione istituzionale, dovrà esser regolato da specifici accordi, approvati dagli organi competenti e compatibili con la tutela dell’immagine.
L’utilizzazione dei loghi, straordinaria o estranea all’azione istituzionale corrispondente all’oggetto di cui all’art. 2 del presente atto, richiederà il consenso della Parte interessata, secondo le procedure interne di ciascuna amministrazione.
Art.7 - Mobilità del personale fra le parti
Salvo i casi di dolo o colpa grave, le parti sono rispettivamente sollevate da ogni responsabilità per qualsiasi evento dannoso che possa accadere al personale durante la permanenza presso i rispettivi locali.
Il Dipartimento esonera comunque e tiene indenne la CMRC da qualsiasi impegno e responsabilità che a qualunque titolo possa derivare dal Dipartimento nei confronti di terzi dall’esecuzione delle attività inerenti il presente atto, da parte del personale dipendente del Dipartimento stesso.
Art. 8 - Stipula, imposte e tasse
Il presente atto viene stipulato in forma elettronica, mediante sottoscrizione con firma digitale.
Il presente atto è soggetto a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi dell’art. 4, Tariffa Parte seconda annessa al D.P.R. 131/1986 e s.m. a cura e spese della Parte richiedente.
Art. 9 - Controversie
Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che possa nascere dall’interpretazione ed attuazione della presente convenzione. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere l’accordo le parti individuano come foro competente il Foro di Roma.
Art. 10 - Recesso
Le parti possono recedere dal contratto nel caso intervengano fatti o provvedimenti che modificano la situazione esistente all’atto di sottoscrizione del contratto e ne rendano impossibile o inopportuna la sua conduzione a termine.
Art.11 - Codice Comportamento
Le Parti dichiarano di conoscere ed impegnarsi a rispettare il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, emanato con il DPR 16 Aprile 2013 n. 62. La violazione degli obblighi derivanti dal Codice comporta la risoluzione del contratto ai sensi dell’art.1456 del Codice Civile.
Art. 12 - Trattamento dati personali
I dati forniti dalle Parti saranno trattati per le finalità del presente contratto, nel rispetto dei principi di liceità, correttezza, trasparenza, adeguatezza, pertinenza e necessità di cui all’art.5, paragrafo 1 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Il conferimento di tali dati tra le Parti è obbligatorio al fine di adempiere a tutti gli obblighi di contratto comunque connessi all’esecuzione del rapporto instaurato con il presente atto.
I medesimi dati potranno essere comunicati unicamente all’interno delle strutture di entrambi le Parti per la gestione del rapporto instaurato dal presente atto.
I dati forniti dalle Parti saranno raccolti e trattati, con modalità manuale, cartacea e informatizzata, mediante il loro inserimento in archivi cartacei e/o informatici.
L’informativa completa dell’Università di Firenze sulla protezione dei dati personali degli operatori economici relativi al presente contratto è disponibile al seguente link xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxx/xxxxxxxxxxxxxx/Xxxxxxxxxxx_XXXXX.xxx
L’informativa completa della CMRC sulla protezione dei dati personali degli operatori relativi al presente contratto è allegata al presente contratto
Con la sottoscrizione del presente atto le parti esprimono il proprio consenso al trattamento ed alla comunicazione dei propri dati personali secondo le modalità e per le finalità sopra descritte.
Titolari del trattamento sono l’Università degli Studi di Firenze e la CMRC Referenti per la protezione dei dati sono il Direttore del Dipartimento per l’Università e il Direttore del Dipartimento VI per la CMRC.
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Per la CMRC
(Il Direttore del Dipartimento VI Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx)
………………………………………….. Roma, lì ….……………...
Per il Dipartimento di Architettura (Il Direttore Prof. Xxxxxxx Xxxxx)
…………………………………………..
Per presa visione Il Responsabile della ricerca Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
Firenze, lì …………………………….
Decreto n. 12 del 18.02.2021
Riproduzione dell’originale firmato digitalmente
ALLEGATO AL DECRETO N. 12 DEL 18.02.2021
CHE SI COMPONE DI N. 16 PAGG. INCLUSA LA PRESENTE ALLEGATO TECNICO
Accordo di collaborazione tra il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze (DIDA)
- Laboratory of Critical Planning&Design (LCP&D), in collaborazione con il Laboratorio Piani e Progetti e il Laboratorio di Progettazione Ecologica degli Insediamenti, e Dipartimento VI “Pianificazione territoriale generale” - Città Metropolitana di Roma Capitale
ALLEGATO TECNICO
Verso una visione di Città Metropolitana di Roma Capitale prima, durante e dopo la pandemia. Il piano strategico della Città Metropolitana di Roma Capitale come contributo alla costruzione di un’agenda di governance metropolitana.
Redattori:
per il Dipartimento VI per il Dipartimento di Architettura dell’
Città Metropolitana di Roma Capitale Università di Firenze – LCP&D
Direttore, Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx Prof.ssa, Arch. Xxxxxxx Xxxxxxx
Gennaio 2020
Premessa. Struttura generale del progetto
La presente proposta riguarda l’accordo di collaborazione tra il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze (DIDA) e la Città metropolitana di Roma Capitale- Direzione del Dipartimento VI (CMRC).
CMRC, in coerenza e continuità con il percorso istituzionale che ha portato alla redazione del Documento preliminare del Piano Strategico Metropolitano, approvato con decreto del vice sindaco metropolitano n. 99 del 01.09.2020, ha un interesse specifico, nell’ambito della redazione del Piano Strategico metropolitano e dell’Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile a sostenere un progetto di ricerca che verifichi, raccordi e promuova coerenze e allineamenti tra gli strumenti di pianificazione strategica-territoriale, i processi di partecipazione istituzionale e di mobilitazione dell’innovazione sociale dal basso, le azioni di costruzione di network istituzionali per l’implementazione dei progetti in un quadro di (e-)governance collaborativa, le politiche di governo della città metropolitana (locali, nazionali e internazionali: Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile, Agenda urbana europea, Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, Green Deal, Decreto Clima e Forestazione Urbana);
XXXX, per suo conto, per la capacità di coordinare e integrare le molteplici dimensioni scientifiche e operative della cultura del progetto, svolge il ruolo istituzionale pubblico di ricerca nell'area del progetto di architettura, design, pianificazione territoriale e paesaggio, e si impegna nel soddisfare la domanda di ricerca proveniente dalle istituzioni e dalle imprese operanti sul territorio e di promuovere e sviluppare progetti di ricerca di interesse nazionale e internazionale.
