Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del bene, importo del Canone Anticipato versato alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finale, periodicità dei pagamenti, ecc.. Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamenti, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene e dei relativi interessi. Il Tasso Interno di Attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di tasso nominale annuo, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in Contratto. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare del costo di acquisto originario del bene da concedere in locazione finanziaria. Tasso massimo praticato Costo del bene locato 13,075% Da Euro 0,00 a Euro 25.000,00 11,912% Oltre Euro 25.000,00 Per Tasso Leasing si intende, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzione, e indicato nelle Condizioni Particolari del Contratto stesso. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzato, il Tasso Leasing corrisponde alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata del Contratto.
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Samples: Locazione Finanziaria Immobiliare, Locazione Finanziaria Immobiliare, Locazione Finanziaria Nautica
Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del bene, importo del Canone Anticipato versato alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finale, periodicità dei pagamenti, ecc.. . Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamenti, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene e dei relativi interessi. Il Tasso Interno di Attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di tasso nominale annuo, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni Canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in Contratto. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare del costo di acquisto originario del bene da concedere in locazione finanziaria. Tasso massimo praticato Costo del bene locato 13,075% Da Euro 0,00 a Euro 25.000,00 11,912% Oltre Euro 25.000,00 Per Tasso Leasing si intende, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzione, e indicato nelle Condizioni Particolari del Contratto stesso. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzato, il Tasso Leasing corrisponde alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata del Contratto.
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Samples: Locazione Finanziaria Immobiliare, Locazione Finanziaria Immobiliare, Locazione Finanziaria Mobiliare
Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del beneTerreno, importo del Canone Anticipato versato costi per la realizzazione dell’immobile, quota eventualmente versata alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finale, periodicità dei pagamenti, ecc.. . Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamenti, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato Terreno (al netto delle imposte) maggiorato del costo complessivamente sostenuto per la realizzazione del bene locato e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene Terreno e per la realizzazione dell’Edificio e dei relativi interessi. Il Tasso Interno di Attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di tasso nominale annuo, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni Canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in Contratto. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare del dell’importo pari al costo di acquisto originario del bene da concedere in locazione finanziariaTerreno maggiorato dei costi per la realizzazione dell’Edificio. Tasso massimo praticato (variabile) Costo del bene locato 13,0757,825% Da Euro 0,00 a Euro 25.000,00 11,9129.999.999.999.999,00 Tasso massimo praticato (fisso) Costo del bene locato 8,850% Oltre Da Euro 25.000,00 0,00 a Euro 9.999.999.999.999,00 Per Tasso Leasing si intende, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzione, e indicato nelle Condizioni Particolari del Contratto stesso. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzato, il Tasso Leasing corrisponde alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata del Contratto. Il Tasso Leasing concretamente proposto al cliente sulla specifica operazione, calcolato in funzione fra l’altro del grado di rischio, di onerosità e di complessità dell’operazione stessa, viene espressamente indicato in Contratto. Lo “spread massimo applicabile ”, in caso di canone indicizzato è pari a 6,5 punti percentuali per anno rispetto al Parametro di Riferimento Iniziale. Il “tasso effettivo globale medio ”, ovvero il TEGM, è rilevato ai sensi dell’art. 2 della L. 7 marzo 1996 n. 108 (c.d. “legge antiusura”) ed è pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla Gazzetta Ufficiale. Il cliente potrà consultare lo specifico Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto anche sul cartello affisso ai sensi del comma 3 dell’articolo 2 della L. 7 marzo 1996 n. 108. In caso di offerta fuori sede viene consegnato al cliente anche un documento contenente i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM). In conformità al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 20/12/2019 sono indicati nella tabella che segue i TEGM, riferiti ad anno, praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, determinati