Common use of Finalità dell’Accordo Clause in Contracts

Finalità dell’Accordo. Ai sensi dell'art. 44 del P.T.C. del Parco Agricolo Sud Milano tutte le marcite e i prati marcitori del parco sono tutelati in funzione del loro valore di testimonianza della storia, del paesaggio agrario ed anche per la loro importanza sotto il profilo naturalistico. Il medesimo articolo stabilisce inoltre che le marcite possono essere eliminate solo previa autorizzazione dell'ente gestore del parco, sentito il parere tecnico-agronomico del competente servizio della Provincia di Milano. Inoltre il Parco, attiva rapporti convenzionali con gli operatori ed eroga i relativi contributi economici atti a garantire il mantenimento, il ripristino o la formazione di nuove marcite in particolar modo nelle aree o loro adiacenze individuate come di grande interesse storico-monumentale di cui agli artt. 38, 39 e 40. L'ente gestore predispone, in sede di formazione del piano di settore agricolo, apposito censimento dei terreni condotti a marcita o a prato marcitorio. La tutela delle marcite ha costituito un costante impegno per il Parco, anche in termini di risorse economiche impegnate. Questo notevole impegno necessita però, per essere pienamente efficace, di conoscenze approfondite e aggiornate sui vari aspetti che riguardano le marcite del Parco. Inoltre se molte aziende agricole in cui sono presenti marcite hanno partecipato ai vari bandi emessi dal Parco e sono quindi ben conosciute dagli uffici, ve ne sono altre le cui condizioni sono conosciute in modo solo approssimativo. Per questi motivi si ritiene che un nuovo ed aggiornato censimento delle marcite, con la realizzazione di studi multidisciplinari quanto più approfonditi possibile, sia necessario ed urgente al fine di una migliore tutela delle marcite esistenti e di un uso efficiente e razionale delle risorse del Parco. L'Accordo di collaborazione si propone di affrontare ed approfondire varie tematiche relative alle marcite del Parco (meglio specificate in seguito) allo scopo di avere dati aggiornati relativamente alle marcite e di ottenere una conoscenza approfondita e basata su dati rilevati in campo dei vari aspetti che riguardano le marcite.

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Samples: Accordo Di Collaborazione, Accordo Di Collaborazione

