Aspetti negativi. Nessuno.
Aspetti negativi. Elementi di debolezza possono definirsi quegli ostacoli di tipo socio culturale dovuti alla difficoltà di comprensione di concetti astratti quali: prevenzione primaria o promozione della salute. Spesso il bisogno rimane latente, non manifestato perché sommerso da esigenze più pressanti quali la ricerca di inserimento nel mondo del lavoro. Ostacoli difficili da superare, ma comprensibili meccanismi di difesa sono: la diffidenza, gli atteggiamenti oppositivi e la durezza dei comportamenti. Le criticità rilevate hanno determinato la necessità di apportare correttivi che si tradurranno in incontri tematici su argomenti relativi alla contraccezione, alle malattie sessualmente trasmissibili ed alle patologie femminili più frequenti . Ciò si rende necessario per attrarre le donne su argomenti di maggiore concretezza e per consolidare il rapporto di fiducia tra le figure professionali ed i destinatari dell’intervento La prassi è trasferibile in altri contesti territoriali.
Aspetti negativi. Difficoltà legate alla tipologia del target: documenti, riconoscimento dei titoli di studio, conoscenze linguistiche; • La formazione pubblica spesso concede indennità di partecipazione modestissime e, se il percorso vuole essere qualificante, l’assenza di guadagno può diventare un grosso problema per le beneficiarie; • Difficoltà di coincidenza dei tempi della formazione esterna con il percorso individuale delle beneficiarie all’interno del sistema di protezione; • Grado di accessibilità della formazione professionale per cittadini immigrati in genere (Pds e non cedolino, orari e luoghi non serviti da mezzi). I bisogni di una persona rifugiata e/o richiedente asilo sono evidentemente diversi. • Da una falsa autonomia economica in quanto il percorso formativo è a tempo e non necessariamente si risolverà in un’assunzione; • Spesso l’abbinamento mirato è condizionato dalla scarsità di disponibilità di posti di lavoro in diversi settori produttivo anche dalla stessa mancanza di lavoro nelle zone a cui si fa riferimento.
Aspetti negativi. Purtroppo l’aspetto negativo continua a registrarsi nel campo dei ritardi con cui i finanziamenti vengono erogati ed il conseguente ritardo nel pagamento dei beneficiari.
Aspetti negativi. L’esistenza del laboratorio è subordinata alla presenza di finanziamenti Trasferibile la dove c’è la possibilità di allestire uno spazio idoneo e di acquistare l’attrezzatura.
Aspetti negativi. La maggior parte delle aziende hanno rifiutato sia per diffidenza sia per mancanza di fondi infatti le borse lavoro non si sono realizzate a causa del mancato finanziamento da parte dell’assessorato Politiche del lavoro della Provincia di Caserta.
Aspetti negativi. Le maggiori difficoltà si sono riscontrate nella necessità di svolgere un attento e delicato lavoro di tutoraggio alle aziende coinvolte, inteso come una costante attività di supporto alle stesse e che ha permesso di superare le difficoltà iniziali legate un po’ a diffidenze ma ancor più a timori per il nuovo percorso intrapreso. Si è trattato infatti di aziende private alla prima esperienza di tipo formativo/lavorativo e rivolto alla tipologia di beneficiari, aziende che hanno dichiarato la loro disponibilità a collaborazioni future.
Aspetti negativi. La prassi proposta deve costantemente venire rimodulata sulla base di difficoltà che possono emergere nella relazione con il beneficiario e che, in generale, riguardano le seguenti macroaree:
Aspetti negativi. È necessario selezionare le aziende in maniera tale da individuare quelle che realmente hanno necessità di inserimenti lavorativi; infatti è capitato in particolare con 2 aziende che sfruttavano le convenzioni esclusivamente per avere manodopera a bassissimo costo.
Aspetti negativi. L’attuale involuzione del mercato del lavoro ha ridotto le risoluzioni positive e aumentato le situazioni di utilizzo del tirocinio come strumento di utilizzo temporaneo di manodopera a basso costo senza finalità di crescita della risorsa umana.