ai sensi dell’art. 2, comma 1, della L. 7 marzo 1996 n. 108, in vigore per il periodo di applicazione 01/01/2020 - 31/03/2020: Costo del bene locato TEGM rilevato (variabile) Tasso Soglia Da Euro 0,00 a Euro 9.999.999.999.999,00 3,060% 7,825% Costo del bene locato TEGM rilevato (fisso) Tasso Soglia Da Euro 0,00 a Euro 9.999.999.999.999,00 3,880% 8,850% Il Corrispettivo Provvisorio del Contratto (dalla data di sottoscrizione del Contratto sino alla Data di Decorrenza) ed il Corrispettivo Definitivo del Contratto (successivamente alla Data di Decorrenza) , complessivamente a carico dell’Utilizzatore, sono il corrispettivo della Locazione Finanziaria costituiti dalla somma delle seguenti voci: - Canone Anticipato, se previsto, e - Canoni. Il Corrispettivo Provvisorio del Contratto è da considerarsi provvisorio in quanto correlato all’entità degli esborsi sostenuti dalla Concedente per la realizzazione dell’Edificio ed in quanto i Canoni possono essere soggetti ad indicizzazione, secondo quanto di seguito descritto al paragrafo “Indicizzazione” e quindi suscettibili di possibili variazioni nel tempo. Con riferimento al Canone Anticipato: l’Utilizzatore dovrà corrispondere in via anticipata alla Concedente, alla data di sottoscrizione del Contratto o in diverso altro momento e comunque antecedentemente alla data di sottoscrizione del Contratto di Compravendita, un Canone Anticipato, il cui ammontare risulta specificato nelle Condizioni Particolari del Contratto, così come concordato tra le Parti. Alla Data di Collaudo le Parti sottoscriveranno l’Atto di Accettazione. Fatto salvo quanto sopra, nel caso in cui il Valore Definitivo dell’Immobile risultasse, per effetto di una maggiorazione del Limite, superiore al Valore Provvisorio dell’Immobile, l’Utilizzatore sarà tenuto a corrispondere alla Concedente, ad integrazione del Canone Anticipato già corrisposto ai sensi di quanto previsto nelle Condizioni Particolari del Contratto, l’importo pari a detta maggiorazione del Limite.
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Samples: Locazione Finanziaria Immobiliare, Locazione Finanziaria Immobiliare, Locazione Finanziaria Immobiliare
Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del bene, importo del Canone Anticipato versato alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finalePrezzo dell’Opzione Finale di Acquisto, periodicità dei pagamenti, ecc.. etc. Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamenti, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione Finale di Acquisto (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene e dei relativi interessi. Il Tasso Interno di Attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di tasso nominale annuo, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni Canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in Contratto. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare del costo di acquisto originario del bene da concedere in locazione finanziaria. Tasso massimo praticato Costo del bene locato 13,075% Da Euro 0,00 fino a Euro 25.000,00 11,91211,00 % Oltre Euro 25.000,00 Per Il “Tasso Leasing si intendeLeasing” concretamente proposto all’Utilizzatore sulla specifica operazione, calcolato in funzione fra l’altro del grado di rischio, di onerosità e di complessità dell’operazione stessa, viene espressamente indicato in Contratto. Lo “spread massimo applicabile”, in conformità caso di canone indicizzato, è pari a 12 punti percentuali per anno rispetto al Provvedimento Parametro di Riferimento Iniziale. Il “tasso effettivo globale medio”, ovvero il TEGM, è rilevato ai sensi dell’art. 2 della Banca d’Italia L. 7 Marzo 1996 n. 108 (c.d. “legge antiusura”) ed è pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla Gazzetta Ufficiale. L’Utilizzatore potrà consultare lo specifico Xxxxx Effettivo Globale Medio (TEGM) anche sul cartello affisso ai sensi del 29 luglio 2009comma 3 dell’Articolo 2 della L. 7 marzo 1996 n. 108, nonché al sito internet di Fiditalia S.p.A.: xxx.xxxxxxxxx.xx. In caso di offerta fuori sede viene consegnato all’Utilizzatore anche un documento contenente i Xxxxx Effettivi Globali Medi (TEGM). Il “Corrispettivo del Contratto”, complessivamente a carico dell’Utilizzatore, è il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo corrispettivo della Locazione Finanziaria costituito dalla somma del: Canone Anticipato dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzionenonché dei Premi assicurativi se presenti, e indicato di tutti gli oneri commessi all’operazione come indicati nelle Condizioni Generali di Contratto. Con riferimento al Canone Anticipato: l’Utilizzatore dovrà corrispondere in via anticipata alla Concedente, alla data di sottoscrizione del Contratto o in diverso altro momento e comunque antecedentemente alla Data di Decorrenza del Contratto, un Canone Anticipato, il cui ammontare risulta specificato nelle Condizioni Particolari del Contratto stessoContratto, così come concordato tra le Parti. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzatoCon riferimento ai Canoni: con periodicità mensile, il Tasso Leasing corrisponde l’Utilizzatore dovrà corrispondere alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata Concedente i Canoni indicati nelle Condizioni Particolari del Contratto.
