Gestione dei rischi Clausole campione

Gestione dei rischi. (Contiene la descrizione della metodologia e delle modalità operative di identificazione e controllo dei rischi).
Gestione dei rischi. La Compagnia attua la normale riservazione per far fronte agli impegni assunti. Riserve integrative vengono eventualmente tempo per tempo appostate in rapporto all’osservazione continua del portafoglio e alle indicazioni dell’organo di vigilanza.
Gestione dei rischi. Il sistema dei controlli interni dell’Emittente è basato su tre livelli di controllo: i controlli di linea (controlli di primo livello, diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni, eseguiti dalla stessa struttura operativa), i controlli sulla gestione dei rischi di competenza del Risk Controller (controlli di secondo livello, riguardanti la definizione delle metodologie di misurazione del rischio, la verifica del rispetto dei limiti assegnati e della coerenza dell’operatività delle singole aree della Banca rispetto agli obiettivi di rischio-rendimento assegnati) ed i controlli basati sull’attività di revisione interna di competenza dell’Internal Audit (controlli di terzo livello, relativi all’individuazione degli andamenti anomali, delle violazioni alle prescrizioni poste a livello di procedure e di regolamenti interni, nonché alla valutazione complessiva circa l’adeguatezza dell’intero sistema interno dei controlli). Inoltre, in data 24 gennaio 2008 il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente ha istituito la funzione di Compliance, deputata, secondo le previsioni delle Istruzioni di Vigilanza Banca d’Italia, al monitoraggio costante dell’evoluzione normativa e ai conseguenti adeguamenti. Alla funzione Compliance l’Emittente ha affidato anche i compiti e le responsabilità derivanti dalla disciplina attinente alla prestazione dei servizi di investimento. Nel quadro richiamato, l’Emittente ha adottato regolamenti e procedure interne volti a garantire la separazione organizzativa delle funzioni deputate alla gestione da quelle addette al controllo.
Gestione dei rischi. L’Assicurato gestisce i rischi coperti dalla presente Polizza come se non fosse assicurato dalla Compagnia, con prudenza e con il buon senso richiesto ad un esercente attività commerciale e in particolare: 4.1. L’Assicurato è obbligato a: 4.1.1. monitorare le Date di Scadenza di Pagamento, richiedere il pagamento e aggiornare le singole posizioni, praticando la gestione del credito commerciale relativa all’oggetto dell’assicurazione conformemente alle procedure indicate nelle Condizioni Generali, nelle Condizioni Particolari e nelle Appendici della Polizza di Primo Livello. Prendere nei confronti del Cliente tutte le misure ragionevoli e compiere tutti i passi necessari per evitare un insoluto o al limite per limitarne l’importo e 4.1.2. rispettare tutti gli obblighi previsti dalla Polizza di Xxxxx Xxxxxxx e dalla 4.2. Nel caso in cui l’Assicurato realizzi una Fornitura di Beni e/o Prestazione di Servizi a Clienti: 4.2.1. oltre i termini di Blocco delle Forniture stabilito nelle Condizioni Particolari art.5; 4.2.2. che sono in uno stato di Mancato Pagamento e/o 4.2.3. quando l’Assicurato è a conoscenza di qualsiasi evento (Sofferenza) relativo al Cliente che potrebbe ragionevolmente portare ad uno stato di Mancato Pagamento; 4.2.4. quando l’Assicurato ha prorogato la Data di Scadenza di Pagamento originale, superando il Xxxxxxx Xxxxxxx di Pagamento stabilito dalle Condizioni Particolari art.4; questa Fornitura di Beni e/o Prestazione di Servizi non è assicurata. 4.3. La Compagnia si riserva il diritto di effettuare tutte le verifiche necessarie per accertarsi che l’Assicurato si attenga agli obblighi descritti nella presente Polizza e per verificare la veridicità delle informazioni e delle procedure contenute nella Proposta. L’Assicurato deve dare la sua piena collaborazione affinché queste verifiche vengano portate a termine e deve fornire alla Compagnia in qualsiasi momento la documentazione integrativa richiesta.
