PREMESSO CHE Clausole campione

PREMESSO CHE. Il D.Lgs. 30/12/1992 n. 502 e successive modifiche e integrazioni, all’art. 6, comma 2, prevede specificamente che, per soddisfare le specifiche esigenze del S.S.N. connesse alla formazione degli specializzandi e all’accesso ai ruoli dirigenziali del S.S.N., le Università e le Regioni stipulano specifici protocolli di intesa per disciplinare le modalità della reciproca collaborazione e che i rapporti in attuazione delle predette intese sono regolati con appositi accordi tra le Università, le Aziende ospedaliere, le unità sanitarie locali, gli IRCCS e gli Istituti zooprofilattici sperimentali; - Il D.Lgs. 368/1999 e in particolare il Titolo VI che disciplina la Formazione dei medici specialisti; - Il DPCM 6 luglio 2007 ha definito lo schema tipo di contratto di formazione specialistica dei medici ai sensi dell’art. 37, comma 2, del D.Lgs. 368/1999, che disciplina i rapporti del Medico in formazione con l’Università e la Regione; - Il Decreto Rettorale n. 191 del 27 gennaio 2014 con cui è stato emanato il regolamento di Ateneo delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria; - Il Decreto Interministeriale 4 febbraio 2015, n. 68 di “Riordino delle Scuole di specializzazione di area sanitaria” in attuazione della riforma generale degli studi universitari di cui al D.M. 270/2004; - Il Decreto Interministeriale 13 giugno 2017, n. 402 ha definito gli standard generali e specifici, i requisiti minimi generali e specifici di idoneità della rete formativa delle scuole di specializzazione; - il suddetto Decreto ha previsto che per strutture di rete si intendono le strutture fisiche, universitarie, ospedaliere e territoriali nelle loro diverse articolazioni, inserite nella rete formativa ove si effettuino le attività e le prestazioni necessarie per assicurare la formazione specialistica. Le reti formative vengono strutturate, perciò, in modo che sia garantita la completezza del percorso formativo all’interno di una rete di più strutture in collaborazione tra loro. Le strutture di rete si distinguono in:
PREMESSO CHE l’art. 83 del D.Lgs. n. 82/2005, al primo comma, attribuisce alle Regioni, nell'ambito del proprio territorio, il compito di stipulare uno o più contratti quadro per la realizzazione del Sistema pubblico di connettività, mediante l’espletamento di procedure ad evidenza pubblica; • InnovaPuglia S.p.A. opera in qualità di Centrale di Committenza (denominata “Empulia”) per conto della Xxxxxxx Xxxxxx xx xxxxx xxxxx X.X. x. 0 del 25 febbraio 2010, come modificata dalla L.R. n. 20 del 24 luglio 2012, ed in conformità all’art. 33 comma 1 del D.Lgs. n. 163/2006; • InnovaPuglia S.p.A. ha il ruolo di Centro Tecnico della CN RUPAR-SPC Puglia (CTRP) svolgendo le attività tecniche necessarie per la progettazione, il coordinamento, l’operatività ed il controllo della CN RUPAR-SPC Puglia; • InnovaPuglia S.p.A., con delibera del C.d.A del 20/09/2013 n. 060, ha indetto una gara comunitaria a procedura ristretta per l’affidamento, mediante l’utilizzo dell’Accordo Quadro di cui all’art. 59 del D.Lgs. n. 163/2006, di Servizi di connettività per la Community Network RUPAR Puglia, nell’ambito del “Sistema Pubblico di Connettività - SPC”; • Il Bando di gara è stato inviato per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea in data 27/09/2013, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul Bollettino Ufficiale Regione Puglia, sul “profilo del committente” xxx.xxxxxx.xxxxxx.xx e sui siti informatici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e presso l’Osservatorio AVCP, nonché per estratto su 4 quotidiani, di cui 2 a diffusione nazionale e 2 a diffusione locale; • il Fornitore è risultato aggiudicatario della suddetta gara e ha stipulato con InnovaPuglia S.p.A. il Contratto Quadro per l’erogazione di Servizi di connettività per la Community Network RUPAR Puglia, nell’ambito del “Sistema Pubblico di Connettività - SPC; • l’Amministrazione, nei limiti di capienza dell’importo massimo complessivo di cui all’art. 3.2 del presente Contratto Esecutivo, ha individuato il Fornitore tra quelli che sono parti dell’Accordo Quadro attraverso …………………………Descrizione Procedura …………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………….. • L’Amministrazione ha svolto ogni attività prodromica necessaria alla stipula del presente Contratto Esecutivo; • il CIG del Contratto Quadro è il seguente: 53447009F5; • il CIG del presente Contratto Esecutivo è il seguente: ………………….
