AZIONI DI SUPPORTO PER L’ACQUISTO DI VEICOLI ELETTRICI DA PARTE DEI COMUNI DELLA SARDEGNA
Servizio energia ed economia verde
Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020. Linea d’Azione 1.2.2.
Integrazione della mobilità elettrica con le Smart City Attuazione D.G.R. n. 28/23 del 13.06.2017, D.G.R. n. 57/39 del 21.11.2018 e
D.G.R. n. 34/1 del 29.08.2019
AZIONI DI SUPPORTO PER L’ACQUISTO DI VEICOLI ELETTRICI DA PARTE DEI COMUNI DELLA SARDEGNA
BANDO PUBBLICO
Servizio energia ed economia verde
Oggetto e finalità D.G.R. n. 63/8 del 15.12.2015, X.X.X. x. 00/00 xxx 00.0.0000, D.G.R. n. 57/39 del 21.11.2018, D.G.R. n. 34/1 del 29.08.2019 | Azioni finalizzate a promuovere la sostituzione di veicoli a motore con veicoli elettrici da parte dei singoli Comuni della Sardegna non ricadenti nell’Accordo di Programma stipulato il 9 febbraio 2018 e approvato con Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxx x. 00 del 19.02.2018, Buras n. 11 del 1 marzo 2018 |
Soggetti beneficiari | Singoli Comuni della Sardegna |
Esclusioni | Comuni ricadenti nell’Accordo di Programma per lo sviluppo della mobilità elettrica regionale |
Principali tipologie di spese ammissibili | Acquisto di autovetture a trazione elettrica (full electric) |
Dimensione dell’intervento | Massimo euro 40.000 |
Forma del finanziamento | Contributo a fondo perduto |
Intensità del finanziamento | Fino al 100% delle spese ammissibili |
Selezione dei progetti | Procedura valutativa |
Procedura istruttoria | Sportello |
Fonti di copertura della spesa | FSC 2014/2020 |
Sommario
Art. 1. Finalità e oggetto 3
Art. 2. Riferimenti normativi 3
Art. 3. Attuazione dell’intervento e risorse finanziarie 5
Art. 4. Soggetti beneficiari 5
Art. 5. Importo del finanziamento 5
Art. 6. Requisiti di ammissibilità della domanda di finanziamento 5
Art. 7. Spese ammissibili 6
Art. 8. Presentazione delle domande di accesso al finanziamento 6
Art. 9. Selezione delle domande finanziabili 7
Art. 10. Cause di esclusione delle domande di finanziamento 8
Art. 11. Convenzione di finanziamento 8
Art. 12. Erogazione del finanziamento 9
Art. 13. Realizzazione dell’intervento e rendicontazione 9
Art. 14. Controlli e monitoraggio 9
Art. 15. Proroghe 10
Art. 16. Obblighi del beneficiario 10
Art. 17. Revoche e rinunce 10
Art. 18. Cumulo 10
Art. 19. Procedimento amministrativo e privacy 10
Art. 20. Disposizioni finali 13
Art. 1. Finalità e oggetto
Come stabilito dalle D.G.R. n. 63/8 del 15.12.2015, D.G.R. n. 28/23 del 13.06.2017, D.G.R. n. 57/39 del 21.11.2018 e D.G.R. n. 34/1 del 29.08.2019 in linea con il PEARS e l’atto di indirizzo della mobilità elettrica regionale, il presente Bando è finalizzato a promuovere la sostituzione di veicoli a motore con veicoli elettrici (full electric) da parte dei singoli Comuni della Sardegna non ricadenti nell’Accordo di Programma stipulato il 9 febbraio 2018 e approvato con Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxx x. 00 del 19.02.2018, Buras n. 11 del 1 marzo 2018.
