FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE. I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori. La forma e le dimensioni delle opere, oggetto dell'appalto, risultano dai disegni allegati al contratto, che dovranno essere redatti in conformità alle norme UNI vigenti in materia. Inoltre per tutte le indicazioni di grandezza presenti sugli elaborati di progetto ci si dovrà attenere alle norme UNI CEI ISO 80000-1 e UNI CEI ISO 80000-6 nonché alla norma UNI 4546. Di seguito si riporta una descrizione delle opere con l'indicazione della località ove dovrà sorgere e le principali dimensioni. Il progetto prevede la sistemazione a raso dell’intera area di intervento e comprende essenzialmente la esecuzione di n. 3 nuove rotatorie, l’adeguamento di n. 3 tratti stradali comprensivi di marciapiedi, la realizzazione di un’area riservata al parcheggio di n. 134 auto, 18 moto e 10 bici, la dotazione di un’area attrezzata a verde e giochi bambini di circa 1.300 mq e il recupero di un fabbricato da destinare a servizi e bagni pubblici. L’intera superficie occupata per tale intervento include sia l’area destinata a P-Parcheggi secondo variante urbanistica semplificata approvata del vigente Piano Regolatore Generale sia le aree di contorno, costituite dalle attuali sedi dei tratti stradali di X.xx Messapia, via A. De Gasperi, via P. Del Tocco e lo slargo dell’incrocio su via M. D’Enghien. All’interno dell’area esiste allo stato attuale un parcheggio privato di circa 600 mq, con ingresso dotato di sbarra automatica, di pertinenza ed uso esclusivo del Supermercato attiguo ed utilizzato dai propri clienti. Nella restante superficie del terreno, insistono due fabbricati fatiscenti e in estremo stato di degrado, uno risalente alla fine del 1800 oggetto di restauro e l’altro di recente costruzione destinato alla demolizione. Il terreno su cui si andrà ad intervenire è allo stato attuale abbandonato ed incolto e presenta sul confine nord – est un compluvio naturale prospiciente il ponte su cui corre l’attuale sede stradale di X.xx Messapia e nel quale confluiscono le acque che naturalmente provengono dalla zona contermine dell’area. Il compluvio, un ampio avvallamento con una profondità massima di 4,50ml rispetto al piano stradale, sarà rinterrato solo dal lato dove si sviluppa il progetto. La caratterizzazione geologica del sito (roccia carbonatica del mesozoico del tipo d’Altamura) è tale da confermare, con ampi margini di sicurezza per la garanzia della stabilità, la conformazione terrazzata di cui al progetto e, peraltro, l’areadi sistemazione è sufficientemente distante da edifici contermini. Il rinterro in progetto comporta l’esecuzione dei seguenti lavori: • Pulitura dei terreni: eliminazione di tutte le alberature e vegetazioni spontanee che ricoprono sommergendo l’intera area; abbattimento dei muretti ed ogni altro manufatto presente sul lotto e recupero dei blocchi in pietra per riutilizzo in cantiere; rimozione e recupero del terreno vegetale per riutilizzo dell’area a verde in progetto; recupero di eventuali alberi di particolare interesse, se presenti. • Opere di livellamento dell’area di intervento: taglio dei rilievi rocciosi e riempimento degli avvallamenti presenti con materiale idonei ricavati anche dallo stesso cantiere, fino ad ottenere una superficie continua e rispondente alle quote previste per realizzare ogni opera in progetto. Il riempimento sarà effettuato utilizzando massi ciclopici nella parte più profonda e massi di dimensione decrescente fino alla sommità del rinterro. Tale soluzione risolve il mantenimento dell’esistente assetto idrogeologico con la conservazione ed il recupero del compluvio naturale esistente al fine di non alterare l’attuale naturale deflusso delle acque meteoriche. • Realizzazione di muro di pietra a secco: sul confine corrispondente alla base dell’arco portante ( 2,70 ml di larghezza) della sede stradale del X.xx Messapia, sarà realizzato un muro di tamponamento in pietra a secco, idoneo e necessario al deflusso dell’eccesso delle acque piovane a valle così come ad oggi avviene naturalmente. Nel progetto sono previsti due sistemi per lo smaltimento delle acque meteoriche il primo tramite dispersione naturale ed il secondo tramite canalizzazione. Nel primo infatti, la dispersione è resa possibile grazie all’utilizzo di materiali drenanti nelle aree carrabili e di stallo delle autovetture e della localizzazione dell’area a verde e quindi priva di pavimentazione nella zona di maggiore avvallamento del progetto. Le acque piovane saranno facilmente disperse nel sottosuolo come d’altra parte avviene allo stato attuale e come chiarito nella descrizione precedente e nella relazione geologica allegata al progetto preliminare. Nel secondo sistema invece, le acque piovane di alcuni tratti stradali, saranno convogliate nel canale esistente e vicino all’area di intervento dove tutt’ora avviene.