Common use of Competenze tecnico professionali generali Clause in Contracts

Competenze tecnico professionali generali. Conoscere il contesto di riferimento dell’impresa e le nozioni di base sulla struttura organizzativa e sull’offerta di prodotti e servizi. Operare in un contesto aziendale orientato alla qualità del servizio reso alla clientela interna/esterna. Conoscere la collocazione della propria area di attività nell’ambito dei servizi svolti dall’azienda. Sapersi rapportare alle altre aree organizzative dell’azienda. Conoscere e utilizzare le principali tecniche di comunicazione. Conoscere e utilizzare le principali tecniche volte a favorire il lavoro di gruppo. Conoscere le normative da applicare nell’attività di riferimento (in particolare antiriciclaggio, privacy, d.lgs. n. 231 del 2001) al fine di operare coerentemente con le medesime. Conoscere gli elementi fondamentali della disciplina aziendale del rapporto di lavoro. Conoscere e utilizzare, ove necessario, le nozioni di base di una lingua straniera. COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI SPECIFICHE Conoscere e gestire i processi relativi alle operazioni da effettuare. Conoscere la struttura hardware di un elaboratore. Conoscere e utilizzare i principi basilari della programmazione, i “linguaggi informatici” e la terminologia “tecnica” della propria area di attività. Conoscere e utilizzare i sistemi di elaborazione elettronica di dati o i mezzi periferici che interagiscono con il sistema operativo principale. Conoscere e applicare le tecniche in materia di sicurezza informatica. Conoscere le logiche, i processi e le procedure che caratterizzano l’attività di assistenza telematica (supporto alle attività periferiche - help desk). Il tutore aziendale ha il compito di affiancare l’apprendista durante il periodo di apprendistato, per la durata del piano formativo individuale, al fine di agevolarne l’inserimento all’interno dell’impresa. Nel caso in cui la formazione sia impartita all’apprendista attraverso strumenti di e-learning, anche l’attività di accompagnamento svolta dal tutore potrà essere effettuata con modalità virtualizzata e attraverso strumenti di tele-affiancamento o video-comunicazione. Le funzioni di tutore possono essere svolte da un lavoratore qualificato designato dall’Impresa. Il lavoratore designato dall’impresa deve: avere formazione e competenze adeguate; possedere un livello di inquadramento pari o superiore a quello che l’apprendista conseguirà al termine del periodo di apprendistato; svolgere una attività lavorativa coerente con quella dell’apprendista; esprimere le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall’apprendista ai fini dell’attestazione da parte dell’impresa. Ai fini dell’erogazione della formazione agli apprendisti, l’impresa ha la “capacità formativa interna” necessaria, anche ai fini della formazione di base e trasversale, qualora vi siano: risorse umane idonee a trasferire competenze; tutori con formazione e competenze adeguate; locali idonei in relazione agli obiettivi formativi. APPENDICI APPENDICE N. 1 PROTOCOLLO D’INTESA PER DISCIPLINARE I PASSAGGI DA NORMATIVE COLLETTIVE DIVERSE A QUELLA NAZIONALE E COMPLEMENTARE DEL CREDITO Nei confronti delle imprese presso le quali si ponga la necessità di sostituire la precedente disciplina regolata secondo normative collettive diverse (settori industria, commercio, etc.) con quella definita dalla presente normativa nazionale e complementare, l’applicazione della medesima avverrà con un’intesa tra l’impresa e apposite delegazioni sindacali, in rappresentanza del personale destinatario del presente accordo. Dette delegazioni saranno costituite - per ciascuna delle XX.XX. stipulanti il contratto nazionale - da non più di 3 esponenti da scegliersi fra i dirigenti degli organismi sindacali aziendali costituiti facenti capo alle organizzazioni medesime (due dei quali possono essere sostituiti da dirigenti territoriali dell’organizzazione stessa o della Confederazione a cui essa eventualmente aderisce). Nell’ipotesi in cui non sia stato costituito alcun organismo sindacale aziendale detta delegazione sarà composta - per ciascuna delle organizzazioni in parola che abbia iscritti nell’impresa - da non più di tre dirigenti territoriali dell’organizzazione medesima o della Confederazione cui essa eventualmente aderisce (uno dei quali può essere sostitutivamente un lavoratore dell’impresa iscritto alla suddetta organizzazione). L’intesa - fatto salvo, nel caso di trasferimento d’azienda, quanto previsto dall’art. 2112 c.c. e fermo quanto previsto dall’art. 4 - viene stipulata alle condizioni