Inoltre, il LCP&D, attraverso la sua attività scientifica e didattica, si propone di sviluppare una visione critica della pianificazione e del progetto che contribuisca ad un cambiamento profondo delle politiche territoriali e degli strumenti di pianificazione attraverso la discussione delle idee, delle teorie e delle pratiche che operano nelle trasformazioni della città e del territorio. Le attività del laboratorio riguardano in particolare i percorsi di ricerca sul dibattito internazionale sulle teorie del planning, sulla definizione di città e di territorio, sulle trasformazioni post-urbane e post-metropolitane, sulle ingiustizie spaziali e le nuove frontiere del diritto alla città, sui modi di affrontare il cambiamento climatico, sul ruolo dei cittadini nei processi di piano.
È interesse comune sviluppare un contributo di ricerca nell’ambito del processo di elaborazione del Piano
Strategico della Città metropolitana di Roma Capitale in coerenza e convergenza con l’Agenda Metropolitana per lo sviluppo sostenibile e i piani e i programmi di adattamento climatico e forestazione urbana con riferimento ai seguenti ambiti di attività riportate in sintesi:
ATTIVITÀ 1_ Coordinamento scientifico (policy design) del processo di governance metropolitana (raccordo tra pianificazione strategica come componente strutturale della governance della Città metropolitana di Roma, redazione dell’Agenda metropolitana di sviluppo sostenibile, attuazione di programmi e piani di implementazione delle politiche di adattamento climatico e forestazione nell’ambito del Green Deal, con conseguente orientamento del governo metropolitano in relazione al contesto pandemico e post-pandemico);
ATTIVITÀ 2_ Concettualizzazione e redazione del “ritratto metropolitano” della CMRC, ovvero di un dispositivo digitale e cartaceo, dinamico e interattivo di rappresentazione dei processi di urbanizzazione, per il co-design del futuro urbano della CMRC;
ATTIVITÀ 3_ Studi avanzati per la redazione del Piano Strategico
ATTIVITÀ 4_ Studi di supporto alla redazione dell’Agenda Metropolitana di Sviluppo Sostenibile; ATTIVITÀ 5_ Studi avanzati per la redazione della Valutazione Ambientale Strategia del Piano ATTIVITÀ 6_ Ricerca e innovazione nel campo della partecipazione per la pianificazione strategica con
conseguente coordinamento scientifico e gestione dei processi partecipativi a) per la redazione del Piano strategico e b) dell’Agenda Metropolitana per lo sviluppo sostenibile, e per c) l’accompagnamento alla redazione di soluzioni ecocompatibili rispetto alle crescenti pressioni ambientali allo scopo di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e delle priorità conseguentemente indicate dall’Unione europea;
ATTIVITÀ 7_ Formazione per la pianificazione strategica in ambienti complessi e sottoposti a crisi;
Gli ambiti di attività proposti sono coerenti con gli obiettivi dell’Agenda Nazionale di Sviluppo Sostenibile 2030 (e successive articolazioni in risposta alla diffusione della pandemia). Le nuove condizioni territoriali e amministrative determinate dall’emergenza Covid-19, rappresentano lo sfondo di riferimento delle azioni indicate di seguito. Ogni iniziativa proposta (in termini di obiettivi specifici e assi) terrà conto delle esigenze che via via si andranno a definire in risposta alla crisi, (sia sul piano della gestione dei processi che su quello dei contenuti di ricerca e dei rapporti con il territorio).
L’attività di ricerca sarà accompagnata da report trimestrali di aggiornamento e monitoraggio.
Articolazione del progetto: Obiettivi, Assi di intervento, e Prodotti della Ricerca
1. ATTIVITÀ 1_Coordinamento scientifico (policy design) del processo di governance metropolitana
>L’attività di coordinamento scientifico del processo di governance metropolitana è intesa come policy design per il raccordo tra (1) pianificazione strategica come componente strutturale della governance della Città metropolitana di Roma, (2) Agenda metropolitana di sviluppo sostenibile e VAS, (per la valutazione degli effetti ambientali nel processo di formazione e declinazione delle politiche sugli obiettivi delle strategie per lo sviluppo sostenibile), (3) cabina “Metropoli Attiva” per la governance dei processi partecipativi, (4) processi di attuazione di programmi e piani di implementazione delle politiche di adattamento climatico e forestazione nell’ambito del Green Deal, con conseguente orientamento del governo metropolitano in relazione al contesto pandemico e post-pandemico.
>L’obiettivo di questa attività è introdurre innovazioni nelle formule di coordinamento scientifico del processo di pianificazione strategica come componente strutturale della governance della Città metropolitana di Roma, in coerenza con la policy di convergenza tra opportunità, obiettivi, strumenti, finanziamenti. Una convergenza che ha posto al centro delle operazioni di pianificazione e programmazione, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per l’Attuazione della SNSvS 2030, riorganizzando a tal fine la macchina amministrativa tramite la costituzione di un coordinamento interdipartimentale.
>Gli Assi di intervento e relativi prodotti sono:
• >Asse 1.1: orientamento metodologico, regia e supporto al design del coordinamento tra Pianificazione strategica, Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile, VAS e Cabina “Metropoli Attiva” che gestisce il raccordo tra partecipazione istituzionale (in coordinamento con i consulenti incaricati da CMRC e i responsabili coinvolti), ricognizione e mappatura di nuovi attori e progetti innovativi sul territorio metropolitano (in sinergia con gli studi e progetti attivati dalla CMRC nell’ambito della redazione del PSM, dell’Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile e dell’aggiornamento del PTPG), eventuali altri processi partecipativi avviati nell’ambito di linee di azione specifiche.
o Prodotto 1.1.1>> Documenti trimestrali di indirizzo, monitoraggio e sintesi dell’avanzamento e dei risultati dei processi
o Prodotto 1.1.2>> Collaborazione alla costruzione di network istituzionali (università, centro di ricerca enti pubblici) per l’implementazione dei progetti in un quadro di (e)governance collaborativa attraverso: protocolli di intesa tra CMRC e altri enti. Lo scopo è di verificare le condizioni di trasferimento di conoscenze, partecipazione ai processi partecipativi, mobilitazione degli attori territoriali rispetto al ruolo e ai prodotti della CMRC.
