Common use of CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO Clause in Contracts

CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno sono investiti dalla Società nel rispetto dei principi fissati in materia di copertura delle riserve tecniche in: • quote di Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICR) armonizzati che soddisfino le condizioni richieste dalla Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) e sue successive integrazioni e modifiche; • quote di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITS, sia nazionali che di diritto comunitario, commercializzati nel territorio nazionale; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali titoli di capitale, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in strumenti finanziari o altri attivi emessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cui è affidata la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquidità, investendo anche in depositi bancari. Non è previsto l’investimento del patrimonio del Fondo Interno in tipologie di attivi non quotati. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2, il patrimonio del Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigente. Si riporta di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno rispetto al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia di investimento definita dalla Società. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo stesso. Il benchmark adottato nella gestione del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 100%

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Samples: Contratto Di Assicurazione Mista a Premio Unico, Contratto Di Assicurazione a Vita Intera a Premio Ricorrente

CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno sono investiti dalla Società nel rispetto dei principi fissati in materia di copertura delle riserve tecniche in: • quote di Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICR) armonizzati armonizzati, sia di diritto comunitario che di diritto estero che soddisfino le condizioni richieste dalla Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) CEE 85/611 e sue successive integrazioni e modifiche; • quote di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITSarmonizzati, nel rispetto dei principi fissati dalla normativa applicabile in materia di copertura delle riserve tecniche, sia nazionali che di diritto comunitario, esteri commercializzati nel territorio nazionale; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali titoli di capitalestrumenti del mercato monetario, obbligazionario e azionario, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in strumenti finanziari o altri attivi emessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cui è affidata la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquidità, investendo anche in depositi bancari. Non è previsto l’investimento del patrimonio del Fondo Interno in tipologie di attivi non quotati. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2Il fondo prevede uno stile di gestione flessibile con l’obiettivo di ottenere un rendimento positivo nel medio- lungo periodo, offrendo un graduale accesso ai mercati azionari e accettando la possibilità di oscillazioni del valore del patrimonio, in particolare nel breve periodo. A partire dalla data di lancio (3 giugno 2019), la percentuale del portafoglio destinata all’investimento in strumenti finanziari del comparto azionario aumenterà gradualmente (nella misura dell’1% su base mensile) fino a raggiungere il 50% del patrimonio complessivo del fondo. Successivamente, il patrimonio del Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimentoportafoglio sarà gestito attivamente rispetto a tale livello. Ai fini della selezione degli OICR, la politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del In considerazione dell’approccio ESG adottato dal Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi gli strumenti finanziari sono selezionati sulla base di un’analisi quantitativa e qualitativa che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono prevede l’applicazione di regole in tema ISR (Investimento Sostenibile e Responsabile) al fine di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione tenere conto di specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira Al fine di ricercare rendimento da fonti sostenibili attinenti fattori ambientali, sociali e di governo societario, gli strumenti finanziari saranno individuati attraverso un processo di selezione e di esclusione secondo specifici requisiti e rigorosi principi di rating ESG, vale a dire privilegiando gli emittenti ESG qualificati come “best in class” a scapito degli emittenti con il peggior rating ESG. Le scelte d’investimento, quando indirizzate verso OICR, avvengono in base ad ottenere un punteggio un'analisi quantitativa e qualitativa finalizzata a selezionare gli strumenti finanziari più adatti alla realizzazione della strategia gestionale e tali da consentire di investire nel rispetto dell’approccio ESG applicato dal Fondo Interno. Il portafoglio sarà gestito modulando dinamicamente le componenti monetaria, obbligazionaria, azionaria e flessibile, in base alle aspettative di mercato (c.d. rating medio ESG), calcolato dalle strategie più difensive a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigente. Si riporta di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno rispetto al parametro di riferimento, quelle più aggressive) al fine di meglio perseguire la strategia conseguire, nel medio-lungo termine, un risultato in linea con le finalità dell'investimento, in un contesto di investimento definita dalla Societàrigoroso controllo del rischio e della volatilità del portafoglio. Si precisa che tale obiettivo In relazione allo stile di gestione adottato (stile flessibile), non è garantito possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica d’investimento adottata. Una misura di rischio alternativa è rappresentata dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando volatilità media annua attesa del fondo pari a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo stesso. Il benchmark adottato nella gestione del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 1008%.

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Samples: Contratto Di Assicurazione Mista a Premio Unico

CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio L’allocazione del Fondo Interno sono investiti dalla Società nel è orientata alla generazione di valore rispetto dei principi fissati al Benchmark ripor- tato nell’Art. 2 del presente Regolamento e viene realizzata investendo gli attivi principalmente1, o anche in materia di copertura delle riserve tecniche in: • via esclusiva, in quote di OICR (Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICRdel Risparmio) armonizzati che soddisfino le condizioni richieste dalla ovvero conformi alla Direttiva 2009/6585/611/EC (CEE e succes- sive modifiche e integrazioni, organizzati in forma di Direttiva UCITSFondo Comune di Investimento) , “Sicav” o “Unit Trust”. Tali OICR sono prevalentemente, o anche in via esclusiva, promossi, istituiti o gestiti da Società di Gestione del risparmio appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo di cui la Compagnia fa parte. È prevista altresì una quota del Fondo Interno inve- stita in Fondi Multimanager, ovvero in OICR di Case terze, non superiore al 40%. Gli attivi potranno inoltre essere investiti in: delle relative disposizioni di attuazione e sue successive integrazioni e modifiche; • quote di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITS, sia nazionali che di diritto comunitario, commercializzati commer- cializzati nel territorio nazionale; - depositi bancari in conto corrente; - certificati di deposito o altri strumenti finanziari del mer- cato monetario; - operazioni di vario generepronti contro termine, tra i quali che abbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati membri; - Titoli di Stato; - titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili; - titoli di capitale, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in ovvero strumenti finanziari di natura azionaria e, più in generale, di capitale (es. azioni di risparmio, warrants, ecc.) comun- que denominati, altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri attivi emessi soggetti e certifi- cati di deposito azionario non ammessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR ammessi alla negoziazione in un mercato rego- lamentato; obbligazioni convertibili e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cum war- rant negli strumenti finanziari di cui è affidata sopra; qual- siasi altro titolo normalmente negoziato che per- metta di acquisire o vendere gli strumenti finan- ziari di cui sopra. Resta ferma per la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi Compagnia la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquiditàdispo- nibilità liquide e più in generale la facoltà di assu- mere, investendo anche in depositi bancarirelazione all’andamento dei mercati finan- ziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti. Non è previsto l’investimento del patrimonio La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di utiliz- zare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in tipologie modo da non alterarne il profilo di attivi non quotatirischio, con lo scopo sia di rea- lizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2, il patrimonio del Tali strumenti derivati saranno attivati attraverso l’inve- stimento in quote di OICR dedicati. Il Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la Bilanciato Globale 45 persegue una propria politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento d’investimento come di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigenterap- presentata. Si riporta Lo stile di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno gestione attivo come descritto al prece- dente Art. 2 è finalizzato a creare valore aggiunto rispetto al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia di investimento definita dalla Società. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo Benchmark mediante scostamenti signifi- cativi dallo stesso. Il benchmark adottato nella gestione Fondo Interno investe in modo dinamico in OICR di tipo monetario, obbligazionario e del mercato azionario. L’investimento in OICR azionari varia da un minimo del 25% ad un massimo del 65%. Per diversificare i propri investimenti, il Fondo Interno può investire per un limite massimo del 10% del valore corrente del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 100%in OICR specializzati in obbligazioni di mercati dei Paesi emergenti e in OICR specializzati in obbligazioni High Yield. Possono, inoltre, essere inseriti nel portafoglio anche OICR flessibili o con obiettivo total return. Gli strumenti oggetto di investimento sono denomi- nati principalmente in euro, dollaro statunitense, sterlina inglese e yen giapponese. Non sono previste distribuzioni di proventi, ma essi verranno trattenuti e capitalizzati nel Fondo Interno.