seguenti: inquadramento del personale dipendente nelle aree professionali e nei quadri direttivi previsti dal presente contratto nazionale, tenendo conto della corrispondenza delle mansioni prevalentemente espletate all’atto del passaggio. In casi particolari può, altresì, tenersi conto del livello economico complessivo fruito a tale momento; definizione del relativo nuovo trattamento economico, considerato che la retribuzione globale di fatto annualmente percepita all’atto del passaggio dal singolo lavoratore interessato, per qualsiasi ragione, titolo o causa, va redistribuita (secondo criteri di compensazione fra precedente e nuovo trattamento) nelle mensilità e nelle voci previste dal presente contratto nazionale. A tal fine ciascun lavoratore/lavoratrice verrà inserito nell’ambito del trattamento previsto per il proprio inquadramento, in modo che l’importo risultante da detto trattamento contrattuale risulti complessivamente il più vicino a quello che l’interessato percepiva. L’eventuale maggiore retribuzione già percepita dal lavoratore, rispetto al trattamento determinato come suesposto, verrà mantenuta come “assegno ad personam”, assorbibile con successivi scatti di anzianità e/o avanzamenti. L’attuale disciplina del contratto nazionale in tema di automatismi si applica con modalità individuate nelle intese aziendali di cui al primo comma. Le anzianità maturate dalla data di assunzione nelle imprese di cui al primo comma sono valutate per intero ai fini degli scatti di anzianità, dei trattamenti di ferie e di malattia.

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Competenze tecnico professionali generali. Conoscere il contesto di riferimento dell’impresa e le nozioni di base sulla struttura organizzativa e sull’offerta di prodotti e servizi. Operare in un contesto aziendale orientato alla qualità del servizio reso alla clientela interna/esterna. Conoscere la collocazione della propria area di attività nell’ambito dei servizi svolti dall’azienda. Sapersi rapportare alle altre aree organizzative dell’azienda. Conoscere e utilizzare le principali tecniche di comunicazione. Conoscere e utilizzare le principali tecniche volte a favorire il lavoro di gruppo. Conoscere le normative da applicare nell’attività di riferimento (in particolare antiriciclaggio, privacy, d.lgs. n. 231 del 2001) al fine di operare coerentemente con le medesime. Conoscere gli elementi fondamentali della disciplina aziendale del rapporto di lavoro. Conoscere e utilizzare, ove necessario, le nozioni di base di una lingua straniera. COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI SPECIFICHE Conoscere e gestire i processi relativi alle operazioni da effettuare. Conoscere la struttura hardware di un elaboratore. Conoscere e utilizzare i principi basilari della programmazione, i “linguaggi informatici” e la terminologia “tecnica” della propria area di attività. Conoscere e utilizzare i sistemi di elaborazione elettronica di dati o i mezzi periferici che interagiscono con il sistema operativo principale. Conoscere e applicare le tecniche in materia di sicurezza informatica. Conoscere le logiche, i processi e le procedure che caratterizzano l’attività di assistenza telematica (supporto alle attività periferiche - help desk). Il tutore aziendale aziendale, ferma la normativa in materia, ha il compito di affiancare l’apprendista durante il periodo di apprendistato, per la durata del piano formativo individuale, al fine di agevolarne l’inserimento all’interno dell’impresa. Nel caso in cui la formazione sia impartita all’apprendista attraverso strumenti di e-learning, anche l’attività di accompagnamento svolta dal tutore potrà essere effettuata con modalità virtualizzata e attraverso strumenti di tele-affiancamento o video-comunicazione. Le funzioni di tutore possono essere svolte da un lavoratore qualificato designato dall’Impresa. Il lavoratore designato dall’impresa deve: avere formazione e competenze adeguate; possedere un livello di inquadramento pari o superiore a quello che l’apprendista conseguirà al termine del periodo di apprendistato; svolgere una attività lavorativa coerente con quella dell’apprendista; esprimere le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall’apprendista ai fini dell’attestazione da parte dell’impresa. I tutori aziendali, nel corso del primo anno, devono partecipare ad una specifica attività formativa destinata agli stessi, di durata non inferiore ad 8 ore e comunque nel rispetto delle eventuali discipline regionali, finalizzata a rafforzare principalmente le seguenti competenze: conoscere il contesto normativo relativo ai