Finalità dell’Accordo. Il CETA è un accordo globale sugli scambi e sugli investimenti che contiene disposizioni su: trattamento nazionale e accesso al mercato per le merci, misure di difesa commerciale, ostacoli tecnici agli scambi, misure sanitarie e fitosanitarie, dogane e agevolazione degli scambi, sovvenzioni, investimenti, scambi transfrontalieri di servizi, ingresso e soggiorno temporanei di persone fisiche per motivi professionali, riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali, regolamentazione interna, servizi finanziari, servizi di trasporto marittimo internazionale, telecomunicazioni, commercio elettronico, politica della concorrenza, imprese pubbliche, monopoli e imprese cui siano riconosciuti diritti o privilegi speciali, appalti pubblici, proprietà intellettuale, cooperazione regolamentare, commercio e sviluppo sostenibile, commercio e lavoro, commercio e ambiente, dialoghi e cooperazione bilaterali, disposizioni amministrative e istituzionali, trasparenza e risoluzione delle controversie. Per l’UE il CETA costituisce uno strumento per promuovere relazioni più approfondite con il Canada e per accrescere il coinvolgimento politico ed economico dell’Unione nell’ambito delle relazioni transatlantiche. Esso rappresenta al momento il modello più avanzato di accordo commerciale negoziato dall'UE, grazie anche alla notevole vicinanza del Canada agli standard e valori europei. L'Accordo comprende infatti disposizioni vincolanti sul mantenimento di elevati standard ambientali e sociali, oltre a consentire la più ampia liberalizzazione di linee tariffarie nella storia dei negoziati commerciali dell’UE. L’Accordo comprende inoltre una clausola della nazione più favorita (MFN -Most Favoured Nation) riguardo a futuri accordi commerciali stipulati dall’UE o dal Canada con terze parti. Il CETA è pienamente coerente con le politiche dell'Unione in materia di commercio internazionale, di protezione sociale e del lavoro. L'accordo non indebolirà né modificherà la legislazione dell'UE né modificherà, ridurrà o eliminerà le norme dell'UE nei settori regolamentati. Le norme e i regolamenti in materia di sicurezza alimentare, sicurezza dei prodotti, protezione dei consumatori, salute, ambiente, protezione sociale e lavoro, ecc., resteranno immutati. Tutte le importazioni dal Canada dovranno soddisfare le norme e i regolamenti dell'UE in materia di conformità dei prodotti – senza eccezioni. Aprendo i mercati, il CETA mira a sostenere la crescita e la creazione di posti di lavoro nell'UE e ad apportare ulteriori benefici per i consumatori europei. Esso si propone di contribuire a mantenere bassi i prezzi, offrendo ai consumatori una scelta più ampia di prodotti di qualità. Il CETA migliorerà in modo significativo le opportunità commerciali per le società europee in Canada. Grazie al CETA le società europee riceveranno il trattamento migliore che il Canada abbia mai offerto ad un partner commerciale, uniformando in tal modo le condizioni di concorrenza sul mercato canadese per le società dell'UE. Nel dettaglio l’Accordo CETA offrirà: Il CETA apporterà alle società e ai consumatori europei benefici tangibili sopprimendo o riducendo i dazi doganali, con riduzioni tra le più incisive mai conseguite dall'UE nell'ambito di un accordo commerciale. In tal modo si apriranno importanti opportunità di mercato per le società europee, comprese le PMI. In particolare, i dazi doganali verranno per la maggior parte soppressi non appena il CETA prenderà effetto. Nel complesso la liberalizzazione interesserà il 99,8% delle linee tariffarie, di cui il 98,4% già all'entrata in vigore. La riduzione dei dazi doganali non indebolirà né modificherà le norme dell'UE. Le importazioni canadesi dovranno rispettare i regolamenti dell'UE. Per quanto riguarda i prodotti industriali, è prevista l’eliminazione delle linee doganali su 99.6% dei prodotti canadesi e sul 99.4% dei prodotti UE fino all’eliminazione del 100% per prodotti di Canada e UE in periodi transitori che vanno dai 3, 5 e 7 anni. A partire dal terzo anno dell’entrata in vigore verrà inoltre eliminata la regola del “Duty Draw Back” (rimborso della tassa pagata su materiali importati per la manifattura di beni in loco) per la maggioranza delle beni. Relativamente ai prodotti agricoli ed agroalimentari, l’Accordo prevede l’eliminazione da parte del Canada del 91.7% delle tariffe di cui il 90.9% all’entrata in vigore ed il restante nei successivi 3, 5 e 7 anni. Per i restanti prodotti è prevista l’applicazione di quote tariffarie (TRQs) ed i prodotti più sensibili non verranno liberalizzati. Per quanto riguarda i vini, il Canada ha concesso l’eliminazione anche di numerose “behind the border barriers” e l’inclusione nel CETA dell’Accordo sui vini e sulle bevande spiritose. Il capitolo sui sussidi prevede l’eliminazione dei sussidi all’esportazione sia da parte del Canada che dell’UE per quei prodotti agricoli per cui è prevista la piena liberalizzazione. Anche per quanto riguarda i prodotti della pesca il CETA prevede l’eliminazione del 100% dei dazi in periodi transitori di 3, 5 o 7 anni e verranno eliminate le restrizioni alle importazioni di prodotti in tutte le Province canadesi. Non verranno modificate regole e regolamenti previsti dalle rispettive legislazioni in materia di “food safety”, etichettatura, e standard tecnici. La semplificazione in materia regolamentare si attuerà attraverso l’istituzione di un Forum sulla cooperazione regolatoria che valuterà la conformità dei prodotti UE destinati all'esportazione in Canada e viceversa. L'UE e il Canada hanno convenuto di accettare reciprocamente i certificati di valutazione della conformità in settori relativi agli apparecchi elettrici, elettronici e radiofonici, ai giocattoli, ai macchinari ed agli strumenti di misura. Attraverso il riconoscimento di certificati di conformità sia da parte dell’UE che del Canada entrambe le parti eviteranno di effettuare medesime prove con il risultato di eliminare i costi connessi a tale duplicazione. Ciò significa che un organismo di valutazione della conformità nell'UE può sottoporre a prova in base alle norme canadesi i prodotti UE destinati all'esportazione in Canada e viceversa. Questo eviterà che entrambe le Parti effettuino le stesse prove a vantaggio innanzi tutto delle società più piccole, per le quali pagare due volte per la stessa prova può risultare proibitivo. Ciò non coincide con le modalità operative dell'UE all'interno dei propri confini, ma si tratta comunque di un grande passo in avanti negli accordi internazionali dell'UE. Il CETA non modifica le leggi ed i regolamenti in vigore in UE e Canada in materia di regole sanitarie e fitosanitarie (SPS) e recepisce i rispettivi obblighi previsti dal “WTO SPS Agreement” in ambito OMC. Sono rispettati i principi SPS come sostenuti dall’OMC ed assicurata la salute animale ed umana, allo stesso tempo limitando gli effetti negativi che le misure sanitarie adottate possono avere per il commercio internazionale. I principi di pre-listing e di regionalizzazione inseriti nell’Accordo sono fondamentali per porre le basi per un rapporto commerciale durevole e fruttuoso con il Canada. E’ inoltre previsto il riconoscimento della regionalizzazione per le malattie infettive e al Paese esportatore è consentito limitare le restrizioni alle sole regioni interessate dal problema. La parte importatrice può chiedere garanzie supplementari e prevedere misure fitosanitarie per la prevenzione delle malattie delle piante. Inoltre, l’Intesa garantisce il pre-listing dei stabilimenti nonché l’equivalenza delle misure sanitarie laddove lo Stato esportatore sia in grado di documentarla e stabilisce le modalità commerciali, inclusa la possibilità per il Paese importatore di prevedere condizioni SPS. Nel settore del “food safety”, il CETA riconosce un sistema unico di controllo e certificazione europeo (EU-wide), anziché il “Member- Specific”, consentendo in tal modo di semplificare le procedure di esportazione verso il Canada. Analogamente, in campo fitosanitario (esportazione di piante, ortaggi e frutta in Canda ed UE) è prevista la procedura fast-track di approvazione per prodotti identificati come “prioritari”. In materia di barriere tecniche al Commercio (TBTs) e barriere non tariffarie (NTBs), l’accordo recepisce quanto previsto nell’ambito del “WTO TBT Agreement on Technical Barriers to Trade” Per quanto riguarda le NTBs l’accordo prevede l’armonizzazione delle “Good manufacturing practices” (GMPs) relative ai prodotti farmaceutici ed il riconoscimento di standard tecnici UN-ECE (United Nations Economic Commission for Europe) nel settore automobilistico.
