Congedi. 34.1 Nei seguenti casi il collaboratore ha diritto a un congedo pagato, di cui deve fruire nel momento in cui sopraggiunge l’evento: a) motivi familiari: – il proprio matrimonio o la registrazione della propria unione domestica: 3 giorni; – matrimonio dei figli, del padre, della madre o di fratelli/sorelle: 1 giorno; – congedo paternità: 10 giorni; – adozione di un bambino fino a 15 anni: 20 giorni; – malattia del proprio figlio, bisognoso di cure particolari o della presenza del genitore a patto che il coniuge o il partner registrato non se ne possa occupare: fino a 5 giorni. Il datore di lavoro può richiedere un certificato medico. b) cambiamento di domicilio: 1 giorno in Svizzera, 3 giorni all’estero (tranne quando il collaboratore ha disdetto il rapporto di lavoro e il cambiamento di domicilio è dovuto al cambiamento del posto di lavoro); c) esercizio di una carica pubblica: fino a 15 giorni per anno civile; d) le assenze di breve durata (medico, consultazioni terapeutiche, visite presso le autorità, ecc.) vanno organizzate possibilmente nel tempo libero o al di fuori dell’orario di lavoro. Se ciò non è possibile, al collaboratore viene concesso il tempo necessario (massimo 2 ore); e) decessi: – 10 giorni per il decesso del coniuge o del partner registrato o di una persona beneficiaria ai sensi del regolamento CPS o di un figlio del collaboratore; – 3 giorni per il decesso di uno dei genitori; – fino a 1 giorno per la partecipazione alle esequie di altri parenti prossimi e parenti acquisiti (xxxxx e suoceri, xxxxxxxx, fratelli e sorelle, cognati e cognate, generi, nuore, nipoti e pronipoti di nonni, zii o zie); fino a 2 giorni in più (3 giorni complessivi) qualora al collaboratore spetti l’obbligo di regolare le formalità inerenti al decesso; – partecipazione alle esequie di persone prossime: fino a mezza giornata; f) presentazione a un altro datore di lavoro, dopo l’avvenuta disdetta: fino a 2 giorni al mese; g) in altri casi giustificati: 5 giorni al massimo. 34.2 Per tutti i congedi pianificabili bisogna tener conto delle esigenze aziendali. Il superiore deve esserne informato tempestivamente. 34.3 Un congedo non pagato può essere concesso se le esigenze aziendali lo consentono. Di solito, prima di fruire di un congedo non pagato, il collaboratore deve aver compensato i propri saldi orari. Se il congedo viene richiesto per motivi prevalentemente professionali, la SSR si assume il pagamento dei contributi assicurativi del datore di lavoro e del collaboratore al fine di garantire l’affiliazione ininterrotta all’assicurazione (2° pilastro). 34.4 Per la nascita di un figlio, su richiesta del genitore viene concesso un congedo non pagato fino a 12 mesi; la richiesta va inoltrata entro 5 mesi dalla data di nascita presunta. A decorrere dal 3° anno di servizio (art. 13 cpv. 3 CCL) la SSR si assume il pagamento dei contributi assicurativi del datore di lavoro alla CPS e provvede al loro versamento al termine del congedo, al momento del rientro sul posto di lavoro. 34.5 Per il personale con stipendio orario, i giorni di congedo pagato sono calcolati in base al reddito medio (indennità di vacanze compresa) dei 12 mesi civili precedenti l’inizio dell’assenza. Per i congedi non pagati si applicano soltanto le disposizioni di cui all’art. 34 cpv. 4 CCL.
Appears in 1 contract
Samples: Contratto Collettivo Di Lavoro
Congedi. 34.1 Nei seguenti casi il collaboratore ha diritto a 1 - Permessi per eventi e cause particolari Nelle aziende con oltre 50 dipendenti, verrà concesso un congedo pagatoulteriore giorno di permesso retribuito in favore del lavoratore e della lavoratrice che, al momento di utilizzo dei tre giorni di cui deve al comma precedente, abbia usato tutte le ore di riduzione dell'orario, previste dall'art. 19 "Riduzione dell'orario di lavoro" della presente Parte II. Con decorrenza dal 1° gennaio 2014, nel caso di patologie gravi del figlio convivente (quali uremia cronica, talassemia ed emopatie sistematiche, neoplasie, malattie allo stato terminale, altri stati di non autosufficienza, che richiedano terapie salvavita) debitamente accertate e certificate il lavoratore e la lavoratrice hanno diritto ad ulteriori due giorni complessivi di permesso retribuito all'anno, rispetto a quelli di cui al 1° comma. Per fruire nel momento in del permesso, l'interessato è tenuto a comunicare previamente all'azienda l'evento che dà titolo al permesso medesimo ed i giorni nei quali esso sarà utilizzato. Nei giorni di permesso non sono considerati i giorni festivi e quelli non lavorativi. Nel caso di grave infermità dei soggetti di cui sopraggiunge l’evento:
a) motivi familiari: – il proprio matrimonio o sopra, la registrazione della propria unione domestica: 3 giorni; – matrimonio dei figli, del padre, della madre o di fratelli/sorelle: 1 giorno; – congedo paternità: 10 giorni; – adozione di un bambino fino a 15 anni: 20 giorni; – malattia del proprio figlio, bisognoso di cure particolari o della presenza del genitore a patto che il coniuge lavoratrice o il partner registrato non se ne possa occupare: fino a 5 giorni. Il datore di lavoro può richiedere un certificato medico.
