Conferimento di rifiuti speciali in centri di raccolta. L’Università, nell’ambito delle operazioni di facchinaggio e/o trasloco di cui al presente capitolato, potrà richiedere operazioni di selezione, raccolta, separazione di materiali di scarto e rifiuti, nonché il loro trasporto, recupero, rici- clo ed eventuale smaltimento/conferimento in discarica. Al fine dei servizi inclusi nel presente capitolato, l’Impresa esecutrice deve conferire in discarica esclusivamente i soli rifiuti e/o materiali classificati come non pericolosi, mentre deve accantonare e lasciare in loco eventuali rifiuti classificati come pericolosi. Al fine di una corretta gestione degli interventi di conferimento dei rifiuti presso centri di raccolta, l’Impresa esecu- trice è tenuta a comunicare tempestivamente, ed in ogni caso preliminarmente all’avvio del trasporto, al referen- te/delegato del direttore dell’esecuzione (in relazione allo specifico intervento) i seguenti dati: - indicazione della targa del/i mezzo/i adibiti al trasporto dei rifiuti, al fine della verifica del possesso dell’autorizzazione per il/i mezzo/i di trasporto (riconosciuto/i tramite la targa) al ritiro dei rifiuti oggetto di conferimento (classificati tramite il codice CER); - indicazione dell’impianto di destinazione del rifiuto (Ragione Sociale, P. IVA, codice fiscale ed indirizzo completo), al fine della verifica del possesso di autorizzazione dell’Impianto di destinazione a ricevere il ri- fiuto/CER oggetto di conferimento. L’Impresa esecutrice è inoltre tenuta a dare assistenza all’Università nella redazione del Formulario di Identificazio- ne Rifiuto (FIR), contenente le informazioni corrette soprattutto rispetto a CER e quantità di rifiuti che vengono riti- rati. La prima copia deve essere consegnata al delegato del direttore dell’esecuzione (individuato in relazione allo specifico intervento) al momento dell’avvio del trasporto, mentre la quarta deve essere restituita con la firma per accettazione dell’impianto a cui è destinato il rifiuto, al fine dei necessari adempimenti (conservazione per 5 anni). Nel caso di mancato ritorno della quarta copia del FIR entro 3 (tre) mesi dal ritiro dei materiali da conferire in disca- rica, l’Università, quale produttore del rifiuto, provvederà a fare denuncia alla Provincia di competenza, a norma della vigente normativa. Le eventuali operazioni di recupero, riutilizzo, riciclo devono risultare da relativa attestazione di avvenuto recupero dei materiali, con riferimento alle quantità e qualità degli stessi (ferro, legno, vetro, eccetera ..) ed alle modalità di recupero. I costi derivanti dal servizio sono tutti ricompresi nell’importo di aggiudicazione e non daranno diritto ad altre somme a favore dell’esecutore. Si richiama in ogni caso l’Impresa esecutrice all’osservanza integrale della normativa vigente in materia di tratta- mento trasporto e smaltimento rifiuti (in particolare, D. Lgs. 152/2006 e D. Lgs. 205/2010).
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Samples: Disciplinare Di Gara
Conferimento di rifiuti speciali in centri di raccolta. L’Università, nell’ambito delle Qualora durante le operazioni di facchinaggio e/esterno sia rilevata la presenza di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi (esempio: tubi fluorescenti, batterie a piombo, carta, ferro, acciaio, plastica, imballaggi, vetro, legno, apparecchiature fuori uso), l’operaio deve provvedere a darne immediata notizia al Responsabile del Servizio che provvederà a comunicarlo al responsabile dell’Ufficio Risorse Materiali affinché disponga, o trasloco meno, per l’eventuale trasporto. Con specifica richiesta di cui al presente capitolatopreventivo, potrà richiedere operazioni essere chiesto all’Aggiudicataria di assicurare la selezione, la raccolta, la separazione dei materiali e il trasporto di materiali di scarto e detti rifiuti, nonché il fino al loro trasporto, recupero, rici- clo riutilizzo, riciclaggio o, eventualmente smaltimento, anche avvalendosi di imprese appositamente autorizzate. A tal fine, l’Aggiudicataria si attiene alle disposizioni previste dalla normativa vigente, in particolare: − è iscritta al Sistri e dotata di tutta la strumentazione necessaria (black-box sui veicoli utilizzati, dispositivo USB) ovvero si avvale di altra Società che rispetta tali requisiti; − durante la raccolta ed eventuale smaltimento/conferimento il trasporto i rifiuti pericolosi devono essere imballati ed etichettati in discarica. Al fine dei servizi inclusi nel presente capitolato, l’Impresa esecutrice conformità alle norme vigenti in materia; − l’Aggiudicataria deve conferire predisporre i contenitori in discarica esclusivamente i soli rifiuti e/o materiali classificati come non pericolosi, mentre deve accantonare e lasciare in loco eventuali rifiuti classificati come pericolosi. Al fine di una corretta gestione degli interventi di conferimento dei rifiuti presso centri di raccolta, l’Impresa esecu- trice è tenuta a comunicare tempestivamente, ed in ogni caso preliminarmente all’avvio del trasporto, al referen- te/delegato del direttore dell’esecuzione (in relazione allo specifico intervento) i seguenti dati: - indicazione della targa del/i mezzo/i adibiti al trasporto dei rifiuti, al fine della verifica del possesso dell’autorizzazione per il/i mezzo/i di trasporto (riconosciuto/i tramite la targa) al ritiro dei rifiuti oggetto di conferimento (classificati tramite il codice CER); - indicazione dell’impianto di destinazione del rifiuto (Ragione Sociale, P. IVA, codice fiscale ed indirizzo completo), al