Common use of Impianto elettrico Clause in Contracts

Impianto elettrico. L’alimentazione elettrica necessaria per il cantiere sarà da attivare a cura dell’appaltatore attraverso contratto di fornitura da stipulare con l’ente fornitore, richiedendo la potenza necessaria al funzionamento delle macchine, delle attrezzature e degli impianti di cantiere individuando il punto di fornitura. Premesso che i quadri elettrici di cantiere dovranno essere di tipo ASC (CEI 17‐13), l’impresa appaltatrice, nel punto di consegna, provvederà a far installare da impresa abilitata o da un installatore qualificato a norma della legge n° 37/2008, il quadro generale di alimentazione delle utenze dove sono contenuti anche i dispositivi di protezione delle linee principali (interruttori magnetotermici e differenziali). Le linee principali porteranno ai quadri di distribuzione di cantiere contenenti le eventuali prese per l’alimentazione delle macchine, delle attrezzature e degli impianti presenti in cantiere e, ovviamente, i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e contro i contatti indiretti. La ditta installatrice o l’installatore qualificato rilasceranno all’impresa appaltatrice la dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi della legge n° 37/2008. Ai quadri di distribuzione resi operativi dall’impresa appaltatrice, si collegheranno anche le imprese subappaltatrici chiamate a svolgere parte dei lavori previsti nell’appalto. Ciascuna impresa subappaltatrice che intenderà collegarsi ai quadri di cantiere dovrà collegare agli stessi un suo “sotto‐quadro” (ASC) e prelevare energia elettrica direttamente da questo. Per le prolunghe di alimentazione saranno ammesse solo prese incorporate in avvolgicavo oppure prese mobili conformi alla norma CEI 23‐12; in ogni caso, per motivi di sicurezza, dovrà essere limitata al minimo l’utilizzo delle prolunghe. Si ricorda, inoltre, l’assoluto divieto di connessione agli apparecchi utilizzatori con altri sistemi diversi dalla presa a spina o dalle morsettiere con serraggio a vite (tipo antitranciamento). I quadri elettrici dovranno essere posizionati, se non del tipo “a parete”, con apposito supporto su un piano orizzontale e dovranno esser muniti, per consentirne lo spostamento, di punti di fissaggio o di presa. Le linee di alimentazione e distribuzione, anche se per i cantieri edili non sussiste l’obbligo del progetto dell’impianto elettrico, dovranno essere dimensionate con particolare attenzione alla caduta di tensione e alla portata nominale del cavo in riferimento al carico da alimentare. Inoltre, l’installazione dovrà essere effettuata in modo tale da eliminare il rischio di sollecitazione sulle connessioni dei conduttori e il rischio di danneggiamento meccanico. I cavi che alimenteranno le apparecchiature elettriche utilizzatrici dovranno essere scelti per due tipologie di apparecchiature: • tipo fisso e cioè per gru, betoniera, ecc., • tipo non fisso e cioè per quelle trasportabili (sega circolare), mobili (levigatrice per pavimenti) e portatili (flessibile). Per le apparecchiature di tipo “trasportabile”, “mobile” o “portatile”, dovranno utilizzarsi solo cavi con conduttore flessibile tipo HO7RN‐F o equivalente purché in grado di assicurare l’adeguata resistenza all’acqua e all’abrasione. Per le apparecchiature di tipo “fisso”, invece, è possibile utilizzare altre tipologie di cavi che non necessitano, visto l’uso, le stesse caratteristiche (H07V‐K, H07V‐R, ecc.). L’impresa appaltatrice assicurerà l’utilizzo dell’impianto elettrico in conformità alle norme di legge e di buona tecnica vigenti; qualunque modifica significativa all’impianto dovrà essere autorizzata dal responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice in quanto sarà necessaria l’emissione di una nuova dichiarazione di conformità, per la parte di impianto modificata/sostituita, da parte di soggetti abilitati. Il materiale e le attrezzature elettriche utilizzate dalle imprese esecutrici, così come detto precedentemente, dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle norme CEI applicabili; nel caso in cui il coordinatore per l’esecuzione o la direzione lavori verificasse l’utilizzo di materiale non conforme, vieterà immediatamente l’utilizzo delle attrezzature e dei materiali elettrici fino a che l’impresa inadempiente non abbia sanato la situazione pericolosa.