• >Asse 1.2: verifica di Complementarità, Coerenza e Convergenza tra pianificazione strategica, processi partecipativi e pianificazione territoriale; verifica degli impatti del Covid-19 sull’implementazione dei progetti; verifica di coerenza e costruzione delle condizioni di sinergia tra pianificazione strategica e
Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile, VAS, Agenda urbana europea, Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, Green Deal, Decreto Forestazione Urbana
o Prodotto 1.2.1>> Documenti trimestrali con aggiornamento della Matrice di Complementarità, Coerenza e Convergenza dei processi e dei contenuti (obiettivi, azioni, progetti, politiche, prodotti) con valutazione dell’impatto del Covid-19 rispetto alle condizioni di impedimento o di facilitazione di implementazione dei progetti (tempi, fondi, opportunità) con aggiornamento trimestrale.
• >Asse 1.3: coordinamento e supporto di organi di supervisione scientifica e tecnica dei processi – 1. advisory board del piano strategico, 2. cabina di regia dell’agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile, 3. comitato scientifico del piano strategico – con conseguente trasferimento degli input alla struttura tecnica per l’elaborazione degli strumenti.
o Prodotto 1.3.1>> Seminario scientifico con studiosi della città e del territorio esperti di pianificazione strategica
o Prodotto1.3.2>> Documento di indirizzo e sintesi delle conoscenze emerse nel seminario e dai documenti condivisi dal mondo della ricerca e dalle associazioni scientifiche impegnate sul tema della governance metropolitana (Urban@it1, SIU2, AESOP3), utili alla comprensione dei problemi urbani (conoscenza del contesto metropolitano) e al disegno di politiche urbane (metropolitane) efficaci e innovative, alla costruzione di un piano strategico metropolitano innovativo, dinamico, sperimentale.
• >Asse 1.4: infografica e comunicazione del processo di governance metropolitana. L’intero processo di coordinamento verrà accompagnato da una costante attività di comunicazione finalizzata a trasmetterne efficacemente gli stati di avanzamento. Tecniche grafiche e infografiche consentiranno inoltre di trasmetterne sinteticamente architettura gestionale e contenuti.
o Prodotto 1.4.1>> Immagine grafica unitaria e identificabile delle attività legate al processo
(identità visiva e grafica coordinata)
o Prodotto1.4.2>> Grafica e infografica di: documenti divulgativi (cartacei e web), documenti informativi (cartacei e web), reportistiche finali e intermedie (cartacee e web).
2. ATTIVITÀ 2_Concettualizzazione e redazione del “ritratto metropolitano” della CMRC
>L’attività di concettualizzazione e redazione del “ritratto metropolitano” della CMRC, consiste nella realizzazione di un dispositivo digitale e cartaceo, dinamico e interattivo di conoscenza e rappresentazione dei processi di urbanizzazione, per il co-design del futuro urbano della CMRC.
Questa attività contribuisce all’implementazione e si pone in coerenza con le azioni alla base della visione e della metodologia del processo di pianificazione strategica proposte dalla CMRC, in particolare:
▪ costruire una “struttura” analitica in grado di identificare, analizzare e comprendere gli aspetti e le questioni più rilevanti per sviluppare azioni politiche a favore dello sviluppo sostenibile;
▪ co-disegnare con l’ente una organizzazione della struttura istituzionale coerente con le esigenze che scaturiranno dalle azioni individuate dall’Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile e dal PSM;
▪ costruire un osservatorio coordinato con la struttura di monitoraggio individuata nell’Attività 5 (studi per la VAS) in grado di misurare e valutare i progressi conseguibili e conseguiti per i diversi obiettivi e target, anche allo scopo di revisionare le decisioni prese in modo tempestivo al cambiamento delle condizioni;
▪ sviluppare una piattaforma di co-progettazione con gli enti e gli stakeholder del territorio che costruisca spazi di confronto pubblico aumentando il livello di partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. Tale struttura dovrà anche consentire una apertura dei sistemi informativi relativi ad obiettivi, processi e risultati delle azioni pubbliche per consentire alle organizzazioni di cittadinanza attiva e agli intermediari tradizionali un monitoraggio effettivo in itinere.
1 Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane.
2 Società Italiana degli Urbanisti.
3 Association of European Schools of Planning.
>L’obiettivo di questa attività è rafforzare la conoscenza del territorio come legame identitario e raccontare il territorio della Città Metropolitana di Roma per far emergere la visione di CMRC al futuro e quindi: (1) orientare le scelte strategiche di governo e trasformazione del territorio metropolitano oltre la pandemia; (2), risolvere le fragilità territoriali e i divari sociali, (3) investire sulla resilienza di periferie e territori isolati dalle dinamiche di sviluppo, ma che durante la pandemia, hanno dimostrato di essere in grado di dare risposte efficaci, (4) intercettare innovazione nelle filiere dell’abitare, dell’ospitalità, del lavoro, del cibo e dell’agricoltura, dell’imprenditoria sociale e ordinaria; (5) raccontare la città metropolitana di Roma attraverso un linguaggio visivo in grado di comunicare universalmente (in coerenza con il dibattito scientifico internazionale sul tema) la complessità del presente e le opportunità strategiche di trasformazione del territorio. Il lavoro indirizza la propria attenzione scientifica alla ricerca di nuove forme cartografiche di rappresentazione della complessità dei luoghi, sfruttando il contributo che la disciplina del visual design può avere nel comunicare la molteplicità e l’intreccio dei fenomeni che caratterizzano i territori contemporanei. Tale operazione risulta particolarmente interessante in un territorio come quello della Città Metropolitana di Roma, caratterizzato da un diversificato substrato geomorfologico e interessato da una pluralità e complessità di fenomeni di diversa natura.
L’operazione che si intende fare è in sintesi quella di creare le condizioni visuali per un’operazione di “envisioning collettiva” (istituzionale e sociale) del futuro di CMRC, con tre modalità:
● Rappresentare il monitoraggio delle tendenze spaziali dei fenomeni in atto i loro rapporti con le matrici geo-storiche e geofisiche del territorio metropolitano;
● Dotare la Città Metropolitana di Roma, di una immagine fortemente identificativa del proprio territorio e dal forte carattere divulgativo;
● Orientare la costruzione di progetti e politiche metropolitani sulla base di un benchmarking
territoriale improntato alla sostenibilità.
