Diritto di recesso per i consumatori Clausole campione

Diritto di recesso per i consumatori. Nel caso il Cliente sia un consumatore ai sensi delle vigenti norme, il Cliente avrà facoltà di recedere liberamente senza dover fornire alcuna motivazione, dal presente Contratto entro i quattordici giorni lavorativi successivi alla sua conclusione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 52 del Codice del Consumo. Il recesso potrà essere esercitato dal Cliente, ai sensi dell'art. 54 comma 1 Codice del Consumo, utilizzando il modulo di recesso di cui all'allegato I, parte B del Codice del Consumo o presentando una qualsiasi altra dichiarazione esplicita della sua decisione di recedere dal Contratto, da inviarsi, a mezzo lettera raccomandata a/r, a Etinet S.r.l., Xxx Xxxxxxx, 0 - 00000 XXXXXXXXXX (XX), prima della scadenza del periodo di recesso. L'onere della prova relativa al corretto esercizio del diritto di recesso, conformemente alla procedura sopra indicata, è in capo al Cliente. A seguito del corretto esercizio del recesso da parte del Cliente, ETINET provvederà, ai sensi dell'art. 56 comma 1 Codice del Consumo, entro e non oltre i successivi 14 giorni, a rimborsare allo stesso i pagamenti da questi ricevuti, comprensivi, ove siano state sostenute, delle spese di consegna. ETINET eseguirà il rimborso utilizzando lo stesso mezzo di pagamento usato dal Cliente per la transazione iniziale, salvo espresso accordo diverso con il Cliente e a condizione che il Cliente non debba sostenere alcun costo quale conseguenza dell'utilizzo del diverso mezzo di pagamento. ETINET non sarà tenuta a rimborsare le spese di consegna qualora il Cliente abbia scelto espressamente un tipo di consegna diversa e più onerosa di quella offerta da ETINET. Resta inteso che ETINET potrà trattenere il rimborso fino a quando non abbia ricevuto i beni oppure finché il Cliente non abbia dimostrato di aver rispedito i beni, a seconda di quale situazione si verifichi per prima.
Diritto di recesso per i consumatori. 5.1. Gli Articoli 5, 6, 7 e 8 si applicano solo ai Contratti a distanza per i Prodotti e/o Servizi conclusi tra NewMotion e un Cliente che sia anche un Consumatore.
Diritto di recesso per i consumatori. Il Consumatore gode di un diritto di recesso previsto dalla legge. Egli può esercitare tale diritto entro quattordici (14) giorni a decorrere dal giorno successivo al suo Ordine, senza dover giustificare motivi né pagare penali, salvo se del caso, spese di reso dei prodotti.

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  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.