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE. I lavori che L’ubicazione, la forma, il numero e le principali dimensioni delle opere oggetto dell’appalto risultano dai disegni e dalle specifiche tecniche allegati al contratto di cui formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appressoparte integrante, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite quanto verrà meglio precisato in sede esecutiva dalla Direzione dei Lavori, come riportato nell’Art.1 del presente schema di contratto. La forma e L’importo dell’appalto è… oltre iva. In concreto l’appalto comprende le dimensioni delle operelavorazioni suddivise per capitoli d’intervento, oggetto dell'appaltocome meglio specificato nel computo metrico estimativo. I suddetti capitoli d’intervento concorrono alla formazione del SAL dei lavori Le somme sopra riportate sono al lordo del ribasso d’asta offerto in sede di gara, risultano dai pertanto, all’atto della stipula del contratto tali somme verranno opportunamente aggiornate in base al ribasso effettuato dall’impresa aggiudicataria. Le indicazioni di cui sopra, nonché quelle di cui ai precedenti articoli ed i disegni allegati da allegare al contratto, che dovranno essere redatti in conformità alle norme UNI vigenti in materia. Inoltre per tutte le indicazioni debbono ritenersi indicative, atte ad individuare la consistenza qualitativa e quantitativa delle varie specie di grandezza presenti sugli elaborati di progetto ci si dovrà attenere alle norme UNI CEI ISO 80000-1 e UNI CEI ISO 80000-6 nonché alla norma UNI 4546. Di seguito si riporta una descrizione delle opere con l'indicazione della località ove dovrà sorgere e le principali dimensionicomprese nell’Appalto. Il progetto prevede la sistemazione a raso dell’intera area Committente si riserva comunque l’insindacabile facoltà di intervento introdurre nelle opere stesse, sia all’atto della consegna dei lavori sia in sede di esecuzione, quelle varianti che riterrà opportune nell’interesse della buona riuscita e comprende essenzialmente la esecuzione dell’economia dei lavori, senza che l’Appaltatore possa da ciò trarre motivi per avanzare pretese di n. 3 nuove rotatorie, l’adeguamento compensi e indennizzi di n. 3 tratti stradali comprensivi di marciapiedi, la realizzazione di un’area riservata al parcheggio di n. 134 auto, 18 moto qualsiasi natura e 10 bici, la dotazione di un’area attrezzata a verde specie non stabiliti nel presente Capitolato e giochi bambini di circa 1.300 mq e il recupero di un fabbricato da destinare a servizi e bagni pubblici. L’intera superficie occupata per tale intervento include sia l’area destinata a P-Parcheggi secondo variante urbanistica semplificata approvata sempre che l’importo complessivo dei lavori resti nei limiti dell’articolo corrispondente del vigente Piano Regolatore Capitolato Generale sia le aree di contorno, costituite dalle attuali sedi dei tratti stradali di X.xx Messapia, via A. De Gasperi, via P. Del Tocco e lo slargo dell’incrocio su via M. D’Enghien. All’interno dell’area esiste allo stato attuale un parcheggio privato di circa 600 mq, con ingresso dotato di sbarra automatica, di pertinenza ed uso esclusivo del Supermercato attiguo ed utilizzato dai propri clienti. Nella restante superficie del terreno, insistono due fabbricati fatiscenti e in estremo stato di degrado, uno risalente alla fine del 1800 oggetto di restauro e l’altro di recente costruzione destinato alla demolizione. Il terreno su cui si andrà ad intervenire è allo stato attuale abbandonato ed incolto e presenta sul confine nord – est un compluvio naturale prospiciente il ponte su cui corre l’attuale sede stradale di X.xx Messapia e nel quale confluiscono le acque che naturalmente provengono dalla zona contermine dell’area. Il compluvio, un ampio avvallamento con una profondità massima di 4,50ml rispetto al piano stradale, sarà rinterrato solo dal lato dove si sviluppa il progetto. La caratterizzazione geologica del sito (roccia carbonatica del mesozoico del tipo d’Altamura) è tale da confermare, con ampi margini di sicurezza per la garanzia della stabilità, la conformazione terrazzata di cui al progetto e, peraltro, l’areadi sistemazione è sufficientemente distante da edifici contermini. Il rinterro in progetto comporta l’esecuzione dei seguenti lavori: • Pulitura dei terreni: eliminazione di tutte le alberature e vegetazioni spontanee che ricoprono sommergendo l’intera area; abbattimento dei muretti ed ogni altro manufatto presente sul lotto e recupero dei blocchi in pietra per riutilizzo in cantiere; rimozione e recupero