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Finalità dell’Accordo. Il CETA è L’Accordo, uno dei più avanzati per l’Unione Europea, si compone di tre pilastri: dialogo politico, cooperazione e commercio. Una volta ratificato, favorirà la creazione di un accordo globale sugli scambi e sugli investimenti che contiene disposizioni su: trattamento nazionale e accesso al mercato clima di stabilità giuridica per le merci, misure di difesa commerciale, ostacoli tecnici agli scambi, misure sanitarie e fitosanitarie, dogane e agevolazione degli scambi, sovvenzioni, investimenti, scambi transfrontalieri di servizi, ingresso e soggiorno temporanei di persone fisiche per motivi professionali, riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali, regolamentazione interna, servizi finanziari, servizi di trasporto marittimo internazionale, telecomunicazioni, commercio elettronico, politica della concorrenza, imprese pubbliche, monopoli e imprese cui siano riconosciuti diritti o privilegi speciali, appalti pubblici, proprietà intellettuale, cooperazione regolamentare, commercio e sviluppo sostenibile, commercio e lavoro, commercio e ambiente, dialoghi e cooperazione bilaterali, disposizioni amministrative e istituzionali, trasparenza e risoluzione delle controversie. Per l’UE il CETA costituisce uno strumento per promuovere relazioni più approfondite con il Canada e per accrescere il coinvolgimento politico gli investimenti ed economico dell’Unione nell’ambito apporterà diversi benefici ai cittadini delle relazioni transatlantiche. Esso rappresenta al momento il modello più avanzato di accordo commerciale negoziato dall'UE, grazie anche alla notevole vicinanza del Canada agli standard e valori europei. L'Accordo comprende infatti disposizioni vincolanti sul mantenimento di elevati standard ambientali e sociali, oltre a consentire la due aree geografiche; favorirà inoltre una più ampia liberalizzazione di linee tariffarie nella storia dei negoziati commerciali dell’UE. L’Accordo comprende inoltre una clausola della nazione più favorita (MFN -Most Favoured Nation) riguardo a futuri accordi commerciali stipulati dall’UE o dal Canada con terze integrazione tra tutte le parti. Il CETA L’UE è pienamente coerente con il secondo partner commerciale dell’America Centrale (dopo gli Stati Uniti). Nel 2011 il commercio bilaterale tra le politiche dell'Unione due regioni ha superato i 6,7 miliardi di dollari, una cifra che a seguito dell’Accordo si ritiene aumenterà notevolmente. Sul piano politico sono stati contemplati i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto, il cui mancato rispetto potrà portare alla sospensione dall’Accordo. Sul piano della cooperazione sono previste forme di collaborazione in materia molteplici settori, allo scopo anche di commercio internazionalefavorire una maggiore integrazione sociale. I più privilegiati sono: lotta al terrorismo e traffico d’armi, di protezione sociale sviluppo e del lavoro. L'accordo non indebolirà né modificherà la legislazione dell'UE né modificheràcoesione sociale, ridurrà o eliminerà le norme dell'UE nei settori regolamentati. Le norme e i regolamenti in materia di sicurezza alimentare, sicurezza dei prodotti, protezione dei consumatori, saluteimmigrazione, ambiente, protezione sociale catastrofi naturali e lavorocambiamenti climatici, ecc.sviluppo economico e commerciale, resteranno immutatiintegrazione regionale, cooperazione culturale e audiovisiva, società della conoscenza. Tutte le Sul piano commerciale, l’UE liberalizzerà il 91% delle esportazioni dell’America Centrale, che a sua volta liberalizzerà gradualmente il 69% per cento delle sue importazioni dal Canada dovranno soddisfare le norme e i regolamenti dell'UE in materia di conformità dei prodotti – senza eccezioni. Aprendo i mercati, il CETA mira a sostenere la crescita e la creazione di posti di lavoro nell'UE e ad apportare ulteriori benefici per i consumatori europei. Esso si propone di contribuire a mantenere bassi i prezzi, offrendo ai consumatori una scelta più ampia di prodotti di qualitàindustriali. Il CETA migliorerà in modo significativo le opportunità commerciali Si prevede che per le società europee in Canada. Grazie al CETA le società europee riceveranno il trattamento migliore che il Canada abbia mai offerto ad un partner commerciale, uniformando in tal modo le condizioni di concorrenza sul mercato canadese per le società dell'UE. Nel dettaglio l’Accordo CETA offrirà: Il CETA l’Europa l’accordo apporterà alle società e ai consumatori europei benefici tangibili sopprimendo o riducendo i dazi doganali, con riduzioni tra le più incisive mai conseguite dall'UE nell'ambito di un accordo commerciale. In tal modo si apriranno importanti opportunità di mercato per le società europee, comprese le PMI. In particolare, i dazi doganali verranno per la maggior parte soppressi non appena il CETA prenderà effetto. Nel complesso la liberalizzazione interesserà il 99,8% delle linee tariffarie, di cui il 98,4% già all'entrata in vigore. La riduzione dei dazi doganali non indebolirà né modificherà le norme dell'UE. Le importazioni canadesi dovranno rispettare i regolamenti dell'UE. Per quanto riguarda i prodotti industriali, è prevista l’eliminazione delle linee doganali su 99.6% dei prodotti canadesi e sul 99.4% dei prodotti UE fino all’eliminazione del 100% per prodotti di Canada e UE in periodi transitori che vanno dai 3, 5 e 7 anni. A partire dal terzo anno dell’entrata in vigore verrà inoltre eliminata la regola del “Duty Draw Back” (rimborso della tassa pagata su materiali importati per la manifattura di beni in loco) per la maggioranza delle beni. Relativamente ai prodotti agricoli ed agroalimentari, l’Accordo prevede l’eliminazione da parte del Canada del 91.7% delle tariffe di cui il 90.9% all’entrata in vigore ed il restante nei successivi 3, 5 e 7 anni. Per i restanti prodotti è prevista l’applicazione di quote tariffarie (TRQs) ed i prodotti più sensibili non verranno liberalizzati. Per quanto riguarda i vini, il Canada ha concesso l’eliminazione anche di numerose “behind the border barriers” e l’inclusione nel CETA dell’Accordo sui vini e sulle bevande spiritose. Il capitolo sui sussidi prevede l’eliminazione dei sussidi all’esportazione sia da parte del Canada che dell’UE per quei prodotti agricoli per cui è prevista la piena liberalizzazione. Anche notevoli vantaggi soprattutto per quanto riguarda i prodotti della pesca il CETA prevede l’eliminazione del 100% dei dazi in periodi transitori di 3settore automobilistico, 5 o 7 anni e verranno eliminate le restrizioni alle importazioni di prodotti in tutte le Province canadesi. Non verranno modificate regole e regolamenti previsti dalle rispettive legislazioni in materia di “food safety”, etichettatura, e standard tecnici. La semplificazione in materia regolamentare si attuerà attraverso l’istituzione di un Forum sulla cooperazione regolatoria che valuterà la conformità dei prodotti UE destinati all'esportazione in Canada e viceversa. L'UE e il Canada hanno convenuto di accettare reciprocamente i certificati di valutazione della conformità in settori relativi agli