PREMESSO CHE. Il D.lgs 502/92, art. 1, comma 18 prevede: “le istituzioni e gli organismi a scopo non lucrativo conco rono con le istituzioni pu blicheequele equiparate dicuial’art. 4comma 12ala reali zazione deidoveri costituzionali disolidarietà….omi sis”; • il Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 recante il “Codice del Terzo se tore” riconosce “il valore e la funzione sociale degli enti del Terzo setore, del'a sociazionismo, del'atività di volontariato e dela cultura e pratica del dono quali espre sione dipartecipazione, solidarietà epluralismo”, nepromuove “lo svilu po salvaguardandone la spontaneità ed autono- mia” e ne favorisce “l'a porto originale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. omi sis” (articolo 2 deld.lgs. 117/2017); • l’articolo 56 del Codice del Terzo se tore consente ale amministrazioni pubbliche di so toscrivere, con le organizzazioni di volontariato e le a sociazioni di promozione sociale “convenzioni finali zate alo svolgimento in fa- vore di terzidi atività o servizi sociali di intere se generale, sepiù favorevoli rispeto alricorso almercato”; • il comma 3 del’articolo 56 stabilisce che la pubblica amministrazione individui le organizzazioni e le a so- ciazioni di volontariato, con cui stipulare la convenzione, “mediante procedure comparative riservate ale medesime” nel rispe to dei principi diimparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione eparità ditra tamento; • la Regione Toscana riconosce ai sogge ti del Terzo Se tore un ruolo centrale nele politiche sociali, sanitarie e socio-sanitarie regionali, poiché conco rono ai proce si di programmazione regionale e locale e, ciascuno secondo le proprie specificità, partecipano ala proge tazione, a tuazione ed erogazione degli interventi e dei servizi delsistema sociale integrato; • l'art. 13 dela “Dire tiva Profe sionale perla disciplina deirapporti di co-proge tazione, co-programmazione e convenzione con i sogge ti del terzo se tore” ado tata con determinazione dirigenziale del Dire tore dela U.O. Dipartimento Supporto Amministrativo A t. Socio Sanitarie e Specialistiche Azienda USL Toscana Sud Est n. 2911 del 17/12/2019, nel chiarire che i procedimenti per le convenzioni con le a sociazioni di volontariato e di promozione sociale richiamate dal Codice del Terzo Se tore sono fuori dal campo di ap- plicazione del Codice degli Appalti, precisa che la normativa di riferimento è quela disciplinata dal CTS e che dovranno e sere rispe tati i principi d...