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CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Il Fondo Interno sono investiti dalla Società nel rispetto dei principi fissati investe gli attivi principalmente1, o anche in materia di copertura delle riserve tecniche in: • via esclusiva, in quote di OICR (Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICRdel Risparmio) armonizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/CEE e successive modifiche e integrazioni, organizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”. Tali OICR potranno anche essere promossi, istituiti o gestiti da Società di Gestione del Risparmio appar- tenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo di cui la Compa- gnia fa parte. Gli attivi potranno inoltre essere investiti in: - depositi bancari in conto corrente; - certificati di deposito o altri strumenti del mer- cato monetario; - operazioni di pronti contro termine, che soddisfino le condizioni richieste dalla Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) e sue successive integrazioni e modificheabbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati membri; • quote - Titoli di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITS, sia nazionali che di diritto comunitario, commercializzati nel territorio nazionaleStato; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali - titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili; - titoli di capitale, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in ovvero strumenti finanziari di natura azionaria e, più in generale, di capitale (es. azioni di risparmio, warrants, ecc.) comun- que denominati, altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri attivi emessi soggetti e certifi- cati di deposito azionario non ammessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR ammessi alla negoziazione in un mercato rego- lamentato; obbligazioni convertibili e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cum war- rant negli strumenti finanziari di cui è affidata sopra; qual- siasi altro titolo normalmente negoziato che per- metta di acquisire o vendere gli strumenti finan- ziari di cui sopra. Resta ferma per la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi Compagnia la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquiditàdispo- nibilità liquide e più in generale la facoltà di assu- mere, investendo in relazione all’andamento dei mercati finan- ziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti. La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di utiliz- zare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in modo da non alterarne il profilo di rischio, con lo scopo sia di rea- lizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. Tali strumenti derivati saranno attivati anche attraverso l’investimento in quote di OICR dedicati. Il Fondo Interno Synthesis Mix 20 persegue una propria politica d’investimento come di seguito descritto. La politica di investimento consiste nella costruzione di un portafoglio orientato ad un bilanciamento delle principali Categorie di Strumenti Finanziari attra- verso OICR diversificati sui mercati internazionali. Essa prevede un’allocazione orientata alla genera- zione di valore rispetto al Benchmark di riferimento, riportato nell’Art. 2 del presente Regolamento, attraverso l’utilizzo di quote di più OICR, armoniz- zati e non. La componente obbligazionaria può a seconda del contesto del mercato rappresentare fino al 100% del valore del Fondo Interno, mentre quella rappre- sentata in investimenti azionari non può superare il 30%, salvo il temporaneo superamento determi- nato dal rialzo delle quotazioni relative degli stru- menti finanziari in portafoglio. Il Fondo Interno può investire in depositi bancari. Gli strumenti oggetto di investimento sono denomi- nati principalmente in euro, dollaro statunitense, sterlina inglese e yen giapponese. Non è previsto l’investimento del patrimonio del Fondo Interno in tipologie sono previste distribuzioni di attivi non quotati. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2proventi, il patrimonio del Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico ma essi verranno trattenuti e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire capitalizzati nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigente. Si riporta di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno rispetto al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia di investimento definita dalla Società. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo stesso. Il benchmark adottato nella gestione del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 100%.

