Common use of Funzioni e poteri Clause in Contracts

Funzioni e poteri. L’OdV è completamente autonomo nell’esplicazione dei suoi compiti e le sue determinazioni sono insindacabili. In particolare l’OdV deve: • vigilare sull’osservanza del Modello da parte dei Destinatari; • vigilare sull’efficacia e adeguatezza del Modello in relazione alla struttura aziendale ed alla effettiva capacità di prevenire la commissione dei Reati; • proporre e sollecitare l’aggiornamento del Modello laddove si riscontrino esigenze di adeguamento dello stesso in relazione a mutate condizioni aziendali, normative o di contesto esterno. L’OdV deve inoltre operare: • ex-ante (adoperandosi ad esempio per la formazione ed informazione del personale); • continuativamente (attraverso l’attività di monitoraggio, di vigilanza, di revisione e di aggiornamento); • ex-post (analizzando cause, circostanze che abbiano portato alla violazione delle prescrizioni del Modello o alla commissione del reato). Per un efficace svolgimento delle predette funzioni, all’OdV sono affidati i seguenti compiti e poteri: • verificare periodicamente la mappa delle aree a rischio al fine di garantire l’adeguamento ai mutamenti dell’attività e/o della struttura aziendale; • verificare periodicamente l’effettiva applicazione delle procedure aziendali di controllo nelle aree di attività a rischio e sulla loro efficacia; • effettuare periodicamente verifiche su operazioni o atti specifici posti in essere nell’ambito delle Attività e dei Processi Sensibili; • coordinarsi con le funzioni aziendali, nonché con il Collegio Sindacale e la società di revisione anche attraverso apposite riunioni, per il migliore monitoraggio delle attività in relazione alle procedure stabilite dal Modello, o per l’individuazione di nuove aree a rischio, nonché, in generale, per la valutazione dei diversi aspetti attinenti all’attuazione del Modello; • coordinarsi e cooperare con i soggetti responsabili della tutela della sicurezza e salute dei lavoratori e della tutela ambientale al fine di garantire che il sistema di controllo ai sensi del Decreto sia integrato con il sistema di controllo predisposto in conformità alle normative speciali per la sicurezza sui luoghi di lavoro ed in materia di tutela dell’ambiente; • coordinarsi con i responsabili delle funzioni aziendali al fine di promuovere iniziative per la diffusione della conoscenza (anche in riferimento nello specifico all’organizzazione di corsi di formazione) e della comprensione dei principi del Modello e per assicurare la predisposizione della documentazione organizzativa interna necessaria al funzionamento dello stesso, contenente istruzioni, chiarimenti o aggiornamenti; • effettuare verifiche periodiche sul contenuto e sulla qualità dei programmi di formazione; A tal fine l’OdV avrà facoltà di: • emanare disposizioni ed ordini di servizio intesi a regolare l’attività dell’OdV stesso; • accedere ad ogni e qualsiasi documento aziendale rilevante per lo svolgimento delle funzioni attribuite all’OdV ai sensi del Decreto; • richiedere alle diverse strutture aziendali le informazioni ritenute necessarie per l’assolvimento dei propri compiti, in modo che sia assicurata la tempestiva rilevazione di eventuali violazioni del Modello; • effettuare verifiche periodiche sulla base di un proprio piano di attività o anche interventi non programmati in detto piano, ritenuti necessari all’espletamento dei propri compiti. Nello svolgimento dei compiti che gli competono, l’OdV avrà comunque la facoltà di ricorrere al supporto di collaboratori esterni all’OdV stesso che di volta in volta si rendesse utile coinvolgere per il perseguimento dei fini specificati. L’OdV provvederà a dotarsi di un proprio Regolamento che ne assicuri l’organizzazione e gli aspetti di funzionamento quali, ad esempio, le funzioni delegate, le modalità di convocazione delle sedute, le modalità di svolgimento delle riunioni e di delibera delle decisioni, le modalità di verbalizzazione degli incontri, le modalità di conservazione della documentazione, le modalità di svolgimento delle attività ispettive, il numero minimo annuale degli incontri, eventuali cause di decadenza e recesso dalla carica qualora diverse rispetto a quanto disciplinato dal presente Modello, la nomina del Segretario dell’OdV, la gestione dei poteri di spesa. Tale Regolamento è trasmesso all’Organo Dirigente per presa d’atto. L’OdV, inoltre, provvederà a dotarsi di un Piano delle Attività per adempiere ai compiti assegnatigli, da comunicare all’Organo Dirigente. I Destinatari del Modello sono tenuti a collaborare per una piena ed efficace attuazione del Modello, fornendo all’Organismo le informazioni necessarie affinché possa svolgere la propria funzione di vigilanza sulle attività a rischio individuate. In particolare i flussi informativi sono classificabili come segue: • segnalazioni di violazioni: dovranno pervenire in forma scritta e non anonima ed avere ad oggetto deroghe, violazioni o sospetto di violazioni delle norme comportamentali richiamate dal Codice Etico, dei principi di comportamento e delle procedure aziendali che disciplinano le attività a rischio di reato, di cui alla successiva Parte Speciale. Tali segnalazioni dovranno essere sufficientemente precise e circostanziate e riconducibili ad un definito evento o area. L’OdV valuterà le Segnalazioni ricevute con discrezionalità e responsabilità, provvedendo ad indagare anche ascoltando l’autore della Segnalazione e/o il responsabile della presunta violazione, motivando per iscritto la ragione dell’eventuale autonoma decisione di non procedere e dandone comunque comunicazione all’Organo Dirigente nell’ambito del processo di reporting. L’OdV valutata la rilevanza della violazione, l’OdV informa immediatamente il titolare del potere disciplinare. L’Organismo non ha potere di comminare sanzioni. Il procedimento disciplinare e le sanzioni disciplinari, secondo quanto stabilito nel successivo paragrafo 6, sono di competenza del titolare del potere disciplinare in virtù dei poteri e delle attribuzioni conferiti dallo Statuto o dai regolamenti interni della Società. • informazioni su base periodica: I responsabili delle funzioni aziendali coinvolte nelle Attività e nei Processi Sensibili, individuate nella Parte Speciale del presente Modello, anche attraverso un soggetto da loro delegato e sotto la loro responsabilità, redigono con periodicità almeno semestrale, una relazione scritta all’OdV, comunicando quanto meno le seguenti informazioni: o una valutazione sullo stato di attuazione dei protocolli di prevenzione delle attività a rischio di propria competenza;

