LEGGERE ATTENTAMENTE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE
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LEGGERE ATTENTAMENTE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE
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NORME PER LE IMPRESE APPALTATRICI
1- Compilare pagina 1 del documento “NORME PER LE IMPRESE APPALTATRICI” (riportando il numero d’ordine del contratto d’opera e d’appalto assegnato alla Vs. azienda).
2- Compilare e firmare allegato B, C, D allegati al documento “Norme per le imprese appaltatrici” (non compilare allegato A, esso verrà compilato congiuntamente durante il sopralluogo presso il nostro stabilimento).
3- Allegare
il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio dell’Appaltatore e delle eventuali imprese subappaltatrici;
D.U.R.C. relativo alla Vs. azienda e delle eventuali imprese subappaltatrici
Copia registro infortuni
4- Controfirmare per accettazione (datando il documento) pagina 6 del documento “Norme per le imprese appaltatrici”
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DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (DUVRI)
5- Compilare pagina 1 del documento “DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (DUVRI)-DATI GENERALI” (riportando il numero d’ordine del contratto d’opera e d’appalto assegnato alla Vs. azienda) e controfirmare per accettazione (datando il documento).
6- Compilare pagina 2 del documento “DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (DUVRI)-DATI GENERALI” riportando i dati richiesti della ditta appaltatrice.
7- Controfirmare per accettazione e conferma (datando il documento) le pagine 1/3, 2/3 e 3/3 del documento “INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DETERMINATI DAL COMMITTENTE E DALL'APPALTATORE”
8- Controfirmare per accettazione e conferma (datando il documento) pagina 24/24 del documento “DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (DUVRI)”
9- Completare e controfirmare per accettazione e conferma (datando il documento) il documento “costi della sicurezza”
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VERBALE CONGIUNTO DI SOPRALLUGO
Completata e sottoscritta la documentazione richiesta essa deve essere consegnata dal rappresentante dell’appaltatore durante sopralluogo specifico presso i locali della CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI (scopo e obiettivo del sopralluogo come da allegato A norme imprese appaltatrici)
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EVENTUALI CHIARIMENTI
RSPP: Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx – presso E.L.A. S.r.l. 0141/411177
ALLEGATI AL CONTRATTO D’OPERA E D’APPALTO
SERVIZIO DI LAVANOLO DELLA BIANCHERIA PIANA E CONFEZIONATA E DEI LETTERECCI
P ARTE INTEGRANTE DEL CONTRATTO D’OPERA E D’APPALTO
| 0- CONTRATTI D’OPERA E D’APPALTO - GUIDA ALLA COMPILAZIONE | |
| 1-CONTRATTI D’OPERA E D’APPALTO - NORME PER LE IMPRESE APPALTATRICI | |
| 2-DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (DUVRI) PER LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO – DATI GENERALI | |
| 3-DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (DUVRI) PER LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO - INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO (ART. 26 COMMA 1 LETT. B D.LGS 81/2008) E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE | |
| 4-INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DETERMINATI DAL COMMITTENTE DALL'APPALTATORE – PAGINA 1/3 | E |
| 4-INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DETERMINATI DAL COMMITTENTE DALL'APPALTATORE – PAGINA 2/3 | E |
| 4-INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DETERMINATI DAL COMMITTENTE DALL'APPALTATORE – PAGINA 3/3 | E |
| 5-STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA | |
| 6-PIANO DI EVACUAZIONE | |
| 7-LAY-OUT STABILIMENTO | |
| 8-NOMINATIVI SQUADRA PRIMO SOCCORSO E SQUADRA EMERGENZA ANTINCENDIO | |
| 9-ELENCO CONTATTI E COORDINAMENTO SPECIFICO | |
| 10-MANUALE GESTIONE EMERGENZE |
11-ELENCO PRODOTTI CHIMICI (CON INDICATE PER OGNI PRODOTTO ETICHETTATURA, FRASI DI RISCHIO, FRASI DI PRUDENZA)
12-ESTRATTO PLANIMETRIA INDICANTE LOCALI A DISPOSIZIONE DELLA DITTA APPALTATRICE
CONTRATTI D’OPERA E D’APPALTO
NORME PER LE IMPRESE APPALTATRICI
DATI AZIENDA APPALTATRICE
P. Iva. | |||
INDIRIZZO | |||
N° TELEFONO | N° FAX | CONTATTO |
Timbro e firma legale rappresentate Ditta Appaltatrice
APPALTO / CONTRATTO
Riferimento contratto del: Descrizione (se necessario):
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI LAVANOLO DELLA BIANCHERIA PIANA E CONFEZIONATA E DEI LETTERECCI DELLA CASA DI RISPOSO DELLA CITTA’ DI ASTI
1 di 6
SOMMARIO
1. SCOPO. 2
2. OSSERVANZA DI LEGGI E REGOLAMENTI. 2
3. ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO DEI LAVORI. 3
4. IDONEITÀ DEL PERSONALE. 4
5. COMPORTAMENTO DEL PERSONALE. 5
6. CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI ALL'INTERNO DELLO STABILIMENTO 5
7. VEICOLI E MATERIALI DELL’APPALTATORE. 5
8. RESPONSABILITÀ DELL'APPALTATORE. 6
9. SOSPENSIONE LAVORI E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO. 6
10. ALLEGATI:
ALLEGATO A “VERBALE DI SOPRALLUOGO”;
ALLEGATO B “ AUTORIZZAZIONE ALL’INGRESSO IN STABILIMENTO”; ALLEGATO C “DICHIARAZIONE DI ASSUNZIONE RESPONSABILITÀ”;
ALLEGATO D “DICHIARAZIONE DI ASSUNZIONE RESPONSABILITÀ PER UTILIZZO DI MEZZI ED ATTREZZATURE NON DI PROPRIETA’”;
1. SCOPO.
Le presenti norme per le imprese appaltatrici (di seguito Norme) sono parte integrante del contratto d’appalto (di seguito “contratto”) sottoscritto tra la Casa di Riposo Città di Asti (di seguito “Committente”) e la Vs società (di seguito «Appaltatore”; ed insieme di seguito “Parti”), saranno consegnate dal Committente all’Appaltatore e dovranno essere da quest’ultimo restituite, debitamente firmate in ogni pagina, allegati compresi, al Datore di Lavoro ed al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione prima dell’inizio dei lavori d’appalto di cui al Contratto (di seguito “Lavori”).
Le Norme hanno lo scopo di:
richiamare l’attenzione dell’Appaltatore sulle principali norme in materia di sicurezza, ambiente ed igiene del lavoro per la salvaguardia dei lavoratori dipendenti;
regolare l’accesso e la circolazione dei mezzi e del personale dell’Appaltatore, nonché lo svolgimento dei Lavori, all’interno dei locali della Casa di Riposo Città di Asti – xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxx (XX);
illustrare all’Appaltatore le procedure e le norme generali di sicurezza in uso presso lo Stabilimento;
illustrare i rischi specifici presenti nelle zone di svolgimento dei Lavori, al fine di prevenire eventuali infortuni dei lavoratori e/o danni alle macchine e apparecchiature, consentendo il normale svolgimento dell’attività lavorativa del Committente in concomitanza con i Lavori.
2. OSSERVANZA DI LEGGI E REGOLAMENTI.
L’Appaltatore. nell’esecuzione dei Lavori presso lo Stabilimento, deve attenersi a tutte le leggi, i decreti ed in particolare alle normative vigenti in materia di sicurezza, prevenzione infortuni, igiene del lavoro e tutela ambientale, e deve inoltre rispettare:
le prescrizioni impartitegli dalla Direzione Provinciale del Lavoro, dalla ASL o da qualsiasi altro Ente od Autorità competente nelle su indicate materie;
le norme di buona tecnica richieste dalla particolarità dei Lavori;
le presenti Norme.
A puro titolo esemplificativo, non esaustivo, è di seguito riportato un elenco delle leggi, dei decreti e delle norme di buona tecnica attualmente in vigore in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro, che l’Appaltatore garantisce di conoscere e rispettare scrupolosamente.
Codice Penale (19 ottobre 1930 e smi) art. 423 - incendio;
art. 424 - danneggiamento a seguito di incendio;
art. 437 - rimozione ed omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro; ari. 451 - omissione colposa di cautele o difese contro disastri ed infortuni;
art. 589 - omicidio colposo; art. 590 - lesioni colpose.
Codice Civile (RD. 16 mano 1942 n°262 e smi)
art. 2050 - Responsabilità per l’esercizio di attività pericolose; art. 2087 - Tutela delle condizioni di lavoro.
Normativa specifica
Legge 5 Marzo 1963 n° 292 - Vaccinazione antitetanica obbligatoria.
D.P.R. 30 Giugno 1965, n° 1124 - Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Legge 18 Aprile 1973 - Elenco per le malattie per le quali è obbligatoria la denuncia contro gli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali.
Legge 23 Dicembre 1978 n° 833 - Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale.
D.P.R. 31 Luglio 1990 n° 619 - Istituzione dell’ Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro.
D.M. 4 Marzo 1982- Riconoscimento efficacia sistemi di sicurezza punteggi sospesi motorizzati. Legge 5 Marzo 1990 n° 46 - Norme per la sicurezza degli impianti.
Legge 3 agosto 2007, n. 123 "Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia"
D.Lgs. 9 aprile 2008 n° 81 “Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007 n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Norme di buona tecnica
Norma CEI 00-00 00-00 - Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione. Norme CEI EN 60204-1 - Sicurezza del macchinario . Equipaggiamento elettrico.
Norme CEI 64-8 - impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 Volt in c.a. e 1500 Volt in c.c.
3. ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO DEI LAVORI.
Prima di iniziare i Lavori all’interno dello Stabilimento l’Appaltatore indicherà al Committente il nominativo della persona, dallo stesso designata, quale responsabile del coordinamento dei Lavori (di seguito “Responsabile Appalto”), la quale dovrà effettuare un sopralluogo nello Stabilimento insieme al responsabile dei Lavori designato dal Committente (di seguito
“Responsabile del Committente”) e ad una persona del Servizio Prevenzione e Protezione, al fine di essere reso edotto dei rischi specifici esistenti nello Stabilimento stesso.
Il committente datore di lavoro promuove la cooperazione ed il coordinamento delle attività di appalto ed in particolare, il Responsabile Appalto riceverà dal Responsabile del Committente, nelle persone su indicate, un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze. (Tale documento – DUVRI - sarà allegato al contratto di appalto o d'opera).
Inoltre in allegato al contratto di appalto saranno indicati i costi relativi alla sicurezza del lavoro.
Nell’ambito dell’applicazione dell’art. 26 del D.Lgs 81/2008 il datore di lavoro committente, nelle persone su indicate, fornirà all’appaltatore le seguenti ulteriori informazioni:
rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro (cicli di lavoro, macchine e impianti, prevenzione degli incendi, piani di emergenza, sostanze e preparati pericolosi, aree ad accesso controllato. ecc.);
presenza o assenza dei lavoratori del Committente durante l’esecuzione dei Lavori;
utilizzo di attrezzature e servizi del Committente per l’esecuzione dei Lavori (compatibilmente con la normativa vigente);
eventuale collaborazione dei lavoratori del Committente all’esecuzione dei Lavori.
Norme vigenti (ambiente e sicurezza).
Al termine del sopralluogo e prima dell’inizio dei Lavori, le Parti dovranno sottoscrivere il Verbale congiunto di Sopralluogo di cui fac-simile all’ allegato A, allo scopo di:
organizzare preventivamente eventuali presidi antinfortunistici resi necessari dalla natura dei Lavori (opere provvisionali);
impiegare mezzi, attrezzature e personale adeguati alla sicura esecuzione dei Lavori;
dotare il personale dell’Appaltatore da impiegare per l’esecuzione dei Lavori (di seguito “Personale”) di tutti i dispositivi di protezione individuali necessari in fase dl realizzazione dei Lavori
Parimenti, dovranno essere comunicati dal Responsabile Appalto al Responsabile del Committente i rischi specifici dell’attività dell’Appaltatore al fine di eliminare eventuali rischi dovuti alle interferenze tra i Lavori e la normale attività del Committente.
Prima di iniziare i Lavori, l’Appaltatore dovrà comunicare i nominativi del Personale, mediante consegna dell’elenco di cui all’
allegato B al servizio di sorveglianza ed al Servizio Prevenzione e Protezione. Il servizio di sorveglianza del Committente controllerà:
che il Personale in ingresso in Stabilimento sia stato precedentemente accreditato dal Servizio Prevenzione e Protezione;
che gli orari registrati corrispondano effettivamente agli orari di presenza in Stabilimento del Personale.
che stato precedentemente accreditato dal Servizio Prevenzione e Protezione
che il Personale in ingresso in Stabilimento sia munito ed esponga apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le Generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto.
L’elenco di cui all’ allegato B dovrà essere compilato in ogni sua parte, indicare in maniera chiara il nominativo del Responsabile Cantiere o, in caso di sua assenza, del suo sostituto, ed essere aggiornato ogni qualvolta intervengano delle variazioni.
Prima dell’inizio dei Lavori, il Responsabile Appaltatore dovrà aver predisposto un programma dettagliato di svolgimento degli stessi, concordandone le modalità d’attuazione con il Responsabile del Committente, affinché i Lavori siano coordinati con le altre attività che hanno luogo nello Stabilimento ed al fine di garantire la sicurezza di tutti i lavoratori.
Nel caso in cui l’Appaltatore intenda affidare in subappalto, ad altre imprese, talune attività particolari relative all’esecuzione dei Lavori, dovrà chiedere previa ed espressa autorizzazione al Committente (ai sensi dell’art. 1656 c.c.) e predisporre quanto necessario affinché i Lavori si svolgano in modo da evitare interferenze e situazioni di pericolo alle imprese subappaltatrici, all’Appaltatore ed al Committente stesso.
L’Appaltatore, inoltre, s’impegna e garantisce di portare a conoscenza delle eventuali imprese subappaltatrici, previamente autorizzate dal Committente, le presenti Norme, nonché di vigilare sul loro rispetto da parte di tali imprese, oltre che propria.
