Contratti. 1574 novembre 26, Giovanni Maria e Giacomo fu Giacomo Terragnolo dalle Fratte vendono a Sisto fu Pietro Ceschi due terreni siti a Telve di Sopra, nei luoghi detti ‘alle Hezole’ e ‘alla Sabionata’: BCT2–1846 - 1586 dicembre 8, Battista fu Rocco a Scalle da Borgo vende a Gaspare fu Bernardino Ce- schi da Borgo tre terreni nella regola di Borgo, nei luoghi detti ‘in Cimonde’, ‘Plantatas’ e ‘alle Zornate’: BCT2–883 - 1604 marzo 30, Antonio fu Alberto Bonora da Borgo, come procuratore di Alessandro Mi- nati da Pergine, vende al nobile Giuseppe Ceschi fu Sisto un vigneto sito a Borgo, in luogo detto ‘alla Valle’: BCT2–889 - 1609 dicembre 10, Il nobile Giuseppe fu Sisto Ceschi di S. Croce vende a Simone fu Barto- lomeo Fusio un’arativa a Borgo, in luogo detto ‘in Sacco’: BCT2–1496 - 1633 febbraio 15, Bartolomeo Rossi di Rovereto abitante a Borgo, quale procuratore di Margherita fu Zilio Tomeli e vedova di Bartolomeo Bazanela di Borgo, vende ad Antonio fu Bartolomeo Berlanda da Cavedine abitante a Borgo una abitazione sulla strada imperiale a Borgo: BCT2–1829 - 1669 marzo 20, Giovanni Lenzi da Strigno vende al nobile Giovanni Pietro Giuseppe Ceschi di S. Croce un prato sito a Strigno, in luogo detto ‘alli Pradazzi’: BCT2–1785 - 1669 maggio 27,: BCT2–698 [verificare il contenuto e la posizione] - 1676 febbraio 8, Anna moglie di Martino Mazalotti di Samone vende a Pietro Giuseppe Ce- schi un prato a Strigno, in luogo detto ‘in Bustella’: BCT2–2465 - 1676 marzo 2, Bartolomeo fu Pietro Barrato di Fracena vende al nobile Giovanni Pietro Ce- schi di S. Croce una arativa e un prato siti a Villa Agnedo, in luogo detto ‘a Maso’: BCT2– 2466 - sec. XVII, Compravendita di un terreno (doc. mutilo): BCT2–2470
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Contratti. 1574 1628 novembre 267, Giovanni Maria e fu Cristano Stricher da Roncegno vende a Marco di Gio- vanni Dordi bassanese abitante a Borgo un prato sito a Roncegno, in luogo detto ‘al Lagazol- lo’: BCT2–1842 - 1631 aprile 21, Giacomo fu Giacomo Terragnolo dalle Fratte vendono Pietro Cappello da Borgo Valsugana, anche a Sisto fu Pietro Ceschi due terreni siti nome del fratello notaio, vende a Telve Marco Dordi di Sopra, nei luoghi detti ‘alle Hezole’ e Giovanni abitante a Borgo una arativa ‘alla SabionataLovara’: BCT2–1846 BCT2– 690 - 1586 dicembre 81637 aprile 3, Battista Antonio fu Rocco a Scalle Baldessare Rizardi da Borgo vende a Gaspare Marco fu Bernardino Ce- schi Giovanni Dordi da Borgo tre terreni nella regola di Borgo, nei luoghi detti ‘in Cimonde’, ‘Plantatas’ e ‘alle Zornate’: BCT2–883 - 1604 marzo 30, Antonio fu Alberto Bonora da Borgo, come procuratore di Alessandro Mi- nati da Pergine, vende al nobile Giuseppe Ceschi fu Sisto un vigneto vignale sito a Borgo, in luogo detto ‘alla Valle’: BCT2–889 BCT2–904 - 1609 dicembre 1640 novembre 10, Il nobile Giuseppe fu Sisto Ceschi Giovanni Francesco Rusca, vicario di S. Croce castel Telvana, in contumacia e in pregiudizio di Maria vedova di Battista dalle Olle, vende a Simone Marco Dordi di Borgo un orto sito a Olle: BCT2–1843 - 1641 gennaio 14, Francesco fu Barto- lomeo Fusio un’arativa Leonardo Semperpergher da Borgo vende a Marco fu Gio- vanni Dordi un fondo sito a Borgo, in luogo detto ‘alla Valle’ e lo assolve dal pagare un affit - to: BCT2–1841 - 1642 settembre 12, Marco Dordi riduce l’affitto pagato da Valentino fu Pietro Valcanaia del monte di Roncegno, per un campo sito in Saccolocalità ‘ai Roveri’: BCT2–1496 BCT2–691 - 1633 febbraio 151642 ottobre 20, Bartolomeo Rossi Leonardo e Giacomo fu Giobatta Battacchini da Borgo vendono a Marco fu Giovanni Dordi mercante di Rovereto abitante Borgo una arativa sita a Borgo, quale procuratore in Sacco, e alcuni livelli: BCT2–1827 - 1644 gennaio 21, Leonardo fu Giambattista Battochini da Borgo, anche a nome del fratello Giacomo, vende a Marco fu Giovanni Dordi da Borgo un affitto assicurato e da pagarsi con- forme al documento del 4 giugno 1584 del notaio Giovanni Castelrotto: BCT2–693 - 1644 aprile 16, Paolo fu Domenico Gelmo da Borgo vende a Marco fu Giovanni Dordi da Borgo una arativa sita a Borgo, in luogo detto ‘Via Mole’: BCT2–912 - 1644 maggio 18, Marco fu Vigilio Negrioli da Cognola vende a Marco fu Giovanni Dordi mercante di Margherita Borgo un campo a Borgo, al Viscle, in luogo detto ‘in Semia’: BCT2–1831 - 1644 novembre 23, Giambattista fu Zilio Tomeli e Rocco Naurizio da Borgo vende a Marco fu Giovanni Dordi commerciante a Borgo una arativa a Borgo, in luogo detto ‘alla Rosta’: BCT2–911 - 1647 novembre 18, Giuliana fu Paolo Carrara da Niderhaus, vedova del nobile Paolo Frizer da Borgo, vende a Marco fu Giovanni Dordi da Borgo l’affitto che paga Benedetto fu Antonio Trentin da Telve, assicurato su una arativa a Telve di Sopra, dietro le case: BCT2–913 - 1655 agosto 26, Il notaio Giovanni fu Michele Covi, deputato a rinnovare le investiture di castel Telvana, investe