Common use of Considerazioni finali Clause in Contracts

Considerazioni finali. APPENDICE Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om3a9 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 4u0so<peRriscoerncaaleedpIenrnoGviauzsieopnpe eReSspaolonnsiaabi-leUiNn IIOtaNliaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx ROMA. Email: xxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx L a crescita economica nelle sue forme attuali rischia di produrre risultati non soddisfacenti in termini di uguaglianza e inclusione sociale. Tali problematiche costituiscono quindi un rischio per il mantenimento del benessere in senso generale, ma anche per la stessa sostenibilità economica dell’attività delle Imprese. Al contempo un nuovo modello di crescita non può concretizzarsi senza il contributo delle Imprese. Sono infatti l’Innovazione e la sua concreta applicazione produttiva che rendono possibile la sostenibilità: due driver che insieme definiranno la transizione verso un’economia più circolare, più efficiente nell’uso delle risorse, a basse emissioni e più inclusiva. Un punto di vista che è ormai condiviso dalle principali istituzioni internazionali e dalla maggioranza dei Governi dei grandi Paesi. Tale scenario di fondo è decisivo per orientare le scelte imprenditoriali e manageriali al fine di non mettere a rischio la competitività dell’industria italiana nel medio termine: ad es. diventa più probabile una maggiore severità di regole e norme; cresce la sensibilità dei consumatori per gli impatti ambientali e sociali (ad esempio in tema di rispetto dei diritti umani) dei prodotti e dei servizi; migliora la consapevolezza di imprenditori e lavoratori sulle tematiche di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; si modificano le preferenze; aumenta l’aspettativa delle comunità locali verso le Imprese del proprio territorio affinché contribuiscano al benessere delle persone che lì vivono, al di là della capacità di generare reddito e occupazione. LA RICERCA RESPONSABILE Non diciamo nulla di nuovo perché, nei fatti, 70 anni fa Xxxxxxx Xxxxxxxx promulgava un modello d’Impresa in cui al valore economico si aggiungeva anche quello sociale. È opportuno pertanto ricordare quali vantaggi possano essere conseguiti dalla considerazione degli aspetti di sostenibilità complessiva. I potenziali benefici per L’INNOVAZIONE RESPONSABILE le imprese possono schematicamente ricondursi ai seguenti punti: LA NECESSITÀ DI FARE SISTEMA minori costi, ad esempio quando la scelta di modalità operative di minore impatto comporti risparmi nei costi dell’energia; maggiori ricavi, ad esempio quando le caratteristiche dei prodotti / servizi offerti siano in grado di incontrare il favore della domanda; attrazione di investitori, che leggono nelle performance delle imprese il segno di una loro capacità di gestire le sfide poste dal contesto esterno e di generare valore

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Considerazioni finali. APPENDICE Airi 86 < Ricerca ed Innovazione Responsabile in Italia xxx.xxxx.xx D ecenni di lavoro nella Sociologia della Tecnologia hanno dimostrato come il percorso dello sviluppo tecnologico non possa essere predeterminato, ma in definitiva dipenda dall’agire umano a livello individuale o politico, così come dalla contingenza storica. È vero che l’attuale trasformazione del sistema produttivo comporterà un gran numero di possibili ricerche e scelte tecnologiche rilevanti effettuate in modi non coordinati da persone che vanno dal personale che finanzia gli Enti ai Manager delle Istituzioni che sostengono l’innovazione, agli imprenditori e ai lavoratori. Ma è anche vero che un ruolo determinante sulla direzione del cambiamento tecnologico sarà giocato da strategie nazionali fondate su uno stretto rapporto tra tutti gli attori coinvolti e sui conseguenti investimenti. Uno dei fenomeni oggi più urgenti, rispetto ai limiti di quei