>Gli Assi di intervento e relativi prodotti sono:
• >Asse 2.1: progettare il “Metropolitan Visual Portrait” della CMRC, ovvero un dispositivo di descrizione dinamica e comunicativa della complessità delle nuove forme insediative e dei fenomeni ad essi connesse (come cause ed effetto), che connotano l’identità della città metropolitana di Roma (non solo di Roma). Il dispositivo comprenderà i prodotti indicati di seguito.
o Prodotto 2.1.1>> Prodotto visuale di sintesi (che possa essere disseminato per via cartacea e digitale) che descrive le tendenze spaziali dei fenomeni in atto nel territorio metropolitano, ma che al contempo consente di intercettare (1) potenzialità di sviluppo urbano, (2) risorse eco- sistemiche trascurate e nuovi distretti dell’innovazione sociale e rurale, (3) ambiti/aree di opportunità di progettazione, investimento, sperimentazione, (4) pratiche di innovazione dal basso, (5) ambiti/opportunità/modalità di implementazione delle politiche di adattamento climatico, forestazione urbana, resilienza territoriale e ri-equilibrio eco-sistemico, del cibo e della filiera agro-alimentare, di superamento dei divari territoriali e delle forme di periferizzazione.
o Prodotto 2.1.2>> Interfaccia digitale per aggiornare e utilizzare il dispositivo in contesti istituzionali, scientifici e sociali.
o Prodotto 2.1.3>> Archivio/repository (eventualmente traducibile in atlante digitale realizzato con tecnica “data visualisation”) di dati, metadati e informazioni utilizzate per la redazione del Portrait. L’archivio includerà materiali e dati già in possesso della CMRC e materiali reperiti presso altri enti pubblici, enti universitari e così via. Il repository è progettato come una piattaforma per conoscere, comprendere le tendenze in atto, tenere traccia e quindi individuare addensamenti di pratiche di innovazione, progetti istituzionali, potenzialità ambientali e così via.
o Prodotto 2.1.4>> Indice argomentato del Repository inclusivo dei risultati delle azioni di
ricerca e collezione di materiali di ricerca e banche dati elaborati da altri enti pubblici, enti universitari
• >Asse 2.2: Definizione delle modalità di utilizzo del dispositivo per la governance metropolitana.
o Prodotto 2.2.1>> Documento finale con indirizzi per le politiche di governance metropolitana (nel campo della pianificazione strategica e delle altre azioni in atto) e spunti per un possibile rinnovamento delle forme di rappresentazione e comunicazione degli strumenti di governo del territorio.
3. ATTIVITÀ 3_Studi avanzati per la redazione e implementazione del Piano Strategico della CMRC
>L’attività di ricerca finalizzata alla redazione e implementazione del Piano Strategico della CMRC si inserisce nel processo avviato da Città metropolitana nel 2016 con la predisposizione delle Linee Guida, il consolidamento della sinergia tra Pianificazione Strategica e Pianificazione Territoriale, il rafforzamento della la collaborazione tra le strutture interne, l’introduzione formale nei processi del contributo di altri soggetti e l’avvio di un processo partecipativo aperto al territorio, accompagnando di fatto l’innovazione dei processi con l’innovazione organizzativa.
Infatti, accogliendo la sfida dell’Agenda 2030, e in coerenza con gli indirizzi e le raccomandazioni del MATTM, la CMRC ha scelto di disegnare in via sperimentale il processo di convergenza appunto tra pianificazione strategica e redazione dell’Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile, puntando ad innovare e ripensare le proprie attività e politiche in stretta connessione con il quadro degli SDGs.
>L’attività di ricerca si pone quindi in coerenza con le linee di interpretazione della convergenza tra i due
strumenti, il PSM e l’Agenda metropolitana, secondo i seguenti elementi:
▪la territorialità dell’agenda si realizza nel PSM (ovvero le azioni e progetti atterrano sul territorio attraverso le policy design delle azioni di PSM, dalla selezione all’individuazione del canale di finanziamento);
▪l’individuazione di target dell’AmSs con riferimento ad azioni a breve e medio termine di PSM;
▪la convergenza tra gli obiettivi dell’AmSs e le tre strategie funzionali del PSM (Azioni trasversali all’intero territorio; Azioni integrate di sostenibilità / azioni innovative; Progetti/Azioni Pilota).
> Inoltre, l’attività di ricerca e sviluppo dei contenuti del piano strategico abbraccia ed applica la metodologia
adottata per l’avvio del processo di pianificazione strategica, basata sulle seguenti modalità di processo:
▪ “Small scale sequences” (sequenze di interventi a piccola scala, fattibili, innovativi e sostenibili, definendo cosa è possibile fare e attivare, ad esempio con attori non “visibili”);
▪ Trasversalità dei progetti, delle azioni e dei risultati;
▪ Interscalarità/Scalabilità dei progetti di sviluppo e innovazione (scaling up/down and resizing);
▪ Significatività ed efficacia (impatto in termini di innovazione e trend di sostenibilità);
▪ Ripetibilità (delle pratiche di successo);
▪ Implementabilità (in un meccanismo ricorsivo per cui anche gli output non previsti possano diventare opportunità) non solo degli output previsti, ma anche delle Co-Città (Co-creazione e Co-progettazione sociale e istituzionale delle priorità, delle strategie e dei percorsi di fattibilità).