Giuseppe fu Marco Dordi mercante a Borgo di un prato al Lagosollo di Roncegno: BCT2–694 - 1663 aprile 13, Giuseppe fu Marco Dordi da Borgo vende a Rocco di Giovanni Carniati da Enego abitante a Grigno un avvolto a Grigno, in luogo detto ‘Zamguy’: BCT2–1833 - 1664 dicembre 16, Paride Antonio Perizonio concede a Elisabetta fu Giacomo Antonio Sar - dagna, vedova di Bartolomeo Bazanela Antonio Poppi, come tutrice delle due figlie Elisabetta Caterina e Laura An- tonia Teresa, di vendere a Marco Dordi un prato a Telve, in luogo detto ‘a Ceggio’: BCT2– 1837 - 1665 ottobre 20, Rocco Pesavento di Domenico abitante a Borgo vende a Giuseppe fu Mar- co Dordi da Borgo una parte di casa sita nella parte superiore di Borgo, sulla via imperiale: BCT2–921 - 1673 agosto 21, Giacomo fu Alberto Cappello da Borgo vende ad Antonio a Giuseppe Dordi una botte- ga in casa Cappello, sulla strada imperiale: BCT2–927 - 1679 aprile 8, Andrea fu Bartolomeo Berlanda Baldessare Giosele da Cavedine abitante Borgo vende a Marco fu Giuseppe Dordi da Borgo una abitazione sulla strada imperiale arativa sita a Borgo: BCT2–1829 - 1669 marzo 20, Giovanni Lenzi da Strigno vende al nobile Giovanni Pietro Giuseppe Ceschi di S. Croce un prato sito a Strigno, in luogo detto ‘alli PradazziAlberi’: BCT2–1785 BCT2–1834 - 1669 maggio 27,: BCT2–698 [verificare il contenuto 1688 aprile 25, Andrea fu Baldessare Giosele da Borgo fa quietanza al nobile Marco Anto- nio Dordi fu Giuseppe da Borgo e la posizione] - 1676 febbraio 8fratelli, Anna moglie per un pagamento di Martino Mazalotti di Samone vende un campo sito a Pietro Giuseppe Ce- schi un prato a StrignoBorgo, in luogo detto ‘all’Albero in BustellaPiagaro’: BCT2–2465 - 1676 marzo 2, Bartolomeo fu Pietro Barrato di Fracena vende al nobile Giovanni Pietro Ce- schi di S. Croce una arativa e un prato siti a Villa Agnedo, in luogo detto ‘a Maso’BCT2–700 DORIGATTI COLLOCAZIONE: BCT2– 2466 - sec. XVII, Compravendita di un terreno BCT2 ESTREMI CRONOLOGICI:1596 DATA DI ACQUISIZIONE E PROVENIENZA: Hippoliti (doc. mutilo): BCT2–2470famiglia) DESCRIZIONE:
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Contratti. 1574 novembre 261581 gennaio 7, Girolamo fu Bartolomeo Chemelli si costituisce debitore di un affitto verso Mattea moglie di Nicolò Struli: BCT2–1586 - 1581 gennaio 12, Girolamo Chemelli da Villalagarina paga a Simone Calianer cittadino di Trento il prezzo di un vigneto a S. Bartolomeo: BCT2–1587 - 1591 settembre 22, Giovannetto fu Matteo Ianeselli da Bosentino, agendo a nome del fra- tello Domenico, e Giovanni Maria e Giacomo fu Giacomo Terragnolo dalle Fratte vendono Donato Ianeselli, a Sisto nome dei nipoti, costituiscono con don Francesco Chemelli un affitto assicurato su un arativa situata a Bosentino, in luogo det- to ‘al Robbio’: BCT2–1595 - 1596 ottobre 4, Battista fu Pietro Ceschi Dienini da Vattaro vende a don Francesco Chemelli fu Bartolomeo due terreni siti arative site a Telve di SopraVattaro, nei luoghi detti ‘alle Hezoleal Zocco’ e ‘alla Sabionataa Vatarel’: BCT2–1846 BCT2–1598 - 1586 dicembre 8, Battista fu Rocco a Scalle da Borgo vende a Gaspare fu Bernardino Ce- schi da Borgo tre terreni nella regola di Borgo, nei luoghi detti ‘in Cimonde’, ‘Plantatas’ e ‘alle Zornate’: BCT2–883 - 1604 marzo 301596 ottobre 9, Antonio e Giuliano fu Alberto Bonora Cristano da Borgo, come procuratore Costa di Alessandro Mi- nati da Pergine, vende al nobile Giuseppe Ceschi fu Sisto un vigneto sito Vattaro vendono a Borgodon France- sco Chemelli una arativa a Vattaro, in luogo detto ‘alla ValleVal Longa’: BCT2–889 BCT2–1599 - 1609 dicembre 1604 giugno 16, Tonchelo fu dottor Giacomo Pompeati vende a don Francesco fu Bartolo- meo Chemelli una casa nell’androna di S. Benedetto, detta Contrada delle Orne: BCT2–519 - 1613 maggio 17, Simone fu Matteo Trentini paga a Bartolomeo Chemelli ragnesi 684: BCT2–521 - 1615 settembre 10, Il nobile Giuseppe Donazione di Nicolò Morenberg, canonico della cattedrale di Trento, a Bartolomeo Chemelli: BCT2–522 - 1622 aprile 11, Giacomo fu Sisto Ceschi di S. Croce vende a Simone fu Barto- lomeo Fusio un’arativa a BorgoMartino Netti costituisce con Giacoma Chemelli, in luogo detto ‘in Sacco’: BCT2–1496 - 1633 febbraio 15, Bartolomeo Rossi di Rovereto abitante a Borgo, quale procuratore di Margherita fu Zilio Tomeli e vedova di Bartolomeo Bazanela Bar- tolomeo Galvagni, un affitto assicurato sopra una pezza di Borgo, vende ad Antonio fu Bartolomeo Berlanda da Cavedine abitante terra sita a Borgo una abitazione sulla strada imperiale a Borgo: BCT2–1829 - 1669 marzo 20, Giovanni Lenzi da Strigno vende al nobile Giovanni Pietro Giuseppe Ceschi di S. Croce un prato sito a Strigno, in luogo detto ‘alli Pradazzi’: BCT2–1785 - 1669 maggio 27,: BCT2–698 [verificare il contenuto e la posizione] - 1676 febbraio 8, Anna moglie di Martino Mazalotti di Samone vende a Pietro Giuseppe Ce- schi un prato a Strigno, in luogo detto ‘in Bustella’: BCT2–2465 - 1676 marzo 2, Bartolomeo fu Pietro Barrato di Fracena vende al nobile Giovanni Pietro Ce- schi di S. Croce una arativa e un prato siti a Villa AgnedoMeano, in luogo detto ‘a MasoVia Rossa’: BCT2– 2466 BCT2–523 - sec. XVII1623 febbraio 2, Compravendita Convenzione tra don Francesco Chemelli e Giustiniano Chiusole per l’af- francazione di un terreno (doc. mutilo): BCT2–2470affitto: BCT2–524