b) cambiamento di domicilio: 1 giorno in Svizzera, 3 giorni all’estero (tranne quando lavoratore possono concordare con il collaboratore ha disdetto il rapporto di lavoro e il cambiamento di domicilio è dovuto al cambiamento del posto di lavoro);
c) esercizio di una carica pubblica: fino a 15 giorni per anno civile;
d) le assenze di breve durata (medico, consultazioni terapeutiche, visite presso le autorità, ecc.) vanno organizzate possibilmente nel tempo libero o al di fuori dell’orario di lavoro. Se ciò non è possibile, al collaboratore viene concesso il tempo necessario (massimo 2 ore);
e) decessi: – 10 giorni per il decesso del coniuge o del partner registrato o di una persona beneficiaria ai sensi del regolamento CPS o di un figlio del collaboratore; – 3 giorni per il decesso di uno dei genitori; – fino a 1 giorno per la partecipazione alle esequie di altri parenti prossimi e parenti acquisiti (xxxxx e suoceri, xxxxxxxx, fratelli e sorelle, cognati e cognate, generi, nuore, nipoti e pronipoti di nonni, zii o zie); fino a 2 giorni in più (3 giorni complessivi) qualora al collaboratore spetti l’obbligo di regolare le formalità inerenti al decesso; – partecipazione alle esequie di persone prossime: fino a mezza giornata;
f) presentazione a un altro datore di lavoro, dopo l’avvenuta disdetta: fino in alternativa all'utilizzo dei giorni di permesso, diverse modalità di espletamento dell'attività lavorativa, anche per periodi superiori a 2 giorni al mese;
g) tre giorni. Nell'accordo, stipulato in altri casi giustificati: 5 giorni al massimo.
34.2 Per tutti i congedi pianificabili bisogna tener conto delle esigenze aziendali. Il superiore deve esserne informato tempestivamente.
34.3 Un congedo non pagato può essere concesso se le esigenze aziendali lo consentono. Di solitoforma scritta sulla base della proposta della lavoratrice o del lavoratore, prima di fruire di un congedo non pagato, il collaboratore deve aver compensato i propri saldi orari. Se il congedo viene richiesto per motivi prevalentemente professionali, la SSR si assume il pagamento dei contributi assicurativi del datore di lavoro e del collaboratore al fine di garantire l’affiliazione ininterrotta all’assicurazione (2° pilastro).
34.4 Per la nascita di un figlio, su richiesta del genitore viene concesso un congedo non pagato fino a 12 mesi; la richiesta va inoltrata entro 5 mesi dalla data di nascita presunta. A decorrere dal 3° anno di servizio (art. 13 cpv. 3 CCL) la SSR si assume il pagamento dei contributi assicurativi del datore di lavoro alla CPS e provvede al loro versamento al termine del congedo, al momento del rientro sul posto di lavoro.
34.5 Per il personale con stipendio orario, sono indicati i giorni di congedo pagato permesso che sono calcolati in base al reddito medio (indennità sostituiti dalle diverse modalità di vacanze compresa) dei 12 mesi civili precedenti l’inizio dell’assenza. Per i congedi espletamento dell'attività lavorativa; dette modalità devono comportare una riduzione dell'orario di lavoro complessivamente non pagati si applicano soltanto le disposizioni inferiore ai giorni di cui all’art. 34 cpv. 4 CCLpermesso che vengono sostituiti La riduzione dell'orario di lavoro conseguente alle diverse modalità concordate deve avere inizio entro sette giorni dall'accertamento dell'insorgenza della grave infermità o della necessità di provvedere agli interventi terapeutici.
Appears in 1 contract
Congedi. 34.1 Nei seguenti casi il collaboratore ha diritto a Congedo parentale ad ore congedo parentale, i criteri di calcolo della base oraria e l'equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa come di seguito indicato:
a. ai soli fini del computo del congedo pagato, parentale la durata dell'orario giornaliero di lavoro è quella risultante dalla distribuzione giornaliera dell'orario contrattuale settimanale nazionale o aziendale ove esistente;
b. gli importi orari del trattamento economico si determinano dividendo la retribuzione giornaliera per la durata dell'orario giornaliero come determinato dalla lettera a);
c. la fruizione dei permessi di cui deve fruire nel momento in cui sopraggiunge l’eventoal presente articolo è riconosciuta:
a) motivi familiari: – per il proprio matrimonio personale amministrativo per multipli di un'ora, e comunque non inferiore a 2 (due) ore;
b) per il restante personale (personale operativo e/o la registrazione della propria unione domestica: 3 giorni; – matrimonio turnista) in misura pari alla metà dell'orario giornaliero di cui alla lettera a). Le suddette modalità di fruizione dei figlicongedi parentali spettano anche in caso di adozioni e affidamenti. Salvo casi di oggettiva impossibilità, del padre, della madre o di fratelli/sorelle: 1 giorno; – il lavoratore che richiede il congedo paternità: 10 giorni; – adozione di un bambino fino a 15 anni: 20 giorni; – malattia del proprio figlio, bisognoso di cure particolari o della presenza del genitore a patto che parentale deve preavvisare il coniuge o il partner registrato non se ne possa occupare: fino a 5 giorni. Il datore di lavoro può richiedere con un certificato medico.
b) cambiamento termine: - non inferiore a 5 giorni nei casi di domicilio: 1 giorno in Svizzerafruizione giornaliera indicando l'inizio e la fine e del periodo richiesto; - non inferiore a 5 giorni nei casi di cui alla lettera c), 3 giorni all’estero (tranne quando il collaboratore ha disdetto il rapporto di lavoro e il cambiamento di domicilio è dovuto al cambiamento del posto di lavoro);
c) esercizio di una carica pubblica: fino primo alinea; - non inferiore a 15 giorni per anno civile;
d) le assenze di breve durata (medico, consultazioni terapeutiche, visite presso le autorità, ecc.) vanno organizzate possibilmente nel tempo libero o al di fuori dell’orario di lavoro. Se ciò non è possibile, al collaboratore viene concesso il tempo necessario (massimo 2 ore);
e) decessi: – 10 5 giorni per il restante personale di cui alla lettera c), secondo xxxxxx. Durante il periodo di congedo, il lavoratore e il datore di lavoro concordano, ove necessario, adeguate misure di ripresa dell'attività lavorativa, in tali casi il lavoratore può richiedere di essere assistito da un rappresentante dell'Organizzazione sindacale alla quale aderisce o conferisce mandato e il mancato raggiungimento di un accordo non potrà determinare discriminazione. Per eventi e cause particolari
1. Ai sensi dell'art. 4, 1° comma, della legge 8 marzo 2000, n. 53 e degli artt. 1 e 3 del Regolamento di attuazione di cui al decreto ministeriale 21 luglio 2000, n. 278, il lavoratore ha diritto a tre giorni complessivi di permesso retribuito all'anno in caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge coniuge, anche legalmente separato, o del partner registrato di un parente entro il secondo grado, anche non convivente, o di una persona beneficiaria ai sensi persona, stabilmente convivente, che componga la famiglia anagrafica del regolamento CPS o di un figlio del collaboratore; – 3 giorni per il decesso di uno dei genitori; – fino a 1 giorno per la partecipazione alle esequie di altri parenti prossimi e parenti acquisiti (xxxxx e suoceri, xxxxxxxx, fratelli e sorelle, cognati e cognate, generi, nuore, nipoti e pronipoti di nonni, zii o zie); fino a 2 giorni in più (3 giorni complessivi) qualora al collaboratore spetti l’obbligo di regolare le formalità inerenti al decesso; – partecipazione alle esequie di persone prossime: fino a mezza giornata;
f) presentazione a un altro datore di lavoro, dopo l’avvenuta disdetta: fino a 2 giorni al mese;
g) in altri casi giustificati: 5 giorni al massimolavoratore stesso.
34.2 Per tutti i congedi pianificabili bisogna tener conto delle esigenze aziendali. Il superiore deve esserne informato tempestivamente.
34.3 Un congedo non pagato può essere concesso se le esigenze aziendali lo consentono. Di solito, prima di fruire di un congedo non pagato, il collaboratore deve aver compensato i propri saldi orari. Se il congedo viene richiesto per motivi prevalentemente professionali, la SSR si assume il pagamento dei contributi assicurativi del datore di lavoro e del collaboratore al fine di garantire l’affiliazione ininterrotta all’assicurazione (2° pilastro).
34.4 Per la nascita di un figlio, su richiesta del genitore viene concesso un congedo non pagato fino a 12 mesi; la richiesta va inoltrata entro 5 mesi dalla data di nascita presunta. A decorrere dal 3° anno di servizio (art. 13 cpv. 3 CCL) la SSR si assume il pagamento dei contributi assicurativi del datore di lavoro alla CPS e provvede al loro versamento al termine del congedo, al momento del rientro sul posto di lavoro.
34.5 Per il personale con stipendio orario, i giorni di congedo pagato sono calcolati in base al reddito medio (indennità di vacanze compresa) dei 12 mesi civili precedenti l’inizio dell’assenza. Per i congedi non pagati quanto riguarda le modalità di fruizione dei suddetti permessi e gli obblighi di documentazione, si applicano soltanto le fa rinvio alle vigenti disposizioni di cui all’artal citato decreto ministeriale. 34 cpvCongedi per gravi motivi familiari
1. 4 CCLAi sensi di quanto previsto dall'art. 4, 2° comma, della citata legge n. 53/2000 e degli artt. 2 e 3 del regolamento di attuazione di cui al sopra richiamato D.M. n. 278/2000, il lavoratore ha diritto ad un periodo di congedo non retribuito per gravi motivi familiari relativi alla situazione personale, della propria famiglia anagrafica e dei familiari di cui all'art. 433 cod. civ., anche se non conviventi, nonché dei parenti o affini entro il terzo grado, anche se non conviventi, portatori di handicap.
2. Per gravi motivi familiari si intendono quelli espressamente elencati nell'art. 2, 1° comma, del citato regolamento di attuazione di cui al D.M. n. 278/2000.
3. Il periodo di congedo, utilizzabile in modo continuativo o frazionato, non potrà essere superiore a ventiquattro mesi nell'arco dell'intera vita lavorativa. Il limite di ventiquattro mesi si computa secondo il calendario comune, comprendendosi anche i giorni festivi e quelli non lavorativi cadenti nel periodo di congedo. Durante il periodo di congedo il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto, non ha diritto alla retribuzione né alla decorrenza dell'anzianità per nessun istituto e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa.
4. Per quanto concerne le modalità di fruizione del congedo in questione e gli obblighi di documentazione, si fa rinvio alle vigenti disposizioni di cui al citato decreto ministeriale.
Appears in 1 contract
Congedi. 34.1 Nei seguenti casi il collaboratore ha le collaboratrici e i collaboratori hanno diritto a un congedo pagato, di cui deve fruire usufruire nel momento in cui sopraggiunge l’evento:
a) motivi familiari: – il proprio matrimonio o la registrazione della propria unione domestica: 3 giorni; – matrimonio dei figli, del padre, della madre o di fratelli/sorelle: 1 giorno; – in caso di malattia dei figli: fino a 5 giorni per ogni caso di malattia. Il datore di lavoro può esigere un certificato medico; – in caso di malattia di dei familiari: fino a 3 giorni per ogni caso di malattia. Per familiari si intendono: coniuge, partner registrato e partner convivente, fratelli e sorelle, genitori, xxxxxxxx, nonni, suoceri, nuora e genero. Il datore di lavoro può esigere un certificato medico. – congedo paternità: 10 20 giorni. L’indennità di paternità secondo la legge sulle indennità di perdita di guadagno (IPG) spetta al datore di lavoro finché sussiste il diritto al salario; – genitorialità di una coppia lesbica: 20 giorni di congedo per la moglie/partner della madre biologica; – adozione di una/un bambino bambina/o fino a 15 anni: 20 giorni; – malattia Modalità del proprio congedo di genitorialità: 10 giorni vanno fruiti entro 6 mesi dalla nascita o l’adozione, il resto entro 12 mesi. Alla nascita o all’adozione di una figlia/un figlio, bisognoso la collaboratrice/il collaboratore ha diritto di cure particolari o della presenza del genitore a patto che ridurre il coniuge o il partner registrato non se ne possa occupare: grado di occupazione fino a 5 giorniun minimo del 60 per cento. Il datore di lavoro può richiedere un certificato medicoTale diritto dev’essere esercitato entro i sei mesi successivi alla nascita o all’adozione.
b) cambiamento di domicilio: 1 giorno in Svizzera, 3 giorni all’estero (tranne quando il la collaboratrice/il collaboratore ha disdetto il rapporto di lavoro e il cambiamento di domicilio è dovuto al cambiamento del posto di lavoro);
c) esercizio di una carica pubblica: fino a 15 giorni per anno civile;
d) le assenze di breve durata (medico, consultazioni terapeutiche, visite presso le autorità, ecc.) vanno organizzate possibilmente nel tempo libero o al di fuori dell’orario di lavoro. Se ciò non è possibile, al collaboratore viene concesso il tempo necessario (massimo 2 ore);
e) decessidecesso: – 10 giorni per il decesso della/del coniuge o coniuge, della/del partner registrato o partner convivente, di una persona beneficiaria ai sensi del regolamento CPS un genitore o di una/un figlio figlia/o della collaboratrice/del collaboratore; – 3 giorni per il decesso di uno dei genitori; – fino a 1 giorno per la partecipazione alle esequie di altri parenti prossimi e parenti acquisiti (xxxxx nonni e suoceri, xxxxxxxx, fratelli e sorelle, cognati xxxxxxx e cognate, generi, nuore, nipoti e pronipoti di nonni, zii o zie); fino a 2 giorni in più (3 giorni complessivi) qualora alla collaboratrice/al collaboratore spetti l’obbligo di regolare le occuparsi delle formalità inerenti al decesso; – fino a mezza giornata per la partecipazione alle esequie di altre persone prossime: fino a mezza giornata;
f) presentazione a un altro datore di lavoro, dopo l’avvenuta disdetta: fino a 2 giorni al mese;
g) in altri casi giustificati: 5 giorni al massimo.
34.2 Per tutti i congedi pianificabili bisogna tener conto delle esigenze aziendali. La/Il superiore deve esserne informato informata/o tempestivamente.
34.3 Un congedo non pagato può essere concesso se le esigenze aziendali lo consentono. Di solito, prima di fruire di un congedo non pagato, la collaboratrice/il collaboratore deve aver compensato i propri saldi orari. Se il congedo viene richiesto per motivi prevalentemente professionali, la SSR si assume il pagamento dei contributi assicurativi del datore di lavoro e della collaboratrice/del collaboratore al fine di garantire l’affiliazione ininterrotta all’assicurazione (2° pilastro).
34.4 Per la nascita di una/un figliofiglia/o, su richiesta del genitore viene concesso un congedo non pagato fino a 12 mesi; la richiesta va inoltrata entro 5 mesi dalla data di nascita presunta. A decorrere dal 3° anno di servizio (art. 13 cpv. 3 CCL) la SSR si assume il pagamento dei contributi assicurativi del datore di lavoro alla CPS e provvede al loro versamento al termine del congedo, al momento del rientro sul posto di lavoro.
34.5 Le collaboratrici e i collaboratori che devono occuparsi di una/un figlia/o minorenne con gravi problemi di salute hanno diritto a un congedo di assistenza retribuito per un massimo di 14 settimane. Condizioni: – si è verificato un cambiamento radicale dello stato di salute fisica o psichica; – il decorso o l’esito di questo cambiamento è difficilmente prevedibile oppure si prospetta l’eventualità di un danno permanente o crescente alla salute o addirittura del decesso; – sussiste un bisogno particolarmente elevato di assistenza da parte dei genitori; – almeno uno dei genitori deve interrompere l’attività lucrativa per assistere la/il figlia/o. La SSR determina la durata del congedo di assistenza caso per caso, sulla base delle informazioni disponibili e in stretto contatto con la persona interessata. I genitori possono ripartire il congedo pagato tra loro, usufruirne in un’unica soluzione o su base giornaliera nel corso di 18 mesi. Dalla maturazione del diritto, sussiste una tutela contro il licenziamento della durata di sei mesi e le vacanze non vengono ridotte. Deve essere presentato un certificato medico. Il datore di lavoro può esigere un certificato medico aggiornato dopo un certo periodo di tempo. L’indennità giornaliera in conformità alla legge sulle indennità di perdita di guadagno (IPG) spetta al datore di lavoro.
34.6 Per il personale con stipendio orario, i giorni di congedo pagato sono calcolati in base al reddito medio (indennità di vacanze compresa) dei 12 mesi civili precedenti l’inizio dell’assenza. Per i congedi non pagati si applicano soltanto le disposizioni di cui all’art. 34 cpv. 4 CCL.
Appears in 1 contract
Samples: Contratto Collettivo Di Lavoro
Congedi. 34.1 Nei seguenti casi A) Permessi per eventi e cause particolari Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, primo comma, della legge 8 marzo 2000, n. 53 e degli artt. 1 e 3 del regolamento d'attuazione di cui al decreto interministeriale 21 luglio 2000 n. 278, la lavoratrice e il collaboratore ha lavoratore hanno diritto a tre giorni complessivi di permesso retribuito all'anno in caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge, anche legalmente separato, o di un congedo pagatoparente entro il secondo grado, anche non convivente, o di cui un soggetto componente la famiglia anagrafica della lavoratrice o del lavoratore medesimi. Per fruire del permesso il lavoratore è tenuto a preavvertire, rispetto all'inizio della propria prestazione, il datore di lavoro dell'evento che dà titolo al permesso medesimo e i giorni nei quali sarà utilizzato. Nei giorni di permesso non sono considerati i giorni festivi e quelli non lavorativi. Nel caso di richiesta del permesso per grave infermità dei soggetti indicati, il lavoratore deve fruire presentare, entro il termine massimo di cinque giorni dalla ripresa dell'attività lavorativa, idonea documentazione del medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato o del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta o della struttura sanitaria nel caso di ricovero o intervento chirurgico. Nel caso di richiesta del permesso per decesso dei soggetti sopra indicati, il lavoratore è tenuto a documentare detto evento con la relativa certificazione, ovvero, nei casi consentiti, con dichiarazione sostitutiva. I giorni di permesso devono essere utilizzati entro sette giorni dal decesso o dall'accertamento dell'insorgenza della grave infermità, documentata come indicato al 3° comma, o della necessità di provvedere a conseguenti specifici interventi terapeutici. Nel caso di grave infermità dei soggetti indicati, documentata come al 3° comma, il lavoratore ed il datore di lavoro possono concordare, in alternativa all'utilizzo dei giorni di permesso, diverse modalità di espletamento dell'attività lavorativa comportanti una riduzione dell'orario di lavoro complessivamente non inferiore ai giorni di permesso che vengono sostituiti. L'accordo è stipulato in forma scritta, sulla base della proposta della lavoratrice o del lavoratore ed in esso sono indicati i giorni di permesso che sono sostituiti dalle diverse modalità concordate e la cadenza temporale di produzione da parte del lavoratore della idonea certificazione atta a documentare la permanenza della grave infermità. Dal momento in cui sopraggiunge l’evento:venga accertato il venire meno della grave infermità il lavoratore è tenuto riprendere l'attività lavorativa secondo le modalità ordinarie. Il corrispondente periodo di permesso non goduto può essere utilizzato per altri eventi che dovessero verificarsi nel corso dell'anno alle condizioni previste dalle presenti disposizioni. La riduzione dell'orario di lavoro conseguente alle diverse modalità concordate deve avere inizio entro sette giorni dall'accertamento dell'insorgenza della grave infermità o della necessità di provvedere agli interventi terapeutici. I permessi di cui al presente articolo sono cumulabili con quelli previsti per l'assistenza delle persone handicappate dall'art. 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni.
aB) Congedi per gravi motivi familiari: – familiari Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall'art. 4, secondo xxxxx, della legge n. 53 del 2000 e dagli artt. 2 e 3 del regolamento d'attuazione di cui al decreto interministeriale 21 luglio 2000 n. 278, il proprio matrimonio o la registrazione lavoratore ha diritto ad un periodo di congedo per i gravi motivi familiari espressamente indicati dalle richiamate disposizioni di legge, relativi alla situazione personale, della propria unione domestica: 3 giorni; – matrimonio famiglia anagrafica e dei figlisoggetti di cui all'art. 433 cod. civ. anche se non conviventi, nonché dei portatori di handicap, parenti o affini entro il terzo grado, anche se non conviventi. Tale congedo, utilizzabile in modo continuativo o frazionato, non potrà essere superiore a due anni nell'arco dell'intera vita lavorativa. Il lavoratore dovrà presentare richiesta scritta specificando i motivi e la durata del padreperiodo di congedo precisando, della madre di norma, la durata minima dello stesso e documentare, anche attraverso dichiarazione sostitutiva nei casi consentiti, il legame di parentela, affinità o di fratelli/sorelle: 1 giorno; – congedo paternità: 10 giorni; – adozione famiglia anagrafica con i soggetti sopra indicati. Il lavoratore deve altresì assolvere agli obblighi di un bambino fino a 15 anni: 20 giorni; – malattia documentazione previsti dall'art. 3 del proprio figlio, bisognoso medesimo regolamento di cure particolari o della presenza del genitore a patto che il coniuge o il partner registrato non se ne possa occupare: fino a 5 giorniattuazione. Il datore di lavoro è tenuto, entro 10 giorni dalla richiesta del congedo, ad esprimersi sulla stessa e a comunicare l'esito al dipendente. L'eventuale non accoglimento, la proposta di rinvio ad un periodo successivo e determinato, la concessione parziale del congedo devono essere motivati in relazione alle condizioni previste per la richiesta del congedo ed alle ragioni organizzative e produttive che non consentono la sostituzione del dipendente. Su richiesta del dipendente la domanda deve essere riesaminata nei successivi 20 giorni. Nel caso di rapporti di lavoro a tempo determinato la richiesta di congedo può richiedere un certificato medico.
b) cambiamento essere in ogni caso negata per incompatibilità con la durata del rapporto in relazione al periodo di domicilio: 1 giorno in Svizzeracongedo richiesto, 3 ovvero quando i congedi già concessi hanno superato i tre giorni all’estero (tranne quando il collaboratore ha disdetto il nel corso del rapporto di lavoro e a termine nonché quando il cambiamento rapporto è stato instaurato in ragione della sostituzione di domicilio è dovuto al cambiamento del posto di lavoro);
c) esercizio di una carica pubblica: fino a 15 giorni per anno civile;
d) le assenze di breve durata (medico, consultazioni terapeutiche, visite presso le autorità, ecc.) vanno organizzate possibilmente nel tempo libero o al di fuori dell’orario di lavoro. Se ciò non è possibile, al collaboratore viene concesso il tempo necessario (massimo 2 ore);
e) decessi: – 10 giorni per il decesso del coniuge o del partner registrato o di una persona beneficiaria altro dipendente in congedo ai sensi del regolamento CPS o della presente norma. Il congedo di un figlio del collaboratore; – 3 giorni cui alla presente lettera B) può essere altresì richiesto per il decesso di uno dei genitori; – fino soggetti di cui all'art. 1 D.M. 21.7.2000 n. 278, per il quale il richiedente non abbia la possibilità di utilizzare permessi retribuiti nello stesso anno ai sensi delle medesime disposizioni. Nel caso in cui la richiesta del congedo per questo motivo sia riferita a 1 giorno per periodi non superiori a tre giorni, il datore di lavoro è tenuto ad esprimersi entro 24 ore dalla stessa e a motivare l'eventuale diniego sulla base di eccezionali ragioni organizzative, nonché ad assicurare che il congedo venga fruito comunque entro i successivi sette giorni. Il lavoratore, una volta superata la partecipazione alle esequie durata minima del congedo specificata nella richiesta, ha diritto a rientrare nel posto di altri parenti prossimi e parenti acquisiti (xxxxx e suoceri, xxxxxxxx, fratelli e sorelle, cognati e cognate, generi, nuore, nipoti e pronipoti lavoro anche prima del termine del periodo di nonni, zii o zie); fino congedo previo preavviso non inferiore a 2 giorni in più (3 giorni complessivi) qualora sette giorni. Durante il periodo di congedo di cui al collaboratore spetti l’obbligo di regolare le formalità inerenti al decesso; – partecipazione alle esequie di persone prossime: fino a mezza giornata;
f) presentazione a un altro datore presente articolo il lavoratore conservano il posto di lavoro, dopo l’avvenuta disdetta: fino a 2 giorni al mese;
g) in altri casi giustificati: 5 giorni al massimonon ha diritto alla retribuzione, né alla decorrenza dell'anzianità per nessun istituto e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa.
