Common use of Caratteristiche dei materiali Clause in Contracts

Caratteristiche dei materiali. Tutti i materiali dovranno essere conformi alle indicazioni riportate nella norma UNI 3952:1998. I profili dovranno essere estrusi in lega primaria di alluminio 6060 secondo norma UNI 9006-1 allo stato bonificato T5 di composizione adatta per ossidazione anodica e verniciatura. La serie dovrà prevedere l’utilizzo esclusivo di accessori e guarnizioni originali di “sistema”; non saranno accettati infissi eseguiti con profili a sede di applicazione accessori standardizzata chiamati anche a “camera europea”. Gli accessori dovranno essere realizzati con materiali resistenti alla corrosione atmosferica ed avere caratteristiche tali da conferire al serramento la resistenza meccanica, la stabilità e la funzionalità per le condizioni d’uso e sollecitazione a cui sono destinati. I telai dovranno essere realizzati con robuste squadrette angolari in alluminio estruso (non sono ammesse le pressofusioni), in modo da garantire stabilità funzionale ed assicurare la necessaria resistenza alle sollecitazioni. Dette squadrette dovranno riempire completamente le camere tubolari dei profilati ed essere opportunamente sigillate per garantire la tenuta all’acqua della connessione. Le caratteristiche dei profili del sistema adottato, dovranno essere tali da garantire che gli angoli una volta assiemati non presentino in vista parti di profilo prive di trattamento. Le parti in alluminio non “trattate” (tagli e fori) dovranno essere, prima dell’assiemaggio degli angoli, protette dalla corrosione, mediante l’applicazione di speciale prodotto. Nella parte inferiore di ogni telaio dovranno essere previste asole di drenaggio in dimensioni e numero sufficienti a consentire l’evacuazione all’esterno di eventuali condense e infiltrazioni d’acqua. Per consentire idonea aerazione della sede perimetrale del vetro dovranno essere eseguiti fori sul traverso inferiore e sulle parti alte dei telai, accorgimento richiesto dalla normativa per garantire le prestazioni del vetrocamera. Le cerniere dovranno essere montate a contrasto, quindi senza lavorazioni meccaniche, per consentire l’eventuale rapida regolazione. I materiali costituenti gli accessori devono essere compatibili con quelli delle superfici con cui vengono posti a contatto al fine di evitare la formazione di coppie dielettriche. Le cerniere, comprese quelle per anta-ribalta, dovranno essere tassativamente ricavate da estrusi in alluminio (non sono accettate cerniere in pressofusione) i loro perni e le viti dovranno essere in acciaio inossidabile, le bussole in poliammide rinforzato antifrizione. Tutte le cerniere per le finestre dovranno avere le “ali” aderenti al profilo della finestra dello spessore minimo di 5 mm. La finitura degli accessori sarà coordinata a quella dei telai secondo campionatura approvata dal committente. Saranno richiesti prodotti con finiture superficiali a marchio di qualità.Le apparecchiature anta-ribalta dovranno essere dotate di dispositivo di sicurezza contro l’errata manovra. Tutti gli elementi di scorrimento, compresi rinvii d’angolo e aste di collegamento, dovranno essere dotati di pattini antifrizione in materiale sintetico per garantire silenziosità e facilità di funzionamento. L’apparecchiatura da impiegare per aperture ad anta-ribalta dovrà garantire una portata di minimo 130 kg, avere il dispositivo contro il sollevamento dell’anta e il fermo antivento nell’apertura a ribalta. Nel caso di finestre apribili ad anta o anta-ribalta poste a filo esterno oppure a metà muro dovrà essere applicato un limitatore di apertura a 90°. Le guarnizioni richieste dovranno essere in EPDM (elastomero etilene-propilene) e dovranno garantire l’assoluta continuità perimetrale con accurate guarnizioni agli angoli. La giunzione agli angoli della guarnizione di tenuta del giunto aperto dovrà essere eseguita con l’impiego di elementi prestampati, anch’essi in EPDM. Per classificazione, collaudo, e limiti di accettazione delle guarnizioni si dovrà fare riferimento alle norme UNI 9122-1 e UNI 9122-2.