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Samples: Accordo Quadro Per La Manutenzione Delle Aree a Verde

Impianto elettrico. L’alimentazione elettrica necessaria I seguenti criteri di valutazione verranno applicati per il cantiere sarà da attivare a cura dell’appaltatore attraverso contratto di fornitura da stipulare con l’ente fornitoregli impianti elettrici, richiedendo la potenza necessaria al funzionamento delle macchinetelefonici, delle attrezzature citofonici, televisivi, antintrusione, diffusione sonora, rilevamento incendi e degli impianti di cantiere individuando il punto di fornituratrasmissione dati. Premesso che Tutti i quadri elettrici di cantiere dovranno essere di tipo ASC (CEI 17‐13), l’impresa appaltatrice, nel punto di consegna, provvederà a far installare da impresa abilitata o da un installatore qualificato a norma della legge n° 37/2008, il quadro generale di alimentazione delle utenze dove sono contenuti anche i dispositivi tubi di protezione delle linee principali (interruttori magnetotermici e differenziali). Le linee principali porteranno ai quadri di distribuzione di cantiere contenenti le eventuali prese per l’alimentazione delle macchine, delle attrezzature e degli impianti presenti canalette portacavi saranno valutati a metro lineare secondo lo sviluppo misurato in cantiere e, ovviamenteopera; nel prezzo saranno compresi i raccordi, i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e contro i contatti indiretti. La ditta installatrice o l’installatore qualificato rilasceranno all’impresa appaltatrice la dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi della legge n° 37/2008. Ai quadri di distribuzione resi operativi dall’impresa appaltatrice, si collegheranno anche le imprese subappaltatrici chiamate a svolgere parte dei lavori previsti nell’appalto. Ciascuna impresa subappaltatrice che intenderà collegarsi ai quadri di cantiere dovrà collegare agli stessi un suo “sotto‐quadro” (ASC) e prelevare energia elettrica direttamente da questo. Per le prolunghe di alimentazione saranno ammesse solo prese incorporate in avvolgicavo oppure prese mobili conformi alla norma CEI 23‐12; in ogni caso, per motivi di sicurezza, dovrà essere limitata al minimo l’utilizzo morsetti ed il fissaggio delle prolunghe. Si ricorda, inoltre, l’assoluto divieto di connessione agli apparecchi utilizzatori con altri sistemi diversi dalla presa a spina o dalle morsettiere con serraggio a vite (tipo antitranciamento). I quadri elettrici dovranno essere posizionati, se non del tipo “a parete”, con apposito supporto su un piano orizzontale e dovranno esser muniti, per consentirne lo spostamento, di punti di fissaggio o di presa. Le linee di alimentazione e distribuzione, anche se per i cantieri edili non sussiste l’obbligo del progetto dell’impianto elettrico, dovranno essere dimensionate con particolare attenzione alla caduta di tensione e alla portata nominale del cavo in riferimento al carico da alimentare. Inoltre, l’installazione dovrà essere effettuata in modo tale da eliminare il rischio di sollecitazione sulle connessioni dei conduttori e il rischio di danneggiamento meccanicosingole parti. I cavi unipolari o multipolari, i cavi trasmissione dati, i cavetti telefonici ed i cavi schermati per antenne od usi speciali saranno valutati a metro lineare misurato in opera con l’aggiunta di un metro per ogni quadro o centralina presente nell’impianto; tale valutazione comprenderà anche i capicorda, i marca cavi mentre resteranno esclusi i terminali dei cavi di MT che alimenteranno saranno computati a parte. La lunghezza dei cavi unipolari dovrà essere incrementata di 30 cm. per ogni scatola o