Common use of Materiale vegetale Clause in Contracts

Materiale vegetale. Le caratteristiche del materiale vegetale, di seguito riportate, tengono conto anche di quanto definito dallo standard qualitativo adottato dalle normative Europee in materia. Tutto il materiale forestale deve essere regolarmente certificato. Le piante devono essere esenti da residui di fitofarmaci, attacchi di insetti, malattie crittogamiche, virus, altri patogeni, deformazioni e alterazioni di qualsiasi natura che possono compromettere il regolare sviluppo vegetativo e il portamento tipico della specie. Per quanto riguarda le avversità delle piante, devono essere osservate le disposizioni previste dal D.M. 11.7.80 “norme fitosanitarie relative all’importazione, esportazione e transito dei vegetali e prodotti vegetali” e successive integrazioni e modifiche e tutte le altre norme vigenti. Le piante dovranno aver subito le necessarie lavorazioni in vivaio e rispondere alle specifiche contenute negli allegati tecnici. Le piante dovranno essere etichettate singolarmente o per gruppi omogenei per mezzo di cartellini di materiale resistente alle intemperie sui quali sia stata riportata, in modo leggibile e indelebile, la denominazione botanica (genere e specie) del gruppo a cui si riferiscono. L’Impresa dovrà far pervenire alla Direzione Lavori, con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione della data in cui le piante verranno consegnate sul cantiere. Per quanto riguarda il trasporto delle piante, l’Impresa dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie affinché queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle stesse condizioni in cui hanno lasciato il vivaio, curando che il trasferimento venga effettuato con mezzi, protezioni e modalità di carico idonei, con particolare attenzione affinché rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi o ad essiccarsi anche a causa dei sobbalzi o per il peso del carico del materiale soprastante. Una volta giunte a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate in modo che sia evitato loro ogni danno; il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve possibile. Nell’eventualità che per avverse condizioni climatiche le piante approvvigionate a piè d’opera non possano essere messe a dimora in breve, si dovrà provvedere a collocare il materiale in “ tagliola “ curando in seguito le necessarie annaffiature ed evitando “ pregerminazioni “. In particolare l’Impresa curerà che le zolle e le radici delle piante che non possono essere immediatamente messe a dimora non subiscano ustioni e mantengano il tenore di umidità adeguato alla loro buona conservazione.

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Materiale vegetale. Le caratteristiche del Per materiale vegetale, di seguito riportate, tengono conto anche di quanto definito dallo standard qualitativo adottato dalle normative Europee in materia. Tutto vegetale si intende tutto il materiale forestale deve essere regolarmente certificatovivo (alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc.) occorrente per l’esecuzione del lavoro. Questo materiale dovrà provenire da ditte appositamente autorizzate ai sensi delle Leggi 18.06.1931, n. 987 e 22.05.1973, n. 269 e successive modificazione ed integrazioni. L’Impresa dovrà dichiarare la provenienza alla D.L. La D.L. si riserva comunque la facoltà di effettuare, contestualmente all’Impresa Appaltatrice, visite ai vivai di provenienza allo scopo di scegliere le piante; si riserva quindi la facoltà di scartare quelle non rispondenti alle caratteristiche indicate nel presente Capitolato, nell’Elenco Prezzi e negli elaborati di progetto in quanto non conformi ai requisiti fisiologici e fitosanitari che garantiscano la buona riuscita dell’impianto, o che non ritenga comunque adatte alla sistemazione da realizzare. Le piante devono dovranno essere esenti da residui di fitofarmaci, attacchi di insetti, malattie crittogamichecrittogramiche, virus, altri patogeni, deformazioni e alterazioni di qualsiasi natura che possono possano compromettere il regolare sviluppo vegetativo e il portamento tipico della specie. Per quanto riguarda le avversità delle pianteL’Impresa sotto la sua piena responsabilità potrà utilizzare piante non provenienti da vivaio e/o di particolare valore estetico, devono essere osservate le disposizioni previste dal D.M. 11.7.80 “norme fitosanitarie relative all’importazione, esportazione e transito dei vegetali e prodotti vegetali” e successive integrazioni e modifiche e tutte le altre norme vigenti. unicamente se indicate in progetto e/o accettate dalla D.L. Le piante dovranno aver subito le necessarie lavorazioni in vivaio e rispondere alle specifiche contenute negli allegati tecnicivivaio. Le piante dovranno essere etichettate singolarmente o per gruppi omogenei per mezzo di cartellini di materiale resistente alle intemperie sui quali sia stata riportata, in modo leggibile e indelebile, la denominazione botanica (genere e genere, specie, varietà, cultivar) del gruppo a cui si riferiscono. Le caratteristiche con le quali le piante dovranno essere fornite (densità e forma della chioma, presenza e numero di ramificazioni, sistema di preparazione dell’apparato radicale, ecc.) sono precisate nelle specifiche allegate al progetto o indicate nell’Elenco Prezzi e nelle successive voci particolari. L’Impresa dovrà far pervenire alla Direzione LavoriD.L., con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione scritta della data in cui le piante verranno consegnate sul cantiere. Per quanto riguarda il trasporto delle piante, l’Impresa dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie affinché affinchè queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle stesse migliori condizioni in cui hanno lasciato il vivaiopossibili, curando che il trasferimento venga effettuato con mezzi, protezioni protezione e modalità di carico idonei, idonei con particolare attenzione affinché perchè rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi o ad a essiccarsi anche a causa dei di sobbalzi o per il peso del carico del materiale soprastante. Una volta giunte a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate in modo che sia evitato loro ogni danno; il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve possibile. Nell’eventualità che per avverse condizioni climatiche le piante approvvigionate a piè d’opera non possano essere messe a dimora in breve, si dovrà provvedere a collocare il materiale in “ tagliola “ curando in seguito le necessarie annaffiature ed evitando “ pregerminazioni “. In particolare l’Impresa curerà che le zolle e le radici delle piante che non possono essere immediatamente messe a dimora non subiscano ustioni e mantengano il tenore di umidità adeguato alla loro buona conservazione.