L’Appaltatore garantisce inoltre che, durante l’esecuzione dei Lavori, il Personale avrà cura del mantenimento dell’ordine e della pulizia del luogo di intervento e di qualsiasi altra zona, mezzo o locale dello Stabilimento con cui sia venuto a contatto nello svolgimento della propria attività lavorativa; sarà selezionato e capace, perché addestrato, a porre in essere tutto quanto necessario ad evitare danni di qualsiasi genere a persone o cose; utilizzerà ed in seguito sistemerà i materiali e le attrezzature impiegate per l’esecuzione dei Lavori (di seguito «Materiali”) in modo tale da non costituire pericolo per alcuno e non ingombrare vie di fuga, porte di emergenza, mezzi per la lotta antincendio, corridoi, porte di accesso ai locali, quadri elettrici e quant’altro debba ragionevolmente restare libero e facilmente accessibile; non depositerà o posteggerà i Materiali, salvo espressa autorizzazione del Committente, sulle strade per la viabilità interna o sulle aiuole dello Stabilimento.
L’Appaltatore garantisce altresì che il Personale si asterrà dall’eseguire i Lavori in zone sovrastanti postazioni di lavoro in presenza di personale che le occupi, a meno che l’Appaltatore stesso abbia adottato tutte le adeguate cautele e misure di protezione atte ad evitare qualsiasi pericolo di danno a persone o cose.
L’Appaltatore, infine, dovrà adottare ogni misura di sicurezza e protezione idonea a salvaguardare l’incolumità di chiunque lavori o comunque si trovi a passare nelle vicinanze del Cantiere, ed a tal proposito s’impegna ad adottare ed utilizzare un’adeguata segnaletica di sicurezza che delimiti il Cantiere stesso.
4. IDONEITÀ DEL PERSONALE.
Per l’esecuzione dei Lavori, l’Appaltatore garantisce di selezionare personale di provate capacità in rapporto alla specifìcità dei Lavori; che il Personale verrà dettagliatamente ed esaustivamente istruito sull’uso di macchine, impianti, attrezzature, mezzi di trasporto (di materiali e persone) e dispositivi di protezione da impiegare durante i lavori, ed informato sui rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro in cui sarà chiamato a prestare la sua opera, nonché sulle disposizioni ambientali vigenti nello stabilimento del Committente.
L’Appaltatore, prima dell’installazione del Cantiere o comunque prima dell’inizio dei Lavori, dovrà produrre al Servizio Prevenzione e Protezione la seguente documentazione:
6. certificato di iscrizione alla Camera di Commercio dell’Appaltatore e delle eventuali imprese subappaltatrici;
7. D.U.R.C. dell’appaltatore e delle eventuali imprese subappaltatrici.
L’Appaltatore ha l’obbligo di aggiornare la documentazione suindicata ogni qualvolta intervengano variazioni sostanziali rispetto a quanto originariamente dichiarato, fermo restando che i documenti di cui ai punti 1, 3 vanno comunque aggiornati ogni 12 (dodici) mesi.
Il Committente si riserva il diritto di richiedere la sostituzione di qualsiasi persona, facente parte dell’impresa dell’Appaltatore, che dimostri la scarsa attitudine al lavoro richiesto o che violi le norme imposte dalle presenti Norme o quelle più in generale quelle imposte dalle leggi vigenti in materia di sicurezza e igiene del lavoro.
5. COMPORTAMENTO DEL PERSONALE.
L’Appaltatore dovrà vigilare e garantire che all’interno dello Stabilimento il Personale:
tenga un contegno corretto ed educato;
si astenga in modo assoluto da qualsiasi comportamento o atto che possa arrecare danno o pericolo a persone o cose, oppure intralciare il regolare svolgimento dei Lavori o dell’attività lavorativa del Committente;
abbia cura di non danneggiare le attrezzature, gli impianti o i macchinari di proprietà del Committente; ci abbia cura di non sporcare le aree di lavoro;
rispetti scrupolosamente le norme di sicurezza e tutela ambientale durante l’esecuzione dei Lavori comunque all’interno dello Stabilimento;
segnali tempestivamente al proprio Responsabile del Cantiere qualsiasi infortunio e non conformità, anche se di piccola entità, dovesse occorrergli durante l’esecuzione dei Lavori o comunque all’interno dello Stabilimento, affinché il Responsabile del Cantiere possa provvedere altrettanto tempestivamente a dame immediata comunicazione al Servizio Prevenzione e Protezione e restare a disposizione di quest’ultimo per qualsiasi eventuale accertamento sulle cause che hanno provocato l’inconveniente.
L’Appaltatore dovrà inoltre istruire il Personale circa i seguenti divieti, nonché vigilare costantemente sul loro rispetto. E’ severamente vietato all’interno dello Stabilimento:
l’uso di apparecchi di riscaldamento elettrici o a fiamma libera anche per il semplice riscaldamento di vivande;
mangiare sul luogo di lavoro, sulle aiuole e sui viali di transito;
consumare bevande alcoliche come previsto nella Conferenza Stato Regioni del 16/03/06, nel caso in cui i propri lavoratori svolgano una delle seguenti attività:
1. impiego di gas tossici (art. 8 del regio decreto 9 gennaio 1927, e succ. modificazioni);
2. conduzione di generatori di vapore (D. M. 1 marzo 1974);
3. attività di fuochino (art. 27 del DPR 302/56);
4. manutenzione degli ascensori (DPR 162/99);
5. sovrintendenza ai lavori previsti dagli articoli 236 e 237 del DPR 547/55 (Art. 236 - Lavori entro tubazioni, canalizzazioni, recipienti e simili, nei quali possono esservi gas e vapori tossici od asfissianti; Art. 237 - Lavori entro tubazioni, canalizzazioni, e simili nei quali possono esservi gas, vapori, polveri infiammabili od esplosivi);
6. addetti alla guida di veicoli stradali per i quali è richiesto il possesso della patente di guida categoria B, C, D, E
7. addetti alla guida di macchine di movimentazione terra e merci;
8. lavoratori addetti ai comparti della edilizia e delle costruzioni e tutte le mansioni che prevedono attività in quota oltre i due metri di altezza;
Nello svolgimento di altre tipologie di attività è fatta salva la consumazione di modiche quantità di vino o di birra durante il pranzo;
abbandonare stracci sporchi o bagnati di solventi, che dovranno invece essere raccolti e smaltiti in maniera adeguata al fine di evitare pericolo di incendi ed in genere pericoli a persone o cose;
lasciare il posto di lavoro libero da materiali di risulta o attrezzature a fine lavoro, rientrando tra i doveri del Personale la cura e la pulizia dell’area impiegata a lavoro ultimato:
scaricare nelle fognature materiali infiammabili o qualsiasi altro liquido che non sia acqua pulita;
indossare indumenti di lavoro o oggetti personali che possano costituire pericolo per sé o per altri durante l’esecuzione dei Lavori.
L’appaltatore dovrà inoltre assicurarsi che i materiali usati siano conformi ai vigenti regolamenti così come alle disposizioni ambientali, elettriche, elettromagnetiche di radioattività ed alle norme di sicurezza sul lavoro; qualora sostituisca particolari/componenti, il materiale ritenuto difettoso dovrà essere ritirato dall’appaltatore.
Tutto il materiale di scarto derivante da attività di manutenzione dovrà essere ritirato dall’appaltatore.
6. CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI ALL’INTERNO DELLO STABILIMENTO
L’impiego e la circolazione di qualsiasi mezzo o veicolo utilizzati dall’Appaltatore per i Lavori (di seguito “Veicoli) all’interno dello Stabilimento dovranno essere preventivamente autorizzati dal Responsabile del Committente di riferimento.
Sulle strade dello Stabilimento ed all’esterno dei locali dello stesso, la circolazione dei Veicoli deve avvenire in scrupolosa osservanza delle norme del codice stradale e di quelle interne del Committente richiamate con apposita segnaletica. IN OGNI CASO la condotta di guida dovrà essere sempre diligente, perita e prudente ed il comportamento del conducente dovrà essere sempre teso ad evitare rischi a persone o cose presenti nel raggio d’azione del Veicolo.
I Veicoli autorizzati dovranno recarsi direttamente sul posto di carico/scarico rispettando i percorsi indicati e seguendo l’apposita segnaletica.
E’ assolutamente vietato:
lasciare incustoditi i Veicoli ingombrando strade, passaggi, uscite di emergenza e porte di accesso ai locali dello Stabilimento, in modo tale da impedire la normale circolazione di merci o persone o lo svolgimento di eventuali operazioni di emergenza;
usufruire dei parcheggi interni riservati;
scaricare o caricare materiali infiammabili a motore acceso o nelle vicinanze di aree in cui si eseguono lavori con impiego di fiamme libere o che possono comunque rappresentare pericolo di innesco di incendio.
7. VEICOLI E MATERIALI DELL’APPALTATORE.
Tutti i Veicoli ed i Materiali dovranno essere conformi alle prescrizioni vigenti in materia ambientale o di prevenzione infortunistica e essere sicuri ed efficienti. Tali condizioni dovranno essere mantenute nel tempo, mediante periodica manutenzione e revisione dei Veicoli e dei Materiali.
Copia delle dichiarazioni di conformità dei Veicoli e dei Materiali ed i relativi manuali di uso e manutenzione dovranno essere sempre presenti in Cantiere a disposizione del Servizio Prevenzione e Protezione.
I Veicoli ed i Materiali soggetti a collaudo e verifiche periodiche da parte di Enti Pubblici (Ispesl, Asl, ecc.) come ponti sviluppabili e sospesi, scale aeree, paranchi, apparecchi a pressione, ecc. dovranno risultare regolarmente collaudati e verificati, e l’Appaltatore dovrà mettere a disposizione del Servizio Prevenzione e Protezione, qualora questi ne faccia richiesta, i libretti con le relative verifiche; tali libretti dovranno comunque essere sempre presenti in Cantiere.
E’ severamente vietato all’Appaltatore servirsi di macchine, impianti o attrezzature di proprietà del Committente. In caso di improrogabile necessità, l’utilizzo di tali beni da parte del Personale sarà consentito soltanto dopo che il Personale sia stato reso edotto circa le modalità di corretto e sicuro utilizzo degli stessi; il Responsabile Cantiere abbia preso visione dello stato degli stessi e ne abbia effettivamente riscontrato la conformità alle norme vigenti; e l’Appaltatore abbia compilato e sottoscritto il modulo di assunzione di responsabilità per gli eventuali danni derivanti dall’utilizzo improprio di tali beni di cui all’ allegato D.
E’ inoltre severamente vietato all’Appaltatore permettere ai dipendenti del Committente, alle eventuali imprese subappaltatrici, ad altre imprese appaltatrici o comunque a terzi che si trovino all’interno dello Stabilimento, di utilizzare i propri Veicoli o Materiali. Qualora ciò si rendesse necessario e previa espressa autorizzazione del Committente, l’Appaltatore potrà fare utilizzare i Veicoli o i Materiali a persone diverse dal Personale solamente dopo averle rese edotte della corretta e sicura modalità di utilizzo delle stesse e sempre controllandone costantemente tale utilizzo.
8. RESPONSABILITÀ DELL’APPALTATORE.
L’Appaltatore si impegna:
a garantire la stabilità, la sicurezza e l’esecuzione a regola d’arte dei Lavori, nonché la loro rispondenza alle esigenze statiche e tecnologiche prescritte dalla Committente e dalla legge;
a porre in essere ogni attività necessaria a garantire l’incolumità del Personale, dei dipendenti della Committente e di eventuali terzi all’interno dello Stabilimento;
ad osservare scrupolosamente le presenti Norme.
In capo all’Appaltatore incombe ogni responsabilità civile e penale prevista per legge con riferimento alla stabilità e sicurezza in genere del Lavori e dell’opera oggetto del Contratto, sia in corso di esecuzione che in seguito alla loro ultimazione. Di conseguenza, questi sarà tenuto a rispondere per ogni e qualsiasi danno a cose o persone che dovesse verificarsi a causa di vizio di costruzione o esecuzione, di errata gestione dei Lavori o di selezione del Personale
In particolare, l’Appaltatore sarà responsabile dei danni conseguenti:
a manovre o modifiche non autorizzate effettuate su attrezzature o in genere beni di proprietà della Committente, anche se eseguite in presenza del personale del Committente;
a funzionamento o esercizio di impianti, eseguiti, fino al collaudo definitivo;
a deficienze rispetto alle normative dl legge, anche se non riscontrate in sede di collaudo, intendendosi valide a tale effetto anche le eventuali prescrizioni dalla Direzione Provinciale del Lavoro e della A.S.L.
9. SOSPENSIONE LAVORI E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO.
In caso di violazione da parte dell’ Appaltatore delle presenti Norme, nonché in genere, di norme imperative, ordine pubblico e buoni costumi, il Committente avrà il diritto di ordinare in ogni momento la sospensione dei Lavori per uno o più giorni (e a più riprese qualora lo ritiene necessario) o di richiedere la risoluzione di diritto con effetto immediato del Contratto, fatto in ogni caso salvo il diritto al risarcimento di ogni danno (Art. 1668 e art. 1671 C. 1, “Risarcimento danno a committente” e “Risoluzione del contratto”)
Per Accettazione L’Appaltatore
(Timbro e Firma) Data
VERBALE CONGIUNTO DI SOPRALLUOGO
In relazione all'incarico che l’Appaltatore ha ricevuto dalla Committente di effettuare presso i lavori di :
il sottoscritto nella qualità di
DICHIARA
di aver eseguito, in data odierna, unitamente al Sig. , rappresentante della Committente, un sopralluogo preventivo, ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 81/2008, nei luoghi ove si dovranno svolgere i lavori stessi, allo scopo di informarsi degli eventuali rischi ivi esistenti, cosicché egli possa renderne edotti i dipendenti dell’Appaltatore sui quali, per conto di cui, esercita la direzione e sovrintendenza;
di aver ricevuto, nel corso del sopralluogo medesimo, da parte del Rappresentante della Committente, il documento di valutazione dei rischi unico che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze, tutte le indicazioni necessarie relativamente ai rischi presenti nei locali ove si svolgerà l’attività dell’Appaltatore, e le relative misure di prevenzione e protezione adottate, escludendo ovviamente i rischi specifici propri dell’attività dell’Appaltatore, nonché essere stato edotto sulle norme ambientali vigenti.
di aver consultato e/o ricevuto tutta la documentazione tecnica necessaria per l’espletamento dell’attività o l’esecuzione dei lavori.