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Funzioni e poteri. L’OdV è completamente autonomo nell’esplicazione dei suoi compiti e All’Organismo di Vigilanza sono affidate le sue determinazioni sono insindacabili. In particolare l’OdV deveseguenti funzioni: • vigilare sull’osservanza sull’effettiva e concreta applicazione del Modello, verificando la conformità dei comportamenti assunti all’interno della Fondazione rispetto allo stesso; • valutare la concreta adeguatezza nel tempo del Modello da parte dei Destinataria svolgere la sua funzione di strumento di prevenzione di Reati; • vigilare sull’efficacia effettuare gli approfondimenti sulle segnalazioni di violazione del Codice Etico e adeguatezza del Modello in relazione (per i reati previsti); • riportare periodicamente agli organi competenti sullo stato di attuazione del Modello; • elaborare proposte di modifica ed aggiornamento del Modello, necessarie a seguito di modifica della normativa o della struttura organizzativa o nel caso siano rilevate significative violazioni; • verificare l’attuazione e l’effettiva funzionalità delle modifiche apportate al presente Modello. Nell’espletamento di tali funzioni, l’Organismo ha il compito di: • proporre e promuovere tutte le iniziative necessarie alla struttura aziendale conoscenza del presente Modello e del Codice Etico all’interno ed all’esterno della Fondazione; • sviluppare sistemi di controllo e di monitoraggio volti alla effettiva capacità di prevenire la commissione prevenzione dei Reati; • proporre effettuare verifiche mirate su determinati settori o specifiche procedure dell’attività della Fondazione e sollecitare l’aggiornamento del Modello laddove si riscontrino esigenze condurre le indagini interne per l’accertamento di adeguamento dello stesso in relazione a mutate condizioni aziendali, normative o di contesto esterno. L’OdV deve inoltre operare: • ex-ante (adoperandosi ad esempio per la formazione ed informazione del personale); • continuativamente (attraverso l’attività di monitoraggio, di vigilanza, di revisione e di aggiornamento); • ex-post (analizzando cause, circostanze che abbiano portato alla violazione presunte violazioni delle prescrizioni del Modello o alla commissione del reato). Per un efficace svolgimento delle predette funzioni, all’OdV sono affidati i seguenti compiti e poteri: Modello; • verificare periodicamente che gli elementi di controllo previsti dalla Parte Speciale del Modello siano comunque adeguati, efficaci e rispondenti alle finalità di cui al Decreto, provvedendo, in caso contrario, a proporre alla Fondazione di effettuare un’attività di aggiornamento; • coordinarsi con le altre funzioni della Fondazione, e/o di CDP in virtù del contratto di service, al fine di analizzare la mappa delle aree a rischio al fine rischio, monitorare lo stato di garantire l’adeguamento attuazione del presente Modello e proporre interventi migliorativi o integrativi in relazione agli aspetti attinenti all’attuazione coordinata del Modello (istruzioni per l’attuazione del presente Modello, criteri ispettivi, definizione delle clausole standard, formazione del personale, provvedimenti disciplinari, ecc.); • raccogliere, elaborare e conservare dati ed informazioni relative all’attuazione del Modello. Per lo svolgimento delle funzioni e dei compiti sopra indicati, viene attribuito all’OdV il potere di: • accedere in modo ampio e capillare ai mutamenti dell’attività vari documenti della Fondazione e, in particolare, a quelli riguardanti i rapporti di natura contrattuale e non, instaurati dalla Fondazione con terzi; • avvalersi del supporto e della cooperazione delle varie strutture organizzative della Fondazione, e/o della struttura aziendaledi quelle di CDP in virtù del contratto di service, e degli organi sociali che possano essere interessati, o comunque coinvolti, nelle attività di controllo; • verificare periodicamente l’effettiva applicazione delle procedure aziendali nell’ambito dei contratti secretati o che esigano particolari misure di controllo nelle aree di attività sicurezza in conformità a rischio e sulla loro efficacia; • effettuare periodicamente verifiche su operazioni disposizioni legislative, regolamentari o atti specifici posti in essere nell’ambito delle Attività e dei Processi Sensibili; • coordinarsi con le funzioni aziendali, nonché con il Collegio Sindacale e la società di revisione anche attraverso apposite riunioni, per il migliore monitoraggio delle attività in relazione alle procedure stabilite dal Modello, o per l’individuazione di nuove aree a rischio, nonché, in generale, per la valutazione dei diversi aspetti attinenti all’attuazione del Modello; • coordinarsi e cooperare con i soggetti responsabili della tutela della sicurezza e salute dei lavoratori e della tutela ambientale al fine di garantire che il sistema di controllo amministrative ai sensi del Decreto sia integrato Codice dei Contratti Pubblici tempo per tempo vigente, ricevere informazioni rilevanti ai fini della prevenzione dei reati presupposto, anche con il sistema di controllo predisposto in conformità alle normative speciali per la sicurezza sui luoghi di lavoro riferimento a quelli ambientali ed in materia di tutela dell’ambientesalute e sicurezza sul lavoro, per il tramite dei Dipendenti adeguatamente abilitati sotto il profilo della conoscibilità delle informazioni riservate; • coordinarsi con i responsabili delle funzioni aziendali al fine conferire specifici incarichi di promuovere iniziative per la diffusione della conoscenza (anche consulenza ed assistenza a professionisti esperti in riferimento nello specifico all’organizzazione di corsi di formazione) e della comprensione dei principi del Modello e per assicurare la predisposizione della documentazione organizzativa interna necessaria al funzionamento dello stesso, contenente istruzioni, chiarimenti o aggiornamenti; • effettuare verifiche periodiche sul contenuto e sulla qualità dei programmi di formazione; A tal fine l’OdV avrà facoltà di: • emanare disposizioni ed ordini di servizio intesi a regolare l’attività dell’OdV stesso; • accedere ad ogni e qualsiasi documento aziendale rilevante per lo svolgimento delle funzioni attribuite all’OdV ai sensi del Decreto; • richiedere alle diverse strutture aziendali le informazioni ritenute necessarie per l’assolvimento dei propri compiti, in modo che sia assicurata la tempestiva rilevazione di eventuali violazioni del Modello; • effettuare verifiche periodiche