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Samples: Contratto Di Locazione Finanziaria Veicoli (Leasing), Contratto Di Locazione Finanziaria Veicoli (Leasing)
Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del bene, importo del Canone Anticipato versato alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finale, periodicità dei pagamenti, ecc.. . Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamenti, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene e dei relativi interessi. Il Tasso Interno di Attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di tasso nominale annuo, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni Canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in Contratto. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare del costo di acquisto originario del bene da concedere in locazione finanziaria. Tasso massimo praticato Costo del bene locato 13,07513,425% Da Euro 0,00 a Euro 25.000,00 11,9129,800% Oltre Euro 25.000,00 Per Tasso Leasing si intende, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzione, e indicato nelle Condizioni Particolari del Contratto stesso. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzato, il Tasso Leasing corrisponde alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata del Contratto.
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Samples: Locazione Finanziaria Mobiliare, Locazione Finanziaria Mobiliare
Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del benedell’immobile, importo del Canone Anticipato versato quota eventualmente versata alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finale, periodicità dei pagamenti, ecc.. . Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamenti, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene dell’immobile e dei relativi interessi. Il Tasso Interno di Attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di tasso nominale annuo, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni Canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in Contratto. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare del costo di acquisto originario del bene dell’immobile da concedere in locazione finanziaria. Tasso massimo praticato (variabile) Costo del bene locato 13,0757,825% Da Euro 0,00 a Euro 25.000,00 11,9129.999.999.999.999,00 Tasso massimo praticato (fisso) Costo del bene locato 8,850% Oltre Da Euro 25.000,00 0,00 a Euro 9.999.999.999.999,00 Per Tasso Leasing si intende, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzione, e indicato nelle Condizioni Particolari del Contratto stesso. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzato, il Tasso Leasing corrisponde alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata del Contratto. Il Tasso Leasing concretamente proposto al cliente sulla specifica operazione, calcolato in funzione fra l’altro del grado di rischio, di onerosità e di complessità dell’operazione stessa, viene espressamente indicato in Contratto. Lo “spread massimo applicabile ”, in caso di canone indicizzato, è pari a 6,5 punti percentuali per anno rispetto al Parametro di Riferimento Iniziale. Il “tasso effettivo globale medio ”, ovvero il TEGM, è rilevato ai sensi dell’art. 2 della L. 7 marzo 1996 n. 108 (c.d. “legge antiusura”) ed è pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla Gazzetta Ufficiale. Il cliente potrà consultare lo specifico Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) anche sul cartello affisso ai sensi del comma 3 dell’articolo 2 della L. 7 marzo 1996 n. 108. In caso di offerta fuori sede viene consegnato al cliente anche un documento contenente i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM). In conformità al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 20/12/2019 sono indicati nella tabella che segue i TEGM, riferiti ad anno, praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, determinati ai sensi dell’art. 2, comma 1, della L. 7 marzo 1996 n. 108, in vigore per il periodo di applicazione 01/01/2020 - 31/03/2020: Costo del bene locato TEGM rilevato (variabile) Tasso Soglia Da Euro 0,00 a Euro 9.999.999.999.999,00 3,060% 7,825% Costo del bene locato TEGM rilevato (fisso) Tasso Soglia Da Euro 0,00 a Euro 9.999.999.999.999,00 3,880% 8,850% Il “Corrispettivo del Contratto”, complessivamente a carico dell’Utilizzatore, è il corrispettivo della Locazione Finanziaria costituito dalla somma delle seguenti voci: - Canone Anticipato, se previsto, e - Canoni. Con riferimento al Canone Anticipato: l’Utilizzatore dovrà corrispondere in via anticipata alla Concedente, alla data di sottoscrizione del Contratto o in diverso altro momento e comunque antecedentemente alla Data di Decorrenza del Contratto, un Canone Anticipato, il cui ammontare risulta specificato nelle Condizioni Particolari del Contratto, così come concordato tra le Parti.