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CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio L’allocazione del Fondo Interno sono investiti dalla Società nel è orientata alla generazione di valore rispetto dei principi fissati al Benchmark ripor- tato nell’Art. 2 del presente Regolamento e viene realizzata investendo gli attivi principalmente1, o anche in materia di copertura delle riserve tecniche in: • via esclusiva, in quote di OICR (Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICRdel Risparmio) armonizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/CEE e succes- sive modifiche e integrazioni, organizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”. Tali OICR sono prevalentemente, o anche in via esclusiva, promossi, istituiti o gestiti da Società di Gestione del risparmio appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo di cui la Compagnia fa parte. È prevista altresì una quota del Fondo Interno inve- stita in Fondi Multimanager, ovvero in OICR di Case terze, non superiore al 50%. Gli attivi potranno inoltre essere investiti in: - depositi bancari in conto corrente; - certificati di deposito o altri strumenti del mer- cato monetario; - operazioni di pronti contro termine, che soddisfino le condizioni richieste dalla Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) e sue successive integrazioni e modificheabbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati membri; • quote - Titoli di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITS, sia nazionali che di diritto comunitario, commercializzati nel territorio nazionaleStato; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali - titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili; - titoli di capitale, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in ovvero strumenti finanziari di natura azionaria e, più in generale, di capitale (es. azioni di risparmio, warrants, ecc.) comun- que denominati, altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri attivi emessi soggetti e certifi- cati di deposito azionario non ammessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR ammessi alla negoziazione in un mercato rego- lamentato; obbligazioni convertibili e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cum war- rant negli strumenti finanziari di cui è affidata sopra; qual- siasi altro titolo normalmente negoziato che per- metta di acquisire o vendere gli strumenti finan- ziari di cui sopra. Resta ferma per la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi Compagnia la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquiditàdispo- nibilità liquide e più in generale la facoltà di assu- mere, investendo anche in depositi bancarirelazione all’andamento dei mercati finan- ziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti. Non è previsto l’investimento del patrimonio La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di utiliz- zare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in tipologie modo da non alterarne il profilo di attivi non quotatirischio, con lo scopo sia di rea- lizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2, il patrimonio del Tali strumenti derivati saranno attivati attraverso l’inve- stimento in quote di OICR dedicati. Il Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la Bilanciato Globale 70 persegue una propria politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento d’investimento come di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigenterap- presentata. Si riporta Lo stile di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno gestione attivo come descritto al prece- dente Art. 2 è finalizzato a creare valore aggiunto rispetto al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia di investimento definita dalla Società. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo Benchmark mediante scostamenti signifi- cativi dallo stesso. Il benchmark adottato nella gestione Fondo Interno investe in modo dinamico in OICR di tipo monetario, obbligazionario e del mercato azionario. L’investimento in OICR azionari varia da un minimo del 50% ad un massimo del 90%. Per diversificare i propri investimenti, il Fondo Interno può investire per un limite massimo del 10% del valore corrente del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 100%in OICVM specializzati in obbligazioni di mercati dei Paesi emergenti e in OICR specializzati in obbligazioni High Yield. Possono, inoltre, essere inseriti nel portafoglio anche OICR flessibili o con obiettivo total return. Gli strumenti oggetto di investimento sono denomi- nati principalmente in euro, dollaro statunitense, sterlina inglese e yen giapponese. Non sono previste distribuzioni di proventi, ma essi verranno trattenuti e capitalizzati nel Fondo Interno.

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CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio L’allocazione del Fondo Interno sono investiti dalla Società nel è orientata alla generazione di valore rispetto dei principi fissati al Benchmark ripor- tato nell’Art. 2 del presente Regolamento e viene realizzata investendo gli attivi principalmente1, o anche in materia di copertura delle riserve tecniche in: • via esclusiva, in quote di OICR (Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICRdel Risparmio) armonizzati che soddisfino le condizioni richieste dalla ovvero conformi alla Direttiva 2009/6585/611/EC CEE e succes- sive modifiche e integrazioni, organizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”. Tali OICR sono principalmente, o anche in via esclu- siva, promossi, istituiti o gestiti da Società di Gestione del Risparmio appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo di cui la Compagnia fa parte. È prevista altresì una quota del Fondo Interno inve- stita in Fondi Multimanager, ovvero in OICR di Case terze, non superiore al 25%. Gli attivi potranno inoltre essere investiti in: del 24 febbraio 1998 (“Direttiva UCITS”Testo unico delle disposi- zioni in materia di intermediazione finanziaria) e sue successive integrazioni delle relative disposizioni di attuazione e modifiche; • quote di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITS, sia nazionali che di diritto comunitario, commercializzati commer- cializzati nel territorio nazionale; - depositi bancari in conto corrente; - certificati di deposito o altri strumenti finanziari del mer- cato monetario; - operazioni di vario generepronti contro termine, tra i quali che abbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati membri; - Titoli di Stato; - titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili; - titoli di capitale, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in ovvero strumenti finanziari di natura azionaria e, più in generale, di capitale (es. azioni di risparmio, warrants, ecc.) comun- que denominati, altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri attivi emessi soggetti e certifi- cati di deposito azionario non ammessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR ammessi alla negoziazione in un mercato rego- lamentato; obbligazioni convertibili e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cum war- rant negli strumenti finanziari di cui è affidata sopra; qual- siasi altro titolo normalmente negoziato che per- metta di acquisire o vendere gli strumenti finan- ziari di cui sopra. Resta ferma per la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi Compagnia la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquiditàdispo- nibilità liquide e più in generale la facoltà di assu- mere, investendo anche in depositi bancarirelazione all’andamento dei mercati finan- ziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti. Non è previsto l’investimento del patrimonio La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di utiliz- zare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in tipologie modo da non alterarne il profilo di attivi non quotatirischio, con lo scopo sia di rea- lizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2, il patrimonio del Tali strumenti derivati saranno attivati attraverso l’inve- stimento in quote di OICR dedicati. Il Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la Bilanciato Globale 25 persegue una propria politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento d’investimento come di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigenterap- presentata. Si riporta Lo stile di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno gestione attivo come descritto al prece- dente Art. 2 è finalizzato a creare valore aggiunto rispetto al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia di investimento definita dalla Società. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo Benchmark mediante scostamenti conte- xxxx dallo stesso. Il benchmark adottato nella gestione Fondo Interno investe in modo dinamico in OICR di tipo monetario, obbligazionario e del mercato azionario. L’investimento in OICR azionari varia da un minimo del 15% ad un massimo del 35%. Per diversificare i propri investimenti, il Fondo Interno può investire per un limite massimo del 15% del valore corrente del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 100%in OICR specializzati in obbligazioni di mercati dei Paesi emergenti e in OICR specializzati in obbligazioni High Yield. Possono, inoltre, essere inseriti nel portafoglio anche OICR flessibili o con obiettivo total return. Gli strumenti oggetto di investimento sono denomi- nati principalmente in euro, dollaro statunitense, sterlina inglese e yen giapponese. Non sono previste distribuzioni di proventi, ma essi verranno trattenuti e capitalizzati nel Fondo Interno.