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Contratti. 1574 novembre 261554 ottobre 13, Giovanni Maria e Giacomo Baldessare fu Giacomo Terragnolo dalle Fratte vendono Bartolomeo macellaio a Sisto fu Pietro Ceschi due terreni siti a Telve di Sopra, nei luoghi detti ‘alle Hezole’ e ‘alla Sabionata’: BCT2–1846 - 1586 dicembre 8, Battista fu Rocco a Scalle da Borgo Pergine vende a Gaspare Bartolomeo fu Bernardino Ce- schi da Borgo tre terreni nella regola di Borgo, nei luoghi detti ‘in Cimonde’, ‘Plantatas’ e ‘alle Zornate’: BCT2–883 - 1604 marzo 30, Antonio fu Alberto Bonora da Borgo, come procuratore di Alessandro Mi- nati da Pergine, vende al nobile Giuseppe Ceschi fu Sisto un vigneto sito Gelmo Dalmaso abitante a BorgoPergine una arativa a Canale, in luogo detto ‘alla Vallealle Bronzare’: BCT2–889 BCT2–1163 DANIELI COLLOCAZIONE: BCT1–3457 ESTREMI CRONOLOGICI: 1767-1877 DATA DI ACQUISIZIONE E PROVENIENZA: Lascito Tranquillini dell’aprile 1923, con i documenti della famiglia Valentini di Calliano e della famiglia Zambaiti di Vezzano. DESCRIZIONE:
1. Costituzioni di debito - 1609 1767 novembre 30, Leonardo figlio di Lorenzo Bonomo di Stravino si dichiara e costituisce liquido debitore del signor Giovanni Danieli: BCT1–3457/1 - 1771 novembre 16, Antonio di Giacomo dalla Pè detto Bianchin di Stravino, a nome anche del padre, si costituisce debitore degli eredi del signor Giovanni Danieli: BCT1–3457/2 - 1787 settembre 6, Antonio fu Udalrico Dorigat detto Zenigot da Brusino si costituisce debi- tore degli eredi del signor Giovanni Danieli: BCT1–3457/3 - 1789 novembre 6, Francesco fu Francesco Chesan fabbro ferraio da Brusino si costituisce debitore degli eredi del signor Giovanni Danieli: BCT1–3457/4 - 1789 novembre 9, Cristoforo fu Antonio Malfer di Stravino si costituisce debitore degli ere- di del signor Giovanni Danieli: BCT1–3457/5 - 1815 luglio 23, I signori Antonio fu Giacomo Berti padre e Bortolo figlio, campagnoli domi- ciliati in Cavedine, hanno dichiarato d’esser debitori del signor Sebastiano fu Giovanni Da- nieli, possidente domiciliato in Calavino, e a garanzia di codesto capitale sottopongono a ipoteca un loro stabile nel ‘Regolar’ di Cavedine detto ‘al Salin’: BCT1–3457/6 - 1825 settembre 30, Nicolò fu Giovanni Dorigati, contadino di Cavedine, a nome anche dei figli Giovanni e Teresa, si dichiara debitore del signor Daniele fu Giovanni Danieli possiden- te, e a garanzia del capitale e degli interessi sottopone a ipoteca una propria casa in Cavedi - ne ‘alla Razzola’: BCT1–3457/9 - 1830 novembre 23, Angelo fu Francesco Povoli, calzolaio in Calavino, si dichiara debitore del signor Daniele fu Giovanni Danieli, ipotecando sua casa in Calavino presso la piazza: BCT1–3457/11 - 1831 settembre 18, Giovanni fu Giovanni Dorigatti da Laguna di Cavedine si dichiara debi- tore degli eredi fu Daniele Danieli: BCT1–3457/12 - 1837 dicembre 1013, Il nobile Giuseppe I coniugi Antonio e Rachele Marabelli, il primo dimorante in Calavino, la seconda in Padergnone, si confessano debitori degli eredi di Daniele Danieli di Trento, ipo- tecando a garanzia una casa in Padergnone detta ‘Toresella’: BCT1–3457/16 - 1837 dicembre 17, Domenico del fu Sisto Ceschi Antonio Dallapè detto Bianchin di S. Croce vende Stravino si dichiara debitore degli eredi fu Daniele Danieli di Calavino, ipotecando per garanzia due pezze di ter- ra nel tenere di Stravino, in luogo detto ‘ai Filaretti’: BCT1–3457/13 - 1837 dicembre 17, Domenico del fu Antonio Dallapè detto Bianchin di Stravino si confessa debitore degli eredi fu Daniele Danieli di Calavino, ipotecando a Simone garanzia due pezze di terra nella pertinenza di Stravino, in luogo detto ‘ai Filaretti’: BCT1–3457/17 - 1838 luglio 28, Caterina vedova fu Barto- lomeo Fusio un’arativa a BorgoFrancesco Chesani fabbro ferraio di Brusino, agendo anche per i suoi figlioli minorenni, si riconosce debitrice verso eredi fu Daniele Danieli di Ca- lavino, vincolando perciò ad ipoteca un suo fondo nella pertinenza di Brusino, in luogo detto ‘in SaccoMai’: BCT2–1496 BCT1–3457/18 - 1633 febbraio 151846 dicembre 9, Bartolomeo Rossi Antonio e Maria del fu Francesco Bridaroli di Rovereto abitante Mustè si riconoscono debi- tori verso Domenico fu Domenico Pedrotti di Brusino, domiciliato in Cavedine, ipotecando a Borgogaranzia una casa in Mustè detta ‘ai Bridarolli’, quale procuratore un orto, un fondo ‘a Disert’, altro fondo ‘ai Grezzi’, e un altro fondo ‘ai Trebbi’: BCT1–3457/19 - 1847 luglio 