modelli politici, giuridici ed economici che erano tarati sul modello di organizzazione di tipo fordista, è l’insicurezza sociale che aumenta di giorno in giorno. Essa era stata governata dagli stati nazionali attraverso modelli di protezione tarati su soggettività collettive omogenee, le quali sono state protagoniste della mediazione sindacale novecentesca. Oggi, l’eterogeneità produttiva, l’indeterminatezza dell’orario di lavoro, la dilatazione dei tempi di disoccupazione, la progressiva automazione del lavoro materiale e l’importanza sempre xxxxxxxx xxxxxxx - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx almeno nelle economie occidentali - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om3a9 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 4u0so<peRriscoerncaaleedpIenrnoGviauzsieopnpe eReSspaolonnsiaabi-leUiNn IIOtaNliaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx ROMA. Email: xxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx L a crescita economica nelle sue forme attuali rischia delle funzioni ideative, determinano un’insuṀcienza di produrre risultati non soddisfacenti in termini di uguaglianza e inclusione socialequei modelli, nonché del diritto del lavoro novecentesco. Tali problematiche costituiscono quindi un rischio per il mantenimento del benessere mutamenti derivano da processi che eccedono i confini dello stato-nazione, e che potranno essere regolati solo da istituzioni sovranazionali, in senso generale, ma anche per la stessa sostenibilità economica dell’attività delle Imprese. Al contempo un nuovo modello di crescita non può concretizzarsi senza il contributo delle Imprese. Sono infatti l’Innovazione e la sua concreta applicazione produttiva che rendono possibile la sostenibilità: due driver che insieme definiranno la transizione verso un’economia più circolare, più efficiente nell’uso delle risorse, a basse emissioni e più inclusiva. Un punto di vista che è ormai condiviso dalle principali istituzioni internazionali e dalla maggioranza dei Governi dei grandi Paesi. Tale scenario di fondo è decisivo per orientare le scelte imprenditoriali e manageriali al fine di non mettere a rischio la competitività dell’industria italiana nel medio termine: ad es. diventa più probabile una maggiore severità di regole e norme; cresce la sensibilità dei consumatori per gli impatti ambientali e sociali (ad esempio in tema di rispetto dei diritti umani) dei prodotti e dei servizi; migliora la consapevolezza di imprenditori e lavoratori sulle tematiche di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; si modificano le preferenze; aumenta l’aspettativa delle comunità locali verso le Imprese del proprio territorio affinché contribuiscano al benessere delle persone che lì vivono, ogni caso al di là della capacità di generare reddito e occupazionemodelli di pianificazione di stampo keynesiano. Il QUADRO DI RIFERIMENTO LA RICERCA RESPONSABILE Non diciamo nulla di nuovo perché, nei fatti, 70 anni fa Xxxxxxx Xxxxxxxx promulgava un modello d’Impresa in cui al valore economico si aggiungeva anche quello sociale. È opportuno pertanto ricordare quali vantaggi possano essere conseguiti dalla considerazione degli aspetti di sostenibilità complessiva. I potenziali benefici per L’INNOVAZIONE RESPONSABILE le imprese possono schematicamente ricondursi ai seguenti punti: LA NECESSITÀ DI FARE SISTEMA minori costiCONSIDERAZIONI FINALI APPENDICE Nel frattempo, ad esempio quando però, sono le imprese che possono dare una direzione ai nuovi processi produttivi, evitando, tra l’altro, che la scelta normazione avvenga su coordinate astratte rispetto ai fenomeni reali. In questo quadro, la RRI può costituire una risposta eṀcace sia sul piano economico che sociale. Da un lato, infatti, essa può permettere di modalità operative far aderire in maniera sistematica bisogni, desideri e tendenze sociali agli obiettivi aziendali, attraverso sistemi di minore