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CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno sono investiti dalla Società nel rispetto dei principi fissati in materia di copertura delle riserve tecniche in: • quote di Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICR) armonizzati armonizzati, sia di diritto comunitario che di diritto estero che soddisfino le condizioni richieste dalla Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) CEE 85/611 e sue successive integrazioni e modifiche; • quote di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITSarmonizzati, nel rispetto dei principi fissati dalla normativa applicabile in materia di copertura delle riserve tecniche, sia nazionali che di diritto comunitario, esteri commercializzati nel territorio nazionale; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali titoli di capitalestrumenti del mercato monetario e obbligazionario, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli Tali attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limitila seguente ripartizione: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in strumenti finanziari o altri attivi emessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cui è affidata la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquidità, investendo anche in depositi bancari. Non è previsto l’investimento del patrimonio del Fondo Interno in tipologie di attivi non quotati. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2, il patrimonio del Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad Il fondo prevede uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale stile di conseguire nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigente. Si riporta di seguito il benchmark adottato dalla Società flessibile con l’obiettivo di massimizzare il generare un rendimento, al lordo di eventuali oneri, pari all’indice EONIA più 2,50% su base annua, tenuto conto del livello di esposizione al rischio del fondo. Il portafoglio sarà gestito modulando le componenti monetaria e obbligazionaria in base alle aspettative sull’andamento dei mercati finanziari in un’ottica di diversificazione degli investimenti e di massimizzazione del rendimento del Fondo Interno fondo, in un contesto di rigoroso controllo del rischio e della volatilità del portafoglio. La selezione degli investimenti, quando indirizzata verso OICR, avviene in base ad una analisi quantitativa e qualitativa, volta ad identificare gli strumenti finanziari che abbiano mostrato continuità di performance nel medio-lungo periodo rispetto al parametro mercato di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia e valutando con attenzione il processo di investimento definita dalla Societàseguito dalle società di gestione degli OICR. Si precisa che tale obiettivo In relazione allo stile di gestione adottato (stile flessibile) non è garantito possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione adottata. Una misura di rischio alternativa è rappresentata dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando volatilità media annua attesa del fondo pari a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo stesso. Il benchmark adottato nella gestione del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 1004%.

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Samples: Contratto Di Assicurazione Mista a Premio Unico

CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Il Fondo Interno sono investiti dalla Società nel rispetto dei principi fissati investe gli attivi principalmente1, o anche in materia di copertura delle riserve tecniche in: • via esclusiva, in quote di OICR (Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICRdel Risparmio) armonizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/CEE e succes- sive modifiche e integrazioni, organizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”. Tali OICR sono principalmente, o anche in via esclu- siva, promossi, istituiti o gestiti da Società di Gestione del Risparmio appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo di cui la Compagnia fa parte. È prevista altresì una quota del Fondo Interno inve- stita in Fondi Multimanager, ovvero in OICR di Case terze, non superiore al 30%. Gli attivi potranno inoltre essere investiti in: - depositi bancari in conto corrente; - certificati di deposito o altri strumenti del mer- cato monetario; - operazioni di pronti contro termine, che soddisfino le condizioni richieste dalla Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) e sue successive integrazioni e modificheabbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati membri; • quote - Titoli di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITS, sia nazionali che di diritto comunitario, commercializzati nel territorio nazionaleStato; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali - titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili; - titoli di capitale, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in ovvero strumenti finanziari di natura azionaria e, più in generale, di capitale (es. azioni di risparmio, warrants, ecc.) comunque denominati, altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri attivi emessi soggetti e certificati di deposito azionario non ammessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato; obbli- gazioni convertibili e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cum warrant negli strumenti finanziari di cui è affidata sopra; qualsiasi altro titolo normal- mente negoziato che permetta di acquisire o ven- dere gli strumenti finanziari di cui sopra. Resta ferma per la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi Compagnia la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquiditàdispo- nibilità liquide e più in generale la facoltà di assu- mere, investendo in relazione all’andamento dei mercati finan- ziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti. La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di utiliz- zare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in modo da non alterarne il profilo di rischio, con lo scopo sia di rea- lizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. Tali strumenti derivati saranno attivati attraverso l’inve- stimento in quote di OICR dedicati. Il Fondo Interno Synthesis Multiasset 15 persegue una propria politica d’investimento come di seguito descritto. La politica di investimento consiste nel cogliere le opportunità offerte prevalentemente dal mercato obbligazionario, attraverso opportuna diversifica- zione anche su altri strumenti di investimento. Essa prevede un’allocazione orientata alla genera- zione di valore rispetto al Benchmark di riferimento, riportato nell’Art. 2 del presente Regolamento, attra- verso l’utilizzo di quote di più OICR, armonizzati e non, appartenenti principalmente, o anche in via esclusiva, al Gruppo Intesa Sanpaolo, che investono prevalentemente in strumenti del mercato moneta- rio, obbligazioni e altri titoli di debito, sia dell’Area Euro che internazionali, azioni di società e altri titoli equivalenti ad azioni di società. La componente obbligazionaria può a seconda del contesto del mercato rappresentare fino al 100% del controvalore del portafoglio del Fondo Interno; men- tre quella rappresentata in investimenti azionari non può superare il 25%, salvo temporanei sforamenti. Il Fondo Interno può investire in depositi bancari. Gli strumenti oggetto di investimento sono denomi- nati principalmente in euro, dollaro statunitense, sterlina inglese e yen giapponese. Non è previsto l’investimento del patrimonio del Fondo Interno in tipologie sono previste distribuzioni di attivi non quotati. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2proventi, il patrimonio del Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico ma essi verranno trattenuti e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire capitalizzati nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigente. Si riporta di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno rispetto al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia di investimento definita dalla Società. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo stesso. Il benchmark adottato nella gestione del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 100%.