PREMESSO CHE. L’Amministrazione Comunale promuove la “cura condivisa dei beni comuni” da parte dei “cittadini attivi”, mediante l’attivazione di “accordi di collaborazione”, secondo i principi e gli indirizzi del Regolamento Comunale – Disciplina per la Partecipazione dei Cittadini Attivi alla Cura, alla Gestione Condivisa e alla Rigenerazione dei Beni Comuni Urbani approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 20 maggio 2019, che ai fini del presente accordo si intendono integralmente richiamati; • In data 25 febbraio 2021, con e-mail della coordinatrice del C.A.G. Ottoemezzo, viene proposta la realizzazione di un patto di collaborazione con il Comune di Milano relativamente allo spazio pubblico "Xxxxx xxx Xxxxxxxxx" xx xxx Xxxxxx 00; • Cooperativa Sociale Nuova Umanità ONLUS si occupa prevalentemente di servizi domiciliari di assistenza e supporto educativo a minori, servizi di assistenza scolastica a minori disabili, a rischio di emarginazione, o in difficoltà, servizi di animazione e socio- culturali rivolti alle fasce a rischio esempio anziani o adolescenti. Principalmente attiva nella zona del comasco, a gennaio 2021 ha aperto nel quartiere Gallaratese il Centro di Aggregazione Giovanile Ottoemezzo, sito in via Checov 25. Il CAG è un servizio gratuito dedicato a minori dai 12 ai 18 anni e propone attività trasversali come il doposcuola e la libera aggregazione, ma anche laboratori sportivi e di cittadinanza attiva, che coinvolgono anche le altre fasce della popolazione. • L’associazione di promozione sociale SpazioTempo nasce ed opera principalmente in quartiere Gallaratese per rispondere a un’urgenza di pratiche concrete rispetto alla socialità, all’educazione, alla valorizzazione dell’ambiente e all’espressione e alla diffusione di arte e di cultura. L’obiettivo principale di SpazioTempo è offrire possibilità e ampliare il campo d'esperienza; in una continua tensione orientata allo sviluppo di comunità, alla connessione tra le persone, alla loro aggregazione e inclusione, per una convivenza rispettosa, stimolante e creativa. • Atelier delle Verdure, fondato nel 2009 dagli architetti Xxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxxx e Xxxxxx Xxx, è uno studio di architettura e paesaggio che lavora con particolare attenzione alle tematiche ambientali e sociali attivando spazi accoglienti e inclusivi. Applica principi di design rigenerativo per il miglioramento delle condizioni ambientali e della biodiversità e attiva processi virtuosi per l’economia circolare privilegiando l’ut...
PREMESSO CHE. Con Decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75 è stata approvato il “Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali”; - Il Decreto stabilisce che deve essere adottato il “Piano di settore della filiera delle piante officinali” come strumento programmatico strategico diretto a individuare gli interventi prioritari per migliorare le condizioni di produzione e di prima trasformazione delle piante officinali; - ARSIAL, in conformità alla propria Legge istitutiva (L.R. n.2/1990) ha, tra i propri compiti istituzionali, quello di favorire la promozione e lo svolgimento di studi, ricerche e progetti, anche sperimentali, volti alla diffusione delle innovazioni dirette ad incrementare processi di sviluppo agricolo sostenibili ed il loro trasferimento al settore agricolo e agroindustriale del Lazio; - Il CAT svolge attività di ricerca e sperimentazione sull’individuazione delle migliori specie e cultivar di piante agrarie idonee ad essere coltivate nella pianura di Rieti attraverso prove di confronto varietale e prove di adattamento all’ambiente e che ha elaborato una metodologia volta alla caratterizzazione, valutazione e valorizzazione del materiale vegetale da introdurre nella realtà agricola locale; - Il DCTF possiede una competenza specifica nel campo della progettazione, sintesi, produzione e sviluppo di composti di interesse farmaceutico nei loro molteplici aspetti e promuove e coordina linee di ricerca interdisciplinari nell'ambito delle scienze del farmaco e dello studio delle relazioni tra alimenti e salute finalizzate a realizzare le condizioni per un effettivo trasferimento tecnologico; - Arsial, allo scopo di favorire il potenziamento e la diffusione della coltivazione delle piante aromatiche e officinali nella realtà produttiva regionale e di fornire indicazioni preliminari per la coltivazione in campo di tali specie negli ambiente pedoclimatici della Regione Lazio, in collaborazione con il CAT e con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente CREA-AA, ha realizzato il progetto “Produzione sostenibile di specie aromatiche in pieno campo nel territorio laziale: indagini preliminari sulla produttività e sulla sostenibilità del sistema (Pro.Arom)” approvato con determina Arsial n.319 del 09/06/2017; - alla realizzazione del predetto progetto ha collaborato inoltre il DCTF che, avendo svolto ricerche nel campo degli oli essenziali estr...