impatto comporti risparmi nei costi dell’energia; maggiori ricavigovernance partecipativi che includano stakeholders e società nella gestione d’impresa. Dall’altro, ad esempio quando essa può incidere sui fattori legati alla coesione sociale, oggi in crisi a causa dei processi già richiamati. La RRI, infatti, può permettere di assumere le caratteristiche dei prodotti / servizi offerti esigenze poste da tali mutamenti, contribuendo a creare un nuovo legame fra società, imprese e settore pubblico, nell’ambito di una riconfigurazione della protezione sociale in cui gli attori coinvolti siano parte attiva. La responsabilità, in questo senso, può essere considerata come un’occasione per un cambio di paradigma, oltre i modelli “deresponsabilizzanti” di protezione novecenteschi, oggi sempre meno in grado di incontrare rispondere alla molteplicità dei bisogni sociali. In tale quadro generale, il favore tema della domandaRicerca e Innovazione responsabile (RRI) è considerato ormai un cardine delle strategie di sviluppo e, come evidenziato nei capitoli precedenti, esso poggia sostanzialmente su xxxx xxxxxxxx: Public engagement; attrazione Gender equality; Science education; Open access; Ethics; Social justice/Inclusion; Sustainability e Governance. La RRI, si è visto, ha quindi cinque dimensioni distintive che la caratterizzano e la guidano: 🡢 Dimensione anticipatoria, relativa agli impatti generati e alle implicazioni sociali, politiche ed ambientali della R&I; 🡢 Dimensione riflessiva, rappresentata dalla capacità degli attori della filiera della ricerca di investitoriinterrogarsi sulle proprie pratiche e visioni consolidate e sui propri limiti alla conoscenza; 🡢 Dimensione deliberativa, che leggono nelle performance intesa come la possibilità degli attori sociali di essere parte dei processi deliberativi; 🡢 Dimensione responsiva, espressa dalla possibilità d’integrazione e istituzionalizzazione delle imprese il segno dimensioni succitate al fine di una loro capacità di gestire le sfide poste dal contesto esterno definire politiche sulla RRI. Se vogliamo realizzare appieno tali dimensioni, dobbiamo necessariamente mettere in moto azioni e di generare valorestrumenti specifici.

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Considerazioni finali. Dopo un lungo periodo di saldi negativi, il miglioramento del saldo è stato trainato, tra il 2012 e il 2014, dall’aumento dell’avanzo dei servizi di R&D e, nel successivo triennio, dalla riduzione del deficit nei compensi per l’uso della proprietà intellettuale; nel 2017 è inoltre tornato in surplus il saldo dei servizi con contenuto tecnologico, in particolare quelli relativi ai servizi di architettura e di ingegneria. La bilancia tecnologica è ancora in passivo nei confronti dei paesi europei, ma attiva APPENDICE nei confronti tutte le altre aree del mondo, compresi gli Stati Uniti. Per quanto detto in precedenza, le varie indagini condotte in quest’ultimo biennio ci suggeriscono che il sistema italiano abbia Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaRGiuseRpipceerScaaelodnIinanPoviaazzzioanSe aRleluspsotinosa2b1il0e 0in18It7aliRa o>om3a9 m1a7 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA tutte le credenziali per poter entrare da protagonista nel percorso che porta allo sviluppo di una Innovazione Moderna e Responsabile. È un percorso sicuramente non breve in senso generale e che, nello specifico, impone al nostro Paese di mettere in atto tutti quegli strumenti per far compiere un deciso balzo in avanti in termini di Innovazione potendo contare su un sistema culturalmente maturo per affrontare le nuove sfide. Mentre le strategie e le azioni delle Medio- Grandi Imprese emergono in maniera chiara dai ben noti Bilanci di Sostenibilità, abbiamo voluto raccogliere nell’Appendice a questo Report una serie di testimonianze provenienti da Istituzioni pubbliche e PMI a dimostrazione di quanto oggi il concetto di Sostenibilità Complessiva sia importante per il Sistema Ricerca e Innovazione Nazionale. Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 4u0so1u8so<peRriscoerncaaleedpIenrnoGviauzsieopnpe eReSspaolonnsiaabipReircseorncaaleed pInenr oGviauzsioenpepReeSspaolonnsaiabi-leUiNn IIOtaNliaCAMERE leUinNIItOalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx ROMA. Email: xxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx L a crescita economica nelle sue forme attuali rischia di produrre risultati non soddisfacenti in termini di uguaglianza e inclusione sociale. Tali problematiche costituiscono quindi un rischio per il mantenimento del benessere in senso generale, ma anche per la stessa sostenibilità economica dell’attività delle Imprese. Al contempo un nuovo modello di crescita non può concretizzarsi senza il contributo delle Imprese. Sono infatti l’Innovazione e la sua concreta applicazione produttiva che rendono possibile la sostenibilità: due driver che insieme definiranno la transizione verso un’economia più circolare, più efficiente nell’uso delle risorse, a basse emissioni e più inclusiva. Un punto di vista che è ormai condiviso dalle principali istituzioni internazionali e dalla maggioranza dei Governi dei grandi Paesi. Tale scenario di fondo è decisivo per orientare le scelte imprenditoriali e manageriali al fine di non mettere a rischio la competitività dell’industria italiana nel medio termine: ad es. diventa più probabile una maggiore severità di regole e norme; cresce la sensibilità dei consumatori per gli impatti ambientali e sociali (ad esempio in tema di rispetto dei diritti umani) dei prodotti e dei servizi; migliora la consapevolezza di imprenditori e lavoratori sulle tematiche di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; si modificano le preferenze; aumenta l’aspettativa delle comunità locali verso le Imprese del proprio territorio affinché contribuiscano al benessere delle persone che lì vivono, al di là della capacità di generare reddito e occupazione. LA RICERCA RESPONSABILE Non diciamo nulla di nuovo perché, nei fatti, 70 anni fa Xxxxxxx Xxxxxxxx promulgava un modello d’Impresa in cui al valore economico si aggiungeva anche quello sociale. È opportuno pertanto ricordare quali vantaggi possano essere conseguiti dalla considerazione degli aspetti di sostenibilità complessiva. I potenziali benefici per L’INNOVAZIONE RESPONSABILE le imprese possono schematicamente ricondursi ai seguenti punti: LA NECESSITÀ DI FARE SISTEMA minori costi, ad esempio quando la scelta di modalità operative di minore impatto comporti risparmi nei costi dell’energia; maggiori ricavi, ad esempio quando le caratteristiche dei prodotti / servizi offerti siano in grado di incontrare il favore della domanda; attrazione di investitori, che leggono nelle performance delle imprese il segno di una loro capacità di gestire le sfide poste dal contesto esterno e di generare valoreSISTEMA

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Considerazioni finali. APPENDICE Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om3a9 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 4u0so8u6so<peRriscoerncaaleedpIenrnoGviauzsieopnpe eReSspaolonnsiaabipeRrisceorncaaleedpIenrnoGviauzsieonpepeReSspaolonnsiaabi-leUiNn IIOtaNliaCAMERE leUinNIIOtaNliaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx ROMA. Email: xxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx L D ecenni di lavoro nella Sociologia della Tecnologia hanno dimostrato come il percorso dello sviluppo tecnologico non possa essere predeterminato, ma in definitiva dipenda dall’agire umano a crescita economica livello individuale o politico, così come dalla contingenza storica. È vero che l’attuale trasformazione del sistema produttivo comporterà un gran numero di possibili ricerche e scelte tecnologiche rilevanti effettuate in modi non coordinati da persone che vanno dal personale che finanzia