del terreno vegetale per riutilizzo dell’area a verde in progetto; recupero di eventuali alberi di particolare interesse, se presenti. • Opere di livellamento dell’area di intervento: taglio dei rilievi rocciosi e riempimento degli avvallamenti presenti con materiale idonei ricavati anche dallo stesso cantiere, fino ad ottenere una superficie continua e rispondente alle quote previste per realizzare ogni opera in progetto. Il riempimento sarà effettuato utilizzando massi ciclopici nella parte più profonda e massi di dimensione decrescente fino alla sommità del rinterro. Tale soluzione risolve il mantenimento dell’esistente assetto idrogeologico con la conservazione ed il recupero del compluvio naturale esistente al fine di non alterare l’attuale naturale deflusso delle acque meteoriche. • Realizzazione di muro di pietra a secco: sul confine corrispondente alla base dell’arco portante ( 2,70 ml di larghezza) della sede stradale del X.xx Messapia, sarà realizzato un muro di tamponamento in pietra a secco, idoneo e necessario al deflusso dell’eccesso delle acque piovane a valle così come ad oggi avviene naturalmente. Nel progetto sono previsti due sistemi per lo smaltimento delle acque meteoriche il primo tramite dispersione naturale ed il secondo tramite canalizzazione. Nel primo infatti, la dispersione è resa possibile grazie all’utilizzo di materiali drenanti nelle aree carrabili e di stallo delle autovetture e della localizzazione dell’area a verde e quindi priva di pavimentazione nella zona di maggiore avvallamento del progetto. Le acque piovane saranno facilmente disperse nel sottosuolo come d’altra parte avviene allo stato attuale e come chiarito nella descrizione precedente e nella relazione geologica allegata al progetto preliminare. Nel secondo sistema invece, le acque piovane di alcuni tratti stradali, saranno convogliate nel canale esistente e vicino all’area di intervento dove tutt’ora avviened’Appalto.
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Samples: Contratto Di Appalto
FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE. I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appressoL’ubicazione, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori. La forma la forma, il numero e le principali dimensioni delle opere, opere oggetto dell'appalto, dell’appalto risultano dai disegni allegati e dalle specifiche tecniche allegate. In concreto l’appalto comprende le seguenti opere particolari:
1. Realizzazione di un pozzetto di accumulo prima del ponte;
2. Realizzazione di un pozzetto di accumulo dopo il ponte;
3. Collegamento delle due vasche con due tubi di adeguata sezione;
4. Collegamento delle due griglie laterali con la seconda vasca;
5. Realizzazione di un pozzetto d’ispezione;
6. Realizzazione di un collegamento dal pozzetto d’ispezione con il collettore di via Piave;
7. Adeguamento delle caditoie presenti su via Piave, con una sezione adeguata;
8. Fresatura del tratto di strada interessato dai lavori;
9. Posa di tappetino in conglomerato bituminoso. Le indicazioni di cui sopra, nonché quelle di cui ai precedenti articoli ed i disegni da allegare al contratto, che dovranno essere redatti in conformità alle norme UNI vigenti in materia. Inoltre per tutte le indicazioni debbono ritenersi come atti ad individuare la consistenza qualitativa e quantitativa delle varie specie di grandezza presenti sugli elaborati di progetto ci si dovrà attenere alle norme UNI CEI ISO 80000-1 e UNI CEI ISO 80000-6 nonché alla norma UNI 4546. Di seguito si riporta una descrizione delle opere con l'indicazione della località ove dovrà sorgere e le principali dimensioni. Il progetto prevede la sistemazione a raso dell’intera area di intervento e comprende essenzialmente la esecuzione di n. 3 nuove rotatorie, l’adeguamento di n. 3 tratti stradali comprensivi di marciapiedi, la realizzazione di un’area riservata al parcheggio di n. 134 auto, 18 moto e 10 bici, la dotazione di un’area attrezzata a verde e giochi bambini di circa 1.300 mq e il recupero di un fabbricato da destinare a servizi e bagni pubblici. L’intera superficie occupata per tale intervento include sia l’area destinata a P-Parcheggi secondo variante urbanistica semplificata approvata del vigente Piano Regolatore Generale sia le aree di contorno, costituite dalle attuali sedi dei tratti stradali di X.xx Messapia, via A. De Gasperi, via P. Del Tocco e lo slargo dell’incrocio su via M. D’Enghien. All’interno dell’area esiste allo stato attuale un parcheggio privato di circa 600 mq, con ingresso dotato di sbarra automatica, di pertinenza ed uso esclusivo del Supermercato attiguo ed utilizzato dai propri clienti. Nella restante superficie del terreno, insistono due fabbricati fatiscenti e in estremo stato di