PREMESSO CHE. − ai sensi degli artt. 1 e 15 della legge regionale 8 agosto 2006 n.13, l’Agenzia annovera tra i suoi compiti istituzionali quello di curare l’informazione, la divulgazione, la valorizzazione e la formazione nel settore dell’agricoltura, della zootecnia, della gestione forestale e delle risorse ittiche; di promuovere lo sviluppo agricolo e rurale anche attraverso un utilizzo razionale del suolo e delle risorse idriche, in un contesto di compatibilità ambientale delle attività agricole; di promuovere e partecipare, anche in accordo con altri enti e soggetti pubblici e privati, a progetti di interesse regionale, interregionale, nazionale e comunitario in materia di servizi di sviluppo agricolo integrato, nell’ambito di accordi di programma e di apposite convenzioni; di coordinare l’attività di integrazione all’interno delle filiere agricole, dei distretti agroalimentari e dei distretti rurali; di fornire assistenza tecnologica a supporto dei processi di trasformazione dei prodotti; di curare la raccolta e l’elaborazione dei dati statistici nel comparto agricolo, forestale e di quello delle risorse ittiche; di svolgere attività di trasferimento sul territorio delle innovazioni di processo e di prodotto dalla ricerca verso il sistema produttivo;; − ai sensi dell'art. 15, comma 3) della legge regionale 8 agosto 2006 n.13, l’Agenzia può, sulla base di convenzioni quadro approvate dalla Giunta regionale, instaurare rapporti di collaborazione, consulenza, servizio e promozione con le altre pubbliche amministrazioni; − con Determinazione del Direttore Generale dell’Agenzia Laore n° 82/14 del 9 ottobre 2014 sono stati approvati i Programmi Operativi Annuali dell’Agenzia del Dipartimento per le Produzioni Vegetali e dei Servizi ad esso afferenti per l’anno 2014 riguardanti la realizzazione di attività di assistenza e sviluppo alle filiere vitivinicola, arboree ed ortofrutticole, olivicola olearia, foraggera, cerealicola compresi frumento duro, riso e cereali minori; − per la realizzazione di alcune delle attività dei sopracitati Programmi Operativi è prevista la collaborazione con l’università di Sassari per quanto attiene gli aspetti collegati alla ricerca di base e applicata, attività di formazione, divulgazione e dimostrative mirate all’implementazione del monitoraggio ambientale e ottimizzazione della divulgazione nei sistemi agro-forestali in ortofrutticoltura, in olivicoltura ed elaiotecnica, alle strategie di difesa sostenibili per il controllo delle fisiopati...
PREMESSO CHE la legge 144/99 istituisce il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale e indica che lo stesso viene attuato attraverso programmi annuali; - la legge 296/06 (Finanziaria 2007) ha attribuito 53 milioni di Euro per il finanziamento delle attività connesse all‘attuazione, alla valutazione di efficacia ed all’aggiornamento del Piano per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009; - il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha elaborato il “4° e 5° Programma di Attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale” - da qui in avanti denominato “4° e 5° Programma” – da finanziarsi rispettivamente con le risorse rese disponibili dalla legge 296/06 per l’anno 2008 e 2009 e a tale fine ha preventivamente organizzato una fase di consultazione e concertazione con le Regioni, le Province Autonome, l’UPI e l’ANCI, per acquisire gli elementi conoscitivi e valutativi più opportuni per determinare contenuti e modalità applicative del suddetto programma; - in materia di sicurezza stradale il Ministero svolge funzioni di indirizzo, programmazione generale, coordinamento, perequazione e di verifica generale complementari alle funzioni di regolamentazione, di programmazione operativa, di impulso e di verifica puntuale proprie delle Regioni, e che in relazione al rapporto di sussidiarietà esistente tra i due livelli di governo si ritiene opportuno organizzare le azioni del 4° e 5° Programma tenendo conto dei diversi e complementari ruoli dello Stato da un lato e delle Regioni e Province autonome dall’altro; - la Conferenza Unificata nella seduta del 18 dicembre 2008 ha espresso parere favorevole sul “4° e 5° Programma” e sui criteri di riparto delle risorse previste dall’art. 1, comma 1035 delle legge 27 dicembre 2006, n. 296; - il CIPE, con delibera n. 108 del 18 dicembre 2008, ha approvato il ”4° Programma”, anche in riferimento alla ripartizione regionale delle risorse finanziarie per l’annualità 2008 ed il “5° Programma”, limitatamente all’impostazione programmatica nelle more del riparto delle disponibilità iscritte nel bilancio per l’annualità 2009; - con Decreto n. 296 del 29/12/2008, registrato dalla Corte dei Conti in data 18 marzo 2009, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha individuato i coefficienti di ripartizione delle risorse finanziarie del 4° e 5° Programma per gli anni 2008 e 2009 ed ha ripartito le risorse finanziarie di cui al 4° programma secondo le percentuali richiamate nella Tabella A (allegata al decreto), procedendo altresì all’asseg...