dispositivi di alternanza; conoscere le funzioni del tutore e gli elementi di contrattualistica di settore e/o aziendale in materia di formazione; gestire l’accoglienza e l’inserimento degli apprendisti in azienda; gestire le eventuali relazioni con i soggetti esterni all’impresa coinvolti nel percorso formativo dell’apprendista; pianificare e accompagnare i percorsi di apprendimento e socializzazione lavorativa; valutare i progressi e i risultati dell’apprendimento. Tale attività formativa nei confronti dei tutori aziendali potrà essere svolta all’interno o all’esterno dell’impresa. Ai fini dell’erogazione della formazione agli apprendisti, l’impresa ha la “capacità formativa interna” necessarianecessaria qualora, anche ai fini della formazione di base e trasversaleferma la normativa in materia, qualora vi siano: risorse umane idonee a trasferire competenze; tutori con formazione e competenze adeguateadeguate secondo quanto stabilito nel presente documento; locali idonei in relazione agli obiettivi formativi. APPENDICI APPENDICE N. 1 PROTOCOLLO D’INTESA PER DISCIPLINARE I PASSAGGI DA NORMATIVE COLLETTIVE DIVERSE A QUELLA NAZIONALE E COMPLEMENTARE DEL CREDITO Nei confronti si sono incontrate al fine di chiarire la questione insorta in merito alla computabilità o meno delle somme versate dalle Aziende ai fondi di previdenza nella base utile per il calcolo del trattamento di fine rapporto (TFR) ed hanno confermato - tenuto anche conto dei complessivi livelli retributivi definiti in sede di contrattazione collettiva - di aver inteso, tempo per tempo, escludere dalla base di calcolo del TFR i contributi versati dalle imprese presso per il finanziamento dei trattamenti previdenziali riconosciuti al personale delle aziende di credito. In relazione agli accordi già intercorsi tra le quali si ponga la necessità di sostituire la precedente disciplina regolata secondo normative collettive diverse (settori industria, commercio, etc.) con quella definita dalla presente normativa nazionale e complementare, l’applicazione della medesima avverrà con un’intesa tra l’impresa e apposite delegazioni sindacali, in rappresentanza del personale destinatario del presente accordo. Dette delegazioni saranno costituite - per ciascuna delle XX.XX. Parti stipulanti il contratto collettivo nazionale - di lavoro per i quadri direttivi e le aree professionali dipendenti dalle imprese creditizie, finanziarie e strumentali, in merito alla istituzione di un Fondo Nazionale per progetti di solidarietà tra i dipendenti e le imprese stesse, si conviene di anticiparne la costituzione, per contribuire prontamente ed efficacemente ad affrontare l’emergenza dovuta ai fenomeni naturali che hanno sconvolto intere regioni dell’Asia. I fondi raccolti nell’anno 2005 tra le lavoratrici, i lavoratori e le aziende, saranno devoluti a iniziative umanitarie a favore delle popolazioni colpite dal terremoto e dal maremoto dello scorso 26 dicembre, è costituito un Fondo nazionale per progetti di solidarietà allo scopo di finanziare iniziative umanitarie di assistenza, sia nell’ambito nazionale che internazionale. La gestione del Fondo è assicurata da non più rappresentanti dell’ABI e delle Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali stipulanti il presente Protocollo d’intesa, che decideranno consensualmente sulla destinazione delle risorse. Il Fondo sarà alimentato dai contributi dei dipendenti e, in pari misura, da quelli delle Aziende di 3 esponenti Credito e Finanziarie e potrà ricevere donazioni ed ulteriori contributi anche da scegliersi fra i dirigenti degli organismi sindacali aziendali costituiti facenti capo alle organizzazioni parte di terzi. Il contributo dei dipendenti è fissato nella misura di 6 (sei) euro annui da trattenere sull’importo della tredicesima mensilità e potrà variare, d’intesa tra le Parti firmatarie del presente contratto. Per ogni dipendente che aderisce al Fondo, le Aziende verseranno 6 (sei) euro annui o la misura che potrà essere successivamente definita d’intesa tra le medesime (due dei quali possono essere sostituiti da dirigenti territoriali dell’organizzazione stessa o della Confederazione a cui essa eventualmente aderisce)Parti. Nell’ipotesi L’adesione al Fondo è volontaria e il dipendente in cui non sia stato costituito alcun organismo sindacale aziendale detta delegazione ogni momento può recedere dal contributo. Annualmente sarà composta - per ciascuna delle organizzazioni in parola che abbia iscritti nell’impresa - da non più reso noto il “bilancio” del Fondo, con la specificazione di tre dirigenti territoriali dell’organizzazione medesima o della