PRONTO INTERVENTO. Lo scopo principale del Pronto Intervento (che potrà riguardare interventi manutentivi d’urgenza su aree verdi e impianti d’irrigazione) è la risoluzione di emergenze e l'eliminazione tempestiva di problematiche, il cui perdurare possa compromettere in modo grave la sicurezza delle persone, delle cose o dei servizi della struttura interessata. Pertanto, considerata l'importanza del Pronto Intervento, è essenziale che l'Aggiudicatario si organizzi in maniera tale da essere sempre reperibile in qualunque ora e pronto all'esecuzione degli interventi necessari per risolvere le emergenze e per poter ripristinare le condizioni di sicurezza delle aree e degli impianti interessati da eventuali guasti. Nel caso di pronto intervento possono essere utilizzati ordini scritti e trasmessi xxx xxx, xxx e-mail o consegnati a mano, sottoscritti dall’Aggiudicatario, ed anche in ore non corrispondenti alle normali ore di ufficio. Nell’impossibilità di utilizzare i mezzi di comunicazione sopra descritti, l'intervento può essere eccezionalmente ordinato mediante semplice telefonata da parte del Direttore dell’Esecuzione del Contratto. La reperibilità dell’Aggiudicatario dovrà pertanto essere assicurata per tutti i giorni dell'anno, inclusi i giorni festivi, 24 ore su 24. Per assicurare la necessaria tempestività d’intervento, è fatto obbligo all'Aggiudicatario di dotarsi di un recapito telefonico permanentemente attivo e presidiato (numero verde o cellulare) in modo da potere ricevere in qualunque istante le chiamate della Stazione Appaltante. Entro cinque giorni lavorativi dalla fine del pronto intervento si procederà alla regolarizzazione dell’intervento eseguito con la formalizzazione dell’affidamento. Nel caso di chiamata di Pronto Intervento, l'Aggiudicatario dovrà rendere immediatamente disponibile una squadra di tecnici ed intervenire sul posto per l'eliminazione delle cause del guasto, entro e non oltre 1 (una) ora dalla segnalazione ricevuta, con tutta l’attrezzatura necessaria per l’eliminazione delle cause del problema. Nel caso in cui non sia possibile eliminare completamente le cause del problema, l'Aggiudicatario dovrà predisporre ed agire in maniera tale da limitare al minimo i danni o l’insorgenza di pericoli. Il pronto intervento eseguito sarà successivamente contabilizzato con le stesse modalità previste per gli interventi di manutenzione. Nel caso di mancata reperibilità o di mancato intervento o nell'eventualità che l’Aggiudicatario non si presenti sul post...
PRONTO INTERVENTO. Con la consegna dell'appalto l'Impresa è obbligata ad iniziare immediatamente il pronto intervento su tutte le zone oggetto d’appalto. Il pronto intervento è consequenziale all’attività di sorveglianza e/o alla segnalazioni di altri Uffici (comunali, polizia e forze dell’ordine, VV.F etc.). Il pronto intervento è volto, come già detto, all’immediata eliminazione del pericolo con le opere possibili, oppure alla chiara segnalazione ed interdizione al transito dell’insidia alla pubblica incolumità, sia con il transennamento (nelle forme prescritte dal Codice della Strada) che con il presidio del sito in attesa di uomini e mezzi necessari ad eseguire le opere e/o i transennamenti e segnalazioni di cui sopra. Il Pronto Intervento riguarda essenzialmente: - Ripristini e messa in sicurezza di barriere metalliche incidentate; - Risanamenti della pavimentazione della sede stradale per emergenze; - Ripristini vari in pertinenza stradale; - Pulizia sede stradale per emergenze varie; - Taglio di alberi; - Opere varie derivanti da emergenze viarie e ambientali. Negli stati di pericolo sono incluse la presenza, lungo l’infrastruttura consegnata, di: - macchie d'olio; - neve e/o ghiaccio; - fango (anche se allo stato liquido) e/o materiali di qualsiasi natura, anche provenienti da franamenti, che possano cagionare insidia al transito veicolare e pedonale. L'Appaltatore provvederà all'immediata rimozione, comprensiva dell'allontanamento di eventuali risulte, dei suddetti elementi. Lo sbarramento delle infrastrutture stradali può avvenire solo per motivi eccezionali, previa autorizzazione della D.L con durata fissata dell'interruzione del traffico. Nei casi di pericolo l'Impresa deve procedere di propria iniziativa, dandone però immediata comunicazione - non oltre 24 ore- alla D.L. L’Impresa ha l’obbligo di intervenire, in qualsiasi ora di qualsiasi giorno, su richiesta di altri Uffici (comunali, polizia e forze dell’ordine, VV.F etc.). per: - effettuare sbarramenti o recinzioni a salvaguardia della pubblica incolumità da pericoli interessanti la strada in consegna; - apporre sigilli, xxxxxxxx, recinzioni, ecc, connessi con la lotta all'abusivismo e quanto in merito le potrà essere richiesto. Le sole opere saranno compensate come da contratto, mentre l’onere della disponibilità dell’impresa appaltatrice all’esecuzione dell’attività di pronto intervento a qualsiasi ora, nell’intero arco delle 24 ore giornaliere, è compensata nei prezzi offerti per l’appalto. I relativi cost...
