Common use of Indennità di disponibilità Clause in Contracts

Indennità di disponibilità. Il contratto di lavoro intermittente può essere stipulato con o senza previsione del diritto all’indennità di disponibilità nella misura in cui il lavoratore assuma o meno l’obbligo di risposta alla chiamata del datore di lavoro, nel rispetto del termine di preavviso non inferiore ad un giorno lavorativo. Per i periodi nei quali il lavoratore garantisce all’impresa la propria disponibilità in attesa di utilizzazione, l’importo dell’indennità mensile di disponibilità è pari al 25% della retribuzione prevista dal presente contratto. Su tale importo sono calcolati anche i contributi previdenziali in ragione del loro effettivo ammontare. Il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata può comportare il diritto dell’impresa a risolvere il contratto con restituzione della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo all’ingiustificato rifiuto. La disposizione di cui al comma precedente si applica esclusivamente nei casi in cui il lavoratore si obblighi contrattualmente a rispondere alla chiamata.

Indennità di disponibilità. Il contratto Sono previste due tipologie di lavoro intermittente può essere stipulato intermittente: - con o senza previsione del diritto all’indennità obbligo di disponibilità nella misura corrispondere una indennità di disponibilità, nel caso in cui il lavoratore si assuma o meno l’obbligo di risposta rispondere alla chiamata del datore di lavoro, nel rispetto del termine di preavviso non inferiore ad un giorno lavorativo. Per i periodi nei quali il lavoratore garantisce all’impresa la propria disponibilità e resti in attesa di utilizzazione, l’importo dell’indennità mensile ; attualmente l' indennità di disponibilità è pari al 2520% della retribuzione prevista dal presente contrattoCCNL applicato nell'azienda utilizzatrice così come stabilito dal decreto ministeriale 10 Marzo 2004. Su tale importo sono calcolati anche i contributi previdenziali in ragione del loro effettivo ammontareIn caso di malattia o altro impedimento temporaneo, il lavoratore è tenuto ad informare tempestivamente il datore specificando il periodo di impossibilità, ma durante questo periodo il lavoratore non ha diritto all’ indennità. Il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata può comportare il diritto dell’impresa a risolvere il contratto con la risoluzione del contratto, la restituzione della quota di indennità dell’indennità di disponibilità riferita al periodo successivo all’ingiustificato rifiutoe il risarcimento del danno. La disposizione Sull’indennità di cui al comma precedente si applica esclusivamente nei casi disponibilità sono versati i contributi. - senza indennità nel caso in cui il lavoratore si obblighi contrattualmente a rispondere alla chiamatascelga di non garantire la sua reperibilità.

Indennità di disponibilità. Il Se nel contratto di lavoro intermittente può essere stipulato con o senza previsione del diritto all’indennità di disponibilità nella misura in cui è previsto l’obbligo per il lavoratore assuma o meno l’obbligo di risposta rispondere alla chiamata del datore di lavoro, nel rispetto del termine è altresì stabilita la corresponsione di preavviso non inferiore ad un giorno lavorativo. Per una indennità mensile di disponibilità per i periodi nei quali il lavoratore stesso garantisce all’impresa la propria disponibilità al datore di lavoro in attesa di utilizzazione, l’importo dell’indennità mensile . L’indennità di disponibilità è sarà pari al 25% della retribuzione prevista mensile, calcolata sugli elementi indicati al 1° comma dell’art. 19 del CCNL sottoscritto in data 26/2/2008. In ogni caso si tiene conto di quanto previsto dal presente contrattoD.M. 10/3/2004 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Su tale importo sono calcolati anche i contributi previdenziali in ragione del loro effettivo ammontareL’indennità di disponibilità è esclusa dal computo di ogni istituto di legge o di contratto collettivo. Il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata può comportare il diritto dell’impresa a risolvere il contratto con restituzione è ricompreso nella fattispecie della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo all’ingiustificato rifiuto. La disposizione di cui al comma precedente si applica esclusivamente nei casi in cui il lavoratore si obblighi contrattualmente a rispondere alla chiamataassenza ingiustificata.