fine della verifica del possesso di autorizzazione dell’Impianto di destinazione a ricevere il ri- fiuto/CER oggetto di conferimento. L’Impresa esecutrice è inoltre tenuta a dare assistenza all’Università nella redazione del Formulario di Identificazio- ne Rifiuto (FIR), contenente le informazioni corrette soprattutto rispetto a CER e numero adeguato alla quantità di rifiuti che vengono riti- rati. La prima copia deve essere consegnata al delegato del direttore dell’esecuzione (individuato in relazione allo specifico intervento) al momento dell’avvio del trasporto, mentre la quarta deve essere restituita con la firma prevista per accettazione dell’impianto a cui è destinato il rifiuto, al fine dei necessari adempimenti (conservazione per 5 anni). Nel caso di mancato ritorno della quarta copia del FIR entro 3 (tre) mesi dal ritiro dei materiali da conferire in disca- rica, l’Università, quale produttore del rifiuto, provvederà a fare denuncia alla Provincia di competenza, a norma della vigente normativaogni tipologia. Le eventuali operazioni di recupero, riutilizzo, riciclo riciclaggio devono risultare da relativa attestazione di avvenuto recupero dei materiali, con riferimento alle alla quantità e qualità degli stessi di materiali recuperati (ferro, legno, vetro, eccetera ..plastica) ed e alle modalità di recupero (riutilizzo, recupero, altre forme di recupero per ottenere materia prima secondaria, fonte di energia). I costi La gestione dei rifiuti derivanti dalle operazioni di facchinaggio rimane a totale carico dell’affidatario. La Società accetta di comparire come detentore/produttore dei rifiuti sopra citati sollevando l’Agenzia da qualsiasi responsabilità. Entro 100 giorni dovrà essere trasmessa agli Uffici Risorse Materiali fotocopia dell’eventuale Formulario di identificazione Rifiuti o idoneo documento/dichiarazione dal servizio sono tutti ricompresi nell’importo di aggiudicazione e non daranno diritto ad altre somme quale è desumibile che la Società appaltatrice ha provveduto a favore dell’esecutore. Si richiama in ogni caso l’Impresa esecutrice all’osservanza integrale della normativa vigente in materia di tratta- mento trasporto e proprio nome al corretto smaltimento rifiuti (in particolare, D. Lgs. 152/2006 e D. Lgs. 205/2010)dei rifiuti.
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Samples: www1.agenziaentrate.gov.it
Conferimento di rifiuti speciali in centri di raccolta. L’UniversitàLa Provincia di Brescia, nell’ambito delle operazioni di facchinaggio e/o trasloco di cui al presente capitolato, potrà richiedere operazioni di selezione, raccolta, separazione di materiali di scarto e rifiuti, nonché il loro trasporto, recupero, rici- clo riciclo ed eventuale smaltimento/conferimento in discarica. Al fine dei servizi inclusi nel presente capitolato, l’Impresa esecutrice deve conferire in discarica esclusivamente i soli rifiuti e/o materiali classificati come non pericolosi, mentre deve accantonare e lasciare in loco eventuali rifiuti classificati come pericolosi. Al fine di una corretta gestione degli interventi di conferimento dei rifiuti presso centri di raccolta, l’Impresa esecu- trice esecutrice è tenuta a comunicare tempestivamente, ed in ogni caso preliminarmente all’avvio del trasporto, al referen- tereferente/delegato del direttore dell’esecuzione (in relazione allo specifico intervento) i seguenti dati: - indicazione Indicazione della targa del/i mezzo/i adibiti al trasporto dei rifiuti, al fine della verifica del possesso dell’autorizzazione per il/i mezzo/i di trasporto (riconosciuto/i tramite la targa) al ritiro dei rifiuti oggetto di conferimento (classificati tramite il codice CER); - indicazione Indicazione dell’impianto di destinazione del rifiuto (Ragione Sociale, P. IVA, codice fiscale ed indirizzo completo), al fine della verifica del possesso di autorizzazione dell’Impianto di destinazione a ricevere il ri- fiutorifiuto/CER oggetto di conferimento. L’Impresa esecutrice è inoltre tenuta a dare assistenza all’Università alla Provincia di Brescia nella redazione del Formulario di Identificazio- ne Identificazione Rifiuto (FIR), contenente le informazioni corrette soprattutto rispetto a CER e quantità di rifiuti che vengono riti- ratiritirati. La prima copia deve essere consegnata al delegato del direttore dell’esecuzione del contratto (individuato in relazione allo specifico intervento) al momento dell’avvio del trasporto, mentre la quarta deve essere restituita con la firma per accettazione dell’impianto a cui è destinato il rifiuto, al fine dei necessari adempimenti (conservazione per 5 anni). Nel caso di mancato ritorno della quarta copia del FIR entro 3 (tre) mesi dal ritiro dei materiali da conferire in disca- ricadiscarica, l’Universitàla Provincia di Brescia, quale produttore del rifiuto, provvederà a fare denuncia alla Provincia di competenza, all'ufficio competente della Provincia,a norma della vigente normativa. Le eventuali operazioni di recupero, riutilizzo, riciclo devono risultare da relativa attestazione di avvenuto recupero dei materiali, con riferimento alle quantità e qualità degli stessi (ferro, legno, vetro, eccetera ..) ed alle modalità di recupero. I costi derivanti dal servizio sono tutti ricompresi nell’importo di aggiudicazione e non daranno diritto ad altre somme a favore dell’esecutore. Si richiama in ogni caso l’Impresa esecutrice all’osservanza integrale della normativa vigente in materia di tratta- mento trattamento trasporto e smaltimento rifiuti (in particolare, D. Lgs. 152/2006 e D. Lgs. 205/2010).