cassetta installata e di 20 cm. per ogni scatola da frutto. Le scatole, le apparecchiature elettriche utilizzatrici cassette di derivazione, le scatole a tenuta stagna saranno valutate a numero comprendendo nel prezzo anche i raccordi, le eventuali guarnizioni di tenuta e le parti di fissaggio. Tutti i terminali dei vari impianti installati quali i citofoni o videocitofoni, le centraline antintrusione, i diffusori sonori, i segnalatori audiovisivi e di controllo saranno valutati a numero e secondo le caratteristiche di realizzazione. I corpi illuminanti, i frutti elettrici, le lampade e portalampade saranno valutati a numero includendo nel prezzo i vari raccordi e accessori. Nella realizzazione degli impianti gli oneri di assistenza per la messa in opera delle varie parti saranno valutati in ore lavorative sulla base della categoria di riferimento della mano d’opera impiegata e della quantità di materiali utilizzati; le opere di assistenza comprendono i seguenti tipi di prestazioni: – consegna a piè d’opera con automezzi, scarico dei materiali, avvio e consegna nei vari punti di lavorazione nel cantiere, sistemazione e custodia in un deposito appositamente predisposto; – apertura e chiusura di tracce murarie, esecuzione di asole e fori nelle varie murature ed installazione di scatole, tubazioni, bocchette, griglie, cassette e sportelli con relativi telai; – scavi e rinterri eseguiti per la posa in opera di tubazioni interrate; – trasporto a discarica dei materiali di risulta degli scavi e delle lavorazioni relative agli impianti; – opere di protezione, sicurezza e ponteggi di servizio; – fissaggi delle apparecchiature, preparazione degli eventuali ancoraggi, creazione di basamenti o piccole fondazioni. Qualora, nell’ambito dei lavori oggetto del presente capitolato, si rendesse necessaria la realizzazione di ulteriori opere da valutare a misura, diverse da quelle gia previste nella descrizione dell’elenco prezzi facente parte integrante del progetto esecutivo, sulla scorta di valutazioni espresse ad insindacabile giudizio della direzione dei lavori, queste dovranno essere scelti per due tipologie di apparecchiature: • tipo fisso e cioè per gru, betoniera, ecccomputate secondo i criteri sopra indicati., • tipo non fisso e cioè per quelle trasportabili (sega circolare), mobili (levigatrice per pavimenti) e portatili (flessibile). Per le apparecchiature di tipo “trasportabile”, “mobile” o “portatile”, dovranno utilizzarsi solo cavi con conduttore flessibile tipo HO7RN‐F o equivalente purché in grado di assicurare l’adeguata resistenza all’acqua e all’abrasione. Per le apparecchiature di tipo “fisso”, invece, è possibile utilizzare altre tipologie di cavi che non necessitano, visto l’uso, le stesse caratteristiche (H07V‐K, H07V‐R, ecc.). L’impresa appaltatrice assicurerà l’utilizzo dell’impianto elettrico in conformità alle norme di legge e di buona tecnica vigenti; qualunque modifica significativa all’impianto dovrà essere autorizzata dal responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice in quanto sarà necessaria l’emissione di una nuova dichiarazione di conformità, per la parte di impianto modificata/sostituita, da parte di soggetti abilitati. Il materiale e le attrezzature elettriche utilizzate dalle imprese esecutrici, così come detto precedentemente, dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle norme CEI applicabili; nel caso in cui il coordinatore per l’esecuzione o la direzione lavori verificasse l’utilizzo di materiale non conforme, vieterà immediatamente l’utilizzo delle attrezzature e dei materiali elettrici fino a che l’impresa inadempiente non abbia sanato la situazione pericolosa.