Art. 2. Riferimenti normativi
− Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
− Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
− Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione, del 3 marzo 2014, che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
− Piano Nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire) approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 settembre 2014 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 2 dicembre 2014, in attuazione dell’art. 17 septies della Legge 7 agosto 2012 n. 134;
− Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 aprile 2016 (G.U. Serie Generale n. 151 del 30.06.2016) con il quale è stato approvato l’aggiornamento Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica;
− Decreto Legislativo n. 257 del 16 dicembre 2016 recante “Disciplina di attuazione della direttiva 2014/94/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, sulla realizzazione di una infrastruttura per i combustibili alternativi” in G.U. Serie Generale n.10 del 13 gennaio 2017 - Suppl. Ordinario n. 3;
− Delibera CIPE n. 25 del 10 agosto 2016 “Fondo Sviluppo e Coesione 2014 – 2020 Aree tematiche nazionali e obiettivi strategici – Ripartizione ai sensi dell’articolo 1, comma 703, lettere B) e C) della legge n. 190/2014”, che ha ripartito le risorse FSC 2014-2020 disponibili tra le aree tematiche individuate e individuato inoltre i principi/criteri di funzionamento e utilizzo delle risorse FSC ripartite per aree tematiche;
− Delibera CIPE n. 26 del 10 agosto 2016, “Fondo Sviluppo e Coesione 2014 – 2020. Piano per il Mezzogiorno. Assegnazione delle risorse”, che ha destinato 1.509,6 milioni di euro alla Regione Sardegna per interventi da realizzarsi mediante apposito Accordo interistituzionale denominato “Patto per il Sud” (da cui il Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna);
− Il “Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna”, sottoscritto in data 29 luglio 2016;
− Delibera G.R. n. 46/5 del 10 agosto 2016 “Presa d’atto del Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna e approvazione degli interventi da finanziare con le risorse FSC del periodo di programmazione 2014- 2020”;
− Delibera n. 5/1 del 24 gennaio 2017 con cui la Giunta regionale ha definito il “Quadro strategico” della Programmazione FSC 2014-2020, contenente le Linee d’Azione all’interno delle quali collocare gli interventi individuati nell’Allegato A al Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna;
− Delibera n. 28/23 del 13 giugno 2017, con cui la Giunta regionale ha definito le modalità di attuazione della linea d’azione 1.5 “Integrazione della mobilità elettrica con le Smart City”;
− Delibera G.R. n. 37/9 del 01 agosto 2017 con cui è stato approvato il Sistema di Gestione e Controllo (Xx.xx.xx.) del Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna finanziato con le risorse FSC 2014-2020 nel quale la linea di azione è stata classificata come 1.2.2.;
− Delibera n. 51/16 del 17 novembre 2017 con cui la Giunta Regionale ha approvato le linee guida per la redazione del Piano d’azione regionale della mobilità elettrica e lo schema di Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs n. 267/00 che disciplina l’attuazione di interventi che richiedono l’azione integrata e coordinata di Regione e Comuni;
− Accordo di Programma sottoscritto il 9 febbraio 2018, approvato con Decreto del Presidente della Regione n. 13 del 19.02.2018 e pubblicato sul Buras n. 11 del 1 marzo 2018;
− Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. "Codice dei contratti pubblici";
− D.P.R. n. 22 del 05 febbraio 2018, Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014-202020. Pubblicato nella Gazz. Uff. 26 marzo 2018, n. 71;
− Delibera CIPE n. 26 del 28 febbraio 2018 “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 – Ridefinizione del quadro finanziario e programmatorio complessivo”;
− Legge regionale n. 8 del 13 marzo 2018 "Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture", come modificata dalla L.R. 5 novembre 2018, n. 41;
− Determinazione Prot. n. 16890 n. 552 del 10 settembre 2018 con cui la Direzione generale della Presidenza ha approvato l’aggiornamento degli Allegati 3, 6 e 8 - versione 1.3 del Sistema di Gestione e Controllo del Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna finanziato con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014/2020;
− Delibera G.R. n. 48/23 del 2 ottobre 2018 “Direttive per la predisposizione, adozione ed aggiornamento dei crono programmi procedurali e finanziari di spesa previsti dall'art. 8, commi 5 e 6, della L.R. n. 8/2018. Adeguamento delle precedenti direttive introdotte con le Delib.G.R. n. 40/8 del 7.8.2015 e n. 25/19 del 3.5.2016;
− Delibera G.R. n. 49/37 del 9 ottobre 2018 “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020. Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna del 29 luglio 2016. Nuova proposta di riprogrammazione e copertura del debito sanitario regionale”;
− Delibera G.R. n. 57/39 del 21 novembre 2018 “Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna stipulato il 29 luglio 2016. Linea di azione 1.2.2. - Programma di integrazione della mobilità elettrica con le Smart City. Definizione della dotazione finanziaria dei singoli interventi”;
− Delibera G.R. n. 58/11 del 27 novembre 2018 “Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Linea di azione 1.2.2 - Programma di integrazione della mobilità elettrica con le Smart City. Approvazione e adozione del Piano d’Azione delle installazioni delle infrastrutture di ricarica della Regione Autonoma della Sardegna”;
− Xxxxxxxx X.X. x. 00/0 del 29.08.2019 “Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Linea di azione
1.2.2. - Programma di integrazione della mobilità elettrica con le Smart City. Aggiornamento e modifiche alla dotazione finanziaria dei singoli interventi”;
− Parere di coerenza rilasciato dall’Autorità di Gestione del FSC 2014/20, prot. n. 21005 del 05.09.2019.
2. Per quanto non espressamente previsto nel presente Bando, si fa riferimento alla normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia.
Art. 3. Attuazione dell’intervento e risorse finanziarie
1. All’attuazione del presente Bando provvede l’Assessorato dell’Industria – Servizio Energia ed Economia Verde mediante la pubblicazione di uno o più Avvisi.