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Samples: Contratto D’appalto Per I Lavori Dell’intervento Di Completamento Del Lotto Piazza Cavour: Riqualificazione Del Piazzale Del Palazzo , Di Parte Dellavia Omodei, Formazione Di Una Piazzetta Pedonale E Completamento Dei Giardini Di Piazza Cavour. Cig ………. Repubblica Italiana, www.comune.cinisello-balsamo.mi.it

Materiale vegetale. Le caratteristiche In accordo con il Ministero dell’Ambiente, per materiale vegetale si intende tutto il materiale vivo (arbusti, sementi ecc.) occorrente per l’esecuzione del lavoro. Questo materiale dovrà provenire da ditte appositamente autorizzate ai sensi delle leggi 18 giugno 1931, n. 987 e 22 maggio 1973, n. 269 e successive modificazioni e integrazioni, nonché della normativa di recepimento della Direttiva 98/56/CE del Consiglio e delle Direttive 99/66/CE, 99/67/CE, 99/68/CE, 99/69/CE della Commissione. L’Impresa dovrà dichiararne la provenienza con relativa certificazione varietale e fitosanitaria alla Direzione Lavori. È comunque facoltà della Direzione Lavori di procedere, insieme all’Appaltatore, a sopralluoghi presso i vivai di provenienza segnalati, al fine di controllare la scelta delle piante. È inoltre facoltà della Direzione Lavori scartare le piante arrivate in cantiere che non presentano i requisiti indicati nel progetto, negli allegati tecnici e nel presente Capitolato speciale. A tal proposito, l’Appaltatore è tenuto a comunicare alla Direzione Lavori la data di arrivo in cantiere del materiale vegetale, vegetale almeno 72 ore prima. L’Appaltatore dovrà avere cura di seguito riportate, tengono conto anche verificare che le piante siano state sottoposte in vivaio a tutte le lavorazioni necessarie. Dovrà inoltre controllare che le piante siano sane e non presentino alcun segno di quanto definito dallo standard qualitativo adottato dalle normative Europee in materia. Tutto il materiale forestale deve essere regolarmente certificatoattacco da parte di patogeni. Le piante devono essere esenti da residui piante, infine, non dovranno presentare deformazioni di fitofarmaci, attacchi di insetti, malattie crittogamiche, virus, altri patogeni, deformazioni alcun tipo e alterazioni di qualsiasi natura che possono compromettere il regolare sviluppo vegetativo e dovranno avere il portamento tipico della specie. Per quanto riguarda le avversità delle Ogni pianta, o gruppo omogeneo di piante, devono essere osservate le disposizioni previste dal D.M. 11.7.80 “norme fitosanitarie relative all’importazione, esportazione e transito dei vegetali e prodotti vegetali” e successive integrazioni e modifiche e tutte le altre norme vigenti. Le piante dovranno aver subito le necessarie lavorazioni dovrà presentare apposito cartellino di riconoscimento (in vivaio e rispondere alle specifiche contenute negli allegati tecnici. Le piante dovranno essere etichettate singolarmente o per gruppi omogenei per mezzo di cartellini di materiale resistente alle intemperie sui quali sia stata riportataplastico) con indicato, in modo leggibile e ed indelebile, la denominazione botanica il nome botanico (genere genere, specie, cultivar) e specieil numero di esemplari (nel caso di piante facenti parte di un lotto di piante identiche). In particolare, ogni singola pianta dovrà presentare le caratteristiche dimensionali e qualitative (forma e fittezza della chioma, numero e andamento delle ramificazioni ecc.) del gruppo a cui si riferisconoindicati nelle presenti specifiche di progetto. L’Impresa