PREMESSO CHE con delibera n. X/2378 del 19 settembre 2014 (di seguito, per brevità, la “DGR”), pubblicata sul BURL serie ordinaria n. 39 del 24 settembre 2014, Regione Lombardia ha ampliato le finalità dell’iniziativa denominata “Credito In-Cassa” già in essere, mantenendo la linea di intervento preesistente ed istituendo una nuova linea d’intervento tesa a favorire lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese lombarde anche nei confronti di soggetti privati (di seguito per brevità “Credito In-Cassa B2B” o l’“Operazione”); l’iniziativa Credito In-Cassa B2B comprende due sottomisure, Sottomisura A e Sottomisura B e, con particolare riferimento alla Sottomisura B, Regione Lombardia rende disponibile a favore delle imprese un fondo - condiviso con l’iniziativa Credito In-Cassa - pari ad Euro 9.500.000,00 (novemilionicinquecentomila/00) destinato al contenimento degli oneri connessi alle operazioni di cessione dei crediti (di seguito, per brevità, il “Fondo contributi”); in esecuzione delle DGR X/2378 del 19 settembre 2014 e X/4293 del 06/11/2015 Finlombarda ha pubblicato sul BURL n. 51 del 19/12/2014 un avviso pubblico diretto alle società di factoring iscritte nell’albo o elenco degli intermediari finanziari ai sensi del Testo Unico Bancario (d.lgs. n. 385 del 1993 e ss.mm.ii.) che vogliano aderire all’iniziativa Credito In-Cassa B2B con riferimento alla Sottomisura B, con il quale ha reso noti agli intermediari finanziari i termini e le modalità per la partecipazione all’Operazione (di seguito, per brevità, l'"Avviso Intermediari B2B") , come modificato dall’Avviso pubblicato sul BURL N. [●] del [●];; in data 16/12/2014 Finlombarda ha sottoscritto in relazione alla Sottomisura B una proposta irrevocabile di accordo per la conclusione di contratto aperto alla successiva adesione, ai sensi dell'articolo 1332 del codice civile, volta al reperimento di adesioni da parte degli intermediari B, al fine di disciplinare i principali termini e condizioni con riferimento alla Sottomisura B (l’"Accordo Sottomisura B"). Copia dell’Accordo Sottomisura B, siglata in ogni pagina dall’Intermediario B, è allegata al presente atto sub 1; secondo quanto previsto nell’Accordo Sottomisura B gli intermediari partecipano all’Operazione mediante sottoscrizione dell’Atto di Adesione; l’Intermediario B intende partecipare all’Operazione Credito In-Cassa B2B Sottomisura B;
PREMESSO CHE. Il Comune di Lecco, con Deliberazione di G.C. n. 248 del 18/12/2017, ha promosso un Accordo di programma per interventi di riqualificazione del centro sportivo comunale “Al Bione”, per un importo complessivo delle opere stimato in € 2.060.000; - Regione Lombardia, con D.G.R. X/7617 del 28/12/2017, ha aderito all’accordo promosso dal Comune di Lecco e si è impegnata a co-finanziare le opere per un importo di € 750.000; - Con Decreto n. 123 del 03/10/2018, l’Assessore regionale allo Sport e Giovani Xxxxxxx Xxxxxxxxx è stata delegata dal Presidente allo svolgimento delle attività e all'adozione dei relativi atti per quanto concerne gli strumenti di programmazione negoziata nelle materie oggetto dell’incarico conferitogli con D.P.G.R. n. 1 del 29/03/2018, tra cui il presente Accordo di Programma; - Gli Enti