gli Enti ai Manager delle Istituzioni che sostengono l’innovazione, agli imprenditori e ai lavoratori. Ma è anche vero che un ruolo determinante sulla direzione del cambiamento tecnologico sarà giocato da strategie nazionali fondate su uno stretto rapporto tra tutti gli attori coinvolti e sui conseguenti investimenti. Uno dei fenomeni oggi più urgenti, rispetto ai limiti di quei modelli politici, giuridici ed economici che erano tarati sul modello di organizzazione di tipo fordista, è l’insicurezza sociale che aumenta di giorno in giorno. Essa era stata governata dagli stati nazionali attraverso modelli di protezione tarati su soggettività collettive omogenee, le quali sono state protagoniste della mediazione sindacale novecentesca. Oggi, l’eterogeneità produttiva, l’indeterminatezza dell’orario di lavoro, la dilatazione dei tempi di disoccupazione, la progressiva automazione del lavoro materiale e l’importanza sempre xxxxxxxx xxxxxxx - almeno nelle sue forme attuali rischia economie occidentali - delle funzioni ideative, determinano un’insufficienza di produrre risultati non soddisfacenti in termini di uguaglianza e inclusione socialequei modelli, nonché del diritto del lavoro novecentesco. Tali problematiche costituiscono quindi un rischio per il mantenimento del benessere mutamenti derivano da processi che eccedono i confini dello stato-nazione, e che potranno essere regolati solo da istituzioni sovranazionali, in senso generale, ma anche per la stessa sostenibilità economica dell’attività delle Imprese. Al contempo un nuovo modello di crescita non può concretizzarsi senza il contributo delle Imprese. Sono infatti l’Innovazione e la sua concreta applicazione produttiva che rendono possibile la sostenibilità: due driver che insieme definiranno la transizione verso un’economia più circolare, più efficiente nell’uso delle risorse, a basse emissioni e più inclusiva. Un punto di vista che è ormai condiviso dalle principali istituzioni internazionali e dalla maggioranza dei Governi dei grandi Paesi. Tale scenario di fondo è decisivo per orientare le scelte imprenditoriali e manageriali al fine di non mettere a rischio la competitività dell’industria italiana nel medio termine: ad es. diventa più probabile una maggiore severità di regole e norme; cresce la sensibilità dei consumatori per gli impatti ambientali e sociali (ad esempio in tema di rispetto dei diritti umani) dei prodotti e dei servizi; migliora la consapevolezza di imprenditori e lavoratori sulle tematiche di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; si modificano le preferenze; aumenta l’aspettativa delle comunità locali verso le Imprese del proprio territorio affinché contribuiscano al benessere delle persone che lì vivono, ogni caso al di là della capacità di generare reddito e occupazionemodelli di pianificazione di stampo keynesiano. LA RICERCA RESPONSABILE Non diciamo nulla di nuovo perché, nei fatti, 70 anni fa Xxxxxxx Xxxxxxxx promulgava un modello d’Impresa in cui al valore economico si aggiungeva anche quello sociale. È opportuno pertanto ricordare quali vantaggi possano essere conseguiti dalla considerazione degli aspetti di sostenibilità complessiva. I potenziali benefici per L’INNOVAZIONE RESPONSABILE Nel frattempo, però, sono le imprese che possono schematicamente ricondursi dare una direzione ai seguenti punti: LA NECESSITÀ DI FARE SISTEMA minori costinuovi processi produttivi, ad esempio quando la scelta di modalità operative di minore impatto comporti risparmi nei costi dell’energia; maggiori ricavievitando, ad esempio quando le caratteristiche dei prodotti / servizi offerti siano in grado di incontrare il favore della domanda; attrazione di investitoritra l’altro, che leggono nelle performance delle imprese il segno di una loro capacità di gestire le sfide poste dal contesto esterno e di generare valorela normazione avvenga su coordinate astratte rispetto ai fenomeni reali.