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Samples: Appalto Di Manutenzione

Caratteristiche dei materiali. Tutti i I materiali impiegati per la realizzazione degli arredi tecnici e delle attrezzature dovranno essere conformi alle indicazioni riportate nella norma UNI 3952:1998. I profili dovranno essere estrusi in lega primaria di alluminio 6060 secondo norma UNI 9006-1 allo stato bonificato T5 prima qualità, privi di composizione adatta per ossidazione anodica difetti intrinseci e verniciatura. La serie dovrà prevedere l’utilizzo esclusivo di accessori e guarnizioni originali di “sistema”; non saranno accettati infissi eseguiti con profili a sede di applicazione accessori standardizzata chiamati anche a “camera europea”. Gli accessori dovranno essere realizzati con materiali resistenti alla corrosione atmosferica ed avere caratteristiche tali da conferire al serramento la resistenza meccanica, la stabilità e la funzionalità per le condizioni d’uso e sollecitazione a rispondenti all’uso proprio cui sono destinati. I telai Ad integrazione di quanto precede si dovrà altresì considerare che gli arredi, le attrezzature e gli eventuali accessori verranno utilizzati in laboratori biologici e chimici, e quindi in zone a rischio di incendio ed esplosione; pertanto i materiali costituenti l’arredo (banchi da lavoro, contenitori, cappe chimiche, etc.), se proposti in conglomerato ligneo, dovranno essere realizzati con robuste squadrette angolari utilizzando materiali di tipo ignifugo in alluminio estruso Classe 1, oltre che rispondenti alle seguenti norme: Classe E1 di rilascio della formaldeide e derivati (non sono ammesse inferiore a 0.1 ppm) secondo il D.M. 10.10.2008, la norma UNI EN 13986. Le metodiche di prova utilizzate per il controllo della conformità al D.M 10.10.2008 devono essere la UNI EN ISO 12460- 3:2015 (in sostituzione della norma UNI EN 717-2) “Metodo di analisi del gas” e la UNI EN ISO 12460- 5:2016 (in sostituzione della norma UNI EN 120) “Metodo di estrazione”. Tutti i materiali utilizzati per le pressofusionistrutture ed i tamponamenti degli arredi tecnici (banchi da lavoro, contenitori, cappe chimiche, etc.), i piani di lavoro, i lavelli nonché le vernici utilizzate per la finitura degli arredi tecnici dovranno possedere fin dall'origine la Certificazione ambientale secondo la serie di norme ISO 14000. Il concorrente dovrà essere in modo da garantire stabilità funzionale grado di tracciare il processo produttivo dal punto di vista ambientale fornendo in sede di gara la Certificazione secondo la serie di norme ISO 14000 dei produttori ed assicurare la necessaria resistenza alle sollecitazionieventualmente dei sub-fornitori. Dette squadrette dovranno riempire completamente L’origine dei materiali legnosi dovrà essere compatibile con le camere tubolari dei profilati ed essere opportunamente sigillate per garantire la tenuta all’acqua della connessionemisure di riduzione dell’impatto ambientale. Le caratteristiche dei profili del sistema adottato, Tutti i materiali utilizzati dovranno essere tali da garantire che gli angoli una volta assiemati non presentino in vista parti facilmente riciclabili al termine della loro vita di profilo prive di trattamento. Le parti in alluminio non “trattate” (tagli e fori) dovranno essere, prima dell’assiemaggio degli angoli, protette dalla corrosione, mediante l’applicazione di speciale prodotto. Nella parte inferiore di ogni telaio dovranno essere previste asole di drenaggio in dimensioni e numero sufficienti a consentire l’evacuazione all’esterno di eventuali condense e infiltrazioni d’acqua. Per consentire idonea aerazione della sede perimetrale del vetro dovranno essere eseguiti fori sul traverso inferiore e sulle parti alte dei telai, accorgimento richiesto dalla normativa per garantire le prestazioni del vetrocamera. Le cerniere dovranno essere montate a contrasto, quindi senza