REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
lndice
Titolo I Parte generale 3
Art. 1. Oggetto del Regolamento 3
Art. 2. Finalità 3
Art. 3. Forme di gestione 4
Art. 4. Principi generali 4
Art. 5. Classificazione dei rifiuti 5
Art. 6. Esclusioni 7
Art. 7. Definizioni inerenti al Conferimento, Raccolta e Smaltimento dei Rifiuti 7
Art. 8. Divieti ed obblighi generali 9
Art. 9. Risistemazione viaria, attuazione di strumenti urbanistici 10
Art. 10. Nuove costruzioni, rifacimenti, ristrutturazioni. 10
Art. 11. Ordinanze Contingibili ed Urgenti 11
Titolo II: Assimilazione dei Rifiuti Speciali ai Rifiuti Urbani 11
Art. 12. Criteri per l’Assimilazione dei Rifiuti Speciali 11
Art. 13. Norme di esclusione 12
Art. 14. Assimilazione dei Rifiuti derivanti da attività non domestiche 12
Art. 15. Tassazione delle superfici di formazione di Rifiuti Speciali Assimilati
agli Urbani 12
Titolo III: Il Conferimento dei Rifiuti Urbani 13
Art. 16. Modalità di conferimento 13
Art. 17. Contenitori per il conferimento dei Rifiuti urbani e assimilati. 14
Art. 18. Lavaggio e manutenzione dei contenitori 15
Art. 19. Servizio di raccolta domiciliare 15
Art. 20. Modalità e frequenza di raccolta dei rifiuti urbani domestici e assimilati 15
Art. 21. Gestione della frazione umida 16
Art. 22. Gestione della Frazione Verde 16
Art. 23. Compostaggio domestico della xxxxxxxx xxxxx x xxxxx xxxxxxxx xxxxx 00
Art. 24. Gestione della frazione carta e cartone 17
Art. 25. Gestione delle frazioni imballaggi in plastica, vetro e lattine 17
Art. 26. Gestione della frazione secco non recuperabile 17
Art. 27. Gestione dei rifiuti ingombranti 18
Art. 28. Gestione dei Rifiuti Urbani Pericolosi 18
Art. 29. Conferimento Rifiuti Cimiteriali 19
Art. 30. Altre raccolte differenziate 19
Art. 31. Estensione territoriale del servizio di raccolta 19
Art. 32. Campagne di sensibilizzazione ed informazione 20
Art. 33. Pesatura dei Rifiuti 20
Art. 34. Mezzi di raccolta 20
Titolo IV: Norme Relative al Servizio di Nettezza Urbana ed alla Gestione dei Rifiuti Urbani Esterni 21
Art. 35. Divieti ed Obblighi degli Utenti di Spazi Pubblici 21
Art. 36. Servizio di Nettezza Urbana 21
Art. 37. Oggetto del Servizio 21
Art. 38. Spazzamento di Strade e Piazze 21
Art. 39. Spazzamento delle foglie 22
Art. 40. Cestini portarifiuti 22
Art. 41. Pulizia dei mercati 23
Art. 42. Aree occupate da Pubblici Esercizi 23
Art. 43. Manifestazioni pubbliche 23
Art. 44. Servizio pulizia per Fiere, manifestazioni ed aree di sosta temporanee 24
Art. 45. Pulizia dei fabbricati e delle aree scoperte, dei terreni non edificati e dei Terreni agricoli. 24
Art. 46. Carico a scarico di merci e materiali 24
Art. 47. Cantieri Edili 25
Art. 48. Obblighi di chi conduce animali domestici su area pubbliche 25
Art. 49. Asporto degli scarichi abusivi e incidenti stradali. 25
Art. 50. Raccolta rifiuti abbandonati 26
Art. 51. Lavaggio e disinfezione delle strade 26
Art. 52. Spurgo pozzetti 26
Art. 53. Deaffissione di manifesti e cancellazione scritte 26
Titolo V: Servizio Antigelo e Servizio Neve 26
Art. 54. Servizio antigelo 26
Art. 55. Spartimento della neve e obblighi degli Automobilisti 27
Titolo VI: Norme di procedura per l'accertamento delle trasgressioni e per l'applicazione delle sanzioni 28
Art. 56. Accertamento, contestazione delle trasgressioni. 28
Art. 57. Determinazione sanzioni per le infrazioni al presente Regolamento. 28
Art. 58. Persistenza della violazione. 29
Art. 59. Rimessione in pristino 29
Titolo VII: Disposizioni finali 30
Art. 60. Abrogazione di norme precedenti. 30
Art. 61. Entrata in vigore 30
ALLEGATO A 31
(tratti dal punto 1.1.1 della delibera C.I. 27/7/84) 31
ALLEGATO B 33
(tratti dalla tabella 4a, punto 4.4 dell’allegato 1 del D.P.R. 27/4/1999 n.158) 33
Titolo I Parte generale Art. 1. Oggetto del Regolamento
Con il presente regolamento il Comune di Noventa Padovana disciplina la gestione dei rifiuti urbani nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia, economicità e salvaguardia dell’ambiente stabilendo in particolare:
a) le disposizioni per assicurare la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti urbani;
b) le modalità del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani;
c) le modalità del conferimento, della raccolta differenziata e del trasporto dei rifiuti urbani al fine di garantire una distinta gestione delle diverse frazioni di rifiuti e promuovere il recupero degli stessi;
d) le norme atte a garantire una distinta ed adeguata gestione dei rifiuti urbani pericolosi e dei rifiuti da esumazione ed estumulazione;
e) le modalità di esecuzione della pesata dei rifiuti urbani prima di inviarli al recupero e allo smaltimento;
f) l’assimilazione per qualità e quantità dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani ai fini della raccolta e dello smaltimento sulla base dei criteri fissati ai sensi della normativa vigente.
Art. 2. Finalità
La gestione dei Rifiuti Urbani, mediante l’incentivazione della raccolta differenziata, sarà attuata con gli obiettivi di:
a) diminuire il flusso dei rifiuti da smaltire tal quali e la produzione complessiva di rifiuti pro-capite;
b) favorire la valorizzazione delle frazioni di Rifiuti Urbani (RU) quali carta, vetro, materiali metallici e plastica, che, se raccolte in maniera tale da garantire un adeguato grado di purezza, consentono di ridurre le risorse ed i costi da dedicare allo smaltimento;
c) aumentare la quantità delle frazioni organiche putrescibili dei RU (rifiuti alimentari, scarti di prodotti vegetali e animali o comunque ad alto tasso di umidità) nonchè di sfalci erbacei, ramaglie e scarti verdi, che possano essere riciclate attraverso la produzione di fertilizzanti e/o composti agricoli;
d) attraverso l’incentivazione della raccolta dei rifiuti urbani pericolosi (batterie e pile, prodotti farmaceutici, prodotti e relativi contenitori etichettati con il simbolo 'T" e/o "F"), ridurre le quantità e la pericolosità delle frazioni non recuperabili da avviare allo smaltimento finale assicurando maggiori garanzie di protezione ambientale;
e) contenere i costi di raccolta in equilibrio con i benefici derivanti;
f) garantire l’igiene ed il decoro del territorio comunale e la salvaguardia del paesaggio e dei siti di particolare interesse storico-culturale.
Art. 3. Forme di gestione
Il Comune di Noventa Padovana provvede all’organizzazione e alla gestione del servizio relativo ai rifiuti urbani e alla tutela igienico sanitaria dell’ambiente e della cittadinanza sul territorio comunale secondo le forme di gestione previste dalla normativa vigente e nel rispetto del Piano provinciale.
In base a criteri di efficienza, di efficacia e di economicità, la gestione dei servizi di cui al comma precedente potrà essere effettuata in cooperazione con gli altri enti locali ricadenti nello stesso ambito territoriale ottimale.
Art. 4. Principi generali
La gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse ed è sottoposta all'osservanza delle norme del presente Regolamento.
La gestione dei rifiuti si conforma ai pri ncipi di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto del principi dell'ordinamento nazionale e comunitario.
Il Comune, per quanto di competenza, promuove la sperimentazione di tutte le forme organizzative e di gestione dei servizi allo scopo di favorire la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti. Il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero di materia prima vengono considerati preferibili rispetto alle altre forme di smaltimento.
Per il conseguimento delle finalita del presente Regolamento il Comune di Noventa nell'ambito delle proprie competenze e in conformità alle disposizioni di Xxxxx e a quelle in seguito indicate, adotta ogni opportuna azione avvalendosi, anche mediante accordi e contratti di programma, di soggetti pubblici e privati qualificati, nelle forme previste dalla normativa vigente.
Ciò potrà avvenire anche con il coinvolgimento del cittadino-utente, tramite adeguate iniziative promozionali e di informazione.
Nell'attività di gestione dei rifiuti urbani, il Comune può avvalersi della collaborazione delle associazioni di volontariato e della partecipazione dei cittadini e delle loro associazioni.
Per ragioni di opportunità tecnica ed economica, uno o più attività di raccolta differenziata possono essere in ogni momento scisse in tutto od in parte dal restante servizio ed affidate ad uno o più soggetti diversi mediante separati procedimenti contrattuali o concessori.
Il Comune può istituire servizi integrativi per la gestione dei rifiuti speciali non assimilati ai rifiuti urbani.
Art. 5. Classificazione dei rifiuti
Ai fini del presente Regolamento per Xxxxxxx si intende qualsiasi sostanza che rientra nelle categorie riportate nel Catalogo Europeo dei Rifiuti e di cui il detentore si disfi o abbia deciso di disfarsi o abbia l’obbligo di disfarsi.
I rifiuti sono classificati, secondo l’origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi.
Sono Rifiuti Urbani (RU):
a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione;
b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità;
c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;
d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiaggie marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua;
e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
f) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e).