Finalità dell’Accordo. Ai sensi dell'art1. 44 Il presente Accordo definisce i contenuti del P.T.C. progetto di riqualificazione e trasformazione degli insediamenti produttivi del Parco Agricolo Sud Milano tutte le marcite Distretto Ceramico in attuazione dell’art. 11, comma 5 del PTCP e riguarda, pertanto, il complesso delle aree con destinazione produttiva esistenti o previste nel territorio dei comuni sottoscrittori del presente Accordo, oltre che i prati marcitori due ambiti specializzati per attività produttive di livello sovracomunale di Casalgrande e Castellarano richiamati nelle premesse, il cui bacino di gravitazione interessa i comuni sottoscrittori del parco sono tutelati in funzione presente accordo. 2. Il progetto di riqualificazione e trasformazione è da intendersi quale definizione di una politica urbanistica condivisa a livello intercomunale, per guidare, a partire dall’obiettivo di consumo di suolo “zero”, i processi di rigenerazione e rifunzionalizzazione, anche minuta, dei tessuti produttivi del loro valore Distretto Ceramico verso obiettivi di testimonianza miglioramento delle prestazioni ambientali, energetiche e della storiasicurezza del costruito, del paesaggio agrario di vivibilità e qualità dei luoghi di lavoro, dell’abitare e di socialità nel Distretto, e gli obiettivi di competitività e smart specialisation per il tessuto economico. 3. Assunto che il contesto economico internazionale e nazionale, con sempre maggiore convinzione, assume l’ambiente come fattore strategico per il suo rilancio, la progressiva qualificazione, come Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate, degli ambiti specializzati per attività produttive di livello sovracomunale di Casalgrande e Castellarano, costituisce il fulcro di tale politica urbanistica. 4. Gli articoli seguenti definiscono rispettivamente gli obiettivi (art. 2) e gli strumenti (art. 3 e 4) di tale politica urbanistica condivisa a livello intercomunale e gli articoli, 5,6,7,8,9 e 10 stabiliscono i requisiti cardine ed anche il percorso per la loro importanza sotto il profilo naturalistico. Il medesimo articolo stabilisce inoltre qualificazione come APEA dei due ambiti produttivi sovracomunali individuati dal PTCP e le misure di perequazione territoriale, che le marcite possono essere eliminate solo previa autorizzazione dell'ente gestore del parco, sentito il parere tecnico-agronomico del competente servizio della Provincia di Milano. Inoltre il Parco, attiva rapporti convenzionali con gli operatori ed eroga i relativi contributi economici atti a garantire il mantenimento, il ripristino o la formazione di nuove marcite in particolar modo nelle aree o loro adiacenze individuate come di grande interesse storico-monumentale di cui agli artt. 38, 39 saranno implementati e 40. L'ente gestore predispone, specificati in sede di formazione del piano di settore agricolo, apposito censimento dei terreni condotti a marcita o a prato marcitorioaccordo territoriale attuativo. 5. La tutela Parti si impegnano, nell'ambito delle marcite ha costituito un costante impegno per il Parcorispettive competenze, anche a mettere in termini di risorse economiche impegnate. Questo notevole impegno necessita però, per essere pienamente efficace, di conoscenze approfondite e aggiornate sui vari aspetti che riguardano atto le marcite del Parco. Inoltre se molte aziende agricole in cui sono presenti marcite hanno partecipato ai vari bandi emessi dal Parco e sono quindi ben conosciute dagli uffici, ve ne sono altre azioni ed i provvedimenti amministrativi necessari ad attuare le cui condizioni sono conosciute in modo solo approssimativo. Per questi motivi si ritiene che un nuovo ed aggiornato censimento delle marcite, con la realizzazione di studi multidisciplinari quanto più approfonditi possibile, sia necessario ed urgente al fine di una migliore tutela delle marcite esistenti e di un uso efficiente e razionale delle risorse del Parco. L'Accordo di collaborazione si propone di affrontare ed approfondire varie tematiche relative alle marcite del Parco (meglio specificate in seguito) allo scopo di avere dati aggiornati relativamente alle marcite e di ottenere una conoscenza approfondita e basata su dati rilevati in campo dei vari aspetti che riguardano le marcitescelte previste nel presente Accordo.

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Samples: Accordo Territoriale Per La Rigenerazione Degli Insediamenti Produttivi