sulla base di un proprio piano di attività o anche interventi non programmati in detto piano, ritenuti necessari all’espletamento dei propri compiti. Nello svolgimento dei compiti che gli competono, l’OdV avrà comunque la facoltà di ricorrere al supporto di collaboratori esterni all’OdV stesso che di volta in volta si rendesse utile coinvolgere per il perseguimento dei fini specificati. L’OdV provvederà a dotarsi di un proprio Regolamento che ne assicuri l’organizzazione e gli aspetti di funzionamento quali, ad esempio, le funzioni delegate, le modalità di convocazione delle sedute, le modalità di svolgimento delle riunioni e di delibera delle decisioni, le modalità di verbalizzazione degli incontri, le modalità di conservazione della documentazione, le modalità di svolgimento delle attività ispettive, il numero minimo annuale degli incontri, eventuali cause di decadenza e recesso dalla carica qualora diverse rispetto a quanto disciplinato dal presente Modello, la nomina del Segretario dell’OdV, la gestione dei poteri di spesa. Tale Regolamento è trasmesso all’Organo Dirigente per presa d’atto. L’OdV, inoltre, provvederà a dotarsi di un Piano delle Attività per adempiere ai compiti assegnatigli, da comunicare all’Organo Dirigente. I Destinatari del Modello sono tenuti a collaborare per una piena ed efficace attuazione del Modello, fornendo all’Organismo le informazioni necessarie affinché possa svolgere la propria funzione di vigilanza sulle attività a rischio individuate. In particolare i flussi informativi sono classificabili come segue: • segnalazioni di violazioni: dovranno pervenire in forma scritta e non anonima ed avere ad oggetto deroghe, violazioni o sospetto di violazioni delle norme comportamentali richiamate dal Codice Etico, dei principi di comportamento e delle procedure aziendali che disciplinano le attività a rischio di reato, di cui alla successiva Parte Speciale. Tali segnalazioni dovranno essere sufficientemente precise e circostanziate e riconducibili ad un definito evento o area. L’OdV valuterà le Segnalazioni ricevute con discrezionalità e responsabilità, provvedendo ad indagare anche ascoltando l’autore della Segnalazione materia legale e/o il responsabile della presunta violazione, motivando per iscritto la ragione dell’eventuale autonoma decisione di non procedere revisione ed implementazione di processi e dandone comunque comunicazione all’Organo Dirigente nell’ambito del processo procedure. Ulteriori modalità di reporting. L’OdV valutata la rilevanza della violazione, l’OdV informa immediatamente il titolare del potere disciplinare. L’Organismo non ha potere di comminare sanzioni. Il procedimento disciplinare e le sanzioni disciplinari, secondo quanto stabilito nel successivo paragrafo 6, sono di competenza del titolare del potere disciplinare in virtù esercizio dei poteri dell’OdV e delle attribuzioni conferiti dallo Statuto o dai regolamenti interni della Società. • informazioni su base periodica: I responsabili delle funzioni aziendali coinvolte nelle Attività e nei Processi Sensibili, individuate nella Parte Speciale del presente Modello, anche attraverso un soggetto da loro delegato e sotto la loro responsabilità, redigono con periodicità almeno semestrale, una relazione scritta all’OdV, comunicando quanto meno le seguenti informazioni: o una valutazione sullo stato di attuazione dei protocolli di prevenzione gestione delle attività a rischio che lo interessano possono essere definite con un atto interno adottato dall’Organismo di propria competenza;Vigilanza stesso di cui viene data informazione al CdA o con appositi regolamenti della Fondazione.

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Funzioni e poteri. L’OdV è completamente autonomo nell’esplicazione dei suoi compiti e I compiti, le sue determinazioni attività ed il funzionamento dell’Organismo sono insindacabilidisciplinati da apposito Regolamento approvato dallo stesso. In particolare l’OdV deveAll’Organismo di Vigilanza sono affidate le seguenti funzioni: • vigilare sull’osservanza sull’effettiva e concreta applicazione del Modello, verificando la congruità dei comportamenti all’interno della Società rispetto allo stesso; • valutare la concreta adeguatezza nel tempo del Modello da parte dei Destinataria svolgere la sua funzione di strumento di prevenzione di reati; • vigilare sull’efficacia effettuare gli approfondimenti sulle segnalazioni di violazione del Codice Etico di sua competenza (per i reati previsti dal Modello); • riportare agli organi competenti sullo stato di attuazione del Modello; • elaborare proposte di modifica ed aggiornamento del Modello, necessarie a seguito di modifica della normativa o della struttura organizzativa; • verificare l’attuazione e adeguatezza del Modello in relazione alla struttura aziendale ed alla effettiva capacità l’effettiva funzionalità delle modifiche apportate al presente Modello. Nell’espletamento di prevenire la commissione dei Reati; tali funzioni, l’Organismo ha il compito di: • proporre e sollecitare l’aggiornamento promuovere tutte le iniziative necessarie alla conoscenza del presente Modello laddove si riscontrino esigenze di adeguamento dello stesso in relazione a mutate condizioni aziendali, normative o di contesto esterno. L’OdV deve inoltre operare: • ex-ante (adoperandosi ad esempio per la formazione all’interno ed informazione del personale)all’esterno della Società; • continuativamente (attraverso l’attività sviluppare sistemi di monitoraggio, di vigilanza, di revisione controllo e di aggiornamento)monitoraggio volti alla prevenzione dei reati di cui al Decreto; • ex-post (analizzando cause, circostanze che abbiano portato alla violazione effettuare verifiche mirate su determinati settori o specifiche procedure dell’attività aziendale e condurre le indagini interne per l’accertamento di presunte violazioni delle prescrizioni del Modello o alla commissione del reato). Per un efficace svolgimento delle predette funzioni, all’OdV sono affidati i seguenti compiti e poteri: presente Modello; • verificare periodicamente che gli elementi previsti dalla Parte Speciale (adozione di clausole standard, espletamento di procedure, ecc.) siano comunque adeguati e rispondenti alle esigenze di osservanza di quanto prescritto dal Decreto, provvedendo, in caso contrario, ad un aggiornamento degli elementi stessi; • coordinarsi con le altre funzioni aziendali, al fine di analizzare la mappa delle aree a rischio al fine rischio, monitorare lo stato di garantire l’adeguamento ai mutamenti dell’attività e/attuazione