In base alla loro natura i Rifiuti Xxxxxx si suddividono inoltre in:
A. DOMESTICI, costituiti dai Rifiuti provenienti da locali e luoghi adibiti a uso di civile abitazione, ulteriormente suddivisi in:
A.1. Ordinari:
A.1.1. ORGANICI (FORU = Frazione Organica dei RU): sono i materiali di origine organica ad alto tasso di umidità, che risultino compostabili. A loro volta si suddividono in:
a) VERDE, comprende scarti vegetali derivanti dal lavori di sfalcio dell'erba, della pulizia e della potatura di piante sia pubbliche che private, ecc.;
b) UMIDO, comprende scarti di cucina e modiche quantità di VERDE o di pura cellulosa (carta assorbente, fazzoletti di carta e simili).
A.1.2. RECUPERABILI (RUR = frazione recuperabile dei RU) con tutte le frazioni passibili di recupero, riciclaggio e riutilizzo, suddivise in :
a) CARTA E CARTONE;
b) IMBALLAGGI IN PLASTICA;
c) VETRO;
d) LATTINE in alluminio;
e) BARATTOLI in acciaio e banda stagnata;
f) ALTRE FRAZIONI RICICLABILI passibili di riciclo non comprese nei punti precedenti;
A.1.3. SECCO NON RICICLABILE (FSRU = Frazione secca dei RU) costituita dai rifiuti che non rientrano nelle altre categorie e che sono destinati ad interramento in discarica o termodistruzione.
A.2. Rifiuti Urbani Pericolosi (RUP) sono rifiuti domestici come:
a) batterie e pile;
b) prodotti e relativi contenitori, etichettati con il simbolo "T", o "F";
c) prodotti farmaceutici inutilizzabili, scaduti o avariati;
d) lampade a scarica e tubi catodici;
e) siringhe giacenti sulle aree pubbliche, in uso pubblico o aperte al pubblico, del territorio comunale;
f) cartucce esauste di toner per fotocopiatrici e stampanti;
g) batterie per auto;
h) oli e grassi minerali esausti.
A.3. Ingombranti (RUI= Rifiuti Xxxxxx Xxxxxxxxxxx):
sono costituiti da beni di consumo durevoli quali oggetti di comune uso domestico, d'arredamento, di impiego domestico che per dimensioni e/o peso risultino di impossibile o disagevole conferimento al servizio ordinario di raccolta dei Rifiuti.
B. ESTERNI: sono costituiti dai rifiuti provenienti dalle operazioni di spazzamento delle strade e dai rifiuti di qualsiasi natura e provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche o di pertinenza di servizi pubblici, ovvero su strade e aree private soggette ad uso pubblico
o sulle rive di fiumi, torrenti, canali appartenenti a pubblici demani.
C. ASSIMILATI (RAU = Rifiuti Assimilati agli Urbani): sono costituiti dai rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti a usi diversi dalla civile abitazione assimilati ai Rifiuti Urbani per qualità e quantità ai sensi del presente Regolamento. Ferma restando la non assimilabilità dei rifiuti speciali pericolosi, i rifiuti assimilati si suddividono nelle medesime categorie previste per i rifiuti domestici (verde, umido, secco, ecc).
D. CIMITERIALI: sono i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli precedentemente classificati come verde, esterni e assimilati.
Sono classificati Rifiuti Speciali i seguenti tipi di rifiuti:
a) i rifiuti da attività agricole e agroindustriali;
b) i rifiuti derivanti da attività di demolizione, costruzione nonché i rifiuti che derivano da attività di scavo;
c) i rifiuti da lavorazioni industriali e artigianali;
d) i rifiuti da attività commerciali e da attività di servizio;
e) i rifiuti derivanti da attività di recupero e smaltimento dei rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi;
f) i rifiuti derivanti da attività sanitarie;
g) i macchinari e le attezzature deteriorati e obsoleti;
h) i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti. Rientrano in questa categoria le auto private, caravan e qualsiasi veicolo di trasporto pubblico o privato, compresi i natanti, a qualsiasi titolo.
In base alle caratteristiche di pericolosita’ sono infine considerati pericolosi i rifiuti precisati nel Catalogo Europeo dei Rifiuti.
Art. 6. Esclusioni
Le disposizioni del presente Regolamento non si applicano ai seguenti tipi di rifiuto:
a) agli effluenti gassosi emessi nell'atmosfera;
b) ai rifiuti radioattivi;
c) ai rifiuti risultanti dalla prospezione, dall’estrazione, dal trattamento, dall’ammasso di risorse minerarie o dallo sfruttamento delle cave;
d) ai seguenti rifiuti agricoli: materie fecali e altre sostanze naturali non pericolose utilizzate nell'attività agricola;
e) alle acque di scarico, esclusi i rifiuti allo stato liquido;
f) ai materiali esplosivi in disuso.
Art. 7. Definizioni inerenti al Conferimento, Raccolta e Smaltimento dei Rifiuti
Ai sensi della normativa vigente si adottano le seguenti definizioni:
rifiuto : qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell'allegato A del D.lgs. 22/97 e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi;
produttore: la persona la cui attività ha prodotto rifiuti e la persona che ha effettuato operazioni di pretrattamento o di miscuglio o altre operazioni che hanno mutato la natura o la composizione dei rifiuti;
detentore: Il produttore dei rifiuti o la persona fisica o giuridica che li detiene; gestione: la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compreso il
controllo di queste operazioni nonchè il controllo delle discariche e degli impianti di smaltimento dopo la chiusura;
raccolta: l'operazione di prelievo, di cernita e di raggruppamento dei rifluti per il loro trasporto;
raccolta differenziata : la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero di materia prima;
smaltimento : le operazioni previste nell'allegato B, D.lgs 22/97; recupero: le operazioni previste nell'allegato C, D.lgs 22/97;
luogo di produzione dei rifiuti: uno o più edifici o stabilimenti o siti infrastrutturali collegati tra loro all'interno di un'area delimitata in cui si svolgono attività di produzione dalle quali originano i rifiuti;
stoccaggio: le attività di smaltimento consistenti nelle operazioni di deposito preliminare di rifiuti di cui al punto D15 dell'allegato B, nonchè le attività di recupero consistenti nella messa in riserva di materiali di cui al punto R13 dell'allegato C D.lgs 22/97;
deposito temporaneo: il raggruppamento di rifluti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti.
Al fini del presente regolamento si utilizzano le seguenti definizioni:
a) Detenzione ini ziale: funzioni e modalità di temporanea conservazione e custodia dei rifiuti presso i luoghi di produzione degli stessi;
b) Conferimento : operazioni e modalità attraverso le quali i rifiuti vengono trasferiti dai luoghi di detenzione ai dispositivi e attrezzature di raccolta, ovvero consegnati al trasportatore debitamente autorizzato;
c) Isola Ecologica: Zona non presidiata dotata dei Contenitori per il conferimento dei Rifiuti misti e delle principali frazioni di rifiuto, eccetto gli ingombranti. Il Comune opera in modo che i tipi di contenitori (vetro carta ecc.) mancanti in un'isola ecologica siano rintracciabili nelle Piazzole immediatamente vicine;
d) Contenitore: Le diverse tipologie di rifiuti in termini di materiale, consistenza, pericolosità impongono una vasta gamma di "Contenitori" intesi come recipienti in grado di accogliere i rifiuti separatamente conferiti dal Produttore: questi possono essere sacchetti o bidoni in plastica rigida, eventualmente dotati dei necessari dispositivi di sicurezza quali chiusura ermetica, serratura, ecc.;
e) Ecocentro o Ricicleria: Zona recintata e presidiata, dotata dei necessari contenitori, per il Conferimento differenziato, da parte degli utenti, di alcune tipologie di rifiuti: Vetro, carta, cartone, plastica, metalli, RUI (diversi tipi), RUP (diversi tipi);
f) Raccolta domiciliare: raccolta dei Rifiuti Urbani e Speciali Assimilati a domicilio secondo modalità e tempi fissati dall’Amministrazione comunale;
g) Raccolta per punti: raccolta di Rifiuti Urbani Ingombranti da cassonetti di grandi dimensioni (scarrabili) depositati per un tempo breve (un giorno) in date e punti del territorio comunale concordati allo scopo di facilitare agli Utenti il conferimento di detti Rifiuti;
h) Raccolta su chiamata: raccolta di Rifluti Urbani Ingombranti od altri tipi di rifiuti in quantità eccessive per il conferimento con le normali procedure, concordata preventivamente dall'Utente con la Ditta incaricata del Servizio;
i) Spazzamento: operazione specificamente rivolta alla rimozione ed all'asporto del Rifiuti Urbani Esterni;
j) Trasporto: operazioni ed attività connesse al trasferimento dei rifluti dai dispositivi di raccolta o dai luoghi di detenzione iniziale (in caso di grandi quantità) fino agli impianti di riciclaggio e/o recupero o stoccaggio definitivo (discarica).
Art. 8. Divieti ed obblighi generali
I produttori di rifiuti urbani, sono tenuti al rispetto delle norme contenute nel presente Regolamento e in particolare conferire nei modi e nei tempi indicati negli articoli successivi le varie frazioni dei rifiuti stessi.
E’ vietato gettare, versare e depositare abusivamente sulle aree pubbliche e private soggette ad uso pubblico di tutto il territorio comunale e nei pubblici mercati scoperti, qualsiasi rifiuto, immondizia, residuo solido, semi - solido e liquido ed in genere materiale di rifiuto e scarto di qualsiasi tipo, natura e dimensione, anche se racchiuso in sacchetti o contenuto in recipienti. Il medesimo divieto vige per le superfici acquee, rii, canali, corsi d’acqua, fossati, argini, sponde, ecc.
Fatta salva l’applicazione delle sanzioni di cui agli artt. 50 e 51 del D.Lgs. n. 22/97, chiunque viola i divieti di cui al comma 2 è tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull’area, ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa. In caso di inadempienza il Sindaco dispone con propria ordinanza, previa fissazione di un termine per provvedere direttamente da parte degli interessati, allo sgombero dei rifiuti accumulati con spese a carico dei soggetti obbligati.
