Common use of Agevolazioni concedibili Clause in Contracts

Agevolazioni concedibili. 6.1 Le agevolazioni sono concesse nella forma di Contributo in conto capitale e di Finanziamento agevolato secondo i limiti e le condizioni stabilite dall’art. 8 del Decreto e dall’art. 3 del Decreto FRI. 6.2 Le agevolazioni di cui al presente avviso si intendono concesse con la sottoscrizione del Contratto di filiera o del Contratto di distretto. 6.3 Il sistema agevolativo si basa sul principio dell’integrazione tra il Contributo in conto capitale e il Finanziamento, articolato nelle due componenti di Finanziamento agevolato e Finanziamento bancario. Ai fini della concessione delle agevolazioni i Soggetti Beneficiari devono ottenere un Finanziamento bancario, pari al 50% dell’ammontare complessivo del Finanziamento, concesso dalle Banche finanziatrici che abbiano sottoscritto lo specifico mandato con CDP sulla base delle disposizioni contenute nella convenzione stipulata tra la stessa e il Ministero ai sensi della delibera CIPE n. 76 del 15.07.2005. 6.4 Le agevolazioni nella forma del Contributo in conto capitale sono state definite, come indicato nella tabella successiva (Tabella 1), in base alle seguenti condizioni: a) che gli investimenti siano in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria (di cui alla tabella 1A dell’allegato A del Decreto); b) che la localizzazione degli interventi sia nelle regioni meno sviluppate e in tutte le regioni il cui prodotto interno lordo (PIL) pro capite nel periodo dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 è stato inferiore al 75% della media dell’UE-25 per il periodo di riferimento, ma superiore al 75% della media del PIL dell’UE-27; c) che il Soggetto Beneficiario sia una PMI; d) che la spesa ammissibile per Soggetto Beneficiario sia compresa tra euro 100.000 ed euro 5.000.000. Tabella 1: limite massimo dell’agevolazione in Conto capitale per intervento, tipologia e ammontare della spesa ammissibile e per localizzazione Agevolazione massima per intervento Contributo in Conto capitale Tabella 1 A dell’Allegato A – Investimenti nella produzione agricola primaria Investimenti localizzati in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 100.000 a euro 5milioni PMI 40% GRANDI IMPRESE 20% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 30% GRANDI IMPRESE 15% Investimenti localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 100.000 a euro 5milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 15% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 20% GRANDI IMPRESE 15% Tabella 2 A dell’Allegato A – Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli Investimenti localizzati in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5milioni PMI 35% GRANDI IMPRESE 15% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 30% GRANDI IMPRESE 15% Investimenti localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 10% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 20% GRANDI IMPRESE 10% Agevolazione massima per intervento Contributo in Conto capitale Regimi di qualità per prodotti delle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5 milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 20% Regimi di qualità per prodotti delle altre regioni PMI 15% GRANDI IMPRESE 10% Progetti proposti da Soggetti beneficiari localizzati nelle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 7,5 milioni PMI 40% GRANDI IMPRESE 20% Progetti proposti da Soggetti beneficiari localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 7,5 milioni PMI 35% GRANDI IMPRESE 15%

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Samples: Avviso Per La Presentazione Delle Domande Di Accesso Ai Contratti Di Filiera E Di Distretto, Avviso Per La Presentazione Delle Domande Di Accesso Ai Contratti Di Filiera E Di Distretto

Agevolazioni concedibili. 6.1 Le agevolazioni sono concesse nella forma di Contributo in conto capitale e di Finanziamento agevolato secondo i limiti e le condizioni stabilite dall’art. 8 7 del Decreto e dall’art. 3 del Decreto FRIDecreto. 6.2 Le agevolazioni di cui al presente avviso si intendono concesse con la sottoscrizione del Contratto di filiera o del Contratto di distretto. 6.3 Il sistema agevolativo si basa sul principio dell’integrazione tra il Contributo in conto capitale e il Finanziamento, articolato nelle due componenti di Finanziamento agevolato e Finanziamento bancario. Ai fini della concessione delle agevolazioni i Soggetti Beneficiari devono ottenere un Finanziamento bancario, pari al 50% dell’ammontare complessivo del Finanziamento, concesso dalle Banche finanziatrici che abbiano sottoscritto lo specifico mandato con CDP sulla base delle disposizioni contenute nella convenzione stipulata tra la stessa e il Ministero ai sensi della delibera CIPE n. 76 del 15.07.2005. 6.4 Le agevolazioni nella forma del Contributo in conto capitale sono state definiteconcesse, come indicato nella tabella successiva (Tabella 1), in misura maggiore in base alle al verificarsi di una o più delle seguenti condizioni: a) che gli investimenti siano in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria (di cui alla tabella 1A dell’allegato A del Decreto); b) che la localizzazione degli interventi sia nelle regioni meno sviluppate e in tutte le regioni il cui prodotto interno lordo (PIL) pro capite nel periodo dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 è stato inferiore al 75% della media dell’UE-25 per il periodo di riferimento, ma superiore al 75% della media del PIL dell’UE-27; c) che il Soggetto Beneficiario sia una PMI; d) che la spesa ammissibile per Soggetto Beneficiario sia compresa tra euro 100.000 ed euro 5.000.000. Tabella 1: limite massimo dell’agevolazione in Conto capitale per intervento, tipologia e ammontare della spesa ammissibile e per localizzazione . Agevolazione massima per intervento Contributo in Conto capitale Tabella 1 A dell’Allegato A – Investimenti nella produzione agricola primaria Investimenti localizzati in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 100.000 a euro 5milioni PMI 40% GRANDI IMPRESE 20% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro Investimenti localizzati nelle altre regioni PMI 30% GRANDI IMPRESE 15% Investimenti localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 100.000 a euro 5milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 15% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 20% GRANDI IMPRESE 15% Tabella 2 A dell’Allegato A – Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli Investimenti localizzati in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5milioni PMI 35% GRANDI IMPRESE 15% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 30% GRANDI IMPRESE 15% Investimenti localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5milioni PMI 2530% GRANDI IMPRESE 10% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 20% GRANDI IMPRESE 10% Agevolazione massima per intervento Contributo in Conto capitale Regimi di qualità Progetti proposti da Soggetti beneficiari per prodotti delle localizzati nelle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile PMI 35% GRANDI IMPRESE 30% Progetti proposti da euro 400.000 a euro 5 milioni Soggetti beneficiari per prodotti localizzati nelle altre regioni PMI 2530% GRANDI IMPRESE 20% Regimi di qualità per prodotti delle altre regioni PMI 15% GRANDI IMPRESE 10% Progetti proposti da Soggetti beneficiari localizzati nelle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 200.000 a euro 7,5 milioni PMI 40% GRANDI IMPRESE 20% Progetti proposti da Soggetti beneficiari localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 200.000 a euro 7,5 milioni PMI 35% GRANDI IMPRESE 15%

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Samples: Avviso Per La Presentazione Delle Domande Di Accesso Ai Distretti Del Cibo, Avviso Per La Presentazione Delle Domande Di Accesso Ai Distretti Del Cibo

Agevolazioni concedibili. 6.1 Le agevolazioni sono 1. Sulla base del presente Protocollo, possono essere concesse agevolazioni, nella forma di Contributo in conto capitale un contributo diretto alla spesa, alle imprese ed agli Organismi di Ricerca che realizzano i progetti di ricerca e sviluppo, definiti nel progetto di massima complessivo sottoscritto dall’operatore economico aggiudicatario del Partenariato per l’innovazione, così come definito all’art. 65 del d.lgs n. 50/2016, finalizzato alla realizzazione del sistema Ital- GovSatCom. 2. All’Agenzia Spaziale Italiana, sulla base di un successivo accordo attuativo stipulato con il Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell’articolo 3, comma 1 dell’Accordo Quadro ASI – MISE, è richiesto: a) di assumere il ruolo di stazione appaltante del Partenariato per l’innovazione e di Finanziamento agevolato secondo i limiti predisporre il relativo bando di gara finalizzato alla realizzazione del sistema Ital- GovSatCom, individuando requisiti di partecipazione proporzionati, il più possibile inclusivi e non discriminatori per l’accesso delle piccole e medie imprese, compatibilmente con la sfida tecnologica e il raggiungimento degli obiettivi di programma; b) di verificare la funzionalità e la coerenza dei progetti di ricerca e sviluppo individuati nel progetto di massima complessivo sottoscritto dall’operatore economico aggiudicatario del Partenariato per l’innovazione, finalizzato alla realizzazione del sistema Ital-GovSatCom; c) di verificare altresì la funzionalità e la coerenza, rispetto alla realizzazione del sistema Ital-GovSatCom, delle proposte progettuali che le condizioni stabilite dall’art. 8 del Decreto e dall’art. 3 del Decreto FRIimprese presentano al Ministero dello sviluppo economico, ai fini dell’attivazione dell’Accordo di innovazione. 6.2 3. Le agevolazioni di cui al precedente comma 1, sono concesse relativamente alle spese ammissibili sostenute presso sedi operative localizzate sui territori delle Regioni e Province autonome firmatarie del presente avviso si intendono concesse con Protocollo, anche se la sottoscrizione del Contratto localizzazione delle sedi operative sui territori sia avvenuta in un tempo successivo a quello della domanda, purché antecedente a quello di filiera o del Contratto di distrettoerogazione delle agevolazioni. 6.3 4. L’entità massima del contributo, espresso in percentuale dei costi sostenuti, dipende dalla dimensione d’impresa ed è pari al 35% per le imprese di grande dimensione, al 45% per quelle di media dimensione ed al 55% per quelle di piccola dimensione. 5. Per gli Organismi di Ricerca l’entità massima del contributo, espresso in percentuale dei costi sostenuti, è pari al 35%. 6. Ciascun singolo contributo diretto alla spesa è concesso, in parte a valere sulle risorse messe a disposizione dalla Regione o Provincia autonoma di localizzazione della spesa, in parte a valere sulle risorse dell’Asse I del PO FSC Imprese e Competitività 2014- 2020, in proporzione delle rispettive dotazioni finanziarie, di cui all’allegata Tabella. 7. Il sistema agevolativo si basa sul principio dell’integrazione valore dell’agevolazione concessa alla singola impresa che, determinato ai sensi dei precedenti commi 4 e 5, superi l’intensità massima stabilita dall’articolo 25 del Regolamento GBER, è ridotto nella misura necessaria a garantire il rispetto della predetta intensità. La riduzione complessiva del contributo è distribuita tra la dotazione di risorse regionali e quella a valere sulle risorse dell’Asse I del PO FSC Imprese e Competitività 2014-2020, in proporzione delle rispettive dotazioni finanziarie, di cui all’allegata Tabella. 8. Qualora, anche successivamente all’applicazione della riduzione di cui al comma 6, l’ammontare complessivo del contributo diretto alla spesa concedibile alle imprese con sedi operative in una delle Regioni e Province Autonome firmatarie, superi il Contributo in conto capitale e valore limite delle risorse disponibili per l’attuazione del Piano multiregionale, di cui all’articolo 2, i contributi diretti alla spesa di ogni singola impresa sono ridotti nella stessa misura percentuale, necessaria a garantire il Finanziamento, articolato nelle due componenti di Finanziamento agevolato e Finanziamento bancariorispetto del predetto limite. 9. Ai fini della Gli strumenti agevolativi utilizzati per la concessione delle agevolazioni possono essere i Soggetti Beneficiari devono ottenere un Finanziamento bancario, pari al 50% dell’ammontare complessivo del Finanziamento, concesso dalle Banche finanziatrici che abbiano sottoscritto lo specifico mandato con CDP sulla base delle disposizioni contenute nella convenzione stipulata tra la stessa e il Ministero ai sensi della delibera CIPE n. 76 del 15.07.2005. 6.4 Le agevolazioni nella forma del Contributo in conto capitale sono state definite, come indicato nella tabella successiva (Tabella 1), in base alle seguenti condizioniseguenti: a) che gli investimenti siano in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria (Accordi per l’innovazione di cui al Decreto del Ministro dello Sviluppo economico 24 maggio 2017, opportunamente modificato, al fine di tener conto di quanto specificato nel presente Protocollo d’intesa, con successivo Decreto del Ministro dello Sviluppo economico che sarà comunicato alla tabella 1A dell’allegato A Commissione Europeo tramite il sistema SANI2 in applicazione del Decreto)Regolamento (UE) n. 651/2014; b) che la localizzazione degli interventi sia nelle regioni meno sviluppate e eventuali altri strumenti agevolativi regionali, di volta in tutte le regioni il cui prodotto interno lordo (PIL) pro capite nel periodo dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 è stato inferiore al 75% della media dell’UE-25 per il periodo di riferimento, ma superiore al 75% della media del PIL dell’UE-27; c) che il Soggetto Beneficiario sia una PMI; d) che la spesa ammissibile per Soggetto Beneficiario sia compresa tra euro 100.000 ed euro 5.000.000volta individuati. Tabella 1: limite massimo dell’agevolazione in Conto capitale per intervento, tipologia e ammontare della spesa ammissibile e per localizzazione Agevolazione massima per intervento Contributo in Conto capitale Tabella 1 A dell’Allegato A – Investimenti nella produzione agricola primaria Investimenti localizzati in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 100.000 a euro 5milioni PMI 40% GRANDI IMPRESE 20% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 30% GRANDI IMPRESE 15% Investimenti localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 100.000 a euro 5milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 15% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 20% GRANDI IMPRESE 15% Tabella 2 A dell’Allegato A – Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli Investimenti localizzati in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5milioni PMI 35% GRANDI IMPRESE 15% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 30% GRANDI IMPRESE 15% Investimenti localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 10% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 20% GRANDI IMPRESE 10% Agevolazione massima per intervento Contributo in Conto capitale Regimi di qualità per prodotti delle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5 milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 20% Regimi di qualità per prodotti delle altre regioni PMI 15% GRANDI IMPRESE 10% Progetti proposti da Soggetti beneficiari localizzati nelle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 7,5 milioni PMI 40% GRANDI IMPRESE 20% Progetti proposti da Soggetti beneficiari localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 7,5 milioni PMI 35% GRANDI IMPRESE 15%

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Samples: Protocollo Di Intesa

Agevolazioni concedibili. 6.1 Le agevolazioni sono concesse nella forma di Contributo in conto capitale e di Finanziamento agevolato secondo i limiti e le condizioni stabilite dall’art. 8 del Decreto e dall’art. 3 del Decreto FRI. 6.2 Le agevolazioni di cui al presente avviso si intendono concesse con la sottoscrizione del Contratto di filiera o del Contratto di distretto. 6.3 Il sistema agevolativo si basa sul principio dell’integrazione tra il Contributo in conto capitale e il Finanziamento, articolato nelle due componenti di Finanziamento agevolato e Finanziamento bancario. Ai fini della concessione delle agevolazioni i Soggetti Beneficiari devono ottenere un Finanziamento bancario, pari al 50% dell’ammontare complessivo del Finanziamento, concesso dalle Banche finanziatrici che abbiano sottoscritto lo specifico mandato con CDP sulla base delle disposizioni contenute nella convenzione stipulata tra la stessa e il Ministero ai sensi della delibera CIPE n. 76 del 15.07.2005. 6.4 Le agevolazioni nella forma del Contributo in conto capitale sono state definite, come indicato nella tabella successiva (Tabella 1), in base alle seguenti condizioni: a) che gli investimenti siano in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria (di cui alla tabella 1A dell’allegato A del Decreto); b) che la localizzazione degli interventi sia nelle regioni meno sviluppate e in tutte le regioni il cui prodotto interno lordo (PIL) pro capite nel periodo dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 è stato inferiore al 75% della media dell’UE-25 per il periodo di riferimento, ma superiore al 75% della media del PIL dell’UE-27; c) che il Soggetto Beneficiario sia una PMI; d) che la spesa ammissibile per Soggetto Beneficiario sia compresa tra euro 100.000 ed euro 5.000.000. Tabella 1: limite massimo dell’agevolazione in Conto capitale per intervento, tipologia e ammontare della spesa ammissibile e per localizzazione Agevolazione massima per intervento Contributo in Conto capitale Tabella 1 A dell’Allegato A – Investimenti nella produzione agricola primaria Investimenti localizzati in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 100.000 a euro 5milioni PMI 40% GRANDI IMPRESE 20% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 30% GRANDI IMPRESE 15% Investimenti localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 100.000 a euro 5milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 15% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 20% GRANDI IMPRESE 15% Tabella 2 A dell’Allegato A – Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli Investimenti localizzati in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5milioni PMI 3540% GRANDI IMPRESE 1520% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 3035% GRANDI IMPRESE 15% Investimenti localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5milioni PMI 2530% GRANDI IMPRESE 1020% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 2025% GRANDI IMPRESE 1015% Agevolazione massima per intervento Contributo in Conto capitale Regimi di qualità Progetti proposti da Soggetti beneficiari per prodotti delle localizzati nelle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5 milioni PMI 2540% GRANDI IMPRESE 20% Regimi di qualità Progetti proposti da Soggetti beneficiari per prodotti delle localizzati nelle altre regioni PMI 1530% GRANDI IMPRESE 10% Progetti proposti da Soggetti beneficiari localizzati nelle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 7,5 milioni PMI 40% GRANDI IMPRESE 20% Progetti proposti da Soggetti beneficiari localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 7,5 milioni PMI 35% GRANDI IMPRESE 15% Tabella 5 A dell’Allegato A – Aiuti in esenzione Articolo 17 Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 7,5 milioni Piccole imprese 20% Medie imprese 10%

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Samples: Contratti Di Filiera Per Il Latte Ovino

Agevolazioni concedibili. 6.1 Le agevolazioni sono concesse nella forma di Contributo in conto capitale e di Finanziamento agevolato secondo i limiti e le condizioni stabilite dall’art1. 8 del Decreto e dall’art. 3 del Decreto FRI. 6.2 Le agevolazioni di cui al presente avviso si intendono decreto sono concesse con la sottoscrizione del Contratto nel rispetto dei massimali in termini di filiera o del Contratto di distrettoequivalente sovvenzione lordo (ESL) previsti dal Regolamento de minimis. 6.3 Il sistema agevolativo si basa sul principio dell’integrazione tra il Contributo in conto capitale e il Finanziamento2. Alle imprese beneficiarie può essere concesso un contributo, articolato nelle due componenti così come definito dall’articolo 7, comma 2, del decreto legislativo n. 123/1998, di Finanziamento agevolato e Finanziamento bancario. Ai fini della concessione delle agevolazioni i Soggetti Beneficiari devono ottenere un Finanziamento bancario, pari al 50% dell’ammontare complessivo del Finanziamento, concesso dalle Banche finanziatrici che abbiano sottoscritto lo specifico mandato con CDP sulla base delle disposizioni contenute nella convenzione stipulata tra la stessa e il Ministero ai sensi della delibera CIPE n. 76 del 15.07.2005. 6.4 Le agevolazioni nella forma del Contributo in conto capitale sono state definite, come indicato nella tabella successiva (Tabella 1), in base alle seguenti condizioniimporto non superiore: a) che gli investimenti siano in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria (di cui alla tabella 1A dell’allegato A ai costi della produzione, nel limite massimo del Decreto)30 per cento della riduzione del fatturato come previsto all’articolo 4, comma 2; b) che la localizzazione a euro 50.000,00 per singola impresa beneficiaria; per le imprese beneficiarie in possesso del rating di legalità, l’importo massimo del contributo concedibile è elevato a euro 75.000,00. 3. In alternativa a quanto previsto dal comma 1 del presente articolo e nel rispetto dei limiti massimi di agevolazione di cui al comma 2, lettere a) e b), su richiesta dell’impresa beneficiaria, il contributo è concesso dai Vice Commissari ai sensi dell’articolo 50 del Regolamento di esenzione. Per le suddette imprese beneficiarie sono ammissibili esclusivamente i costi dei danni subiti come conseguenza diretta degli interventi sia nelle regioni meno sviluppate eventi sismici, valutati da un esperto indipendente, tramite perizia giurata e asseverata, o da un’impresa di assicurazione. I danni riconoscibili sono rappresentati esclusivamente dalla perdita di reddito dovuta alla sospensione totale o parziale dell’attività per un periodo massimo di sei mesi dalla data in tutte le regioni il cui prodotto interno lordo (PIL) pro capite nel periodo dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 si è stato inferiore al 75% della media dell’UE-25 verificato l’evento sismico. La perdita di reddito è calcolata, per il periodo suddetto periodo, sulla base dei dati finanziari - utile al lordo di riferimentointeressi, ma superiore imposte e tasse, costi di ammortamento e costi del lavoro - dell’impresa beneficiaria calcolati come media dei cinque anni precedenti, escludendo il migliore e il peggiore risultato finanziario. Il contributo concesso ai sensi dell’articolo 50 del Regolamento di esenzione non può superare il minor valore tra il contributo calcolato ai sensi del comma 2 del presente articolo e il contributo calcolato con le modalità di cui al 75% della presente comma, fermo restando il divieto di sovracompensazione del danno subito ed in alternativa ad ogni altra possibile misura finalizzata al ristoro dei danni subiti in conseguenza degli eventi sismici oggetto del presente provvedimento. Possono richiedere la concessione del contributo ai sensi del Regolamento di esenzione solo le imprese beneficiarie che: a) hanno i requisiti di piccola e media impresa di cui all’allegato 1 del PIL dell’UE-27Regolamento di esenzione; b) sono dotate di unità produttive ubicate nei comuni; c) che il Soggetto Beneficiario sia una PMI; d) che la spesa ammissibile per Soggetto Beneficiario sia compresa tra euro 100.000 ed euro 5.000.000hanno sospeso totalmente o parzialmente l’attività in conseguenza degli eventi sismici. Tabella 1: limite massimo dell’agevolazione in Conto capitale per intervento4. Ai sensi dell’articolo 2, tipologia e ammontare della spesa ammissibile e per localizzazione Agevolazione massima per intervento Contributo in Conto capitale Tabella 1 A dell’Allegato A – Investimenti nella produzione agricola primaria Investimenti localizzati in Campaniacomma 3, Pugliadel decreto legislativo n. 123/1998, Calabriai soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni di cui al presente decreto esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie. I Vice Commissari comunicano, Basilicatamediante avvisi pubblicati nel rispettivo Bollettino Ufficiale regionale, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 100.000 a euro 5milioni PMI 40% GRANDI IMPRESE 20% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 30% GRANDI IMPRESE 15% Investimenti localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 100.000 a euro 5milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 15% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 20% GRANDI IMPRESE 15% Tabella 2 A dell’Allegato A – Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli Investimenti localizzati in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5milioni PMI 35% GRANDI IMPRESE 15% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 30% GRANDI IMPRESE 15% Investimenti localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 10% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 20% GRANDI IMPRESE 10% Agevolazione massima per intervento Contributo in Conto capitale Regimi di qualità per prodotti l’avvenuto esaurimento delle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5 milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 20% Regimi di qualità per prodotti delle altre regioni PMI 15% GRANDI IMPRESE 10% Progetti proposti da Soggetti beneficiari localizzati nelle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 7,5 milioni PMI 40% GRANDI IMPRESE 20% Progetti proposti da Soggetti beneficiari localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 7,5 milioni PMI 35% GRANDI IMPRESE 15%risorse.

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Samples: Decreto Ministeriale

Agevolazioni concedibili. 6.1 Le agevolazioni sono concesse nella forma di Contributo in conto capitale e di Finanziamento agevolato secondo i limiti e le condizioni stabilite dall’art1. 8 del Decreto e dall’art. 3 del Decreto FRI. 6.2 Le agevolazioni di cui al presente avviso decreto sono concesse nei limiti delle intensità massime di aiuto previste nei Titoli II, III e IV, in relazione agli specifici progetti di investimento. 2. Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra di loro: finanziamento agevolato, contributo in conto interessi, contributo in conto impianti e contributo diretto alla spesa. L’utilizzo delle varie forme di agevolazione e la loro combinazione sono definiti in fase di negoziazione sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento. 3. L’eventuale finanziamento agevolato è concesso in termini di percentuale nominale rispetto alle spese ammissibili nel limite massimo del 75 per cento e deve essere assistito da idonee garanzie ipotecarie, bancarie e/o assicurative nel limite dell’importo in linea capitale del finanziamento. Il finanziamento agevolato ha una durata massima di dieci anni oltre a un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo e, comunque, non superiore a quattro anni. Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20 per cento del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni, fissato sulla base di quanto stabilito dalla Commissione europea e pubblicato nel sito internet http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/reference_rates.html. Il rimborso del finanziamento agevolato avviene secondo un piano di ammortamento a rate semestrali posticipate scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze. 4. L’eventuale contributo in conto interessi è concesso in relazione a un finanziamento bancario a tasso di mercato destinato alla copertura finanziaria dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo con durata massima di dieci anni oltre a un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata del progetto e, comunque, non superiore a quattro anni. La misura del contributo, rapportata al tasso d’interesse effettivamente applicato al finanziamento bancario, è fissata in misura pari a 400 punti base e, comunque, non superiore all’80 per cento di tale tasso. La misura del contributo e le modalità di erogazione sono stabilite nella determinazione di cui all’art. 9, comma 8. 5. Le agevolazioni di cui al presente decreto si intendono concesse con la sottoscrizione del Contratto determinazione di filiera o del Contratto di distretto. 6.3 Il sistema agevolativo si basa sul principio dell’integrazione tra il Contributo in conto capitale e il Finanziamento, articolato nelle due componenti di Finanziamento agevolato e Finanziamento bancario. Ai fini della concessione delle agevolazioni i Soggetti Beneficiari devono ottenere un Finanziamento bancariodi cui all’art. 9, comma 8. 6. Il Ministero, ai fini della ricevibilità delle domande di accesso e del conseguente svolgimento delle attività istruttorie di cui all’art. 9, comunica all’Agenzia l’ammontare delle risorse finanziarie disponibili per la concessione delle agevolazioni di cui al presente decreto, indicandone la fonte finanziaria e le specifiche finalità tra quelle di cui agli articoli 5, 6 e 7. 7. Una quota pari al 50% dell’ammontare complessivo cinque per cento delle risorse finanziarie di cui al comma 6 volta per volta rese disponibili è riservata, per la durata di dodici mesi dalla relativa comunicazione di cui allo stesso comma 6, in favore delle imprese che hanno presentato la domanda di agevolazioni e sono inserite nell’elenco di cui all’art. 8 del Finanziamentoregolamento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato adottato con delibera del 14 novembre 2012, concesso dalle Banche finanziatrici che abbiano sottoscritto lo specifico mandato con CDP sulla base n. 24075. 8. L’Agenzia, in esito alle verifiche di cui all’art. 9, comma 2, lettere a) e b), comunica tempestivamente al Ministero l’avvenuto esaurimento delle disposizioni contenute nella convenzione stipulata tra la stessa e risorse finanziarie disponibili per ciascuna delle finalità di cui al comma 6, affinché il Ministero ai sensi della delibera CIPE n. 76 del 15.07.2005stesso ne possa dare comunicazione alle imprese interessate attraverso il proprio sito internet istituzionale. 6.4 9. Le agevolazioni nella forma del Contributo in conto capitale sono state definite, come indicato nella tabella successiva (Tabella 1), in base alle seguenti condizioni: a) che gli investimenti siano in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria (di cui alla tabella 1A dell’allegato A del Decreto); b) che la localizzazione degli interventi sia nelle regioni meno sviluppate e in tutte al presente decreto possono essere concesse, su specifica richiesta dell’impresa proponente, a titolo di “de minimis” secondo le regioni il cui prodotto interno lordo (PIL) pro capite nel periodo disposizioni previste dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 è stato inferiore al 75% della media dell’UE-25 per il periodo di riferimento, ma superiore al 75% della media del PIL dell’UE-27; c) che il Soggetto Beneficiario sia una PMI; d) che la spesa ammissibile per Soggetto Beneficiario sia compresa tra euro 100.000 ed euro 5.000.000Regolamento n. 1407/2013. Tabella 1: limite massimo dell’agevolazione in Conto capitale per intervento, tipologia e ammontare della spesa ammissibile e per localizzazione Agevolazione massima per intervento Contributo in Conto capitale Tabella 1 A dell’Allegato A – Investimenti nella produzione agricola primaria Investimenti localizzati in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 100.000 a euro 5milioni PMI 40% GRANDI IMPRESE 20% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 30% GRANDI IMPRESE 15% Investimenti localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 100.000 a euro 5milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 15% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 20% GRANDI IMPRESE 15% Tabella 2 A dell’Allegato A – Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli Investimenti localizzati in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5milioni PMI 35% GRANDI IMPRESE 15% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 30% GRANDI IMPRESE 15% Investimenti localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 10% Interventi con spesa ammissibile superiore a 5 milioni di euro PMI 20% GRANDI IMPRESE 10% Agevolazione massima per intervento Contributo in Conto capitale Regimi di qualità per prodotti delle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 5 milioni PMI 25% GRANDI IMPRESE 20% Regimi di qualità per prodotti delle altre regioni PMI 15% GRANDI IMPRESE 10% Progetti proposti da Soggetti beneficiari localizzati nelle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 7,5 milioni PMI 40% GRANDI IMPRESE 20% Progetti proposti da Soggetti beneficiari localizzati nelle altre regioni Interventi con spesa ammissibile da euro 400.000 a euro 7,5 milioni PMI 35% GRANDI IMPRESE 15%

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