del presente Modello e predisporre interventi migliorativi o della struttura aziendale; • verificare periodicamente l’effettiva applicazione delle procedure aziendali di controllo nelle aree di attività a rischio e sulla loro efficacia; • effettuare periodicamente verifiche su operazioni o atti specifici posti in essere nell’ambito delle Attività e dei Processi Sensibili; • coordinarsi con le funzioni aziendali, nonché con il Collegio Sindacale e la società di revisione anche attraverso apposite riunioni, per il migliore monitoraggio delle attività integrativi in relazione alle procedure stabilite dal Modello, o per l’individuazione di nuove aree a rischio, nonché, in generale, per la valutazione dei diversi agli aspetti attinenti all’attuazione coordinata del Modello (istruzioni per l’attuazione del presente Modello, criteri ispettivi, definizione delle clausole standard, formazione del personale, provvedimenti disciplinari, ecc.); • raccogliere, elaborare e conservare dati ed informazioni relative all’attuazione del Modello; • coordinarsi e cooperare con i soggetti responsabili della tutela della sicurezza e salute dei lavoratori e della tutela ambientale al fine di garantire che il sistema di controllo ai sensi del Decreto sia integrato con il sistema di controllo predisposto in conformità alle normative speciali per la sicurezza sui luoghi di lavoro ed in materia di tutela dell’ambiente; • coordinarsi con i responsabili delle funzioni aziendali al fine di promuovere iniziative per la diffusione della conoscenza (anche in riferimento nello specifico all’organizzazione di corsi di formazione) e della comprensione dei principi del Modello e per assicurare la predisposizione della documentazione organizzativa interna necessaria al funzionamento dello stesso, contenente istruzioni, chiarimenti o aggiornamenti; • effettuare verifiche periodiche sul contenuto e sulla qualità dei programmi di formazione; A tal fine l’OdV avrà facoltà di: • emanare disposizioni ed ordini di servizio intesi a regolare l’attività dell’OdV stesso; • accedere ad ogni e qualsiasi documento aziendale rilevante per . Per lo svolgimento delle funzioni attribuite all’OdV e dei propri compiti sopra indicati, vengono attribuiti all’Organismo di Xxxxxxxxx i seguenti poteri: • accedere in modo ampio e capillare ai sensi del Decretovari documenti aziendali ed, in particolare, a quelli riguardanti i rapporti di natura contrattuale e non, instaurati dalla Società con terzi; • richiedere alle diverse avvalersi del supporto e della cooperazione delle varie strutture aziendali le informazioni ritenute necessarie per l’assolvimento dei propri compitie degli organi sociali che possano essere interessati, in modo che sia assicurata la tempestiva rilevazione o comunque coinvolti, nelle attività di eventuali violazioni del Modellocontrollo; • effettuare verifiche periodiche sulla base conferire specifici incarichi di un proprio piano di attività o anche interventi non programmati consulenza ed assistenza a professionisti esperti in detto piano, ritenuti necessari all’espletamento dei propri compiti. Nello svolgimento dei compiti che gli competono, l’OdV avrà comunque la facoltà di ricorrere al supporto di collaboratori esterni all’OdV stesso che di volta in volta si rendesse utile coinvolgere per il perseguimento dei fini specificati. L’OdV provvederà a dotarsi di un proprio Regolamento che ne assicuri l’organizzazione e gli aspetti di funzionamento quali, ad esempio, le funzioni delegate, le modalità di convocazione delle sedute, le modalità di svolgimento delle riunioni e di delibera delle decisioni, le modalità di verbalizzazione degli incontri, le modalità di conservazione della documentazione, le modalità di svolgimento delle attività ispettive, il numero minimo annuale degli incontri, eventuali cause di decadenza e recesso dalla carica qualora diverse rispetto a quanto disciplinato dal presente Modello, la nomina del Segretario dell’OdV, la gestione dei poteri di spesa. Tale Regolamento è trasmesso all’Organo Dirigente per presa d’atto. L’OdV, inoltre, provvederà a dotarsi di un Piano delle Attività per adempiere ai compiti assegnatigli, da comunicare all’Organo Dirigente. I Destinatari del Modello sono tenuti a collaborare per una piena ed efficace attuazione del Modello, fornendo all’Organismo le informazioni necessarie affinché possa svolgere la propria funzione di vigilanza sulle attività a rischio individuate. In particolare i flussi informativi sono classificabili come segue: • segnalazioni di violazioni: dovranno pervenire in forma scritta e non anonima ed avere ad oggetto deroghe, violazioni o sospetto di violazioni delle norme comportamentali richiamate dal Codice Etico, dei principi di comportamento e delle procedure aziendali che disciplinano le attività a rischio di reato, di cui alla successiva Parte Speciale. Tali segnalazioni dovranno essere sufficientemente precise e circostanziate e riconducibili ad un definito evento o area. L’OdV valuterà le Segnalazioni ricevute con discrezionalità e responsabilità, provvedendo ad indagare anche ascoltando l’autore della Segnalazione materia legale e/o il responsabile della presunta violazione, motivando per iscritto la ragione dell’eventuale autonoma decisione di non procedere revisione ed implementazione di processi e dandone comunque comunicazione all’Organo Dirigente nell’ambito del processo procedure. Ulteriori modalità di reporting. L’OdV valutata la rilevanza della violazione, l’OdV informa immediatamente il titolare del potere disciplinare. L’Organismo non ha potere di comminare sanzioni. Il procedimento disciplinare e le sanzioni disciplinari, secondo quanto stabilito nel successivo paragrafo 6, sono di competenza del titolare del potere disciplinare in virtù esercizio dei poteri e delle attribuzioni conferiti dallo Statuto o dai regolamenti interni della Società. • informazioni su base periodica: I responsabili delle funzioni aziendali coinvolte nelle Attività e nei Processi Sensibili, individuate nella Parte Speciale del presente Modello, anche attraverso dell’Organismo di Vigilanza possono essere definite con un soggetto da loro delegato e sotto la loro responsabilità, redigono con periodicità almeno semestrale, una relazione scritta all’OdV, comunicando quanto meno le seguenti informazioni: o una valutazione sullo stato atto interno adottato dall’Organismo di attuazione dei protocolli Vigilanza stesso di prevenzione delle attività a rischio cui viene data informazione al Consiglio di propria competenza;Amministrazione.