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Considerazioni finali. APPENDICE Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaRGiuseRpipceerScaaelodnIinanPoviaazzzioanSe aRleluspsotinosa2b1il0e 0in18It7aliRa o>om3a9 m7a1 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 4u0so7u2so<peRriscoerncaaleedpIenrnoGviauzsieopnpe eReSspaolonnsiaabipeR ricseorncaa leedpInenr oGviauzsioenpepReeSspaolonnsaiabi-leUiNn IIOtaNliaCAMERE leUinNIItOalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx ROMA. Email: xxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx L e aspettative sociali, i vincoli ambientali e selettivi del mercato globale da un lato, e quelli cognitivi della generazione di nuova conoscenza dall’altro, rappresentano gli elementi essenziali per una piena realizzazione del concetto europeo della “Value Chain”. Da diversi anni, e in tale ottica, si sta ormai manifestando una tendenza evolutiva verso la convergenza e l’integrazione fra ricerca pubblica, impresa, attori sociali e autorità governative. L’Impresa si trova a crescita economica nelle sue forme attuali subire una sfida tecnologica sempre più difficile per il numero dei potenziali concorrenti nel mercato mondiale, per la maggiore complessità e rischiosità delle innovazioni da introdurre e per il costo crescente della R&S. L’Università, e in genere la Ricerca Pubblica, si trova a competere sempre più con diversi attori che concorrono al finanziamento pubblico, d’altra parte sempre più esiguo. La Società nel suo complesso rischia di produrre risultati non soddisfacenti in termini di uguaglianza e inclusione sociale. Tali problematiche costituiscono quindi rimanere un rischio attore passivo dell’evoluzione innovativa, senza poter efficacemente intervenire per influenzare la direzione, il mantenimento del benessere in senso generale, ma anche per la stessa sostenibilità economica dell’attività delle Imprese. Al contempo un nuovo modello di crescita non può concretizzarsi senza il contributo delle Imprese. Sono infatti l’Innovazione ritmo e la sua concreta applicazione produttiva diffusione dell’Innovazione. Il governo centrale e territoriale, pressato da numerose domande sociali ed economiche, si trova obbligato a selezionare, finalizzare e monitorare strettamente le risorse (assai scarse relativamente alle richieste) che rendono possibile ha a disposizione per sostenere la sostenibilità: due driver Ricerca. A fronte di questo scenario che insieme definiranno caratterizza il nostro Paese, la transizione verso un’economia risposta che appare più circolarelogica è creare un sistema di forti interrelazioni tra tutti gli attori dell’Innovazione, più efficiente nell’uso delle risorsein cui ciascuno, a basse emissioni e più inclusiva. Un punto pur mantenendo le sue finalità istituzionali, sia in grado di vista che è ormai condiviso dalle principali istituzioni internazionali e dalla maggioranza dei Governi dei grandi Paesi. Tale scenario di fondo è decisivo per orientare le scelte imprenditoriali e manageriali al fine di non mettere a rischio la competitività dell’industria italiana nel medio termine: apportare il suo contributo ad es. diventa più probabile una maggiore severità di regole e norme; cresce la sensibilità dei consumatori per gli impatti ambientali e sociali (ad esempio in tema di rispetto dei diritti umani) dei prodotti e dei servizi; migliora la consapevolezza di imprenditori e lavoratori sulle tematiche di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; si modificano le preferenze; aumenta l’aspettativa delle comunità locali verso le Imprese del proprio territorio affinché contribuiscano al benessere delle persone che lì vivono, al di là della capacità di generare reddito e occupazioneun beneficio collettivo condiviso. LA RICERCA RESPONSABILE Non diciamo nulla di nuovo perché, nei fatti, 70 anni fa Xxxxxxx Xxxxxxxx promulgava un modello d’Impresa in cui al valore economico si aggiungeva anche quello sociale. È opportuno pertanto ricordare quali vantaggi possano essere conseguiti dalla considerazione degli aspetti di sostenibilità complessiva. I potenziali benefici per L’INNOVAZIONE RESPONSABILE le imprese possono schematicamente ricondursi ai seguenti punti: LA NECESSITÀ DI FARE SISTEMA minori costi, ad esempio quando la scelta di modalità operative di minore impatto comporti risparmi nei costi dell’energia; maggiori ricavi, ad esempio quando le caratteristiche dei prodotti / servizi offerti siano in grado di incontrare il favore della domanda; attrazione di investitori, che leggono nelle performance delle imprese il segno di una loro capacità di gestire le sfide poste dal contesto esterno e di generare valoreG