degrado, uno risalente alla fine del 1800 oggetto di restauro e l’altro di recente costruzione destinato alla demolizione. Il terreno su cui si andrà ad intervenire è allo stato attuale abbandonato ed incolto e presenta sul confine nord – est un compluvio naturale prospiciente il ponte su cui corre l’attuale sede stradale di X.xx Messapia e nel quale confluiscono le acque che naturalmente provengono dalla zona contermine dell’area. Il compluvio, un ampio avvallamento con una profondità massima di 4,50ml rispetto al piano stradale, sarà rinterrato solo dal lato dove si sviluppa il progetto. La caratterizzazione geologica del sito (roccia carbonatica del mesozoico del tipo d’Altamura) è tale da confermare, con ampi margini di sicurezza per la garanzia della stabilità, la conformazione terrazzata di cui al progetto e, peraltro, l’areadi sistemazione è sufficientemente distante da edifici contermini. Il rinterro in progetto comporta l’esecuzione dei seguenti lavori: • Pulitura dei terreni: eliminazione di tutte le alberature e vegetazioni spontanee che ricoprono sommergendo l’intera area; abbattimento dei muretti ed ogni altro manufatto presente sul lotto e recupero dei blocchi in pietra per riutilizzo in cantiere; rimozione e recupero del terreno vegetale per riutilizzo dell’area a verde in progetto; recupero di eventuali alberi di particolare interesse, se presenti. • Opere di livellamento dell’area di intervento: taglio dei rilievi rocciosi e riempimento degli avvallamenti presenti con materiale idonei ricavati anche dallo stesso cantiere, fino ad ottenere una superficie continua e rispondente alle quote previste per realizzare ogni opera in progetto. Il riempimento sarà effettuato utilizzando massi ciclopici nella parte più profonda e massi di dimensione decrescente fino alla sommità del rinterro. Tale soluzione risolve il mantenimento dell’esistente assetto idrogeologico con la conservazione ed il recupero del compluvio naturale esistente al fine di non alterare l’attuale naturale deflusso delle acque meteoriche. • Realizzazione di muro di pietra a secco: sul confine corrispondente alla base dell’arco portante ( 2,70 ml di larghezza) della sede stradale del X.xx Messapia, sarà realizzato un muro di tamponamento in pietra a secco, idoneo e necessario al deflusso dell’eccesso delle acque piovane a valle così come ad oggi avviene naturalmente. Nel progetto sono previsti due sistemi per lo smaltimento delle acque meteoriche il primo tramite dispersione naturale ed il secondo tramite canalizzazione. Nel primo infatti, la dispersione è resa possibile grazie all’utilizzo di materiali drenanti nelle aree carrabili e di stallo delle autovetture e della localizzazione dell’area a verde e quindi priva di pavimentazione nella zona di maggiore avvallamento del progetto. Le acque piovane saranno facilmente disperse nel sottosuolo come d’altra parte avviene allo stato attuale e come chiarito nella descrizione precedente e nella relazione geologica allegata al progetto preliminare. Nel secondo sistema invece, le acque piovane di alcuni tratti stradali, saranno convogliate nel canale esistente e vicino all’area di intervento dove tutt’ora avvienecomprese nell’Appalto.
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Samples: Capitolato Speciale Di Appalto
FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE. I lavori che 1. L’ubicazione, la forma, il numero e le principali dimensioni delle opere oggetto dell’appalto risultano dai disegni e dalle specifiche tecniche allegati al contratto di cui formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appressoparte integrante, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite quanto verrà meglio precisato in sede esecutiva dalla Direzione dei Lavori.
2. La forma e In concreto l’appalto comprende le dimensioni delle opereseguenti opere particolari: DESCRIZIONE SOMMARIA: L’intervento consiste nella realizzazione di un’’area PIC_NIC nel Bosco di Rudina nel Comune di Ferruzzano. UBICAZIONE: Area in prossimità della strada provinciale che collega Ferruzzano Marina con il Bosco di Rudina
3. Le indicazioni di cui sopra, oggetto dell'appalto, risultano dai nonché quelle di cui ai precedenti articoli ed i disegni allegati da allegare al contratto, che dovranno essere redatti in conformità alle norme UNI vigenti in materia. Inoltre per tutte le indicazioni di grandezza presenti sugli elaborati di progetto ci si dovrà attenere alle norme UNI CEI ISO 80000-1 debbono ritenersi come atti ad individuare la consistenza qualitativa e UNI CEI ISO 80000-6 nonché alla norma UNI 4546. Di seguito si riporta una descrizione quantitativa delle opere con l'indicazione della località ove dovrà sorgere e le principali dimensionicomprese nell’Appalto.