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Funzioni e poteri. L’OdV è completamente autonomo nell’esplicazione dei suoi L’Organismo ha i seguenti compiti e poteri: - vigilare sul funzionamento del Modello; - valutare l’effettiva adeguatezza del Modello a prevenire la commissione degli illeciti sanzionati ai sensi del Decreto; - promuovere, in collaborazione con le sue determinazioni sono insindacabili. In particolare l’OdV deve: • unità organizzative interessate, l’aggiornamento del Modello anche in relazione alle modifiche normative, agli orientamenti giurisprudenziali e dai mutamenti organizzativi; - elaborare un programma di verifica, in coerenza con i principi contenuti nel Modello, assicurandone l’attuazione; - vigilare sull’osservanza del Modello da parte dei DestinatariDipendenti, degli organi sociali e, nei limiti delle attività svolte, degli intermediari, dei fornitori e dei consulenti e/o in generale dei Destinatari del Modello; • vigilare sull’efficacia - mantenere i rapporti e adeguatezza del Modello in relazione alla struttura aziendale assicurare flussi informativi verso l’Organo Amministrativo della Società e garantendo un adeguato collegamento con il revisore legale dei conti, nonché con organi e funzioni di controllo; - richiedere e acquisire informazioni e documentazione di ogni tipo da e verso ogni unità organizzativa, compiendo verifiche ed alla effettiva capacità di prevenire la commissione dei Reati; • proporre e sollecitare l’aggiornamento del Modello laddove si riscontrino esigenze di adeguamento dello stesso in relazione a mutate condizioni aziendali, normative o di contesto esterno. L’OdV deve inoltre operare: • ex-ante (adoperandosi ad esempio per la formazione ed informazione del personale); • continuativamente (attraverso l’attività di monitoraggio, di vigilanza, di revisione e di aggiornamento); • ex-post (analizzando cause, circostanze che abbiano portato alla violazione delle prescrizioni del Modello o alla commissione del reato). Per un efficace svolgimento delle predette funzioni, all’OdV sono affidati i seguenti compiti e poteri: • verificare periodicamente la mappa delle aree a rischio ispezioni al fine di garantire l’adeguamento ai mutamenti dell’attività e/o accertare eventuali violazioni delModello; - assicurare l’elaborazione della struttura aziendalereportistica propria dell’OdV sulle risultanze degli interventi effettuati; • verificare periodicamente l’effettiva applicazione delle procedure aziendali di controllo nelle aree di attività a rischio e sulla loro efficacia; • effettuare periodicamente verifiche su operazioni o atti specifici posti in essere nell’ambito delle Attività e dei Processi Sensibili; • coordinarsi con - promuovere le funzioni aziendali, nonché con il Collegio Sindacale e la società di revisione anche attraverso apposite riunioni, per il migliore monitoraggio delle attività in relazione alle procedure stabilite dal Modello, o per l’individuazione di nuove aree a rischio, nonché, in generale, per la valutazione dei diversi aspetti attinenti all’attuazione del Modello; • coordinarsi e cooperare con i soggetti responsabili della tutela della sicurezza e salute dei lavoratori e della tutela ambientale al fine di garantire che il sistema di controllo ai sensi del Decreto sia integrato con il sistema di controllo predisposto in conformità alle normative speciali per la sicurezza sui luoghi di lavoro ed in materia di tutela dell’ambiente; • coordinarsi con i responsabili delle funzioni aziendali al fine di promuovere iniziative per la diffusione della conoscenza (anche in riferimento nello specifico all’organizzazione di corsi di formazione) e della comprensione del Modello, nonché della formazione dei Dipendenti e della sensibilizzazione degli stessi all’osservanza dei principi contenuti nel Modello; - promuovere e sollecitare alle competenti Funzioni un efficace sistema di comunicazione interna per consentire la trasmissione e raccolta di notizie rilevanti ai fini del Modello D. Lgs. n. 231/2001, garantendo la tutela e per assicurare la predisposizione della documentazione organizzativa interna necessaria al funzionamento dello stessoriservatezza del segnalante; - formulare, contenente istruzioniladdove necessario, chiarimenti o aggiornamenti; • effettuare verifiche periodiche sul contenuto e sulla qualità dei programmi previsioni di formazione; A tal fine l’OdV avrà facoltà di: • emanare disposizioni ed ordini di servizio intesi a regolare l’attività dell’OdV stesso; • accedere ad ogni e qualsiasi documento aziendale rilevante spesa per lo svolgimento delle funzioni attribuite all’OdV ai sensi del Decretodella propria attività; • richiedere alle diverse strutture aziendali - esaminare e valutare le informazioni ritenute necessarie e/o le segnalazioni ricevute e connesse al rispetto del Modello, incluso per l’assolvimento dei propri compiticiò che attiene le eventuali violazioni dello stesso; - verificare e valutare l’idoneità del sistema disciplinare e sanzionatorio; - promuovere, in modo che sia assicurata la tempestiva rilevazione caso di accertata violazione del Modello, l’avvio di eventuali violazioni del Modelloprocedimenti disciplinari, supportando, altresì, la funzione competente anche in ordine alla valutazione circa l’adozione di eventuali sanzioni o provvedimenti; • effettuare verifiche periodiche sulla base di un proprio piano di attività o anche interventi non programmati in detto piano, ritenuti necessari all’espletamento dei propri compiti. Nello svolgimento dei compiti che gli competono, l’OdV avrà comunque la facoltà di ricorrere al - fornire il necessario supporto di collaboratori esterni all’OdV stesso che di volta in volta si rendesse utile coinvolgere per il perseguimento dei fini specificati. L’OdV