E' inoltre vietato:
a) ogni forma di cernita, rovistamento e recupero "non autorizzati" dei rifiuti collocati negli appositi contenitori dislocati nel territorio comunale;
b) esporre contenitori e/x xxxxxxxxx contenenti rifiuti o componenti degli stessi, sulla via pubblica nei giorni e fuori delle ore precisati negli orari del servizio di raccolta.
c) deporre qualsiasi tipo di rifiuto al di fuori del punto di raccolta di pertinenza della residenza del produttore ed in generale al di fuori dei punti di raccolta consentiti e/o contenitori appositamente istituiti;
d) esporre i rifiuti oggetto di raccolta differenziata a domicilio su chiamata senza che siano stati preventivamente fissati gli accordi tra Ditta incaricata ed Utente;
e) danneggiare le strutture e/o attrezzature del servizio pubblico per la gestione dei rifiuti;
f) ogni atto o comportamento che intralci, ritardi o impedisca l’opera degli addetti o l’espletamento del servizio stesso (sosta auto nei giorni indicati con segnaletica per lo spazzamento, azioni lesive, ecc.);
g) il conferimento nei contenitori per la raccolta dei rifiuti di materiali accesi, non completamente spenti o tali da provocare danni;
h) smaltire rifiuti pericolosi al di fuori delle norme di Xxxxx;
i) il conferimento di rifiuti diversi da quelli per cui i contenitori e/x xxxxxxxxx sono destinati o non adeguatamente confezionati;
j) l'imbrattamento del suolo pubblico o adibito ad uso pubblico con gettito di piccoli rifiuti (bucce, pezzi di carta e simili) escrementi di animali, spandimento di olio e simili;
k) lanciare su area pubblica o di uso pubblico volantini pubblicitari o di informazione nonché collocare i volantini o qualsiasi altro foglio sulle auto in sosta, o ai sostegni della pubblica illuminazione,della segnaletica o di piante poste in aree pubbliche o adibite a uso pubblico;
l) lo smaltimento dei rifiuti in forme diverse da quelle previste dalle disposizioni di legge e dei regolamenti comunali quali ad esempio la combustione e/o immissione in pubblica fognatura;
m) il conferimento di rifiuti che non siano prodotti nel territorio comunale.
Non viene considerato abbandono :
1. il deposito per il conferimento delle frazioni dei rifiuti raccolti con il sistema "domiciliare" nei tempi e nei modi regolati dai successivi articoli del presente Regolamento;
2. il deposito per il conferimento per la raccolta a domicilio su chiamata concordata preventivamente dalla Ditta incaricata e l’Utente.
Il Comune attiva la vigilanza per il rispetto delle suddette norme applicando le sanzioni previste dal presente Regolamento e dalla vigente normativa, fatta salva l'applicazione della sanzione penale ove il fatto costituisca reato.
Il Responsabile del Servizio può emanare ordinanze che vincolino gli utenti a forme di conferimento funzionali ai flussi differenziati nei quali è organizzato il servizio di raccolta, prevedendo sanzioni per i casi di inadempienza a norma del presente Regolamento.
Art. 9. Risistemazione viaria, attuazione di strumenti urbanistici
In caso di interventi di risistemazione viaria, ovvero di attuazione di strumenti urbanistici particolareggiati di iniziativa pubblica o privata, nell'ambito del progetto delle opere di urbanizzazione primaria dovranno:
a) Essere obbligatoriamente previste e realizzate piazzole e la segnaletica di stazionamento per i contenitori dei Rifiuti, sulla base di standard predisposti dall’Amministrazione Comunale, che terrà conto delle esigenze, dovute alla Raccolta Differenziata, alla densità edilizia, alle caratteristiche del territorio ed alle modalità di esecuzione del servizio.
b) A cura dei Progettisti delle opere di cui sopra dovrà essere acquisito il parere preventivo dell’Ufficio tecnico comunale sett. LL.PP., la cui esistenza agli atti sarà obbligatoria per l'approvazione dei relativi progetti.
Art. 10. Nuove costruzioni, rifacimenti, ristrutturazioni.
Dovranno essere obbligatoriamente previsti e realizzati sia nel caso di abitazioni che di uffici o comunque di superfici produttrici di rifiuti, gli spazi per la sistemazione dei contenitori che consentano la detenzione separata dei rifiuti in previsione della loro Raccolta Differenziata, sulla base di standard predisposti dall’Amministrazione. A cura dei
Progettisti delle opere di cui sopra dovrà essere acquisito il benestare dell'Ufficio Tecnico Comunale sett. LL.PP., la cui esistenza agli atti sarà obbligatoria per l’approvazione dei relativi Progetti.
Art. 11. Ordinanze Contingibili ed Urgenti
Qualora si verifichino situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell'ambiente, e non si possa altrimenti provvedere, il Sindaco può emettere, nell'ambito delle proprie competenze, ordinanze contingibili ed urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, purchè non vi siano conseguenze di danno o di pericolo per la salute e per l’ambiente.
Dette ordinanze sono comunicate al Ministero dell’Ambiente e al Ministro della Sanità entro tre giorni dall’emissione ed hanno efficacia per un periodo non superiore a sei mesi.
Restano salvi i poteri degli organi dello Stato preposti, in base alle leggi vigenti, alla tutela della pubblica sicurezza.
Titolo II: Assimilazione dei Rifiuti Speciali ai Rifiuti Urbani Art. 12. Criteri per l’Assimilazione dei Rifiuti Speciali
Sono dichiarati Assimilati ai Rifiuti Urbani i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti a usi diversi dalla civile abitazione assimilati ai Rifiuti Urbani per qualità e quantità secondo i criteri definiti nel presente Titolo.
Sono garantiti la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti assimilati agli urbani attraverso l’ordinario servizio di raccolta, che potrà essere articolato e svolto anche secondo forme particolari, in relazione a particolari esigenze organizzative e operative del Comune.
Il produttore di rifiuti assimilati agli urbani potrà provvedere ad avviare al recupero tali rifiuti con ditte esterne, ma dovrà obbligatoriamente usufruire del servizio espletato dalla Ditta incaricata dal Comune per i rifiuti destinati a smaltimento.
Per quanto concerne i rifiuti speciali non assimilati, la raccolta e lo smaltimento sono a carico del produttore che stipulerà contratti con ditte specializzate.
I produttori di rifiuti speciali non assimilati hanno l'obbligo di mantenere separati i relativi flussi da quelli assimilati.
Le limitazioni che stabiliscono "quantità" e "qualità" con le quali viene stabilita l’assimilazione dei rifiuti speciali sono le seguenti:
- dal punto di vista qualitativo, sono considerati assimilati i rifiuti elencati all’allegato A del presente Regolamento; in generale i rifiuti devono corrispondere in termini qualitativi ai rifiuti normalmente prodotti dalle utenze domestiche;
- dal punto di vista quantitativo, sono considerati assimilati i rifiuti che non superano i quantitativi indicati nella tabella riportata nell’allegato B del presente Regolamento. In ogni caso, le volumetrie dei rifiuti assimilati dovranno essere compatibili con i mezzi e le strutture attivate o attivabili nel servizio di gestione rifiuti del Comune.
Art. 13. Norme di esclusione
Sono esclusi dall’assimilazione i Rifiuti Speciali, anche se compatibili da un punto di vista qualitativo con i Rifiuti Urbani, ma in peso o volume tali da superare le potenzialità di raccolta e smaltimento del Comune od azienda incaricata.
Non possono infine essere assimilati agli urbani quei Rifiuti che presentino caratteristiche incompatibili con le tecniche di raccolta e smaltimento adottate presso il Servizio come ad esempio materiali non aventi consistenza solida o che sottoposti a compattazione, presentino eccessive quantità di percolati oppure fortemente moleodoranti o polverulenti.
I rifiuti speciali assimilati agli urbani devono inoltre possedere i seguenti requisiti:
a) non devono essere stati contaminati con sostanze e preparati classificati pericolosi dalla normativa in materia di etichettatura, da policlorodibensodiossine e/o policlorodibenzofurani, a meno che non siano stati bonificati;
b) il loro smaltimento non deve dare luogo ad emissioni, effluenti o effetti che comportino maggiori pericoli per la salute dell’uomo e/o per l’ambiente rispetto a quelli derivanti dal trattamento, nello stesso impianto, di soli rifiuti urbani;
c) devono presentare compatibilità tecnologica con l’impianto di trattamento specifico.
Sono considerati a tutti gli effetti come assimilati agli urbani gli scarti di potatura e sfalcio dei giardini, orti, aree piantumate, ma in peso o in volume compatibili con le potenzialità di raccolta e smaltimento previste nella gestione del servizio frazione verde del Comune.
Art. 14. Assimilazione dei Rifiuti derivanti da attività non domestiche
Sono assimilati ai Rifiuti Urbani senza necessità di ulteriori accertamenti i rifiuti derivanti dalle seguenti attività:
a) Servizi igienico sanitari con esclusione delle superficie di formazione di rifiuti pericolosi;
b) Uffici e locali di enti pubblici, istituzioni culturali, politiche, religiose, assistenziali, sportive, ricreative;
c) Servizi scolastici e loro pertinenze.
I rifiuti prodotti dalle altre attività non domestiche sono assimilati ai Rifiuti Xxxxxx salvo accertamento del rispetto delle limitazioni precedentemente definite.
Art. 15. Tassazione delle superfici di formazione di Rifiuti Speciali Assimilati agli Urbani
Alle superfici di formazione dei Rifiuti Speciali Assimilati agli Urbani, ai sensi dei criteri suindicati, viene applicata la Tassa per lo smaltimento dei Rifiuti Urbani nei modi stabiliti dal relativo regolamento.