4. Il progetto prevede la sistemazione a raso dell’intera area committente si riserva comunque l’insindacabile facoltà di intervento introdurre nelle opere stesse, sia all’atto della consegna dei lavori sia in sede di esecuzione, quelle varianti che riterrà opportune nell’interesse della buona riuscita e comprende essenzialmente la esecuzione dell’economia dei lavori, senza che l’Appaltatore possa da ciò trarre motivi per avanzare pretese di n. 3 nuove rotatorie, l’adeguamento compensi e indennizzi di n. 3 tratti stradali comprensivi di marciapiedi, la realizzazione di un’area riservata al parcheggio di n. 134 auto, 18 moto qualsiasi natura e 10 bici, la dotazione di un’area attrezzata a verde specie non stabiliti nel presente Capitolato e giochi bambini di circa 1.300 mq e il recupero di un fabbricato da destinare a servizi e bagni pubblici. L’intera superficie occupata per tale intervento include sia l’area destinata a P-Parcheggi secondo variante urbanistica semplificata approvata sempre che l’importo complessivo dei lavori resti nei limiti dell’articolo corrispondente del vigente Piano Regolatore Capitolato Generale sia le aree di contorno, costituite dalle attuali sedi dei tratti stradali di X.xx Messapia, via A. De Gasperi, via P. Del Tocco e lo slargo dell’incrocio su via M. D’Enghien. All’interno dell’area esiste allo stato attuale un parcheggio privato di circa 600 mq, con ingresso dotato di sbarra automatica, di pertinenza ed uso esclusivo del Supermercato attiguo ed utilizzato dai propri clienti. Nella restante superficie del terreno, insistono due fabbricati fatiscenti e in estremo stato di degrado, uno risalente alla fine del 1800 oggetto di restauro e l’altro di recente costruzione destinato alla demolizione. Il terreno su cui si andrà ad intervenire è allo stato attuale abbandonato ed incolto e presenta sul confine nord – est un compluvio naturale prospiciente il ponte su cui corre l’attuale sede stradale di X.xx Messapia e nel quale confluiscono le acque che naturalmente provengono dalla zona contermine dell’area. Il compluvio, un ampio avvallamento con una profondità massima di 4,50ml rispetto al piano stradale, sarà rinterrato solo dal lato dove si sviluppa il progetto. La caratterizzazione geologica del sito (roccia carbonatica del mesozoico del tipo d’Altamura) è tale da confermare, con ampi margini di sicurezza per la garanzia della stabilità, la conformazione terrazzata di cui al progetto e, peraltro, l’areadi sistemazione è sufficientemente distante da edifici contermini. Il rinterro in progetto comporta l’esecuzione dei seguenti lavori: • Pulitura dei terreni: eliminazione di tutte le alberature e vegetazioni spontanee che ricoprono sommergendo l’intera area; abbattimento dei muretti ed ogni altro manufatto presente sul lotto e recupero dei blocchi in pietra per riutilizzo in cantiere; rimozione e recupero del terreno vegetale per riutilizzo dell’area a verde in progetto; recupero di eventuali alberi di particolare interesse, se presenti. • Opere di livellamento dell’area di intervento: taglio dei rilievi rocciosi e riempimento degli avvallamenti presenti con materiale idonei ricavati anche dallo stesso cantiere, fino ad ottenere una superficie continua e rispondente alle quote previste per realizzare ogni opera in progetto. Il riempimento sarà effettuato utilizzando massi ciclopici nella parte più profonda e massi di dimensione decrescente fino alla sommità del rinterro. Tale soluzione risolve il mantenimento dell’esistente assetto idrogeologico con la conservazione ed il recupero del compluvio naturale esistente al fine di non alterare l’attuale naturale deflusso delle acque meteoriche. • Realizzazione di muro di pietra a secco: sul confine corrispondente alla base dell’arco portante ( 2,70 ml di larghezza) della sede stradale del X.xx Messapia, sarà realizzato un muro di tamponamento in pietra a secco, idoneo e necessario al deflusso dell’eccesso delle acque piovane a valle così come ad oggi avviene naturalmente. Nel progetto sono previsti due sistemi per lo smaltimento delle acque meteoriche il primo tramite dispersione naturale ed il secondo tramite canalizzazione. Nel primo infatti, la dispersione è resa possibile grazie all’utilizzo di materiali drenanti nelle aree carrabili e di stallo delle autovetture e della localizzazione dell’area a verde e quindi priva di pavimentazione nella zona di maggiore avvallamento del progetto. Le acque piovane saranno facilmente disperse nel sottosuolo come d’altra parte avviene allo stato attuale e come chiarito nella descrizione precedente e nella relazione geologica allegata al progetto preliminare. Nel secondo sistema invece, le acque piovane di alcuni tratti stradali, saranno convogliate nel canale esistente e vicino all’area di intervento dove tutt’ora avviened’Appalto.