Confederazione cui essa eventualmente aderisce (uno dei quali può essere sostitutivamente un lavoratore dell’impresa iscritto alla suddetta organizzazione)tutti gli interventi effettuati. L’intesa - fatto salvo, nel In caso di trasferimento d’aziendascioglimento del Fondo, quanto previsto dall’art. 2112 c.c. e fermo quanto previsto dall’art. 4 - viene stipulata alle condizioni seguenti: inquadramento decisione che dovrà essere assunta consensualmente dalle Parti stipulanti, gli eventuali attivi saranno devoluti ad Organizzazioni aventi le stesse finalità del personale dipendente nelle aree professionali e nei quadri direttivi previsti dal presente contratto nazionale, tenendo conto della corrispondenza delle mansioni prevalentemente espletate all’atto del passaggio. In casi particolari può, altresì, tenersi conto del livello economico complessivo fruito a tale momento; definizione del relativo nuovo trattamento economico, considerato che la retribuzione globale di fatto annualmente percepita all’atto del passaggio dal singolo lavoratore interessato, per qualsiasi ragione, titolo o causa, va redistribuita (secondo criteri di compensazione fra precedente e nuovo trattamento) nelle mensilità e nelle voci previste dal presente contratto nazionale. A tal fine ciascun lavoratore/lavoratrice verrà inserito nell’ambito del trattamento previsto per il proprio inquadramento, in modo che l’importo risultante da detto trattamento contrattuale risulti complessivamente il più vicino a quello che l’interessato percepiva. L’eventuale maggiore retribuzione già percepita dal lavoratore, rispetto al trattamento determinato come suesposto, verrà mantenuta come “assegno ad personam”, assorbibile con successivi scatti di anzianità e/o avanzamenti. L’attuale disciplina del contratto nazionale in tema di automatismi si applica con modalità individuate nelle intese aziendali di cui al primo comma. Le anzianità maturate dalla data di assunzione nelle imprese di cui al primo comma sono valutate per intero ai fini degli scatti di anzianità, dei trattamenti di ferie e di malattiaFondo.

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Competenze tecnico professionali generali. Conoscere il contesto di riferimento dell’impresa e le nozioni di base sulla struttura organizzativa e sull’offerta di prodotti e servizi. Operare in un contesto aziendale orientato alla qualità del servizio reso alla clientela interna/esternaclientela. Conoscere la collocazione della propria area di attività nell’ambito dei servizi svolti dall’azienda. Sapersi rapportare alle altre aree organizzative dell’azienda. Conoscere e utilizzare le principali tecniche di comunicazione. Conoscere e utilizzare le principali tecniche volte a favorire il lavoro di gruppo. Conoscere le normative da applicare nell’attività di riferimento (in particolare antiriciclaggio, privacy, d.lgs. n. 231 del 2001) al fine di operare coerentemente con le medesime. Conoscere e utilizzare gli strumenti informatici, con particolare riguardo a quelli adottati nella propria area di attività. Conoscere gli elementi fondamentali della disciplina aziendale del rapporto di lavoro. Conoscere e utilizzare, ove necessario, le nozioni di base di una lingua straniera. COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI SPECIFICHE Conoscere e utilizzare gli strumenti informatici e i principali software applicativi, in particolare per le operazioni di calcolo e di video scrittura. Acquisire le conoscenze e utilizzare, organizzare e gestire i processi relativi alle operazioni un archivio cartaceo ed elettronico. Avere un’adeguata conoscenza delle normative e procedure da effettuare. Conoscere la struttura hardware di un elaboratore. Conoscere e utilizzare i principi basilari della programmazione, i “linguaggi informatici” e la terminologia “tecnica” della propria area di attività. Conoscere e utilizzare i sistemi di elaborazione elettronica di dati o i mezzi periferici che interagiscono con il sistema operativo principale. Conoscere e applicare le tecniche in materia di sicurezza informatica. Conoscere le logiche, i processi e le procedure che caratterizzano l’attività di assistenza telematica (supporto alle attività periferiche - help desk). Il tutore aziendale ha il compito di affiancare l’apprendista durante il periodo di apprendistato, per la durata del piano formativo individuale, al fine di agevolarne l’inserimento all’interno dell’impresa. Nel caso in cui la formazione sia impartita all’apprendista attraverso strumenti di e-learning, anche l’attività di accompagnamento svolta dal tutore potrà essere effettuata con modalità virtualizzata