>L’obiettivo di questa attività è sviluppare i due assets di implementazione del Piano Strategico definiti nel
documento preliminare di pianificazione strategica:
1. Metropoli Capitale Naturale
2. Metropoli Capitale Relazionale
L’attività di ricerca si pone in particolare l’obiettivo di ricomporre in un’architettura unitaria di pianificazione strategica (un documento di piano che definisca il percorso dalla visione ai progetti) le azioni strategiche individuate nelle aree tematiche indicate di seguito e approfondite nei diversi gruppi di ricerca (anche esterni a quello di questa proposta) avviati dall’amministrazione:
▪ economia circolare soprattutto attraverso interventi finalizzati a promuovere circolarità nel settore del cibo per aprire la strada ad innovazioni capaci di ridurre gli scarti e migliorare l’eco-efficacia e l’efficienza dei servizi e processi nel food system;
▪ agricoltura sostenibile e protezione del territorio attraverso azioni orientate ad aumentare la qualità dei prodotti,
la sicurezza alimentare e qualità dell’ambiente, ridurre l’impatto sul capitale naturale generando effetti positivi anche sulla redditività aziendale;
▪ rigenerazione urbana e capitale sociale con interventi che puntino a riavviare il metabolismo urbano, a ripensare nuovi modelli insediativi e di comunità urbana, soprattutto attraverso la riattivazione dei capitali urbani in dismissione e di capitali umani in crisi;
▪ innovazione;
▪ lotta al cambiamento climatico;
▪ lotta alle diseguaglianze
>Gli Assi di intervento e relativi prodotti sono:
• >Asse 3.1: Declinare le strategie del processo di governance metropolitana strategica e sostenibile su tre dimensioni:
▪Strategie tematiche di inversione del racconto e delle retoriche che hanno alimentato le politiche metropolitane solo parzialmente risolutive;
▪Strategie funzionali (trasversali, integrate e pilota) per attuare una programmazione efficace delle azioni con valenza e impatto diversificato;
▪Strategie di interazione con il territorio nelle sue diverse componenti istituzionali (amministrazioni ed enti), sociali (società civile organizzata), imprenditoriali (enti e attori economici), imprenditoriali con finalità etica. A quest’ultima componente si associa un’azione strategica metropolitana specifica, nell’intento di innescare e/o intercettare pratiche di innovazione dal basso e praticare una “sostenibilità per azioni” vocata alla capacitazione sociale e imprenditoriale, con finalità etica.
o Prodotto 3.1.1>> Documento di piano strategico – Parte I: Work-flow/Documento di definizione del processo (declinazione delle strategie, definizione del flusso di processo e delle modalità di monitoraggio e di aggiornamento annuale del Piano)
• >Asse 3.2: Definizione e verifica di implementazione delle strategie, delle azioni e dei progetti dell’ASSET 1 – METROPOLI CAPITALE NATURALE in coerenza con i cluster tematici individuati nel documento preliminare di pianificazione strategica e in collaborazione con i gruppi di ricerca e lavoro attivata dalla CMRC. Le azioni e i progetti saranno individuati in base alla scalabilità, implementabilità, risposta efficace ed innovativa ai bisogni rilevati, in grado di integrare pienamente gli aspetti sociali ed economici finanziari, capacità di generare valore locale.
o Prodotto 3.2.1>> Documento di PS – Parte II: Metropoli Capitale Naturale
o Prodotto 3.2.2>> Studio finalizzato ad individuare strategie e azioni di sostenibilità, mitigazione e adattamento nei parchi produttivi metropolitani, eventualmente da implementare in un progetto pilota.
o Prodotto 3.2.3>> Studio e verifica di fattibilità di un distretto dell’innovazione rurale partecipato “Terra di Innovazione” incentrato su una policy (in ambito agricolo) tesa alla sostenibilità, alla tutela delle produzioni locali e al diritto a un cibo ecologico e di qualità per il territorio, eventualmente da implementare in un progetto pilota.
• >Asse 3.3: Definizione e verifica di implementazione delle strategie, delle azioni e dei progetti dell’ASSET 2 – METROPOLI CAPITALE RELAZIONALE in coerenza con i cluster tematici individuati nel documento preliminare di pianificazione strategica e in collaborazione con i gruppi di ricerca e lavoro attivata dalla CMRC.
o Prodotto 3.3.1>> Documento di PS – Parte III: Metropoli Capitale Relazione
o Prodotto 3.3.2>> Mappa della Smart Land: che rappresenta il territorio di CMRC come un sistema di bioregioni urbane che ridefinisce e mette in coerenza le zone omogene, indicando come le dimensioni di fragilità socio-economica, ambientale e territoriale diventano elementi di resilienza territoriale.
• >Asse 3.4: Sintesi del lavoro di ricerca
o Prodotto 3.4.1>> Documento conclusivo per la pianificazione strategica
4. ATTIVITÀ 4_Studi di supporto alla redazione dell’Agenda Metropolitana di Sviluppo sostenibile
>L’attività di supporto alla redazione dell’Agenda Metropolitana di Sviluppo sostenibile prevede l’integrazione del lavoro in corso, contenente una valutazione della situazione di contesto, del posizionamento del territorio della Città metropolitana di Roma Capitale rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile e l’individuazione degli obiettivi di livello metropolitano anche valutando gli effetti post pandemici.
Tale integrazione si articola come raccordo tra i contenuti elaborati dallo studio in corso e i risultati delle seguenti attività sviluppante nell’ambito dei processi partecipativi alla convergenza tra la costruzione condivisa della visione dell’AmSs e del PS:
▪ Attività di confronto con i territori metropolitani
▪ Processo partecipativo e attività di informazione e sensibilizzazione
▪ Partecipazione al Forum regionale per lo sviluppo sostenibile
>L’obiettivo di questa attività è integrare le attività di allineamento tra AmSs e processi di costruzione del Piano Strategico Metropolitano, individuate tra i prodotti attesi nell’ambito dell’implementazione dell’azione C1.1 – “Analisi delle condizioni di contesto del territorio metropolitano in riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile e del suo posizionamento rispetto agli obiettivi di Agenda 2030 e SNSvS” del Progetto esecutivo “Metropoli Capitale- Sosteniamo il futuro”.