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE. I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori. La forma e le dimensioni delle opere, oggetto dell'appalto, risultano dai disegni allegati al contratto, che dovranno essere redatti in conformità alle norme UNI vigenti in materia. Inoltre per tutte le indicazioni di grandezza presenti sugli elaborati di progetto ci si dovrà attenere alle norme UNI CEI ISO 80000-1 e UNI CEI ISO 80000-6 nonché alla norma UNI 4546. Di seguito si riporta una descrizione sommaria delle opere con l'indicazione della località ove dovrà sorgere realizzarsi e le principali dimensioni. Il progetto prevede la sistemazione a raso dell’intera area di intervento e comprende essenzialmente la esecuzione di n. 3 nuove rotatorie, l’adeguamento di n. 3 tratti stradali comprensivi di marciapiedi, la realizzazione di un’area riservata al parcheggio di n. 134 auto, 18 moto e 10 bici, la dotazione di un’area attrezzata a verde e giochi bambini di circa 1.300 mq e il recupero di un fabbricato da destinare a servizi e bagni pubblici. L’intera superficie occupata per tale intervento include sia l’area destinata a P-Parcheggi secondo variante urbanistica semplificata approvata del vigente Piano Regolatore Generale sia le aree di contorno, costituite dalle attuali sedi dei tratti stradali di X.xx Messapia, via A. De Gasperi, via P. Del Tocco e lo slargo dell’incrocio su via M. D’Enghien. All’interno dell’area esiste allo stato attuale un parcheggio privato di circa 600 mq, con ingresso dotato di sbarra automatica, di pertinenza ed uso esclusivo del Supermercato attiguo ed utilizzato dai propri clienti. Nella restante superficie del terreno, insistono due fabbricati fatiscenti e in estremo stato di degrado, uno risalente alla fine del 1800 oggetto di restauro e l’altro di recente costruzione destinato alla demolizione. Il terreno su cui si andrà ad intervenire trova è allo stato attuale abbandonato ed incolto e presenta sul confine nord – est un compluvio naturale prospiciente il ponte su cui corre l’attuale sede stradale riportato nel catasto del Comune di X.xx Messapia e nel quale confluiscono le acque che naturalmente provengono dalla zona contermine dell’area. Il compluvio, un ampio avvallamento con una profondità massima Locri (RC) al foglio di 4,50ml rispetto al piano stradale, sarà rinterrato solo dal lato dove si sviluppa il progettomappa n° 31 - particella n. 108 subalterno 10. La caratterizzazione geologica progettazione prevede la rimozione del sito (roccia carbonatica del mesozoico del tipo d’Altamura) è tale da confermaremanto di copertura dell’immobile attualmente costruito in lastre di eternit, e la sostituzione con ampi margini pannelli di sicurezza per la garanzia della stabilità, la conformazione terrazzata copertura termoisolanti. Le lavorazioni di cui al progetto e, peraltro, l’areadi sistemazione è sufficientemente distante da edifici contermini. Il rinterro in progetto comporta l’esecuzione dei seguenti lavori: • Pulitura dei terreni: eliminazione di tutte le alberature e vegetazioni spontanee che ricoprono sommergendo l’intera area; abbattimento dei muretti ed ogni altro manufatto presente sul lotto e recupero dei blocchi in pietra per riutilizzo in cantiere; rimozione e recupero smaltimento delle lastre di eternit, composta da due strati di lastre in eternit con interposto uno strato di lana di vetro, saranno eseguiti da ditta autorizzata allo svolgimento di tali operazioni. A completamento del terreno vegetale per riutilizzo dell’area a verde in progetto; recupero rifacimento dello strato di eventuali alberi copertura saranno sostituite le scossaline, i canali di particolare interessegronda ed i discendenti ripristinandone la completa funzionalità. Le condizioni attuali della copertura hanno permesso delle infiltrazioni di acqua che hanno ammalorato alcune parti di intonaco, se presenti. • Opere di livellamento dell’area di intervento: taglio dei rilievi rocciosi e riempimento degli avvallamenti presenti con materiale idonei ricavati anche dallo stesso cantierepertanto dove necessario, fino ad ottenere una superficie continua e rispondente alle quote previste per realizzare ogni opera in progetto. Il riempimento sarà effettuato utilizzando massi ciclopici nella parte più profonda e massi di dimensione decrescente fino alla sommità del rinterro. Tale soluzione risolve il mantenimento dell’esistente assetto idrogeologico con al lato nord principalmente, dovrà essere effettuata la conservazione spicconatura dell’intonaco ammalorato ed il recupero del compluvio naturale esistente rifacimento con nuovo intonaco di tipo civile. In merito al fine sub 3 le lavorazioni prevedono la posa in opera di non alterare l’attuale naturale deflusso delle acque meteoriche. • Realizzazione di muro di pietra a secco: sul confine corrispondente alla base dell’arco portante ( 2,70 ml di larghezza) della sede stradale del X.xx Messapia, sarà realizzato un muro di tamponamento in pietra a secco, idoneo e necessario al deflusso dell’eccesso delle acque piovane a valle così come ad oggi avviene naturalmente. Nel progetto sono previsti due sistemi per lo smaltimento delle acque meteoriche il primo tramite dispersione naturale ed il secondo tramite canalizzazione. Nel primo infatti, la dispersione è resa possibile grazie all’utilizzo di materiali drenanti nelle aree carrabili e di stallo delle autovetture e della localizzazione dell’area a verde e quindi priva di pavimentazione nella zona di maggiore avvallamento del progetto. Le acque piovane saranno facilmente disperse nel sottosuolo come d’altra parte avviene allo stato attuale e come chiarito nella descrizione precedente e nella relazione geologica allegata al progetto preliminare. Nel secondo sistema invecemanto impermeabile prefabbricato doppio strato costituito da membrane bituminose, le acque piovane di alcuni tratti stradali, saranno convogliate nel canale esistente e vicino all’area di intervento dove tutt’ora avvienemembrane hanno spessore 4 mm.