Gestione dei rischi. Misure di prevenzione atte a ridurre i rischi di interferenza Poiché i lavori vengono eseguiti nello stesso orario di lavoro dei dipendenti dei lavoratori della committente e una porzione dell’edificio risulta occupata dall’utenza, si sottolinea che, in ogni caso, al momento delle lavorazioni per ridurre i rischi conseguenti all’organizzazione dell’area di lavoro si prescrivono le seguenti regole comportamentali relative ai vari accessori ed alle procedure da seguire per l’organizzazione dell’area.
Gestione dei rischi esistenti I rischi insiti nell’investimento immobiliare riguardano principalmente:
Gestione dei rischi. 1. Indicare per ciascuna tipologia di rischio rilevante i presidi organizzativi approntati per la loro gestione e i meccanismi di controllo. 2. Illustrare i presidi e le cautele previsti con riferimento alla distribuzione dei servizi di pagamento, di emissione di moneta elettronica e di eventuali altri servizi, con particolare riguardo sia alla propria rete periferica che alla rete costituita da agenti e da soggetti convenzionati. Specifici riferimenti dovranno essere prodotti in merito alle procedure poste in essere nel caso di utilizzo di reti distributive informatiche (es. Internet). 3. Descrivere sinteticamente il piano di emergenza e di continuità operativa stabilito per assicurare la propria capacità di operare su base continuativa e di limitare le perdite operative in caso di gravi interruzioni dell’operatività. 4. Descrivere i presidi organizzativi e di controllo per assicurare il rispetto delle normative in materia di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento al terrorismo.
Gestione dei rischi. 1. Le parti, tenuto conto dell'articolo 8, lettera g) della convenzione, stabiliscono e mantengono in vigore opportuni meccanismi, misure e strategie atti a disciplinare, gestire e limitare i rischi individuati dalle disposizioni in materia di valutazione dei rischi del presente protocollo connessi con l'uso, la manipolazione e il movimento transfrontaliero di organismi viventi modificati. 2. Sono prescritte sulla base della valutazione dei rischi le misure necessarie ad impedire che gli organismi viventi modificati possano esercitare effetti negativi sulla conservazione e l'uso sostenibile della diversità biologica, tenuto conto anche dei rischi per la salute umana, nel territorio della parte di importazione. 3. Ciascuna parte contraente adotta opportune misure atte a prevenire movimenti transfrontalieri accidentali di organismi viventi modificati, comprese misure quali la richiesta di effettuare valutazioni dei rischi prima di immettere per la prima volta nell'ambiente un organismo vivente modificato. 4. Fatto salvo il precedente paragrafo 2, ciascuna parte contraente si impegna ad assicurare che qualsiasi organismo vivente modificato, importato o sviluppato localmente, sia sottoposto ad un adeguato periodo di osservazione commisurato al suo ciclo di vita o tempo di generazione prima di effettuarne l'uso previsto. 5. Le parti contraenti cooperano al fine di: a) individuare organismi viventi modificati o specifici tratti potenzialmente in grado di esercitare effetti negativi sulla conservazione e l'uso sostenibile della diversità biologica, tenuto conto anche dei rischi per la salute umana; e b) adottare misure adeguate circa il trattamento dei suddetti organismi viventi modificati o di tratti specifici.
Gestione dei rischi. 4.1 Ogni Paese membro adotta o mantiene, per quanto possibile, un sistema di gestione dei rischi per i controlli doganali. 4.2 Ogni Paese membro concepisce e applica la gestione dei rischi in modo da evitare discriminazioni arbitrarie e ingiustificate o restrizioni dissimulate al com- mercio internazionale. 2114 4.3 Ogni Paese membro concentra i controlli doganali e, per quanto possibile, gli altri controlli rilevanti alla frontiera sulle spedizioni ad alto rischio e accelera lo svincolo delle spedizioni a basso rischio. Un Paese membro può anche selezionare, su base casuale, delle spedizioni da sottoporre a tali controlli nell’ambito del suo sistema di gestione dei rischi. 4.4 Ogni Paese membro basa la gestione dei rischi su una valutazione dei rischi fondata su criteri di selezione adeguati. Tali criteri possono includere, tra l’altro, il codice del Sistema armonizzato, la natura e la descrizione delle merci, il Paese d’origine, il Paese dal quale sono spedite le merci, il valore delle merci, il livello di rispetto delle prescrizioni da parte dei commercianti e il tipo di mezzi di trasporto.
Gestione dei rischi. Coordinamento e cooperazione delle fasi Personale di Imprese subappaltatrici e fornitrici di materiale e attrezzature