PRONTO INTERVENTO. (manutenzione urgente in reperibilità)
PRONTO INTERVENTO. Il Fornitore, con la prima fattura utile, si impegna a fornire al Cliente i numeri di emergenza del Distributore per ogni eventuale necessità. Nel caso di successiva variazione, il Fornitore provvederà a comunicare i nuovi numeri di emergenza con la fattura successiva.
PRONTO INTERVENTO. Il pronto intervento con reperibilità continua diurna e notturna (anche durante il periodo festivo), obbliga l’Aggiudicatario a fare intervenire il proprio personale specializzato sul posto, entro 1 ora dalla chiamata via telefono email dell’utente, ripristinando immediatamente le condizioni di regolare funzionamento dell’impianto. Ogni intervento dovrà essere rendicontato al Referente responsabile dell’Ente entro 48 ore dalla esecuzione, via email/telefono. L’intervento avverrà con mezzi mobili dotati di tutte le attrezzature o strumenti e componenti di ricambio. Nel caso che l’Aggiudicatario sia impossibilitato ad effettuare il ripristino per causa di forza maggiore, è tenuta ad informare immediatamente il Referente Responsabile dell’Ente. Qualora l’intervento di ripristino debba necessariamente comportare interventi di manutenzione straordinaria non compresi nel presente Appalto (vedasi Art.6.2), senza altre soluzioni alternative, l’Aggiudicatario dovrà immediatamente contattare il Referente dell’Ente e sottoporgli un computo metrico estimativo dell’intervento. L’Ente, per qualsiasi intervento non compreso nel presente Appalto, avrà comunque la facoltà di avvalersi di altre Ditte di propria fiducia per effettuare i lavori senza che l’Aggiudicatario possa avanzare riserve.
PRONTO INTERVENTO. A. Primo intervento in caso di necessità per rotture gravi, per la messa in sicurezza e per evitare danni economici rilevanti (ad esempio perdite di gas, di acqua, ecc.), con immediata informazione ai tecnici comunali per i ripristini od agli altri enti preposti (Hera, Enel, Vigili del fuoco, ecc.).
PRONTO INTERVENTO. Durante l’efficacia del singolo Contratto Attuativo è richiesto all’Appaltatore la disponibilità ad intervenire per eliminare tempestivamente problematiche ed emergenze, il cui perdurare possa compromettere in modo grave la sicurezza delle persone o delle cose, rispondendo a richiesta del DEC sotto qualsiasi forma (telefono, e-mail). Nel caso di chiamata di Pronto Intervento l’Appaltatore dovrà rendere disponibile il personale ed i mezzi adeguati nel termine massimo di 24 (ventiquattro) ore.
PRONTO INTERVENTO. Gli interventi di Pronto Intervento includono tutte le attività di messa in sicurezza dell‘impianto nelle situazioni di emergenza ed elencate di seguito a titolo esemplificativo e non esaustivo: • possibili contatti diretti o indiretti tra persone e parti in tensione o masse di qualsiasi genere riconducibili all‘impianto di pubblica illuminazione; • permanenza di tensioni di passo e contatto superiori ai valori di sicurezza così come definito dalle norme vigenti in materia; • instabilità statica di elementi di impianto (ad esempio: lanterne, sostegni, funi, tiranti, pali, ammarri, ancoraggi, etc.) • condizioni di pericolo per il traffico veicolare o pedonale, a causa di posizioni anomale assunte da elementi di impianto, da fasi errate, incongruenti (che possono verificarsi a seguito di incidenti, agenti atmosferici avversi, atti vandalici, sovratensioni, guasti alle schede elettroniche, da blocchi o arresti del software o hardware del centralino, ecc….); • condizioni di pericolo per il traffico veicolare o pedonale, a causa dell‘assenza di funzionamento di una sola lampada, di tutta la lanterna o dell‘intero impianto (compresa la condizione di temporaneo lampeggio) sulla stessa strada. Anconambiente dovrà garantire l‘attivazione delle squadre di Pronto Intervento 24 ore su 24, 365gg/anno, nei casi di codice rosso e giallo previsti dal par. 13.4 e 13.5. Gli interventi di riparazione devono essere sempre tempestivi e condotti ininterrottamente fino al ripristino definitivo; in caso di impossibilità di ripristino definitivo, possono essere anche provvisori al fine di assicurare almeno una funzionalità temporanea degli impianti con messa a lampeggio, prima del ripristino definitivo. Si sottolinea che i malfunzionamenti degli impianti semaforici rientrano sempre tra quelli a codice rosso di cui al par. 13.4. Qualora per l‘esecuzione di particolari riparazioni si renda necessario sospendere l‘esercizio dell‘impianto, Anconambiente è obbligata ad informare immediatamente l‘Amministrazione, specificando le ragioni della sospensione e la prevista durata di essa.