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CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno sono investiti dalla Società Società, nel rispetto dei principi fissati in materia di copertura delle riserve tecniche tecniche, in: • quote di Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICR) armonizzati che soddisfino le condizioni richieste dalla ai sensi della Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) CEE 85/611 e sue successive integrazioni e modifiche; • quote di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITSarmonizzati, nel rispetto dei principi fissati dalla normativa applicabile in materia di copertura delle riserve tecniche, sia nazionali che di diritto comunitario, esteri commercializzati nel territorio nazionale; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali titoli di capitalestrumenti del mercato monetario o obbligazionario e azionario, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati quotati e, nei limiti e compresi nei principali indici azionari di riferimentoalle condizioni previsti dalla normativa per tempo vigente, anche non quotati, emessi da aziende che offrano una prospettiva enti sovranazionali e di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro vigilanza, agenzie governative, banche centrali (ivi inclusa la Banca d’Italia), istituzioni o soggetti posseduti da governi nazionali o istituzioni sovranazionali nell’ambito dell’Unione europea o aderente allo dello Spazio economico europeo. In ogni caso, gli Tali attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limitila seguente ripartizione: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti E’ ammessa la possibilità di investire in strumenti finanziari o altri attivi emessi OICR istituiti o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR e/o Società facenti parte appartenenti al Gruppo Allianz ovvero al Gruppo Bancario UniCredit. Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere opportunamente gli investimenti in base alle condizioni di rischiosità dei mercati, nonché delle aspettative del Gruppo gestore sull’andamento degli stessi. Le scelte d’investimento in OICR avvengono in base ad un'analisi quantitativa e qualitativa finalizzata ad identificare gli OICR più adatti alla realizzazione della Società a cui è affidata la strategia gestionale e che abbiano mostrato continuità di performance nel medio periodo, valutando con particolare attenzione il processo di investimento seguito dalla rispettiva società di gestione del portafogliodegli OICR. La Società può riservarsi la facoltà Il portafoglio sarà gestito modulando le sue componenti al fine di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquiditàconseguire, investendo anche in depositi bancari. Non è previsto l’investimento del patrimonio del Fondo Interno in tipologie di attivi non quotati. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2nell'orizzonte temporale minimo consigliato, il patrimonio del Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimentodell'investimento, in un contesto di controllo del rischio e della volatilità del portafoglio. Ai fini In relazione allo stile di gestione adottato (stile flessibile) non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della selezione degli OICR, la politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, gestione adottata. Una misura di rischio alternativa è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione rappresentata dalla volatilità media annua attesa del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato pari a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigente. Si riporta di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno rispetto al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia di investimento definita dalla Società. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo stesso. Il benchmark adottato nella gestione del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 10012%.

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CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Il Fondo Interno sono investiti dalla Società nel rispetto dei principi fissati investe gli attivi principalmente1, o anche in materia di copertura delle riserve tecniche in: • via esclusiva, in quote di OICR (Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICRdel Risparmio) armonizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/CEE e succes- sive modifiche e integrazioni, organizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”. Gli OICR in cui investe il Fondo Interno, per un minimo del 30% fino ad un massimo del 100%, sono promossi, istituiti o gestiti da Società di Gestione del risparmio appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo di cui la Compagnia fa parte. Il Fondo Interno potrà altresì investire in Fondi Multi- manager, ovvero in OICR di Case terze, per una percentuale massima di investimento non superiore al 70%. Gli attivi potranno inoltre essere investiti in: - depositi bancari in conto corrente; - certificati di deposito o altri strumenti del mer- cato monetario; - operazioni di pronti contro termine, che soddisfino le condizioni richieste dalla Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) e sue successive integrazioni e modificheabbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati membri; • quote - Titoli di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITS, sia nazionali che di diritto comunitario, commercializzati nel territorio nazionaleStato; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali - titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili; - titoli di capitale, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in ovvero strumenti finanziari di natura azionaria e, più in generale, di capitale (es. azioni di risparmio, warrants, ecc.) comunque denominati, altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri attivi emessi soggetti e certifi- cati di deposito azionario non ammessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR ammessi alla negoziazione in un mercato regola- mentato; obbligazioni convertibili e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cum warrant negli strumenti finanziari di cui è affidata sopra; qualsiasi altro titolo normalmente negoziato che permetta di acquisire o vendere gli strumenti finanziari di cui sopra. Resta ferma per la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi Compagnia la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquiditàdispo- nibilità liquide e più in generale la facoltà di assu- mere, investendo anche in depositi bancarirelazione all’andamento dei mercati finan- ziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti. Non è previsto l’investimento del patrimonio La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di utiliz- zare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in tipologie modo da non alterarne il profilo di attivi rischio, con lo scopo sia di rea- lizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. Tali strumenti derivati saranno attivati attraverso l’inve- stimento in quote di OICR dedicati. Il Fondo Interno Synthesis ProtettoDue persegue una propria politica d’investimento come di seguito descritto. Il Fondo Interno è caratterizzato da uno stile di gestione attivo, non quotatilegato a un parametro di riferi- mento, e persegue una propria politica d’investi- mento volta a incrementare il valore del capitale investito e a realizzare l’Obiettivo di Protezione come descritto al precedente Art. 2. L’esposizione ai mercati del Fondo Interno è di tipo flessibile, senza vincoli predeterminati relativamente alle classi di strumenti finanziari, alle aree geografi- che, ai settori ed alle valute in cui il patrimonio è investito. La gestione del Fondo Interno si basa su una strate- gia di allocazione dinamica tra la Componente di Performance (composta da OICR azionari, obbliga- zionari, flessibili e Absolute Return) e la Compo- nente di Protezione (costituita da OICR Absolute Return, OICR monetari o strumenti del mercato monetario). L’esposizione ai mercati azionari è gestita dinamica- mente attraverso l’utilizzo di modelli quantitativi di asset allocation tattica, attraverso i quali il gestore definisce periodicamente il peso da allocare in cia- scuno strumento finanziario selezionato, compatibil- mente con: - il livello di volatilità target (l’asset allocation indi- cata dal gestore viene sottoposta ad un controllo giornaliero di volatilità finalizzato a mantenerla ad un livello massimo annuo non superiore al 10%) e - il livello di protezione. L’allocazione tra la Componente di Performance e la Componente di Protezione è in funzione delle aspet- tative del gestore sull’evoluzione dei mercati di riferi- mento, delle performances ottenute al momento dell’allocazione e del livello di protezione fissato. La strategia di gestione finanziaria modificherà dina- micamente, nel corso della sua applicazione, la quota investita nella Componente di Performance e la quota investita nella Componente di Protezione allo scopo di evitare che il valore corrente unitario della quota del Fondo Interno risulti inferiore al Valore Quota Protetto. In relazione alle finalità ESG indicate particolare, tanto più il valore corrente unitario della quota del Fondo Interno si avvicina al precedente paragrafo 2Valore Quota Protetto, tanto più la strategia di gestione sarà maggiormente orien- tata ad investimenti idonei a preservare il patrimonio del Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti da andamenti avversi dei mercati finanziari (Componente di Protezione). Ciascuna delle due Componenti può rappresentare una quota residuale del Fondo Interno oppure arri- vare a costituire il 100% del valore del Fondo Interno stesso. Qualora, a seguito di un andamento particolarmente negativo dei mercati si verificasse l’evento di discesa del valore quota corrente sotto il margine dello 0,75% che lo separa dal Valore Quota Protetto (nel seguito “Evento”), ossia quando il risultato della seguente formula: (Valore Quota - Valore Quota Protetto) / Valore Quota sia inferiore a 0,75%. dove Valore Quota = valore unitario della quota stessa Valore Quota Protetto = valore unitario della quota protetto non sarà più possibile attuare la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico di alloca- zione dinamica sopra descritta e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la politica di investimentoinve- stimento sarà indirizzata esclusivamente al perse- guimento della protezione, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigente. Si riporta di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento pertanto l’intero patrimo- nio del Fondo Interno rispetto sarà allocato nella Compo- nente di Protezione che in tal caso sarà costituita unicamente da OICR monetari. Nel caso in cui si verificasse l’Evento, il valore delle quote investite nel Fondo Interno Synthesis Protet- toDue verrà automaticamente e gratuitamente tra- sferito nel Fondo Interno Synthesis Mix 10 o, qua- lora quest’ultimo non fosse più disponibile, in un Fondo Interno avente caratteristiche equivalenti. La Compagnia eseguirà l’operazione di trasferi- mento automatico trascorsi 60 giorni dalla prima valorizzazione in cui il Fondo Interno Synthesis Pro- tettoDue risulterà interamente allocato in OICR monetari. Con il trasferimento automatico il Fondo Interno Synthesis ProtettoDue si estinguerà e con- seguentemente cesserà la protezione del valore della quota. Per i dettagli sulle modalità di trasferimento del valore delle quote si rimanda alle Condizioni di Assi- curazione dei contratti collegati al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia Fondo Interno. Il Fondo Interno può investire in depositi bancari. Gli strumenti oggetto di investimento definita dalla Societàsono denomi- nati principalmente in euro, dollaro statunitense, sterlina inglese e yen giapponese. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società Non sono previste distribuzioni di proventi, ma essi verranno trattenuti e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al capitalizzati nel Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo stesso. Il benchmark adottato nella gestione del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 100%Interno.