sottoscrittori dell’Accordo di Programma hanno nominato i propri rappresentanti in seno alla Segreteria Tecnica del Comitato per l’Accordo di programma, ai sensi dell’art. 6 della L.R. n. 2/2003; - La Segreteria Tecnica nella seduta del 22/11/2018, ha preso atto del Documento di Fattibilità delle alternative progettuali, agli atti del Comune di Lecco, approvato con Deliberazione di GC n. 173 del 08/08/2018 ed ha concluso il lavoro istruttorio e approvato l’ipotesi dell’Accordo di Programma ed i relativi allegati; - Il Comitato per l’Accordo di Programma, nella seduta del 29/11/2018, ha validato la proposta di AdP predisposta dalla Segreteria Tecnica; - I soggetti sottoscrittori hanno approvato l’ipotesi di AdP ed i relativi allegati con i seguenti atti: ENTE ATTO N. ATTO DATA ATTO Regione Lombardia Delibera di G.R. XI/969 11/12/2018 Comune di Lecco Delibera di G.C. 264 05/12/2018 - Il presente Accordo di Programma dovrà essere approvato con atto formale del Presidente della Giunta Regionale della Lombardia, o suo delegato, atto che dovrà essere pubblicato nel Bollettino Ufficiale della stessa Regione ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 della L.r. 2/2003. Tutto ciò premesso, tra gli Enti interessati all’Accordo di Programma, come sopra individuati,
PREMESSO CHE tra le suddette parti è in essere un contratto di locazione di civile abitazione (A/2 A/3 A/4), per un immobile sito nel territorio comunale di Grosseto, stipulato in data registrato all’Agenzia delle Entrate in data al n ; • tale contratto prevedeva un canone annuo di € (max € 7.200) da pagarsi in dodici rate mensili; si conviene e si stipula quanto segue: • le parti, di comune accordo, richiedono di partecipare al progetto “sostegno alla locazione 2023” promosso dal Comune di Grosseto accettandone termini e condizioni; • stabiliscono che per i mesi da /2023 a /2023 il/i canone/i mensile/i di locazione venga ridotto dagli attuali € a € (rimanendo invariate tutte le altre clausole contrattuali); • prendono atto che, per il periodo sopra indicato, l’Amministrazione Comunale corrisponderà al proprietario dell’alloggio la differenza derivate dalla suddetta riduzione, per un totale di € (fino ad una concorrenza massima di € 3.600 a fronte di una riduzione del 50% del canone massimo individuato) • il proprietario si impegna a non attivare procedure di sfratto per tutto il periodo coperto dal presente accordo • in caso di recesso anticipato del contratto di una delle parti, sia il locatore che il conduttore sono tenuti ad avvertire tempestivamente l’Ufficio Servizi Sociali il quale potrà provvedere, anche a seguito di verifiche d’ufficio, all’adozione di un motivato provvedimento di revoca del contributo concesso con conseguente recupero delle somme indebitamente percepite. Il Comune di Grosseto, laddove verifichi che alcuna delle dichiarazioni rese, anche in sede di domanda, non corrisponda a vero, oltre alle azioni civili o penali conseguenti, procederà alla revoca della concessione del beneficio economico collegato al progetto “sostegno alla locazione 2023” Grosseto lì I contraenti per il Comune di Grosseto Il Dirigente del Settore Servizi per il cittadino e per la famiglia Servizio “Servizi Sociali”