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Samples: www.provincia.brescia.it
Conferimento di rifiuti speciali in centri di raccolta. L’Università, nell’ambito delle operazioni di facchinaggio e/o trasloco di cui al presente capitolato, potrà richiedere operazioni di selezione, raccolta, separazione di materiali di scarto e rifiuti, nonché il loro trasporto, recupero, rici- clo riciclo ed eventuale smaltimento/conferimento in discarica. Al fine dei servizi inclusi nel presente capitolato, l’Impresa esecutrice deve conferire in discarica esclusivamente i soli rifiuti e/o materiali classificati come non pericolosi, mentre deve accantonare e lasciare in loco eventuali rifiuti classificati come pericolosi. Al fine di una corretta gestione degli interventi di conferimento dei rifiuti presso centri di raccolta, l’Impresa esecu- trice esecutrice è tenuta a comunicare tempestivamente, ed in ogni caso preliminarmente all’avvio del trasporto, al referen- tereferente/delegato del direttore dell’esecuzione (in relazione allo specifico intervento) i seguenti dati: - indicazione − Indicazione della targa del/i mezzo/i adibiti al trasporto dei rifiuti, al fine della verifica del possesso dell’autorizzazione per il/i mezzo/i di trasporto (riconosciuto/i tramite la targa) al ritiro dei rifiuti oggetto di conferimento (classificati tramite il codice CER); - indicazione − Indicazione dell’impianto di destinazione del rifiuto (Ragione Sociale, P. IVA, codice fiscale ed indirizzo completo), al fine della verifica del possesso di autorizzazione dell’Impianto di destinazione a ricevere il ri- fiutorifiuto/CER oggetto di conferimento. L’Impresa esecutrice è inoltre tenuta a dare assistenza all’Università nella redazione del Formulario di Identificazio- ne Identificazione Rifiuto (FIR), contenente le informazioni corrette soprattutto rispetto a CER e quantità di rifiuti che vengono riti- ratiritirati. La prima copia deve essere consegnata al delegato del direttore dell’esecuzione (individuato in relazione allo specifico intervento) al momento dell’avvio del trasporto, mentre la quarta deve essere restituita con la firma per accettazione dell’impianto a cui è destinato il rifiuto, al fine dei necessari adempimenti (conservazione per 5 anni). Nel caso di mancato ritorno della quarta copia del FIR entro 3 (tre) mesi dal ritiro dei materiali da conferire in disca- ricadiscarica, l’Universitàl’Università di Bologna, quale produttore del rifiuto, provvederà a fare denuncia alla Provincia di competenza, a norma della vigente normativa. Le eventuali operazioni di recupero, riutilizzo, riciclo devono risultare da relativa attestazione di avvenuto recupero dei materiali, con riferimento alle quantità e qualità degli stessi (ferro, legno, vetro, eccetera ..) ed alle modalità di recupero. I costi derivanti dal servizio di cui al presente paragrafo (facchinaggio, trasporto, separazione dei materiali, costi connessi al recupero e/o smaltimento) sono tutti ricompresi nell’importo a carico dell’Università, mentre eventuali ricavi derivanti dal recupero di aggiudicazione e non daranno diritto ad altre somme a favore dell’esecutoremateriali sono destinati all’Università. Si richiama in ogni caso l’Impresa esecutrice all’osservanza integrale della normativa vigente in materia di tratta- mento trattamento trasporto e smaltimento rifiuti (in particolare, D. Lgs. 152/2006 e D. Lgs. 205/2010).
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Samples: www.unibo.it