2. Gli Avvisi contengono i termini per la presentazione delle domande di finanziamento ed eventuali altre specifiche.
3. L’acquisto dei veicoli elettrici da parte dei Comuni aventi i requisiti, è finanziato con risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020 – Linea d’azione 1.2.2. “Integrazione della mobilità elettrica con le Smart City” fino all’importo di euro 1.600.000 e con eventuali altre risorse che si rendessero disponibili per il perseguimento delle finalità del Bando.
4. Ai sensi dell'articolo 2, comma 3 del decreto legislativo 31.03.1998, n. 123, gli enti beneficiari hanno diritto al finanziamento esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie. La struttura competente comunica l'avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie disponibili previa sospensione, anche automatica, della presentazione delle domande.
5. Il Responsabile della linea d’azione dell’Assessorato dell’Industria potrà emanare circolari esplicative e interpretative del Bando, da pubblicare sul sito internet istituzionale della Regione Sardegna.
Art. 4. Soggetti beneficiari
1. Sono ammessi a beneficiare dei finanziamenti regolamentati dal presente Bando i singoli Comuni della Sardegna, in possesso dei requisiti di cui all’articolo 6.
2. Ogni Comune può presentare una sola domanda di contributo per un veicolo elettrico per ciascun Avviso, pena l’inammissibilità della/e domanda/e presentata/e successivamente alla prima.
Art. 5. Importo del finanziamento
1. Il finanziamento consiste in un contributo a fondo perduto nella misura del 100% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute, fino ad un massimo di 40.000 euro per ciascun veicolo elettrico.
2. Nel caso il beneficiario abbia ricevuto incentivi da altre fonti per l’acquisto del veicolo elettrico, la somma degli stessi con il contributo del presente Xxxxx non potrà superare il 100% della spesa sostenuta.
Art. 6. Requisiti di ammissibilità della domanda di finanziamento
1. Ai fini dell'accesso ai finanziamenti previsti dal presente Bando, sono ammissibili le proposte che presentano tutti i seguenti requisiti:
a. Requisiti di ricevibilità della domanda
- Rispetto delle modalità e della tempistica di presentazione della domanda di finanziamento previste dal presente Xxxxx e dagli Avvisi;
b. Requisiti del soggetto proponente
- Comuni della Sardegna in forma singola che non hanno beneficiato di contributi per l’acquisto di veicoli elettrici nell’ambito dell’Accordo di Programma per lo sviluppo della mobilità elettrica regionale;
- Presenza di un referente con capacità amministrativa e tecnica per la gestione operativa dell’intervento;
c. Requisiti dell’intervento
- Deve essere rottamato un veicolo a trazione termica di proprietà del Comune beneficiario appartenente alla categoria euro 0, euro 1, euro 2 o euro 3;
- Il veicolo da rottamare deve essere intestato al Comune proponente da almeno dodici mesi dalla data di acquisto del veicolo nuovo;
- La sostituzione del veicolo a motore con il veicolo elettrico deve avvenire successivamente alla presentazione della domanda di finanziamento.
2. In sede di richiesta del finanziamento, il Comune si deve impegnare a:
- Rispettare la normativa in materia di appalti e tutti gli adempimenti dalla stessa previsti;
- Rispettare le normative in materia di trasparenza e anticorruzione;
- Applicare misure volte allo sviluppo della mobilità elettrica sul proprio territorio;
- Installare a proprie spese, entro i termini per la rendicontazione dell’intervento, un’infrastruttura di ricarica ad uso pubblico ovvero acquistare una wall box per la ricarica del veicolo elettrico finanziato, il cui importo deve essere quantificato e indicato nella domanda;
- Acquistare veicoli elettrici in possesso dei seguenti requisiti minimi:
Requisiti generali | |
Stato del veicolo | Nuovo di fabbrica |
Tipologia | Autovettura |
Motore | Full electric |
Potenza massima in kW ( CV) | Maggiore di 40kW |
Autonomia in km | Maggiore di 120 km |
Trazione | Anteriore |
Massa a pieno carico (Kg) | Maggiore o uguale a 1500 Kg |
Posti a sedere | Min 4 |
Porte | 3/5 |
Xxxxxxxx | Xxxxxx 2 anni su tutte le parti |
Sistema Frenante | Antibloccaggio ruote ABS |
Destinazione d’uso | Percorrenza annua di almeno 2.000 km |
Requisiti delle batterie | |
Disponibilità | Batteria di proprietà |
Tipo batteria | Ioni di litio |
Capacità della batteria in hWh | Maggiore o uguale a 16 kWh |
Xxxxxxxx | Xxxxxx 2 anni |
Requisiti di pubblicità | |
I veicoli elettrici dovranno riportare i loghi della RAS, del programma di finanziamento e del Comune beneficiario nonché le diciture “Mobilità elettrica” e “Progetto cofinanziato dal Fondo di Sviluppo e Coesione” secondo lo schema allegato al Bando. I loghi devono essere applicati in entrambe le fiancate ed essere di dimensioni proporzionali al mezzo e trasparenti in ragione del colore del veicolo. La disposizione dei loghi per gli autoveicoli ad uso specifico (es. Polizia municipale, protezione civile, ecc.) verrà valutata di concerto con l’Amministrazione regionale. |
Art. 7. Spese ammissibili
1. Sono ammissibili le spese per l’acquisto di un veicolo totalmente elettrico, comprensive di tutti gli oneri necessari alla messa su strada, quali immatricolazione, ITP, ecc.