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FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE. I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori. La forma e le dimensioni delle opere, oggetto dell'appalto, risultano dai disegni allegati al contratto, che dovranno essere redatti in conformità alle norme UNI vigenti in materia. Inoltre per tutte le indicazioni di grandezza presenti sugli elaborati di progetto ci si dovrà attenere alle norme UNI CEI ISO 80000-1 e UNI CEI ISO 80000-6 nonché alla norma UNI 4546. Di seguito si riporta una descrizione sommaria delle opere con l'indicazione della località ove dovrà sorgere realizzarsi e le principali dimensioni: con l’obiettivo di offrire la necessaria chiarezza e maggiore sicurezza e fluidità della circolazione veicolare, il progetto prevede l’accorpamento delle due intersezioni tra la Strada Provinciale e le strade comunali di via Tasso e via Quarenghi, accentrando nello spazio disponibile la nuova intersezione stradale. Il progetto prevede ridisegno del tracciato delle strade comunali consente di destinare gli spazi risultanti al parcheggio dei veicoli di fronte all’xxxxxxxx xx xxxxxx x. 0 di via Tasso e al transito e all’uso più ampio dell’utenza pedonale di fronte al cinema teatro Nuovo e di fronte all’edificio condominiale incuneato tra le vie Tasso e Quarenghi. La razionalizzazione dell’intersezione e dello spazio stradale comporta il conseguente spostamento di alcuni metri più a nord dell’attraversamento pedonale semaforizzato esistente lungo l’ex strada statale Cremasca, facilitato dalla presenza di tubazioni vuote e di un agibile attraversamento della Strada Provinciale. È peraltro possibile rilevare che la sistemazione nuova posizione dell’attraversamento, leggermente decentrata rispetto all’ingresso della scuola dell’infanzia, garantisce una maggiore sicurezza, poiché viene migliorata la visibilità sul rettifilo stradale e non interferisce con la piazzola della fermata dello scuolabus. Lo spazio pedonalizzato antistante l’edificio del cinema teatro costituisce la principale superficie di transito e connessione in adiacenza alla Strada Provinciale, principale asse viario della direttrice nord-sud del centro abitato di Zanica, e verso gli accessi all’Oratorio e alla scuola dell’infanzia. Al centro della nuova intersezione tra le vie Tasso e Quarenghi una piccola superficie pavimentata si configura come una sorta di soglia all’edificio condominiale che ospita al piano rialzato un bar/caffetteria. In fregio alla Strada Provinciale, nel tratto antistante il cinema teatro, vengono collocati alcuni spazi di sosta in linea, da destinarsi prioritariamente alla sosta temporanea. Le superfici destinate al transito prevalentemente pedonale, sono pavimentate con cubetti di pietra di Luserna, di varie dimensioni, e in parte arredate con piantumazioni, campiture di essenze tappezzanti e manufatti in calcestruzzo, sui quali sono collocate alcune sedute e nei quali è integrato un impianto di illuminazione radente. La riqualificazione estetica dell’area è affidata principalmente all’omogeneità della nuova pavimentazione in pietra di Luserna, che conferisce unitarietà e luminosità allo spazio, caratterizzata da una colorazione grigio-verde chiara, in sintonia con le specificità storico-antropiche del luogo e anche con le sfumature del paesaggio agricolo circostante. La scelta della pietra di Luserna è motivata dalle specifiche caratteristiche strutturali e cromatiche che ne consentono una positiva integrazione con la varietà di materiali lapidei già presenti nel contesto e dall’intrinseca capacità di legare maggiormente l’ambiente costruito agli elementi naturali. La riconfigurazione dei tracciati stradali e la scelta di mantenere, all’interno dell’area, tutti i percorsi, automobilistici e pedonali alla stessa quota, che corrisponde sostanzialmente a raso dell’intera area di intervento e comprende essenzialmente la esecuzione di n. 3 nuove rotatorie, l’adeguamento di n. 3 tratti stradali comprensivi di quella degli attuali marciapiedi, farà assumere a questo luogo un ruolo simile a quello di un’isola pedonale, permettendo ai cittadini di riappropriarsi degli spazi pubblici, nonché agevolando l’eliminazione delle barriere architettoniche. Si viene così a configurare una sorta di spazio urbano privo di dislivelli che invoglia al camminamento. Il restringimento della carreggiata del tratto di Strada Provinciale compreso tra le progressive chilometriche 6+670 e 6+790, con la prevalente riprofilatura del margine est, quello a ridosso dell’Oratorio, dove peraltro viene realizzato il complessivo intervento di riqualificazione dell’area pubblica, permette di ottenere un marciapiede della larghezza minima di 90 cm in coincidenza con lo spigolo del palazzo ex Xxxx. L’ampio marciapiede che viene generato dalla suddetta riconfigurazione favorisce la manovra dei veicoli in entrata e uscita dall’accesso carrale dell’Oratorio, nonché la realizzazione di un’area