provvederà a dotarsi di un proprio Regolamento informativo agli organi od autorità ispettive che ne assicuri l’organizzazione facciano richiesta. A tal proposito, si evidenzia che le attività poste in essere dall’OdV non possono essere sindacate da alcun altro organismo o struttura aziendale, fermo restando che l’Organo Amministrativo della Società vigila sull’adeguatezza del suo intervento, poiché ad esso compete la responsabilità ultima del funzionamento (e gli aspetti dell’efficacia) del Modello della Società. L’Organismo di funzionamento Xxxxxxxxx può avvalersi, sotto la sua diretta sorveglianza e responsabilità, dell’ausilio di tutte le strutture della Società, ovvero di consulenti esterni. In particolare, si avvale della collaborazione delle seguenti funzioni: - Internal Audit, Risk Management e Compliance al fine di ottenere i dovuti aggiornamenti in merito alle attività sulle quali l’Organismo di Vigilanza ha valutato l’opportunità di porre reliance come da pianificazione annuale, nonché, per ricevere i flussi informativi attinenti diverse tematiche, quali, ad esempio, procedimenti, provvedimenti e/o notizie provenienti da organi di polizia giudiziaria, contatti con l’Autorità di Vigilanza, ecc.; - Antiriciclaggio, per le funzioni delegateattività di identificazione, valutazione e controllo dei rischi di commissione degli illeciti sanzionati ai sensi del D.Lgs. n. 231/2007; - di altre unità organizzative/responsabili, quali, a mero titolo esemplificativo: ▪ Ufficio Legale e Societario17 (in ordine, ad esempio, ai flussi informativi attinenti agli organi sociali, sistema di deleghe e poteri, ecc.); ▪ Risorse Umane18 (in ordine, ad esempio, alla formazione del personale e ai procedimenti disciplinari); ▪ Finance 19 (in ordine, ad esempio, al controllo dei flussi finanziari); ▪ di opportuni supporti esterni, secondo le modalità di convocazione delle sedute, valutazioni e le modalità di svolgimento delle riunioni e di delibera delle decisioni, le modalità di verbalizzazione degli incontri, le modalità di conservazione della documentazione, le modalità di svolgimento delle attività ispettive, il numero minimo annuale degli incontri, eventuali cause di decadenza e recesso dalla carica qualora diverse rispetto a quanto disciplinato dal presente Modello, la nomina esigenze del Segretario dell’OdV, la gestione dei poteri di spesacaso. Tale Regolamento è trasmesso all’Organo Dirigente per presa d’atto. L’OdVÈ previsto, inoltre, provvederà per il corretto e completo espletamento delle attività di vigilanza, un coordinamento puntuale dell’Organismo di Vigilanza con le Direzioni aziendali. Affinché l’Organismo di Vigilanza possa avere la massima efficacia operativa deve essere garantito l’accesso senza restrizioni a dotarsi di un Piano delle Attività per adempiere ai compiti assegnatiglitutte le informazioni aziendali che lo stesso reputi rilevanti alla sua attività e, da comunicare all’Organo Dirigentepiù in generale, a tutte le informazioni aziendali. I Destinatari Oltre alle citate segnalazioni relative a sospette/accertate violazioni del Modello sopra descritte, le funzioni aziendali e i collaboratori interni ed esterni devono trasmettere all’Organismo di Xxxxxxxxx, ciascuno per le proprie competenze e conoscenze, le informazioni, di cui sono tenuti a collaborare conoscenza e concernenti: - le risultanze periodiche dell’attività di controllo poste in essere per una piena ed efficace dare attuazione al Modello (quali, ad esempio, report riepilogativi dell’attività svolta, attività di monitoraggio, ecc.); - le violazioni, anche potenziali, del ModelloModello e, fornendo all’Organismo le informazioni necessarie affinché possa svolgere la propria funzione di vigilanza sulle attività a rischio individuate. In particolare i flussi informativi sono classificabili come segue: • segnalazioni di violazioni: dovranno pervenire in forma scritta e non anonima ed avere ad oggetto deroghequindi, violazioni o sospetto di violazioni delle norme comportamentali richiamate dal anche del Codice Etico, dei principi di comportamento e delle procedure aziendali inclusi, senza che disciplinano le attività a rischio di reato, di cui alla successiva Parte Speciale. Tali segnalazioni dovranno essere sufficientemente precise e circostanziate e riconducibili ad un definito evento o area. L’OdV valuterà le Segnalazioni ricevute con discrezionalità e responsabilità, provvedendo ad indagare anche ascoltando l’autore della Segnalazione ciò costituisca limitazione: • i provvedimenti e/o il responsabile della presunta violazionenotizie provenienti da organi di polizia giudiziaria, motivando per iscritto la ragione dell’eventuale autonoma decisione o da qualsiasi altra autorità, dai quali si evinca lo svolgimento di non procedere e dandone comunque comunicazione all’Organo Dirigente nell’ambito del processo di reporting. L’OdV valutata la rilevanza della violazione, l’OdV informa immediatamente il titolare del potere disciplinare. L’Organismo non ha potere di comminare sanzioni. Il procedimento disciplinare e le sanzioni disciplinari, secondo quanto stabilito nel successivo paragrafo 6, sono di competenza del titolare del potere disciplinare in virtù dei poteri e delle attribuzioni conferiti dallo Statuto o dai regolamenti interni della Società. • informazioni su base periodica: I responsabili delle funzioni aziendali coinvolte nelle Attività e nei Processi Sensibili, individuate nella Parte Speciale del presente Modelloindagini, anche attraverso un soggetto da loro delegato nei confronti di ignoti, per i reati contemplati dal Decreto, e sotto che possano coinvolgere la loro responsabilitàSocietà, redigono con periodicità almeno semestrale, una relazione scritta all’OdV, comunicando quanto meno le seguenti informazioni: o una valutazione sullo stato di attuazione dei protocolli di prevenzione delle attività a rischio di propria competenza;i suoi