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CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Il Fondo Interno sono investiti dalla Società nel rispetto dei principi fissati investe gli attivi principalmente1, o anche in materia di copertura delle riserve tecniche in: • via esclusiva, in quote di OICR (Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICRdel Risparmio) armonizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/CEE e succes- sive modifiche e integrazioni, organizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”. Tali OICR potranno anche essere promossi, istituiti o gestiti da Società di Gestione del Risparmio appar- tenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo di cui la Compa- gnia fa parte. Gli attivi potranno inoltre essere investiti in: - depositi bancari in conto corrente; - certificati di deposito o altri strumenti del mer- cato monetario; - operazioni di pronti contro termine, che soddisfino le condizioni richieste dalla Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) e sue successive integrazioni e modificheabbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati membri; • quote - Titoli di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITS, sia nazionali che di diritto comunitario, commercializzati nel territorio nazionaleStato; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali - titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili; - titoli di capitale, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in ovvero strumenti finanziari di natura azionaria e, più in generale, di capitale (es. azioni di risparmio, warrants, ecc.) comun- que denominati, altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri attivi emessi soggetti e certifi- cati di deposito azionario non ammessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR ammessi alla negoziazione in un mercato rego- lamentato; obbligazioni convertibili e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cum war- rant negli strumenti finanziari di cui è affidata sopra; qual- siasi altro titolo normalmente negoziato che per- metta di acquisire o vendere gli strumenti finan- ziari di cui sopra. Resta ferma per la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi Compagnia la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquiditàdispo- nibilità liquide e più in generale la facoltà di assu- mere, investendo in relazione all’andamento dei mercati finan- ziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti. La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di utiliz- zare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in modo da non alterarne il profilo di rischio, con lo scopo sia di rea- lizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. Tali strumenti derivati saranno attivati anche attraverso l’investimento in quote di OICR dedicati. Il Fondo Interno Synthesis Mix 10 persegue una propria politica d’investimento come di seguito descritto. La politica di investimento consiste nella costruzione di un portafoglio orientato ad un bilanciamento delle principali Categorie di Strumenti Finanziari attra- verso OICR diversificati sui mercati internazionali. Essa prevede un’allocazione orientata alla genera- zione di valore rispetto al Benchmark di riferimento, riportato nell’Art. 2 del presente Regolamento, attra- verso l’utilizzo di quote di più OICR, armonizzati e non. La componente obbligazionaria può a seconda del contesto del mercato rappresentare fino al 100% del valore del Fondo Interno, mentre quella rappresen- tata in investimenti azionari non può superare il 20%, salvo il temporaneo superamento determinato dal rialzo delle quotazioni relative degli strumenti finanziari in portafoglio. Il Fondo Interno può investire in depositi bancari. Gli strumenti oggetto di investimento sono denomi- nati principalmente in euro, dollaro statunitense, sterlina inglese e yen giapponese. Non è previsto l’investimento del patrimonio del Fondo Interno in tipologie sono previste distribuzioni di attivi non quotati. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2proventi, il patrimonio del Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico ma essi verranno trattenuti e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire capitalizzati nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigente. Si riporta di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno rispetto al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia di investimento definita dalla Società. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo stesso. Il benchmark adottato nella gestione del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 100%.

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CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Il Fondo Interno sono investiti dalla Società nel rispetto dei principi fissati investe gli attivi principalmente1, o anche in materia di copertura delle riserve tecniche in: • via esclusiva, in quote di OICR (Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICRdel Risparmio) armonizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/CEE e succes- sive modifiche e integrazioni, organizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”. Tali OICR sono principalmente, o anche in via esclu- siva, promossi, istituiti o gestiti da Società di Gestione del Risparmio appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo di cui la Compagnia fa parte. È prevista altresì una quota del Fondo Interno inve- stita in Fondi Multimanager, ovvero in OICR di Case terze, non superiore al 30%. Gli attivi potranno inoltre essere investiti in: - depositi bancari in conto corrente; - certificati di deposito o altri strumenti del mer- cato monetario; - operazioni di pronti contro termine, che soddisfino le condizioni richieste dalla Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) e sue successive integrazioni e modificheabbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati membri; • quote - Titoli di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITS, sia nazionali che di diritto comunitario, commercializzati nel territorio nazionaleStato; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali - titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili; - titoli di capitale, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in ovvero strumenti finanziari di natura azionaria e, più in generale, di capitale (es. azioni di risparmio, warrants, ecc.) comun- que denominati, altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri attivi emessi soggetti e certifi- cati di deposito azionario non ammessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR ammessi alla negoziazione in un mercato rego- lamentato; obbligazioni convertibili e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cum war- rant negli strumenti finanziari di cui è affidata sopra; qual- siasi altro titolo normalmente negoziato che per- metta di acquisire o vendere gli strumenti finan- ziari di cui sopra. Resta ferma per la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi Compagnia la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquiditàdispo- nibilità liquide e più in generale la facoltà di assu- mere, investendo in relazione all’andamento dei mercati finan- ziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti. La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di utiliz- zare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in modo da non alterarne il profilo di rischio, con lo scopo sia di rea- lizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. Tali strumenti derivati saranno attivati attraverso l’inve- stimento in quote di OICR dedicati. Il Fondo Interno Synthesis Multiasset Flex persegue una propria politica d’investimento come di seguito descritto. Il Fondo Interno è di tipo flessibile e si avvale di uno stile di gestione attivo che affronta la ciclicità dei mercati finanziari modulando dinamicamente la componente monetaria, obbligazionaria ed azionaria degli investimenti. Essa prevede un’allocazione orientata alla genera- zione di valore attraverso l’utilizzo di quote di più OICR, armonizzati e non, appartenenti principal- mente, o anche in via esclusiva, al Gruppo Intesa Sanpaolo, che investono prevalentemente in stru- menti del mercato monetario, obbligazioni e altri titoli di debito, sia dell’Area Euro che internazionali, azioni di società e altri titoli equivalenti ad azioni di società. La componente obbligazionaria High Yield e Paesi emergenti può a seconda del contesto del mercato rappresentare fino al 50% del valore del Fondo Interno, mentre quella rappresentata in investimenti azionari non può superare il 60%. Possono inoltre essere inseriti nel portafoglio, con un limite massimo del 70%, anche OICR flessibili o con obiettivo total return. Il Fondo Interno può investire in depositi bancari. Gli strumenti oggetto di investimento sono denomi- nati principalmente in euro, dollaro statunitense, sterlina inglese e yen giapponese. Non è previsto l’investimento del patrimonio del Fondo Interno in tipologie sono previste distribuzioni di attivi non quotati. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2proventi, il patrimonio del Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico ma essi verranno trattenuti e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire capitalizzati nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigente. Si riporta di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno rispetto al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia di investimento definita dalla Società. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo stesso. Il benchmark adottato nella gestione del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 100%.

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CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno sono investiti dalla Società nel rispetto dei principi fissati in materia di copertura delle riserve tecniche in: • quote di Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICR) armonizzati che soddisfino le condizioni richieste dalla Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) e sue successive integrazioni e modifiche; • quote di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITS, sia nazionali che di diritto comunitario, commercializzati nel territorio nazionale; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali titoli di capitale, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in strumenti finanziari o altri attivi emessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cui è affidata la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquidità, investendo anche in depositi bancari. Non è previsto l’investimento del patrimonio del Fondo Interno in tipologie di attivi non quotati. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2, il patrimonio del Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di preso a riferimento e di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigente. Si riporta di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno rispetto al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia di investimento definita dalla Società. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo fondo stesso. Il benchmark adottato nella gestione del Fondo Interno è composto da: MSCI World ACWI 100%

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Samples: Contratto Di Assicurazione a Vita Intera a Premio Unico

CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Il Fondo Interno sono investiti dalla Società nel rispetto dei principi fissati investe gli attivi principalmente1, o anche in materia di copertura delle riserve tecniche in: • via esclusiva, in quote di OICR (Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICRdel Risparmio) armonizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/CEE e succes- sive modifiche e integrazioni, organizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”. Tali OICR potranno anche essere promossi, istituiti o gestiti da Società di Gestione del Risparmio appar- tenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo di cui la Compa- gnia fa parte. Gli attivi potranno inoltre essere investiti in: - depositi bancari in conto corrente; - certificati di deposito o altri strumenti del mer- cato monetario; - operazioni di pronti contro termine, che soddisfino le condizioni richieste dalla Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) e sue successive integrazioni e modificheabbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati membri; • quote - Titoli di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITS, sia nazionali che di diritto comunitario, commercializzati nel territorio nazionaleStato; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali - titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili; - titoli di capitale, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in ovvero strumenti finanziari di natura azionaria e, più in generale, di capitale (es. azioni di risparmio, warrants, ecc.) comun- que denominati, altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri attivi emessi soggetti e certifi- cati di deposito azionario non ammessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR ammessi alla negoziazione in un mercato rego- lamentato; obbligazioni convertibili e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cum war- rant negli strumenti finanziari di cui è affidata sopra; qual- siasi altro titolo normalmente negoziato che per- metta di acquisire o vendere gli strumenti finan- ziari di cui sopra. Resta ferma per la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi Compagnia la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquiditàdispo- nibilità liquide e più in generale la facoltà di assu- mere, investendo in relazione all’andamento dei mercati finan- ziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti. La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di utiliz- zare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in modo da non alterarne il profilo di rischio, con lo scopo sia di rea- lizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. Tali strumenti derivati saranno attivati anche attraverso l’investimento in quote di OICR dedicati. Il Fondo Interno Synthesis Mix 30 persegue una propria politica d’investimento come di seguito descritto. La politica di investimento consiste nella costruzione di un portafoglio orientato ad un bilanciamento delle principali Categorie di Strumenti Finanziari attra- verso OICR diversificati sui mercati internazionali. Essa prevede un’allocazione orientata alla genera- zione di valore rispetto al Benchmark di riferimento, riportato nell’Art. 2 del presente Regolamento, attra- verso l’utilizzo di quote di più OICR, armonizzati e non. La componente obbligazionaria può a seconda del contesto del mercato rappresentare fino al 100% del valore del Fondo Interno, mentre quella rappresen- tata in investimenti azionari non può superare il 50%, salvo il temporaneo superamento determinato dal rialzo delle quotazioni relative degli strumenti finanziari in portafoglio. Il Fondo Interno può investire in depositi bancari. Gli strumenti oggetto di investimento sono denomi- nati principalmente in euro, dollaro statunitense, sterlina inglese e yen giapponese. Non è previsto l’investimento del patrimonio del Fondo Interno in tipologie sono previste distribuzioni di attivi non quotati. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2proventi, il patrimonio del Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico ma essi verranno trattenuti e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire capitalizzati nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigente. Si riporta di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno rispetto al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia di investimento definita dalla Società. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo stesso. Il benchmark adottato nella gestione del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 100%.