34.2 Per tutti i congedi pianificabili bisogna tener conto delle esigenze aziendali. Il superiore deve esserne informato tempestivamente.
34.3 Un congedo non pagato può essere concesso se le esigenze aziendali lo consentono. Di solito, prima di fruire di un congedo non pagato, il collaboratore deve aver compensato i propri saldi orari. Se il congedo viene richiesto per motivi prevalentemente professionali, la SSR si assume il pagamento dei contributi assicurativi del datore di lavoro e del collaboratore al fine di garantire l’affiliazione ininterrotta all’assicurazione (2° pilastro).
34.4 Per la nascita di un figlio, su richiesta del genitore viene concesso un congedo non pagato fino a 12 mesi; la richiesta va inoltrata entro 5 mesi dalla data di nascita presunta. A decorrere dal 3° anno di servizio (art. 13 cpv. 3 CCL) la SSR si assume il pagamento dei contributi assicurativi del datore di lavoro alla CPS e provvede al loro versamento al termine del congedo, al momento del rientro sul posto di lavoro.
34.5 Per il personale con stipendio orario, i giorni di congedo pagato sono calcolati in base al reddito medio (indennità di vacanze compresa) dei 12 mesi civili precedenti l’inizio dell’assenza. Per i congedi non pagati si applicano soltanto le disposizioni di cui all’art. 34 cpv. 4 CCL.
Appears in 1 contract
Congedi. 34.1 Nei seguenti casi il collaboratore ha diritto a un Congedo parentale ad ore
a. ai soli fini del computo del congedo pagato, parentale la durata dell'orario giornaliero di lavoro è quella risultante dalla distribuzione giornaliera dell'orario contrattuale settimanale nazionale o aziendale ove esistente;
b. gli importi orari del trattamento economico si determinano dividendo la retribuzione giornaliera per la durata dell'orario giornaliero come determinato dalla lettera a);
c. la fruizione dei permessi di cui deve fruire nel momento in cui sopraggiunge l’eventoal presente articolo è riconosciuta:
a) motivi familiari: – per il proprio matrimonio personale amministrativo per multipli di un'ora, e comunque non inferiore a 2 (due) ore;
b) per il restante personale (personale operativo e/o la registrazione della propria unione domestica: 3 giorni; – matrimonio turnista) in misura pari alla metà dell'orario giornaliero di cui alla lettera a). Le suddette modalità di fruizione dei figlicongedi parentali spettano anche in caso di adozioni e affidamenti. Salvo casi di oggettiva impossibilità, del padre, della madre o di fratelli/sorelle: 1 giorno; – il lavoratore che richiede il congedo paternità: 10 giorni; – adozione di un bambino fino a 15 anni: 20 giorni; – malattia del proprio figlio, bisognoso di cure particolari o della presenza del genitore a patto che parentale deve preavvisare il coniuge o il partner registrato non se ne possa occupare: fino a 5 giorni. Il datore di lavoro può richiedere con un certificato medico.