e attraverso strumenti di tele-affiancamento o video-comunicazione. Le funzioni di tutore possono essere svolte da un lavoratore qualificato designato dall’Impresa. Il lavoratore designato dall’impresa deve: avere formazione e competenze adeguate; possedere un livello di inquadramento pari o superiore a quello che l’apprendista conseguirà al termine del periodo di apprendistato; svolgere una attività lavorativa coerente con quella dell’apprendista; esprimere le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall’apprendista ai fini dell’attestazione da parte dell’impresa. Ai fini dell’erogazione della formazione agli apprendisti, l’impresa ha la “capacità formativa interna” necessaria, anche ai fini della formazione di base e trasversale, qualora vi siano: risorse umane idonee a trasferire competenze; tutori con formazione e competenze adeguate; locali idonei in relazione agli obiettivi formativi. APPENDICI APPENDICE N. 1 PROTOCOLLO D’INTESA PER DISCIPLINARE I PASSAGGI DA NORMATIVE COLLETTIVE DIVERSE A QUELLA NAZIONALE E COMPLEMENTARE DEL CREDITO Nei confronti delle imprese presso le quali si ponga la necessità di sostituire la precedente disciplina regolata secondo normative collettive diverse (settori industria, commercio, etc.) con quella definita dalla presente normativa nazionale e complementare, l’applicazione della medesima avverrà con un’intesa tra l’impresa e apposite delegazioni sindacali, in rappresentanza del personale destinatario del presente accordo. Dette delegazioni saranno costituite - per ciascuna delle XX.XX. stipulanti il contratto nazionale - da non più di 3 esponenti da scegliersi fra i dirigenti degli organismi sindacali aziendali costituiti facenti capo alle organizzazioni medesime (due dei quali possono essere sostituiti da dirigenti territoriali dell’organizzazione stessa o della Confederazione a cui essa eventualmente aderisce). Nell’ipotesi in cui non sia stato costituito alcun organismo sindacale aziendale detta delegazione sarà composta - per ciascuna delle organizzazioni in parola che abbia iscritti nell’impresa - da non più di tre dirigenti territoriali dell’organizzazione medesima o della Confederazione cui essa eventualmente aderisce (uno dei quali può essere sostitutivamente un lavoratore dell’impresa iscritto alla suddetta organizzazione). L’intesa - fatto salvo, nel caso di trasferimento d’azienda, quanto previsto dall’art. 2112 c.c. e fermo quanto previsto dall’art. 4 - viene stipulata alle condizioni seguenti: inquadramento del personale dipendente nelle aree professionali e nei quadri direttivi previsti dal presente contratto nazionale, tenendo conto della corrispondenza delle mansioni prevalentemente espletate all’atto del passaggio. In casi particolari può, altresì, tenersi conto del livello economico complessivo fruito a tale momento; definizione del relativo nuovo trattamento economico, considerato che la retribuzione globale di fatto annualmente percepita all’atto del passaggio dal singolo lavoratore interessato, per qualsiasi ragione, titolo o causa, va redistribuita (secondo criteri di compensazione fra precedente e nuovo trattamento) nelle mensilità e nelle voci previste dal presente contratto nazionale. A tal fine ciascun lavoratore/lavoratrice verrà inserito nell’ambito del trattamento previsto per il proprio inquadramento, in modo che l’importo risultante da detto trattamento contrattuale risulti complessivamente il più vicino a quello che l’interessato percepiva. L’eventuale maggiore retribuzione già percepita dal lavoratore, rispetto al trattamento determinato come suesposto, verrà mantenuta come “assegno ad personam”, assorbibile con successivi scatti di anzianità contabilità e/o avanzamentisistemi di pagamento e/o contrattualistica relativa alle operazioni che si svolgono con la clientela. L’attuale disciplina del contratto nazionale Acquisire le conoscenze e compilare documenti o lettere di natura contabili, moduli e distinte. Acquisire le conoscenze e operare nell’ambito dei sistemi c.d. in tema “tempo reale” e cioè, con apparecchiature operanti in collegamento diretto con l’elaboratore centrale. Addetto Ad Attività Informatiche E/O Di Telecomunicazione* Svolge attività connesse alla elaborazione di automatismi si applica con modalità individuate nelle intese aziendali di cui dati, al primo comma. Le anzianità maturate dalla data di assunzione nelle imprese di cui al primo comma sono valutate per intero ai fini degli scatti di anzianitàfunzionamento, all’assistenza e alla manutenzione dei trattamenti di ferie sistemi informatici e di malattiatelecomunicazione adottati in azienda.