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CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO INTERNO. Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Il Fondo Interno sono investiti dalla Società nel rispetto dei principi fissati investe gli attivi principalmente1, o anche in materia di copertura delle riserve tecniche in: • via esclusiva, in quote di OICR (Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICRdel Risparmio) armonizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/CEE e succes- sive modifiche e integrazioni, organizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”. Tali OICR sono principalmente, o anche in via esclu- siva, promossi, istituiti o gestiti da Società di Gestione del Risparmio appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo di cui la Compagnia fa parte. È prevista altresì una quota del Fondo Interno inve- stita in Fondi Multimanager, ovvero in OICR di Case terze, non superiore al 30%. Gli attivi potranno inoltre essere investiti in: - depositi bancari in conto corrente; - certificati di deposito o altri strumenti del mer- cato monetario; - operazioni di pronti contro termine, che soddisfino le condizioni richieste dalla Direttiva 2009/65/EC (“Direttiva UCITS”) e sue successive integrazioni e modificheabbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati membri; • quote - Titoli di OICR non armonizzati ai sensi della Direttiva UCITS, sia nazionali che di diritto comunitario, commercializzati nel territorio nazionaleStato; • strumenti finanziari di vario genere, tra i quali - titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili; - titoli di capitale, denominati in qualsiasi valuta ed oggetto di transazione sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali e liquidità; • titoli azionari negoziati in mercati regolamentati e compresi nei principali indici azionari di riferimento, emessi da aziende che offrano una prospettiva di redditività stabile e che siano residenti in uno Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo. In ogni caso, gli attivi del Fondo Interno sono investiti secondo i seguenti limiti: Gli attivi che costituiscono il patrimonio del Fondo Interno possono essere investiti in ovvero strumenti finanziari di natura azionaria e, più in generale, di capitale (es. azioni di risparmio, warrants, ecc.) comunque denominati, altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri attivi emessi soggetti e certifi- cati di deposito azionario non ammessi o gestiti da Società del Gruppo Allianz e del Gruppo Bancario UniCredit, nonché da SGR ammessi alla negoziazione in un mercato regola- mentato; obbligazioni convertibili e/o Società facenti parte del Gruppo della Società a cum warrant negli strumenti finanziari di cui è affidata sopra; qualsiasi altro titolo normalmente negoziato che permetta di acquisire o vendere gli strumenti finanziari di cui sopra. Resta ferma per la gestione del portafoglio. La Società può riservarsi Compagnia la facoltà di detenere in misura residuale una parte del patrimonio del Fondo Interno in liquiditàdispo- nibilità liquide e più in generale la facoltà di assu- mere, investendo in relazione all’andamento dei mercati finan- ziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti. La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di utiliz- zare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in modo da non alterarne il profilo di rischio, con lo scopo sia di rea- lizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. Tali strumenti derivati saranno attivati attraverso l’inve- stimento in quote di OICR dedicati. Il Fondo Interno Synthesis Multiasset 30 persegue una propria politica d’investimento come di seguito descritto. La politica di investimento consiste nel cogliere le opportunità offerte prevalentemente dal mercato obbligazionario, attraverso opportuna diversifica- zione anche su altri strumenti di investimento. Essa prevede un’allocazione orientata alla genera- zione di valore rispetto al Benchmark di riferimento, riportato nell’Art. 2 del presente Regolamento, attra- verso l’utilizzo di quote di più OICR, armonizzati e non, appartenenti principalmente, o anche in via esclusiva, al Gruppo Intesa Sanpaolo, che investono prevalentemente in strumenti del mercato moneta- rio, obbligazioni e altri titoli di debito, sia dell’Area Euro che internazionali, azioni di società e altri titoli equivalenti ad azioni di società. La componente obbligazionaria può a seconda del contesto del mercato rappresentare fino al 100% del valore del Fondo Interno, mentre quella rappresen- tata in investimenti azionari non può superare il 50%. Il Fondo Interno può investire in depositi bancari. Gli strumenti oggetto di investimento sono denomi- nati principalmente in euro, dollaro statunitense, sterlina inglese e yen giapponese. Non è previsto l’investimento del patrimonio del Fondo Interno in tipologie sono previste distribuzioni di attivi non quotati. In relazione alle finalità ESG indicate al precedente paragrafo 2proventi, il patrimonio del Fondo Interno potrà essere investito privilegiando strumenti finanziari la cui strategia sia riconducibile ad uno o più degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) definiti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che combinano l’impegno allo sviluppo economico ma essi verranno trattenuti e sociale e la sostenibilità ambientale, fermo restando l’obiettivo generale di conseguire capitalizzati nel lungo periodo un risultato in linea con le finalità dell’investimento. Ai fini della selezione degli OICR, la politica di investimento, compatibilmente con il perseguimento degli obiettivi del Fondo Interno, è altresì orientata a cogliere opportunità offerte da fondi che adottano criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance e che prevedono l’applicazione di regole in tema di investimento sostenibile e responsabile, prendendo in considerazione specifici criteri extra-finanziari alla base del comportamento di ciascuna società emittente in ogni settore dell’universo investibile. Nel complesso la gestione del fondo mira ad ottenere un punteggio ESG (c.d. rating medio ESG), calcolato a livello complessivo di portafoglio (media ponderata dei punteggi dei singoli OICR), superiore al punteggio ESG del benchmark di riferimento di seguito individuato, secondo i criteri illustrati nella documentazione d’offerta in conformità alla normativa tempo per tempo vigente. Si riporta di seguito il benchmark adottato dalla Società con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo Interno rispetto al parametro di riferimento, al fine di meglio perseguire la strategia di investimento definita dalla Società. Si precisa che tale obiettivo non è garantito dalla Società e potrebbe non esistere una perfetta corrispondenza tra gli attivi sottostanti al Fondo Interno e il relativo benchmark; si segnala in ogni caso che il benchmark, in quanto teorico non è gravato da costi. Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo rimando a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi agli investimenti del Fondo Interno ed al quale vengono commisurati i risultati della gestione del Fondo stesso. Il benchmark adottato nella gestione del Fondo è composto da: MSCI World ACWI 100%.

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