apparecchi elettrici, elettronici e radiofonici, ai giocattoli, ai macchinari ed agli strumenti di misura. Attraverso il riconoscimento di certificati di conformità sia da parte dell’UE che del Canada entrambe le parti eviteranno di effettuare medesime prove con il risultato di eliminare i costi connessi a tale duplicazione. Ciò significa che un organismo di valutazione della conformità nell'UE può sottoporre a prova in base alle norme canadesi i prodotti UE destinati all'esportazione in Canada e viceversa. Questo eviterà che entrambe le Parti effettuino le stesse prove a vantaggio innanzi tutto delle società più piccole, per le quali pagare due volte per la stessa prova può risultare proibitivo. Ciò non coincide con le modalità operative dell'UE all'interno dei propri confini, ma si tratta comunque di un grande passo in avanti negli accordi internazionali dell'UE. Il CETA non modifica le leggi ed i regolamenti in vigore in UE e Canada in materia di regole sanitarie e fitosanitarie (SPS) e recepisce i rispettivi obblighi previsti dal “WTO SPS Agreement” in ambito OMC. Sono rispettati i principi SPS come sostenuti dall’OMC ed assicurata la salute animale ed umana, allo stesso tempo limitando gli effetti negativi che le misure sanitarie adottate possono avere per il commercio internazionale. I principi di pre-listing e di regionalizzazione inseriti nell’Accordo sono fondamentali per porre le basi per un rapporto commerciale durevole e fruttuoso con il Canada. E’ inoltre previsto il riconoscimento della regionalizzazione per le malattie infettive e al Paese esportatore è consentito limitare le restrizioni alle sole regioni interessate dal problema. La parte importatrice può chiedere garanzie supplementari e prevedere misure fitosanitarie per la prevenzione delle malattie delle piante. Inoltre, l’Intesa garantisce il pre-listing dei stabilimenti nonché l’equivalenza delle misure sanitarie laddove lo Stato esportatore sia in grado di documentarla e stabilisce le modalità commerciali, inclusa la possibilità per il Paese importatore di prevedere condizioni SPS. Nel settore del “food safety”l’industria farmaceutica, il CETA riconosce comparto tessile, produzioni di vino, olio d’oliva e alcolici. Ma un sistema unico aspetto di controllo e certificazione europeo (EU-wide), anziché notevole rilevanza dal punto di vista più generale degli obiettivi di fondo dell’azione esterna dell’UE è costituito dal ruolo che l’Accordo potrà giocare onde favorire il “Member- Specific”, consentendo in tal modo di semplificare le procedure di esportazione verso il Canada. Analogamente, in campo fitosanitario (esportazione di piante, ortaggi e frutta in Canda ed UE) è prevista la procedura fast-track di approvazione per prodotti identificati come “prioritari”. In materia di barriere tecniche al Commercio (TBTs) e barriere non tariffarie (NTBs), l’accordo recepisce quanto previsto nell’ambito del “WTO TBT Agreement on Technical Barriers to Trade” Per quanto riguarda le NTBs l’accordo prevede l’armonizzazione delle “Good manufacturing practices” (GMPs) relative ai prodotti farmaceutici ed il riconoscimento di standard tecnici UN-ECE (United Nations Economic Commission for Europe) nel settore automobilisticoprocesso d’integrazione Regionale nell’America Centrale.
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Finalità dell’Accordo. Il CETA L’Accordo è finalizzato all’associazione politica e all’integrazione economica fra UE e Moldova. Esso prevede un accordo globale sugli scambi impegno delle Parti verso relazioni più profonde e sugli investimenti durature, basate sul pieno rispetto dei valori comuni e dei principi democratici. Quanto sopra si concretizza attraverso: - una vasta gamma di settori di cooperazione (la sola cooperazione settoriale investe più 28 aree tematiche, con particolare attenzione alle riforme necessarie in ciascun ambito); - un quadro istituzionale di nuova concezione, con l’istituzione di un Consiglio di Associazione, deputato all’adozione di decisioni, e di un Comitato di Associazione, deputato a trattare questioni commerciali. Sono previsti anche fori di cooperazione per la società civile e pei rispettivi Parlamenti; - la creazione di un’Area di Libero scambio ampia ed approfondita (DCFTA) per stimolare la ripresa e lo sviluppo economico del Paese, attraverso l’adeguamento tecnico normativo agli standard dell’UE. In sostanza, l’Accordo intende dare impulso all’approfondimento delle relazioni bilaterali sia a livello politico che contiene disposizioni sueconomico, con la graduale integrazione del Partner nel mercato unico europeo, attraverso la creazione della DCFTA, costituendo quindi una nuova fase nel percorso evolutivo delle relazioni contrattuali fra le Parti. L’Accordo rappresenta dunque uno strumento per sfruttare a pieno la positiva dinamica delle relazioni fra le Parti: trattamento nazionale esso si configura per Chisinau anche quale agenda per le riforme e per l’avvicinamento agli standard e alle norme europee. L’Accordo consentirà alla Moldova di ottenere un più ampio ed agevole accesso al mercato dell’UE per le merci, misure di difesa commerciale, ostacoli tecnici agli scambi, misure sanitarie i propri prodotti e fitosanitarie, dogane e agevolazione degli scambi, sovvenzioni, investimenti, scambi transfrontalieri di servizi, ingresso oltre ad offrire un percorso di riforme nelle politiche commerciali e soggiorno temporanei di persone fisiche per motivi professionalil’assistenza dell’Unione in materia. A fronte, riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali, regolamentazione interna, servizi finanziari, servizi di trasporto marittimo internazionale, telecomunicazioni, commercio elettronico, politica della concorrenza, imprese pubbliche, monopoli la Moldova si è impegnata ad adeguare progressivamente la propria legislazione nazionale a quella dell’UE in settori quali l’esportazione dei prodotti agricoli e imprese cui siano riconosciuti diritti o privilegi speciali, appalti pubblici, proprietà intellettuale, cooperazione regolamentare, commercio e sviluppo sostenibile, commercio e lavoro, commercio e ambiente, dialoghi e cooperazione bilaterali, disposizioni amministrative e istituzionali, trasparenza e risoluzione delle controversie. Per l’UE il CETA costituisce uno strumento per promuovere relazioni più approfondite con il Canada e per accrescere il coinvolgimento politico ed economico dell’Unione nell’ambito delle relazioni transatlantiche. Esso rappresenta al momento il modello più avanzato di accordo commerciale negoziato dall'UE, grazie anche alla notevole vicinanza del Canada agli standard e valori europei. L'Accordo comprende infatti disposizioni vincolanti sul mantenimento di elevati standard ambientali e sociali, oltre a consentire la più ampia liberalizzazione di linee tariffarie nella storia dei negoziati commerciali dell’UE. L’Accordo comprende inoltre una clausola della nazione più favorita (MFN -Most Favoured Nation) riguardo a futuri accordi commerciali stipulati dall’UE o dal Canada con terze parti. Il CETA è pienamente coerente con le politiche dell'Unione in materia di commercio internazionale, di protezione sociale e del lavoro. L'accordo non indebolirà né modificherà la legislazione dell'UE né modificherà, ridurrà o eliminerà le norme dell'UE nei settori regolamentati. Le norme e i regolamenti in materia di sicurezza alimentare, sicurezza dei prodotti, protezione dei consumatori, salute, ambiente, protezione sociale e lavoro, ecc., resteranno immutati. Tutte le importazioni dal Canada dovranno soddisfare le norme e i regolamenti dell'UE in materia di conformità la regolamentazione dei prodotti – senza eccezioni. Aprendo i mercatiindustriali e le valutazioni di conformità, il CETA mira a sostenere la crescita e la creazione l’applicazione dei diritti di posti di lavoro nell'UE e ad apportare ulteriori benefici per i consumatori europei. Esso