riservata al parcheggio uno spazio di n. 134 auto, 18 moto sosta con sedute e 10 bici, la dotazione di un’area attrezzata a verde e giochi bambini di circa 1.300 mq e il recupero di un fabbricato da destinare a servizi e bagni pubblici. L’intera superficie occupata per tale intervento include sia l’area destinata a P-Parcheggi secondo variante urbanistica semplificata approvata del vigente Piano Regolatore Generale sia le aree di contorno, costituite dalle attuali sedi dei tratti stradali di X.xx Messapia, via A. De Gasperi, via P. Del Tocco e lo slargo dell’incrocio su via M. D’Enghien. All’interno dell’area esiste allo stato attuale un parcheggio privato di circa 600 mq, con ingresso dotato di sbarra automatica, di pertinenza ed uso esclusivo del Supermercato attiguo ed utilizzato dai propri clienti. Nella restante superficie del terreno, insistono due fabbricati fatiscenti e in estremo stato di degrado, uno risalente alla fine del 1800 oggetto di restauro e l’altro di recente costruzione destinato alla demolizione. Il terreno su cui si andrà ad intervenire è allo stato attuale abbandonato ed incolto e presenta sul confine nord – est un compluvio naturale prospiciente il ponte su cui corre l’attuale sede stradale di X.xx Messapia e nel quale confluiscono le acque che naturalmente provengono dalla zona contermine dell’area. Il compluvio, un ampio avvallamento con una profondità massima di 4,50ml rispetto al piano stradale, sarà rinterrato solo dal lato dove si sviluppa il progettoidonee piantumazioni. La caratterizzazione geologica del sito (roccia carbonatica del mesozoico del tipo d’Altamura) è tale da confermareporzione di nuovo marciapiede antistante al palazzo parrocchiale sarà pavimentata con lastre di granito bianco, con ampi margini di sicurezza per la garanzia della stabilitàposate a correre, la conformazione terrazzata di cui al progetto e, peraltro, l’areadi sistemazione è sufficientemente distante da edifici contermini. Il rinterro in progetto comporta l’esecuzione dei seguenti lavori: • Pulitura dei terreni: eliminazione di tutte le alberature e vegetazioni spontanee che ricoprono sommergendo l’intera area; abbattimento dei muretti ed ogni altro manufatto presente sul lotto e recupero dei blocchi in pietra per riutilizzo in cantiere; rimozione e recupero del terreno vegetale per riutilizzo dell’area a verde in progetto; recupero di eventuali alberi di particolare interesse, se presenti. • Opere di livellamento dell’area di intervento: taglio dei rilievi rocciosi e riempimento degli avvallamenti presenti con materiale idonei ricavati anche dallo stesso cantiere, fino ad ottenere una superficie continua e rispondente alle quote previste per realizzare ogni opera in progetto. Il riempimento sarà effettuato utilizzando massi ciclopici nella parte più profonda e massi di dimensione decrescente fino alla sommità del rinterro. Tale soluzione risolve il mantenimento dell’esistente assetto idrogeologico con la conservazione ed il recupero del compluvio naturale esistente al fine di non alterare l’attuale naturale deflusso delle acque meteorichesottolineare il carattere storico dell’edificio. • Realizzazione Nello spazio antistante il cinema teatro l’illuminazione stradale esistente è integrata da un corpo illuminante, posto a m 3,50 da terra, progettato con lo scopo di muro accrescere sia i livelli di pietra a secco: sul confine corrispondente alla base dell’arco portante ( 2,70 ml sicurezza sia la utilizzabilità del’area come zona di larghezza) della sede stradale del X.xx Messapiasosta, sarà realizzato un muro di tamponamento in pietra a secco, idoneo aggregazione e necessario al deflusso dell’eccesso delle acque piovane a valle così come ad oggi avviene naturalmentedi incontro anche nelle ore serali. Nel progetto Si evidenzia che i criteri cui si è fatto riferimento per la progettazione sono previsti due sistemi per lo smaltimento delle acque meteoriche il primo tramite dispersione naturale ed il secondo tramite canalizzazione. Nel primo infatti, la dispersione è resa possibile grazie quelli volti all’utilizzo di soluzioni attente alla compatibilità paesaggistica, al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, esemplificati in particolare nella scelta dei materiali drenanti nelle aree carrabili e di stallo delle autovetture e della localizzazione dell’area a verde e quindi priva di pavimentazione nella zona di maggiore avvallamento del progetto. Le acque piovane saranno facilmente disperse nel sottosuolo come d’altra parte avviene allo stato attuale e come chiarito nella descrizione precedente e nella relazione geologica allegata al progetto preliminare. Nel secondo sistema invecele pietre locali, le acque piovane di alcuni tratti stradali, saranno convogliate nel canale esistente essenze arboree ed erbacee autoctone e vicino all’area di intervento dove tutt’ora avvienel’illuminazione a led.
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Samples: Progetto Di Riqualificazione