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Considerazioni finali. Diventa quindi essenziale l’adozione di processi produttivi che siano in grado di limitare l’impatto ambientale dell’impresa sul territorio e la realizzazione di iniziative volte a favorire stili di consumo sostenibili o a promuovere comportamenti socialmente attivi; ad esempio, donando risorse alla comunità per finanziare progetti nel campo APPENDICE dell’arte, dell’istruzione o, più in generale, del sociale. Limitarsi ad adempiere agli obblighi di legge o alle pratiche standard di mercato in materia di sostenibilità ambientale non equivale ad adottare un comportamento socialmente responsabile: l’impegno sul fronte sociale e ambientale delle imprese deve essere rivolto a produrre benefici collettivi di lungo periodo e non deve ridursi ad interventi formali e di facciata adottati Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om3a9 om4a5 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA nel breve periodo prevalentemente per fini opportunistici (ad esempio, le azioni cosiddette di greenwashing). Studiare la relazione tra Xxxxxxx e Innovazione etica, responsabile e sostenibile e le pratiche socialmente responsabili delle aziende porta ad interrogarci su quale sia l’approccio aziendale ai principi della RRI. La RRI è spesso discussa in relazione con la nozione più nota di CSR, di cui abbiamo detto in precedenza. I risultati del Progetto europeo Responsible Industry ci indicano che le Aziende hanno scarsa conoscenza del concetto di RRI e, tuttavia, questo non significa necessariamente che conducano R&I in modo irresponsabile. La maggior parte delle grandi società ha strategie e politiche CSR e le aziende con intense attività di R&I stanno iniziando a considerare azioni specifiche, spesso in relazione ad aspetti inerenti alla qualità e alle prestazioni ambientali. Possiamo ad es. citare il riconoscimento interno (premi) di processi di progettazione e innovazioni che portano al risparmio energetico durante la produzione o a considerare altri problemi di sostenibilità, quali ad es. l’introduzione dell’Eco-Design. Pensiamo, quindi, che la RRI sia un’opportunità per aumentare la consapevolezza delle aziende rispetto a specifiche questioni etiche e aspetti di responsabilità connessi alla ricerca e allo sviluppo. Dovrebbe essere visto come un passo oltre la conformità con gli standard, ovvero le norme tecniche, e la regolamentazione (“sopra la linea di base della legge”). I due concetti condividono l’accento sulle responsabilità delle aziende nei confronti dei beni sociali e sul coinvolgimento degli stakeholder, che invita a un confronto tra i due concetti. Nonostante alcune somiglianze, i concetti sono piuttosto diversi. In primo luogo, la RRI è in gran parte un approccio dall’alto verso il basso creato nel mondo delle politiche, in cui i responsabili mirano a indurre un sistema che accresce la R&I etica, responsabile e sostenibile (attraverso, ad esempio, finanziamenti di ricerca europei come Horizon2020). Allo stesso tempo, la R&I si basa, in larga misura, su un approccio dal basso verso l’alto in cui le politiche di responsabilità sociale delle imprese fungono da meccanismo di autoregolamentazione al fine di garantire la conformità non solo alle leggi, ma anche allo spirito della legge, con norme internazionali e con standard etici. In secondo luogo, mentre l’obiettivo principale della RRI è la valutazione etica e l’impatto sociale potenziale ed effettivo, la