si propone di contribuire a mantenere bassi i prezzi, offrendo ai consumatori una scelta più ampia di prodotti di qualità. Il CETA migliorerà in modo significativo le opportunità commerciali per le società europee in Canada. Grazie al CETA le società europee riceveranno il trattamento migliore che il Canada abbia mai offerto ad un partner commerciale, uniformando in tal modo le condizioni di concorrenza sul mercato canadese per le società dell'UE. Nel dettaglio l’Accordo CETA offrirà: Il CETA apporterà alle società e ai consumatori europei benefici tangibili sopprimendo o riducendo i dazi doganali, con riduzioni tra le più incisive mai conseguite dall'UE nell'ambito di un accordo commercialeproprietà intellettuale. In tal modo si apriranno importanti opportunità pratica, avvalendosi dell’Accordo di mercato per le società europeeAssociazione quale punto di partenza, comprese le PMI. In particolare, i dazi doganali verranno per la maggior parte soppressi non appena il CETA prenderà effetto. Nel complesso la liberalizzazione interesserà il 99,8% delle linee tariffarie, di cui il 98,4% già all'entrata in vigore. La riduzione dei dazi doganali non indebolirà né modificherà le norme dell'UE. Le importazioni canadesi dovranno rispettare i regolamenti dell'UE. Per quanto riguarda i prodotti industriali, è prevista l’eliminazione delle linee doganali su 99.6% dei prodotti canadesi e sul 99.4% dei prodotti UE fino all’eliminazione del 100% per prodotti di Canada e UE in periodi transitori che vanno dai 3, 5 e 7 anni. A partire dal terzo anno dell’entrata in vigore verrà inoltre eliminata la regola del “Duty Draw Back” (rimborso della tassa pagata su materiali importati per la manifattura di beni in loco) per la maggioranza delle beni. Relativamente ai prodotti agricoli ed agroalimentari, l’Accordo prevede l’eliminazione da parte del Canada del 91.7% delle tariffe di cui il 90.9% all’entrata in vigore ed il restante nei successivi 3, 5 e 7 anni. Per i restanti prodotti è prevista l’applicazione di quote tariffarie (TRQs) ed i prodotti più sensibili non verranno liberalizzati. Per quanto riguarda i vini, il Canada ha concesso l’eliminazione anche di numerose “behind the border barriers” e l’inclusione nel CETA dell’Accordo sui vini e sulle bevande spiritose. Il capitolo sui sussidi prevede l’eliminazione dei sussidi all’esportazione sia da parte del Canada che dell’UE per quei prodotti agricoli per cui è prevista la piena liberalizzazione. Anche per quanto riguarda i prodotti della pesca il CETA prevede l’eliminazione del 100% dei dazi in periodi transitori di 3, 5 o 7 anni e verranno eliminate le restrizioni alle importazioni di prodotti in tutte le Province canadesi. Non verranno modificate regole e regolamenti previsti dalle rispettive legislazioni in materia di “food safety”, etichettatura, e standard tecnici. La semplificazione in materia regolamentare si attuerà attraverso l’istituzione di un Forum sulla cooperazione regolatoria che valuterà la conformità dei prodotti UE destinati all'esportazione in Canada e viceversa. L'UE e il Canada hanno convenuto di accettare reciprocamente i certificati di valutazione della conformità in settori relativi agli apparecchi elettrici, elettronici e radiofonici, ai giocattoli, ai macchinari ed agli strumenti di misura. Attraverso il riconoscimento di certificati di conformità sia da parte dell’UE che del Canada entrambe le parti eviteranno di effettuare medesime prove con il risultato di eliminare i costi connessi a tale duplicazione. Ciò significa che un organismo di valutazione della conformità nell'UE può sottoporre a prova in base alle norme canadesi i prodotti UE destinati all'esportazione in Canada e viceversa. Questo eviterà che entrambe le Parti effettuino le stesse prove a vantaggio innanzi tutto delle società più piccole, per le quali pagare due volte per la stessa prova può risultare proibitivo. Ciò non coincide con le modalità operative dell'UE all'interno dei propri confini, ma si tratta comunque di un grande passo in avanti negli accordi internazionali dell'UE. Il CETA non modifica le leggi ed i regolamenti in vigore in UE e Canada in materia di regole sanitarie e fitosanitarie (SPS) e recepisce i rispettivi obblighi previsti dal “WTO SPS Agreement” in ambito OMC. Sono rispettati i principi SPS come sostenuti dall’OMC ed assicurata la salute animale ed umana, allo stesso tempo limitando gli effetti negativi che le misure sanitarie adottate possono avere per il commercio internazionale. I principi di pre-listing e di regionalizzazione inseriti nell’Accordo sono fondamentali per porre le basi per un rapporto commerciale durevole e fruttuoso con il Canada. E’ inoltre previsto il riconoscimento della regionalizzazione per le malattie infettive e al Paese esportatore è consentito limitare le restrizioni alle sole regioni interessate dal problema. La parte importatrice può chiedere garanzie supplementari e prevedere misure fitosanitarie per la prevenzione delle malattie delle piante. Inoltre, l’Intesa garantisce il pre-listing dei stabilimenti nonché l’equivalenza delle misure sanitarie laddove lo Stato esportatore sia Chisinau sarà in grado di documentarla introdurre nella propria vita politico-sociale riforme e stabilisce le modalità commerciali, inclusa valori che la possibilità per faranno confluire progressivamente verso il Paese importatore di prevedere condizioni SPSsistema e gli standard UE (il c.d. Nel settore del “food safety”, il CETA riconosce un sistema unico di controllo e certificazione europeo (EU-widemainstream), anziché il “Member- Specific”garantendole stabilità economica ed istituzionale, consentendo nonché una maggiore prosperità economica. L’Accordo offre inoltre opportunità agli investimenti diretti europei in tal modo Moldova grazie alla creazione di semplificare le procedure di esportazione verso il Canada. Analogamenteun contesto decisionale aperto, in campo fitosanitario (esportazione di piante, ortaggi stabile e frutta in Canda ed UE) è prevista la procedura fast-track di approvazione per prodotti identificati come “prioritari”. In materia di barriere tecniche al Commercio (TBTs) e barriere non tariffarie (NTBs), l’accordo recepisce quanto previsto nell’ambito del “WTO TBT Agreement on Technical Barriers to Trade” Per quanto riguarda le NTBs l’accordo prevede l’armonizzazione delle “Good manufacturing practices” (GMPs) relative ai prodotti farmaceutici ed il riconoscimento di standard tecnici UN-ECE (United Nations Economic Commission for Europe) nel settore automobilisticoprevedibile.
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Finalità dell’Accordo. Il CETA L’Accordo è finalizzato all’associazione politica e all’integrazione economica fra UE e Georgia. Esso prevede un accordo globale sugli scambi impegno delle Parti verso relazioni più profonde e sugli investimenti durature, basate sul pieno rispetto dei valori comuni e dei principi democratici. Quanto sopra si concretizza attraverso: - una vasta gamma di settori di cooperazione (la sola cooperazione settoriale investe più 28 aree tematiche, con particolare attenzione alle riforme necessarie in ciascun ambito); - un quadro istituzionale di nuova concezione, con l’istituzione di un Consiglio di associazione deputato all’adozione di decisioni e di un Comitato di associazione, deputato a trattare questioni commerciali. Sono previsti anche fori di cooperazione per la società civile e i rispettivi Parlamenti; - la creazione di un’Area di Libero scambio ampia ed approfondita, per stimolare la ripresa e lo sviluppo economico del Paese, attraverso l’adeguamento tecnico normativo agli standard UE. In sostanza, l’Accordo intende, da un lato, dare impulso all’approfondimento delle relazioni bilaterali sia a livello politico che contiene disposizioni su: trattamento nazionale e accesso al economico - con la graduale integrazione del Partner nel mercato per unico