La risoluzione Clausole campione

La risoluzione. Il contratto potrà essere risolto dall’Amministrazione Comunale nei seguenti casi :
La risoluzione. Nel contratto a tempo indeterminato, non essendoci una durata predefinita, uno degli aspetti più importanti, soprattutto dal punto di vista di un eventuale contenzioso, è sicuramente rappresentato dal momento della risoluzione del contratto, evento sul quale vale quindi la pena soffermarsi. Nel nostro ordinamento, infatti, solo nel caso di contratto a termine le parti convengono una durata predeterminata al cui avverarsi il rapporto di lavoro si risolve automaticamente. Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, come tutti i contratti, può essere risolto su iniziativa congiunta delle parti o per volontà di una delle singole parti contrattuali. Vediamo sinteticamente le diverse possibilità di risoluzione:
La risoluzione. 1. In generale 691
La risoluzione. 1. La risoluzione del contratto in generale. ................................
La risoluzione. Essa è ammessa quando, come già ricordato, l’opera sia assolutamente inidonea all’uso. Tale valutazione deve avvenire secondo parametri obbiettivi ed è ammessa una rilevanza di aspetti soggettivi, solo ove effettivamente dedotti contrattualmente nella prestazione. La domanda di risoluzione è cumulabile con la riduzione del prezzo in quanto quest’ultima non costituisce domanda di esatto adempimento e non opera quindi il divieto di cui all’art. 1453/II comma cc. Lo stesso dicasi per l’eliminazione dei vizi. Le due domande debbono però essere sempre subordinate alla risoluzione (che potrebbe essere respinta o l’interesse per la quale potrebbe venir meno nel corso del giudizio). Gli effetti della risoluzione sono retroattivi e comportano per il committente la liberazione dal pagamento del prezzo e la restituzione di quanto eventualmente pagato, mentre l’appaltatore ha diritto al compenso per le opere delle quali comunque l’imprenditore si sia giovato.
La risoluzione. Accanto ai vizi genetici che colpiscono il contratto come atto e ne determinano la nullità o l’annullamento, l’ordinamento disciplina i vizi funzionali che invece colpiscono il contratto come rapporto, ovvero i suoi effetti.
La risoluzione. 1. In generale 645
La risoluzione. 1. In caso di inadempienza o irregolarità nell’esecuzione del servizio da parte dell’Appaltatore, il Comune di Alessandria, fatto salvo ogni diritto alla refusione degli eventuali danni e ogni altra azione che ritenesse opportuno intraprendere a tutela dei propri interessi, potrà procedere alla risoluzione del contratto ai sensi degli articoli 1453 e seguenti del codice civile previa contestazione dell’irregolarità o inadempimento a norma dell’articolo 22.
La risoluzione. Bisogna distinguere due tipi di sistemi:
La risoluzione. Elemento fondamentale per la qualità dell'immagine è la risoluzione. All’interno del processo di digitalizzazione devono essere presi in considerazione due tipi di risoluzione: la risoluzione spaziale (cioè il numero dei pixel) e la risoluzione del colore (cioè la profondità dei bit). La risoluzione spaziale si riferisce alla frequenza con cui viene eseguito il campionamento, cioè al numero di pixel usati per convogliare l'immagine stessa. Viene espressa in dpi (dots per inch, punti per pollice), in cui il pollice si riferisce ad un pollice del documento originale, oppure in ppi (pixel per pollice) in riferimento alla risoluzione a schermo o dell’oggetto digitale. Nella scansione di un'immagine lunga 10 pollici e larga 5 pollici, per esempio, lo scanner o la macchina fotografica digitale possono essere programmati per digitalizzare a 100 punti per pollice (100 dpi), il che significa che ciascun pollice quadrato del documento originale può essere catturato a una risoluzione di 100 pixel per 100 pixel moltiplicando i punti per pollice per la grandezza del documento originale. Più punti per pollice vengono digitalizzati, più alta è la qualità dell'immagine in quanto vengono catturate più informazioni relative a ciascun pollice quadrato del documento originale. Se si prendono per esempio due foto a stampa, una di 4” x 5” e un’altra di 8” x 10”, entrambe fotografate in una scala di toni di grigio alla stessa risoluzione (300 dpi), la dimensione dei file per l’immagine 8” x 10” è quattro volte maggiore (7,2 Mb in confronto a 1,8 Mb). Se, invece, la dimensione dei file di ciascuna immagine è la stessa, la risoluzione dell’immagine 8” x 10” sarà la metà di quella dell’immagine 4” x 5” (150 dpi in confronto a 300 dpi). La formula per calcolare la dimensione dei file sarà la seguente: Dimensione file = altezza x larghezza x profondità dei bit x dpi/8 bit per byte14 Il Research Libraries Groups (RLG) della Library Federation propone altre due 00 XXXX XXXXXX, XXX XXXXXX, op. cit., p. 32. formule per tale calcolo15: o ancora: Molte istituzioni, per ovviare al problema delle grosse dimensioni dei file, hanno deciso di digitalizzare i documenti di grosso formato ad una risoluzione inferiore rispetto a quella scelta; questa decisione comporta però una diminuzione del dettaglio nell’immagine.