R&I si concentra piuttosto sull’impatto sulla comunità e sull’ambiente. In terzo luogo, la CSR è generalmente applicabile a tutte le attività aziendali, e quindi anche alla R&I, ma non è specificamente progettata per influenzare la R&I. Il finanziamento pubblico di Progetti di RRI utilizzato negli ultimi anni in diversi campi scientifici (ad esempio, la RRI nelle Nanotecnologie), ha stimolato un maggiore coinvolgimento delle parti interessate, una migliore considerazione delle questioni etiche, una migliore anticipazione degli impatti sociali e ambientali della R&I e una migliore considerazione di altre questioni Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 4u0so4u6so<peRriscoerncaaleedpIenrnoGviauzsieopnpe eReSspaolonnsiaabipeRrisceorncaaleedpIenrnoGviauzsieonpepeReSspaolonnsiaabi-leUiNn IIOtaNliaCAMERE leUinNIIOtalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx ROMAsociali come la questione di genere o dell’Open Science. Email: xxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx L a crescita economica nelle sue forme attuali rischia di produrre risultati Rimane tuttavia evidente che i principi della RRI non soddisfacenti in termini di uguaglianza e inclusione sociale. Tali problematiche costituiscono quindi un rischio per il mantenimento del benessere in senso generalepossano essere trasferiti tout court al sistema imprenditoriale, ma anche abbiano bisogno di opportuni adattamenti. Riteniamo che un tale approccio possa rivelarsi utile sia per l’Industria sia per la stessa sostenibilità economica dell’attività delle Imprese. Al contempo Società attraverso un nuovo modello suo specifico focus sulla R&I, aspetto che manca nelle attuali strategie di crescita non può concretizzarsi senza il contributo delle Imprese. Sono infatti l’Innovazione e CSR, così come la sua concreta applicazione produttiva che rendono possibile la sostenibilità: due driver che insieme definiranno la transizione verso un’economia più circolareaccettazione presso gli Organi di Governo e il Mondo Accademico, più efficiente nell’uso delle risorse, aiutando l’Industria a basse emissioni e più inclusivacreare un migliore allineamento con questi ultimi anche attraverso l’adozione dei principi della RRI. Un punto di vista che è ormai condiviso dalle principali istituzioni internazionali e dalla maggioranza dei Governi dei grandi Paesi. Tale scenario di fondo è decisivo per orientare le scelte imprenditoriali e manageriali al fine di non mettere a rischio la competitività dell’industria italiana nel medio termine: ad es. diventa più probabile una maggiore severità di regole e norme; cresce la sensibilità dei consumatori per gli impatti ambientali e sociali (ad esempio in tema di rispetto dei diritti umani) dei prodotti e dei servizi; migliora la consapevolezza di imprenditori e lavoratori sulle tematiche di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; si modificano le preferenze; aumenta l’aspettativa delle comunità locali verso le Imprese del proprio territorio affinché contribuiscano al benessere delle persone che lì vivono, al di là della capacità di generare reddito e occupazione. LA RICERCA RESPONSABILE Non diciamo nulla di nuovo perché, nei fatti, 70 anni fa Xxxxxxx Xxxxxxxx promulgava un modello d’Impresa in cui al valore economico si aggiungeva anche quello sociale. È opportuno pertanto ricordare quali vantaggi possano essere conseguiti dalla considerazione degli aspetti di sostenibilità complessiva. I potenziali benefici per L’INNOVAZIONE RESPONSABILE le imprese possono schematicamente ricondursi ai seguenti punti: LA NECESSITÀ DI FARE SISTEMA minori costi, ad esempio quando la scelta di modalità operative di minore impatto comporti risparmi nei costi dell’energia; maggiori ricavi, ad esempio quando le caratteristiche dei prodotti / servizi offerti siano in grado di incontrare il favore della domanda; attrazione di investitori, che leggono nelle performance delle imprese il segno di una loro capacità di gestire le sfide poste dal contesto esterno e di generare valoreL’

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