europeo attraverso la creazione della DCFTA - e, dall’altro lato, costituire quindi una nuova fase nel percorso evolutivo delle relazioni contrattuali fra le merci, misure di difesa commerciale, ostacoli tecnici agli scambi, misure sanitarie e fitosanitarie, dogane e agevolazione degli scambi, sovvenzioni, investimenti, scambi transfrontalieri di servizi, ingresso e soggiorno temporanei di persone fisiche per motivi professionali, riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali, regolamentazione interna, servizi finanziari, servizi di trasporto marittimo internazionale, telecomunicazioni, commercio elettronico, politica della concorrenza, imprese pubbliche, monopoli e imprese cui siano riconosciuti diritti o privilegi speciali, appalti pubblici, proprietà intellettuale, cooperazione regolamentare, commercio e sviluppo sostenibile, commercio e lavoro, commercio e ambiente, dialoghi e cooperazione bilaterali, disposizioni amministrative e istituzionali, trasparenza e risoluzione delle controversieParti. Per l’UE il CETA costituisce L’Accordo rappresenta pertanto uno strumento per promuovere relazioni più approfondite con il Canada e per accrescere il coinvolgimento politico ed economico dell’Unione nell’ambito sfruttare a pieno le dinamiche delle relazioni transatlantiche. Esso rappresenta al momento il modello più avanzato di accordo commerciale negoziato dall'UEbilaterali: esso si configura per Tbilisi anche quale agenda per le riforme, grazie anche alla notevole vicinanza del Canada agli con cui attuare l’avvicinamento a standard e valori europeinorme UE. L'Accordo comprende infatti disposizioni vincolanti sul mantenimento di elevati standard ambientali e sociali, oltre a consentire la più ampia liberalizzazione di linee tariffarie nella storia dei negoziati commerciali dell’UE. L’Accordo comprende inoltre una clausola della nazione più favorita (MFN -Most Favoured Nation) riguardo a futuri accordi commerciali stipulati dall’UE o Come sottolineato dal Canada con terze parti. Il CETA è pienamente coerente con le politiche dell'Unione in materia di commercio internazionale, di protezione sociale e del lavoro. L'accordo non indebolirà né modificherà la legislazione dell'UE né modificherà, ridurrà o eliminerà le norme dell'UE nei settori regolamentati. Le norme e i regolamenti in materia di sicurezza alimentare, sicurezza dei prodotti, protezione dei consumatori, salute, ambiente, protezione sociale e lavoro, ecc., resteranno immutati. Tutte le importazioni dal Canada dovranno soddisfare le norme e i regolamenti dell'UE in materia di conformità dei prodotti – senza eccezioni. Aprendo i mercati, il CETA mira a sostenere la crescita Commissario per l’Allargamento e la creazione Politica di posti vicinato, Füle, in occasione della cerimonia della firma, la Georgia - usando l’Accordo di lavoro nell'UE e ad apportare ulteriori benefici per i consumatori europei. Esso si propone associazione quale punto di contribuire a mantenere bassi i prezzi, offrendo ai consumatori una scelta più ampia di prodotti di qualità. Il CETA migliorerà in modo significativo le opportunità commerciali per le società europee in Canada. Grazie al CETA le società europee riceveranno il trattamento migliore che il Canada abbia mai offerto ad un partner commerciale, uniformando in tal modo le condizioni di concorrenza sul mercato canadese per le società dell'UE. Nel dettaglio l’Accordo CETA offrirà: Il CETA apporterà alle società e ai consumatori europei benefici tangibili sopprimendo o riducendo i dazi doganali, con riduzioni tra le più incisive mai conseguite dall'UE nell'ambito di un accordo commerciale. In tal modo si apriranno importanti opportunità di mercato per le società europee, comprese le PMI. In particolare, i dazi doganali verranno per la maggior parte soppressi non appena il CETA prenderà effetto. Nel complesso la liberalizzazione interesserà il 99,8% delle linee tariffarie, di cui il 98,4% già all'entrata in vigore. La riduzione dei dazi doganali non indebolirà né modificherà le norme dell'UE. Le importazioni canadesi dovranno rispettare i regolamenti dell'UE. Per quanto riguarda i prodotti industriali, è prevista l’eliminazione delle linee doganali su 99.6% dei prodotti canadesi e sul 99.4% dei prodotti UE fino all’eliminazione del 100% per prodotti di Canada e UE in periodi transitori che vanno dai 3, 5 e 7 anni. A partire dal terzo anno dell’entrata in vigore verrà inoltre eliminata la regola del “Duty Draw Back” (rimborso della tassa pagata su materiali importati per la manifattura di beni in loco) per la maggioranza delle beni. Relativamente ai prodotti agricoli ed agroalimentari, l’Accordo prevede l’eliminazione da parte del Canada del 91.7% delle tariffe di cui il 90.9% all’entrata in vigore ed il restante nei successivi 3, 5 e 7 anni. Per i restanti prodotti è prevista l’applicazione di quote tariffarie (TRQs) ed i prodotti più sensibili non verranno liberalizzati. Per quanto riguarda i vini, il Canada ha concesso l’eliminazione anche di numerose “behind the border barriers” e l’inclusione nel CETA dell’Accordo sui vini e sulle bevande spiritose. Il capitolo sui sussidi prevede l’eliminazione dei sussidi all’esportazione sia da parte del Canada che dell’UE per quei prodotti agricoli per cui è prevista la piena liberalizzazione. Anche per quanto riguarda i prodotti della pesca il CETA prevede l’eliminazione del 100% dei dazi in periodi transitori di 3, 5 o 7 anni e verranno eliminate le restrizioni alle importazioni di prodotti in tutte le Province canadesi. Non verranno modificate regole e regolamenti previsti dalle rispettive legislazioni in materia di “food safety”, etichettatura, e standard tecnici. La semplificazione in materia regolamentare si attuerà attraverso l’istituzione di un Forum sulla cooperazione regolatoria che valuterà la conformità dei prodotti UE destinati all'esportazione in Canada e viceversa. L'UE e il Canada hanno convenuto di accettare reciprocamente i certificati di valutazione della conformità in settori relativi agli apparecchi elettrici, elettronici e radiofonici, ai giocattoli, ai macchinari ed agli strumenti di misura. Attraverso il riconoscimento di certificati di conformità sia da parte dell’UE che del Canada entrambe le parti eviteranno di effettuare medesime prove con il risultato di eliminare i costi connessi a tale duplicazione. Ciò significa che un organismo di valutazione della conformità nell'UE può sottoporre a prova in base alle norme canadesi i prodotti UE destinati all'esportazione in Canada e viceversa. Questo eviterà che entrambe le Parti effettuino le stesse prove a vantaggio innanzi tutto delle società più piccole, per le quali pagare due volte per la stessa prova può risultare proibitivo. Ciò non coincide con le modalità operative dell'UE all'interno dei propri confini, ma si tratta comunque di un grande passo in avanti negli accordi internazionali dell'UE. Il CETA non modifica le leggi ed i regolamenti in vigore in UE e Canada in materia di regole sanitarie e fitosanitarie (SPS) e recepisce i rispettivi obblighi previsti dal “WTO SPS Agreement” in ambito OMC. Sono rispettati i principi SPS come sostenuti dall’OMC ed assicurata la salute animale ed umana, allo stesso tempo limitando gli effetti negativi che le misure sanitarie adottate possono avere per il commercio internazionale. I principi di pre-listing e di regionalizzazione inseriti nell’Accordo sono fondamentali per porre le basi per un rapporto commerciale durevole e fruttuoso con il Canada. E’ inoltre previsto il riconoscimento della regionalizzazione per le malattie infettive e al Paese esportatore è consentito limitare le restrizioni alle sole regioni interessate dal problema. La parte importatrice può chiedere garanzie supplementari e prevedere misure fitosanitarie per la prevenzione delle malattie delle piante. Inoltre, l’Intesa garantisce il pre-listing dei