Finalità dell’Accordo. Ai sensi dell'art1. 44 Il presente Accordo è stipulato nel rispetto degli obiettivi generali di cui all’art. 15 della legge regionale 24 marzo 2000, n. 20 e successive modificazioni, ovvero “per concordare obiettivi e scelte strategiche comuni (…), in ragione della sostanziale omogeneità delle caratteristiche e del P.T.C. del Parco Agricolo Sud Milano tutte le marcite valore naturale, ambientale e i prati marcitori del parco sono tutelati in funzione del loro valore di testimonianza della storia, del paesaggio agrario ed anche paesaggistico dei territori comunali”. 2. L’Accordo opera inoltre nel rispetto degli indirizzi per la loro importanza pianificazione dettati dal PTCP: − all’Art. 17 - Zone di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d'acqua - che impone condizioni e limiti alla pianificazione comunale per opere ed interventi in prossimità dei corsi d’acqua, promuovendo la fruizione di tali aree per attività del tempo libero e per attività scientifico-culturali e didattiche, mediante la realizzazione di parchi, aree per lo sport e il tempo libero, con attrezzature, anche destinate a scopi ricreativi, compatibili con i caratteri naturali e paesistici dei luoghi, quali: percorsi e spazi di sosta pedonali per mezzi di trasporto non motorizzati; corridoi ecologici e sistemazioni a verde destinabili ad attività di tempo libero; capanni per l'osservazione naturalistica, chioschi e costruzioni amovibili e/o precarie per la balneazione; − all’Art. 53 - I siti della Rete Natura 2000 - che al comma 3 prescrive una gestione territoriale sostenibile delle aree ricadenti entro i SIC sotto il profilo naturalistico. Il medesimo articolo stabilisce inoltre che le marcite possono essere eliminate solo previa autorizzazione dell'ente gestore del parcosocio-economico ed ambientale, sentito il parere tecnico-agronomico del competente servizio della Provincia di Milano. Inoltre il Parco, attiva rapporti convenzionali con gli operatori ed eroga i relativi contributi economici atti atta a garantire il mantenimentouno stato di conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie in accordo con le esigenze di sviluppo socio-economico locali, e che al comma 4 prevede, relativamente alla realizzazione delle infrastrutture, che sia sempre assicurato un alto grado di permeabilità biologica con misure di mitigazione finalizzate al potenziamento della qualità ambientale, al mantenimento della biodiversità presente ed alla mitigazione visiva delle opere. 3. In particolare, il ripristino o la formazione presente Accordo, nel rispetto degli strumenti di nuove marcite pianificazione sovraordinata, è finalizzato: − alla promozione e valorizzazione, mediante scelte di programmazione e pianificazione unitarie e coordinate, dell’insieme dei principali biotopi rari presenti nel tratto fluviale in particolar modo nelle aree o loro adiacenze individuate come argomento, quale sistema d’eccellenza naturalistico-ambientale del territorio provinciale; − alla realizzazione di grande un’ampia zona rinaturalizzata,e di opere ed interventi pubblici e di pubblico interesse storico-monumentale di cui agli artt. 38, 39 e 40. L'ente gestore predispone, in sede di formazione del piano di settore agricolo, apposito censimento dei terreni condotti a marcita o a prato marcitorio. La tutela delle marcite ha costituito un costante impegno per il Parco, anche garanzia dell’accessibilità territoriale in termini di risorse economiche impegnatemobilità ciclopedonale e per il miglioramento delle connessioni e delle relazioni interne all'area; − all’individuazione di un’area idonea alla localizzazione di impianti per il trattamento dei rifiuti, dando risposta ad un’esigenza diffusa localmente e favorendo altresì la dismissione dell’attività della ditta Xx.Xx.Xx. Questo notevole impegno necessita però, per essere pienamente efficace, di conoscenze approfondite ubicata negli ambiti nn. 5 e aggiornate sui vari aspetti che riguardano le marcite del Parco. Inoltre se molte aziende agricole in cui sono presenti marcite hanno partecipato ai vari bandi emessi 6 programmati dal Parco e sono quindi ben conosciute dagli uffici, ve ne sono altre le cui condizioni sono conosciute in modo solo approssimativo. Per questi motivi si ritiene che un nuovo ed aggiornato censimento delle marcite, con la realizzazione di studi multidisciplinari quanto più approfonditi possibile, sia necessario ed urgente al fine di una migliore tutela delle marcite esistenti e di un uso efficiente e razionale delle risorse del Parco. L'Accordo di collaborazione si propone di affrontare ed approfondire varie tematiche relative alle marcite del Parco (meglio specificate in seguito) allo scopo di avere dati aggiornati relativamente alle marcite e di ottenere una conoscenza approfondita e basata su dati rilevati in campo dei vari aspetti che riguardano le marcitepresente Accordo.

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Samples: Accordo Territoriale