Resta inteso che il sottoscritto dovrà rivolgersi alla Committente, nella persona del Responsabile, ogni qualvolta ritenga necessario verificare eventuali situazioni di potenziale rischio, collegabile con l'attività della Committente stessa, previa adozione, da parte sua, di ogni opportuna cautela e misura di prevenzione.
, li
il Rappresentante della Committente
il Rappresentante dell’Appaltatore
O ggetto: Autorizzazione all’ingresso in Stabilimento.
Consegnare copia a: Servizio Sorveglianza, Ufficio Sicurezza, Capo Reparto
In base al contratto di appalto del relativo/i al/ai seguente/i lavoro/i: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI LAVANOLO DELLA BIANCHERIA PIANA E CONFEZIONATA E DEI LETTERECCI dopo aver
effettuato il sopralluogo di cui al punto 3 (primo periodo) delle Vs. “Norme per le Imprese Appaltatrici” in materia di igiene e sicurezza del lavoro, si richiede di autorizzare l'ingresso nel Vs. Stabilimento del personale sotto indicato:
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Il responsabile è il Sig. ........................................………… Il sostituto, in caso di sua assenza è il Sig.
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(1) da riempire in caso di personale in subappalto
Firma leggibile
O ggetto: Autorizzazione all’ingresso in Stabilimento.
Consegnare copia a: Servizio Sorveglianza, Ufficio Sicurezza, Capo Reparto
In base al contratto di appalto del relativo/i al/ai seguente/i lavoro/i: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI LAVANOLO DELLA BIANCHERIA PIANA E CONFEZIONATA E DEI LETTERECCI dopo aver
effettuato il sopralluogo di cui al punto 3 (primo periodo) delle Vs. “Norme per le Imprese Appaltatrici” in materia di igiene e sicurezza del lavoro, si richiede di autorizzare l'ingresso nel Vs. Stabilimento del personale sotto indicato:
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Il responsabile è il Sig. ........................................………… Il sostituto, in caso di sua assenza è il Sig.
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(1) da riempire in caso di personale in subappalto
Firma leggibile
ALLEGATO C - Dichiarazione
Spett.le CASA DI RIPOSO CITTA’ DI XXXX
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxx (XX)
c/o Servizio Prevenzione e Protezione
Il sottoscritto............................................................................. nato a .......................................................
residente a .................................................... in via in
qualità di legale rappresentante della Società, esercente attività di con
sede in .................................................... in via .............................................................................
relativamente ai lavori oggetto della commessa/ordine n°........................ del ........................ e ai dipendenti che verranno adibiti all'esecuzione dei lavori oggetto dell’appalto.
DICHIARA
sono assolti tutti gli obblighi: assicurativi INAIL, previdenziali INPS, antinfortunistici, delle visite mediche periodiche previste dalla vigente normativa sull’ igiene lavoro ed in particolare riguardo alle lavorazioni alle quali i lavoratori verranno adibiti e alle condizioni stabilite nel D.Lgs 81/2008 e smi;
la regolare tenuta dei registri (quali ad es. il registro infortuni, ecc.), qualora ne sussistano i requisiti di legge e relativamente ai lavoratori che presteranno l’opera all’interno dello Stabilimento;
di aver assolto e di assolvere costantemente a tutti gli obblighi riguardanti: modalità e regolarità dell’assunzione, retribuzioni del personale secondo quanto previsto dalle normative di legge e dai contratti nazionali.
di formare/addestrare il personale circa i rischi/norme ambientali/disposizioni di sicurezza.
di assumersi ogni responsabilità sugli eventuali danni a persone o cose che derivino dall’utilizzo di mezzi / attrezzature / macchine di proprietà della CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI
MANLEVANDO
La CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI da qualsiasi responsabilità per eventuali vertenze poste in atto dai lavoratori in merito a quanto precedentemente dichiarato.
DICHIARA INOLTRE
di assumersi OGNI qualsiasi responsabilità, civile e penale verso i propri dipendenti e verso Terzi, per tutti i sinistri che possano verificarsi in dipendenza dei lavori oggetto della commessa.
data Firma (leggibile)
Spett.le CASA DI RIPOSO CITTA’ DI XXXX
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxx (XX)
c/o Servizio Prevenzione e Protezione
O ggetto: Assunzioni di responsabilità per l’utilizzo di mezzi e attrezzature non di proprietà
Io sottoscritto ............................................................... in qualità di ...................................................
della società ................................................
DICHIARO
dopo esser stato edotto sulle modalità d’utilizzo del mezzo/attrezzatura/macchina denominato/a................................................................ con numero di matricola ......................., aver
preso visione del suo stato e riscontrato la sua conformità alle norme di sicurezza
DI ASSUMERE
ogni responsabilità sugli eventuali danni a persone o cose che derivano dall’utilizzo del suddetto mezzo/ attrezzatura/macchina.
Dichiaro, altresì, di essere a conoscenza di tutte le norme di sicurezza che ne regolano l’utilizzo.
Sarà mia responsabilità informare i miei dipendenti su tali norme e vigilare sulla rigorosa applicazione.
data Firma (leggibile)
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (DUVRI)
PER LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO
AZIENDA COMMITTENTE
CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI
Xxx Xxxxx x.0 00000 Xxxx (XX)
AZIENDA APPALTATRICE
OGGETTO DELL’APPALTO
Contratto di appalto del
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI LAVANOLO DELLA BIANCHERIA PIANA E CONFEZIONATA E DEI LETTERECCI DELLA CASA DI RISPOSO DELLA CITTA’ DI ASTI
DATA:
FIRMA
Committente
FIRMA
Appaltatrice
DATI GENERALI
INDIRIZZO DEI LAVORI | CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI Xxx Xxxxx x.0 00000 Xxxx (XX) |
LOCALI DI LAVORO INTERESSATI DAI LAVORI OGGETTO DI CONTRATTO | Intera azienda: |
DURATA DEI LAVORI | Vedi contratto di conferimento lavoro |
Impresa committente
RAGIONE SOCIALE | CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI |
DATORE DI LAVORO | |
SEDE LEGALE | Xxx Xxxxx x.0 00000 Xxxx (XX) |
Impresa appaltatrice
RAGIONE SOCIALE | |
LEGALE RAPPRESENTANTE | |
SEDE LEGALE |
DATI GENERALI
Figure di riferimento per la sicurezza
Impresa committente
Stabilimento | Xxx Xxxxx x.0 00000 Xxxx (XX) |
Datore di lavoro | |
RSPP | XXXXXXXXX XXXXXXX |
Medico Competente | SANTA AMICO |
RSL | XXXXXXXX XXXXX |
Addetto Antincendio | Vedi elenco addetto antincendio allegato |
Addetto Primo Soccorso | Vedi elenco addetto primo soccorso allegato |
Preposto Sicurezza e Ambiente | Capi reparto |
Preposto Impianti e Manutenzione | / |
Azienda Appaltatrice
Datore di lavoro | |
RSPP | |
Medico Competente | |
RSL | |
Addetto Antincendio | |
Addetto Primo Soccorso |
DATI GENERALI
Mezzi, Attrezzature e DPI
Impresa committente
Mezzi Impiegati | / |
Attrezzature | |
DPI |
Azienda Appaltatrice
Attrezzature | |
Prodotti chimici utilizzati | |
DPI |
ALLEGATI
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (DUVRI) PER LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO - INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO (ART. 26 COMMA 3 D.LGS 81/2008) E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE
PIANO DI EVACUAZIONE
LAY-OUT STABILIMENTO
| INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DALL'APPALTATORE – PAGINA 1/3 | DETERMINATI | DAL | COMMITTENTE | E |
| INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DALL'APPALTATORE – PAGINA 2/3 | DETERMINATI | DAL | COMMITTENTE | E |
| INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DALL'APPALTATORE – PAGINA 3/3 | DETERMINATI | DAL | COMMITTENTE | E |
| NOMINATIVI SQUADRA PRIMO SOCCORSO |
NOMINATIVI SQUADRA EMERGENZA ANTINCENDIO
ELENCO CONTATTI E COORDINAMENTO SPECIFICO
MANUALE GESTIONE EMERGENZE
ELENCO PRODOTTI CHIMICI (CON INDICATE PER OGNI PRODOTTO ETICHETTATURA, FRASI DI RISCHIO, FRASI DI PRUDENZA)
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
AZIENDA COMMITTENTE CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI
Xxx Xxxxx x.0 00000 Xxxx (XX)
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (DUVRI)
PER LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO
(art. 26 comma 3 D.Lgs 81/2008)
E
MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE
DATI GENERICI
Finalità
Il presente Documento di Valutazione è stato redatto a cura dell’impresa committente preventivamente alla fase di appalto in ottemperanza al dettato dell’art. 26, commi 1, 2 e 3 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, per promuovere la cooperazione ed il coordinamento previsto al comma 3 del medesimo articolo e cioè:
a) per cooperare all’attuazione delle misure di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
b) per coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori;
c) per informarsi reciprocamente in merito a tali misure;
al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze nelle lavorazioni oggetto del contratto d’opera e d’appalto Il presente documento sarà allegato al contratto da stipularsi tra le parti.
I criteri e la metodologia seguita per la valutazione dei rischi è descritta dettagliatamente in apposito capitolo del presente documento che riporta ancora i riferimenti delle vecchie norme, ma che è da ritenersi aggiornato nella sostanza.
Il presente documento ha come parte integrante, allegata, la matrice “INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DETERMINATI DAL COMMITTENTE E DALL'APPALTATORE” (pagina 1/3, pagina 2/3, pagina 3/3)
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Coordinamento e cooperazione delle fasi
REGOLE GENERALI PER IL COORDINAMENTO E LA COOPERAZIONE NELLE FASI LAVORATIVE
COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE: Soggetti incaricati al coordinamento e alla cooperazione.
Il coordinamento esercitato dal Datore di lavoro committente (art. 26 D.Lgs. 81/2008) sarà di fatto svolto dal Responsabile sotto indicato che gestisce tecnicamente l’appalto/contratto d’opera. Sono tenuti a collaborare il Servizio Prevenzione e Protezione, i capi reparti , i lavoratori presso il quale verrà svolta l’attività, in base alle specifiche competenze.
Qualora l’appalto rientri in quelli soggetti all’applicazione del Titolo IV D.Lgs. 81/2008 (Cantieri Temporanei e Mobili) il coordinamento sarà svolto dal Coordinatore per l’esecuzione, appositamente designato
Il coordinamento esercitato dal Datore di lavoro dell’impresa appaltatrice (art. 26 D. Lgs. 81/2008) sarà di fatto svolto dal Responsabile sotto indicato che gestisce tecnicamente l’appalto/contratto d’opera. Sono tenuti a collaborare il Servizio Prevenzione e Protezione, il capo, i lavoratori impiegati nell’attività, in base alle specifiche competenze.
COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE: Gestione delle attività lavorative.
Si stabilisce che non potrà essere iniziata alcuna operazione all’interno dei reparti di produzione, da parte dell’impresa appaltatrice, se non a seguito di avvenuta firma, da parte del responsabile, incaricato, dal Committente, per il coordinamento dei lavori affidati in appalto dell’apposito verbale di cooperazione e coordinamento.
Si stabilisce inoltre che eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto ad entrambe le imprese, di interrompere immediatamente i lavori.
Si stabilisce inoltre che il responsabile incaricato dal committente e il responsabile incaricato della ditta appaltatrice per il coordinamento degli stessi lavori affidati in appalto, potranno interromperli, qualora ritenessero, nel prosieguo delle attività, che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure.
Nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia,
contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art. 26 comma 8 della D.Lgs. 81/2008).
COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE: descrizione delle modalità di coordinamento e della periodicità delle riunioni.
Il coordinamento svolto dai soggetti citati, avviene tramite la predisposizione di regole e l’indicazione, sia nel momento di stesura e formulazione del contratto, sia nella valutazione tecnica e di sicurezza, dei lavori/servizi da eseguire. L’ufficializzazione del presente documento per l’illustrazione generale dei rischi specifici e delle modalità organizzative interne rappresenta un momento di rilievo ai fini della sicurezza da
realizzarsi prima dell’inizio dei lavori mediante riunione preliminare (in concomitanza con il sopralluogo iniziale) presso la sede del committente.
Seguiranno incontri specifici, per la messa a punto di particolari interventi organizzativi, tra i responsabili incaricati, il lavoratore autonomo, il Dirigente responsabile del Servizio/Divisione/Laboratorio/Modulo presso il quale verrà svolta l’attività, RSPP della Ditta committente e ditta appaltatrice.
Tali incontri possono essere identificati come:
riunioni periodiche tra i responsabili e i vari soggetti invitati a partecipare, i responsabili dei SPP per la verifica di eventuali problemi inerenti la sicurezza;
riunioni convocate in caso di insorgenza di problemi (es. modifiche o cambiamenti in corso d’opera, infortuni, danneggiamenti di varia origine e gestione delle emergenze relative);
comunicazioni inerenti modifiche organizzative e gestionali dei luoghi di lavoro o delle emergenze (piano di emergenza).
Il coordinamento della prevenzione effettuato con imprese edili, per lavori non rientranti nel campo di applicazione del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008 (Cantieri temporanei e mobili), sarà svolto, di norma, dopo sopralluogo presso i cantieri.
I rapporti tra l’impresa committente e l’impresa appaltatrice dovranno essere impostati sulla massima collaborazione; ogni eventuale necessità operativa dovrà essere preventivamente richiesta dall’Impresa appaltatrice al committente o suo incaricato (Preposto o RSPP o responsabile impianti/manutenzione) il quale provvederà a organizzare una riunione di coordinamento per stabilire una soluzione comunemente concordata.