stabilimenti nonché l’equivalenza delle misure sanitarie laddove lo Stato esportatore sia partenza - sarà in grado di documentarla introdurre nella propria vita politico-sociale riforme e stabilisce le modalità commerciali, inclusa valori che la possibilità per il Paese importatore di prevedere condizioni SPS. Nel settore del faranno allineare progressivamente alla “food safety”, il CETA riconosce un sistema unico di controllo e certificazione europeo corrente” (EU-widemainstream), anziché il “Member- Specific”, consentendo in tal modo di semplificare le procedure di esportazione verso il Canada. Analogamente, in campo fitosanitario (esportazione di piante, ortaggi e frutta in Canda europea garantendole stabilità economica ed UE) è prevista la procedura fast-track di approvazione per prodotti identificati come “prioritari”. In materia di barriere tecniche al Commercio (TBTs) e barriere non tariffarie (NTBs), l’accordo recepisce quanto previsto nell’ambito del “WTO TBT Agreement on Technical Barriers to Trade” Per quanto riguarda le NTBs l’accordo prevede l’armonizzazione delle “Good manufacturing practices” (GMPs) relative ai prodotti farmaceutici istituzionale ed il riconoscimento di standard tecnici UN-ECE (United Nations Economic Commission for Europe) nel settore automobilisticouna maggiore prosperità economica.
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Finalità dell’Accordo. Il CETA è presente Accordo ha come obiettivo quello di promuovere un accordo globale sugli scambi programma pluriennale di attività e sugli investimenti che contiene disposizioni su: trattamento nazionale e accesso al mercato per le merci, misure di difesa commerciale, ostacoli tecnici agli scambi, misure sanitarie e fitosanitarie, dogane e agevolazione degli scambi, sovvenzioni, investimenti, scambi transfrontalieri di servizi, ingresso e soggiorno temporanei di persone fisiche per motivi professionali, riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali, regolamentazione interna, servizi finanziari, servizi di trasporto marittimo internazionale, telecomunicazioni, commercio elettronico, politica della concorrenza, imprese pubbliche, monopoli e imprese cui siano riconosciuti diritti o privilegi speciali, appalti pubblici, proprietà intellettuale, cooperazione regolamentare, commercio e sviluppo sostenibile, commercio e lavoro, commercio e ambiente, dialoghi e cooperazione bilaterali, disposizioni amministrative e istituzionali, trasparenza e risoluzione delle controversie. Per l’UE il CETA costituisce uno strumento per promuovere relazioni più approfondite con il Canada e per accrescere il coinvolgimento politico ed economico dell’Unione nell’ambito delle relazioni transatlantiche. Esso rappresenta al momento il modello più avanzato di accordo commerciale negoziato dall'UE, grazie anche alla notevole vicinanza del Canada agli standard e valori europei. L'Accordo comprende infatti disposizioni vincolanti sul mantenimento di elevati standard ambientali e sociali, oltre a consentire la più ampia liberalizzazione di linee tariffarie nella storia dei negoziati commerciali dell’UE. L’Accordo comprende inoltre una clausola della nazione più favorita (MFN -Most Favoured Nation) riguardo a futuri accordi commerciali stipulati dall’UE o dal Canada con terze parti. Il CETA è pienamente coerente con le politiche dell'Unione intenti in materia di commercio internazionalepromozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza con un’attenzione allo sviluppo psico-fisico dei minori e al loro benessere in particolare quando si trovino in situazioni di povertà, violenza, emergenza e marginalità. Le Parti concordano sulla necessità di realizzare azioni congiunte dirette a sviluppare in Italia una cultura della prevenzione e di risposta alle povertà, alla violenza, alla mancanza di protezione e alle emergenze naturali e antropiche che promuova il ruolo attivo dei bambini e degli adolescenti; di promuovere a livello istituzionale, nel mondo delle professioni e nella comunità civile, la adozione di prassi e procedure per proteggere efficacemente i minori che si trovino in contesti di disagio socio-economico, di violenza, abuso, marginalità e nelle emergenze e rivolte ad intervenire direttamente sul campo a tutela dei minori. Nello specifico, il CNOP, d’intesa con gli Ordini Territoriali, si impegna ad individuare psicologi che intendono aderire al presente Accordo per fornire un servizio di sostegno psicologico (volontario e gratuito) a favore delle famiglie e dei minori seguiti all’interno dei Servizi gestiti da Save the Children, supportando e integrandosi al lavoro d’équipe, nei progetti di contrasto alla povertà, all’area dell’emergenza, della protezione sociale e della violenza. Potranno altresì aderire al protocollo d’intesa tirocinanti, secondo le specifiche linee guida deliberate dal CNOP. Il CNOP si impegna ad individuare ed inviare a Save the Children gli elenchi degli psicologi che aderiscono al presente Accordo, previa definizione dei criteri e delle modalità di individuazione da concordare tra le Parti. I professionisti così individuati saranno formati a cura del lavoro. L'accordo non indebolirà né modificherà la legislazione dell'UE né modificheràCNOP e di Save the Children, ridurrà o eliminerà le norme dell'UE nei settori regolamentatiattraverso l’organizzazione di eventi formativi che tratteranno tematiche relative all’area della tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, della genitorialità e delle dinamiche familiari con specifico riferimento alla povertà educativa, alle problematiche connesse alla marginalità sociale, all’abuso, alla violenza e all’ emergenza. Le norme Parti si impegnano a realizzare iniziative/eventi di sensibilizzazione, momenti di studio e i regolamenti in materia aggiornamento sulla tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti, attraverso l’organizzazione di sicurezza alimentareconvegni, sicurezza dei prodottiseminari, protezione dei consumatoritavole rotonde, saluteworkshop, ambiente, protezione sociale e lavoro, ecc., resteranno immutati. Tutte le importazioni dal Canada dovranno soddisfare le norme e i regolamenti dell'UE in materia di conformità dei prodotti – senza eccezioni. Aprendo i mercaticoinvolgendo gli enti locali, il CETA mira mondo della cultura e dell’informazione, per promuovere cambiamenti concreti a sostenere livello sociale, culturale, politico e giuridico. Per la crescita e la creazione realizzazione di posti iniziative per specifiche aree di lavoro nell'UE e ad apportare ulteriori benefici per i consumatori europei. Esso si propone di contribuire intervento, anche a mantenere bassi i prezzicarattere sperimentale, offrendo ai consumatori una scelta più ampia di prodotti di qualità. Il CETA migliorerà in modo significativo le opportunità commerciali per le società europee in Canada. Grazie al CETA le società europee riceveranno il trattamento migliore che il Canada abbia mai offerto ad un partner commerciale, uniformando in tal modo le condizioni di concorrenza sul mercato canadese per le società dell'UE. Nel dettaglio l’Accordo CETA offrirà: Il CETA apporterà alle società e ai consumatori europei benefici tangibili sopprimendo o riducendo i dazi doganali, con riduzioni tra le più incisive mai conseguite dall'UE nell'ambito di un accordo commerciale. In tal modo si apriranno importanti opportunità di mercato per le società europee, comprese le PMI. In particolare, i dazi doganali verranno per la maggior parte soppressi non appena il CETA prenderà effetto. Nel complesso la liberalizzazione interesserà il 99,8% delle linee tariffarieparti valuteranno, di cui il 98,4% già all'entrata volta in vigore. La riduzione dei dazi doganali non indebolirà né modificherà le norme dell'UE. Le importazioni canadesi dovranno rispettare i regolamenti dell'UE. Per quanto riguarda i prodotti industriali, è prevista l’eliminazione delle