2. È altresì ammissibile l’IVA realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario e non recuperabile.
3. Sono escluse le spese per gli obblighi assicurativi RCA e al bollo, quando dovuto, che pertanto restano a carico del beneficiario.
Art. 8. Presentazione delle domande di accesso al finanziamento
1. La domanda di accesso al finanziamento previsto dal presente Bando deve essere presentata entro i termini stabiliti dall’Avviso utilizzando esclusivamente l’apposito Sistema informativo per la gestione del processo di erogazione e sostegno della Regione Sardegna (XXXXX) accessibile dai seguenti indirizzi:
- xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx
- xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
Il soggetto richiedente per poter presentare la domanda, pena la non ammissibilità della stessa, deve disporre:
− di una casella di “posta elettronica certificata (PEC)”, rilasciata da uno dei Gestori di PEC ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. n. 68 del 11.02.2005 e pubblicato in G.U. del 28.04.2005, n. 97";
− di “firma elettronica digitale”, in corso di validità, del legale rappresentante (o suo procuratore ove previsto) rilasciata da uno dei certificatori come previsto dall’articolo 29, comma 1 del D.Lgs. n. 82 del 7.03.2005 e specificato nel D.P.C.M. 13.01.2004.
La domanda digitale (file), sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente (o suo procuratore ove previsto) con firma digitale, deve essere prodotta e trasmessa tramite il sistema informatico. E’ prevista la possibilità per i consulenti di gestire pacchetti di domande, fermo restando che la domanda digitale (file) deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente o suo procuratore.
2. Per accedere alla procedura di presentazione della domanda di contributo il rappresentante dell’impresa deve utilizzare la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o l’autenticazione con SPID.
3. Sono condizioni obbligatorie della domanda, a pena di irricevibilità:
- la sottoscrizione digitale;
- l’utilizzo della modulistica prevista, compilata in ogni sua parte;
- la presenza della documentazione obbligatoria prevista dal Bando;
- la trasmissione nei termini previsti dall’Avviso. Compongono la domanda:
- l’Istanza di accesso;
- l'ulteriore documentazione richiesta a pena di esclusione.
La dimensione massima consigliata per gli allegati è di 2Mb. Qualora la dimensione di uno più degli allegati sia superiore, il richiedente può allegare un pdf contenente un indirizzo FTP dal quale scaricare il documento.
Art. 9. Selezione delle domande finanziabili
1. La procedura di selezione delle domande di accesso al finanziamento previsto dal presente Bando è di tipo valutativo a sportello, ai sensi dell’articolo 5 del D.Lgs. n. 123/98.
2. Ogni domanda deve essere presentata dal proponente entro i termini fissati e secondo le modalità previste dalle disposizioni attuative e dall’Avviso, pena l’inammissibilità della domanda.
3. A seguito della pubblicazione di apposito Avviso, i Comuni presentano la domanda di contributo attraverso il sistema XXXXX. La domanda contiene tutte le dichiarazioni sul possesso dei requisiti previsti dal Bando, il quadro economico dell’intervento e copia del libretto di immatricolazione e del certificato di proprietà del veicolo a motore da dismettere.
4. L’Amministrazione regionale effettua l’istruttoria e l’assegnazione del contributo in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande sul sistema XXXXX, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. L’importo delle risorse disponibili è aggiornato costantemente sul XXXXX in relazione alle domande presentate.
5. L’ammissibilità è inoltre subordinata alla verifica dei requisiti e della veridicità delle dichiarazioni attraverso controlli puntuali e a campione.
6. Salvo sospensioni motivate, entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, l’Amministrazione regionale comunica l’ammissibilità della proposta o, in caso di esito negativo, provvede al rigetto dell’istanza.
7. In fase istruttoria, l’Amministrazione regionale può richiedere al proponente, una sola volta, i chiarimenti o le integrazioni necessarie rispetto ai dati e documenti forniti, assegnando al medesimo soggetto un congruo termine per la risposta, comunque non superiore a 15 giorni. Resta inteso che, in tale evenienza, i termini previsti per lo svolgimento delle attività istruttorie decorrono dal ricevimento dei predetti chiarimenti o delle predette integrazioni.
8. Nel caso di mancata trasmissione della documentazione o di esito negativo delle attività istruttorie, la domanda è rigettata previa comunicazione ai sensi dell’articolo 10-bis della L. n. 241/90 e ss.mm.ii.
9. Ogni comunicazione inerente il presente procedimento amministrativo è inviata esclusivamente con posta elettronica certificata (PEC).