Finalità dell’Accordo. Ai sensi dell'art. 44 del P.T.C. del Parco Agricolo Sud Milano tutte le marcite e i prati marcitori del parco sono tutelati in funzione del loro valore di testimonianza della storia, del paesaggio agrario ed anche per la loro importanza sotto il profilo naturalistico1. Il medesimo articolo stabilisce inoltre presente Accordo intende favorire lo svolgimento in regime di sussidiarietà, da parte degli Istituti professionali della Regione Piemonte che le marcite possono essere eliminate solo previa autorizzazione dell'ente gestore intendano aderirvi, di un ruolo integrativo rispetto all’offerta delle istituzioni formative del parcosistema di Istruzione e Formazione Professionale, sentito il parere tecnico-agronomico del competente servizio della Provincia di Milano. Inoltre il Parco, attiva rapporti convenzionali con gli operatori ed eroga i relativi contributi economici atti a garantire il mantenimento, il ripristino o la formazione di nuove marcite in particolar modo nelle aree o loro adiacenze individuate come di grande interesse storico-monumentale di cui agli arttal Capo III del d.lgs. 38, 39 e 40. L'ente gestore predisponen. 226/2005, in sede applicazione dell’art.2, comma 3 del D.P.R. 15 marzo 2010, n.87. 2. L’offerta sussidiaria degli Istituti professionali è finalizzata all’integrazione, ampliamento e differenziazione dell’offerta formativa per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto/dovere di istruzione e formazione del piano di settore agricolo, apposito censimento dei terreni condotti a marcita o a prato marcitorio. La tutela delle marcite ha costituito un costante impegno per il Parcoin rapporto alle esigenze e specificità territoriali, anche in termini nell’ottica del contrasto e della prevenzione della dispersione scolastica. 3. Nell’ambito delle due tipologie di risorse economiche impegnate. Questo notevole impegno necessita peròofferta sussidiaria tipizzate nel Capo II dell’Allegato “A” all’Intesa 16 dicembre 2010, per essere pienamente efficacele parti concordano circa la prosecuzione del sistema di offerta sussidiaria integrativa, che dovrà consentire, agli studenti iscritti ai percorsi quinquennali degli Istituti professionali, di conoscenze approfondite conseguire, al termine del terzo anno, anche i titoli di qualifica professionale indicati nella Tabella 1 allegata all’Intesa del 16 dicembre 2010, corrispondenti alle 21 qualifiche triennali di cui all’Allegato 1 all’Accordo Stato-Regioni-Province Autonome del 27 luglio 2011, in relazione all’indirizzo di studio frequentato e aggiornate sui vari aspetti che riguardano in coerenza con le marcite opzioni relative alle ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo dei percorsi degli Istituti professionali. L’offerta sussidiaria integrativa deve porsi in continuita’ con l’offerta degli anni precedenti. Il conseguimento della qualifica triennale è valido quale assolvimento del Parcodiritto dovere all’istruzione e alla formazione. 4. Inoltre se molte aziende agricole in Ai fini di cui sono presenti marcite hanno partecipato ai vari bandi emessi dal Parco e sono quindi ben conosciute dagli ufficial precedente comma 3, ve ne sono altre le cui condizioni sono conosciute nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, i Consigli di classe organizzano i curricula, nella loro autonomia, in modo solo approssimativoda consentire, agli studenti interessati, la contemporanea prosecuzione dei percorsi quinquennali, nel rispetto delle norme contenute nel D.P.R. n. 122/2009 in materia di valutazione degli alunni. 5. Per questi motivi si ritiene che un nuovo ed aggiornato censimento la predisposizione dell’offerta sussidiaria integrativa, gli istituti professionali utilizzano le quote di autonomia e di flessibilità di cui all’art.5, comma 3, lettere a) e c) del D.P.R. n. 87/2010, sulla base dei seguenti criteri e nei limiti delle marciterisorse disponibili, compreso l’eventuale assegnazione di personale in soprannumero: • personalizzazione dei percorsi, in rapporto alle categorie degli studenti destinatari e a specifici fabbisogni formativi; • caratterizzazione dell’offerta, in rapporto alle nuove esigenze formative del mondo del lavoro, con riguardo anche al territorio; • determinazione qualitativa dell’organico in relazione ai profili formativi e professionali di riferimento, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica; • riferimento all’ordinamento statale e raccordo con la realizzazione specifica disciplina regionale del sistema di studi multidisciplinari quanto più approfonditi possibile, sia necessario ed urgente al fine di una migliore tutela Istruzione e Formazione Professionale e nel rispetto delle marcite esistenti e di un uso efficiente e razionale delle risorse condizioni definite con determinazione n. 151 del Parco. L'Accordo di collaborazione si propone di affrontare ed approfondire varie tematiche relative alle marcite del Parco (meglio specificate in seguito) allo scopo di avere dati aggiornati relativamente alle marcite e di ottenere una conoscenza approfondita e basata su dati rilevati in campo dei vari aspetti che riguardano le marcite16.03.2011.

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Samples: Accordo Per La Realizzazione Di Percorsi Di Istruzione E Formazione Professionale