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Competenze tecnico professionali generali. Conoscere il contesto di riferimento dell’impresa e le nozioni di base sulla struttura organizzativa e sull’offerta di prodotti e servizi. Operare in un contesto aziendale orientato alla produttività, alla qualità del servizio reso alla clientela interna/esternaed alle esigenze della clientela. Conoscere la collocazione della propria area di attività nell’ambito dei servizi svolti dall’azienda. Sapersi rapportare alle altre aree organizzative dell’azienda. Conoscere e utilizzare le principali tecniche di comunicazionecomunicazione finalizzate ad una relazione efficace e trasparente con la clientela. Conoscere e utilizzare le principali tecniche volte a favorire il lavoro di gruppo. Conoscere le normative da applicare nell’attività di riferimento (in particolare antiriciclaggio, privacy, d.lgs. n. 231 del 2001) al fine di operare coerentemente con le medesime. Conoscere e utilizzare gli strumenti informatici, con particolare riguardo a quelli adottati nella propria area di attività. Conoscere gli elementi fondamentali della disciplina aziendale del rapporto di lavoro. Conoscere e utilizzare, ove necessario, le nozioni di base di una lingua straniera. COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI SPECIFICHE Conoscere e gestire i processi relativi alle operazioni da effettuare. Conoscere proporre prodotti e servizi per la struttura hardware clientela di un elaboratoreriferimento, in coerenza con le politiche commerciali dell’azienda. Conoscere e utilizzare i principi basilari della programmazione, i “linguaggi informatici” e la terminologia “tecnica” le procedure a supporto della propria area di attività. Conoscere e utilizzare i sistemi di elaborazione elettronica di dati o i mezzi periferici che interagiscono con il sistema operativo principale. Conoscere e applicare le tecniche in materia di sicurezza informatica. Conoscere le logiche, i processi e le procedure che caratterizzano l’attività di assistenza telematica (supporto alle attività periferiche - help desk). Il tutore aziendale ha il compito di affiancare l’apprendista durante il periodo di apprendistato, per la durata del piano formativo individuale, al fine di agevolarne l’inserimento all’interno dell’impresacurare il regolare svolgimento delle operazioni di competenza. Nel caso in cui la formazione sia impartita all’apprendista attraverso strumenti di e-learning, anche l’attività di accompagnamento svolta dal tutore potrà essere effettuata con modalità virtualizzata e attraverso strumenti di tele-affiancamento o video-comunicazione. Le funzioni di tutore possono essere svolte da un lavoratore qualificato designato dall’Impresa. Il lavoratore designato dall’impresa deve: avere formazione e competenze adeguate; possedere un livello di inquadramento pari o superiore a quello che l’apprendista conseguirà al termine del periodo di apprendistato; svolgere una attività lavorativa coerente con quella dell’apprendista; esprimere le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall’apprendista ai fini dell’attestazione da parte dell’impresa. Ai fini dell’erogazione della formazione agli apprendisti, l’impresa ha la “capacità formativa interna” necessaria, anche ai fini della formazione Possedere conoscenze di base sul funzionamento dei mercati e trasversalesugli strumenti finanziari più comuni. Avere una adeguata conoscenza degli aspetti normativi interni ed esterni connessi con l’assistenza alla clientela per poterli applicare correttamente. Operare nell’ambito dei sistemi c.d. in “tempo reale” e, qualora vi siano: risorse umane idonee cioè, con apparecchiature operanti in collegamento diretto con l’elaboratore centrale. Operatore Di Banca Telefonica* Accoglie ed evade, attraverso il canale telefonico, le richieste a trasferire competenzecarattere dispositivo/informativo della clientela, avvalendosi all’occorrenza delle indicazioni ricevute dalle altre strutture; tutori con formazione promuove servizi e competenze adeguate; locali idonei in relazione agli obiettivi formativiprodotti coerentemente secondo le direttive ricevute dall’azienda. APPENDICI APPENDICE N. 1 PROTOCOLLO D’INTESA PER DISCIPLINARE I PASSAGGI DA NORMATIVE COLLETTIVE DIVERSE A QUELLA NAZIONALE E COMPLEMENTARE DEL CREDITO Nei confronti delle imprese presso le quali si ponga la necessità di sostituire la precedente disciplina regolata secondo normative collettive diverse (settori industria, commercio, etcContribuisce alla qualità del servizio al cliente.) con quella definita dalla presente normativa nazionale e complementare, l’applicazione della medesima avverrà con un’intesa tra l’impresa e apposite delegazioni sindacali, in rappresentanza del personale destinatario del presente accordo. Dette