PRONTO INTERVENTO. L’Appaltatore, oltre alle normali attività di manutenzione, dovrà garantire l'intervento tempestivo di personale specializzato a fronte di segnalazioni di guasti o disservizi formulate da personale della Stazione Appaltante anche per il salvataggio delle persone in caso siano bloccate all’interno di cabine ferme. Dovrà garantire, con le modalità previste nel capitolo dedicato, la reperibilità telefonica 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno, presso il proprio call center. In tal senso l’Appalattore dovrà creare il necessario collegamento con i sistemi di allarme e interfonici installati presso gli ascensori. Nel servizio è compresa anche la manutenzione dell’impianto di chiamata dalla cabina. Il call center si occuperà della registrazione delle segnalazioni e dell’attivazione del personale di presidio per l’esecuzione degli interventi. Gli interventi di pronto intervento sugli ascensori, in caso di chiamata vocale o di allarme, devono essere tutti considerati di emergenza per come descritti nel par. 5.10, previa verifica da parte del call center collegato con le cabine tramite impianto di chiamata. Diversamente da quanto previsto nel par. 5.10, il “tempo di intervento” per gli impianti elevatori è così stabilito: • entro 15 minuti dall’attivazione del call center per lo sblocco di impianti elevatori con la segnalazione di persone bloccate all’interno della cabina, presso le sedi dotate di Presidio tecnologico (par. 4.3); • entro 30 minuti dall’attivazione del call center per lo sblocco di impianti elevatori con la segnalazione di persone bloccate all’interno della cabina dell’impianto, presso le sedi per le quali non è previsto un presidio tecnologico continuativo (par. 4.5); L’Appaltatore dovrà garantire attraverso la propria organizzazione l’assoluto rispetto di tale termini. Anche se non specificatamente richiesto dalle Aziende Sanitarie secondo le modalità di cui al par. 4.3, l’Appaltatore dovrà garantire, con il modello organizzativo proposto, la presenza di ascensoristi in grado di intervenire tempestivamente in caso di fermo macchina e di provvedere all’estrazione delle persone dalle cabine nei tempi sopra stabiliti. Per ogni intervento è richiesta la compilazione di un rapportino di lavoro che dovrà essere consegnato all’Azienda Sanitaria (con indicazione dell’orario di ingresso ed uscita dal presidio dove avviene l’intervento, il nominativo dell’operatore e la relativa firma nonché una breve descrizione sull’intervento svolto).
PRONTO INTERVENTO a) primo intervento in caso di necessità per rotture gravi, per la messa in sicurezza e per evitare danni economici rilevanti (ad esempio perdite di gas, di acqua, ecc.), con immediata informazione ai tecnici comunali per i ripristini od agli altri enti preposti (Enia, Enel, Vigili del fuoco, ecc.). Per gli impianti termici dovranno essere rispettate le norme di cui al D.P.R. 412/93, intendendosi l'Affidatario quale occupante stabile del fabbricato. Gli interventi di manutenzione ordinaria effettuati saranno comunicati al Responsabile dell'Area Lavori Pubblici e Patrimonio dell'Unione Terra di Mezzo, che si riserva il diritto di effettuare o far effettuare periodiche visite di controllo. In caso di interventi sugli impianti, dovrà essere fornita al Responsabile dell'Area Lavori Pubblici e Patrimonio dell'Unione Terra di Mezzo relativa eventuale certificazione di rispondenza degli interventi stessi alle norme di riferimento. Ogni danno rilevato rispetto allo stato iniziale non derivante dal normale deterioramento d’uso, ma da incuria, negligenza, arbitrarie distrazioni d’uso, trascuratezza delle manutenzioni ordinarie, dolo, ecc…, dovrà essere rifuso a carico dell'Affidatario, con possibilità del Comune di rivalersi sulla somma erogata annualmente allo stesso o sulla fideiussione, di cui rispettivamente ai successivi Artt. 18 e 25. Nel caso in cui si rilevino attrezzature non più utilizzabili e non più riparabili, l'Affidatario dovrà darne immediata comunicazione al Comune e all'Unione Terra di Mezzo, evidenziandone le motivazioni, al fine di procedere alla relativa dismissione e al conseguente stralcio dall’inventario.