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Samples: Disciplinare Di Gara

Impianto elettrico. L’alimentazione elettrica necessaria per il cantiere sarà da attivare a cura dell’appaltatore attraverso contratto di fornitura da stipulare con l’ente fornitore, richiedendo la potenza necessaria al funzionamento delle macchine, delle attrezzature e degli impianti di cantiere individuando il punto di fornitura. Premesso che i quadri elettrici di cantiere In tutti gli ambienti ordinari dovranno essere installati apparecchi di tipo ASC (CEI 17‐13)comando e utilizzazione di livello qualitativo medio, l’impresa appaltatrice, nel punto di consegna, provvederà a far installare da impresa abilitata o da un installatore qualificato a norma della legge n° 37/2008, il quadro generale di alimentazione escludendo l’eventuale serie civile compatibile più economica delle utenze dove sono contenuti anche i dispositivi di protezione delle linee principali (interruttori magnetotermici e differenziali). Le linee principali porteranno ai quadri di distribuzione di cantiere contenenti le eventuali prese per l’alimentazione delle macchine, delle attrezzature e degli impianti presenti in cantiere e, ovviamente, i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e contro i contatti indirettivarie case produttrici. La ditta installatrice o l’installatore qualificato rilasceranno all’impresa appaltatrice la dichiarazione serie dovrà comprendere un insieme di conformità dell’impianto ai sensi della legge n° 37/2008. Ai quadri di distribuzione resi operativi dall’impresa appaltatriceapparecchi componibili modulari (comando, si collegheranno anche le imprese subappaltatrici chiamate a svolgere parte dei lavori previsti nell’appalto. Ciascuna impresa subappaltatrice che intenderà collegarsi ai quadri di cantiere dovrà collegare agli stessi un suo “sotto‐quadro” (ASC) e prelevare energia elettrica direttamente da questo. Per le prolunghe di alimentazione saranno ammesse solo prese incorporate in avvolgicavo oppure prese mobili conformi alla norma CEI 23‐12; in ogni casosegnalazione, per motivi di sicurezzaderivazione, dovrà essere limitata al minimo l’utilizzo delle prolunghe. Si ricordaprotezione, inoltre, l’assoluto divieto di connessione agli apparecchi utilizzatori con altri sistemi diversi dalla presa a spina o dalle morsettiere con serraggio a vite (tipo antitranciamento). I quadri elettrici dovranno essere posizionati, se non del tipo “a parete”, con apposito supporto su un piano orizzontale e dovranno esser muniti, per consentirne lo spostamento, di punti di fissaggio o di presa. Le linee di alimentazione e distribuzione, anche se per i cantieri edili non sussiste l’obbligo del progetto dell’impianto elettrico, dovranno essere dimensionate con particolare attenzione alla caduta di tensione e alla portata nominale del cavo in riferimento al carico da alimentare. Inoltre, l’installazione dovrà essere effettuata in modo tale da eliminare il rischio di sollecitazione sulle connessioni dei conduttori e il rischio di danneggiamento meccanico. I cavi che alimenteranno le apparecchiature elettriche utilizzatrici dovranno essere scelti per due tipologie di apparecchiature: • tipo fisso e cioè per gru, betoniera, ecc., • tipo non fisso e cioè per quelle trasportabili (sega circolare), mobili (levigatrice per pavimenti) e portatili (flessibile). Per le apparecchiature di tipo “trasportabile”, “mobile” o “portatile”, dovranno utilizzarsi solo cavi con conduttore flessibile tipo HO7RN‐F o equivalente purché in grado di assicurare l’adeguata resistenza all’acqua e all’abrasione. Per le apparecchiature di tipo “fisso”, invece, è possibile utilizzare altre tipologie di cavi che non necessitano, visto l’uso, le stesse caratteristiche (H07V‐K, H07V‐Rprese, ecc.), tale da poter realizzare qualsiasi insieme di funzioni richiesto dal progetto. L’impresa appaltatrice assicurerà l’utilizzo dell’impianto elettrico Ogni punto di installazione da incasso dovrà essere composto almeno da:  scatola da incasso rettangolare unificata in conformità alle norme resina;  moduli componibili richiesto per l’insieme;  supporto in resina, per