delegazioni saranno costituite - per ciascuna delle XX.XX. stipulanti il contratto nazionale - da non più di 3 esponenti da scegliersi fra i dirigenti degli organismi sindacali aziendali costituiti facenti capo alle organizzazioni medesime (due dei quali possono essere sostituiti da dirigenti territoriali dell’organizzazione stessa o della Confederazione a cui essa eventualmente aderisce). Nell’ipotesi in cui non sia stato costituito alcun organismo sindacale aziendale detta delegazione sarà composta - per ciascuna delle organizzazioni in parola che abbia iscritti nell’impresa - da non più di tre dirigenti territoriali dell’organizzazione medesima o della Confederazione cui essa eventualmente aderisce (uno dei quali può essere sostitutivamente un lavoratore dell’impresa iscritto alla suddetta organizzazione). L’intesa - fatto salvo, nel caso di trasferimento d’azienda, quanto previsto dall’art. 2112 c.c. e fermo quanto previsto dall’art. 4 - viene stipulata alle condizioni seguenti: inquadramento del personale dipendente nelle aree professionali e nei quadri direttivi previsti dal presente contratto nazionale, tenendo conto della corrispondenza delle mansioni prevalentemente espletate all’atto del passaggio. In casi particolari può, altresì, tenersi conto del livello economico complessivo fruito a tale momento; definizione del relativo nuovo trattamento economico, considerato che la retribuzione globale di fatto annualmente percepita all’atto del passaggio dal singolo lavoratore interessato, per qualsiasi ragione, titolo o causa, va redistribuita (secondo criteri di compensazione fra precedente e nuovo trattamento) nelle mensilità e nelle voci previste dal presente contratto nazionale. A tal fine ciascun lavoratore/lavoratrice verrà inserito nell’ambito del trattamento previsto per il proprio inquadramento, in modo che l’importo risultante da detto trattamento contrattuale risulti complessivamente il più vicino a quello che l’interessato percepiva. L’eventuale maggiore retribuzione già percepita dal lavoratore, rispetto al trattamento determinato come suesposto, verrà mantenuta come “assegno ad personam”, assorbibile con successivi scatti di anzianità e/o avanzamenti. L’attuale disciplina del contratto nazionale in tema di automatismi si applica con modalità individuate nelle intese aziendali di cui al primo comma. Le anzianità maturate dalla data di assunzione nelle imprese di cui al primo comma sono valutate per intero ai fini degli scatti di anzianità, dei trattamenti di ferie e di malattia.

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Competenze tecnico professionali generali. Conoscere il contesto di riferimento dell’impresa e le nozioni di base sulla struttura organizzativa e sull’offerta di prodotti e servizi. Operare in un contesto aziendale orientato alla qualità del servizio reso alla clientela interna/esternaclientela. Conoscere la collocazione della propria area di attività nell’ambito dei servizi svolti dall’azienda. Sapersi rapportare alle altre aree organizzative dell’azienda. Conoscere e utilizzare le principali tecniche di comunicazione. Conoscere e utilizzare le principali tecniche volte a favorire il lavoro di gruppo. Conoscere le normative da applicare nell’attività di riferimento (in particolare antiriciclaggio, privacy, d.lgs. n. 231 del 2001) al fine di operare coerentemente con le medesime. Conoscere e utilizzare gli strumenti informatici, con particolare riguardo a quelli adottati nella propria area di attività. Conoscere gli elementi fondamentali della disciplina aziendale del rapporto di lavoro. Conoscere e utilizzare, ove necessario, le nozioni di base di una lingua straniera. COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI SPECIFICHE Conoscere prodotti e gestire i processi relativi alle operazioni servizi offerti per la clientela di riferimento. Avere un’adeguata conoscenza delle normative e procedure da effettuare. Conoscere applicare per la struttura hardware di un elaboratore. Conoscere e utilizzare i principi basilari gestione amministrativa della programmazione, i “linguaggi informatici” e la terminologia “tecnica” della propria area di attività. Conoscere e utilizzare i sistemi di elaborazione elettronica di dati o i mezzi periferici che interagiscono con il sistema operativo principale. Conoscere e applicare le tecniche in materia di sicurezza informaticaclientela. Conoscere le logichespecifiche normative da applicare nell’esercizio della propria attività. Pianificare le proprie attività, in relazione alle priorità assegnate. Operare nell’ambito dei sistemi c.d. in “tempo reale” e cioè con apparecchiature operanti in collegamento diretto con l’elaboratore centrale. Conoscere le logiche degli strumenti utilizzati per la valutazione della clientela di