31, Pietro di Margherita Pietro Zucati di Ciago vende e Domenico del fu Zilio Tomeli e vedova Domenico Beatrici di Bartolomeo Bazanela Padergnone una pezza di Borgo, vende ad Antonio fu Bartolomeo Berlanda da Cavedine abitante a Borgo una abitazione sulla strada imperiale a Borgo: BCT2–1829 - 1669 marzo 20, Giovanni Lenzi da Strigno vende al nobile Giovanni Pietro Giuseppe Ceschi terra nel tenere di S. Croce un prato sito a Strigno, Padergnone. in luogo detto ‘alli PradazziBarbazan’, obbli- gandosi inoltre il compratore di pagare ogni anno in perpetuo agli eredi del fu Daniele Da- nieli uno staio di frumento: BCT2–1785 BCT1–3457/20 - 1669 maggio 27,1864 luglio 11, Giovanni Battista fu Battista Pederzoli, come erede della defunta sua ma- dre nata Malfer, Cristoforo fu Valentino Malfer e Giacomo fu Giovanni Berteotti di Stravino in solidum si riconoscono debitori verso la signora Anna del fu Daniele Danieli di Trento: BCT2–698 [verificare il contenuto e la posizione] - 1676 febbraio 8, Anna moglie di Martino Mazalotti di Samone vende a Pietro Giuseppe Ce- schi un prato a Strigno, in luogo detto ‘in Bustella’: BCT2–2465 - 1676 marzo 2, Bartolomeo fu Pietro Barrato di Fracena vende al nobile Giovanni Pietro Ce- schi di S. Croce una arativa e un prato siti a Villa Agnedo, in luogo detto ‘a Maso’: BCT2– 2466 - sec. XVII, Compravendita di un terreno (doc. mutilo): BCT2–2470BCT1–3457/25
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Contratti. 1574 novembre 261460 ottobre 15, Giovanni Maria Giorgio Segaleta di Nascimbene detto Malinverno vende a Tomaso e Giacomo fu Giacomo Terragnolo dalle Fratte vendono a Sisto gia- como fratelli fu Pietro Ceschi due terreni siti da Monte dell’Acqua in Valtellina una arativa posta a Telve di Sopra, nei luoghi detti ‘alle Hezole’ e ‘alla Sabionata’: BCT2–1846 - 1586 dicembre 8, Battista fu Rocco a Scalle da Borgo vende a Gaspare fu Bernardino Ce- schi da Borgo tre terreni nella regola di Borgo, nei luoghi detti ‘in Cimonde’, ‘Plantatas’ e ‘alle Zornate’: BCT2–883 - 1604 marzo 30, Antonio fu Alberto Bonora da Borgo, come procuratore di Alessandro Mi- nati da Pergine, vende al nobile Giuseppe Ceschi fu Sisto un vigneto sito a BorgoOltrecastello, in luogo detto ‘alla ValleAdentecha’: BCT2–889 BCT2–525 - 1609 dicembre 101511 gennaio 18, Il nobile Giuseppe Giovanni fu Sisto Ceschi Sigismondo da S, Mauro di S. Croce Piné vende a Simone Bernardi fu Barto- lomeo Fusio un’arativa Bartolo- meo del Meneg dalla Valtellina un prato detto ‘el Pra del Lovaz’: BCT2–526 - 1518 aprile 7, Giovanni fu Bono da Valtellina vende a BorgoMaffeo fu Abramo da Ponte in Valtel- lina una terra sita a Fornace, in luogo detto ‘in SaccoArgulara’: BCT2–1496 BCT2–527 - 1633 febbraio 151518 dicembre 13, Bartolomeo Rossi di Rovereto Ser Tomeo fu Girardo Bertolini abitante a Borgo, quale procuratore di Margherita Fornace dà in pagamento a Manfeo fu Zilio Tomeli e vedova di Bartolomeo Bazanela di Borgo, vende ad Antonio fu Bartolomeo Berlanda Abramo da Cavedine abitante Ponte in Valtellina una arativa a Borgo una abitazione sulla strada imperiale a Borgo: BCT2–1829 - 1669 marzo 20, Giovanni Lenzi da Strigno vende al nobile Giovanni Pietro Giuseppe Ceschi di S. Croce un prato sito a StrignoFornace, in luogo detto ‘alli Pradazziala Cros’: BCT2–1785 BCT2–528 - 1669 maggio 27,: BCT2–698 [verificare il contenuto e la posizione] - 1676 febbraio 81524 luglio 13, Anna moglie di Martino Mazalotti di Samone Paolo fu Odorico Cipriani da Albiano vende a Pietro Giuseppe Ce- schi Manfeo di Abramo da Ponte de Ture Valtellina una arativa ad Albiano, in luogo detto ‘ale Longoje’ e un prato in luogo detto ‘in Pinel’: BCT2–529 - 1526 aprile 26, Domenico Pisetta da Albiano vende a Maffeotto fu Abramo da Ponte de Toff in Valtellina un affitto assicurato su un prato a StrignoLidorno, in luogo detto ‘ala Padela o al Sasso Negro’: BCT2–530 - 1528 novembre 10, Domenica detta Conforta, tutrice del figlio Leone erede del fu Leone Negri, chiede di poter vendere due affitti assicurati sopra due campi siti a Fornace, nei luo- ghi detti ‘in Arbian’ e ‘a Montesel’: BCT2–531 - 1537 dicembre 10, Leonardo fu Antonio da Bosco di Civezzano, col figlio Antonio, vende a Mafeo di Abramo a Ture da Ponte della Valtellina, una arativa sita a Bosco, in luogo detto ‘ale Frate’: BCT2–533 - 1540 dicembre 18, Gianantonio detto Maffeotto fu Mafeo a Turi da Ponte in Valtellina di- chiara di aver concesso in locazione a Giovanni Domenico e Vigilio fratelli fu Antonio fu Pie- tro Scarpa da Fornace una terra sita a Fornace, in luogo detto ‘Arzilara’: BCT2–534 - 1540 dicembre 18, I fratelli Scarpa da Fornace vendono a Gianantonio a Turi fu Abramo detto Maffeotto una arativa sita a Fornace, in luogo detto ‘in BustellaArzilara sotto il campo del maso’: BCT2–2465 BCT2–535 - 1676 marzo 21543 aprile 21, Bartolomeo Battista fu Pietro Barrato Giovanni Giacomo Geremia vende a Gianantonio fu Maffeotto a Turi due affitti pagati da Giovanni da Arco detto Spirito Santo: BCT2–536 - 1546 aprile 20, L’ufficiale del pretore di Fracena vende al nobile Giovanni Pietro Ce- schi Trento Giacomo Vicentini mette in possesso di S. Croce una arativa ‘alle Langoie’ Giovanni Antonio Maffeo di Abramo a Turi: BCT2–537 - 1548 novembre 29, I fratelli Odorico e Francesco fu Antonio olim Michele Franceschini da Fornace costituscono alcuni affitti con Giovanni Antonio Mafeoto dalla Torre: BCT2–1545 - 1550 settembre 30, Giacomo Zosi fu Zaneto di Guglielmo da Cognola vende a Giovanni Antonio fu Mafeoto dalla Torre, un prato siti affitto che deve pagare Agostino fu Tomeo Girardi de Co- lio: BCT2–1547 - 1552 maggio 16, Mastro Antonio [...] da Civezzano vende a Villa AgnedoGiovanni Antonio dalla Torre fu Mafeoto il dominio sopra un terreno sito a Civezzano, in luogo detto ‘sora Baselga’: BCT2–1548 - 1553 settembre 20, Benassuto fu Gottardo Pessata da Fornace permuta un’arativa sita a Fornace in luogo detto ‘alla Orsi o alli Brolli’ con un’altra arativa di proprietà di Giovanni An- tonio fu Mafeoto dalla Torre: BCT2–1551 - 1554 ottobre 8, Giovanni Antonio fu Maffeotto dalla Torre dà in locazione a Giovanni fu Giorgio del Tomele da Fornace una terra sita a Fornace, sul monte Plan, in luogo detto ‘a MasoParpaion’: BCT2–1556 - 1560 ottobre 19, Daniele fu Francesco Franceschini da Fornace vende a Gianantonio Ma- feoto un prato a Fornace, ‘alla Marella’: BCT2–538 - 1564 agosto 12, Mastro Giacomo fu Michele Procari detto Goseto costituisce con Giovanni Antonio Mafeoto un affitto assicurato su un orto in Briamasco: BCT2–1562 - 1568 gennaio 3, Tomaso di Simone Ravanelli da Barco di Albiano, agendo per il padre, vende a Giovanni Antonio Maffeotto fu Maffeo di Abramo dalla Torre un affitto che deve pa- gare Leone fu Stefano Cognola da Albiano, assicurato sopra la casa del detto Leone: BCT2– 2466 1572 - sec. XVII1569 aprile 20, Compravendita di un terreno (doc. mutilo): BCT2–2470Giuseppe fu Batta Bianchi e la moglie Francesca fanno quietanza a Giovan- ni Antonio Maffeotto dalla Torre, agente a nome del genero Giovanni Antonio Rovereti: BCT2–1577
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Contratti. 1574 novembre 261553 febbraio 22, Nicolò fu Bartolomeo Berti da Mezzolombardo costituisce con Bartolo- meo del nobile Giampaolo Ciurletti, agente a nome del padre, un affitto assicurato su un ter- reno a Mezzolombardo, in luogo detto ‘sora a Vervò’: BCT2–1058 - 1553 marzo 13, Leonardo fu Antonio del Monte della Vacca, costituisce col nobile Bartolo - meo di Giampaolo Ciurletti un affitto assicurato sopra un terreno sito a Montevaccino, in luo- go detto ‘al Chiesuret’: BCT2–1549 - 1553 aprile 29, Polino fu Giovanni Maria Antonio Polini da Arco abitante a Meano costituisce con Bartolomeo figlio del notaio Giampaolo Ciurletti un affitto assicurato sopra una terra posta a Meano: BCT2–1550 - 1553 dicembre 7, Sigismondo Cinegotti da Vezzano costituisce un affitto con Giampaolo Ciurletti e i fratelli Giovanni Giuseppe e Francesco, assicurato sopra u terreno sito a Vezza- no, in luogo detto ‘a Fontana morta’: BCT2–558 - 1554 gennaio 5, Mastro Antonio Cristoforo Ioriati da Mezzolombardo costituisce con Barto- lomeo Ciurletti un affitto assicurato su un terreno sito a Mezzolombardo, in luogo detto ‘ali Casleri’: BCT2–1552 - 1554 gennaio 5, Giacomo fu Giacomo Terragnolo dalle Fratte vendono Guglielmo Tolini da Mezzolombardo costituisce col nobile Bar- tolomeo Ciurletti, agente anche a Sisto fu Pietro Ceschi due terreni siti nome dei fratelli Gianfrancesco e Giuseppe, un affitto assi- curato su un terreno sito a Telve di SopraMezzolombardo, nei luoghi detti in luogo detto ‘alle Hezole’ e ‘alla Sabionataa Cervara’: BCT2–1846 BCT2–1553 - 1586 dicembre 81554 gennaio 5, Battista Pietro fu Rocco Simone del Tava da Mezzolombardo costituisce con nobile Barto- lomeo Ciurletti, agente anche a Scalle da Borgo vende a Gaspare fu Bernardino Ce- schi da Borgo tre terreni nella regola di Borgonome dei fratelli Gianfrancesco e Giuseppe, nei luoghi detti ‘in Cimonde’, ‘Plantatas’ e ‘alle Zornate’: BCT2–883 un affitto assi - 1604 marzo 30, Antonio fu Alberto Bonora da Borgo, come procuratore di Alessandro Mi- nati da Pergine, vende al nobile Giuseppe Ceschi fu Sisto curato su un vigneto terreno sito a BorgoMezzolombardo, in luogo detto ‘alla ValleCalchara’: BCT2–889 BCT2–1554 - 1609 dicembre 101581 ottobre 9, Paolo Ciurletti acquista un maso e terre site tra Villazzano e Povo: BCT1– 2480 - 1598 maggio 2, Il nobile Giuseppe Giovanni fu Sisto Ceschi di S. Croce Paolo Zurleth vende a Simone Pietro fu Barto- lomeo Fusio un’arativa Nicolò Furlan da Salé di Povo un mulino sito a BorgoVillazzano: BCT2–1600 - 1561 dicembre 29, Il nobile cavalier Baldessare di castel Cles costituisce un affitto con Giampaolo Ciurletti: BCT2–978 - 1611 novembre 15,Ruggero Guidotini ministro della Ca’ di Dio e Gianantonio Geremia vi- cario accettano che Antonio Ciurletti si affranchi di un affitto che era assicurato sopra un ter- reno ‘alli Muredelli’: BCT2–1345 - 1626 gennaio 8, Antonio Ciurletti perfeziona un contratto d’affitto con Ognibene Giordani di Vezzano: BCT2–560 - 1663 gennaio 14, Salvatore figlio del fu Cristoforo de Thomasis di Tavernaro vende alla prenobile signora Samaritana Ciurletta compresente un affitto francabile perpetuo sopra una pezza di terra sita in Tavernaro, in luogo detto ‘in Saccoalla Palù’: BCT2–1496 BCT1–3626/6 - 1633 febbraio 15, Bartolomeo Rossi di Rovereto abitante a Borgo, quale procuratore di Margherita fu Zilio Tomeli e vedova di Bartolomeo Bazanela di Borgo, vende ad Antonio fu Bartolomeo Berlanda da Cavedine abitante a Borgo una abitazione sulla strada imperiale a Borgo: BCT2–1829 - 1669 marzo 201740, Giovanni Lenzi Battista Ciurletti di Belfonte acquista una casa ubicata alle Androne di Trento da Strigno vende al nobile Giovanni Pietro Battista Boni di Trento: BCT1–5604/14 - 1750, Due lasciapassare rilasciati a Simone e Giovanni Ciurletti: BCT1–2300/19 - 1775, Giuseppe Ceschi Ciurletti di Belfonte acquista dal fratello Giuseppe Antonio una casa ubica - ta alle Androne di Trento: BCT1–5604/15 - 1778, I fratelli Giuseppe e Giovanni Battista Ciurletti di Belfonte costituiscono un affitto a favore della Ca’ di Dio di Trento: BCT1–5604/17 - 1788, L’abate Vigilio Ciurletti di Belfonte costituisce un affitto con gli Agostiniani di S. Croce Mar- co di Trento: BCT1–5604/20 - 1794, I Padri francescani di Trento stipulano un prato sito a Strigno, in luogo detto ‘alli Pradazzi’contratto con i fratelli Ciurletti di Belfonte: BCT2–1785 - 1669 maggio 27,: BCT2–698 [verificare il contenuto e la posizione] - 1676 febbraio 8, Anna moglie di Martino Mazalotti di Samone vende a Pietro Giuseppe Ce- schi un prato a Strigno, in luogo detto ‘in Bustella’: BCT2–2465 - 1676 marzo 2, Bartolomeo fu Pietro Barrato di Fracena vende al nobile Giovanni Pietro Ce- schi di S. Croce una arativa e un prato siti a Villa Agnedo, in luogo detto ‘a Maso’: BCT2– 2466 BCT1–5604/18 - sec. XVIIXVIII, Compravendita Transazione conclusa tra Francesco Antonio Ciurletti e Giovanni Battista Ciurlet- ti di un Belfonte: BCT1–5604/16 - sec- XVIII, La Ca’ di Dio di Trento libera da ipoteca il terreno (docubicato in Centa di Trento, di proprietà dei fratelli Giuseppe e Luigi Ciurletti di Belfonte: BCT1–5604/19 - sec. mutilo): BCT2–2470XVIII, Le Madri Orsoline dell’Ordine di S. Agostino di Trento sono creditrici di 500 fiori- ni con Giuseppe e Giovanni Battista Ciurletti di Belfonte: BCT1–5604/21 - 1807, L’Ospedale polacco di S. Marta di Trento è creditore con Giuseppe Ciurletti di Belfon- te di fiorini 100: BCT1–5604/22
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Contratti. 1574 1556 settembre 13, Gasperina fu Odorico Fontanari da Serso, moglie di Giacomo Bertoldi da Serso, vende la sua parte di eredità ai suoi fratelli Giovanni e Gerardo e allo zio Giorgio Fontanari: BCT2–1449 - 1582 maggio 19, Nicolò fu Cristano Fontanari da Serso e Gerardo fu Odorico Fontanari si accordano su due diritti di passo: BCT2–1888 - 1591 aprile 25, Domenico fu Cristoforo Zanetti da Serso vende a Michele fu Leonardo Fon- tanari da Serso un orto sito a Serso: BCT2–886 - 1596 marzo 18, Donna Cristina fu Francesco Facchini vende a Michele fu Girardo Fontanari di Serso una stalla sita a Serso: BCT2–2430 - 1602 marzo 14, Giovanni fu Biagio Fontanari, a nome anche dei fratelli, rivende a Michele fu Leonardo Fontanari da Serso un campo a Serso, in luogo detto ‘alli Linari’: BCT2–1886 - 1602 luglio 8, Giovanni fu Valentino Luchi di Serso vende a Michele fu Gerardo Fontanari di Serso un campo sito a Serso, in luogo detto ‘a Piana’: BCT2–2435 - 1611 marzo 14, Stefano fu Giovanni Stefanelli, curatore di Giovanni fu Luca Simoni da Serso, vende a Giovanni e Francesco fu Michele Fontanari da Serso, agenti anche a nome dei fratelli Antonio e Gerardo, un vigneto con bosco contiguo a Serso, in luogo detto ‘a rivo de Valle’: BCT2–1998 - 1620 maggio 14, Antonio fu Michele Fontanari da Serso compera da Giorgio fu Matteo Bo- lech da Piné un prato a Serso, in luogo detto ‘alle Giare sotto il ponte’: BCT2–689 - 1628 gennaio 12, Nicolò fu Simone Simoni da Serso vende a Giobatta fu Nicolò Fontanari da Serso un avvolto a Serso ‘dietro la casa Fontanari’: BCT2–2003 - 1633 novembre 2628, Giovanni Maria fu Antonio Fontanari di Serso rivende a Francesco fu Michele Fontanari detto Flemozio, acquistante per sé e Giacomo per il nipote Michele fu Giacomo Terragnolo dalle Fratte vendono Giovanni, un terreno posto a Sisto fu Pietro Ceschi due terreni siti Serso, in luogo detto ‘a Telve di Sopra, nei luoghi detti ‘alle Hezole’ e ‘alla SabionataRivo de Val’: BCT2–1846 BCT2–2451 - 1586 dicembre 81645 ottobre 27, Battista Nicolò fu Rocco a Scalle Francesco Fontanari de Flemotiis da Borgo Serso vende a Cristele fu Gaspare fu Bernardino Ce- schi dei Lenzi da Borgo tre terreni nella regola di Borgo, nei luoghi detti ‘in Cimonde’, ‘Plantatas’ e ‘alle Zornate’: BCT2–883 - 1604 marzo 30, Antonio fu Alberto Bonora da Borgo, come procuratore di Alessandro Mi- nati da Pergine, vende al nobile Giuseppe Ceschi fu Sisto Palù un vigneto terreno sito a BorgoSerso, in luogo detto ‘alla ValleNicolina’: BCT2–889 BCT2–1038 - 1609 dicembre 1659 agosto 21, Lucia fu Antonio Betta da Tenna, vedova di Nicolò Bolp da Pergine, vende ad Antonio Fontanari da S. Orsola un prato ‘in Zeneoré’ di Pergine: BCT2–1037 - 1662 marzo 10, Il nobile Giuseppe Bartolomeo Bertoldi di Borgo e Domenico fu Sisto Ceschi Melchiore Bertoldi vendono a Michele e Udalrico Fontanari di S. Croce Pergine un arativa a Serso, in luogo detto ‘alli Donati’: BCT2–2455 - 1662 aprile 13, Pietro fu Giacomo Fontanari di Serso vende a Simone Michele Fontanari, accettante e nome del fratello don Domenico, una chiesura a Serso, in luogo detto ‘drio le case che va a Costa’ e un’arativa ‘alli Linari’: BCT2–2457 - 1662 aprile 13, Pietro fu Barto- lomeo Fusio un’arativa Giacomo Fontanari di Serso vende a Michele Fontanari, una chie - sura a Serso, in luogo detto ‘a Costa’: BCT2–2472 - 1662 aprile 17, Giacomo fu Antonio Brugna da Serso vende al nobile Michele Fontanari da Serso un maso, in luogo detto ‘a Predella’: BCT2–2008 - 1662 settembre 26, Don Antonio Fontanari pievano di Calceranica, quale procuratore di Odorico Antonio Fontanari e Giovanni padre di Odorico, vende a don Michele Fontanari una parte della casa dei Fontanari sita a Serso: BCT2–1884 - 1662 ottobre 10, Caterina Leporini, vedova di Gaspare Boniati, come tutrice dei figli, ven- de al notaio Francesco Alpruni da Borgo, quale agente di Michele Fontanari, i diritti che pos- siede sopra una chiesura a Serso, in luogo detto ‘a Costa’: BCT2–916 - 1662, Giovanni fu Cristano Refatti di Viarago, come sindaco della chiesa di S Giorgio di Serso permuta con Michele fu Francesco Fontanari tutti i diritti di detta chiesa sopra un orto a Serso, ‘alle case Serate di Fontanari’, con una arativa ‘alli Donati’, presso il paese: BCT2– 2456 - 1664 gennaio 14, Giobatta fu Francesco Fontanari da Serso vende a Odorico Fontanari e al fratello don Domenico una arativa sita a Serso, in luogo detto ‘al Campo delle oche’: BCT2– 917 - 1664 gennaio 20, Antonio fu Giovanni Battista Lavati e Giovanni fu Francesco Cresolani di Caldogno nel Vicentino, come mariti di Maria e di Domenica fu Giovanni Fontanari di Serso fanno quietanza a Giovanni fu Antonio Fontanari di Serso: BCT2–2458 - 1664 febbraio 4, Cristele fu Gaspare Lenzi da Palù abitante a Serso vende all’illustre Mi - chele Fontanari e al fratello don Domenico una chiesura a Serso, in luogo detto ‘alla Nicoli - na’: BCT2–1450 - 1664 aprile 27, Don Domenico Fontanari ricompra da Giacomo Antonio Bertoluzzi due prati siti a Serso, in luogo detto ‘alli Gradolini’: BCT2–1290 - 1665 febbraio 9, Cristano fu Giovanni [...] da Casalino si dichiara debitore di Michele fu Antonio Fontanari da Serso per una chiesura a lui venduta, sita a Vigalzano, in luogo detto ‘alli Pozzati’: BCT2–919 - 1665 novembre 15, Michele Fontanari da Serso versa a Giacomo fu Antonio Brugna da Serso un capitale a completo pagamento di un maso in Pradelle: BCT2–697 - 1665 novembre 15, Michele Fontanari di Serso cede a Giacomo fu Antonio Brugna di Serso l’affitto che paga Bartolomeo Vicentini di Canezza: BCT2–2459 - 1665 dicembre 8, Andrea fu Giorgio Fontanari da Serso, procuratore di Agata fu Odorico Casagrande da Pergine, versa il capitale dovuto per l’affrancazione di un affitto: BCT2–918 - 1666 aprile 5, Maria vedova di Antonio Lucchi, a nome anche della sorella, vende don Do- menico Fontanari un casale bruciato sito a Serso: BCT2–2461 - 1667 giugno 11, Udalrico Fontanari di Serso vende a Bartolomeo Bertoni di Pergine una pezza di terra sita a Pergine, in luogo detto ‘in SaccoZinauré’: BCT2–1496 BCT2–2462 - 1633 febbraio 151669 settembre 8, Bartolomeo Rossi Pietro fu Giacomo Bertoldi detto Gradizola da Serso vende a Udalrico Fontanari una terra sita a Serso, ‘sotto la Fontana’: BCT2–1198 - 1670 agosto 30, Alessandro Foppolo, capitano della giurisdizione di Rovereto abitante Pergine e del castello, rinnova l’investitura a Borgo, quale procuratore di Margherita fu Zilio Tomeli Odorico Fontanari da Pergine e vedova di Bartolomeo Bazanela di Borgo, vende ad Antonio fu Bartolomeo Berlanda Giorgio Fontanari da Cavedine abitante S. Orsola, a Borgo una abitazione sulla strada imperiale a Borgo: BCT2–1829 - 1669 marzo 20nome della moglie Barbara, Giovanni Lenzi da Strigno vende al nobile Giovanni Pietro Giuseppe Ceschi di S. Croce un prato sito a Strigno, in luogo detto ‘alli Pradazzi’: BCT2–1785 - 1669 maggio 27,: BCT2–698 [verificare il contenuto e la posizione] - 1676 febbraio 8, Anna moglie di Martino Mazalotti di Samone vende a Pietro Giuseppe Ce- schi un prato a Strigno, in luogo detto ‘in Bustella’: BCT2–2465 - 1676 marzo 2, Bartolomeo fu Pietro Barrato di Fracena vende al nobile Giovanni Pietro Ce- schi di S. Croce una arativa e un prato siti a Villa Agnedo, in luogo detto ‘a Masoalla Costa di Pergine’: BCT2– 2466 - sec. XVII, Compravendita di un terreno (doc. mutilo): BCT2–2470BCT2–1451