apparecchi componibili, fissato con viti;  placca in alluminio anodizzato installabile con viti a pressione;  tutti gli accessori di legge fissaggio necessari. Le apparecchiature di protezione presenti nel centralino dell’alloggio e/o nel vano contatori dovranno avere una targa riportante la funzione svolta. In caso di nuovi impianti o rifacimenti completi degli impianti in casi di ristrutturazione edile dell’unità immobiliare, esclusi i casi in cui siano presenti vincoli legislativi (Belle Arti, DLgs 42/04), si prescrive il raggiungimento del livello prestazione 1 secondo CEI 64-8. Gli impianti devono essere dimensionati per una potenza (contrattuale di fornitura) di almeno:  3 kW in unità abitative di superficie interna calpestabile fino a 75 m2;  6 kW per superfici superiori I cavi devono essere sfilabili nelle unità immobiliari ad uso abitativo, qualunque sia il loro livello, pertanto il diametro interno del tubo deve essere almeno 1,5 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio dei cavi con un minimo di 16 mm. Nelle cassette di derivazione lasciare uno spazio libero pari circa il 20% del volume. La sezione del montante che collega il punto di consegna del distributore all’unità abitativa non deve essere inferiore a 6 mm². L’interruttore alla base del montante, qualora si tratti di un interruttore differenziale, deve essere selettivo (selettività differenziale totale) nei confronti di tutti gli interruttori differenziali situati a valle nell’unità abitativa. Al fine di garantire un livello sufficiente di continuità di servizio dell’impianto, la protezione differenziale deve essere suddivisa su almeno due interruttori. L’entra-esci sui morsetti delle prese è ammesso soltanto all’interno della stessa scatola porta frutti oppure tra due scatole successive, senza limiti per la loro distanza. Il terzo punto presa viene alimentato direttamente dalla cassetta di derivazione. Le tre scatole possono essere in serie sulla stessa tubazione, ma alimentate da due linee distinte. Ogni unità abitativa deve essere dotata di uno o più quadri di distribuzione (facilmente accessibili dall’utente) e di buona tecnica vigenti; qualunque modifica significativa all’impianto dovrà un interruttore generale con funzione di interruttore d’emergenza. Per permettere successivi ampliamenti i quadri devono essere autorizzata dal responsabile dimensionati per il 15% in più dei moduli installati, con un minimo di cantiere dell’impresa appaltatrice due moduli. Il conduttore di protezione condominiale deve arrivare direttamente nel quadro generale dell’unità abitativa per consentire il collegamento a terra degli eventuali SPD con un conduttore il più corto possibile. Si deve installare accanto alle prese telefoniche almeno una presa di prelievo energia. Almeno un punto presa (di soggiorno, camere da letto, studio, ecc.) va installato in quanto sarà necessaria l’emissione prossimità della porta. Il comando dei punti luce situati all’esterno (balconi, terrazze, giardini) e in generale per tutti quelli non direttamente visibili, deve essere associato a una spia di segnalazione. Tutte le prese TV devono avere accanto almeno una nuova dichiarazione di conformitàpresa energia. Deve essere installata almeno una presa TV, per ogni unità immobiliare, (in genere nel soggiorno) con accanto la parte predisposizione per 6 prese energia. Su indicazione di impianto modificata/sostituitaACER Ravenna può essere richiesto almeno un dispositivo di illuminazione di sicurezza per tener conto della necessità di garantire la mobilità delle persone in caso di mancanza generale dell’alimentazione, da parte di soggetti abilitati. Il materiale e le attrezzature elettriche utilizzate dalle imprese esecutrici, così come detto precedentemente, dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle norme CEI applicabili; nel caso il numero dei dispositivi varia in cui il coordinatore per l’esecuzione o la direzione lavori verificasse l’utilizzo di materiale non conforme, vieterà immediatamente l’utilizzo delle attrezzature e dei materiali elettrici fino a che l’impresa inadempiente non abbia sanato la situazione pericolosafunzione della superficie.

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Samples: Accordo Quadro

Impianto elettrico. L’alimentazione elettrica necessaria per il cantiere sarà da attivare L’impianto elettrico viene :  messo a disposizione dal committente  Installato a cura dell’appaltatore attraverso contratto dell’impresa appaltatrice  Non necessario Attrezzature di fornitura da stipulare con l’ente fornitore, richiedendo la potenza necessaria al funzionamento delle lavoro (macchine, apparecchi, utensili o impianti) L’uso delle attrezzature e degli impianti di cantiere individuando il punto di fornituraproprietà del Committente è consentito alla ditta appaltatrice o in contratto d’opera solo se autorizzato dal Committente. Premesso che i quadri elettrici di cantiere Tutte le attrezzature dovranno essere in perfetto stato di tipo ASC (CEI 17‐13), l’impresa appaltatrice, nel punto di consegna, provvederà a far installare da impresa abilitata o da un installatore qualificato a norma della legge n° 37/2008, il quadro generale di alimentazione delle utenze dove sono contenuti anche i dispositivi di protezione delle linee principali (interruttori magnetotermici funzionamento e differenziali). Le linee principali porteranno ai quadri di distribuzione di cantiere contenenti le eventuali prese per l’alimentazione delle macchine, delle attrezzature e degli impianti presenti in cantiere e, ovviamente, i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e contro i contatti indiretti. La ditta installatrice o l’installatore qualificato rilasceranno all’impresa appaltatrice la dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi della legge n° 37/2008. Ai quadri di distribuzione resi operativi dall’impresa appaltatrice, si collegheranno anche le imprese subappaltatrici chiamate a svolgere parte dei lavori previsti nell’appalto. Ciascuna impresa subappaltatrice che intenderà collegarsi ai quadri di cantiere dovrà collegare agli stessi un suo “sotto‐quadro” (ASC) e prelevare energia elettrica direttamente da questo. Per le prolunghe di alimentazione saranno ammesse solo prese incorporate in avvolgicavo oppure prese mobili conformi alla norma CEI 23‐12; in ogni caso, per motivi di sicurezza, dovrà essere limitata al minimo l’utilizzo delle prolunghe. Si ricorda, inoltre, l’assoluto divieto di connessione agli apparecchi utilizzatori con altri sistemi diversi dalla presa a spina o dalle morsettiere con serraggio a vite (tipo antitranciamento). I quadri elettrici dovranno essere posizionati, se non del tipo “a parete”, con apposito supporto su un piano orizzontale e dovranno esser muniti, per consentirne lo spostamento, di punti di fissaggio o di presa. Le linee di alimentazione e distribuzione, anche se per i cantieri edili non sussiste l’obbligo del progetto dell’impianto elettrico, dovranno essere dimensionate con particolare attenzione alla caduta di tensione e alla portata nominale del cavo in riferimento al carico da alimentare. Inoltre, l’installazione dovrà essere effettuata in modo tale da eliminare il rischio di sollecitazione sulle connessioni dei conduttori e il rischio di danneggiamento meccanico. I cavi che alimenteranno le apparecchiature elettriche utilizzatrici dovranno essere scelti per due tipologie di apparecchiature: • tipo fisso e cioè per gru, betoniera, ecc., • tipo non fisso e cioè per quelle trasportabili (sega circolare), mobili (levigatrice per pavimenti) e portatili (flessibile). Per le apparecchiature di tipo “trasportabile”, “mobile” o “portatile”, dovranno utilizzarsi solo cavi con conduttore flessibile tipo HO7RN‐F o equivalente purché in grado di assicurare l’adeguata resistenza all’acqua e all’abrasione. Per le apparecchiature di tipo “fisso”, invece, è possibile utilizzare altre tipologie di cavi che non necessitano, visto l’uso, le stesse caratteristiche (H07V‐K, H07V‐R, ecc.). L’impresa appaltatrice assicurerà l’utilizzo dell’impianto elettrico in conformità rispondenti alle norme di legge prevenzione infortuni e incendi vigenti. Il Committente si riserva il diritto di vietare l’uso di quelli che riterrà non rispondenti a tali requisiti. Le attrezzature di lavoro dovranno essere utilizzate e mantenute in sicurezza secondo quanto riportato dai manuali di uso e manutenzione. Le attrezzature di lavoro concesse in uso dal Committente dovranno essere oggetto da parte dell’impresa appaltatrice di una manutenzione periodica programmata realizzata secondo quanto previsto dal costruttore, dalla normativa e dalle norme di buona tecnica vigenti; qualunque modifica significativa all’impianto dovrà tecnica. Le attrezzature di lavoro concesse in uso dal Committente dovranno inoltre essere autorizzata dal responsabile di cantiere oggetto da parte dell’impresa appaltatrice in di controlli e verifiche periodiche per valutare il perfetto stato dei componenti e delle sicurezza secondo quanto sarà necessaria l’emissione di una nuova dichiarazione di conformità, indicato dal Titolo III del D.Lgs. 81/2008. Gli esiti dei controlli e verifiche necessari ai sensi del Titolo III del D.Lgs. 81/200 sono riportati per la parte di impianto modificata/sostituita, iscritto o attestati nello specifico registro da parte dell’impresa appaltatrice. E’ vietato abbandonare incustodite nei luoghi di soggetti abilitati. Il materiale e lavoro sia le attrezzature elettriche utilizzate dalle imprese esecutrici, così come detto precedentemente, dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle norme CEI applicabili; nel caso in cui il coordinatore per l’esecuzione di proprietà del Committente/Scuola che le attrezzature di proprietà della ditta appaltatrice o la direzione lavori verificasse l’utilizzo di materiale non conforme, vieterà immediatamente l’utilizzo affidataria del contratto d’opera. La custodia delle attrezzature e dei materiali elettrici fino necessari per l’esecuzione dei Servizi è completamente a cura e rischio dell’Impresa Appaltatrice che l’impresa inadempiente non abbia sanato la situazione pericolosadovrà provvedere alle relative incombenze. Impiego di agenti chimici pericolosi L’utilizzo di sostanze chimiche pericolose nei luoghi di lavoro di competenza del Committente deve essere preventivamente comunicato e autorizzato.

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Samples: Appalto Di Servizi

Impianto elettrico. L’alimentazione elettrica necessaria per il cantiere sarà da attivare L’illuminazione interna degli uffici avverrà mediante plafoniere con lampade fluorescenti e con ottica lamellare in grado di garantire 500 lux nei locali uffici, 200 lux negli antibagni, 200 lux nei bagni e 200 lux nei locali tecnologici. L’impianto di forza motrice all’interno degli uffici a cura dell’appaltatore servizio delle postazioni di lavoro avverrà attraverso contratto di fornitura da stipulare con l’ente fornitore, richiedendo la potenza necessaria al funzionamento delle macchine, delle attrezzature e degli impianti di cantiere individuando il punto di fornitura. Premesso che i quadri elettrici di cantiere dovranno essere di tipo ASC (CEI 17‐13), l’impresa appaltatrice, nel punto di consegna, provvederà a far installare da impresa abilitata o da un installatore qualificato a norma della legge n° 37/2008, il quadro generale di alimentazione delle utenze dove sono contenuti anche i dispositivi di protezione delle linee principali (interruttori magnetotermici e differenziali). Le linee principali porteranno ai quadri di distribuzione di cantiere contenenti le eventuali prese per l’alimentazione delle macchine, delle attrezzature e degli impianti presenti in cantiere e, ovviamente, i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e contro i contatti indiretti. La ditta installatrice o l’installatore qualificato rilasceranno all’impresa appaltatrice la dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi della legge n° 37/2008. Ai quadri di distribuzione resi operativi dall’impresa appaltatrice, si collegheranno anche le imprese subappaltatrici chiamate a svolgere parte dei lavori previsti nell’appalto. Ciascuna impresa subappaltatrice che intenderà collegarsi ai quadri di cantiere dovrà collegare agli stessi un suo “sotto‐quadro” (ASC) e prelevare energia elettrica direttamente da questo. Per le prolunghe di alimentazione saranno ammesse solo prese incorporate in avvolgicavo oppure prese mobili conformi alla norma CEI 23‐12; in ogni caso, per motivi di sicurezza, dovrà essere limitata al minimo l’utilizzo delle prolunghe. Si ricorda, inoltre, l’assoluto divieto di connessione agli apparecchi utilizzatori con altri sistemi diversi dalla presa a spina o dalle morsettiere con serraggio a vite (tipo antitranciamento). I quadri elettrici dovranno essere posizionati, se non del tipo “a parete”, con apposito supporto su un piano orizzontale e dovranno esser muniti, per consentirne lo spostamento, piantane telescopiche complete di punti di fissaggio o di presa. Le linee Sarà previsto un impianto di alimentazione messa a terra collegato al dispersore disposto ad anello intorno al fabbricato mediante conduttore di rame nudo. Tutto il corpo uffici sarà dotato sia di impianto rivelazione fumi che di illuminazione di sicurezza. L’impianto sarà dotato di messa a terra a norma di legge e distribuzione, anche verranno i stallati rilevato i di fumo negli uffici collegati alla centrale d’alla e se per i cantieri edili non sussiste l’obbligo del progetto dell’impianto elettrico, dovranno essere dimensionate con particolare attenzione alla caduta di tensione e alla portata nominale del cavo in riferimento al carico da alimentaresegnalazione a mezzo sirena. Inoltre, l’installazione dovrà sarà installata una rete naspo, i cui terminali saranno ubicati in punti visibili, accessibili e segnalati e la loro distribuzione consentirà di raggiungere ogni punto della superficie protetta almeno con il getto di una lancia andando a considerare una distanza massima di 30 m di punto da proteggere dall’idrante più lontano in base alla norma UNI 10779. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO È prevista la realizzazione di impianto di raffrescamento e riscaldamento dei due blocchi uffici con un sistema ad espansione diretta con gas ecologico R410A a portata variabile con funzionamento a pompa di calore. Tutti i locali potranno essere effettuata autonomamente gestiti e controllati in modo tale da eliminare termini di temperatura. Le unità esterne verranno installate sulla copertura del corpo uffici mentre le unità interne a cassetta verranno installate nel controsoffitto. L’acqua calda per uso domestico a servizio degli spogliatoi e bagni sarà fornita con impianto a pompa di calore, con recuperatore posto sulla copertura degli uffici e opportunamente dimensionata per il rischio numero massimo di sollecitazione sulle connessioni dipendenti/utilizzatori. L’impianto sarà integrato con un sistema a pannelli solari e fotovoltaici come previsto dalla normativa vigente. L’impianto di riscaldamento e condizionamento dei conduttori e il rischio di danneggiamento meccanico. I cavi che alimenteranno le apparecchiature elettriche utilizzatrici dovranno essere scelti per due tipologie di apparecchiature: • tipo fisso e cioè per gru, betoniera, ecc., • tipo non fisso e cioè per quelle trasportabili blocchi uffici è stato dimensionato nel rispetto della relazione tecnica sistema edificio - impianto (sega circolare), mobili (levigatrice per pavimenti) e portatili (flessibileEx Legge 10). Per le apparecchiature di tipo “trasportabile”, “mobile” o “portatile”, dovranno utilizzarsi solo cavi con conduttore flessibile tipo HO7RN‐F o equivalente purché in grado di assicurare l’adeguata resistenza all’acqua e all’abrasione. Per le apparecchiature di tipo “fisso”, invece, è possibile utilizzare altre tipologie di cavi che Il magazzino non necessitano, visto l’uso, le stesse caratteristiche (H07V‐K, H07V‐R, ecc.). L’impresa appaltatrice assicurerà l’utilizzo dell’impianto elettrico in conformità alle norme di legge e di buona tecnica vigenti; qualunque modifica significativa all’impianto dovrà essere autorizzata dal responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice in quanto sarà necessaria l’emissione di una nuova dichiarazione di conformità, per la parte dotato di impianto modificatadi riscaldamento/sostituitaraffrescamento, da parte ma verrà garantito un comfort minimo ai lavoratori delle aree operative mediante riscaldamento di soggetti abilitati. Il materiale processo e le attrezzature elettriche utilizzate dalle imprese esecutrici, così come detto precedentemente, dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle norme CEI applicabili; nel caso in cui il coordinatore per l’esecuzione o la direzione lavori verificasse l’utilizzo di materiale non conforme, vieterà immediatamente l’utilizzo delle attrezzature e dei materiali elettrici fino a che l’impresa inadempiente non abbia sanato la situazione pericolosaventilconvettori.

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Samples: Operational Agreement