Eventuali imprevisti che possano modificare le procedure di lavoro e quindi la organizzazione del lavoro, dovranno essere comunemente discussi in una riunione di coordinamento e indicata sul presente documento.
L’Impresa dovrà garantire la partecipazione a tale riunione del suo responsabile e di quelli delle eventuali imprese subappaltatrici.
Nei rapporti sia la committente e sia l’Impresa appaltatrice dovrà garantire che in ogni momento sia disponibile in cantiere un responsabile tecnico (responsabile RSPP / responsabile impianti / manutenzione del committente) avente il potere di modificare in ogni momento l’organizzazione del lavoro per particolari esigenze che si rendessero necessarie (liberazione di spazi utilizzabili quali luoghi sicuri per la raccolta di persone in caso di emergenza, collaborazione con organizzazioni di soccorso e vigilanza sanitaria, pubblica sicurezza e quant’altro);
COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE: violazione delle misure prescritte
Il responsabile incaricato dal committente (RSPP e/o responsabile Impianti / manutenzione) potrà adottare i seguenti provvedimenti, ritenuti necessari, considerata la gravità delle violazioni ed il numero delle stesse:
contestazione;
richiamo scritto;
allontanamento di personale;
allontanamento del rappresentante della Ditta;
sospensione dei lavori;
ripresa dei lavori;
applicazione penali e introito della cauzione.
potrà inoltre proporre ai competenti organi aziendali l’assunzione delle seguenti iniziative:
cancellazione della Ditta dall’elenco fornitori;
risoluzione del contratto.
La sospensione dei lavori andrà considerata esclusivamente come sanzione per il mancato adempimento agli obblighi di cui al presente documento.
La ripresa dei lavori non potrà essere considerata come avallo da parte della committente sulla idoneità delle modifiche apportate dalla Ditta alla situazione a suo tempo giudicata inadeguata o pericolosa.
GESTIONE DEI RISCHI
Coordinamento e cooperazione delle fasi
MISURE DI COORDINAMENTO GENERALI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ CONTEMPORANEE
Poiché i lavori vengono eseguiti nello stesso orario di lavoro dei dipendenti dei lavoratori della committente e una porzione dell’edificio risulta occupata dall’utenza, si sottolinea che, in ogni caso, al momento delle lavorazioni per la protezione dei rischi derivanti dallo svolgimento di attività contemporanee si devono rispettare le seguenti prescrizioni operative.
I datori di lavoro dell’impresa committente e appaltatrice prima dell’inizio delle eventuali attività contemporaneamente presenti sul sito per garantire la sicurezza in fase di esecuzione, disporranno un programma cronologico dettagliato dei lavori individuando le fasi maggiormente critiche, affinché si possa promuovere una riunione operativa, al fine di:
definire gli spazi operativi necessari alle varie tipologie di lavori, ivi comprese le aree da destinarsi allo stoccaggio temporaneo del materiale e di manovra dei mezzi operativi;
concordare l’utilizzo di servizi o attività comuni, allo scopo di ottimizzare il funzionamento dei lavori (es. raccolta rifiuti, ecc.);
garantire gli accessi ai mezzi di emergenza;
valutare, anche attraverso gli orari di lavoro, l’effettiva contemporaneità di presenza del personale sul sito, al fine di limitare i rischi reciprocamente trasmessi e di garantire l’operatività in sicurezza dei vari lavori;
definire, qualora ritenute necessarie, le modalità di separazione tra i vari lavori;
A seguito di questa riunione, le cui conclusioni dovranno essere verbalizzate dal Committente attraverso l’accettazione o modifica della matrice “INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DETERMINATI DAL COMMITTENTE E
DALL'APPALTATORE” (pagina 1/3, pagina 2/3, pagine 3/3) , si dovrà provvedere ad adeguare il rispettivo documento di valutazione dei rischi per le interferenze.
GESTIONE DEI RISCHI
Coordinamento e cooperazione delle fasi
MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE E DEL COORDINAMENTO E DELLA RECIPROCA INFORMAZIONE FRA I DATORI DI LAVORO E I LAVORATORI AUTONOMI
Personale di Imprese subappaltatrici e fornitrici di materiale e attrezzature
Il personale dell’impresa appaltatrice dovrà essere preliminarmente informato dei rischi presenti nell’attività e reso edotto delle prescrizioni e misure di prevenzione e protezione previste dal presente documento unico di valutazione dei rischi di interferenza.
Ciascuna impresa appaltatrice dovrà designare un proprio responsabile o preposto che dovrà coordinarsi e cooperare con il responsabile dell’impresa committente.
Il nominativo del preposto dell’impresa appaltatrice dovrà essere comunicato prima dell’inizio di qualsiasi attività al responsabile citato e incaricato dalla committente, il quale autorizzerà l’inizio dei lavori previa verifica dei requisiti.
In particolare si dovrà fornire una adeguata informazione sulle aree che sono utilizzabili all’interno o vicine a quelle oggetto del lavoro.
Inoltre nel presente documento è dominante che le procedure di prevenzione previste siano portate a conoscenza di tutte le maestranze presenti, compresi gli eventuali lavoratori autonomi.
Ciò deve essere attuato dai vari datori di lavoro anche nei confronti di eventuali lavoratori autonomi a cui vengono sub-appaltate delle opere. L’avvenuto adempimento dovrà essere dimostrato dai vari datori di lavoro che si susseguono, con consegna al committente o suo incaricato, di una dichiarazione.
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Individuazione e analisi dei rischi da interferenze
Nell’analisi dei rischi sono stati presi in considerazioni sia le attività con rischi interferenti e sia le attività incompatibili. I rischi di interferenza concreti che sono stati presi in considerazione nel presente documento sono:
1. le cadute di materiale dall’alto, investimento e schiacciamento da macchine operatrici e manufatti, cadute per inciampo o scivolamento;
2. presenza di lavorazioni che comportano uso di sostanze pericolose per la sicurezza (sostanze chimiche, infiammabili ed esplosive);
3. rischi che le lavorazioni possono comportare per l’area circostante (formazione di polveri e rumori, interruzione accidentale di impianti, formazione e propagazione di vapori o gas;
4. organizzazione delle aree di lavoro, zone di stoccaggio materiali e rifiuti;
5. uso di attrezzature, infrastrutture , impianti messi a disposizione della committente;
6. le interferenze con le attività “interne” dell’azienda committente;
7. gestione in comune delle emergenze di primo soccorso e lotta antincendio ed evacuazione.
I rischi da interferenza relativi alle lavorazioni previste per la realizzazione dei lavori oggetto del contratto di appalto sono descritti all’interno del presente documento unico di valutazione rischi da interferenza redatto ai sensi dell’articolo 26 del D.Lgs. 81/2008.
Nel presente documento non sono riportati i rischi specifici delle lavorazioni i quali sono analizzati e gestiti dalle imprese nel
proprio documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi dell’articolo 17 comma 1 lettera a del D.Lgs. 81/2008
Individuazione e analisi dei rischi da interferenze
Nell’analisi dei rischi di interferenza, per ogni interferenza si è provveduto ad individuare:
1. le misure di prevenzione e protezione
2. il soggetto che deve attuarle
3. le modalità di verifica nel tempo dell’applicazione delle suddette misure Nella successiva tabella sono sintetizzate le categorie di pericoli definite nella relazione.
VALUTAZIONE DEI RISCHI
RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO OGGETTO DELL’APPALTO RISCHI DI PROCESSO | Ambienti di lavoro |
Attrezzature (uso infermieri) | |
Presenza di agenti chimici nell’ambiente di lavoro | |
Presenza di agenti biologici nell’ambiente di lavoro | |
Pericolo di rilasci sostanze tossiche | |
Pericolo di incendio | |
Pericolo di esplosione | |
Pericolo di elettrico | |
RISCHI INTRODOTTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO DALL’IMPRESA APPALTATRICE | Ambienti di lavoro |
Macchine e attrezzature | |
Presenza di agenti chimici nell’ambiente di lavoro | |
Presenza di agenti fisici nell’ambiente di lavoro (rumore, radiazioni , vibrazioni etc.) | |
Presenza di agenti biologici nell’ambiente di lavoro | |
Pericolo di rilasci sostanze tossiche | |
Pericolo di incendio | |
Pericolo di esplosione |
VALUTAZIONE DEI RISCHI
TURNI DI LAVORO
I lavori di norma saranno eseguiti durante l’orario di lavoro dei dipendenti della committente e in presenza di pubblico e utenza.
Orario di lavoro
PRIMO TURNO | SECONDO TURNO | TERZO TURNO |
08:00 – 14:00 | 14:00 – 22:00 | 22:00 – 06:00 |
La ditta appaltatrice effettua le sue operazioni con il seguente orario:
PRIMO TURNO | SECONDO TURNO | TERZO TURNO | |
Servizio pulizie | 06:00 – 11:00 | 13:00 – 17:00 | 18:30 – 19:30 |
Servizio infermieristico | 06:00 – 14:00 | 14:00 – 22:00 | 22:00- 06:00 |
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Attività incompatibili
Nella matrice ALLEGATA “INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DETERMINATI DAL COMMITTENTE E
DALL'APPALTATORE” (pagina 3/3) sono riportate le possibili attività di contratto incompatibili con lo svolgimento contemporaneo di attività della committente per le loro pericolosità o con lo svolgimento contemporaneo di altre attività di appalto.
Durante lo svolgimento delle suddette attività si dovranno attuare le seguenti misure:
sfasamento temporale
attuazione di misure di prevenzione specifiche da riportare in documenti specifici (piano delle demolizioni, piano di rimozione, piano di sicurezza e di coordinamento e piano operativo, ecc.)
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO DELLA COMMITTENTE
(a cura del committente: da desumere dal documento di valutazione dei rischi)
Nel presente capitolo si comunicano dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di lavoro in cui devono essere eseguiti i lavori e le misure di prevenzione attuate
RISCHI PER LA SICUREZZA
MICROCLIMA | All’interno dei locali le temperature sono ottimali, considerato la tipologia di lavoro eseguita (lavoro fisico medio in posizione eretta con prestazione energetica corrispondente compresa tra 800 e 1350 Kcal/giorno), come di seguito indicato mantenute nei mesi invernali, cica 20/22 gradi; nei mesi estivi, compresa tra 25 e 28 gradi, comunque tale da non determinare una escursione termica con l’ambiente esterno superiore a 7°C. Le temperature più elevate in inverno si hanno per la presenza di degenti allettati. | |
TRANSITO E MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI | Non sono presenti dislivelli pericolosi nella pavimentazione dei locali. Altresì nell’area di lavoro non sono presenti rischi di scivolamento per la presenza di pavimenti bagnati o scivolosi. L’esposizione per i lavoratori sono dati da eventuali scivolamenti sulla pavimentazione, durante i normali spostamenti nella giornata di lavoro per sversamenti accidentali di sostanze sul pavimento. Occorrerà prestare un’attenzione particolare alle lavorazioni presenti in tali zone. Gli scalini ed eventuali dislivelli sono stati segnalati. | |
ZONE DI PASSAGGIO | Nell’area oggetto dei lavori le zone di passaggio, le scale fisse sono protette contro il rischio di caduta dall’alto mediante parapetti. | |
ILLUMINAZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO | Negli ambienti di lavoro è presente un’adeguata illuminazione naturale integrata con illuminazione artificiale la quale verrà comunque periodicamente controllata perché rimanga sempre nei limiti di luminosità imposti dalle norme. In caso di interruzione per forza maggiore dell’illuminazione artificiale i locali sono dotati di corpi illuminanti di sicurezza ad accensione automatica ed perfettamente funzionanti. | |
SERVIZI IGIENICI | Trattandosi di interventi su edifico esistente con servizi funzionanti, il Committente darà all’Impresa servizi igienici, locale spogliatoi e locale mensa. L’impresa si impegnerà a mantenere in ordine e pulizia detti locali. | |
RISCHI DI NATURA ELETTRICA | L'impianto è stato costruito a norma legge 46/90 e quindi non dovrebbe creare situazioni di rischio, in ogni modo l’impianto sarà periodicamente verificato e manutentato. Ogni disservizio notato o comunicato sarà preso subito in considerazione per gli interventi del caso. Sarà raccomandato di utilizzare, al bisogno, le prese elettriche disposte negli ambienti evitando accuratamente di superarne la portata. | |
RISCHI DI INCENDIO | Nei locali il rischio di incendio sulla base dei criteri previsti dal D.M. 10 Marzo 1998 è classificato a rischio elevato Per la gestione delle emergenze sono ubicati negli ambienti di lavoro chiaramente segnalati estintori e idranti sottoposti a regolari controlli. Armadietti contenenti attrezzature specifiche, estintori, idranti, ecc., presenti nei vari locali di lavoro sono sempre accessibili con facilità. Per gli interventi è stata predisposta una squadra di emergenza addestrata ad intervenire lo spegnimento ed l’evacuazione. Nelle aree con presenza di materiali o sostanze infiammabili è tassativamente vietato fumare e introdurre fiamme libere senza autorizzazione della committente. |
Tutte le uscite di emergenza di cui sono dotati i locali di lavoro devono sempre ed obbligatoriamente essere lasciate libere da ogni ostacolo. | |||
RISCHIO ESPLOSIONI | Negli ambienti di lavoro non esistono aree con probabilità di formazione di atmosfere esplosive. In tali aree chiaramente segnalate da apposita segnaletica è vietato fumare, usare fiamme libere ed è obbligatorio utilizzare solo attrezzature conformi alla direttiva ATEX. Negli ambienti di lavoro non esistono aree con la probabilità di formazione di atmosfere esplosive. | ||
CIRCOLAZIONE ALL’ESTERNO DEI LOCALI | Nella circolazione all’esterno delle strutture occorre prestare la massima attenzione poiché è normalmente prevista circolazione di automezzi. Sono inoltre presenti rischi generici legati alla movimentazione dei carichi nelle zone di carico e scarico dei materiali per il reparto cucina e magazzino. Nelle zone interessate dai lavori possono esistere rischi derivanti dalla presenza ed alla circolazione di mezzi. | ||