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Funzioni e poteri. L’OdV è completamente autonomo nell’esplicazione dei suoi L’Organismo ha i seguenti compiti e poteri: - vigilare sul funzionamento del Modello; - valutare l’effettiva adeguatezza del Modello a prevenire la commissione degli illeciti sanzionati ai sensi del Decreto; - promuovere, in collaborazione con le sue determinazioni sono insindacabili. In particolare l’OdV deve: • unità organizzative interessate, l’aggiornamento del Modello anche in relazione alle modifiche normative, agli orientamenti giurisprudenziali ed ai mutamenti organizzativi; - elaborare un programma di verifica, in coerenza con i principi contenuti nel Modello, assicurandone l’attuazione; - vigilare sull’osservanza del Modello da parte dei DestinatariDipendenti, degli organi sociali e, nei limiti delle attività svolte, degli intermediari, dei fornitori e dei consulenti e/o in generale dei Destinatari del Modello; • vigilare sull’efficacia - mantenere i rapporti e adeguatezza del Modello in relazione alla struttura aziendale assicurare flussi informativi verso l’Organo Amministrativo della Società e garantendo un adeguato collegamento con il revisore legale dei conti, nonché con organi e funzioni di controllo; - richiedere e acquisire informazioni e documentazione di ogni tipo da e verso ogni unità organizzativa, compiendo verifiche ed alla effettiva capacità di prevenire la commissione dei Reati; • proporre e sollecitare l’aggiornamento del Modello laddove si riscontrino esigenze di adeguamento dello stesso in relazione a mutate condizioni aziendali, normative o di contesto esterno. L’OdV deve inoltre operare: • ex-ante (adoperandosi ad esempio per la formazione ed informazione del personale); • continuativamente (attraverso l’attività di monitoraggio, di vigilanza, di revisione e di aggiornamento); • ex-post (analizzando cause, circostanze che abbiano portato alla violazione delle prescrizioni del Modello o alla commissione del reato). Per un efficace svolgimento delle predette funzioni, all’OdV sono affidati i seguenti compiti e poteri: • verificare periodicamente la mappa delle aree a rischio ispezioni al fine di garantire l’adeguamento ai mutamenti dell’attività e/o della struttura aziendale; • verificare periodicamente l’effettiva applicazione delle procedure aziendali di controllo nelle aree di attività a rischio e sulla loro efficacia; • effettuare periodicamente verifiche su operazioni o atti specifici posti in essere nell’ambito delle Attività e dei Processi Sensibili; • coordinarsi con le funzioni aziendali, nonché con il Collegio Sindacale e la società di revisione anche attraverso apposite riunioni, per il migliore monitoraggio delle attività in relazione alle procedure stabilite dal Modello, o per l’individuazione di nuove aree a rischio, nonché, in generale, per la valutazione dei diversi aspetti attinenti all’attuazione accertare eventuali violazioni del Modello; • coordinarsi e cooperare con i soggetti responsabili - assicurare l’elaborazione della tutela della sicurezza e salute dei lavoratori e della tutela ambientale al fine di garantire che il sistema di controllo ai sensi del Decreto sia integrato con il sistema di controllo predisposto in conformità alle normative speciali per la sicurezza sui luoghi di lavoro ed in materia di tutela dell’ambientereportistica propria dell’OdV sulle risultanze degli interventi effettuati; • coordinarsi con i responsabili delle funzioni aziendali al fine di - promuovere le iniziative per la diffusione della conoscenza (anche in riferimento nello specifico all’organizzazione di corsi di formazione) e della comprensione del Modello, nonché della formazione dei Dipendenti e della sensibilizzazione degli stessi all’osservanza dei principi contenuti nel Modello; - promuovere e sollecitare alle competenti Funzioni un efficace sistema di comunicazione interna per consentire la trasmissione e raccolta di notizie rilevanti ai fini del Modello D. Lgs. n. 231/2001, garantendo la tutela e per assicurare la predisposizione della documentazione organizzativa interna necessaria al funzionamento dello stessoriservatezza del segnalante (in linea con il paragrafo 3.7); - formulare, contenente istruzioniladdove necessario, chiarimenti o aggiornamenti; • effettuare verifiche periodiche sul contenuto e sulla qualità dei programmi previsioni di formazione; A tal fine l’OdV avrà facoltà di: • emanare disposizioni ed ordini di servizio intesi a regolare l’attività dell’OdV stesso; • accedere ad ogni e qualsiasi documento aziendale rilevante spesa per lo svolgimento delle funzioni attribuite all’OdV ai sensi del Decretodella propria attività; • richiedere alle diverse strutture aziendali - esaminare e valutare le informazioni ritenute necessarie e/o le segnalazioni ricevute e connesse al rispetto del Modello, incluso per l’assolvimento dei propri compiticiò che attiene le eventuali violazioni dello stesso; - verificare e valutare l’idoneità del sistema disciplinare e sanzionatorio; - promuovere, in modo che sia assicurata la tempestiva rilevazione caso di accertata violazione del Modello, l’avvio di eventuali violazioni del Modelloprocedimenti disciplinari, supportando, altresì, la funzione competente anche in ordine alla valutazione circa l’adozione di eventuali sanzioni o provvedimenti; • effettuare verifiche periodiche sulla base di un proprio piano di attività o anche interventi non programmati in detto piano, ritenuti necessari all’espletamento dei propri compiti. Nello svolgimento dei compiti che gli competono, l’OdV avrà comunque la facoltà di ricorrere al - fornire il necessario supporto di collaboratori