linee doganali su 99.6% dei prodotti canadesi e sul 99.4% dei prodotti UE fino all’eliminazione del 100% per prodotti di Canada e UE in periodi transitori che vanno dai 3, 5 e 7 anni. A partire dal terzo anno dell’entrata in vigore verrà inoltre eliminata la regola del “Duty Draw Back” (rimborso della tassa pagata su materiali importati per la manifattura di beni in loco) per la maggioranza delle beni. Relativamente ai prodotti agricoli ed agroalimentari, l’Accordo prevede l’eliminazione da parte del Canada del 91.7% delle tariffe di cui il 90.9% all’entrata in vigore ed il restante nei successivi 3, 5 e 7 anni. Per i restanti prodotti è prevista l’applicazione di quote tariffarie (TRQs) ed i prodotti più sensibili non verranno liberalizzati. Per quanto riguarda i vini, il Canada ha concesso l’eliminazione anche di numerose “behind the border barriers” e l’inclusione nel CETA dell’Accordo sui vini e sulle bevande spiritose. Il capitolo sui sussidi prevede l’eliminazione dei sussidi all’esportazione sia da parte del Canada che dell’UE per quei prodotti agricoli per cui è prevista la piena liberalizzazione. Anche per quanto riguarda i prodotti della pesca il CETA prevede l’eliminazione del 100% dei dazi in periodi transitori di 3, 5 o 7 anni e verranno eliminate le restrizioni alle importazioni di prodotti in tutte le Province canadesi. Non verranno modificate regole e regolamenti previsti dalle rispettive legislazioni in materia di “food safety”, etichettaturavolta, e standard tecnici. La semplificazione in materia regolamentare si attuerà attraverso l’istituzione concordemente, l'opportunità di un Forum sulla cooperazione regolatoria che valuterà la conformità dei prodotti UE destinati all'esportazione in Canada e viceversa. L'UE e il Canada hanno convenuto di accettare reciprocamente i certificati di valutazione della conformità in settori relativi agli apparecchi elettrici, elettronici e radiofonici, ai giocattoli, ai macchinari ed agli strumenti di misura. Attraverso il riconoscimento di certificati di conformità sia da parte dell’UE che del Canada entrambe le parti eviteranno di effettuare medesime prove con il risultato di eliminare i costi connessi a tale duplicazione. Ciò significa che un organismo di valutazione della conformità nell'UE può sottoporre a prova in base alle norme canadesi i prodotti UE destinati all'esportazione in Canada e viceversa. Questo eviterà che entrambe le Parti effettuino le stesse prove a vantaggio innanzi tutto delle società più piccole, per le quali pagare due volte per la stessa prova può risultare proibitivo. Ciò non coincide con le modalità operative dell'UE all'interno dei propri confini, ma si tratta comunque di un grande passo in avanti negli realizzare accordi internazionali dell'UE. Il CETA non modifica le leggi ed i regolamenti in vigore in UE e Canada in materia di regole sanitarie e fitosanitarie (SPS) e recepisce i rispettivi obblighi previsti dal “WTO SPS Agreement” in ambito OMC. Sono rispettati i principi SPS come sostenuti dall’OMC ed assicurata la salute animale ed umana, allo stesso tempo limitando gli effetti negativi che le misure sanitarie adottate possono avere per il commercio internazionale. I principi di pre-listing operativi e di regionalizzazione inseriti nell’Accordo sono fondamentali per porre le basi per un rapporto commerciale durevole impostare rapporti e fruttuoso forme di collaborazione con il Canada. E’ inoltre previsto il riconoscimento della regionalizzazione per le malattie infettive altri soggetti istituzionali avuto riguardo alle diverse competenze e al Paese esportatore è consentito limitare le restrizioni alle sole regioni interessate dal problema. La parte importatrice può chiedere garanzie supplementari e prevedere misure fitosanitarie per la prevenzione delle malattie delle piante. Inoltre, l’Intesa garantisce il pre-listing dei stabilimenti nonché l’equivalenza delle misure sanitarie laddove lo Stato esportatore sia in grado di documentarla e stabilisce le modalità commerciali, inclusa la possibilità per il Paese importatore di prevedere condizioni SPS. Nel settore del “food safety”, il CETA riconosce un sistema unico di controllo e certificazione europeo (EU-wide), anziché il “Member- Specific”, consentendo in tal modo di semplificare le procedure di esportazione verso il Canada. Analogamente, in campo fitosanitario (esportazione di piante, ortaggi e frutta in Canda ed UE) è prevista la procedura fast-track di approvazione per prodotti identificati come “prioritari”. In materia di barriere tecniche al Commercio (TBTs) e barriere non tariffarie (NTBs), l’accordo recepisce quanto previsto nell’ambito del “WTO TBT Agreement on Technical Barriers to Trade” Per quanto riguarda le NTBs l’accordo prevede l’armonizzazione delle “Good manufacturing practices” (GMPs) relative ai prodotti farmaceutici ed il riconoscimento di standard tecnici UN-ECE (United Nations Economic Commission for Europe) nel settore automobilisticoruoli.
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Finalità dell’Accordo. Il CETA è un accordo globale sugli scambi Obiettivi principali dell’Accordo sono il rafforzamento del dialogo politico ed il miglioramento della cooperazione ai livelli bilaterale, regionale e sugli investimenti che contiene disposizioni su: trattamento nazionale multilaterale, nonché riaffermare lo status strategico delle relazioni UE-Canada. L’Accordo pone le basi per una più ampia collaborazione in materia di tutela dei diritti umani, non proliferazione, lotta al terrorismo, promozione della pace e accesso al mercato per le mercidella stabilità, misure su questioni economiche globali, nonché in tema di difesa commercialefiscalità, ostacoli tecnici agli scambi, misure sanitarie e fitosanitarie, dogane e agevolazione degli scambi, sovvenzioni, investimenti, scambi transfrontalieri di servizi, ingresso e soggiorno temporanei di persone fisiche per motivi professionali, riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali, regolamentazione interna, servizi finanziari, servizi di trasporto marittimo internazionale, telecomunicazioni, commercio elettronico, politica della concorrenza, imprese pubbliche, monopoli e imprese cui siano riconosciuti diritti o privilegi speciali, appalti pubblici, proprietà intellettuale, cooperazione regolamentare, commercio e sviluppo sostenibile, commercio benessere dei cittadini, scienza, tecnologia, ricerca e lavoroinnovazione, commercio cultura e ambienteistruzione, dialoghi gestione delle catastrofi naturali e causate dall’uomo, giustizia libertà e sicurezza. Le disposizioni sullo sviluppo sostenibile (art. 12) includono, a loro volta, attività di cooperazione bilaterali, disposizioni amministrative e istituzionali, trasparenza e risoluzione delle controversie. Per l’UE il CETA costituisce uno strumento per promuovere relazioni più approfondite con il Canada e per accrescere il coinvolgimento politico ed economico dell’Unione nell’ambito delle relazioni transatlantiche. Esso rappresenta al momento il modello più avanzato di accordo commerciale negoziato dall'UE, grazie anche alla notevole vicinanza del Canada agli standard e valori europei. L'Accordo comprende infatti disposizioni vincolanti sul mantenimento di elevati standard ambientali e sociali, oltre a consentire la più ampia liberalizzazione di linee tariffarie nella storia dei negoziati commerciali dell’UE. L’Accordo comprende inoltre una clausola della nazione più favorita (MFN -Most Favoured Nation) riguardo a futuri accordi commerciali stipulati dall’UE o dal Canada con terze parti. Il CETA è pienamente coerente con le politiche dell'Unione in materia di commercio internazionaleaiuto allo sviluppo, di protezione sociale occupazione e del lavoroaffari sociali, energia, ambiente e cambiamenti climatici. L'accordo non indebolirà né modificherà la legislazione dell'UE né modificheràL’Accordo stabilisce, ridurrà o