PRESENZA DI SBALZI DI TEMPERATURA | Nelle zone interessate dai lavori esistono aree con presenza di fonti di calore e/o basse temperature. In tale aree chiaramente segnalate è obbligatorio l’uso continuo indumenti protettivi del corpo durante lo svolgimento delle attività lavorative. Nelle zone interessate dai lavori non esistono aree con presenza di fonti di calore o basse temperature. |
RISCHI PER LA SALUTE
RUMORE | Le lavorazioni oggetto dell’appalto, verranno effettuate in reparti in cui non è possibile l’esposizione giornaliera a valori limite superiori a 80 dB/A. Nel caso le condizioni di lavoro dovessero innalzare significativamente il valore della esposizione giornaliera si dovrà preventivamente verificare la possibilità di sfalsamento delle lavorazioni. |
AMIANTO | Nelle zone interessate dai lavori su copertura NON esistono materiali contenenti amianto (che può essere diffuso nell’ambiente per sua disposizione o a seguito delle attività previste dall’impresa appaltatrice). |
AGENTI CHIMICI | Nelle zone interessate dai lavori esiste pericolo di materiali pericolosi per la salute perché nocivi, tossici, corrosivi e irritanti che possono essere diffusi nell’ambiente per sua disposizione o a seguito delle attività previste dall’impresa appaltatrice. | |
PRESENZA DI AGENTI BIOLOGICI | Nelle zone interessate dai lavori esiste pericolo di agenti biologici per la presenza di degenti con patologie virali o batteriche. | |
RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI | Nelle zone interessate dai lavori NON può esistere pericolo di rischi di esposizione a radiazioni ionizzanti / non ionizzanti che possono essere diffusi nell’ambiente per presenza di sorgenti nel ciclo produttivo o a seguito delle attività previste dall’impresa appaltatrice e/o lavoratore autonomo. | |
DIVIETI | Sono vietate tutte le operazioni che a discrezione del responsabile e/o del Servizio Prevenzione e Protezione saranno ritenute pericolose. In particolare: 1) è vietato effettuare qualsiasi lavoro extracontrattuale senza avere ottenuto la relativa autorizzazione; 2) è vietato l’uso di fiamme libere o apparecchi di riscaldamento ad eccezione delle zone appositamente autorizzate; 3) è vietato eseguire lavorazioni a caldo senza aver ottenuto la preventiva autorizzazione prevista dalla relativa procedura; 4) è assolutamente vietato fumare in tutte le zone ad eccezione di quelle autorizzate; 5) è vietato accatastare materiale combustibile o infiammabile (pallet, carta, stampati, film, ecc.) al di fuori delle aree autorizzate; 6) è vietato manomettere attrezzature ed impianti o effettuare lavori su questi senza una preventiva autorizzazione; 7) è vietato manomettere o modificare impianti elettrici ed allacciare agli stessi apparecchiature non a norma o difettose; 8) è vietato scaricare nelle fognature qualsiasi prodotto senza preventiva autorizzazione; 9) è vietato introdurre automezzi all’interno senza un apposito permesso scritto rilasciato dal responsabile; 10) è vietato introdurre alcool in quantità superiore a quella usata per un pasto; 11) è vietato operare su apparecchiature elettriche sotto tensione senza una preventiva autorizzazione. | |
DISPOSIZIONI CONCENRNENTI LA GESTIONE DELLE EMERGENZE | Chiunque rileva una situazione di pericolo (quale ad esempio: incendio, presenza di fumo, spargimento di sostanze infiammabili, ecc.) deve dare l’allarme. La segnalazione di evacuazione sarà data dal Responsabile della squadra antincendio o dal suo sostituto a mezzo di richiamo verbale. In caso di segnale di evacuazione il personale si deve attenere alle modalità indicate nel Piano di Emergenza, evitando di intralciare l’attività degli uomini del gruppo di intervento a meno di specifica richiesta da parte degli stessi. Al segnale di evacuazione, tutto il personale deve abbandonare ordinatamente e con calma il posto di lavoro utilizzando il percorso di emergenza indicato; non ostruendo gli accessi, non rimuovendo le auto parcheggiate, sia all’esterno che all’interno del deposito; non occupando le linee telefoniche. I responsabili dovranno accertare che tutto il personale abbia lasciato l’ambito di lavoro. Il personale rimarrà nei punti di raccolta e non potrà rientrare se non dopo l’autorizzazione del Responsabile o del suo sostituto. |
Nell’area oggetto dei lavori possono essere presenti depositi di materiali infiammabili o con stoccaggio di sostanze pericolose:
DEPOSITI
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di carattere generale atte a ridurre i rischi di interferenza
Durante le attività lavorative, verranno osservate le misure generali di tutela di cui all'articolo 15 del decreto legislativo n. 81 del 2008, in particolare:
il mantenimento dell’azienda in condizioni ordinate e di soddisfacente salubrità;
riduzione dei rischi alla fonte;
programmazione della prevenzione con controlli periodici al fine di verificare nel tempo l’efficacia della misure di prevenzione adottate;
sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che è meno pericoloso;
priorità alle misure di prevenzione collettiva rispetto alle misure di prevenzione individuale;
utilizzo limitato di agenti fisici, chimici nei luoghi di lavoro;
misure di emergenza da attuare in caso di pronto soccorso e lotta antincendio;
uso della segnaletica di sicurezza;
programmazione della manutenzione periodica delle attrezzature, degli impianti, degli ambienti di lavoro con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza;
informazione e formazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro;
istruzioni adeguate ai lavoratori che svolgono lavorazioni particolari o pericolose.
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
MISURE DI COORDINAMENTO PER L’ACCESSO DEGLI ADDETTI AI LAVORI
Poiché i lavori vengono eseguiti nello stesso orario di lavoro dei dipendenti dei lavoratori della committente e una porzione dell’edificio risulta occupata dall’utenza, si sottolinea che, in ogni caso, al momento delle lavorazioni per le modalità di accesso dei lavoratori delle imprese appaltatrici e lavoratori autonomi si dovranno rispettare le seguenti procedure operative.
La Ditta dovrà comunicare all’Azienda, i nominativi del personale che verrà impiegato per il compimento di quanto richiesto nell’oggetto del contratto.
L’elenco del personale conterrà l’indicazione dei dati anagrafici, della qualifica, della data di assunzione e della posizione previdenziale e assicurativa di ogni dipendente considerato.
L’ingresso verrà consentito solo al personale per cui sarà stato esibito quanto sopra indicato.
L’edificio/area oggetto dei lavori d’intervento come le altre parti della sede rimarranno in funzione per tutta la durata dei lavori e, pertanto, dovranno essere adottate tutte le misure necessarie a garantire la perfetta agibilità e funzionalità della struttura e ridurre i fattori di disagio per gli utenti e gli operatori.
In particolare si dovrà:
garantire l’accesso, meccanico e pedonale, sia degli utenti, che degli operatori che dei fornitori e manutentori, dipendenti;
garantire la percorribilità di tutte le vie di esodo ed uscite di emergenza previste nel Piano di Emergenza aziendale;
garantire in sicurezza l’accesso dei servizi di manutenzione ad aree ed impianti sia interni che esterni;
evitare l’emissione di polvere e rumore ed eventualmente concordare con l’Azienda, orari e tempi di intervento di talune lavorazioni per le quali sia inevitabile la creazione di disagi e/o la presenza di agenti nocivi.
La ditta appaltatrice ha a disposizione una serie di locali all’interno della Casa di Riposo Città di Asti destinati a deposito attrezzature e prodotti per le pulizie, magazzino per le attrezzature e spogliatoio con servizi igienici e docce (si veda allagato estratto di planimetria con indicati i locali descritti)
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
MISURE DI COORDINAMENTO PER L’ACCESSO DEI MEZZI
Poiché i lavori vengono eseguiti nello stesso orario di lavoro dei dipendenti dei lavoratori della committente e una porzione dell’edificio risulta occupata dall’utenza, si sottolinea che, in ogni caso, al momento delle lavorazioni per le modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali si dovranno rispettare le seguenti procedure operative
La fornitura dei materiali è intesa come lo scarico effettuato nelle apposite zone di stoccaggio.
I conducenti dei veicoli, siano essi dipendenti dell’impresa o personale operante come “nolo a caldo”, dovranno attenersi scrupolosamente alle norme di circolazione del codice della strada e alle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.
Si prescrive che la velocità massima all’interno delle aree di cantiere non debba superare i 15 km/h, allo scopo di limitare il rischio di investimenti, ma anche per ridurre la possibile emissione di polveri.
Nel caso di autovetture, camion essi dovranno essere parcheggiati nelle aree specifiche destinate al parcheggio visitatori / personale esterno. Eventuali deroghe possono essere date da responsabile impianti/manutenzione e/o RSPP in base all’attività di carico/scarico necessaria con le modalità specificate nella pagina successiva.
I mezzi impiegati dovranno avere sempre caratteristiche e dimensioni tali da poterli manovrare agevolmente nelle aree interessate.
L’azione principale dell’appaltatore o suo delegato sarà volta pertanto ad impedire l’accesso alle aree di lavoro ad opera di terzi non autorizzati.
Fatte salve tutte le ulteriori prescrizioni relative alle varie lavorazioni di seguito esposte, l’appaltatore dovrà:
1. impedire l’accesso alle aree di lavoro con delimitazioni, sbarramenti e segnaletica;
2. far rispettare i percorsi individuati nelle planimetrie;
3. curare che l’accesso dei mezzi all’area di cantiere in ogni caso avvenga in presenza di personale a terra, con il compito di controllare che l’area di manovra sia libera da persone e cose;
4. fare rispettare le prescrizioni relative alla viabilità e alle delimitazioni delle aree, vigilando in particolare che le opere provvisionali non siano manomesse.
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
MISURE DI COORDINAMENTO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI PRODOTTI DALLE LAVORAZIONI DELL’IMPRESA APPALTATRICE
Per quanto riguarda i rifiuti prodotti dalle attività si forniscono nel seguito le diverse tipologie di trattamento e smaltimento:
1) rifiuti assimilabili agli urbani provenienti dal consumo dei pasti, che possono essere conferiti nei contenitori dell’Azienda di raccolta dei rifiuti, presenti in zona;
2) imballaggi ed assimilati in carta, cartone, plastica, legno ecc. da destinare al riutilizzo e riciclaggio;
3) rifiuti speciali non pericolosi derivanti dall’uso di sostanze utilizzate come materie prime ed accessorie durante i lavori;
4) rifiuti speciali pericolosi originati dall’impiego, dai residui e dai contenitori di sostanze e prodotti chimici utilizzati, il cui grado di pericolosità può essere valutato esaminando le schede di sicurezza e l’etichettatura.
Il responsabile dovrà curare la definizione degli eventuali criteri integrativi in base alle seguenti considerazioni:
1. I rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi di cui ai punti 2), 3) e 4) possono originare rischi per i lavoratori e danni ambientali, e quindi andranno trattati correttamente; dovranno infatti essere separati in contenitori specifici ed idonei ai rischi presenti, ubicati in aree ben individuate.
2. I rifiuti liquidi pericolosi, quali gli oli esausti ed i liquidi di lavaggio delle attrezzature che manipolano composti chimici dovranno essere stoccati in recipienti etichettati posti al coperto, utilizzando un bacino di contenimento in grado di contenere eventuali spandimenti.
L’impresa incaricata dell’attività dovrà provvedere all’allontanamento quotidiano dei rifiuti.
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
MISURE DI COORDINAMENTO PER LA PRESENZA DI LAVORAZIONI CON PRESENZA DI MATERIALI CON PERICOLO DI INCENDIO
Poiché i lavori vengono eseguiti nello stesso orario di lavoro dei dipendenti dei lavoratori della committente e una porzione dell’edificio risulta occupata dall’utenza, si sottolinea che, in ogni caso, al momento delle lavorazioni per la protezione dei rischi derivanti da lavorazioni con presenza di materiali con pericolo di incendio si devono rispettare le seguenti prescrizioni operative:
In generale all’interno delle aree di pertinenza dell’azienda indicate di essere a rischio di esplosione ed incendio è fatto divieto di usare fiamme libere, fumare, usare utensili portatili alimentati elettricamente, se non in custodia antideflagrante.
Nella tabella allegata a questo documento sono riportate le sorgenti e i materiali infiammabili presenti negli ambienti di lavoro della committente. (Si veda in dettaglio l’allegato elenco prodotti chimici)
Rischio di incendio prodotto da sorgenti e materiali solidi | Rischio di incendio prodotto da sorgenti o materiali liquidi |
Rischio di incendio prodotto da sorgenti o materiali in forma gassosa | Rischi di incendio di natura elettrica |
Lavorazioni con materiali con pericolo di incendio
Sono previsti lavorazioni con presenza di materiali con rischio di incendio (bombole di ossigeno, depositi nei reparti, magazzini pannoloni e biancheria), per lo stoccaggio e il deposito di tali materiali infiammabili si prescrivono le seguenti misure di sicurezza.
Procedure di cooperazione e di coordinamento
Sarà pertanto necessario procedere con i seguenti accorgimenti:
Rendere edotti, informare e sensibilizzare i lavoratori sui particolari rischi connessi alle lavorazioni in relazione alla peculiarità del luogo all’interno;
Vietare l’introduzione di materiali pericolosi senza la previa autorizzazione della committente;
Stoccare in quantità minima e indispensabile i prodotti pericolosi;
Tenere a disposizione le schede di sicurezza relative ai prodotti;
Dotare i locali degli opportuni mezzi di estinzione antincendio portatili in riferimento alla tipologia di prodotto depositato (l’impresa potrà utilizzare quelli messi a disposizione dalla Committenza).
Procedure di cooperazione e di coordinamento
Al fine di evitare l’innesco e la propagazione di incendi particolare attenzione dovrà essere prestata per i seguenti punti:
Evitare di realizzare all’interno degli edifici carichi di incendio superiori a quelli propri degli edifici stessi.
Evitare di realizzare, nelle pertinenze degli edifici, strutture o depositi di materiale combustibile (prodotti chimici, rifiuti, strofinacci e stracci) che, in caso di incendio, possano compromettere la resistenza delle strutture dell’edificio e propagare l’incendio all’edificio stesso.
Evitare, all’interno e all’esterno degli edifici, la presenza di punti di innesco di possibile incendio sia durante i lavori sia nelle pause o interruzioni degli stessi.
L’impresa dovrà redigere un elenco relativo ai materiali di approvvigionamento pericolosi, e consegnare copia di tutte le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati, ai quali sarà necessario organizzare l’immagazzinamento ed il deposito.
Si dovranno inoltre attuare i provvedimenti per la protezione attiva e passiva quali:
1. Verificare l’efficienza dei dispositivi antincendio esistenti.
2. Conoscere la dislocazione dei dispositivi attivi antincendio esistenti e quelli predisposti.
3. Localizzare piccoli depositi in aree distanti fra loro.
4. Vietare di usare stufette, e di fumare al chiuso.
5. Vietare il deposito di materiale all’interno della sede o altri locali eventualmente dati in uso.
6. Il responsabile alla fine di ogni turno lavorativo, dovrà effettuare un giro di ispezione per rilevare eventuali principi di incendio latenti, e verificare che le apparecchiature ed i macchinari siano spenti ed elettricamente scollegati.
7. Non addossare materiale combustibile agli apparecchi di riscaldamento.
8. Non depositare merci negli spazi antistanti quadri ed apparecchiature elettriche.
9. Prendere visione degli estintori esistenti nella sede. Nel caso in cui in prossimità delle aree di intervento non ci sia la presenza di un adeguato numero di estintori l’impresa dovrà provvedere alla dislocazione con la fornitura degli estintori necessari.
Il rispetto di quanto previsto nella suddetta procedura da parte dei dipendenti della ditta appaltatrice sarà vigilato dal delegato dal titolare dell’impresa appaltatrice. L’autorizzazione all’ingresso di nuove sostanze o la modifica della suddetta procedura sarà vigilata dal delegato dalla committente.
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
MISURE DI COORDINAMENTO IN RIFERIMENTO ALL’ORGANIZZAZIONE DELL’AREA DEI LAVORI
Poiché i lavori vengono eseguiti nello stesso orario di lavoro dei dipendenti dei lavoratori della committente e una porzione dell’edificio risulta occupata dall’utenza, si sottolinea che, in ogni caso, al momento delle lavorazioni per ridurre i rischi conseguenti all’organizzazione dell’area di lavoro si prescrivono le seguenti regole comportamentali relative ai vari accessori ed alle procedure da seguire per l’organizzazione dell’area.
Viabilità
I mezzi dovranno utilizzare solo ed esclusivamente la viabilità dell’attività e percorsa normalmente anche dagli utenti ordinari, e dalle persone autorizzate.
Per l’accesso di carichi non autorizzati o sostanze pericolose si dovrà dare comunicazione, almeno 15 giorni prima del trasporto alla committente nella persona del suo incaricato il quale indicherà le modalità di accesso e indicherà la necessaria segnaletica che dovrà essere posizionata lungo la viabilità.
Gli autisti dovranno prestare la massima attenzione soprattutto nel tratto di strada promiscuo; e circolare all’interno del cantiere “a passo d’uomo”; a tal scopo verranno sistemati cartelli agli accessi.
Procedure di cooperazione e di coordinamento
Inoltre, si prescrivono le seguenti norme di carattere generale:
i percorsi interni vanno mantenuti curati e devono essere sgombri da materiali che ostacolino la normale circolazione;
l’impresa appaltatrice dovrà garantire la pulizia delle vie di transito interne ed esterne.
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
MISURE DI COORDINAMENTO PER LA PRESENZA DI ATTIVITA’ LAVORATIVE CON EMISSIONE DI POLVERI E FIBRE
Nel caso che un’attività lavorativa preveda lo svilupparsi di polveri, si opererà con massima cautela installando aspiratori. Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti.
Per lavorazioni, in orari non coincidenti con quelli dei dipendenti della sede, che lascino negli ambienti di lavoro residui di polveri o altro, occorre, comunque, che sia effettuata un’adeguata rimozione e pulizia prima dell’inizio dell’attività dei dipendenti.
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
MISURE DI COORDINAMENTO PER LA PRESENZA DI SUPERFICI BAGNATE NEI LUOGHI DI LAVORO
L’impresa esecutrice dovrà segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e quindi a rischio scivolamento.
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
MISURE DI COORDINAMENTO PER L’USO DELL’IMPIANTO ELETTRICO E DI MESSA A TERRA PER L’ALIMENTAZIONE DELLE ATTREZZATURE
Poiché i lavori vengono eseguiti nello stesso orario di lavoro dei dipendenti dei lavoratori della committente per la protezione dei rischi di elettrocuzione derivanti dall’uso dell’energia elettrica per l’alimentazione delle macchine e attrezzature si devono rispettare le seguenti prescrizioni operative.
L’impianto elettrico per l’alimentazione delle macchine e attrezzature dell’impresa appaltatrice sarà allacciato al quadro di derivazione più vicino alle zone di intervento.
L’impresa appaltatrice deve:
utilizzare componenti (cavi, spine, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione;
utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte; non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose. E’ ammesso l’uso di prese per uso domestico e similari quando l’ambiente di lavoro e l’attività in essere non presentano rischi nei confronti di presenza di acqua, polveri ed urti.
L’impresa deve verificare, tramite il responsabile incaricato dalla committente, che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati.
Procedure di cooperazione e di coordinamento
Prima di allacciarsi alla rete elettrica verificare l’idoneità della presa;
Non allacciarsi per nessun motivo alle linee di alimentazione preferenziali dotate di gruppi U.P.S. o stabilizzatori;
Non allacciarsi alle reti relative alle apparecchiature di trasmissione dati;
Non collegare utilizzatori con assorbimento superiore alla portata delle prese e comunque non superiore a 16A monofase;
Utilizzare esclusivamente apparecchiature omologate (IMQ, CE ecc.) e preferibilmente del tipo a doppio isolamento;
Non utilizzare prodotti e mezzi che possano ingenerare cortocircuito o deterioramento dei dispositivi elettrici.
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
MISURE DI COORDINAMENTO PER LA PRESENZA DI LAVORAZIONI CON PERICOLO DI EMISSIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE
Poiché una porzione dell’edificio risulta occupata dall’utenza, si sottolinea che, in ogni caso, al momento delle lavorazioni per la protezione dei rischi derivanti dai lavori con uso di sostanze e preparati pericolosi per la salute che possono essere rappresentati da polveri, gas, vapori ,nebbie dannose , si devono rispettare le seguenti prescrizioni operative.
E’ previsto l’uso di sostanze chimiche pericolose per la salute.
L’impiego di prodotti chimici da parte di imprese che operino negli edifici deve avvenire secondo specifiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica (scheda che deve essere presente in loco insieme alla documentazione di sicurezza ed essere esibita su richiesta del responsabile incaricato dalla committente e dal competente servizio di prevenzione e protezione aziendale).
Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori d’urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo.
E’ fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati.
L’impresa operante non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. Al termine del lavoro/servizio, in nessun caso dovranno essere abbandonati nell’edificio rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all’impiego delle suddette sostanze. Si forniscono nel seguito alcune misure generali di prevenzione ed istruzioni d’uso per gli addetti che vengono in contatto con questi prodotti.
Procedure di cooperazione e di coordinamento
Si deve operare in modo da limitare al massimo le emissioni di polveri durante le tracciature e tagli di materiali e provvedere a mantenere il giusto grado di umidità della superficie.
Nel caso in cui vengano effettuate lavorazioni nelle vicinanze di eventuali bocchette di presa d’aria, dell’impianto di condizionamento, le bocchette sopra descritte dovranno essere chiuse, previa autorizzazione del committente. Tutte le attività con produzione di polveri e odori dovranno essere svolte all’interno di confinamenti statici predisposti dall’impresa.
Tali confinamenti dovranno comunque garantire la fruibilità delle vie di esodo esistenti nelle aree adiacenti.
Emergenza per lo sversamento di sostanze chimiche
In caso di sversamento di sostanze chimiche liquide:
arieggiare il locale ovvero la zona;
utilizzare, secondo le istruzioni, le sostanze di assorbimento, che devono essere presenti nel luogo di lavoro qualora si utilizzino tali sostanze, e porre il tutto in contenitori all’uopo predisposti (contenitori di rifiuti compatibili), evitando di usare apparecchi alimentati ad energia elettrica che possano costituire innesco per una eventuale miscela infiammabile, ovvero esplosiva presente;
comportarsi scrupolosamente secondo quanto previsto dalle istruzioni contenute nelle apposite “schede di rischio”, che devono accompagnare le sostanze ed essere a disposizione per la continua consultazione da parte degli operatori.
RISCHIO GENERICO
Rischi meccanici
MISURE DI COORDINAMENTO PER L’USO O LA PRESENZA DI ATTREZZATURE E MACCHINARI DI PROPRIETA’ DELLA COMMITTENTE
Le macchine, le attrezzature e i mezzi d’opera di proprietà della Ditta che la stessa intenderà usare nella esecuzione della gestione di cui al contratto dovranno essere conformi alle relative disposizioni legislative e regolamentari vigenti e trovarsi nelle necessarie condizioni di efficienza ai fini della sicurezza.
L’impiego di qualsiasi autoveicolo di proprietà della Ditta affidataria o di suoi eventuali affidatari terzi o fornitori all’interno dello stabilimento dovrà essere preventivamente autorizzato dalla committente.
A tal fine la Ditta dovrà comunicare all’Azienda, prima dell’inizio delle lavorazioni (o, in ogni caso, appena possibile) il tipo, la targa ed i dati relativi alle persone addette alla guida di automezzi che intenderà far accedere nello stabilimento.
Il responsabile, nei limiti della propria attività di supervisione, si riserva la facoltà, in qualunque momento a suo insindacabile giudizio e senza doverne dare giustificazione alcuna, di non far accedere all’interno dello stabilimento o di esigere l’allontanamento dei mezzi di proprietà della Ditta affidataria, ritenuti inidonei dal punto di vista della sicurezza o per cui non è stato esibito quanto sopra indicato, senza che ciò comporti alcun onere accessorio o richiesta di indennizzo a carico della committente.
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
MISURE DI COORDINAMENTO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE LOTTA ANTINCEDIO ED EVACUAZIONE
Poiché una porzione dell’edificio risulta occupata dall’utenza, si sottolinea che, in ogni caso, al momento delle lavorazioni qualora si verifichi un emergenza di primo soccorso o lotta antincendio per la protezione dei lavoratori e delle persone presenti si devono rispettare le seguenti prescrizioni operative.
Per la gestione delle emergenze il personale delle imprese dovrà essere edotto in merito al piano di evacuazione vigente nei reparti e nell’intero complesso oggetto dei lavori, alle procedure di inizio e fine evacuazione, la posizione dei punti di raccolta, delle vie di uscita e dei percorsi di fuga.
Le stesse imprese dovranno operare in modo tale da non occupare le zone dedicate al riparo o alla fuga in caso di emergenza e di evacuazione.
Allegato al presente piano di evacuazione
Riferimento per i primi interventi: addetti designati e addestrati alla prevenzione incendi dalla impresa committente e appaltatrice, i quali in caso di incendio dovranno coordinarsi tra di loro.
Allegato al presente elenco nominativi squadra di emergenza
Procedure gestione emergenza in caso di incendio
Le dotazioni e presidi antincendio disponibili nell’area di lavoro sono:
estintori portatili,
impianti ad idranti.
Gli estintori e gli idranti sono segnalati da idonea cartellonistica e installati in numero e posizione adeguati.
Vie e uscite di emergenza
Mantenere libere le uscite di emergenza e le vie di esodo evitando di depositare materiali o qualsiasi tipo di oggetti (es. carrelli, sacchi, ecc.).
Evitare di disporre materiali in modo tale da limitare l’accesso dei mezzi antincendio o la visibilità della segnaletica relativa (estintori, idranti, elementi di segnalazione).
Procedure di cooperazione e di coordinamento
In caso di accertato pericolo d’incendio o altra situazione di pericolo grave ed immediato
Dare immediato allarme a voce o azionando gli eventuali pulsanti di allarme. Avvisare i componenti della squadra di emergenza e il preposto.
Mettere in sicurezza le attrezzatura di propria pertinenza e rimuoverle prontamente nel caso possano costituire intralcio ai mezzi ed alle operazioni di soccorso.
In caso di evacuazione di emergenza
L’evacuazione di emergenza può verificarsi a seguito di allarme per incendio, per eccezionali eventi naturali o altri motivi che possono mettere in pericolo l’incolumità delle persone. In caso di ordine di evacuazione (impartito dal responsabile dell’ufficio), il personale deve:
Mantenere la calma evitando di provocare panico che ostacolerebbe le operazioni di evacuazione;
Seguire le istruzioni e le indicazioni degli incaricati all’emergenza;
Allontanarsi immediatamente senza attardarsi a raccogliere gli effetti personali senza correre;
Non utilizzare ascensori o montacarichi, i quali possono restare bloccati per mancanza di elettricità;
Nel caso che gli ambienti siano invasi dal fumo, coprire il naso e la bocca con un fazzoletto possibilmente bagnato e, eventualmente, procedere carponi;
Xxxxxxx le persone in difficoltà che fossero presenti (es. persone disabili, visitatori);
Raggiungere le scale di sicurezza e le uscite d’emergenza che portano in luogo.
Emergenza allagamento
In caso di allagamento di locali, accertarsi che la presenza di alimentazione elettrica agli impianti non pregiudichi l’incolumità delle persone eventualmente presenti. Se tale evento può costituire rischio elettrico, occorre:
intervenire sull’interruttore generale di piano disattivando l’alimentazione, previa assicurazione del mantenimento di una visibilità minima necessaria per l’esodo delle persone e per le operazioni di emergenza;
fare intervenire, secondo le procedure presenti nella sede, la squadra di manutenzione idraulica ed informare gli interessati all’evento.
accertarsi se vi sono presenti sostanze (solide, liquide, gassose) che, in presenza di acqua, possano dare origine a reazioni pericolose per l’incolumità dei presenti; in tal caso, dare la precedenza all’allontanamento di tali sostanze.
Tira il fermo. Questo sblocca la leva per l’utilizzo e permette all’agente estinguente di uscire dall’estintore. | |
Xxxxx in basso. Indirizza il getto dell’estintore alla base del fuoco. | |
Schiaccia la leva. Scarica l’agente estinguente dall’estintore. Se rilasci la leva il getto si interrompe. | |
Passa il getto da destra a sinistra e viceversa. Muoviti con attenzione verso il fuoco, puntando il getto dell’estintore alla base del fuoco sino al suo spegnimento. |
Procedure per l’uso degli estintori Come si usa l’estintore
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
EMERGENZE
GESTIONE DEI RISCHI
MISURE DI COORDINAMENTO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PRIMO SOCCORSO
In caso di emergenze di primo soccorso si dovrà fare riferimento per i primi interventi:
- agli addetti designati e addestrati alla gestione delle emergenze di primo soccorso dalla committente, i quali dovranno essere reperibili e facilmente rintracciabili dai lavoratori dell’impresa appaltatrice numero telefonico per contattare la squadra interna di emergenza (allegato al presente documento)
L’impresa appaltatrice dovrà designare e addestrare dei propri lavoratori, i quali in caso di infortunio o malore di una persona dovranno intervenire e/o coordinarsi con gli addetti della committente.
Si ricorda che l’impresa appaltatrice deve provvedere in proprio a dotarsi del materiale di pronto soccorso richiesto per legge e a renderlo disponibile per i propri lavoratori impegnati nei lavori oggetto dell’appalto.
Nell’area dei lavori vanno tenuti a disposizione idonei presidi sanitari di primo soccorso conformi al D.M. 388/2003 dimensionati in base al numero degli addetti e all’ubicazione del cantiere: cassetta di pronto soccorso o pacchetto di medicazione
PROCEDURE GESTIONE EMERGENZE PRIMO SOCCORSO
I presidi sanitari devono essere immediatamente riforniti nel caso di utilizzo.
Se l’area dei lavori è molto estesa utilizzare radio-ricetrasmittenti per permettere il coordinamento e l’organizzazione dei lavoratori. Devono essere predisposte idonee squadre di pronto soccorso, i cui componenti devono essere adeguatamente formati ed informati sulle modalità di intervento.
La composizione delle squadre deve essere nota ai lavoratori e ai responsabili per la sicurezza dei lavoratori.
Nell’area dei lavori è indispensabile la presenza di un telefono o in alternativa di un cellulare per consentire la chiamata dei soccorsi esterni.
Procedure di cooperazione e di coordinamento
Rimuovere prontamente eventuali cause dell’infortunio ancora presenti, evitando di mettere a repentaglio la propria incolumità. Ad esempio, in caso di folgorazione in atto, interrompere l’energia elettrica o separare l’infortunato dalle parti in tensione utilizzando elementi isolanti dalla corrente (es. legno, plastica).
Avvisare subito il preposto e l’incaricato alla gestione delle emergenze per eventuale intervento del Pronto Soccorso Sanitario 118 e organizzare il facile accesso da parte dei soccorritori.
Non cercare di muovere la persona inanimata, specie se ha subito un forte trauma si sospetta la presenza di fratture o lesioni alla colonna vertebrale a meno che non ce ne sia l’assoluta e immediata necessità (pericolo di crolli, incendio nei locali).
Non abbandonare la persona coinvolta ma rassicurarla in attesa dei soccorsi.
Xxxxxxxx nella respirazione provvedendo ad allentare gli indumenti attorno al collo (colletto, cravatta, foulard). Evitare gli assembramenti di persone.
Non somministrare alcolici o farmaci salvo per richiesta cosciente del soggetto o per conoscenza certa di una sua patologia e dei farmaci normalmente assunti.
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
INFORMAZIONI TRASMESSE AI LAVORATORI DELL’AZIENDA COMMITTENTE
Informazioni per i lavoratori
Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative, in particolare se comportino elevate emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, etc. o limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro, in periodi o orari non di chiusura degli Uffici/Locali, dovrà essere informato il competente servizio di prevenzione e protezione aziendale e dovranno essere fornite informazioni ai dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza di lavoratori con problemi asmatici, di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate.
Il Datore di Xxxxxx committente, o il suo responsabile incaricato, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che vengono fornite. Qualora dipendenti avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori (eccessivo rumore, insorgenza di irritazioni, odori sgradevoli, polveri, etc.) il Datore di Lavoro o il responsabile incaricato dovrà immediatamente attivarsi convocando i responsabili dei lavori, allertando il S.P.P. (ed eventualmente il M.C.) al fine di fermare le lavorazioni o di valutare al più presto la sospensione delle attività aziendali
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
SEGNALETICA DI SICUREZZA
Poiché una porzione dell’edificio risulta occupata dall’utenza, si sottolinea che, in ogni caso, al momento delle lavorazioni si dovrà fare uso della segnaletica di sicurezza per informare i presenti dei rischi presenti e si devono rispettare le seguenti prescrizioni operative.
La disposizione dei cartelli è una fase importantissima per cercare di segnalare al meglio le varie situazioni di pericolo che vengono riscontrate all’interno dell’area dei lavori.
In particolar modo dovranno essere segnalati:
gli accessi, resi ben identificabili da chiunque, con segnalazione di mezzi in entrata ed in uscita;
l’eventuale caduta di materiali dall’alto all’interno dell’area ogni qualvolta venga svolta un’attività lavorativa che possa arrecare pericolo alle persone presenti all’interno o nelle zone circostanti all’area di intervento.
Altre particolari situazioni dovranno essere segnalate quando verranno ad interferire varie attività fra loro incompatibili.
In particolar modo, quindi, dovranno essere segnalate tutte le varie situazioni di pericolo che si possono creare all’interno dell’area.
L’unico cartello in cui sono riportati più di un avvertimento deve essere posto al solo scopo di identificazione generica di pericolo a cui una persona può andare incontro se si accinge ad entrare all’interno dell’area.
La segnaletica di sicurezza non sostituisce le misure di protezione necessarie, ma può integrarle o completarle.
Scopo della segnaletica di sicurezza è quello di avvisare sui rischi presenti nell’ambiente di lavoro, dando informazioni, imponendo divieti secondo quanto previsto dalla legislazione vigente. La segnaletica non sostituisce l’informazione e la formazione che deve essere sempre fatta al lavoratore.
DPI
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
In relazione ai lavori da svolgere per la protezione dai rischi residui da interferenza, ogni singolo lavoratore ha in dotazione i seguenti dispositivi di protezione individuali (D.P.I.).
Allegata al presente mappa DPI / reparto
L’attività svolta dal personale dipendente richiede l’utilizzo di Dispositivi di Protezione Individuali. Tali dispositivi sono utilizzati esclusivamente per la gestione del rischio residuo.
E’ stato predisposto l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale solamente quando i rischi presenti non siano stati sufficientemente ridotti con altre misure e mezzi preventivi.
L’abbigliamento o gli indumenti personali usati sul luogo di lavoro dai lavoratori, in relazione alla natura delle operazioni od alle caratteristiche dell’impianto, non costituiscono pericolo per l’incolumità personale.
I dispositivi di protezione individuali, dove necessari, sono forniti ai dipendenti e la consegna è corredata da un’apposita scheda firmata dal dipendente per ricevuta dove sono esposte le principali modalità di utilizzo del DPI consegnato.
Tutti i DPI sono marcati CE: sono, quindi, da ritenere conformi alla normativa vigente.
Viene effettuato un controllo periodico per quanto riguarda l’efficienza e l’igiene dei DPI messi a disposizione dei vari lavoratori. I DPI non utilizzati sono conservati in un luogo apposito.
Il Datore di lavoro ai sensi dell’articolo 77 del D. Lgs. 81/2008:
destina ogni DPI ad un uso personale e, qualora le circostanze richiedano l’uso di uno stesso DPI da parte di più persone, prende misure adeguate affinché tale uso non ponga alcun problema sanitario e igienico ai vari utilizzatori;
informa preliminarmente il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo protegge; rende disponibile nell’azienda ovvero unità produttiva informazioni adeguate su ogni DPI;
assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario, uno specifico addestramento circa l’uso corretto e l’utilizzo pratico dei DPI;
provvede a che i DPI siano utilizzati soltanto per gli usi previsti, salvo casi specifici ed eccezionali, conformemente alle informazioni del fabbricante;
mantiene in efficienza i DPI e ne assicura le condizioni d’igiene, mediante la manutenzione, le riparazioni e le sostituzioni necessarie.
GESTIONE DEI RISCHI
Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Ai sensi dell’art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/2008, si riporta di seguito la stima dei costi relativi all’individuazione, l’analisi e la
valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure esecutive, gli apprestamenti e le attrezzature atte a garantire per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme di prevenzione infortuni e la tutela e la salute dei lavoratori.
Allegata al presente stima dei costi della sicurezza relativi al committente
I costi per la sicurezza sono stati determinati tenendo conto che gli oneri riferiti alle strutture ed agli impianti sono a carico dell’Amministrazione quale proprietaria degli immobili; restano pertanto a carico dell’aggiudicatario i costi relativi agli adempimenti esclusivamente connessi agli aspetti gestionali dell’attività di lavoro.
I costi della sicurezza, nell’importo determinato e precisato in sede di gara, non sono soggetti a ribasso d’asta e su richiesta, saranno messi a disposizione, sia del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, sia delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori.
Allegati al presente documento e parte integrante
Piano di evacuazione
Individuazione dei rischi interferenti determinati dal committente e dall'appaltatore – PAGINA 1/3
Individuazione dei rischi interferenti determinati dal committente e dall'appaltatore – PAGINA 2/3
Individuazione dei rischi interferenti determinati dal committente e dall'appaltatore – PAGINA 3/3
Nominativi squadra primo soccorso
Nominativi squadra emergenza antincendio
Manuale gestione emergenze
Stima dei costi della sicurezza
Considerazioni aggiuntive finali
ALLEGATI
CONCLUSIONI
L’Azienda committente dichiara, e l’Azienda appaltatrice conferma e sottoscrive, di aver:
fornito all’impresa appaltatrice tutte le informazioni tecniche relative allo stato dei luoghi sede dei lavori e dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente dove dovrà operare e sulle misure di sicurezza e di emergenza ivi adottate;
fornito tutte le informazioni per evitare inutili rischi e per lavorare in sicurezza o consegnato le norme generali di sicurezza per contratti d’appalto e d’opera o data adeguata informazione circa la contemporanea presenza sul luogo di lavoro o nelle immediate vicinanze di altre imprese appaltatrici e sui rischi specifici relativi.
DATA:
FIRMA FIRMA
Committente Appaltatrice
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DETERMINATI DAL COMMITTENTE E DALL'APPALTATORE | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
PAGINA 1/3 | INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI E DI INTERFERENZA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
l’edificio nel quale si interviene e’ soggetto a c.p.i. | edificio dotato di direzioni di fuga contrapposte | edificio dotato di sistemi di rilevazione ed allarme | edificio dotato di luce di emergenza | esecuzione all’interno del luogo di lavoro | esecuzione all’esterno del luogo di lavoro | possibili interventi sugli impianti | possibili interventi murari | possibile allestimento di un’area delimitata | esecuzione durante l’orario di lavoro del committente | previsto lavoro notturno | prevista chiusura di percorsi o di parti di edificio | possibile utilizzo di attrezzature / macchinari propri | possibile installazione di ponteggi, trabattelli,piatteforme elevatrici | possibile utilizzo di fiamme libere | possibile utilizzo sostanze chimiche | possibile utilizzo o esposizione materiali biologici | possibile produzione di polveri | possibile movimentazione manuale dei carichi | possibile movimentazione carichi con ausilio di macchinari | possibile produzione di rumore | possibili interruzioni nella fornitura (elettrica, gas, acqua, etc..) | possibile temporanea disattivazione di sistemi antincendio | possibile interruzione (riscaldamento / raffrescamento) | possibile rischio di caduta dall’alto | possibile rischio di caduta di materiali dall’alto | possibile movimento mezzi | possibile compresenza con altri lavoratori | rischio scivolamenti (pavimenti scale) | possibile utilizzo e/o trasporto di liquidi infiammabili /combustibili | possibile riduzione temporanea accessibilita’ x utenti div. Abili | i lavoratori del appaltatore utilizzeranno i servizi igienici del committente | i lavoratori del appaltatore avranno a loro disposizione spazi quali depositi / spogliatoi | esistono percorsi dedicati per il trasporto di materiali atti allo svolgimento dell’appalto | esistono spazi dedicati al carico / scarico dei materiali necessari allo svolgimento dell’appalto | verranno affidati locali a disposizione dell’appaltatore | |
LAVORI IN APPALTO | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Servizio di lavanolo della biancheria piana e confezionata e dei letterecci | SI | SI | SI | SI | SI | NO | NO | NO | NO | SI | NO | NO | SI | NO | NO | SI | SI | SI | SI | SI | SI | NO | NO | NO | NO | NO | SI | SI | SI | NO | NO | SI | SI | SI | SI | NO |
Parte integrante del documento unico di valutazione dei rischi da inteferenza (duvri) per la cooperazione e il coordinamento Il Rappresentante della Committente Il Rappresentante dell’Appaltatore DATA: |
MAPPA-DUVRI - PAGINA 1/3
PAGINA 2/3 | INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI E DI INTERFERENZA | ||||||||||||||||||||||||
SOVRA tra attività del com | TRANSITO (SCIVOLAMENTO/INCIAMPO) | ZONE DI PASSAGGIO | CIRCOLAZIONE ALL’INTERNO DEI LOCALI | CIRCOLAZIONE ALL’ESTERNO DEI LOCALI | MICROCLIMA | ILLUMINAZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO | RISCHIO MECCANICO (CADUTE MAT. DALL'ALTO) | RISCHIO TERMICO (SBALZI DI TEMPERATURA) | RISCHI DI NATURA ELETTRICA | RISCHI DI NATURA RADIAZIONI IR/NON IR | RISCHIO RUMORE | RISCHI DI NATURA CHIMICA | RISCHI DI NATURA BIOLOGICA | RISCHI DI NATURA CANCEROGENA | RISCHI DI MCA (AMIANTO) | RISCHI DI INCENDIO | RISCHIO ESPLOSIONI | RISCHIO SCOPPIO RECIPIENTI A PRESSIONE | DEPOSITO SOSTANZE INFIAMMABILI | DEPOSITO SOSTANZE CHIMICHE PERICOLOSE | GESTIONE DI UN EMERGENZA | GENERAZIONE RIFIUTI PERICOLOSI | DIVIETI | MISURE DI PREVENZIONE atte a ridurre i rischi di interferenza | |
LAVORI IN APPALTO | PPOSIZIONE TEMPORALE | ||||||||||||||||||||||||
Xxxxxx potenzialmente interferenti introdotti dal COMMITTENTE | |||||||||||||||||||||||||
Manutenzione impianti (aria, acqua, termici, elettrico) | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | Misure di carattere generale e di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza riportate nel DUVRI di cui la presente matrice di valutazione è parte integrante | |||||||
Manutenzione macchinari | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||
Manutenzione fabbricati e/o coperture | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||||||||
Manutenzione impianti antincendio | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||||
Installazione nuovi impianti | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||
Installazione nuovi macchinari | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||||||||
Pulizie industriali | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||||||||||
Selezioni / riparazioni sul prodotto | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||||||||||
Controlli ambientali (emissioni,acque,rumore, etc..) | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||||||||
Installazione /manutenzione Hardware / Software | SI | X | X | X | X | X | |||||||||||||||||||
Gestione distributori cibi/ bevande | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||||||||||
Gestione refettorio aziendale | SI | X | X | X | X | X | |||||||||||||||||||
Vigilanza | PARZ | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||||||||
Movimentazione materiali/operazione carico/scarico | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||||||||||||
Gestione del verde | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||||||||||
Xxxxxx potenzialmente interferenti introdotti dagli APPALTATORI | |||||||||||||||||||||||||
Manutenzione impianti (aria, acqua, termici, elettrico) | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | Misure di carattere generale e di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza riportate nel DUVRI di cui la presente matrice di valutazione è parte integrante | ||||||||
Manutenzione macchinari | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||||||||
Manutenzione fabbricati e/o coperture | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||||
Manutenzione impianti antincendio | SI | X | X | X | X | X | X | ||||||||||||||||||
Installazione nuovi impianti | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||||||||
Installazione nuovi macchinari | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||||||||
Pulizie industriali | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||||||
Selezioni / riparazioni sul prodotto | SI | X | X | X | X | ||||||||||||||||||||
Controlli ambientali (emissioni,acque,rumore, etc..) | SI | X | X | X | X | ||||||||||||||||||||
Installazione /manutenzione Hardware / Software | SI | X | X | X | X | ||||||||||||||||||||
Gestione distributori cibi/ bevande | SI | X | X | X | X | X | X | ||||||||||||||||||
Gestione refettorio aziendale | SI | X | X | X | |||||||||||||||||||||
Vigilanza | PARZ | X | X | X | X | X | X | ||||||||||||||||||
Movimentazione materiali/operazione carico/scarico | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||||||||||||
Gestione del verde | SI | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||||||||
Parte integrante del documento unico di valutazione dei rischi da inteferenza (duvri) per la cooperazione e il coordinamento Il Rappresentante della Committente Il Rappresentante dell’Appaltatore DAT A: |
mittente e dell’appaltatore/i
MAPPA-DUVRI - PAGINA 2/3
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DETERMINATI DAL COMMITTENTE E DALL'APPALTATORE | ||||||||||||||||||
PAGINA 3/3 | ATTIVITA' INCOMPATIBILI | MISURE DI PREVENZIONE atte a ridurre i rischi di interferenza | ||||||||||||||||
APPALTATORI | ATTIVITA' DEL COMMITTENTE | DESCRIZIONE ATTIVITA' INCOMPATIBILI / AZIONI | ||||||||||||||||
LAVORI IN APPALTO | Manutenzione impianti (aria, acqua, termici, elettrico) | Manutenzione macchinari | Manutenzione fabbricati e/o coperture | Manutenzione impianti antincendio | Installazione nuovi impianti | Installazione nuovi macchinari | Pulizie industriali | Selezioni / riparazioni sul prodotto | Controlli ambientali (emissioni,acque,rumore, etc..) | Installazione /manutenzione Hardware / Software | Gestione distributori cibi/ bevande | Gestione refettorio aziendale | Vigilanza | Movimentazione materiali/operazione carico/scarico | Gestione del verde | |||
Manutenzione impianti (aria, acqua, termici, elettrico) | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | SI | NO | SI | Attività di produzione da sospendere area/macchine interessate | Misure di |
Manutenzione macchinari | NO | NO | NO | NO | NO | NO | SI | SI | SI | NO | NO | NO | NO | SI | NO | SI | Attività di produzione da sospendere area/macchine interessate | |
Manutenzione fabbricati e/o coperture | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | SI | NO | SI | Attività di produzione da sospendere area/macchine interessate | |
Manutenzione impianti antincendio | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | NO | carattere generale, sfalsamento temporale e di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza riportate nel DUVRI di cui la presente matrice di valutazione è parte integrante | |
Installazione nuovi impianti | NO | NO | NO | NO | NO | NO | SI | SI | NO | NO | NO | NO | NO | SI | NO | SI | Fino ad avviamento attività di produzione da sospendere | |
Installazione nuovi macchinari | NO | NO | NO | NO | NO | NO | SI | SI | NO | NO | NO | NO | NO | SI | NO | SI | Fino ad avviamento attività di produzione da sospendere | |
Pulizie industriali | NO | SI | NO | NO | SI | SI | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | SI | Pulizia macchine con attività di produzione da sospendere | |
Selezioni / riparazioni sul prodotto | NO | SI | NO | NO | SI | SI | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | Spostare area di controllo in area distante | |
Controlli ambientali (emissioni,acque,rumore, etc..) | NO | SI | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | Controlli con impianto a regime | |
Installazione /manutenzione Hardware / Software | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | ||
Gestione distributori cibi/ bevande | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | NO | ||
Gestione refettorio aziendale | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | ||
Vigilanza | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | ||
Movimentazione materiali/operazione carico/scarico | SI | SI | SI | NO | SI | SI | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | NO | SI | ||
Gestione del verde | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | XX | NO | ||
Parte integrante del documento unico di valutazione dei rischi da inteferenza (duvri) per la cooperazione e il coordinamento Il Rappresentante della Committente Il Rappresentante dell’Appaltatore DATA: |
MAPPA-DUVRI - PAGINA 3/3
CONTRATTI D’OPERA E D’APPALTO
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
(DLgs 81/2008)
AZIENDA COMMITTENTE
CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI
Xxx Xxxxx x.0 00000 Xxxx (XX)
AZIENDA APPALTATRICE
OGGETTO DELL’APPALTO
Vedi ordine di acquisto numero del
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI LAVANOLO DELLA BIANCHERIA PIANA E CONFEZIONATA E DEI LETTERECCI
Documento allegato al contratto di appalto
DATA:
IL COMMITTENTE
L’APPALTATORE
ELENCO VOCI
Codice | Descrizione | Quantità | Prezzo unitario | Prezzo totale |
Redazione del documento di valutazione del rischio (DLgs. n. 81/2008) sommano cad. | 1 | 258.23 | 258.23 | |
Relazione di valutazione del rischio rumore (DLgs. n. 81/2008) sommano cad. | 1 | 154.94 | 154.94 | |
Incontri periodici del responsabile dei lavori con il coordinatore per l'esecuzione dei lavori - sommano ora | 1 | 39.67 | 39.67 | |
Formazione periodica degli operai in materia di igiene e sicurezza del lavoro sommano lavoratore | 1 | 103.29 | 103.29 | |
Formazione periodica dei lavoratori addetti alla gestione dell'emergenza, antincendio, pronto soccorso ed evacuazione sommano lavoratore | 1 | 103.29 | 103.29 | |
Visita 2/anno in cantiere da parte del medico competente sommano cad. | 1 | 206.58 | 206.58 | |
oneri dovuti alla pulizia dei luoghi di lavoro sommano ora | 1 | 18.59 | 18.59 | |
oneri dovuti alla pulizia dei locali di servizio del personale sommano ora | 1 | 17.56 | 17.56 | |
Sorveglianza sanitaria svolta dal medico competente (DLgs. n. 81/2008) per i lavoratori professionalmente esposti - sommano lavoratore | 1 | 103.29 | 103.29 | |
Accertamenti sanitari di base lavoratori sommano lavoratore | 1 | 29.18 | 29.18 | |
Verifica annuale ASL di apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg sommano cad. | 1 | 198.32 | 198.32 | |
Valutazione di esposizione al rumore (DLgs. n. 81/2008) sommano cad. | 1 | 350.00 | 350.00 | |
Casco generico sommano pezzo | 1 | 15 | 15 | |
Casco per lavori industriali sommano ognuno | 1 | 25 | 25 | |
Caschi per saldatura ad arco sommano | 1 | 65 | 65 | |
Dispositivo di sostegno del corpo (imbracatura di sicurezza) sommano ognuno | 1 | 250 | 250 | |
Cintura di Sicurezza del tronco sommano ognuno | 1 | 150 | 150 |
Codice | Descrizione | Quantità | Prezzo unitario | Prezzo totale |
Apparecchi respiratori con maschera per saldatura amovibile sommano ognuno | 1 | 250 | 250 | |
Giubbotto, giacca e grembiule di protezione contro le aggressioni meccaniche sommano corpo | 1 | 80 | 80 | |
Scarpe con protezione supplementare in acciaio della punta del piede sommano Coppia | 1 | 70 | 70 | |
Guanti contro le aggressioni meccaniche sommano Coppia | 1 | 10 | 10 | |
Guanti di protezione dal calore sommano Coppia | 1 | 25 | 25 | |
Guanti per elettricisti sommano Coppia | 1 | 35 | 35 | |
Dispositivi di protezione contro il rumore sommano ognuno | 1 | 25 | 25 | |
Tappeto dielettrico in lattice di gomma naturale con superficie antiscivolo sommano cad. | 1 | 5 | 5 | |
Auto-piattaforma di lavoro utilizzata per la sicurezza sommano giorno | 1 | 492.36 | 492.36 | |
Riunione inizio lavori per coordinamento e cooperazione sommano cad. | 1 | 98 | 98 | |
Verifica giornaliera avanzamento lavori e fine turno sommano cad. | 1 | 70 | 70 | |
Verifica fine lavori, documentazione finale e certificazioni / dichiarazioni sommano cad. | 1 | 150 | 150 |
Costi interni / esterni (fornitori/aziende di consulenza/professionisti) nell’arco dell’anno 2016
CONTRATTI DI APPALTO
RICHIESTA DI PERMESSO BREVE NOMINATIVO PER INGRESSO NELLO STABILIMENTO
Con la presente richiediamo al Servizio Prevenzione e Sicurezza dello stabilimento il rilascio di un permesso breve d'ingresso per il nostro Signor:
NOME……………………………………….COGNOME………………………………………….
nato a:…………………………………………..….……………….il……………………………….
domiciliato/residente a:……………………………………via:…………………………...……….
qualifica…………………………………………………………………………………………….…
Dichiariamo sotto la nostra responsabilità che la persona sopra indicata è regolarmente iscritta a libro matricola per la nostra società:
POSIZIONE ASSICURATIVA INPS ......................................................................................
POSIZIONE ASSICURATIVA INAIL .....................................................................................
PERIODO DI PERMANENZA DAL………………………..AL ...........................................
RESPONSABILE CHE SEGUE I LAVORI ............................................................................
NUMERO ORDINE DI LAVORO ...........................................................................................
Dichiariamo inoltre di aver visionato ed accettato le norme per le imprese appaltatrici ed aver effettuato il sopralluogo congiunto di cui si allega il verbale (allegato A)
Visto CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI. Firma della società
………………………………………. …………………………. DATA,……………………….ORA D’INGRESSO……………….ORA D’USCITA ....................
Allegato A – Verbale di Sopralluogo
NORME PER LE IMPRESE APPALTATRICI
VERBALE CONGIUNTO DI SOPRALLUOGO
In relazione all'incarico che l’Appaltatore _ ha ricevuto dalla Committente di effettuare presso i lavori di :
il sottoscritto nella qualità di
DICHIARA
di aver eseguito, in data odierna, unitamente al Sig. , rappresentante della Committente, un sopralluogo preventivo, ai sensi del D.Lgs. 81/2008, sui luoghi ove si dovranno svolgere i lavori stessi, allo scopo di informarsi degli eventuali rischi ivi esistenti, cosicché egli possa renderne edotti i dipendenti dell’Appaltatore sui quali, per conto di cui, esercita la direzione e sovrintendenza;
di aver ricevuto, nel corso del sopralluogo medesimo, da parte del Rappresentante della Committente, il documento di valutazione dei rischi unico che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze, tutte le indicazioni necessarie relativamente ai rischi presenti nei locali ove si svolgerà l’attività dell’Appaltatore, e le relative misure di prevenzione e protezione adottate, escludendo ovviamente i rischi specifici propri dell’attività dell’Appaltatore, nonché essere stato edotto sulle norme ambientali vigenti.
di aver consultato e/o ricevuto tutta la documentazione tecnica necessaria per l’espletamento dell’attività o l’esecuzione dei lavori.
Resta inteso che il sottoscritto dovrà rivolgersi alla Committente, nella persona del Responsabile, ogni qualvolta ritenga necessario verificare eventuali situazioni di potenziale rischio, collegabile con l'attività della Committente stessa, previa adozione, da parte sua, di ogni opportuna cautela e misura di prevenzione.
, li
il Rappresentante della Committente
il Rappresentante dell’Appaltatore
ALLEGATO A