>Gli Assi di intervento e relativi prodotti sono:
• >Asse 4.1: Diagnostica condivisa in coerenza con le attività analitiche del PS
o Prodotto 4.1.1>> Interviste in profondità ad un campione significativo (minimo 70) di stakeholder del territorio significativi in relazione ai 17 SDGs dell’Agenda 2030 ONU (attività che confluisce nelle fasi di animazione territoriale e preparazione dell’e-Land Meeting definito più avanti)
o Prodotto 4.1.2>> Video-interviste spot ad un campione significativo (minimo 20) di stakeholder del territorio significativi in relazione ai 17 SDGs dell’Agenda 2030 ONU, si da costituire uno strumento divulgativo utile alla comunicazione del processo in corso e alla sensibilizzazione della cittadinanza sui temi dello sviluppo sostenibile;
o Prodotto 4.1.3>> Questionario diagnostico ad ampio spettro (attività che confluisce nelle fasi di animazione territoriale e preparazione dell’e-Land Meeting definito più avanti)
• >Asse 4.2: Visione condivisa alla convergenza tra AmSs e PS
o Prodotto 4.2.1>> Targetted Future Search Conference (da definire con l’Ente) (attività che confluisce nelle fasi di animazione territoriale e preparazione dell’e-Land Meeting definito più avanti)
• >Asse 4.3: Integrazione e Validazione dei risultati nell’abito dell’e-Land Meeting
Prodotto 4.3.1>> Integrazione alle linee guida alla discussione dell’e-Land Meeting
• >Asse 4.4: Sintesi delle azioni dell’AmSs implementabili nei progetti pilota del PS
o Prodotto 4.4.1>> Documento di sintesi delle azioni dell’AmSs
• >Asse 4.5: Raccordo AmSs e Ps
o Prodotto 4.5.1>> Documento congiunto di avvio dell’Agenda Metropolitana di Roma 2030 e Implementazione delle Azioni di pianificazione strategica coerenti con gli obiettivi dell’agenda esito del lavoro del Tavolo per la pianificazione strategica sostenibile (per la condivisione, promozione e attivazione di vision, priorità, obiettivi, target e strategie contenuti nell’Agenda Metropolitana 2030)
5. ATTIVITÀ 5_Studi avanzati per la redazione della Valutazione Ambientale Strategia del Piano
>L’attività di supporto alla redazione della Valutazione Ambientale Strategica del Piano si riferisce alla SNSvS che definisce il quadro di riferimento nazionale per i processi di pianificazione, programmazione e
valutazione di tipo ambientale e territoriale, in attuazione dell’art.34 del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. e costituisce lo strumento di coordinamento dell’attuazione dell’Agenda 2030. In tal senso è strettamente connessa ai contenuti (obiettivi/azioni) dell’Agenda Metropolitana di Sviluppo sostenibile ed è concepita come processo orientato a sviluppare i principi e metodi della valutazione, in stretta connessione con gli apparati deputati alla istruttoria del piano e della relativa VAS.
L’elaborazione del piano in un quadro di valutazione strategica permette di integrare la variabile ambientale nelle scelte programmatiche, sin dal momento della definizione dello scenario di base, delle alternative percorribili e dei criteri di valutazione, inoltre di attivare la partecipazione dei soggetti pubblici e privati alla formazione del piano, in un’ottica di trasparenza, di dialogo e confronto, nonché in una logica forte di mutua responsabilizzazione, cooperazione e interazione tra diversi soggetti portatori di interessi ed infine di razionalizzare il processo di formazione e approvazione del Piano, alla luce del principio della sussidiarietà, in specie, di tipo orizzontale, tra Enti pubblici.
Le attività, pertanto, dovranno essere svolte in concomitanza con le altre indagini finalizzate alla costruzione del quadro conoscitivo e, in questo quadro, porteranno alla definizione di un rapporto sullo stato dell’ambiente e alla individuazione di specifici indicatori per ciascuna delle dimensioni ambientali sottese dal piano.
>L’obiettivo di questa attività è supportare l’attivazione e espletamento della procedura obbligatoria di VAS del PSM e dell’Agenda in attuazione degli artt. 13-18 del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., sviluppando una metodologia di indagine finalizzata alla definizione delle caratteristiche dello scenario di partenza (scenario 0) per la definizione degli obiettivi di protezione e l’individuazione dei possibili effetti significativi sull’ambiente (scenario futuro), inserendoli in un quadro complessivo degli elementi che interessano la complessa costruzione del piano strategico della Città Metropolitana di Roma Capitale. In relazione a ciò l’obiettivo si pone come nodo di convergenza tra le varie attività inquadrate nella presente proposta di ricerca. In particolare, la stretta integrazione con l’Attività 3 e la definizione delle indagini dell’ASSET 1 - METROPOLI CAPITALE NATURALE e dell’ASSET 2 – METROPOLI CAPITALE RELAZIONALE, e dei relativi cluster tematici individuati nel documento preliminare di pianificazione strategica, costituiranno la base per l’identificazione di specifici indicatori alla portata degli obiettivi e delle strategie perseguite e pertanto necessari alla fase di monitoraggio successiva alla formazione del piano.
>Gli Assi di intervento e relativi prodotti sono:
• >Asse 5.1: orientamento metodologico per la definizione dei profili, della portata e del livello di dettaglio più adeguato alla ricognizione delle informazioni da includere nella valutazione ambientale strategica
o Prodotto 5.1.1>> Documento di indirizzo per la definizione dei profili metodologici
• >Asse 5.2: supporto alla ricognizione dei dati utili e disponibili, anche in serie storica, per definire un quadro preliminare delle conoscenze e degli obiettivi del piano su cui valutare i possibili effetti ambientali. Mappatura degli stakeholders cui chiedere specifici contributi o pareri.
o Prodotto 5.2.1>> Documento di inquadramento preliminare sul quadro ambientale di riferimento per la definizione delle strategie e definizione dei criteri per l’impostazione del rapporto ambientale. (Rapporto Ambientale Preliminare sui possibili impatti ambientali significativi derivanti dall'attuazione del piano/programma)
• >Asse 5.3: supporto alla definizione degli obiettivi e delle strategie del piano al fine di discutere ed individuare le possibili alternative, di definire i criteri di compatibilità̀ ambientale e degli indicatori ambientali di riferimento, di valutare gli impatti significativi sull’ambiente e di definire le modalità̀ per il monitoraggio.
o Prodotto 5.3.1>> Documento di analisi per la definizione dello stato dell’ambiente finalizzato alla redazione del rapporto ambientale e dell’analisi degli effetti del piano sulle risorse
o Prodotto 5.3.2>> Documento di analisi degli effetti del piano sulle risorse (Rapporto Ambientale e sintesi non tecnica)
• >Asse 5.4: supporto al processo di partecipazione pubblica della Valutazione ambientale strategica in sinergia con l’Attività 6, al fine di assicurare lo scambio e la condivisione di esperienze e contenuti tecnico-scientifici in materia di valutazione ambientale, di favorire la promozione e diffusione della
cultura della sostenibilità dell'integrazione ambientale e di agevolare la partecipazione delle autorità interessate e del pubblico ai processi decisionali ed assicurare un'ampia diffusione delle informazioni ambientali.
o Prodotto 5.4.1>> Prodotto visuale di sintesi che descrive in maniera accessibile i fenomeni ambientali in atto nel territorio metropolitano e le criticità presenti
o Prodotto 5.4.2>> Documento di sintesi per la definizione dei criteri e metodi per rendere accessibili i contenuti della valutazione ai cittadini
• >Asse 5.5: supporto all’individuazione di una struttura finalizzata al monitoraggio del piano attraverso gli indicatori individuati (definizione dei tempi, dei soggetti e delle risorse finanziarie). Descrizione del processo decisionale seguito, dei criteri con cui le considerazioni ambientali sono state integrate nel piano e delle risultanze della partecipazione
o Prodotto 5.5.1>> Documento finale
6. ATTIVITÀ 6_ Ricerca e innovazione nel campo della partecipazione per la pianificazione strategica
>L’attività di ricerca e innovazione nel campo della partecipazione per la pianificazione strategica prevede la concettualizzazione, il design di processo e la gestione (coordinamento e implementazione) dei processi partecipativi. Un parte centrale del lavoro è concentrata sul raccordo dei processi partecipativi istituzionali con le iniziative di innovazione sociale del territorio esito del lavoro di ricognizione e mappatura di nuovi attori e progetti innovativi sul territorio metropolitano avviato dalla CMRC, per la redazione del piano strategico, l’elaborazione di politiche e strumenti di governance metropolitana (Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile, Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, Green Deal, Decreto Clima e Forestazione Urbana).
Come indicato nel documento preliminare di piano strategico, il processo partecipativo è uno degli elementi centrali attorno al quale si svilupperà il processo di creazione del PSM in coerenza con il più ampio contesto di revisione operato dalla legge 56/2014, che affida alle città metropolitane il ruolo di enti la cui vocazione principale è quella del coordinamento, del confronto e della relazione con il territorio che rappresenta.
E’ attualmente in fase di avvio la progettazione del processo partecipativo Forum metropolitano per la costruzione condivisa delle azioni del Piano Strategico Metropolitano della Città Metropolitana di Roma e l’attuazione degli SDGs e alla loro rankizzazione, con l’idea di suddividere il progetto in due fasi, viste le incertezze del momento e il carattere innovativo del modello, e la possibilità di testare la qualità delle interazioni e dei risultati che si produrranno, di correggere in corso d’opera e di valutare l’opportunità di organizzare eventi totalmente online.
>L’obiettivo generale di questa attività è la convergenza tra le attività di coinvolgimento di stakeholders and società civile previsti nell’ambito delle seguenti attività: a) la redazione del Piano strategico, b) l’Agenda Metropolitana per lo sviluppo sostenibile (video-interviste, questionario, future search conference), c) l’accompagnamento alla redazione di soluzioni ecocompatibili rispetto alle crescenti pressioni ambientali allo scopo di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni.
Obiettivo specifico di questa attività è la produzione di un PSM che sia di riferimento per l’azione di più soggetti, enti pubblici, privati e mondo associativo organizzato, ma anche di soggetti di futura costituzione, che vedranno aprirsi spazi d’azione grazie al lavoro analitico e programmatico compiuto col piano stesso. A supporto di tale attività, viene ricercato un sistema comunicativo ad ampio raggio, capace di rinsaldare legami, costruire nuove relazioni dentro e fuori l’organizzazione promotrice, e di attivare nuove reti. Va inoltre tenuta presente la necessaria convergenza tra le attività di coinvolgimento di stakeholders e società civile previste nell’ambito delle altre attività in progress.
>Gli Assi di intervento e relativi prodotti sono:
• >Asse 6.1: avvio e coordinamento del gruppo strategico di gestione «Metropoli Attiva» costituito dai consulenti per le azioni partecipative e i delegati dell’istituzione.
o Prodotto 6.1.1>> Mappa ricognitiva dei processi partecipativi pregressi e in atto sul territorio
metropolitano
• >Asse 6.2: monitoraggio e transfer degli input dei processi partecipativi in atto nel territorio della CMRC nel piano strategico e negli strumenti di governance metropolitana coerenti con gli indirizzi della SNSvS e le domande emerse dal contesto pandemico.
o Prodotto 6.2.1>> <Portrait degli esiti dei processi nella forma di una mostra virtuale «Roma Metropoli Attiva», finalizzata alla divulgazione e comunicazione del processo in corso, all’avvicinamento ad esso della comunità locale e alla implementazione degli input da parte di cittadini e stakeholders
• >Asse 6.3: indirizzi e co-design di processi partecipativi istituzionali nella forma di un grande forum metropolitano (E-Land Meeting), finalizzato all’individuazione di azioni di attuazione degli SDGs nel territorio metropolitano di Roma, e della loro implementazione nell’Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile e nel piano strategico in accordo con la CMRC.
o Prodotto 6.3.1>> Evento E-Land Meeting)
o Prodotto 6.3.2 >> Documento di sintesi finale degli esiti dell’E-Land Meeting
• >Asse 6.4: ideazione, messa a punto, sperimentazione e testing di modelli comunicativi per la pianificazione strategica metropolitana, da intendersi a supporto della costruzione e a stimolo di nodi e reti, secondo modalità innovative di scrittura, rappresentazione e divulgazione.
o Prodotto 6.4.1>> selezione, classificazione e diffusione in progress dei contenuti rilevanti per l’ampliamento delle cerchie di interesse, previo confronto con tutti i soggetti operanti nella costruzione del PSM. Prodotto articolato in: 1. sistematizzazione costante dei contenuti entro una matrice azioni/contesto di riferimento per strumenti web e social; 2. redazione di sintesi, commentaries e rappresentazioni grafiche per: a) l’intelligibilità del processo nel suo avanzamento; b) la connessione tra linee strategiche, e c) la facilitazione all’accesso di nuovi soggetti.
o Prodotto 6.4.2>> identificazione pattern comunicativi efficaci per comunità di interesse esperte e non è per il pubblico, sia dentro che fuori l’organizzazione promotrice. Prodotto articolato in: 1. supporto alla costruzione di un testo collettivo, quale riferimento comune per diverse categorie di soggetti; 2. ricerca di elementi in grado di rafforzare l’identità dell’ente, i legami tra strutture amministrative e le performance complessive; 3. rielaborazione di contenuti esperti per il rilancio di temi trasversali a diversi saperi, e per la divulgazione su media tradizionali in accordo e collaborazione con gli uffici della CMRC preposti alla comunicazione.