eliminerà in proposito, che le norme dell'UE nei settori regolamentati. Le norme e i regolamenti in materia di sicurezza alimentare, sicurezza dei prodotti, protezione dei consumatori, salute, ambiente, protezione sociale e lavoro, ecc., resteranno immutati. Tutte le importazioni dal Canada dovranno soddisfare le norme e i regolamenti dell'UE in materia di conformità dei prodotti – senza eccezioni. Aprendo i mercati, il CETA mira Parti continuino a sostenere la crescita gli sforzi internazionali nell’ambito della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e dell'accordo di Parigi. A ciò potrà ricollegarsi il programma G7/Salute, “Impatto dei cambiamenti climatici sulla salute”, proposto dalla Presidenza italiana agli altri Stati, tra cui il Canada, per definire una strategia comune di mitigazione e di adattamento. Il Titolo relativo al settore della giustizia, libertà e sicurezza (Titolo V) prevede il rafforzamento della collaborazione su questioni quali le migrazioni, l’asilo e la creazione gestione delle frontiere, la cooperazione giudiziaria, la lotta alla criminalità organizzata e informatica, alla corruzione, al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, la protezione consolare e dei dati personali. Lo SPA, come altri analoghi accordi conclusi dall'Unione europea con Paesi terzi, comprende clausole politiche basate su valori condivisi da entrambe le Parti, quali il rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e dei principi democratici, e il contrasto alla proliferazione di posti armi di lavoro nell'UE e ad apportare ulteriori benefici per i consumatori europei. Esso si propone distruzione di contribuire a mantenere bassi i prezzi, offrendo ai consumatori una scelta più ampia di prodotti di qualità. Il CETA migliorerà in modo significativo le opportunità commerciali per le società europee in Canada. Grazie al CETA le società europee riceveranno il trattamento migliore che il Canada abbia mai offerto ad un partner commerciale, uniformando in tal modo le condizioni di concorrenza sul mercato canadese per le società dell'UE. Nel dettaglio l’Accordo CETA offrirà: Il CETA apporterà alle società e ai consumatori europei benefici tangibili sopprimendo o riducendo i dazi doganali, con riduzioni tra le più incisive mai conseguite dall'UE nell'ambito di un accordo commerciale. In tal modo si apriranno importanti opportunità di mercato per le società europee, comprese le PMI. In particolare, i dazi doganali verranno per la maggior parte soppressi non appena il CETA prenderà effetto. Nel complesso la liberalizzazione interesserà il 99,8% delle linee tariffarie, di cui il 98,4% già all'entrata in vigoremassa. La riduzione dei dazi doganali non indebolirà né modificherà le norme dell'UE. Le importazioni canadesi dovranno rispettare i regolamenti dell'UE. Per quanto riguarda i prodotti industrialiviolazione di tali clausole, è prevista l’eliminazione delle linee doganali su 99.6% dei prodotti canadesi e sul 99.4% dei prodotti UE fino all’eliminazione del 100% per prodotti di Canada e UE in periodi transitori che vanno dai 3definite elementi essenziali dell’accordo, 5 e 7 anni. A partire dal terzo anno dell’entrata in vigore verrà inoltre eliminata può comportare la regola del “Duty Draw Back” (rimborso della tassa pagata su materiali importati per la manifattura di beni in loco) per la maggioranza delle beni. Relativamente ai prodotti agricoli ed agroalimentari, l’Accordo prevede l’eliminazione da parte del Canada del 91.7% delle tariffe di cui il 90.9% all’entrata in vigore ed il restante nei successivi 3, 5 e 7 anni. Per i restanti prodotti è prevista l’applicazione di quote tariffarie (TRQs) ed i prodotti più sensibili non verranno liberalizzati. Per quanto riguarda i vini, il Canada ha concesso l’eliminazione anche di numerose “behind the border barriers” e l’inclusione nel CETA dell’Accordo sui vini e sulle bevande spiritose. Il capitolo sui sussidi prevede l’eliminazione dei sussidi all’esportazione sia da parte del Canada che dell’UE per quei prodotti agricoli per cui è prevista la piena liberalizzazione. Anche per quanto riguarda i prodotti della pesca il CETA prevede l’eliminazione del 100% dei dazi in periodi transitori di 3, 5 o 7 anni e verranno eliminate le restrizioni alle importazioni di prodotti in tutte le Province canadesi. Non verranno modificate regole e regolamenti previsti dalle rispettive legislazioni in materia di “food safety”, etichettatura, e standard tecnici. La semplificazione in materia regolamentare si attuerà attraverso l’istituzione di un Forum sulla cooperazione regolatoria che valuterà la conformità dei prodotti UE destinati all'esportazione in Canada e viceversa. L'UE e il Canada hanno convenuto di accettare reciprocamente i certificati di valutazione della conformità in settori relativi agli apparecchi elettrici, elettronici e radiofonici, ai giocattoli, ai macchinari ed agli strumenti di misura. Attraverso il riconoscimento di certificati di conformità sia da parte dell’UE che del Canada entrambe le parti eviteranno di effettuare medesime prove con il risultato di eliminare i costi connessi a tale duplicazione. Ciò significa che un organismo di valutazione della conformità nell'UE può sottoporre a prova in base alle norme canadesi i prodotti UE destinati all'esportazione in Canada e viceversa. Questo eviterà che entrambe le Parti effettuino le stesse prove a vantaggio innanzi tutto delle società più piccole, per le quali pagare due volte per la stessa prova può risultare proibitivo. Ciò non coincide con le modalità operative dell'UE all'interno dei propri confini, ma si tratta comunque di un grande passo in avanti negli accordi internazionali dell'UE. Il CETA non modifica le leggi ed i regolamenti in vigore in UE e Canada in materia di regole sanitarie e fitosanitarie (SPS) e recepisce i rispettivi obblighi previsti dal “WTO SPS Agreement” in ambito OMC. Sono rispettati i principi SPS come sostenuti dall’OMC ed assicurata la salute animale ed umana, allo stesso tempo limitando gli effetti negativi che le misure sanitarie adottate possono avere per il commercio internazionale. I principi di pre-listing e di regionalizzazione inseriti nell’Accordo sono fondamentali per porre le basi per un rapporto commerciale durevole e fruttuoso con il Canada. E’ inoltre previsto il riconoscimento della regionalizzazione per le malattie infettive e al Paese esportatore è consentito limitare le restrizioni alle sole regioni interessate dal problema. La parte importatrice può chiedere garanzie supplementari e prevedere misure fitosanitarie per la prevenzione delle malattie delle piante. Inoltre, l’Intesa garantisce il pre-listing dei stabilimenti nonché l’equivalenza delle misure sanitarie laddove lo Stato esportatore sia in grado di documentarla e stabilisce le modalità commerciali, inclusa la possibilità per il Paese importatore di prevedere condizioni SPS. Nel settore del “food safety”, il CETA riconosce un sistema unico di controllo e certificazione europeo (EU-wide), anziché il “Member- Specific”, consentendo in tal modo di semplificare le procedure di esportazione verso il Canada. Analogamentesospensione dello SPA e, in campo fitosanitario (esportazione casi di piantemaggiore gravità, ortaggi e frutta in Canda ed UE) è prevista anche la procedura fast-track di approvazione per prodotti identificati come “prioritari”. In materia di barriere tecniche al Commercio (TBTs) e barriere non tariffarie (NTBs), l’accordo recepisce quanto previsto nell’ambito risoluzione del “WTO TBT Agreement on Technical Barriers to Trade” Per quanto riguarda le NTBs l’accordo prevede l’armonizzazione delle “Good manufacturing practices” (GMPs) relative ai prodotti farmaceutici ed il riconoscimento di standard tecnici UN-ECE (United Nations Economic Commission for Europe) nel settore automobilisticoCETA.
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