L’avvio al recupero dei rifiuti assimilati e non, affidati al servizio fornito dal Comune, comporterà una riduzione della Tassa, definita nell’apposito regolamento.
Titolo III: Il Conferimento dei Rifiuti Urbani Art. 16. Modalità di conferimento
Sono previste le seguenti modalità di conferimento dei rifiuti Domestici ed Assimilati:
• Conferimento su strada per singole utenze, in contenitori e/x xxxxxxxxx predisposti o indicati dall’Amministrazione Comunale, che avverrà al piano terra di ogni stabile sede del produttore, nella parte esterna della recinzione lungo il marciapiede o la strada.
• Conferimento su strada per utenze multipe o per grandi produttori, in contenitori predisposti dall’Amministrazione Comunale sulla base della prevista quantità di rifiuti prodotti. Per utenze multiple si intendono i condomini con più unità abitative, in base ai criteri stabiliti dall’Amministrazione comunale, e le utenze residenti in vicoli o strade in cui risulti difficoltoso il passaggio dei mezzi di raccolta.
• Conferimento su chiamata per particolari tipologie di rifiuto indicate dal Comune. Tale conferimento dovrà essere concordato telefonicamente con la Ditta incaricata e la raccolta dovrà avvenire con la presenza del produttore o di un suo sostituto.
• Conferimento diretto da parte del produttore del rifiuto presso la Stazione di Conferimento in sede comunale o extracomunale convenzionata con il Comune di Noventa (per i rifiuti urbani pericolosi e per i rifiuti ingombranti).
Il conferimento differenziato dei rifiuti deve avvenire ad opera del produttore, il quale è tenuto ad accumulare in modo distinto le diverse frazioni dei rifiuti urbani domestici e assimilati e a conferirli, sempre in maniera distinta, agli appositi servizi di raccolta secondo le modalità indicate dall’Amministrazione.
La detenzione dei Rifiuti Domestici ed Assimilati deve avvenire esclusivamente all’interno dei locali o dell’area di proprietà del produttore del rifiuto stesso. La detenzione sul suolo pubblico o provato ad uso pubblico potrà avvenire solo su specifica autorizzazione dell'Amministrazione.
Il conferimento dei Rifiuti Xxxxxx deve essere effettuato esclusivamente utilizzando i sistemi ed i contenitori disposti dall’Amministrazione Comunale.
Il conferimento nei contenitori predisposti (inclusi i sacchetti) a svuotamento meccanizzato o manuale è regolato dalle seguenti norme:
a) dopo l'uso gli sportelli del contenitore devono essere lasciati chiusi;
b) è vietato introdurre nei contenitori:
- sosta nze liquide;
- materiale acceso o non completamente spento;
- rifiuti speciali non assimilati;
c) il conferimento deve avvenire in modo separato per frazioni di rifiuto e negli appositi contenitori e/x xxxxxxxxx nei giorni stabiliti per ciascuna frazione;
d) i contenitori per i rifiuti devono essere conferiti sempre ben chiusi;
e) i contenitori per rifiuti devono essere esposti rispettando le indicazione di orario del Comune. Entro la giornata di raccolta i contenitori svuotati vanno ricondotti all’interno della p roprietà.
f) In casi singolarmente concordati con l’Ufficio competente, è possibile, per utenze multiple di tipo domestico e per utenze economico – produttive, che la raccolta avvenga all’interno dell’area di proprietà, nel caso in cui contenitori per rifiuti siano collocati in modo da essere sempre e facilmente accessibili al personale addetto alla raccolta,
g) il conferimento deve avvenire, ove possibile, nel punto più prossimo alla sede stradale di normale percorrenza del mezzo di raccolta in modo da evitare ogni intralcio al transito veicolare e/o pedonale, nonché ogni disturbo per la popolazione;
h) per salvaguardare la sicurezza degli addetti alla raccolta, gli utenti sono tenuti a proteggere opportunamente oggetti taglienti o acuminati prima dell’introduzione nei sacchetti.
Art. 17. Contenitori per il conferimento dei Rifiuti urbani e assimilati.
La tipologia ed il colore dei contenitori da utilizzare per il conferimento dei rifiuti dovranno essere conformi a quanto specificato dall’Amministrazione.
Per utenze multiple di tipo domestico e per utenze economico – produttive l’Amministrazione Comunale fornirà appositi bidoni di adeguata capacità che dovranno essere tenuti in area di proprietà del produttore, individuando una posizione adeguata che non arrechi disagi igienico-sanitari nei confronti di terzi. I contenitori possono, esclusivamente per problemi di spazio, essere posizionati anche su aree pubbliche o private ad uso pubblico, a seguito di autorizzazione dell’Ufficio competente. Nel caso di utenze domestiche multiple costituite da residenze in vicoli o strade di difficile raggiungibilità, i contenitori potranno essere collocati vicino all’accesso della strada principale o in altra posizione, secondo le disposizioni degli uffici comunali competenti. Qualora i contenitori fossero permanentemente posizionati su area pubblica o privata ad uso pubblico, essi dovranno essere collocati in apposite piazzole, cioè spazi opportunamente allestiti, al fine di garantire l’igienicità, l’agevolezza delle operazioni di asporto, la salvaguardia delle esigenze di circolazione e di traffico, nonchè l'armonico inserimento con le altre opere di arredo urbano. Nell'allestimento delle piazzole si avrà cura di evitare la creazione di barriere architettoniche.
I contenitori forniti dall’Amministrazione Comunale rimarranno di proprietà della stessa o della Ditta incaricata. Tali contenitori si considereranno in custodia dei singoli utenti, degli amministratori del condominio e/o ditta o di chi a loro vece ha provveduto a ritirarli presso gli Uffici Comunali preposti e devono essere utilizzati in conformità al presente Regolamento.
I contenitori per le utenze multiple dovranno essere identificabili mediante il nome del condominio o dei civici di pertinenza.
Per le utenze che abbiano una forte produzione di Rifiuti Assimilati agli Urbani la consegna dei rifiuti stessi potrà avvenire, in maniera distinta per flussi merceologici, in opportuni contenitori messi a disposizione dall'Amministrazione Comunale e in custodia del titolare o legale rappresentante della Ditta stessa che li utilizzerà in conformità al presente Regolamento.
Art. 18. Lavaggio e manutenzione dei contenitori
Nel servizio domiciliare per utenze sia singole che multiple la pulizia del contenitori, fino ad un volume di 240 litri, è a cura degli utilizzatori, che devono adottare modalità operative e detergenti idonei a garantire l'igiene e la sicurezza dei cittadini e degli operatori stessi. Assieme ai contenitori dovranno essere lavati e disinfettati pure i luoghi sul quali i contenitori stessi sono posti.
Nel caso di servizio di raccolta con contenitori di dimensioni tali da renderne impossibile o disagevole la pulizia e la manutenzione da parte degli utenti (quali bidoni, cassonetti, benne con capacità > a 240 lt.) l'Amministrazione Comunale, tramite la Ditta incaricata che effettua la raccolta dei rifiuti, provvederà alla corretta pulizia e disinfezione dei contenitori stessi con cadenze adeguate in funzione della frazione di rifiuto raccolta.
Chi imbratta con l'affissione di manifesti, scritte od altro i contenitori usati per la raccolta delle varie frazioni del rifiuti è responsabile di danneggiamento del patrimonio comunale ed è soggetto a sanzioni amministrative e penali a norma di legge e dei Regolamenti Comunali.
Art. 19. Servizio di raccolta domiciliare
Il servizio consiste nella raccolta "porta a porta" dei rifiuti posti in contenitori e/x xxxxxxxxx, che avverrà, per le utenze sia singole che multiple, sia per i grandi produttori, al piano terra di ogni stabile sede del produttore, nella parte esterna della recinzione lungo il marciapiede o la strada o nei siti di conferimento indicati dagli uffici comunali competenti.
Nel caso i contenitori siano posizionati in modo da ingombrare il passaggio (pedonale e/o veicolare) o deturpare il paesaggio, l'utente dovrà trovare collocazione più idonea e nel caso questa non esistesse sarà obbligato a provvedere a posizionare i contenitori stessi poco prima che venga effettuata la raccolta e a spostarli in un luogo più idoneo non appena saranno svuotati dagli addetti al servizio di nettezza urbana.
I mezzi o i contenitori per le raccolte di cui al presente articolo non dovranno costituire, in relazione al luoghi e alle modalità di attuazione, alcun pericolo per la pubblica incolumità ne risultare sgradevoli alla vista ne essere tali da costituire intralcio o rendere disagevole le operazioni di asporto dei rifiuti.
Art. 20. Modalità e frequenza di raccolta dei rifiuti urbani domestici e assimilati
Le modalità e le frequenze di raccolta e altre indicazioni specifiche vengono determinate con apposito provvedimento dall’Amministrazione Comunale, tenendo conto dei vari aspetti tecnico - economici allo scopo di garantire una corretta tutela igienico - sanitaria contenendo i costi del servizio a carico della collettività.
Pertanto l'amministrazione Comunale potrà servirsi di metodiche gestionali diverse da quelle indicate nel presente Regolamento qualora analisi più corrette lo suggerissero, oppure ciò si renda necessario in attuazione di adeguamenti normativi.
Art. 21. Gestione della frazione umida
La raccolta della frazione umido degli RU sarà effettuata con il sistema "domiciliare" con frequenza e modalità definite dall’Amministrazione Comunale.
Nei mesi estivi la frequenza dell’asporto potrà essere aumentata, allo scopo di prevenire eventuali problemi di ordine igienico sanitario.
In caso di festività infrasettimanali, la raccolta potrà essere anticipata o posticipata secondo il calendario distribuito alla cittadinanza; il sabato non e' considerato festivo. In caso di più giorni di festa consecutivi, dovrà comunque essere garantito il servizio entro il terzo giorno.