riferimento. Conoscere le dinamiche organizzative, le logiche e i processi gestionali delle principali attività e le procedure che caratterizzano l’attività dei prodotti riservati alla clientela di assistenza telematica (supporto alle attività periferiche - help desk)riferimento. Il tutore aziendale ha il compito di affiancare l’apprendista durante il periodo di apprendistato, per la durata del piano formativo individuale, al fine di agevolarne l’inserimento all’interno dell’impresa. Nel caso in cui la formazione sia impartita all’apprendista attraverso strumenti di e-learning, anche l’attività di accompagnamento svolta dal tutore potrà essere effettuata con modalità virtualizzata e attraverso strumenti di tele-affiancamento o video-comunicazione. Le funzioni di tutore possono essere svolte da un lavoratore qualificato designato dall’Impresa. Il lavoratore designato dall’impresa deve: avere formazione e competenze adeguate; possedere un livello di inquadramento pari o superiore a quello che l’apprendista conseguirà al termine del periodo di apprendistato; svolgere una attività lavorativa coerente con quella dell’apprendista; esprimere le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall’apprendista ai fini dell’attestazione da parte dell’impresa. Ai fini dell’erogazione della formazione agli apprendisti, l’impresa ha la “capacità formativa interna” necessaria, anche ai fini della formazione di base e trasversale, qualora vi siano: risorse umane idonee a trasferire competenze; tutori con formazione e competenze adeguate; locali idonei in relazione agli obiettivi formativi. APPENDICI APPENDICE N. 1 PROTOCOLLO D’INTESA PER DISCIPLINARE I PASSAGGI DA NORMATIVE COLLETTIVE DIVERSE A QUELLA NAZIONALE E COMPLEMENTARE DEL CREDITO Nei confronti delle imprese presso le quali si ponga la necessità di sostituire la precedente disciplina regolata secondo normative collettive diverse (settori industria, commercio, etc.) con quella definita dalla presente normativa nazionale e complementare, l’applicazione della medesima avverrà con un’intesa tra l’impresa e apposite delegazioni sindacali, in rappresentanza del personale destinatario del presente accordo. Dette delegazioni saranno costituite - per ciascuna delle XX.XX. stipulanti il contratto nazionale - da non più di 3 esponenti da scegliersi fra i dirigenti degli organismi sindacali aziendali costituiti facenti capo alle organizzazioni medesime (due dei quali possono essere sostituiti da dirigenti territoriali dell’organizzazione stessa o della Confederazione a cui essa eventualmente aderisce). Nell’ipotesi in cui non sia stato costituito alcun organismo sindacale aziendale detta delegazione sarà composta - per ciascuna delle organizzazioni in parola che abbia iscritti nell’impresa - da non più di tre dirigenti territoriali dell’organizzazione medesima o della Confederazione cui essa eventualmente aderisce (uno dei quali può essere sostitutivamente un lavoratore dell’impresa iscritto alla suddetta organizzazione). L’intesa - fatto salvo, nel caso di trasferimento d’azienda, quanto previsto dall’art. 2112 c.c. e fermo quanto previsto dall’art. 4 - viene stipulata alle condizioni seguenti: inquadramento del personale dipendente nelle aree professionali e nei quadri direttivi previsti dal presente contratto nazionale, tenendo conto della corrispondenza delle mansioni prevalentemente espletate all’atto del passaggio. In casi particolari può, altresì, tenersi conto del livello economico complessivo fruito a tale momento; definizione del relativo nuovo trattamento economico, considerato che la retribuzione globale di fatto annualmente percepita all’atto del passaggio dal singolo lavoratore interessato, per qualsiasi ragione, titolo o causa, va redistribuita (secondo criteri di compensazione fra precedente e nuovo trattamento) nelle mensilità e nelle voci previste dal presente contratto nazionale. A tal fine ciascun lavoratore/lavoratrice verrà inserito nell’ambito del trattamento previsto per il proprio inquadramento, in modo che l’importo risultante da detto trattamento contrattuale risulti complessivamente il più vicino a quello che l’interessato percepiva. L’eventuale maggiore retribuzione già percepita dal lavoratore, rispetto al trattamento determinato come suesposto, verrà mantenuta come “assegno ad personam”, assorbibile con successivi scatti di anzianità e/o avanzamenti. L’attuale disciplina del contratto nazionale in tema di automatismi si applica con modalità individuate nelle intese aziendali di cui al primo comma. Le anzianità maturate dalla data di assunzione nelle imprese di cui al primo comma sono valutate per intero ai fini degli scatti di anzianità, dei trattamenti di ferie e di malattia.Assistente Operativo Private*

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro