Interventi ammissibili. Con questo Bando la Regione promuove il sostegno a progetti di investimento iniziale finalizzati a: a) rilevare aziende localizzate in Piemonte in situazione di crisi conclamata, con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali; b) rilevare impianti, stabilimenti produttivi o centri di ricerca localizzati in Piemonte, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa; c) interventi che prevedano di rilevare rami d’azienda (aventi le caratteristiche sopra indicate) o singoli lotti funzionali di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte da parte di diverse realtà imprenditoriali; d) interventi che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda con le caratteristiche sopra indicate. Tali interventi sono ammissibili solo se finalizzati alla successiva acquisizione a titolo definitivo. L’impegno all’acquisizione deve essere manifestato da idoneo atto formale e l’acquisizione stessa deve avvenire entro il termine di conclusione del progetto (24 mesi, salvo che le parti concordino 2 È prevista in allegato alla domanda un’apposita dichiarazione (“‘dichiarazione Deggendorf”) che dovrà essere sottoscritta da parte del legale rappresentante dell’impresa. un termine diverso) come meglio specificato nel prosieguo del presente paragrafo e all’art. 4.6 “Termini del procedimento. Sono considerate “aziende in crisi” le imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale (concordato, liquidazione, fallimento, amministrazione straordinaria). Nei casi in cui la cessazione dell’impresa o dell’attività non sia dovuta a situazione di crisi come sopra definita, l’intendimento di chiudere – per cessazione dell’attività o dell’impresa – l’azienda, l’impianto, lo stabilimento o il centro di ricerca, deve risultare da un atto formale3. Nel caso in cui l’impresa beneficiaria sia una Grande Impresa ed intenda beneficiare delle agevolazioni previste al successivo art. 3.4.A. per gli Investimenti, l’intervento deve essere localizzato in un’area del Piemonte inserita nella “Carta degli aiuti a finalità regionale 2014‐2020”4. In tal caso l’impresa potrà beneficiare dell’agevolazione ai sensi dell’art. 14 del Regolamento (UE) n. 651/2014 (aiuti a finalità regionale). Non si applica il predetto vincolo di localizzazione territoriale qualora la Grande Impresa intenda beneficiare dell'agevolazione per gli Investimenti (art. 3.4.A.) a titolo “de minimis”. Per essere ammesso a beneficiare dell’agevolazione, l’intervento: deve comportare un investimento di importo, in termini di spese relative alla sola parte Investimenti (di cui all’art.. 3.3.A e 3.3.B.), ritenute ammissibili al termine dell’istruttoria, non inferiore a 1,5 milioni di euro; deve consentire di mantenere o di raggiungere, al termine del primo anno solare successivo alla data di completamento dell’investimento (“anno a regime”) la soglia minima di: - almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’azienda o nella parte di azienda in situazione di crisi conclamata, oggetto di acquisizione; - almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’impianto, nello stabilimento, nel centro di ricerca o nella parte di centro di ricerca chiusi o che stanno per essere chiusi. Il livello occupazionale di cui al precedente comma deve essere calcolato in base ai seguenti criteri: 3 L’atto deve essere precedente alla data di presentazione della domanda di contributo. 4 I Comuni piemontesi ricompresi nella “Carta degli aiuti a finalità regionale” (cd. aree 107.3.c) approvata con decisione del 16.09.2014 C(2014) 6424 final relativa all’aiuto SA.38930 sono i seguenti:
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Samples: Bando Per Interventi Integrati
Interventi ammissibili. Con questo Bando Gli enti di cui all'articolo 4 devono presentare un progetto artistico a carattere triennale (2022-2024) di residenze individuali per artisti nei territori in materia di spettacolo dal vivo così come definite all'articolo 3 del presente avviso, destinate ai comparti di teatro, musica, danza, circo ed arte di strada, anche a carattere multidisciplinare tra gli stessi. Il progetto triennale si deve sviluppare per la prima annualità dalla data di pubblicazione dell’atto di approvazione (D.G.R. n. 277/2022) del Programma Operativo annuale degli interventi 2022 sul Bollettino Ufficiale della Regione promuove Lazio (24 maggio 2022 n. 44) al 31 dicembre 2022 e per la seconda e terza annualità rispettivamente nell’arco del 2023 e 2024. Il programma di attività da realizzare deve essere svolto entro e non oltre il sostegno a progetti 31 dicembre di investimento iniziale finalizzati aciascuna annualità di riferimento. Il progetto di residenza deve essere realizzato nel territorio regionale ad esclusione di Roma Capitale . Il progetto deve sviluppare e proporre attività finalizzate al raggiungimento degli obbiettivi di cui all'articolo 2 del presente avviso e deve garantire, pena la non ammissione, i seguenti requisiti minimi:
a) rilevare aziende localizzate prevedere l'ospitalità in Piemonte in situazione residenza di crisi conclamata, con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali;almeno tre diversi artisti o compagini di artisti per ciascuna annualità. Sono esclusi gli artisti appartenenti all'attività produttiva propria del soggetto proponente.
b) rilevare impiantiPrevedere per ciascun artista o compagine di artisti ospitati un periodo di residenza non inferiore a 15 giorni, stabilimenti produttivi o centri di ricerca localizzati in Piemonteanche non consecutivi, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresaogni annualità;
c) interventi che prevedano Xxxxx restando la disponibilità gratuita per gli artisti in residenza dell'alloggio e degli spazi attrezzati, assicurare un sostegno economico agli artisti in residenza attraverso un rapporto contrattuale tra le parti. Prima dell'avvio di rilevare rami d’azienda (aventi le caratteristiche sopra indicate) o singoli lotti funzionali di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte da parte di diverse realtà imprenditoriali;
d) interventi che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda con le caratteristiche sopra indicate. Tali interventi sono ammissibili solo se finalizzati alla successiva acquisizione a titolo definitivo. L’impegno all’acquisizione ogni residenza deve essere manifestato da idoneo atto formale sottoscritto un contratto tra soggetto ospitante e l’acquisizione stessa deve avvenire entro il termine artisti ospitati che contenga gli obiettivi e le attività, le risorse messe a disposizione e le condizioni economiche, gli impegni e gli obblighi di conclusione del progetto (24 mesiciascuno, salvo che le parti concordino
2 È prevista in allegato compresi quelli previdenziali, assistenziali, assicurativi e fiscali, l'articolazione dei tempi di svolgimento. I contratti stipulati dovranno essere allegati alla domanda un’apposita dichiarazione (“‘dichiarazione Deggendorf”) che dovrà essere sottoscritta da parte del legale rappresentante dell’impresa. un termine diverso) come meglio specificato nel prosieguo del presente paragrafo e all’art. 4.6 “Termini del procedimento. Sono considerate “aziende in crisi” le imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale (concordato, liquidazione, fallimento, amministrazione straordinaria). Nei casi in cui la cessazione dell’impresa o dell’attività non sia dovuta a situazione di crisi come sopra definita, l’intendimento di chiudere – per cessazione dell’attività o dell’impresa – l’azienda, l’impianto, lo stabilimento o il centro di ricerca, deve risultare da un atto formale3. Nel caso in cui l’impresa beneficiaria sia una Grande Impresa ed intenda beneficiare delle agevolazioni previste al successivo art. 3.4.A. per gli Investimenti, l’intervento deve essere localizzato in un’area del Piemonte inserita nella “Carta degli aiuti a finalità regionale 2014‐2020”4. In tal caso l’impresa potrà beneficiare dell’agevolazione ai sensi dell’art. 14 del Regolamento (UE) n. 651/2014 (aiuti a finalità regionale). Non si applica il predetto vincolo di localizzazione territoriale qualora la Grande Impresa intenda beneficiare dell'agevolazione per gli Investimenti (art. 3.4.A.) a titolo “de minimis”. Per essere ammesso a beneficiare dell’agevolazione, l’intervento: deve comportare un investimento di importo, in termini di spese relative alla sola parte Investimenti (di cui all’art.. 3.3.A e 3.3.B.), ritenute ammissibili al termine dell’istruttoria, non inferiore a 1,5 milioni di euro; deve consentire di mantenere o di raggiungere, al termine del primo anno solare successivo alla data di completamento dell’investimento (“anno a regime”) la soglia minima di: - almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’azienda o nella parte di azienda in situazione di crisi conclamata, oggetto di acquisizione; - almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’impianto, nello stabilimento, nel centro di ricerca o nella parte di centro di ricerca chiusi o che stanno per essere chiusi. Il livello occupazionale di cui al precedente comma deve essere calcolato in base ai seguenti criteri:
3 L’atto deve essere precedente alla data di presentazione della domanda di contributorendicontazione finale dell'attività.
4 I Comuni piemontesi ricompresi nella “Carta degli aiuti a finalità regionale” (cd. aree 107.3.c) approvata con decisione del 16.09.2014 C(2014) 6424 final relativa all’aiuto SA.38930 sono i seguenti:
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Interventi ammissibili. Con questo Bando I soggetti di cui all’articolo 4 devono presentare un progetto artistico a carattere triennale (2022- 2024) di Centro di Residenza in materia di spettacolo dal vivo così come definito all’articolo 3 del presente avviso, destinato ai comparti di teatro, musica, danza, circo contemporaneo e arte di strada, anche a carattere multidisciplinare tra gli stessi. Interventi 2022 sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (24 maggio 2022 n. 44) al 31 dicembre 2022 e per la Regione promuove seconda e terza annualità rispettivamente nell’arco del 2023 e 2024. Il programma di attività da realizzare deve essere svolto entro e non oltre il sostegno a progetti 31 dicembre di investimento iniziale finalizzati aciascuna annualità di riferimento. Il progetto deve essere realizzato nel territorio regionale ad esclusione di Roma Capitale , Il progetto deve sviluppare e proporre attività finalizzate al raggiungimento degli obbiettivi di cui all’articolo 2 del presente avviso e deve garantire, pena la non ammissione, i seguenti requisiti minimi:
a) rilevare aziende localizzate prevedere l’ospitalità in Piemonte in situazione residenza di crisi conclamata, almeno tre diversi artisti o compagini di artisti per ciascuna annualità dei/delle quali almeno uno/una deve avere le caratteristiche di cui al seguente punto c) ed essere individuata con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali;le modalità espresse nel medesimo punto. Sono esclusi gli artisti appartenenti all’organizzazione dei soggetti costituenti il raggruppamento responsabile del progetto di residenza.
b) rilevare impiantiEffettuare complessivamente un numero minimo di 120 giornate di residenza di artisti o compagini, stabilimenti produttivi o centri anche non consecutive, per ogni annualità ed un periodo di ricerca localizzati in Piemonteresidenza non inferiore a 15 giorni per ciascun artista/compagine di artisti ospitati, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi anche non consecutivi, per cessazione dell’attività o dell’impresaogni annualità;
c) interventi assicurare la valorizzazione dei giovani talenti attraverso la realizzazione di residenze “trampolino”, ovvero artisti agli inizi del loro percorso, che prevedano non abbiano al proprio attivo esperienze significative di rilevare rami d’azienda presentazione personale del proprio lavoro in forma pubblica e non siano già scritturati da strutture di produzione e di diffusione. Dovrà essere data attenzione alle forme e alle modalità di selezione dei giovani artisti (aventi le caratteristiche sopra indicate) o singoli lotti funzionali bandi, scuole di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte da parte di diverse realtà imprenditorialiformazione e perfezionamento, scouting etc…);
d) interventi che prevedano l’affitto Xxxxx restando la disponibilità gratuita per gli artisti in residenza dell’alloggio e degli spazi attrezzati, assicurare un sostegno economico agli artisti in residenza attraverso un rapporto contrattuale tra le parti. Prima dell’avvio di aziende o rami d’azienda con le caratteristiche sopra indicate. Tali interventi sono ammissibili solo se finalizzati alla successiva acquisizione a titolo definitivo. L’impegno all’acquisizione ogni residenza deve essere manifestato da idoneo atto formale sottoscritto un contratto tra Raggruppamento e l’acquisizione stessa deve avvenire entro il termine artisti ospitati che contenga gli obiettivi e le attività, le risorse messe a disposizione e le condizioni economiche, gli impegni e gli obblighi di conclusione del progetto (24 mesiciascuno, salvo che le parti concordino
2 È prevista in allegato compresi quelli previdenziali, assistenziali, assicurativi e fiscali, l’articolazione dei tempi di svolgimento. I contratti stipulati dovranno essere allegati alla domanda un’apposita dichiarazione (“‘dichiarazione Deggendorf”) che dovrà essere sottoscritta da parte del legale rappresentante dell’impresa. un termine diverso) come meglio specificato nel prosieguo del presente paragrafo e all’art. 4.6 “Termini del procedimento. Sono considerate “aziende in crisi” le imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale (concordato, liquidazione, fallimento, amministrazione straordinaria). Nei casi in cui la cessazione dell’impresa o dell’attività non sia dovuta a situazione di crisi come sopra definita, l’intendimento di chiudere – per cessazione dell’attività o dell’impresa – l’azienda, l’impianto, lo stabilimento o il centro di ricerca, deve risultare da un atto formale3. Nel caso in cui l’impresa beneficiaria sia una Grande Impresa ed intenda beneficiare delle agevolazioni previste al successivo art. 3.4.A. per gli Investimenti, l’intervento deve essere localizzato in un’area del Piemonte inserita nella “Carta degli aiuti a finalità regionale 2014‐2020”4. In tal caso l’impresa potrà beneficiare dell’agevolazione ai sensi dell’art. 14 del Regolamento (UE) n. 651/2014 (aiuti a finalità regionale). Non si applica il predetto vincolo di localizzazione territoriale qualora la Grande Impresa intenda beneficiare dell'agevolazione per gli Investimenti (art. 3.4.A.) a titolo “de minimis”. Per essere ammesso a beneficiare dell’agevolazione, l’intervento: deve comportare un investimento di importo, in termini di spese relative alla sola parte Investimenti (di cui all’art.. 3.3.A e 3.3.B.), ritenute ammissibili al termine dell’istruttoria, non inferiore a 1,5 milioni di euro; deve consentire di mantenere o di raggiungere, al termine del primo anno solare successivo alla data di completamento dell’investimento (“anno a regime”) la soglia minima di: - almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’azienda o nella parte di azienda in situazione di crisi conclamata, oggetto di acquisizione; - almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’impianto, nello stabilimento, nel centro di ricerca o nella parte di centro di ricerca chiusi o che stanno per essere chiusi. Il livello occupazionale di cui al precedente comma deve essere calcolato in base ai seguenti criteri:
3 L’atto deve essere precedente alla data di presentazione della domanda di contributorendicontazione finale dell’attività.
4 I Comuni piemontesi ricompresi nella “Carta degli aiuti a finalità regionale” (cd. aree 107.3.c) approvata con decisione del 16.09.2014 C(2014) 6424 final relativa all’aiuto SA.38930 sono i seguenti:
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Samples: Accordo Di Programma
Interventi ammissibili. Con questo Bando 1. Sono ammissibili interventi relativi all’efficientamento energetico degli edifici pubblici, o loro porzioni autonome, esistenti, ad uso pubblico, di proprietà o, purché di proprietà pubblica, nella disponibilità dei soggetti beneficiari di cui al paragrafo 2. In caso di contratti, accordi, protocolli, convenzioni, può presentare domanda di contributo il soggetto beneficiario di cui al paragrafo 2 cui siano demandati, in virtù dei medesimi, gli interventi di manutenzione straordinaria. Nel caso di edifici il cui titolo di disponibilità sia diverso dalla proprietà, la Regione promuove durata residua della disponibilità deve essere pari ad almeno 10 anni a partire dalla data di avvio dei lavori.
2. Sono ammessi anche interventi avviati a far data dal 1° luglio 2023 e per i quali, al momento della presentazione della domanda, sussistano lavorazioni ancora materialmente da eseguire e non sia stato rilasciato il sostegno certificato di ultimazione lavori. Ai fini del presente bando: - l’avvio coincide con l’affidamento dell’incarico di redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica di cui all’art. 41 del Codice dei Contratti Pubblici approvato con D.Lgs. 36/2023. - la conclusione coincide con il rilascio del certificato di ultimazione dei lavori di cui al DM Infrastrutture e Trasporti n. 49 del 7 marzo 2018, art. 12.
3. Non sono ammissibili a progetti contributo interventi di investimento iniziale finalizzati a:costruzione o ampliamento di edifici esistenti.
a) rilevare aziende localizzate 4. Gli edifici, o loro porzioni, oggetto dell’intervento devono avere le seguenti caratteristiche: - destinazione d’uso non residenziale - di proprietà e uso pubblico - essere in Piemonte uso - non essere ubicati in situazione di crisi conclamata, con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali;
b) rilevare impianti, stabilimenti produttivi o centri di ricerca localizzati in Piemonte, zone a rischio sotto il profilo idrogeologico (aree classificate come frane attive o quiescenti dai rispettivi Piani Stralcio per l'assetto idrogeologico (PAI) vigenti) e/o insistere in aree a rischio alluvioni rientranti nella classe P3 individuata dal Piano di definitiva chiusura o già chiusi Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA); - non essere oggetto di demolizione e ricostruzione.
5. Gli interventi, per cessazione dell’attività o dell’impresa;ciascun edificio, devono essere corredati da - progetto di Fattibilità Tecnico-Economica approvato ai sensi del D.Lgs. 36/2023; - ogni autorizzazione, assenso, nulla-osta, concessione, parere rilasciati dagli enti competenti, ove necessari.
c) 6. Gli interventi che prevedano di rilevare rami d’azienda (aventi le caratteristiche sopra indicate) o singoli lotti funzionali di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte da parte di diverse realtà imprenditoriali;
d) interventi che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda con le caratteristiche sopra indicate. Tali interventi sono ammissibili solo se finalizzati alla successiva acquisizione a titolo definitivo. L’impegno all’acquisizione deve dovranno essere manifestato da idoneo atto formale e l’acquisizione stessa deve avvenire realizzati entro il termine assegnato nel provvedimento di conclusione concessione del progetto (24 mesicontributo, salvo che le parti concordinosulla base del cronogramma proposto in sede di presentazione della domanda.
2 È prevista in allegato alla domanda un’apposita dichiarazione (“‘dichiarazione Deggendorf”) che dovrà essere sottoscritta da parte del legale rappresentante dell’impresa. un termine diverso) come meglio specificato nel prosieguo del presente paragrafo e all’art. 4.6 “Termini del procedimento. Sono considerate “aziende in crisi” le imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale (concordato, liquidazione, fallimento, amministrazione straordinaria). Nei casi in cui la cessazione dell’impresa o dell’attività non sia dovuta a situazione di crisi come sopra definita, l’intendimento di chiudere – per cessazione dell’attività o dell’impresa – l’azienda, l’impianto, lo stabilimento o il centro di ricerca, deve risultare da un atto formale3. Nel caso in cui l’impresa beneficiaria sia una Grande Impresa ed intenda beneficiare delle agevolazioni previste al successivo art. 3.4.A. per gli Investimenti, l’intervento deve essere localizzato in un’area del Piemonte inserita nella “Carta degli aiuti a finalità regionale 2014‐2020”47. In tal ogni caso l’impresa potrà beneficiare dell’agevolazione ai sensi dell’art. 14 del Regolamento (UE) n. 651/2014 (aiuti a finalità regionale). Non si applica il predetto vincolo di localizzazione territoriale qualora gli interventi devono essere conclusi, secondo la Grande Impresa intenda beneficiare dell'agevolazione per gli Investimenti (art. 3.4.A.) a titolo “de minimis”. Per essere ammesso a beneficiare dell’agevolazione, l’intervento: deve comportare un investimento di importo, in termini di spese relative alla sola parte Investimenti (di cui all’art.. 3.3.A e 3.3.B.), ritenute ammissibili al termine dell’istruttoria, non inferiore a 1,5 milioni di euro; deve consentire di mantenere o di raggiungere, al termine del primo anno solare successivo alla data di completamento dell’investimento (“anno a regime”) la soglia minima di: - almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’azienda o nella parte di azienda in situazione di crisi conclamata, oggetto di acquisizione; - almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’impianto, nello stabilimento, nel centro di ricerca o nella parte di centro di ricerca chiusi o che stanno per essere chiusi. Il livello occupazionale definizione di cui al precedente comma deve essere calcolato in base ai seguenti criteri:
3 L’atto deve essere precedente alla data di presentazione della domanda di contributo2, e rendicontati entro il 30 novembre 2024.
4 I Comuni piemontesi ricompresi nella “Carta degli aiuti a finalità regionale” (cd. aree 107.3.c) approvata con decisione del 16.09.2014 C(2014) 6424 final relativa all’aiuto SA.38930 sono i seguenti:
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Samples: Deliberazione