Per le utenze singole e le multiutenze, i rifiuti umidi dovranno essere conferiti, ben chiusi in sacchetti indicati, a loro volta posti nei contenitori predisposti dall’Amministrazione Comunale.
Le utenze quali pubblici esercizi, mense ecc. ed altre attività con forti produzioni di umido utilizzeranno appositi contenitori.
Art. 22. Gestione della Frazione Verde
La raccolta della frazione VERDE degli RU viene effettuata con il sistema "domiciliare" con frequenza e modalità definite dall’Amministrazione Comunale oppure conferiti all’Ecocentro o Ricicleria convenzionato con il Comune. I rifiuti dovranno essere conferiti all'interno degli appositi contenitori forniti o indicati dall’Amministrazione Comunale a chi ne farà richiesta.
Solo occasionalmente potranno inoltre essere raccolte ramaglie (non erba) in fascine legate (della lunghezza massima di 1 metro e di peso inferiore ai 26 kg.) e depositate accanto ai bidoni stessi.
Art. 23. Compostaggio domestico della frazione umido e della frazione verde
Il Comune consente e favorisce il corretto compostaggio domestico della Frazione Organica dei rifiuti Urbani domestici da parte di utenze in possesso di un giardino o di un fondo, anche attraverso riduzioni della tassa da definirsi nell’apposito regolamento e l’attivazione di opportune attività di controllo.
Ogni utente interessato al compostaggio domestico potrà eseguire tale operazione solo ed esclusivamente sulla frazione umida e verde dei propri rifiuti ed utilizzare i prodotti di risulta solo nel proprio orto, giardino, fioriere ecc.
Le utenze domestiche interessate stipulano con l’Amministrazione Comunale apposite convenzioni.
Il compostaggio domestico può avvenire, purchè il processo risulti controllato, con l’utilizzo delle diverse metodologie (quali Cumulo, Concimaia, Casse di compostaggio, Composter) in relazione alle caratteristiche quali-quantitative ed alle proporzioni del materiale da trattare (frazione umida e verde). Non potranno comunque essere in alcun modo accettate metodologie di trattamento dei rifiuti che possano arrecare danno all'ambiente, creare pericoli di ordine igienico-sanitario, esalazioni moleste o qualsiasi altro disagio per la popolazione.
Art. 24. Gestione della frazione carta e cartone
La raccolta delle frazione carta dei rifiuti urbani, costituita da giornali, riviste imballaggi in cartone, viene effettuata con il sistema "domiciliare" con frequenza e modalità definite dall’Amministrazione Comunale.
In caso di festività infrasettimanali, la raccolta viene anticipata o posticipata secondo il calendario distribuito alla cittadinanza.
Tali rifiuti dovranno essere ben chiusi in apposite scatole di cartone e/o sacchetto di carta ovvero legate con spago, al fine di evitare spargimento per le strade.
Per le multiutenze la carta sarà conferita in contenitori forniti dall’Amministrazione Comunale.
Le utenze con forti produzioni di questa frazione dei rifiuti urbani assimilati dovranno provvedere ad uno stoccaggio periodico temporaneo presso il negozio o il magazzino, e consegnare quindi il materiale con le modalità e la frequenza previste nel servizio di raccolta in contenitori forniti dall’Amministrazione Comunale.
Art. 25. Gestione delle frazioni imballaggi in plastica, vetro e lattine
Le frazioni vetro plastica e lattine vengono raccolte mediante il sistema "domiciliare" con frequenza e modalità definite dall’Amministrazione Comunale.
In caso di festività infrasettimanali, la raccolta viene anticipata o posticipata secondo il calendario distribuito alla cittadinanza.
Per le utenze quali scuole, asili, case di riposo e/o comunità, attività economico - produttivo e altro aventi forti produzioni di alcune di queste frazioni di rifiuti urbani domestici o assimilati verrà utilizzato il sistema "domiciliare" con appositi contenitori.
Art. 26. Gestione della frazione secco non recuperabile
La raccolta della frazione secco non recuperabile dei rifiuti urbani domestici e assimilati viene effettuata con il sistema "domiciliare" con frequenza e modalità definite dall’Amministrazione Comunale.
In caso di festività infrasettimanali, la raccolta viene anticipata o posticipata secondo il calendario distribuito alla cittadinanza.
I rifiuti secchi non recuperabili dovranno essere conferiti ben chiusi in appositi sacchi secondo le indicazioni dell’Amministrazione; le multiutenze conferiranno tali sacchetti all’interno dei bidoni condominiali forniti dall’Amministrazione Comunale.
Per le utenze di tipo economico - produttivo aventi forti produzioni di questa frazione dei rifiuti urbani assimilati verrà utilizzato il sistema "domiciliare" con appositi contenitori.
Art. 27. Gestione dei rifiuti ingombranti
La raccolta dei rifiuti ingombranti viene effettuata di norma attraverso il conferimento diretto da parte del produttore all’Ecocentro o Ricicleria convenzionato con il Comune di Noventa.
Potrà in alternativa essere effettuata la raccolta con il sistema "domiciliare" su chiamata telefonica alla Ditta incaricata.
Il giorno previsto per la raccolta, il materiale dovrà essere posto all'esterno dell'abitazione e/o azienda, nel punto più prossimo alla sede stradale di normale percorrenza del mezzo di raccolta, in modo da evitare ogni intralcio al transito veicolare e/o pedonale, nonchè ogni disturbo per la popolazione;
Il produttore del rifiuto, o un suo sostituto, dovrà essere presente al momento della raccolta.
E' vietata ogni forma di cernita del materiale conferito salvo che da parte del personate autorizzato.
Art. 28. Gestione dei Rifiuti Urbani Pericolosi
Al fine di evitare situazioni di pericolo per la salute e/o l'ambiente, è fatto assoluto divieto di conferire i rifiuti urbani pericolosi (RUP) nei contenitori destinati alla raccolta delle altre frazioni di rifiuti domestici ed assimilati.
A tal fine il Comune effettua la raccolta differenziata di tali rifiuti con appositi contenitori dislocati nel territorio comunale. Alcuni di tali Rifiuti dovranno altresì essere conferiti, a cura del produttore, direttamente alla Stazione di Conferimento all’Ecocentro o Ricicleria convenzionato con il Comune. In particolare:
a) I contenitori vuoti etichettati con il simbolo 'T" (Tossico) e/o "F" (infiammabile), i contenitori di vernici, solventi, fitofarmaci e le bombolette spray di ogni tipo devono essere conferiti negli appositi bidoni dislocati dall’Amministrazione sul territorio Comunale. Le confezioni non vuote di sostanze pericolose e comunque il prodotto in esse contenuto vanno conferiti all’Ecocentro o Ricicleria;
b) Oli minerali residui od esausti, grassi, lubrificanti in genere e loro contenitori: devono essere conferiti in contenitori a tenuta stagna, dotati di dispositivi di chiusura ermetica all’Ecocentro o Ricicleria;
c) Oli, grassi vegetali ed animali residui della cottura di alimenti, se smaltiti come effluenti, sono di grave impedimento alla fermentazione che avviene nei depuratori. Tali sostanze vanno pertanto raccolte e conferite in contenitori a tenuta stagna, dotati di dispositivi di chiusura ermetica all’Ecocentro o Ricicleria.
d) le pile e batterie esauste devono essere conferite negli appositi contenitori predisposti dall’Amministrazione sul territorio comunale.
e) I farmaci scaduti devono essere conferiti in appositi contenitori predisposti dall’Amministrazione Comunale nei pressi delle farmacie, nonché nei pressi della sede dell’ Unità sanitaria.
f) Batterie per autoveicoli devono essere conferite presso i Rivenditori delle stesse o all’Ecocentro o Ricicleria.
g) Lampade a scarica (neon) e tubi catodici devono essere conferiti all’Ecocentro o Ricicleria.
h) Cartucce esauste di toner per fotocopiatrici e stampanti: devono essere conferiti al Rivenditore oppure direttamente all’Ecocentro o Ricicleria.
i) Per le siringhe giacenti sulle aree pubbliche, in uso pubblico o aperte al pubblico, del territorio comunale, è istituito un apposito servizio su chiamata all'Ufficio Ambiente del Comune.
I contenitori per i rifiuti pericolosi devono essere svuotati dagli operatori addetti, secondo le scadenze di contratto. Il controllo dell'integrità e del livello di riempimento dei contenitori è effettuato dagli addetti al servizio di raccolta dei rifiuti urbani
Art. 29. Conferimento Rifiuti Cimiteriali
I rifiuti provenienti dall’ordinaria attività di pulizia cimiteriale (quali residui di fiori, addobbi, corone funebri, carte, ceri, rifiuti provenienti dalle operazioni di pulizia dei viali e simili) andranno depositati nei contenitori per rifiuti urbani a tal fine predisposti.
Sono esclusi da tali rifiuti quelli derivanti dalle esumazioni e/o estumulazioni, i rottami ed i materiali lapidei e altri prodotti di manutenzione, del cui conferimento, trasporto e smaltimento saranno incaricate apposite Ditte autorizzate. In particolare, la gestione dei rifiuti da esumazione ed estumulazione viene regolamentata secondo le specifiche disposizioni normative.
I contenitori del Cimitero dovranno essere svuotati con frequenza tale da impedire il formarsi di odori.
Art. 30. Altre raccolte differenziate
L'Amministrazione Comunale, di propria iniziativa o su indicazione dell’Autorità d’Ambito, può in qualsiasi momento attivare altre raccolte differenziate, oltre a quanto già previsto dal presente Regolamento, al fine di ridurre i rifiuti da destinare allo smaltimento.
All'atto dell'istituzione di eventuali altre raccolte differenziate la Giunta Comunale stabilirà le modalità operative e di gestione del nuovo servizio.
Art. 31. Estensione territoriale del servizio di raccolta
Il servizio di raccolta dei rifiuti urbani viene effettuato entro il perimetro del territorio Comunale. Entro tale perimetro l’utenza del servizio è obbligatoria.
Successivamente all’approvazione del presente Regolamento, tale estensione territoriale può essere aggiornata o modificata solo con ordinanza del Responsabile del Servizio.
Si intendono coperti dal pubblico servizio anche gli edifici ai quali si accede mediante strade private il cui sbocco sia comunque in area pubblica soggetta al servizio di raccolta.
Art. 32. Campagne di sensibilizzazione ed informazione
L'Amministrazione Comunale cura, anche con il coordinamento dell'Ente di Bacino, opportune campagne di sensibilizzazione ed incentivazione alla collaborazione dei cittadini.
Almeno una volta l'anno viene data ampia pubblicità, nelle forme ritenute più adeguate, dei risultati quantitativi e qualitativi, in particolare per la raccolta differenziata, raggiunti nell'anno precedente, per rendere partecipi i cittadini.
Inoltre, potranno essere date informazioni sulle frazioni da raccogliere, sulle modalità di conferimento, sulla destinazione dei materiali, sulle motivazioni e sulle esigenze operative di collaborazione da parte del cittadini.
Art. 33. Pesatura dei Rifiuti
La Ditta incaricata provvede alla pesatura dei rifiuti raccolti sul territorio del Comune di Noventa prima di inviarli al recupero ed allo smaltimento, ed i relativi dati, saranno resi disponibili all’Amministrazione Comunale suddivisi per flussi.
Gli attestati di pesatura mensili devono essere fatti pervenire all’Amministrazione Comunale entro i primi venti giorni del mese successivo.
Art. 34. Mezzi di raccolta
La raccolta ed il trasporto dei rifiuti al luogo dello smaltimento o trattamento è effettuato con idonei automezzi speciali, dotati di accorgimenti tecnici adatti al più funzionale espletamento del servizio, senza dispersione dei rifiuti ed emanazione di polveri o di cattivi odori.
Gli automezzi possono essere autorizzati con ordinanza sindacale ad utilizzare corsie riservate, aree precluse alla circolazione veicolare, zone a traffico limitato.
Tutto il personale incaricato della raccolta deve tenere un contegno corretto con il pubblico e presentarsi in servizio pulito e decorosamente vestito.
Nel corso di ogni operazione ed anche durante il travaso dovrà essere esclusa la cernita manuale così come dovranno essere evitati lo spandersi di miasmi e la produzione di rumori molesti.
I mezzi e le attrezzature saranno tenuti in perfetta efficienza, puliti e collaudati a norma di Legge, assicurati e revisionati, sostituendo quelli che, per usura e/o per avaria, fossero deteriorati o malfunzionanti; le attrezzature oggetto di atti vandalici devono essere riparati o sostituiti nel più breve tempo possibile e comunque in modo da non pregiudicare l'efficienza del servizio. I mezzi utilizzati per la raccolta e il trasporto dei rifiuti devono essere a perfetta tenuta, onde evitare la dispersione del percolato.
Titolo IV: Norme Relative al Servizio di Nettezza Urbana ed alla Gestione dei Rifiuti Urbani Esterni
Art. 35. Divieti ed Obblighi degli Utenti di Spazi Pubblici
E' fatto divieto agli Utenti di aree, strade, spazi pubblici o ad uso pubblico di abbandonare o gettare a terra rifiuti di qualsiasi tipo ed in qualsiasi quantità. Questi dovranno essere immessi negli appositi contenitori per rifiuti Urbani Esterni (cestini).
Art. 36. Servizio di Nettezza Urbana
L'organizzazione e la definizione delle modalità di erogazione dei Servizi di Nettezza Urbana costituisce precipua competenza del Comune, il quale pertanto:
a) Definisce le modalità di espletamento del Servizio in funzione delle caratteristiche urbanistiche, della viabilità, dell’intensità di traffico veicolare, delle attività commerciali, artigianali, turistiche presenti ed in genere dell'utilizzazione del territorio.
b) Stabilisce la frequenza di esecuzione del servizio e gli orari di svolgimento degli interventi in conderazione di valutazioni di carattere economico, igienico-sanitario e di qualità delle prestazioni.
Art. 37. Oggetto del Servizio
Il Servizio di nettezza Urbana comprende le seguenti operazioni:
a) Spazzamento manuale e/o meccanizzato di strade e piazze
b) Pulizia, lavaggio aree mercatali
c) Pulizia di adiacenze delle strutture comunali, di aree verdi ,fontane, monumenti.
d) Spazzamento e raccolta ramaglie e fogliame
e) Xxxxxxxx e disinfezione di strade e piazze.
Art. 38. Spazzamento di Strade e Piazze
Strade e piazze costituiscono il primo insieme di luoghi in cui opera il Servizio di Nettezza Urbana intesa essenzialmente come 'spazzamento' sia manuale che meccanizzato.
Il servizio di spazzamento viene effettuato nelle zone previste in dettaglio in sede di approvazione del contratto di gestione del servizio, ad eccezione delle aree in concessione o in uso temporaneo la cui pulizia è a carico del concessionario.
La pulizia del suolo deve essere eseguita in modo da asportare detriti, rifiuti, fogliame, polvere, rottami e simili all'interno di tali zone:
a) le strade classificate comunali e i tratti urbani delle strade provinciali e statali;
b) le piazze;
c) i marciapiedi;
d) le aiuole stradali e spartitraffico;
e) le aree di corredo alle strade;
f) i percorsi pedonali e ciclabili;
g) qualsiasi spazio pubblico, destinato o aperto al pubblico, ivi compresi i giardini pubblici, le aree verdi, i parchi gioco, e l'interno delle tettoie di attesa degli autobus;
h) le aiuole, tazze di alberature stradali, giardini e le aree verdi.
La pulizia delle superfici di cui al comma precedente è effettuata manualmente e/o tramite automezzi attrezzati con interventi programmati, da effettuarsi in giorni feriali.
Nell'effettuare lo spazzamento delle superfici, gli operatori devono usare tutti gli accorgimenti necessari per evitare di sollevare polvere e per evita re che vengano ostruiti con detriti i fori delle caditoie stradali.
Lo spazzamento meccanizzato dovrà essere realizzato avendo particolare riguardo a non procurare lesioni alla pavimentazione stradale.
I mezzi meccanici utilizzati devono essere dotati di accorgimenti tecnici tali da contenere il più possibile le emissioni sonore, in modo da scongiurare feno meni di inquinamento acustico degli spazi urbani.
Le operazioni di spazzatura nelle varie zone devono essere svolte nei giorni e nelle fasce orarie previste dal Comune e/o quando è ridotto il traffico pedonale e veicolare.
Art. 39. Spazzamento delle foglie
Lo spazzamento delle foglie viene eseguito nelle superfici delle strade, piazze e viali circoscritti da alberature pubbliche, ricadenti nelle zone in cui è istituito il servizio di spazzamento. I tratti stradali interessati dal servizio saranno eseguiti con idonea frequenza nel periodo autunnale e/o secondo le necessità dell’andamento climatico.
Il fogliame raccolto deve essere accumulato in punti prestabiliti e caricato su appositi automezzi per il trasporto al luogo dello smaltimento.
Sarà cura dei proprietari delle piante site in aree private spazzare e raccogliere il fogliame e le ramaglie eventualmente cadute su vie, strade, piazze e suolo pubblico in genere. In particolare dovranno essere effettuati gli immediati interventi necessari per evitare otturazioni e garantire lo scolo delle acque attraverso le feritoie delle griglie e caditoie stradali, ogni qualvolta la situazione lo richieda.
Art. 40. Cestini portarifiuti
Allo scopo di garantire il mantenimento della pulizia delle aree pubbliche, nelle zone in cui è istituito il servizio di spazzamento, comprese le aree verdi attrezzate ( parchi e giardini), l’Amministrazione Comunale provvede alla installazione, alla manutenzione e alla sostituzione dei cestini portarifiuti. Detti cestini non potranno essere usati per il conferimento dei rifiuti urbani interni.
E’ inoltre vietato eseguire scritte su tali contenitori ed affiggere targhette di qualsiasi dimensioni, fatto salvo quanto espressamente autorizzato dall’Amministrazione Comunale.
I cestini o raccoglitori vengono svuotati dagli operatori addetti al servizio di raccolta dei rifiuti secondo necessità o previsione minima eventualmente stabilita nel contratto di servizio. Nel caso il servizio non sia compreso nell’appalto, il recupero dei rifiuti sarà effettuato dagli operatori ecologici del Comune.
Art. 41. Pulizia dei mercati
I concessionari ed occupanti di posti di vendita nei mercati e in qualsiasi area pubblica e di uso pubblico, debbono mantenere pulito il suolo al di sotto ed attorno ai rispettivi posteggi, raccogliendo i rifiuti di qualsiasi tipo provenienti dalla propria attività, e depositarli negli appositi contenitori predisposti e gestiti dall’Amministrazione Comunale, effettuando la differenziazione dei rifiuti (carta, umido ecc.) in conformità alle prescrizioni del presente regolamento.
I contenitori del pesce e gli scarti del medesimo, devono essere raccolti in sacchi opportunamente legati e depositati nei contenitori relativi.
Art. 42. Aree occupate da Pubblici Esercizi
I gestori di esercizi pubblici che usufruiscono di posteggi su area pubblica o di uso pubblico, quali caffè, alberghi, trattorie, ristoranti e simili, devono provvedere alla costante pulizia dell'area occupata, installando anche adeguati contenitori e provvedendo, quando colmi, al loro svuotamento, indipendentemente dai tempi in cui viene effettuato lo spazzamento della rispettiva via o piazza da parte dell'apposito servizio.
Analogo obbligo vale per i gestori di pubblici esercizi, chioschi stagionali e simili, le cui aree esterne, per la particolare attività esercitata, quale vendita di pizze al taglio, bibite in lattina, risultino ordinariamente imbrattate dai residui degli involucri delle merci vendute.
E’ vietato spazzare i rifiuti giacenti nelle aree in questione spingendoli al di fuori delle aree in uso. All'orario di chiusura l'area in dotazione deve risultare pulita.
Art. 43. Manifestazioni pubbliche
Gli Enti Pubblici, le Associazioni, i Circoli, i Partiti o qualsiasi altro cittadino o gruppo di cittadini che intendano organizzare iniziative quali feste, sagre, corse, ecc. o manifestazioni di tipo culturale, sportivo, ecc. su strade, piazze ed aree pubbliche anche senza finalità di lucro, sono tenuti a richiedere le necessarie autorizzazioni agli uffici comunali preposti, allegando il programma delle iniziative ed indicando le aree che si intendono effettivamente occupare, allo scopo di organizzare in modo corretto il servizio di asporto dei rifiuti prodotti durante la manifestazione.
Il Comune può richiedere la costituzione di apposita cauzione da determinarsi in relazione alla superficie ed ai giorni di utilizzo dell'area, a garanzia delle operazioni dì pulizia, a copertura degli eventuali oneri straordinari sostenuti dal servizio pubblico.
Art. 44. Servizio pulizia per Fiere, manifestazioni ed aree di sosta temporanee
Le aree occupate da fiere, spettacoli viaggianti e luna park debbono essere mantenute pulite durante l’uso e lasciate pulite dagli occupanti ed i rifiuti prodotti debbono essere conferiti negli appositi contenitori predisposti dal servizio di raccolta.
Al termine di dette manifestazioni, e comunque ogni giorno, dovrà essere garantito l’immediato sgombero dei rifiuti e lo spazzamento delle aree occupate.
Il provvedimento di temporanea concessione in uso dell'area dovrà contenere una clausola circa le modalità di raccolta e conferimento dei rifiuti prodotti, sia in funzione dell’afflusso di pubblico, che dell’eventuale permanenza in loco delle carovane occupate dagli addetti agli spettacoli e/o alle installazioni dei padiglioni
Art. 45. Pulizia dei fabbricati e delle aree scoperte, dei terreni non edificati e dei Terreni agricoli.
I luoghi di uso comune dei fabbricati, nonché le aree scoperte private, recintate e non, devo no essere tenuti puliti a cura dei rispettivi conduttori, amministratori o proprietari.
I terreni non edificati, prospicienti o situati nelle vicinanze di luoghi pubblici o aperti al pubblico, qualunque sia l'uso e la destinazione degli stessi, devono essere conservati puliti a cura del proprietario o comunque di chi ne abbia la disponibilità. A tale scopo, i soggetti interessati devono provvederli anche delle necessarie recinzioni e di altre opere idonee ad evitare l'inquinamento dei terreni, curandone con diligenza la manutenzione ed il corretto stato di efficienza.
Gli obblighi in parola comprendono pure le operazioni di sfalcio dell'erba e dell'asporto di rifiuti eventualmente lasciati anche da terzi e sono finalizzati alla riduzione dei siti favorevoli all'insediamento e alla proliferazione di animali dannosi quali topi , zanzare ecc..
In caso di inadempienza, il Responsabile del Servizio con propria ordinanza intima la pulizia delle aree o fabbricati. Nel caso di ulteriore inosservanza oltre all’applicazione della sanzione amministrativa, il Servizio provvede alla pulizia rimettendone i costi ai proprietari o conduttori.
Ove i Tecnici dell'Usl ravvisino elementi di rischio per l’igiene pubblica e la salubrità ambientale, il Comune è tenuto all’intervento d’urgenza dietro richiesta del Servizio Igiene Pubblica dell’Usl, ferma restando la successive disposizione confermatoria ad opera del Sindaco.
Art. 46. Xxxxxx e scarico di merci e materiali
Chi effettua operazioni di carico, scarico, trasporto di merci e di materiali e il soggetto per cui tali operazioni sono svolte, lasciando sull'area pubblica o di uso pubblico rifiuti di
qualsiasi genere, ha l'obbligo di provvedere, ad operazioni ultimate, alla pulizia dell'area o della superficie medesima.
In caso di inosservanza la pulizia è effettuata dal Comune, fatti salvi la rivalsa della spesa sostenuta nei confronti dei responsabili inadempienti nonche l'irrogazione delle sanzioni amministrative ai sensi di legge e del presente Regolamento.
Art. 47. Cantieri Edili
Chi effettua attività relative alla costruzione, al rifacimento od alla ristrutturazione di fabbricati in genere, è tenuto a pulire le aree pubbliche o di uso pubblico che eventualmente risultino sporcate da tale attività e, in ogni caso, a non abbandonarvi residui di alcun genere.
Deve inoltre avere a disposizione in cantiere un contenitore di capacità tali da contenere i rifiuti derivanti dall’attività costruttiva e provvedere allo smaltimento a proprie spese.
Art. 48. Obblighi di chi conduce animali domestici su area pubbliche
Le persone che conducono cani od altri animali per le strade ed aree pubbliche o di uso pubblico, comprese le aree verdi, sono tenute ad evitare qualsiasi contaminazione dovuta a deiezioni.
Dovranno in tal senso provvedere personalmente all'eliminazione ed all'asporto di escrementi solidi.
Art. 49. Asporto degli scarichi abusivi e incidenti stradali.
Xxx xxxxxxxxx scarichi abusivi di rifiuti in aree pubbliche o di uso pubblico, il Servizio di Polizia Municipale accerterà, anche raccogliendo eventuali reperti, l’identità del responsabile il quale è tenuto, ferme restando le sanzioni a suo carico previste dalla legislazione vigente e dal presente Regolamento, a raccogliere i rifiuti ed a conferirli nei modi previsti dal Regolamento.
In caso di inadempienza il Sindaco, allorchè sussistano motivi di carattere igienico- sanitario o ambientale, dispone con ordinanza in danno dei soggetti interessati, previa fissazione di un termine perchè questi provvedano alla rimozione di detti rifiuti.
Trascorso inutilmente tale termine il Servizio Pubblico eseguirà con urgenza i lavori di pulizia e di riassetto necessari, a spese di tali soggetti.
Qualora i responsabili non siano reperiti, alla pulizia provvederà con urgenza, l’Amministrazione comunale.
In caso di incidente stradale il servizio di Polizia Municipale tenterà di accertare i Proprietari delle auto incidentate affinchè provvedano con urgenza alla pulizia del suolo pubblico asportando tutti i frammenti degli automezzi. In caso contrario vi provvederà l’Amministrazione comunale con addebito delle relative spese o chiedendone il rimborso alle società assicurative.
Art. 50. Raccolta rifiuti abbandonati
Riguarda in particolare la raccolta di rifiuti abbandonati all’interno del territorio comunale nelle aree o luoghi pubblici e la relativa pulizia.
Tale servizio sarà eseguito con idonea manodopera ed adeguata attrezzatura su tutto il territorio comunale. Il servizio comprende la raccolta dei rifiuti ed il loro trasporto fino all’impianto di trattamento finale.
Il servizio sarà eseguito su specifica richiesta dell’Amministrazione con le modalità che saranno previste nel contratto di gestione dei rifiuti urbani . Nel caso il servizio non sia compreso nel contratto, il recupero dei rifiuti sarà effettuato dagli operatori ecologici del Comune o da Ditta specializzata appositamente incaricata nelle forme di legge.
Le carogne di animali, giacenti sul suolo pubblico, devono essere asportate e smaltite dal Servizio secondo le disposizioni e le modalità stabilite dalla Usl competente.
Art. 51. Lavaggio e disinfezione delle strade
Il servizio di lavaggio e/o disinfezione delle strade, delle xxxxxx, xxx xxxxx, xxx xxxxxxxxxxxxx veicolari e pedonali ricadenti all'interno delle zone dove è previsto lo spazzamento, deve essere eseguito su specifica richiesta del Comune.
Il servizio di lavaggio e/o disinfezione deve comunque essere eseguito in caso di necessità dovute a particolari fatti o eventi programmati o imprevisti.
Art. 52. Spurgo pozzetti
Le griglie, caditoie, tombini, pozzetti stradali dell'intero territorio comunale dovranno essere tenuti puliti e sgombri da qualsivoglia rifiuto, detrito od ostacolo in genere, in modo da favorire il normale deflusso delle acque piovane.
E’ vietato scaricare nei tombini stradali qualsiasi tipo di materiale .
Art. 53. Deaffissione di manifesti e cancellazione scritte
La rimozione dei manifesti affissi in luogo non consentito e la cancellazione di scritte sarà realizzata su tutto il territorio comunale. Ciò avverrà a seguito di specifica verifica del caso e conseguente provvedimento da parte dell'Ufficio Tecnico Comunale.
Titolo V: Servizio Antigelo e Servizio Neve Art. 54. Servizio antigelo
Il servizio antigelo, articolato in varie iniziative a seconda delle esigenze che via via si verificheranno, dovrà essere effettuato con interventi anche notturni, e consiste principalmente in:
a) Spandimento di sabbia e/o sale o comunque di miscele antigelo ovunque il suolo (strade, piazze, marciapiedi etc), anche in assenza di nevicata, si rendesse sdrucciolevole per presenza di ghiaccio.
b) Disotturazione dei pozzetti gelati, rimozione e prevenzione (spandimento di sale) delle formazioni di ghiaccio che occludono le feritoie delle griglie stradali, su tutte le vie e piazze comunali.
Art. 55. Spartimento della neve e obblighi degli Automobilisti
In caso di nevicate il Comune deve provvedere a mantenere e/o a ripristinare il traffico veicolare e pedonale nelle strade e luoghi pubblici di propria competenza mediante lo sgombero della neve e lo spandimento di sabbia e/o sale o comunque di miscele antigelo sulle sedi stradali carreggiabili, con priorità agli incroci e sugli spazi di maggior transito, quali distretti sanitari, studi medici, scuole, uffici e servizi pubblici prospicienti gli uffici e i luoghi di pubblico interesse;
In caso di nevicate di entità superiore ai cm. 20 è fatto obbligo agli automobilisti di rimuovere le autovetture parcheggiate a filo marciapiede e di sistemarle in parcheggi, garage, box ed anche nei cortili delle case e negli androni (in deroga ad eventuali regolamenti condominiali) fino a quando non si sia provveduto a liberare le carreggiate.
Titolo VI: Norme di procedura per l’accertamento delle trasgressioni e per l’applicazione delle sanzioni
Art. 56. Accertamento, contestazione delle trasgressioni.
Per l’accertamento, la contestazione, la notificazione delle trasgressioni e per la definizione degli accertamenti di cui al presente Regolamento, si osserveranno le norme stabilite dalla Legge 24 novembre 1981 n. 689.
All’accertamento delle violazioni provvederanno oltre agli agenti di cui al 4° comma dell’art. 13 della Legge 24.11.1981, n. 689, il personale dell’Ufficio Tecnico comunale incaricato di pubblico servizio, nonché il personale appositamente incaricato dall’ente gestore del servizio di raccolta, previo apposito corso di qualificazione.
Art. 57. Determinazione sanzioni per le infrazioni al presente Regolamento
Fermo restando quanto previsto dal X.Xxx 05 febbraio 1997, n. 22, dalla L.R. 21 gennaio 2000 n. 3 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché dagli altri Regolamenti Comunali, le violazioni alle norme del presente Regolamento, sono punite con la sanzione amministrativa nei limiti minimi e massimi di seguito elencati;
NORME SANZIONATORIE Articolo Descrizione Sanzione (∈) minima massima |
8, lettera a Cernita di rifiuti nei contenitori di raccolta 25,00 250,00 |
Esporre contenitori e/x xxxxxxxxx contenenti rifiuti 25,00 250,00 fuori dall’orario e dal luogo stabilito per la raccolta 8, lettere b, domiciliare o il conferimento di rifiuti diversi da quelli c, d, i per cui i contenitori e/x xxxxxxxxx sono destinati o non adeguatamente confezionati; . |
8, lettera e Danneggiare le attrezzature del servizio pubblico di 100,00 500,00 smaltimento pubblico |
8, lettera f Intralciare l’opera degli addetti al servizio 25,00 250,00 |
8, lettera g Conferire materiali accesi o non completamente 50,00 500,00 spenti |
8, lettere k, l Imbrattare il suolo pubblico o adibito ad uso pubblico 50,00 250,00 (bucce, carta, escrementi di animali, volantini ecc. ) |
Lo smaltimento dei rifiuti in forme diverse da quelle 50,00 500,00 8, lettera m previste dalle disposizioni di legge e dei regolamenti comunali quali ad esempio la combustione e/o immissione in pubblica fognatura |
8, lettera f Inserire oggetti taglienti ed acuminati non protetti nei 50,00 250,00 sacchetti per la raccolta |
41, 42, 43, Contravvenzione all’obbligo di pulizia delle aree 50,00 250,00 44 pubbliche o private soggette ad uso pubblico |
45, 46, 47 Contravvenzione all’obbligo di pulizia delle aree 50,00 250,00 private e dei cantieri edili o simili |
18 comma 3 Uso improprio o affissione di manifesti sulle 50,00 250,00 40 comma 2 attrezzature per il conferimento dei rifiuti |
--- Altre violazioni non contemplate nelle precedenti voci 25,00 250,00 |
Art. 58. Persistenza della violazione
Nei casi in cui, nonostante l’applicazione a carico del trasgressore e/o all’obbligato in solido delle sanzioni previste dall’art. 63 del presente regolamento, la situazione di pericolo/disagio persista, potrà essere emessa a carico degli stessi apposita ordinanza.
In caso di inottemperanza all’ordinanza di cui al precedente comma, la sanzione prevista dall’art. 63 sarà raddoppiata.
Art. 59. Rimessione in pristino.
Qualora la trasgressione abbia arrecato danni al Comune, potrà essere richiesto il risarcimento del danno stesso oppure, ordinato al trasgressore od alla persona civilmente responsabile o solidamente obbligata, la rimessione in pristino o la eliminazione delle conseguenze dannose, entro un termine congruo.
In caso di inosservanza, gli occorrenti lavori saranno eseguiti d’ufficio, addebitando le spese agli interessati.
Titolo VII: Disposizioni finali
Art. 60. Abrogazione di norme precedenti.
Il presente regolamento sostituisce e abroga:
1. Il precedente Regolamento per il servizio di smaltimento rifiuti urbani, speciali assimilabili agli urbani, solo per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, il resto rimane;
2. Gli artt. 7, 18 e 28 comma 7° del Regolamento di Polizia Urbana approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 35 del 22.05.2000;
3. Ogni altra disposizione Comunale incompatibile o contraria al presente Regolamento.
Art. 61. Entrata in vigore
La validità del presente regolamento, è immediata previa approvazione e pubblicazione nelle forme di legge.
ALLEGATO A
CRITERI QUALITATIVI DEI RIFIUTI SPECIALI ASSIMILATI AGLI URBANI
(tratti dal punto 1.1.1 della delibera C.I. 27/7/84)
Sono rifiuti speciali assimilati agli urbani, i rifiuti non pericolosi che abbiano una composizione analoga a quella dei rifiuti domestici o, comunque, siano costituiti da manufatti e materiali simili a quelli elencati di seguito, o similari:
- imballaggi in genere (di carta, cartone, plastica, legno, metalli e simili);
- contenitori vuoti (fusti, vuoti di vetro, plastica, metallo, latte, lattine e simili);
- sacchi e sacchetti di carta o plastica, fogli di carta, plastica, cellophane, cassette, pallets;
- accoppiati quali carta plastificata, carta metallizzata, carta adesiva, carta catramata, fogli di plastica metallizzati e simili;
- frammenti di manufatti di vimini e xxxxxxx;
- paglia e prodotti di paglia;
- scarti di legno derivanti da falegnameria e carpenteria, trucioli e segatura;
- fibra di legno e pasta di legno, anche umida purché palabile;
- ritagli e scarti di tessuto di fibra naturale e sintetica, stracci e juta;
- feltri e tessuti non tessuti;
- pelle e similpelle;
- gomma, caucciù (polvere e ritagli) e manufatti composti prevalentemente di tali materiali, come camere d’aria e copertoni;
- resine termoplastiche e termoindurenti in genere allo stato solido e manufatti composti da tali materiali;
- rifiuti ingombranti analoghi a quelli di cui all'articolo 2, comma 3, punto 2), del DPR 10.9.1982, N. 915;
- imbottiture, isolanti termici ed acustici costituiti da sostanze naturali e sintetiche, quali lane di vetro e di roccia, espansi plastici e minerali e simili;
- moquette, linoleum, tappezzerie, pavimenti e rivestimenti in genere;
- materiali vari in pannelli (di legno, gesso, plastica e simili);
- frammenti e manufatti di stucco e di gesso essiccati;
- manufatti di ferro tipo paglietta metallica, filo di ferro, spugna di ferro e simili;
- nastri abrasivi;
- cavi e materiale elettrico in genere;
- pellicole e lastre fotografiche e radiografiche sviluppate;
- scarti in genere della produzione di alimentari, purché non allo stato liquido, quali ad esempio scarti di caffè, scarti dell'industria molitoria e della pastificazione, partite di alimenti deteriorati, anche inscatolati o comunque imballati, scarti derivanti dalla lavorazione di frutta e ortaggi, caseina, sanse esauste e simili;
- scarti vegetali in genere (erbe, fiori, piante, verdure, ecc.) anche derivati da lavorazioni basate su processi meccanici (bucce, baccelli, pula, scarti di sgranatura e di trebbiatura e simili);
- residui animali e vegetali derivanti dall'estrazione di principi attivi;
- accessori per I' informatica (articolo 39, comma 1, legge 22.2.1994, N. 146).
ALLEGATO B
CRITERI QUANTITATIVI DEI RIFIUTI SPECIALI ASSIMILATI AGLI URBANI
(tratti dalla tabella 4a, punto 4.4 dell’allegato 1 del D.P.R. 27/4/1999 n.158)
Sono rifiuti speciali assimilati agli urbani, i rifiuti non pericolosi la cui produz ione annua per mq. non supera i coefficenti indicati nella seguente tabella:
Attività per Comuni > 5.000 abitanti | Kd coefficiente di produzione : massima/ nord Kg/mq anno | |
1 | Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto | 5,50 |
2 | Cinematografi e teatri | 3,50 |
3 | Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta | 4,90 |
4 | Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi | 7,21 |
5 | Stabilimenti balneari | - |
6 | Esposizioni, autosaloni | 4,22 |
7 | Alberghi con ristorante | 13,45 |
8 | Alberghi senza ristorante | 8,88 |
9 | Case di cura e riposo | 10,22 |
10 | Ospedali | - |
11 | Uffici, agenzie, studi professionali | 12,45 |
12 | Banche ed istituti di credito | 5,03 |
13 | Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli | 11,55 |
14 | Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze | 14,78 |
15 | Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato | 6,81 |
16 | Banchi di mercato beni durevoli | 14,58 |
17 | Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista | 12,12 |
18 | Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista | 8,48 |
19 | Carrozzeria, autofficina, elettrauto | 11,55 |
20 | Attività industriali con capannoni di produzione | 7,53 |
21 | Attività artigianali di produzione beni specifici | 8,91 |
22 | Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub | 78,97 |
23 | Mense, birrerie, amburgherie | 62,55 |
24 | Bar, caffè, pasticceria | 51,55 |
25 | Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e Formaggi, generi alimentari | 22,67 |
26 | Plurilicenze alimentari e/o miste | 21,40 |
27 | Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al | 92,56 |
taglio | ||
28 | Ipermercati di generi misti | 22,45 |
29 | Banchi di mercato generi alimentari | 56,78 |
30 | Discoteche, night club | 15,68 |