10. Le eventuali domande ammissibili, eccedenti quelle finanziabili, potranno essere sovvenzionate in seguito qualora si liberassero risorse.
Art. 10. Cause di esclusione delle domande di finanziamento
1. Sono escluse le domande di finanziamento prive dei requisiti di ammissibilità previsti dall’art. 6, nello specifico:
a) Sono considerate irricevibili le istanze:
- Trasmesse con modalità e tempistiche difformi da quelle previste dal presente Bando e dall’Avviso;
b) Sono escluse le istanze presentate da:
- Enti in forma aggregata, ovvero enti pubblici diversi dai Comuni della Sardegna, ovvero aziende private;
- Comuni che hanno beneficiato di contributi per la sostituzione di veicoli a motore con veicoli elettrici nell’ambito dell’Accordo di Programma per lo sviluppo della mobilità elettrica regionale;
- Il Comune non individua un referente per la gestione operativa dell’intervento;
c) Sono esclusi gli interventi nei quali:
- Non è prevista la rottamazione di un veicolo a trazione termica di proprietà del Comune richiedente e appartenente alla categoria euro 0, euro 1, euro 2 o euro 3;
- Il veicolo da rottamare non è intestato al Comune proponente da almeno dodici mesi dalla data di acquisto del veicolo nuovo;
- La sostituzione del veicolo a motore con il veicolo elettrico è stata effettuata prima della presentazione della domanda di finanziamento;
2. Sono inoltre escluse le istanze che non contengono l’impegno del Comune a rispettare quanto indicato dal punto 2 dell’art. 6.
Art. 11. Convenzione di finanziamento
1. I Comuni beneficiari devono sottoscrivere la convenzione di finanziamento per l’attuazione dell’intervento con le modalità previste dall’art. 8 della L.R. n. 8/2018 e dalle Direttive di attuazione approvate con Delibera G.R. n. 48/23 del 2.10.2018. In particolare i beneficiari si devono impegnare a:
- Attuare l’intervento nei tempi previsti dal cronoprogramma procedurale e finanziario approvato;
- Rispettare la normativa in materia di contratti pubblici e le norme comunitarie e nazionali relative alla concorrenza, al mercato, all’ambiente e alle pari opportunità;
- Rispettare le normative in materia di trasparenza e anticorruzione;
- Adempiere agli obblighi previsti per i beneficiari di finanziamenti a valere sul FSC 2014/20;
- Applicare, ove ricorrono, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) del Green Public Procurement nelle procedure di affidamento;
- Adottare i patti di integrità nei bandi di gara ai sensi della D.G.R. n. 30/16 del 16.06.2015;
- Nominare il Responsabile Unico del Procedimento (RUP);
- Relazionarsi periodicamente con la struttura responsabile al fine di informare costantemente circa le attività compiute e quelle da compiere per l’attuazione dell’intervento;
- Iscrivere in bilancio, con destinazione vincolata, la risorsa concessa dalla Regione Sardegna, mediante apposito capitolo e istituire apposita contabilità fin dall’emissione del provvedimento di impegno della spesa da parte dell’Amministrazione regionale;
- Effettuare i pagamenti mediante mandato con evidenza dell’addebito sul c/c di Tesoreria dell’Ente e a rispettare gli obblighi derivanti dall'art. 3 della L. 136/2010 (Tracciabilità dei flussi finanziari) e dall’articolo 11 della L. n. 3/2003 (CUP);
- Provvedere ad una corretta tenuta del fascicolo dell’operazione e archiviazione dei documenti in forma distinta e separata dagli altri atti di amministrazione generale, rapidamente e facilmente consultabile, chiaramente distinta, nell’ambito della documentazione contabile;
- Rispettare eventuali altri obblighi stabiliti nella convenzione.
2. L’importo del finanziamento è determinato in base al quadro economico elaborato dal Comune in sede di domanda.
3. Il Comune beneficiario assume tutte le responsabilità di stazione appaltante nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di appalti pubblici e ambiente.
Art. 12. Erogazione del finanziamento
1. L’erogazione del finanziamento avviene in un’unica soluzione a seguito della presentazione da parte del Comune beneficiario del provvedimento di aggiudicazione delle gare espletate per l’acquisto del veicolo elettrico e dell’infrastruttura di ricarica o wall box.
2. L’importo erogato, rispetto alla convenzione di finanziamento, potrà essere rimodulato in diminuzione in base all’offerta presentata dall’aggiudicatario della gara per l’acquisto del veicolo elettrico.
Art. 13. Realizzazione dell’intervento e rendicontazione
1. Entro 4 mesi dall’efficacia1 della convenzione di finanziamento, il beneficiario deve espletare le procedure ad evidenza pubblica per l’acquisto del veicolo elettrico e dell’infrastruttura di ricarica o wall box e trasmettere i provvedimenti di aggiudicazione all’Amministrazione regionale ai fini dell’erogazione del contributo.