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Contratti. 1574 novembre 261743 giugno 19, Giovanni Maria e Giacomo fu Giacomo Terragnolo dalle Fratte vendono a Sisto fu Pietro Ceschi due terreni siti a Telve Lorenzo Faes detto Rigot di Sopra, nei luoghi detti ‘alle Hezole’ e ‘alla Sabionata’: BCT2–1846 - 1586 dicembre 8, Battista fu Rocco a Scalle da Borgo Fraveggio vende a Gaspare fu Bernardino Ce- schi da Borgo tre terreni nella regola di Borgo, nei luoghi detti ‘in Cimonde’, ‘Plantatas’ e ‘alle Zornate’: BCT2–883 - 1604 marzo 30, Antonio fu Alberto Bonora da Borgo, come procuratore di Alessandro Mi- nati da Pergine, vende al nobile Giuseppe Ceschi fu Sisto Nicolò Faes detto Burato un vigneto sito a Borgo, arativo presso Fraveggio in luogo detto ‘alla Vallealli Pradi o sia in Orbet’: BCT2–889 BCT1– 3331 - 1609 dicembre 101749 febbraio 5, Il nobile Giuseppe Davanti a don Francesco Lodovico de Capris curato di Fraveggio, come delegato del podestà di Trento, Innocenzo e Niccolò fratelli, figli del fu Sisto Ceschi di S. Croce vende Giannantonio Faes detti Birati vendono a Simone fu Barto- lomeo Fusio un’arativa a Borgo, in luogo Niccolò Faes detto ‘in Sacco’: BCT2–1496 - 1633 febbraio 15, Bartolomeo Rossi di Rovereto abitante a Borgo, quale procuratore di Margherita fu Zilio Tomeli e vedova di Bartolomeo Bazanela di Borgo, vende ad Antonio fu Bartolomeo Berlanda da Cavedine abitante a Borgo una abitazione sulla strada imperiale a Borgo: BCT2–1829 - 1669 marzo 20, Giovanni Lenzi da Strigno vende al nobile Giovanni Pietro Giuseppe Ceschi di S. Croce Burato loro cugino un prato sito a Strignopresso Fraveggio, in luogo detto ‘alli PradazziSossedelli’: BCT2–1785 BCT1–3334 - 1669 maggio 27,: BCT2–698 [verificare il contenuto e la posizione] - 1676 febbraio 81753 marzo 15, Anna moglie Leonardo fu Pietro Faes detto Marten di Martino Mazalotti di Samone Fraveggio vende a Pietro Giuseppe Ce- schi un prato a StrignoGiovanni fu Niccolò Faes detto Burati di detto luogo una pezza di terra nelle pertinenze di Fraveggio, in luogo detto ‘in Bustellaal Sabin’: BCT2–2465 BCT1–3335 FAILONI COLLOCAZIONE: BCT1–3088/17-21, BCT1–3088/25, BCT1–3088/27 ESTREMI CRONOLOGICI: 1755-1771 DATA DI ACQUISIZIONE E PROVENIENZA: i documenti al BCT1–3088 sono stati donati da Pietro Za- nolini nell’anno 1908 e fanno parte di una raccolta di 43 documenti, relativi a diverse fa- miglie trentine, rilegati in due volumi DESCRIZIONE:
1. Contratti di compravendita - 1676 marzo 21755 settembre 21, Bartolomeo fu Pietro Barrato Francesca Benvenuti di Fracena Tione vende a Giovanni, figlio di Giacomo Fai - loni di Tione un campo ubicato nei pressi di Tione: BCT1–3088/17 - 1756 settembre 3, Contratto di permuta stabilito tra Giovanni Salvaterra Rizzo di Tione e Giandomenico, figlio di Giacomo Failoni: BCT1–3088/18 - 1758 agosto 3, Rosa, vedova di Giacomo Failoni, vende a Gian Domenico e Giacomo Failo- ni una parte della casa situata in contrada Sivrè a Tione: BCT1–3088/19 - 1759 maggio 21, Quietanza relativa al nobile Giovanni Pietro Ce- schi contratto stabilito in data 1759 agosto 3: BCT1– 3088/20 - 1765 ottobre 17, Domenico, figlio di S. Croce una arativa e Giacomo Failoni, vende ad Antonio Zamboni di quel luogo un prato siti sul monte Verdesina: BCT1–3088/21 - 1767 maggio 24, Contratto di permuta relativo a Villa Agnedocase ubicate in Tione, in luogo detto ‘concluso tra Rosa Failoni ed il figlio Antonio da una parte e Pietro Mazzoni di Tione dall’altra: BCT1–3088/25 - 1771 ottobre 13, Antonio Mazzoni di Tione fa quietanza a Maso’Giandomenico, figlio di Giacomo Failoni: BCT2– 2466 BCT1–3088/27 FANTELLI COLLOCAZIONE: BCT1–2890/21 ESTREMI CRONOLOGICI: 1719-1756 DESCRIZIONE:
1. Contratti di compravendita - sec. XVII1754 maggio 15, Compravendita Affitto di un terreno (doccapitale di ragnesi 50 eseguito da G. D. Berti presso i fratelli Fantelli di Dimaro; contiene due ricevute di pagamento del 1719 e 1756: BCT1–2890/21 FEDELI COLLOCAZIONE: BCT1–3000/4 ESTREMI CRONOLOGICI:1787 DATA DI ACQUISIZIONE E PROVENIENZA: i documenti collocati al ms. mutilo): BCT2–2470BCT1–3000 sono stati donati nell’anno 1914 da Carlo Broschek von Boroglav. DESCRIZIONE:
1. Locazioni - 1787 aprile 22, Il barone Luigi a Prato concede in locazione un maso di Cirè di Pergine ed un campo ubicato nei pressi di Torchio ai figli di Giacomo Antonio Fedeli di Seregnano: BCT1–3000/4 FERRARI COLLOCAZIONE: BCT1–895 ESTREMI CRONOLOGICI:1529 DATA DI ACQUISIZIONE E PROVENIENZA: Raccolta Antonio Mazzetti DESCRIZIONE:
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