esterni all’OdV stesso che di volta in volta si rendesse utile coinvolgere per il perseguimento dei fini specificati. L’OdV provvederà a dotarsi di un proprio Regolamento informativo agli organi od autorità ispettive che ne assicuri l’organizzazione facciano richiesta. A tal proposito, si evidenzia che le attività poste in essere dall’OdV non possono essere sindacate da alcun altro organismo o struttura aziendale, fermo restando che l’Organo Amministrativo della Società vigila sull’adeguatezza del suo intervento, poiché ad esso compete la responsabilità ultima del funzionamento (e gli aspetti dell’efficacia) del Modello della Società. L’Organismo di funzionamento Vigilanza può avvalersi, sotto la sua diretta sorveglianza e responsabilità, dell’ausilio di tutte le strutture della Società, ovvero di consulenti esterni. In particolare, si avvale della collaborazione delle seguenti funzioni: - Internal Audit, Risk Management e Compliance al fine di ottenere i dovuti aggiornamenti in merito alle attività sulle quali l’Organismo di Vigilanza ha valutato l’opportunità di porre reliance come da pianificazione annuale, nonché, per ricevere i flussi informativi attinenti diverse tematiche, quali, ad esempio, procedimenti, provvedimenti e/onotizie provenienti da organi di polizia giudiziaria, contatti con l’Autorità di Vigilanza, ecc.; - Antiriciclaggio, per le funzioni delegateattività di identificazione, valutazione e controllo dei rischi di commissione degli illeciti sanzionati ai sensi del D.Lgs. n. 231/2007; - di altre unità organizzative/responsabili, quali, a mero titolo esemplificativo: ▪ Ufficio Legale e Societario17 (in ordine, ad esempio, ai flussi informativi attinenti gli organisociali, sistema di deleghe e poteri, ecc.); ▪ Risorse Umane18 (in ordine, ad esempio, alla formazione del personale e ai procedimenti disciplinari); ▪ Finance18 (in ordine, ad esempio, al controllo dei flussi finanziari); ▪ di opportuni supporti esterni, secondo le modalità di convocazione delle sedute, valutazioni e le modalità di svolgimento delle riunioni e di delibera delle decisioni, le modalità di verbalizzazione degli incontri, le modalità di conservazione della documentazione, le modalità di svolgimento delle attività ispettive, il numero minimo annuale degli incontri, eventuali cause di decadenza e recesso dalla carica qualora diverse rispetto a quanto disciplinato dal presente Modello, la nomina esigenze del Segretario dell’OdV, la gestione dei poteri di spesacaso. Tale Regolamento è trasmesso all’Organo Dirigente per presa d’atto. L’OdVE’ previsto, inoltre, provvederà per il corretto e completo espletamento delle attività di vigilanza, un coordinamento puntuale dell’Organismo di Vigilanza con le Direzioni aziendali. Affinché l’Organismo di Vigilanza possa avere la massima efficacia operativa deve essere garantito l’accesso senza restrizioni a dotarsi di un Piano delle Attività per adempiere ai compiti assegnatiglitutte le informazioni aziendali che lo stesso reputi rilevanti alla sua attività e, da comunicare all’Organo Dirigentepiù in generale, a tutte le informazioni aziendali. I Destinatari Oltre alle citate segnalazioni relative a sospette/accertate violazioni del Modello sono tenuti sopra descritte (si veda, a collaborare tal proposito, il paragrafo “2.9 Sistema delle segnalazioni”), le funzioni aziendali e i collaboratori interni ed esterni devono trasmettere all’Organismo di Xxxxxxxxx, ciascuno per una piena ed efficace attuazione del Modellole proprie competenze e conoscenze, fornendo all’Organismo le informazioni necessarie affinché possa svolgere la propria funzione di vigilanza sulle attività a rischio individuate. In particolare i flussi informativi sono classificabili come segue: • segnalazioni di violazioni: dovranno pervenire in forma scritta e non anonima ed avere ad oggetto deroghe, violazioni o sospetto di violazioni delle norme comportamentali richiamate dal Codice Etico, dei principi di comportamento e delle procedure aziendali che disciplinano le attività a rischio di reatoinformazioni, di cui alla successiva Parte Speciale. Tali segnalazioni dovranno sono a conoscenza e concernenti: - le risultanze periodiche dell’attività di controllo poste in essere sufficientemente precise e circostanziate e riconducibili per dare attuazione al Modello (quali, ad un definito evento o area. L’OdV valuterà le Segnalazioni ricevute con discrezionalità e responsabilitàesempio, provvedendo ad indagare anche ascoltando l’autore della Segnalazione e/o il responsabile della presunta violazionereport riepilogativi dell’attività svolta, motivando per iscritto la ragione dell’eventuale autonoma decisione attività di non procedere e dandone comunque comunicazione all’Organo Dirigente nell’ambito del processo di reporting. L’OdV valutata la rilevanza della violazionemonitoraggio, l’OdV informa immediatamente il titolare del potere disciplinare. L’Organismo non ha potere di comminare sanzioni. Il procedimento disciplinare e le sanzioni disciplinari, secondo quanto stabilito nel successivo paragrafo 6, sono di competenza del titolare del potere disciplinare in virtù dei poteri e delle attribuzioni conferiti dallo Statuto o dai regolamenti interni della Società. • informazioni su base periodica: I responsabili delle funzioni aziendali coinvolte nelle Attività e nei Processi Sensibili, individuate nella Parte Speciale del presente Modello, anche attraverso un soggetto da loro delegato e sotto la loro responsabilità, redigono con periodicità almeno semestrale, una relazione scritta all’OdV, comunicando quanto meno le seguenti informazioni: o una valutazione sullo stato di attuazione dei protocolli di prevenzione delle attività a rischio di propria competenzaecc.);

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