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Samples: Locazione Finanziaria Immobiliare, Locazione Finanziaria Immobiliare
Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del bene, importo del Canone Anticipato versato alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finalePrezzo dell’Opzione di Acquisto, periodicità dei pagamenti, ecc.. etc. Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamenti, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione di Acquisto (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene e dei relativi interessi. Il Tasso Interno di Attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di tasso nominale annuoperiodale, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni Canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in ContrattoDecorrenza della locazione finanziaria. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare del costo di acquisto originario del bene da concedere in locazione finanziaria. Tasso massimo praticato Costo del bene locato 13,075% Da Euro 0,00 fino a Euro 25.000,00 11,91213,75 % Oltre Euro 25.000,00 Per Il “Tasso Leasing si intendeLeasing” concretamente proposto all’Utilizzatore sulla specifica operazione, calcolato in conformità funzione fra l’altro del grado di rischio, di onerosità e di complessità dell’operazione stessa, viene espressamente indicato in Contratto. Il “Tasso effettivo globale medio”, ovvero il TEGM, è rilevato ai sensi dell’art. 2 della L. 7 Marzo 1996 n. 108 (c.d. “legge antiusura”) ed è pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla Gazzetta Ufficiale. L’Utilizzatore potrà consultare lo specifico Xxxxx Effettivo Globale Medio (TEGM) anche sul cartello affisso ai sensi del comma 3 dell’Articolo 2 della L. 7 marzo 1996 n. 108, nonché al Provvedimento sito internet di Fiditalia S.p.A.: xxx.xxxxxxxxx.xx. In caso di offerta fuori sede viene consegnato all’Utilizzatore anche un documento contenente i Xxxxx Effettivi Globali Medi (TEGM). Il “Corrispettivo del Contratto”, complessivamente a carico dell’Utilizzatore, è il corrispettivo della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo Locazione Finanziaria costituito dalla somma del: Canone Anticipato dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzionenonché dei Premi assicurativi se presenti, e indicato di tutti gli oneri commessi all’operazione come indicati nelle Condizioni Generali di Contratto. Con riferimento al Canone Anticipato: l’Utilizzatore dovrà corrispondere in via anticipata alla Concedente, alla data di sottoscrizione del Contratto o in diverso altro momento e comunque antecedentemente alla Data di Decorrenza del Contratto, un Canone Anticipato, il cui ammontare risulta specificato nelle Condizioni Particolari del Contratto stessoContratto, così come concordato tra le Parti. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzatoCon riferimento ai Canoni: con periodicità mensile, il Tasso Leasing corrisponde l’Utilizzatore dovrà corrispondere alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata Concedente i Canoni indicati nelle Condizioni Particolari del Contratto.
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Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del beneTerreno, importo del Canone Anticipato versato costi per la realizzazione dell’immobile, quota eventualmente versata alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finale, periodicità dei pagamenti, ecc.. . Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamenti, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato Terreno (al netto delle imposte) maggiorato del costo complessivamente sostenuto per la realizzazione del bene locato e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene Terreno e per la realizzazione dell’Edificio e dei relativi interessi. Il Tasso Interno di Attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di tasso nominale annuo, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni Canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in Contratto. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare del dell’importo pari al costo di acquisto originario del bene da concedere in locazione finanziariaTerreno maggiorato dei costi per la realizzazione dell’Edificio. Tasso massimo praticato (variabile) Costo del bene locato 13,0757,725% Da Euro 0,00 a Euro 25.000,00 11,9129.999.999.999.999,00 Tasso massimo praticato (fisso) Costo del bene locato 8,300% Oltre Da Euro 25.000,00 0,00 a Euro 9.999.999.999.999,00 Per Tasso Leasing si intende, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzione, e indicato nelle Condizioni Particolari del Contratto stesso. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzato, il Tasso Leasing corrisponde alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata del Contratto. Il Tasso Leasing concretamente proposto al cliente sulla specifica operazione, calcolato in funzione fra l’altro del grado di rischio, di onerosità e di complessità dell’operazione stessa, viene espressamente indicato in Contratto. Lo “spread massimo applicabile ”, in caso di canone indicizzato è pari a 6,5 punti percentuali per anno rispetto al Parametro di Riferimento Iniziale. Il “tasso effettivo globale medio ”, ovvero il TEGM, è rilevato ai sensi dell’art. 2 della L. 7 marzo 1996 n. 108 (c.d. “legge antiusura”) ed è pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla Gazzetta Ufficiale. Il cliente potrà consultare lo specifico Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto anche sul cartello affisso ai sensi del comma 3 dell’articolo 2 della L. 7 marzo 1996 n. 108. In caso di offerta fuori sede viene consegnato al cliente anche un documento contenente i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM). In conformità al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 26/09/2020 sono indicati nella tabella che segue i TEGM, riferiti ad anno, praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, determinati ai sensi dell’art. 2, comma 1, della L. 7 marzo 1996 n. 108, in vigore per il periodo di applicazione 01/10/2020 - 31/12/2020: Costo del bene locato TEGM rilevato (variabile) Tasso Soglia Da Euro 0,00 a Euro 9.999.999.999.999,00 2,980% 7,725% Costo del bene locato TEGM rilevato (fisso) Tasso Soglia Da Euro 0,00 a Euro 9.999.999.999.999,00 3,440% 8,300% Il Corrispettivo Provvisorio del Contratto (dalla data di sottoscrizione del Contratto sino alla Data di Decorrenza) ed il Corrispettivo Definitivo del Contratto (successivamente alla Data di Decorrenza) , complessivamente a carico dell’Utilizzatore, sono il corrispettivo della Locazione Finanziaria costituiti dalla somma delle seguenti voci: - Canone Anticipato, se previsto, e - Canoni. Il Corrispettivo Provvisorio del Contratto è da considerarsi provvisorio in quanto correlato all’entità degli esborsi sostenuti dalla Concedente per la realizzazione dell’Edificio ed in quanto i Canoni possono essere soggetti ad indicizzazione, secondo quanto di seguito descritto al paragrafo “Indicizzazione” e quindi suscettibili di possibili variazioni nel tempo. Con riferimento al Canone Anticipato: l’Utilizzatore dovrà corrispondere in via anticipata alla Concedente, alla data di sottoscrizione del Contratto o in diverso altro momento e comunque antecedentemente alla data di sottoscrizione del Contratto di Compravendita, un Canone Anticipato, il cui ammontare risulta specificato nelle Condizioni Particolari del Contratto, così come concordato tra le Parti. Alla Data di Collaudo le Parti sottoscriveranno l’Atto di Accettazione. Fatto salvo quanto sopra, nel caso in cui il Valore Definitivo dell’Immobile risultasse, per effetto di una maggiorazione del Limite, superiore al Valore Provvisorio dell’Immobile, l’Utilizzatore sarà tenuto a corrispondere alla Concedente, ad integrazione del Canone Anticipato già corrisposto ai sensi di quanto previsto nelle Condizioni Particolari del Contratto, l’importo pari a detta maggiorazione del Limite.
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Samples: Locazione Finanziaria Immobiliare
Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del bene, importo del Canone Anticipato versato alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finale, periodicità dei pagamenti, ecc.. Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamenti, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene e dei relativi interessi. Il Tasso Interno di Attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di tasso nominale annuo, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in Contratto. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare del costo di acquisto originario del bene da concedere in locazione finanziaria. Tasso massimo praticato Costo del bene locato 13,07513,050% Da Euro 0,00 a Euro 25.000,00 11,91211,787% Oltre Euro 25.000,00 Per Tasso Leasing si intende, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzione, e indicato nelle Condizioni Particolari del Contratto stesso. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzato, il Tasso Leasing corrisponde alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata del Contratto.
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Samples: Locazione Finanziaria Nautica
Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del bene, importo del Canone Anticipato versato alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finale, periodicità dei pagamenti, ecc.. . Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamenti, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene e dei relativi interessi. Il Tasso Interno di Attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di tasso nominale annuo, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni Canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in Contratto. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare del costo di acquisto originario del bene da concedere in locazione finanziaria. Tasso massimo praticato Costo del bene locato 13,07512,650% Da Euro 0,00 a Euro 25.000,00 11,91212,025% Oltre Euro 25.000,00 Per Tasso Leasing si intende, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzione, e indicato nelle Condizioni Particolari del Contratto stesso. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzato, il Tasso Leasing corrisponde alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata del Contratto.
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Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della determinato dalla struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del bene, importo del Canone Anticipato versato dalla quota eventualmente versata alla stipula, dalla durata della locazione, dal prezzo dell’opzione finale, dalla periodicità dei pagamenti, ecc.. Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamentipagamenti è il “tasso leasing”, in conformità al Provvedimento definito nelle Istruzioni della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia come “il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni canoni e del Prezzo prezzo dell’opzione finale di Opzione acquisto (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene e dei relativi interessi”. Il Tasso Interno tasso di Attualizzazione attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di TAN - tasso nominale annuoannuo nominale, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in Contrattocontratto. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni tassi leasing annui massimi praticati, ripartiti nelle classi di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare importo del costo di acquisto originario del bene da concedere in locazione finanziaria. Tasso massimo Leasing strumentale 13,8125 9,8250 Leasing autoveicoli - aeronavale 13,0500 11,7875 Leasing immobiliare fisso: 9,2625 variabile: 7,8750 Altri finanziamenti 14,9625 14,9625 Il tasso leasing annuo praticato Costo all’Utilizzatore per la specifica operazione - funzione, fra l’altro, del bene locato 13,075% Da Euro 0,00 a Euro 25.000,00 11,912% Oltre Euro 25.000,00 Per Tasso Leasing si intendegrado di rischio, di onerosità e di complessità dell’operazione stessa – viene espressamente indicato in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzione, e indicato nelle Condizioni Particolari del Contratto stesso. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzato, il Tasso Leasing corrisponde alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata del Contrattocontratto.
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Samples: Leasing Agreement
Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del bene, importo del Canone Anticipato versato alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finale, periodicità dei pagamenti, ecc.. Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamenti, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene e dei relativi interessi. Il Tasso Interno di Attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di tasso nominale annuo, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in Contratto. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare del costo di acquisto originario del bene da concedere in locazione finanziaria. Tasso massimo praticato Costo del bene locato 13,07512,650% Da Euro 0,00 a Euro 25.000,00 11,91212,025% Oltre Euro 25.000,00 Per Tasso Leasing si intende, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzione, e indicato nelle Condizioni Particolari del Contratto stesso. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzato, il Tasso Leasing corrisponde alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata del Contratto.
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Samples: Locazione Finanziaria Nautica
Condizioni economiche del servizio e dell’operazione. Il corrispettivo di un’operazione di locazione finanziaria è espresso in Canoni, il cui ammontare è funzione – fra gli altri – della struttura dell’operazione intesa in termini di costo di acquisto originario del beneTerreno, importo del Canone Anticipato versato costi per la realizzazione dell’immobile, quota eventualmente versata alla stipula, durata della locazione, prezzo dell’opzione finale, periodicità dei pagamenti, ecc.. . Un parametro di riferimento per misurare l’onerosità di questo flusso di pagamenti, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, è il Tasso Interno di Attualizzazione (o Tasso Leasing), ossia il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo di acquisto del bene locato Terreno (al netto delle imposte) maggiorato del costo complessivamente sostenuto per la realizzazione del bene locato e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Per i Canoni comprensivi dei corrispettivi per servizi accessori di natura non finanziaria o assicurativa andrà considerata solo la parte di canone riferita alla restituzione del capitale investito per l’acquisto del bene Terreno e per la realizzazione dell’Edificio e dei relativi interessi. Il Tasso Interno di Attualizzazione è calcolato come tasso periodale espresso in termini di tasso nominale annuo, sviluppato con la stessa periodicità dei canoni Canoni sulla base di un anno standard di 365 giorni composto di periodi (mesi, bimestri, trimestri o semestri) tutti eguali fra di loro, avendo convenzionalmente assunto come origine dei tempi per l’attualizzazione dei flussi la data di inizio decorrenza stabilita in Contratto. Nella tabella sottostante sono riportati i Tassi Interni di Attualizzazione (Tassi Leasing) massimi praticati al variare del dell’importo pari al costo di acquisto originario del bene da concedere in locazione finanziariaTerreno maggiorato dei costi per la realizzazione dell’Edificio. Tasso massimo praticato (variabile) Costo del bene locato 13,0757,750% Da Euro 0,00 a Euro 25.000,00 11,9129.999.999.999.999,00 Tasso massimo praticato (fisso) Costo del bene locato 8,362% Oltre Da Euro 25.000,00 0,00 a Euro 9.999.999.999.999,00 Per Tasso Leasing si intende, in conformità al Provvedimento della Banca d’Italia del 29 luglio 2009, il tasso interno di attualizzazione per il quale si verifica l’uguaglianza fra costo del bene locato (al netto delle imposte) e valore attuale dei Canoni e del Prezzo di Opzione (al netto delle imposte) contrattualmente previsti. Tale tasso coincide con il tasso nominale annuo, applicato al Contratto al fine del calcolo dei Canoni, tenuto conto altresì del Canone Anticipato e del Prezzo di Opzione, e indicato nelle Condizioni Particolari del Contratto stesso. Nell’ipotesi di Contratto a tasso indicizzato, il Tasso Leasing corrisponde alla sommatoria del Parametro di Riferimento Iniziale e dello Spread. Esempio: Parametro di Riferimento Iniziale 1,000% + Spread 4,000% = Tasso Leasing 5,000% Nell’ipotesi di Contratto a tasso fisso, il Tasso Leasing è invariabile e non soggetto ad indicizzazione per tutta la Durata del Contratto. Il Tasso Leasing concretamente proposto al cliente sulla specifica operazione, calcolato in funzione fra l’altro del grado di rischio, di onerosità e di complessità dell’operazione stessa, viene espressamente indicato in Contratto. Lo “spread massimo applicabile ”, in caso di canone indicizzato è pari a 6,5 punti percentuali per anno rispetto al Parametro di Riferimento Iniziale. Il “tasso effettivo globale medio ”, ovvero il TEGM, è rilevato ai sensi dell’art. 2 della L. 7 marzo 1996 n. 108 (c.d. “legge antiusura”) ed è pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla Gazzetta Ufficiale. Il cliente potrà consultare lo specifico Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto anche sul cartello affisso ai sensi del comma 3 dell’articolo 2 della L. 7 marzo 1996 n. 108. In caso di offerta fuori sede viene consegnato al cliente anche un documento contenente i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM). In conformità al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 26/03/2020 sono indicati nella tabella che segue i TEGM, riferiti ad anno, praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, determinati ai sensi dell’art. 2, comma 1, della L. 7 marzo 1996 n. 108, in vigore per il periodo di applicazione 01/04/2020 - 30/06/2020: Costo del bene locato TEGM rilevato (variabile) Tasso Soglia Da Euro 0,00 a Euro 9.999.999.999.999,00 3,000% 7,750% Costo del bene locato TEGM rilevato (fisso) Tasso Soglia Da Euro 0,00 a Euro 9.999.999.999.999,00 3,490% 8,362% Il Corrispettivo Provvisorio del Contratto (dalla data di sottoscrizione del Contratto sino alla Data di Decorrenza) ed il Corrispettivo Definitivo del Contratto (successivamente alla Data di Decorrenza) , complessivamente a carico dell’Utilizzatore, sono il corrispettivo della Locazione Finanziaria costituiti dalla somma delle seguenti voci: - Canone Anticipato, se previsto, e - Canoni. Il Corrispettivo Provvisorio del Contratto è da considerarsi provvisorio in quanto correlato all’entità degli esborsi sostenuti dalla Concedente per la realizzazione dell’Edificio ed in quanto i Canoni possono essere soggetti ad indicizzazione, secondo quanto di seguito descritto al paragrafo “Indicizzazione” e quindi suscettibili di possibili variazioni nel tempo. Con riferimento al Canone Anticipato: l’Utilizzatore dovrà corrispondere in via anticipata alla Concedente, alla data di sottoscrizione del Contratto o in diverso altro momento e comunque antecedentemente alla data di sottoscrizione del Contratto di Compravendita, un Canone Anticipato, il cui ammontare risulta specificato nelle Condizioni Particolari del Contratto, così come concordato tra le Parti. Alla Data di Collaudo le Parti sottoscriveranno l’Atto di Accettazione. Fatto salvo quanto sopra, nel caso in cui il Valore Definitivo dell’Immobile risultasse, per effetto di una maggiorazione del Limite, superiore al Valore Provvisorio dell’Immobile, l’Utilizzatore sarà tenuto a corrispondere alla Concedente, ad integrazione del Canone Anticipato già corrisposto ai sensi di quanto previsto nelle Condizioni Particolari del Contratto, l’importo pari a detta maggiorazione del Limite.
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Samples: Locazione Finanziaria Immobiliare