b) cambiamento termine: - non inferiore a 5 giorni nei casi di domicilio: 1 giorno in Svizzerafruizione giornaliera indicando l'inizio e la fine e del periodo richiesto; - non inferiore a 5 giorni nei casi di cui alla lettera c), 3 giorni all’estero (tranne quando il collaboratore ha disdetto il rapporto di lavoro e il cambiamento di domicilio è dovuto al cambiamento del posto di lavoro);
c) esercizio di una carica pubblica: fino primo alinea; - non inferiore a 15 giorni per anno civile;
d) le assenze di breve durata (medico, consultazioni terapeutiche, visite presso le autorità, ecc.) vanno organizzate possibilmente nel tempo libero o al di fuori dell’orario di lavoro. Se ciò non è possibile, al collaboratore viene concesso il tempo necessario (massimo 2 ore);
e) decessi: – 10 5 giorni per il restante personale di cui alla lettera c), secondo xxxxxx. Durante il periodo di congedo, il lavoratore e il datore di lavoro concordano, ove necessario, adeguate misure di ripresa dell'attività lavorativa, in tali casi il lavoratore può richiedere di essere assistito da un rappresentante dell'Organizzazione sindacale alla quale aderisce o conferisce mandato e il mancato raggiungimento di un accordo non potrà determinare discriminazione. Per eventi e cause particolari
1. Ai sensi dell'art. 4, 1° comma, della legge 8 marzo 2000, n. 53 e degli artt. 1 e 3 del Regolamento di attuazione di cui al decreto ministeriale 21 luglio 2000, n. 278, il lavoratore ha diritto a tre giorni complessivi di permesso retribuito all'anno in caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge coniuge, anche legalmente separato, o del partner registrato di un parente entro il secondo grado, anche non convivente, o di una persona beneficiaria ai sensi persona, stabilmente convivente, che componga la famiglia anagrafica del regolamento CPS o di un figlio del collaboratore; – 3 giorni per il decesso di uno dei genitori; – fino a 1 giorno per la partecipazione alle esequie di altri parenti prossimi e parenti acquisiti (xxxxx e suoceri, xxxxxxxx, fratelli e sorelle, cognati e cognate, generi, nuore, nipoti e pronipoti di nonni, zii o zie); fino a 2 giorni in più (3 giorni complessivi) qualora al collaboratore spetti l’obbligo di regolare le formalità inerenti al decesso; – partecipazione alle esequie di persone prossime: fino a mezza giornata;
f) presentazione a un altro datore di lavoro, dopo l’avvenuta disdetta: fino a 2 giorni al mese;
g) in altri casi giustificati: 5 giorni al massimolavoratore stesso.
34.2 Per tutti i congedi pianificabili bisogna tener conto delle esigenze aziendali. Il superiore deve esserne informato tempestivamente.
34.3 Un congedo non pagato può essere concesso se le esigenze aziendali lo consentono. Di solito, prima di fruire di un congedo non pagato, il collaboratore deve aver compensato i propri saldi orari. Se il congedo viene richiesto per motivi prevalentemente professionali, la SSR si assume il pagamento dei contributi assicurativi del datore di lavoro e del collaboratore al fine di garantire l’affiliazione ininterrotta all’assicurazione (2° pilastro).
34.4 Per la nascita di un figlio, su richiesta del genitore viene concesso un congedo non pagato fino a 12 mesi; la richiesta va inoltrata entro 5 mesi dalla data di nascita presunta. A decorrere dal 3° anno di servizio (art. 13 cpv. 3 CCL) la SSR si assume il pagamento dei contributi assicurativi del datore di lavoro alla CPS e provvede al loro versamento al termine del congedo, al momento del rientro sul posto di lavoro.
34.5 Per il personale con stipendio orario, i giorni di congedo pagato sono calcolati in base al reddito medio (indennità di vacanze compresa) dei 12 mesi civili precedenti l’inizio dell’assenza. Per i congedi non pagati quanto riguarda le modalità di fruizione dei suddetti permessi e gli obblighi di documentazione, si applicano soltanto le fa rinvio alle vigenti disposizioni di cui all’artal citato decreto ministeriale. 34 cpvCongedi per gravi motivi familiari
1. 4 CCLAi sensi di quanto previsto dall'art. 4, 2° comma, della citata legge n. 53/2000 e degli artt. 2 e 3 del regolamento di attuazione di cui al sopra richiamato D.M. n. 278/2000, il lavoratore ha diritto ad un periodo di congedo non retribuito per gravi motivi familiari relativi alla situazione personale, della propria famiglia anagrafica e dei familiari di cui all'art. 433 cod. civ., anche se non conviventi, nonché dei parenti o affini entro il terzo grado, anche se non conviventi, portatori di handicap.
2. Per gravi motivi familiari si intendono quelli espressamente elencati nell'art. 2, 1° comma, del citato regolamento di attuazione di cui al D.M. n. 278/2000.
3. Il periodo di congedo, utilizzabile in modo continuativo o frazionato, non potrà essere superiore a ventiquattro mesi nell'arco dell'intera vita lavorativa. Il limite di ventiquattro mesi si computa secondo il calendario comune, comprendendosi anche i giorni festivi e quelli non lavorativi cadenti nel periodo di congedo. Durante il periodo di congedo il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto, non ha diritto alla retribuzione né alla decorrenza dell'anzianità per nessun istituto e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa.
4. Per quanto concerne le modalità di fruizione del congedo in questione e gli obblighi di documentazione, si fa rinvio alle vigenti disposizioni di cui al citato decreto ministeriale.
Appears in 1 contract