Common use of Calcolo dei contributi Clause in Contracts

Calcolo dei contributi. Contributo a carico dell’azienda e contributo minimo a carico del lavoratore 1) le ore ordinarie di effettiva prestazione, ovvero 173 ore mensili al netto, per gli impiegati, di eventuali ore non lavorate e non retribuite; 2) le ore non lavorate ma retribuite in riferimento agli istituti per i quali è contrattualmente previsto questo trattamento ad esclusione di: a) festività retribuite cadenti in giornate non lavorative; b) ex festività del 4 novembre; c) indennità sostitutiva di ferie; d) permessi annui retribuiti non goduti e trasformati in retribuzione; e) indennità di mancato preavviso; 3) le ore di assenza o di mancata prestazione a fronte delle quali l’azienda anticipa trattamenti economici dovuti da altri enti, ad esclusione di: a) cassa integrazione guadagni; b) maternità facoltativa; c) malattie non professionali, infortuni sul lavoro e malattie professionali non compresi nelle fasce di trattamento economico disposte dal Contratto Nazionale di Lavoro. Il contributo massimo a carico del lavoratore, da lui scelto, è calcolato sulla retribuzione utile alla determinazione del trattamento di fine rapporto (“retribuzione TFR”).

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro (Ccnl), Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Calcolo dei contributi. Contributo a carico dell’azienda dell'azienda e contributo minimo a carico del lavoratorelavoratore Il contributo a carico dell'azienda ed il contributo minimo a carico del lavoratore sono calcolati su un imponibile ottenuto moltiplicando per il numero delle ore mensili, come appresso definite, un importo orario determinato dividendo per 173 la "retribuzione convenzionale previdenza complementare". Ai fini del calcolo delle ore mensili sono considerate utili: 1) le ore ordinarie di effettiva prestazione, ovvero 173 ore mensili al netto, per gli impiegati, netto di eventuali ore non lavorate e non retribuite; 2) le ore non lavorate ma retribuite in riferimento agli istituti per i quali è contrattualmente previsto questo trattamento ad esclusione di: a) festività retribuite cadenti in giornate non lavorative; b) ex festività del 4 novembre; c) indennità sostitutiva di ferie; d) permessi annui retribuiti non goduti e trasformati in retribuzione; e) indennità di mancato preavviso; 3) le ore di assenza o di mancata prestazione a fronte delle quali l’azienda l'azienda anticipa trattamenti economici dovuti da altri enti, ad esclusione di: a) cassa integrazione guadagni; b) maternità facoltativa; c) malattie non professionali, infortuni sul lavoro e malattie professionali non compresi nelle fasce di trattamento economico disposte dal Contratto Nazionale contratto collettivo nazionale di Lavoro. Il contributo massimo a carico del lavoratore, da lui scelto, è calcolato sulla retribuzione utile alla determinazione del trattamento di fine rapporto (“retribuzione TFR”)lavoro.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Calcolo dei contributi. Contributo a carico dell’azienda dell'azienda e contributo minimo a carico del lavoratorelavoratore Il contributo a carico dell'azienda ed il contributo minimo a carico del lavoratore sono calcolati su un imponibile ottenuto moltiplicando per il numero delle ore mensili, come appresso definite, un importo orario determinato dividendo per 173 la "retribuzione convenzionale previdenza complementare". Ai fini del calcolo delle ore mensili sono considerate utili: 1) le ore ordinarie di effettiva prestazione, ovvero 173 ore mensili al netto, per gli impiegati, netto di eventuali ore non lavorate e non retribuite; 2) le ore non lavorate ma retribuite in riferimento agli istituti per i quali è contrattualmente previsto questo trattamento ad esclusione di: a) festività retribuite cadenti in giornate non lavorative; b) ex festività del 4 novembre; c) indennità sostitutiva di ferie; d) permessi annui retribuiti non goduti e trasformati in retribuzione; e) indennità di mancato preavviso; 3) le ore di assenza o di mancata prestazione a fronte delle quali l’azienda l'azienda anticipa trattamenti economici dovuti da altri enti, ad esclusione di: a) cassa Cassa integrazione guadagni; b) maternità facoltativa; c) malattie non professionali, infortuni sul lavoro e malattie professionali non compresi nelle fasce di trattamento economico disposte dal Contratto Nazionale contratto collettivo nazionale di Lavoro. Il contributo massimo a carico del lavoratore, da lui scelto, è calcolato sulla retribuzione utile alla determinazione del trattamento di fine rapporto (“retribuzione TFR”)lavoro.

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