lavorazioni meccaniche, per consentire l’eventuale rapida regolazione. I materiali costituenti gli accessori devono essere compatibili con quelli delle superfici con cui vengono posti a contatto al fine di evitare la formazione di coppie dielettriche. Le cerniere, comprese quelle per anta-ribalta, dovranno essere tassativamente ricavate da estrusi in alluminio (non sono accettate cerniere in pressofusione) i loro perni e le viti dovranno essere in acciaio inossidabile, le bussole in poliammide rinforzato antifrizione. Tutte le cerniere per le finestre dovranno avere le “ali” aderenti al profilo della finestra dello spessore minimo di 5 mm. La finitura degli accessori sarà coordinata a quella dei telai secondo campionatura approvata dal committente. Saranno richiesti prodotti con finiture superficiali a marchio di qualitàlaboratorio.Le apparecchiature anta-ribalta dovranno essere dotate di dispositivo di sicurezza contro l’errata manovra. Tutti gli elementi di scorrimento, compresi rinvii d’angolo e aste di collegamento, dovranno essere dotati di pattini antifrizione in materiale sintetico per garantire silenziosità e facilità di funzionamento. L’apparecchiatura da impiegare per aperture ad anta-ribalta dovrà garantire una portata di minimo 130 kg, avere il dispositivo contro il sollevamento dell’anta e il fermo antivento nell’apertura a ribalta. Nel caso di finestre apribili ad anta o anta-ribalta poste a filo esterno oppure a metà muro dovrà essere applicato un limitatore di apertura a 90°. Le guarnizioni richieste dovranno essere in EPDM (elastomero etilene-propilene) e dovranno garantire l’assoluta continuità perimetrale con accurate guarnizioni agli angoli. La giunzione agli angoli della guarnizione di tenuta del giunto aperto dovrà essere eseguita con l’impiego di elementi prestampati, anch’essi in EPDM. Per classificazione, collaudo, e limiti di accettazione delle guarnizioni si dovrà fare riferimento alle norme UNI 9122-1 e UNI 9122-2.

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Samples: Contract for the Supply and Installation of Laboratory Equipment

Caratteristiche dei materiali. Tutti i materiali Con riferimento alla classificazione contenuta nelle norme CNR UNI 10006, le terre preferibilmente da utilizzare saranno di tipo argilloso e limoso (classi X-0, X-0, X-0-0), la cui rispondenza statica rispetto al contenimento delle acque laminate dovrà essere dimostrato attraverso relazione specialistica. Il materiale per la realizzazione del rialzo e ringrosso del rilevato arginale esistente verrà reperito nelle zone indicate nelle tavole allegate al presente progetto. In casi di accertata impossibilità di ottenere adeguate caratteristiche geotecniche con l’utilizzo di tale materiale, sarà facoltà della Direzione L avori individuare aree alternative di prelievo e stabilire eventuali percentuali di miscelazione con il materiale di cui sopra, senza nulla pretendere. In casi di accertata impossibilità di ottenere una classe di rilevato superiore a quella con classifica A4-A6 è facoltà dell’Ufficio di Direzione Lavori di accettare il materiale posto in opera, prescrivendo uno spessore non inferiore a 40 cm. di terreno vegetale sul paramento a fiume del rilevato. Non si dovranno essere conformi alle indicazioni riportate nella norma UNI 3952:1998utilizzare le materie organiche e le sabbie pulite. I profili dovranno essere estrusi Il materiale posto in lega primaria di alluminio 6060 secondo norma UNI 9006-1 opera dovrà avere valori del peso in volume allo stato bonificato T5 secco pari al 95% del peso di composizione adatta per ossidazione anodica e verniciaturavolume secco ottenuto nella prova di compattazione Xxxxxxx normale con tolleranza di +/- 1%; la corrispondente umidità dovrà avere i valori compresi fra +/- 2% dell'umidità ottimale ottenuta nella suddetta prova di compattazione. La serie dovrà prevedere l’utilizzo esclusivo Definita anche la percentuale di accessori e guarnizioni originali umidità, questa deve essere mantenuta costante con una tolleranza di “sistema”; non saranno accettati infissi eseguiti con profili a sede +/- 1%. A suo insindacabile giudizio, l'Amministrazione potrà individuare aree di applicazione accessori standardizzata chiamati anche a “camera europea”. Gli accessori dovranno essere realizzati con materiali resistenti alla corrosione atmosferica ed avere prelievo di materiale di caratteristiche tali differenti da conferire al serramento la resistenza meccanica, la stabilità e la funzionalità per le condizioni d’uso e sollecitazione a cui sono destinati. I telai dovranno essere realizzati con robuste squadrette angolari in alluminio estruso (non sono ammesse le pressofusioni), in modo da garantire stabilità funzionale ed assicurare la necessaria resistenza alle sollecitazioni. Dette squadrette dovranno riempire completamente le camere tubolari dei profilati ed essere opportunamente sigillate per garantire la tenuta all’acqua della connessione. Le caratteristiche dei profili del sistema adottato, dovranno essere tali da garantire che gli angoli una volta assiemati non presentino in vista parti di profilo prive di trattamento. Le parti in alluminio non “trattate” (tagli e fori) dovranno essere, prima dell’assiemaggio degli angoli, protette dalla corrosione, mediante l’applicazione di speciale prodotto. Nella parte inferiore di ogni telaio dovranno essere previste asole di drenaggio in dimensioni e numero sufficienti a consentire l’evacuazione all’esterno di eventuali condense e infiltrazioni d’acqua. Per consentire idonea aerazione della sede perimetrale del vetro dovranno essere eseguiti fori sul traverso inferiore e sulle parti alte dei telai, accorgimento richiesto dalla normativa per garantire le prestazioni del vetrocamera. Le cerniere dovranno essere montate a contrasto, quindi senza lavorazioni meccaniche, per consentire l’eventuale rapida regolazione. I materiali costituenti gli accessori devono essere compatibili con quelli delle superfici con cui vengono posti a contatto al fine di evitare la formazione di coppie dielettriche. Le cerniere, comprese quelle per anta-ribalta, dovranno essere tassativamente ricavate da estrusi in alluminio (non sono accettate cerniere in pressofusione) i loro perni e le viti dovranno essere in acciaio inossidabile, le bussole in poliammide rinforzato antifrizione. Tutte le cerniere per le finestre dovranno avere le “ali” aderenti al profilo della finestra dello spessore minimo di 5 mm. La finitura degli accessori sarà coordinata a quella dei telai secondo campionatura approvata dal committente. Saranno richiesti prodotti con finiture superficiali a marchio di qualitàquanto sopra riportato.Le apparecchiature anta-ribalta dovranno essere dotate di dispositivo di sicurezza contro l’errata manovra. Tutti gli elementi di scorrimento, compresi rinvii d’angolo e aste di collegamento, dovranno essere dotati di pattini antifrizione in materiale sintetico per garantire silenziosità e facilità di funzionamento. L’apparecchiatura da impiegare per aperture ad anta-ribalta dovrà garantire una portata di minimo 130 kg, avere il dispositivo contro il sollevamento dell’anta e il fermo antivento nell’apertura a ribalta. Nel caso di finestre apribili ad anta o anta-ribalta poste a filo esterno oppure a metà muro dovrà essere applicato un limitatore di apertura a 90°. Le guarnizioni richieste dovranno essere in EPDM (elastomero etilene-propilene) e dovranno garantire l’assoluta continuità perimetrale con accurate guarnizioni agli angoli. La giunzione agli angoli della guarnizione di tenuta del giunto aperto dovrà essere eseguita con l’impiego di elementi prestampati, anch’essi in EPDM. Per classificazione, collaudo, e limiti di accettazione delle guarnizioni si dovrà fare riferimento alle norme UNI 9122-1 e UNI 9122-2.

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Samples: Progetto Definitivo

Caratteristiche dei materiali. Tutti i materiali dovranno essere conformi alle indicazioni riportate nella norma UNI 3952:1998Per il seme l’Impresa è libera di approvvigionarsi dalle ditte specializzate di sua fiducia; dovrà però dichiarare il valore effettivo o titolo della semenza, oppure separatamente il grado di purezza ed il valore germinativo. I profili dovranno essere estrusi in lega primaria L’Impresa dovrà fornire sementi selezionate e rispondenti esattamente a genere, specie e varietà richieste, sempre nelle confezioni originali sigillate e munite di alluminio 6060 secondo norma UNI 9006-1 allo stato bonificato T5 certificato di composizione adatta per ossidazione anodica identità ed autenticità con l’indicazione del grado di purezza e verniciatura. La serie dovrà prevedere l’utilizzo esclusivo di accessori germinabilità e guarnizioni originali della data di “sistema”; non saranno accettati infissi eseguiti con profili confezionamento e di scadenza stabiliti dalle leggi vigenti sulla certificazione E.N.S.E. (Ente Nazionale Sementi Elette) Qualora il valore reale del seme fosse di grado inferiore a sede quello riportato dalle tavole della Marchettano, l’Impresa sarà tenuta ad aumentare proporzionalmente la quantità di applicazione accessori standardizzata chiamati anche a “camera europea”. Gli accessori dovranno essere realizzati con materiali resistenti alla corrosione atmosferica ed avere caratteristiche tali da conferire al serramento la resistenza meccanica, la stabilità e la funzionalità per le condizioni d’uso e sollecitazione a cui sono destinati. I telai dovranno essere realizzati con robuste squadrette angolari in alluminio estruso (non sono ammesse le pressofusioni), in modo da garantire stabilità funzionale ed assicurare la necessaria resistenza alle sollecitazioni. Dette squadrette dovranno riempire completamente le camere tubolari dei profilati ed essere opportunamente sigillate per garantire la tenuta all’acqua della connessione. Le caratteristiche dei profili del sistema adottato, dovranno essere tali da garantire che gli angoli una volta assiemati non presentino in vista parti di profilo prive di trattamento. Le parti in alluminio non “trattate” (tagli e fori) dovranno essere, prima dell’assiemaggio degli angoli, protette dalla corrosione, mediante l’applicazione di speciale prodotto. Nella parte inferiore di ogni telaio dovranno essere previste asole di drenaggio in dimensioni e numero sufficienti a consentire l’evacuazione all’esterno di eventuali condense e infiltrazioni d’acqua. Per consentire idonea aerazione della sede perimetrale del vetro dovranno essere eseguiti fori sul traverso inferiore e sulle parti alte dei telai, accorgimento richiesto dalla normativa per garantire le prestazioni del vetrocamera. Le cerniere dovranno essere montate a contrasto, quindi senza lavorazioni meccaniche, per consentire l’eventuale rapida regolazione. I materiali costituenti gli accessori devono essere compatibili con quelli delle superfici con cui vengono posti a contatto al fine di evitare la formazione di coppie dielettriche. Le cerniere, comprese quelle per anta-ribalta, dovranno essere tassativamente ricavate da estrusi in alluminio (non sono accettate cerniere in pressofusione) i loro perni e le viti dovranno essere in acciaio inossidabile, le bussole in poliammide rinforzato antifrizione. Tutte le cerniere per le finestre dovranno avere le “ali” aderenti al profilo della finestra dello spessore minimo di 5 mm. La finitura degli accessori sarà coordinata a quella dei telai secondo campionatura approvata dal committente. Saranno richiesti prodotti con finiture superficiali a marchio di qualità.Le apparecchiature anta-ribalta dovranno essere dotate di dispositivo di sicurezza contro l’errata manovra. Tutti gli elementi di scorrimento, compresi rinvii d’angolo e aste di collegamento, dovranno essere dotati di pattini antifrizione in materiale sintetico per garantire silenziosità e facilità di funzionamento. L’apparecchiatura seme da impiegare per aperture ad anta-ribalta unità di superficie. L’Ufficio di Direzione Lavori, a suo giudizio insindacabile, potrà rifiutare partite di seme con valore reale inferiore al 20% rispetto a quello riportato dalle tavole della Marchettano nella colonna "buona semente" e l’Impresa dovrà garantire una portata di minimo 130 kg, avere il dispositivo contro il sollevamento dell’anta e il fermo antivento nell’apertura a ribalta. Nel caso di finestre apribili ad anta o anta-ribalta poste a filo esterno oppure a metà muro dovrà essere applicato un limitatore di apertura a 90°. Le guarnizioni richieste dovranno essere in EPDM (elastomero etilene-propilene) e dovranno garantire l’assoluta continuità perimetrale sostituirle con accurate guarnizioni agli angoli. La giunzione agli angoli della guarnizione di tenuta del giunto aperto dovrà essere eseguita con l’impiego di elementi prestampati, anch’essi in EPDM. Per classificazione, collaudo, e limiti di accettazione delle guarnizioni si dovrà fare riferimento alle norme UNI 9122-1 e UNI 9122-2altre che rispondano ai requisiti voluti.

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Samples: Project Execution Agreement