o Prodotto 6.4.3>> selezione ragionata e predisposizione degli strumenti di comunicazione, con fornitura di criteri di valutazione, indirizzi e buone pratiche di riferimento. Prodotto articolato in: 1. indirizzi per la comunicazione web e social, in relazione ai target di riferimento e al tipo di interazioni che si andranno ad attivare; 2. cornice grafica coordinata, coerente con gli assunti fondativi del PSM e dinamica rispetto ai temi di volta in volta trattati e alle diverse location; 3. componenti testuali (titoli, payoff, citazioni, e relative formattazioni, …) e componenti visuali (infografica, immagini, foto/video, …) originali e significative rispetto agli elementi salienti del PSM.
o Prodotto 6.4.4>> progettazione, messa a punto e sperimentazione di un sistema di monitoraggio sull’efficacia della comunicazione pubblica del PSM, tale da rendere possibili aggiustamenti in progress. Prodotto articolato in: 1. identificazione indicatori e benchmarking per diversi canali comunicativi; 2. messa a punto sistema di monitoraggio; 3. report mensile su target raggiunti, ‘sentiment’, numero di contatti e livello di engagement.
• >Asse 6.5: co-design e clusterizzazione di network attoriali permanenti con l’obiettivo di consolidare forme collaborative presenti sul territorio in relazione all’attivazione di alcune linee prioritarie d’azione del PSM emerse dal processo.
o Prodotto 6.5.1>> Laboratori di team building
o Prodotto 6.5.2 >> Protocolli di collaborazione
7. ATTIVITÀ 7_Formazione per la pianificazione strategica in ambienti complessi e sottoposti a crisi
>L’avvio della pianificazione strategica ha fatto emergere la necessità di attivare un processo di revisione della governace metropolitana e una sostanziale revisione dell’intero circuito decisionale in grado di configurare soluzioni all’altezza che consentano di governare la complessità del ciclo della pianificazione strategica. È interesse della CMRC promuovere azioni di formazione del personale interno per la pianificazione strategica in ambienti complessi e sottoposti a crisi.
Il DIDA supporta insieme all’Università di Torino il Master in Gestione dei conflitti e dei processi decisionali
complessi che potrebbe allo scopo essere adeguato alle esigenze di formazione della città metropolitana di Roma, garantendo supporto, tutoraggio e consulenza diretta da parte dei docenti del Master ai tecnici di CMRC per l’elaborazione di prodotti di interesse dell’istituzione, quali risultati del master. L’attività di formazione rivolta al personale interno della CMRC avrà l’obiettivo di fornire una nuova competenza professionale nella gestione dei processi decisionali complessi e potenzialmente conflittuali in contesti amministrativi nei settori chiave dell’ambiente, grandi opere e inclusione sociale in un’ottica di sostenibilità, attraverso un’offerta di carattere sperimentale e applicativo, orientata alla costruzione di competenze multiple e alla gestione di reti organizzative e territoriali.
>L’obiettivo è contribuire alla formazione nel campo della governance metropolitana (ambiente, territorio e politiche sociali), e della gestione dei conflitti e dei processi decisionali complessi.
>Gli Assi di intervento e relativi prodotti sono:
• >Asse 7.1: Progettare l’insegnamento 4. del master con l’inclusione delle esigenze di formazione dei dipendenti di CMRC
o Prodotto 7.1.1>> Consultazione interna rispetto alle esigenze dei funzionari di CMRC (questionario e interviste)
o Prodotto 7.1.2>> Programmazione dell’insegnamento 4 (18 cfu - 3 moduli)
Spese per l’attuazione
Il DIDA e la CMRC si impegnano a mettere a disposizione le proprie risorse strumentali e le banche dati territoriali funzionali al perseguimento degli obiettivi di comune interesse oggetto del presente accordo.
È prevista una spesa complessiva di € 375.000,00 a carico della Città metropolitana di Roma Capitale
Ai fini dello svolgimento delle attività sopra elencate potranno essere attivate presso il DIDA specifiche borse di ricerca.
L’attuazione della collaborazione comprende la copertura delle seguenti spese per le attività da porre in essere presso il DIDA per complessivi € 375.000,00 (euro trecentosettantacinquemila/00) a carico di CMRC:
Attività | Costo |
Personale esterno adibito alla ricerca (Assegni e borse di Ricerca, ecc.) | € 350.000,00 |
Spese attività (rimborsi missione, materiale di consumo, attrezzature, ecc.) | € 25.000,00 |
TOTALE | € 375.000,00 |
Il progetto si sviluppa nell’arco temporale di un anno (a partire dalla firma dell’accordo) e si articola in fasi secondo il cronoprogramma che segue.
Di seguito si riporta una tabella dei tempi con riferimento agli obiettivi e agli assi di intervento relativi.
Modalità di erogazione
La CMRC verserà al DIDA la quota complessiva di € 375.000,00 (euro trecentosettantacinquemila /00), a copertura delle spese a sostegno delle attività sopra specificate.
La liquidazione del contributo avverrà con l’emissione da parte dell’Università di ricevute fuori campo
applicazione IVA ai sensi dell’art. 2 - c.3 lett. a D.P.R. n. 633/72, previa rendicontazione della spesa, con le seguenti modalità:
- € 65.000,00 dopo tre mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, previa verifica dello stato di avanzamento delle attività di ricerca per gli assi di intervento 1 e 4;
- € 100.000,00 dopo sei mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, alla consegna di una relazione di ricerca per gli assi di intervento 1, 3, 4, 5, 6 e 7;
- € 100.000,00 dopo otto mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, alla consegna di una relazione di ricerca per gli assi di intervento 1, 3, 4, 5, e 7;
- € 110.000,00 dopo dodici mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, alla consegna di una relazione di ricerca per gli assi di intervento 1, 3, 5 e 6
I versamenti saranno effettuati tramite girofondo Banca d’Italia n. di contabilità speciale n. 36739 Università degli Studi di Firenze XX00X0000000000000000000000 specificando nella causale cod. 058501 DIDA.