Comune capofila Clausole campione

Comune capofila. Per gli aspetti connessi alla gestione del presente Accordo attuativo, con particolare riferimento agli articoli 11 e 12, viene individuato quale capofila il Comune di Santo Stefano Lodigiano.
Comune capofila. 1. Per il primo biennio il Comune di San Donà di Piave, per la centralità geografica e per la consistenza demografica, assume il ruolo di Comune Capofila, che opera in luogo e per conto degli enti deleganti, con le seguenti competenze: a) curare gli aspetti amministrativi inerenti le attività previste dalla convenzione; b) fornire assistenza durante le sedute degli Organi, con la redazione dei verbali e la tenuta dei registri; c) presentare le richieste di contributo per l'acquisto di mezzi e materiali agli enti sovracomunali (resta inteso che ciascun Comune potrà presentare richiesta in modo autonomo laddove espressamente previsto dalla normativa); d) gestire i fondi ed amministrare i beni a disposizione relativi alla presente convenzione. Per l'espletamento di tali attività il Comune Capofila si avvarrà delle proprie strutture e dei propri uffici, nell'ambito dell'attività istituzionale di detto Ente. L'attività verrà svolta con criteri di efficienza ed efficacia compatibilmente con le risorse disponibili,. Per gli anni successivi al primo biennio, e comunque quando deciso dall'Assemblea dei Sindaci, è possibile la rotazione biennale del Comune Capofila. 2. Il Comune Capofila chiederà i pareri e le approvazioni, previste nella presente Convenzione, per iscritto. Tutti i pareri, osservazioni, memorie e richieste dei Comuni dovranno essere formulate sempre per iscritto ed entro i termini richiesti dal Comune Capofila. Tale termine viene fissato in 30 gg. (trenta) dalla data di ricevimento della richiesta. Per i pareri viene richiamato l'istituto del silenzio-assenso.
Comune capofila. Il Comune di Garbagna viene individuato quale comune capofila della convenzione.
Comune capofila. Per le finalità di cui alla presente convenzione viene designato il Comune di quale capofila, referente e coordinatore (Comune Capofila).
Comune capofila. Il Comune di Ferrara è individuato quale Comune Capofila, ai fini della gestione associata della funzione statistica allo scopo di soddisfare le esigenze conoscitive delle amministrazioni comunali connesse alla attività di gestione ed alla cura degli interessi della collettività amministrata.
Comune capofila. La presente convenzione prevede la delega dello svolgimento di tutta la gestione associata dello Sportello Unico dei Comuni aderenti alla convenzione in capo al Comune di Ferrara quale Comune capofila per i servizi di cui all’art. 3, che la eserciterà in nome e per conto degli altri Comuni.
Comune capofila. Il Comune di Ferrara è individuato quale Comune Capofila, ai fini della gestione associata della funzione dei Servizi di gestione del Piano di zona Sociale e Sanitario.
Comune capofila. 1- Il Comune capofila è individuato di comune accordo in quello di Xxxxxxxx Xxxxxxxx che istituisce nel proprio bilancio e nel P.E.G. o documento equipollente un centro di costo denominato “Ufficio associato servizi finanziari” ove troveranno allocazione tutte le entrate e spese previste nella presente convenzione. Presso lo stesso Comune viene stabilita la sede dell'ufficio stesso; 2- L’ufficio associato ha funzioni organicamente distinte da quelle degli altri uffici e servizi dei Comuni di Chiesina Uzzanese e Uzzano e l’esercizio associato di tali funzioni comporta, in capo all’ufficio associato stesso, l’attribuzione delle funzioni gestionali in tutte le varie fasi.
Comune capofila. Al Comune di Ales, individuato quale Comune capofila, sono attribuite responsabilità amministrative e risorse economiche, così come specificato nel presente atto. Il Comune capofila svolgerà le seguenti funzioni: - adottare tutti gli atti e i provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano gli enti convenzionati verso l’esterno per l’organizzazione e l’affidamento dei servizi; - svolgere tutte le attività necessarie all’operatività dei servizi e degli interventi da gestire in forma associata; - esercitare ogni adempimento amministrativo, ivi compresa l’attività contrattuale, negoziale o di accordo con soggetti terzi; - ricevere da parte degli enti competenti le risorse necessarie per l’attuazione delle misure previste dal Plus; - verificare la rispondenza dell’attività gestionale con le finalità di cui alla presente Convenzione; - rappresentare presso enti ed amministrazioni i soggetti sottoscrittori; il Sindaco del comune capofila o suo delegato assume la rappresentanza legale nei rapporti con i terzi ed in giudizio. Il Comune capofila garantisce l’esecuzione delle decisioni del Coordinamento e del Gruppo Politico ristretto, adotta tutte le azioni finalizzate a rafforzare la collaborazione tra gli enti convenzionati e relaziona periodicamente al Coordinamento e al Gruppo Politico ristretto sull’andamento delle attività previste dal PLUS.
Comune capofila. Al fine di garantire un servizio efficiente, qualificato e omogeneo, il Comune capofila è tenuto ed è delegato a svolgere tutti gli adempimenti di natura formale e burocratica e precisamente: a) presenta il progetto annuale per la richiesta di contributo alla Regione Marche ai sensi della L.R. 18/96, sulla base dei piani approvati dagli organi competenti di ogni Comune convenzionato; b) incassa direttamente le quote degli utenti che contribuiscono al servizio in proporzione alle ore ed ai servizi autorizzati, secondo i criteri concordati ed approvati dai Comuni; c) coordina l'intero progetto mediante l’affidamento di incarico ad un professionista esperto nel settore dell’handicap; d) provvede ai procedimenti di gara per l'individuazione degli affidatari; e) provvede a stipulare eventuali Accordi di programma e/o Protocolli di intesa con l’ASUR Zona Territoriale n.5 al fine di realizzare le opportune forme di integrazione socio-sanitaria; f) attiva le procedure di verifica e di controllo sull'operato degli affidatari, sentiti i Comuni interessati o su iniziativa degli stessi; g) provvede alla stesura di una relazione annuale sull'andamento del servizio da inviare ai Comuni; h) riparte il contributo regionale tra i Comuni convenzionati.