2. Entro 6 mesi dalla data di aggiudicazione, il beneficiario deve acquistare il veicolo elettrico e rottamare il veicolo a motore.
3. Entro 30 giorni dalla conclusione della procedura di acquisto del veicolo elettrico, il beneficiario deve rendicontare la spesa utilizzando il modello che sarà reso disponibile dall’Amministrazione regionale, corredato dal fascicolo digitale completo della documentazione tecnico, amministrativa e contabile della procedura di affidamento.
4. Il dettaglio della documentazione da presentare in sede di rendicontazione è stabilito nella convenzione di finanziamento e nel disciplinare degli adempimenti del beneficiario di fondi FSC 2014/20.
5. L’Amministrazione regionale accerta l'ammissibilità della spesa rendicontata e il rispetto di tutti i requisiti previsti dal Bando e determina il contributo effettivamente dovuto, procede al recupero di eventuali economie e/o spese ritenute non ammissibili.
6. Le risorse che si rendessero disponibili saranno utilizzate per finanziare eventuali ulteriori istanze idonee.
Art. 14. Controlli e monitoraggio
1. L’Amministrazione regionale può effettuare controlli presso l’ente beneficiario allo scopo di verificare il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, dal Bando, dagli obblighi contrattuali derivanti dall’accesso alle agevolazioni e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte in ogni fase della procedura.
2. Per i cinque anni successivi alla data di completamento del programma, anche attraverso soggetti Comunitari, nazionali e regionali competenti per materia, l’Amministrazione regionale può disporre in qualsiasi momento le ispezioni e le verifiche ritenute opportune, anche a campione, sui soggetti destinatari del finanziamento, al fine di verificare il rispetto della normativa vigente e la sussistenza del diritto alla fruizione dei benefici ottenuti.
3. Qualora a seguito dei controlli effettuati si rilevino irregolarità, o l’ente non fornisca la documentazione oggetto del controllo, o la medesima sia difforme dalle dichiarazioni sostitutive presentate, l’Amministrazione Regionale procederà alla revoca immediata del finanziamento concesso e alla eventuale conseguente segnalazione alle Autorità competenti e al recupero delle risorse eventualmente versate.
4. Il beneficiario ha l’obbligo di consentire ed agevolare le attività di controllo delle Autorità comunitarie, nazionali e regionali anche fornendo, se richiesto, estratti o copie conformi dei documenti giustificativi relativi alle spese e di altra natura.
1 L’efficacia della convenzione di finanziamento è subordinata all’autorizzazione dell’impegno di spesa da parte della Direzione Servizi Finanziari della R.A.S.
Art. 15. Proroghe
1. Eventuali modifiche al cronoprogramma approvato con la convenzione di finanziamento possono essere concesse dall’Amministrazione regionale solo in presenza di giustificati motivi debitamente documentati.
2. A norma della Delibera CIPE n. 26 del 22 febbraio 2018, l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) per l’attuazione dell’intervento deve in ogni caso essere assunta dal beneficiario entro il 31.12.2021.
Art. 16. Obblighi del beneficiario
1. I Comuni beneficiari sono obbligati, pena la decadenza dai benefici del Bando, a rispettare tutte le disposizioni previste dal Bando, dal FSC 2014/20 e dalla programmazione unitaria.
2. I veicoli agevolati non possono essere alienati e devono rimanere nella disponibilità del beneficiario del contributo per almeno 5 anni, pena la revoca del contributo erogato.
Art. 17. Revoche e rinunce
1. L'accertamento di eventuali inosservanze delle disposizioni contenute nel Bando, negli Avvisi, nella convenzione di finanziamento, e nei provvedimenti successivi, determina la revoca da parte dell’Amministrazione regionale del contributo e l'avvio della procedura di recupero dello stesso, con le modalità previste dalla L. n. 241/1990 e s.m.i.
2. Il contributo è altresì revocato in caso di rinuncia del beneficiario o qualora si accerti che lo stesso è stato concesso sulla base di dati, notizie o dichiarazioni false, inesatte o reticenti.
3. E’ facoltà dell’Amministrazione regionale, inoltre, utilizzare il potere di revoca previsto dal presente articolo nel caso di gravi ritardi rispetto al cronoprogramma procedurale e alla mancata assunzione dell’OGV entro i termini, anche indipendentemente da fatti imputabili al beneficiario.
4. Nel caso in cui il Comune beneficiario intenda rinunciare alla realizzazione dell’intervento, deve comunicare tempestivamente tale volontà, tramite posta elettronica certificata, all’Amministrazione regionale, dichiarando la disponibilità alla restituzione dei contributi eventualmente percepiti.
Art. 18. Cumulo
Il contributo è cumulabile con altri finanziamenti purché in misura non superiore al 100% del valore del costo del veicolo elettrico.
Art. 19. Procedimento amministrativo e privacy
1. Tutte le informazioni concernenti la presente procedura sono disponibili sul sito xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx e gli eventuali chiarimenti di carattere tecnico-amministrativo possono essere richiesti all’Amministrazione regionale agli indirizzi e-mail:
− xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx
− xxx.xxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx Ovvero al seguente contatto telefonico:
− URP Assessorato Industria: x00 000 000 0000
2. In osservanza dell’art. 8, della Legge 241/1990 e ss.mm.ii., si Comunica quanto segue:
- Il Responsabile del procedimento è il Direttore del Servizio Energia ed Economia Verde dell’Assessorato dell’Industria;
- Gli atti del presente procedimento potranno essere richiesti all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) all’indirizzo: Xxx XXXX Xxxxxxxx 0000, 00 - 00000 Xxxxxxxx.
3. Si informa ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016 (“GDPR”) e della vigente normativa nazionale in materia di protezione dei dati personali che i dati saranno trattati con le modalità e per le finalità seguenti:
I. Oggetto del trattamento
Il Titolare tratta i dati personali, identificativi e non sensibili (in particolare, nome, cognome, ragione sociale, indirizzo, email, numero di telefono, partita iva, codice fiscale), i dati di identificazione elettronica, comunicati dal richiedente per le finalità legate allo svolgimento di attività che sono poste in capo al Servizio energia ed economia verde dalla normativa vigente.
II. Finalità e basi giuridiche del trattamento
I dati personali sono trattati ai sensi dell’articolo 6 lettera b) e lettera e) del GDPR in quanto il trattamento è necessario per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento nell’attuazione, gestione, monitoraggio del presente Avviso finanziato a valere su fondi FSC 2014-2020 LdA 1.2.2., e non è pertanto necessaria la raccolta del consenso degli interessati.
III. Modalità del trattamento
Il trattamento dei dati personali è realizzato per mezzo delle operazioni indicate all’art. 4 n. 2 del GDPR e precisamente: la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la strutturazione, la conservazione, l'adattamento o la modifica, l'estrazione, la consultazione, l'uso, la comunicazione mediante trasmissione, la diffusione o qualsiasi altra forma di messa a disposizione, il raffronto o l'interconnessione, la limitazione, la cancellazione o la distruzione. I dati personali sono sottoposti a trattamento sia cartaceo, sia elettronico e/o automatizzato e saranno archiviati presso l’archivio della Direzione Generale dell’Assessorato dell’Industria oltre che inseriti in ulteriori banche dati detenute dalla Regione.
Il Titolare tratterà i dati personali contenuti nei documenti relativi alle operazioni finanziate dal presente Xxxxx per un periodo di 10 anni a decorrere dalla data di conclusione dell’operazione e in una forma tale da consentire l'identificazione delle persone interessate solo per il periodo necessario al conseguimento delle finalità per le quali i dati sono rilevati o successivamente trattati. Per quanto concerne, invece, il trattamento dei dati ai fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici, ai dati sarà applicato l’art. 89 del GDPR, e, ove sia possibile senza pregiudicare gravemente o rendere impossibile il conseguimento di tali finalità, saranno introdotte misure tecniche ed organizzative al fine di garantire il principio della minimizzazione dei dati.
IV. Conservazione dei Dati
Il Titolare tratterà i Dati Personali per il tempo necessario per adempiere alle finalità di cui sopra e per quello necessario per il conseguimento delle finalità per le quali sono raccolti e trattati e, comunque, per un tempo non eccedente quello previsto dalla normativa in relazione alle finalità del trattamento.
V. Conferimento dei Dati
Il conferimento dei dati personali è obbligatorio in quanto strettamente necessario ai fini dello svolgimento delle attività connesse al procedimento e l’eventuale opposizione o richiesta di cancellazione da parte dell’interessato comporta l’impossibilità di partecipare o portare avanti la procedura.
VI. Autorizzati al trattamento
I dati potranno essere resi trattati da dipendenti e collaboratori del Titolare o da eventuali Responsabili esterni del trattamento, nella loro qualità di autorizzati al trattamento e/o di amministratori di sistema.
VII. Trasferimento dei Dati
Il Titolare potrà comunicare i dati ad altre partizioni amministrative della Regione Autonoma della Sardegna e a quei soggetti, anche esterni alla Regione, per i quali la comunicazione sia obbligatoria per legge o avvenga sulla base di specifica autorizzazione da parte del Titolare ad effettuare il trattamento per l’espletamento delle finalità suddette.
VIII. Diritti dell’interessato
Il Titolare La informa che, in qualità di soggetto interessato, se non ricorrono le limitazioni previste dalla legge, ha i diritti di cui all'art. 15 DGPR e ove applicabili altresì i diritti di cui agli artt 16-21 DGPR (Diritto di rettifica, diritto all'oblio, diritto di limitazione di trattamento, diritto alla portabilità dei dati, diritto di opposizione), nonché il diritto di reclamo all'Autorità Garante. Nello specifico ha diritto a:
▪ ottenere la conferma dell’esistenza o meno di Suoi dati personali, anche se non ancora registrati, e che tali dati vengano messi a Sua disposizione in forma intellegibile;
▪ ottenere indicazione e, se del caso, copia: a) dell’origine e della categoria dei dati personali; b) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; c) delle finalità e modalità del trattamento; d) degli estremi identificativi del titolare e dei responsabili; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza, in particolare se destinatari di paesi terzi o organizzazioni internazionali; e) quando possibile, del periodo di conservazione dei dati oppure i criteri utilizzati per determinare tale periodo; f) dell’esistenza di un processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione, e in tal caso delle logiche utilizzate, dell’importanza e delle conseguenze previste per l’interessato; g) dell’esistenza di garanzie adeguate in caso di trasferimento dei dati a un paese extra-UE o a un’organizzazione internazionale;
▪ ottenere, senza ingiustificato ritardo, l’aggiornamento e la rettifica dei dati inesatti ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati incompleti;
▪ revocare in ogni momento i consensi prestati, con facilità, senza impedimenti, utilizzando, se possibile, gli stessi canali usati per fornirli;
▪ ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati: a) trattati illecitamente;
b) non più necessari in relazione agli scopi per i quali sono stati raccolti o successivamente trattati; c) in caso di revoca del consenso su cui si basa il trattamento e in caso non sussista altro fondamento giuridico, d) qualora Lei si sia opposto al trattamento e non sussiste alcun motivo legittimo prevalente per proseguire il trattamento; e) in caso di adempimento di un obbligo legale; f) nel caso di dati riferiti a minori. Il Titolare può rifiutare la cancellazione solo nel caso di: a) esercizio del diritto alla libertà di espressione e di informazione; b) adempimento di un obbligo legale, esecuzione di un compito svolto nel pubblico interesse o esercizio di pubblici poteri; c) motivi di interesse sanitario pubblico; d) archiviazione nel pubblico interesse, ricerca scientifica o storica o a fini statistici; e) esercizio di un diritto in sede giudiziaria;
▪ ottenere la limitazione del trattamento nel caso di: a) contestazione dell’esattezza dei dati personali; b) trattamento illecito del Titolare per impedirne la cancellazione; c) esercizio di un Suo diritto in sede giudiziaria; d) verifica dell’eventuale prevalenza dei motivi legittimi del Titolare rispetto a quelli dell’interessato;
▪ ricevere, qualora il trattamento sia effettuato con mezzi automatici, senza impedimenti e in un formato strutturato, di uso comune e leggibile i dati personali che La riguardano per trasmetterli ad altro titolare o
– se tecnicamente fattibile – di ottenere la trasmissione diretta da parte del Titolare ad altro titolare; opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che La riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che La riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, mediante l’uso di sistemi automatizzati di chiamata senza l’intervento di un operatore mediante email e/o mediante modalità di marketing tradizionali mediante telefono e/o posta cartacea;
▪ proporre reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali. Nei casi di cui sopra, ove necessario, il Titolare porterà a conoscenza i soggetti terzi ai quali i Suoi dati personali sono comunicati dell’eventuale esercizio dei diritti da parte Sua, ad eccezione di specifici casi (es. quando tale adempimento si riveli impossibile o comporti un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato).
IX. Modalità di esercizio dei diritti
Potrà in qualsiasi momento esercitare tali diritti inviando una comunicazione e-mail ad uno dei seguenti indirizzi: - xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx (PEC) - xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx; xxx.xxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx
Il titolare del trattamento è Regione Autonoma della Sardegna nella persona del Presidente con sede legale in Cagliari, viale Trento 69, tel. 0000000000, xxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx
Il delegato del Titolare per il trattamento dei dati inerenti i procedimenti in carico al Servizio energia ed economia verde è il Direttore del servizio energia ed economia verde, sulla base della Determinazione del Direttore Generale prot. n. 28643 n. 494 del 31.07.2018, mail: xxx.xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, pec: xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, tel: 070/0000000.
I dati di contatto del Responsabile per la Protezione dei dati della Regione Autonoma della Sardegna, nominato con Decreto Presidenziale n. 47 del 23.05.2018, sono i seguenti: pec: xxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, xxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, tel.: 0000000000.
Art. 20. Disposizioni finali
1. Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale Xxxx competente quello di Cagliari.
2. L’Amministrazione regionale potrà procedere in qualsiasi momento ad effettuare controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese, sull’osservanza degli obblighi cui sono soggetti i beneficiari delle agevolazioni, anche successivamente alla data di liquidazione finale del contributo.
3. L’Amministrazione Regionale si riserva di apportare modifiche al presente Bando, anche in conseguenza di eventuali norme di riferimento subentranti a livello comunitario, nazionale e regionale, dandone adeguata pubblicità.