L’Appaltatore dovrà far pervenire alla Direzione Lavori, con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione della data in cui avere cura affinché le piante verranno consegnate sul cantieresiano trasportate in cantiere con tutte le cure necessarie a evitare ogni genere di danneggiamento sia alle parti aeree che alle zolle e radici (mezzi di trasporto idonei, protezioni adeguate, procedure di carico e scarico corrette ecc.). Per quanto riguarda In particolare, in accordo con la norma DIN 18916, è importante evitare, durante il trasporto, il rischio di disseccamento delle piante a causa del vento. In tal senso, il trasporto delle piantedovrebbe avvenire in automezzi chiusi o con copertura continua e sufficiente. L’Appaltatore dovrà controllare, l’Impresa dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie affinché queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle stesse condizioni prima dello scarico in cui hanno lasciato il vivaiocantiere, curando che il trasferimento venga effettuato con mezzi, protezioni e modalità di carico idonei, con particolare attenzione affinché rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi o ad essiccarsi anche a causa dei sobbalzi o per il peso del carico del materiale soprastante. Una volta giunte a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate siano state accatastate a regola d’arte e che siano prive di danni. È importante porre rimedio immediato alle eventuali perdite di umidità delle piante tramite opportune annaffiature. Le piante arrivate in modo che sia evitato loro ogni danno; il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve possibile. Nell’eventualità che per avverse condizioni climatiche le piante approvvigionate a piè d’opera non possano cantiere devono essere messe a dimora in breve, si dovrà provvedere a collocare il materiale in “ tagliola “ curando in seguito le necessarie annaffiature ed evitando “ pregerminazioni “entro 48 ore. In particolare l’Impresa curerà che questo lasso di tempo, l’Appaltatore dovrà avere cura di salvaguardare le zolle piante dal disseccamento e le radici dal surriscaldamento. Nel caso in cui il periodo di tempo intercorrente tra l’arrivo in cantiere delle piante che non possono essere immediatamente messe e la loro messa a dimora non subiscano ustioni e mantengano il tenore sia molto lungo, l’Appaltatore dovrà avere cura di umidità adeguato alla loro buona conservazionesistemare le piante in un apposito “vivaio provvisorio”.

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Materiale vegetale. Per materiale vegetale si intende tutto il materiale vegeto (alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc.) occorrente per l'esecuzione del lavoro. Nella scelta di materiale vegetale quale alberi, arbusti, tappezzanti si dovranno seguire le linee guida definite dal DEC. L'Appaltatore dovrà dichiararne la provenienza al DEC. e dimostrare che il materiale sia quello effettivamente scelto. Le caratteristiche del richieste per tale materiale vegetale, vegetale e di seguito riportate, riportate tengono conto anche di quanto definito dallo standard qualitativo adottato dalle normative Europee in materiamateria e dalla E.P.P.O. (European and Mediterranean Plant Protection Organization). Per il presente appalto la fornitura è riferita solamente alle Sementi L'Appaltatore dovrà fornire sementi selezionate e rispondenti esattamente a genere, specie e varietà richieste dal DEC, non provenienti da piante madri geneticamente modificate e sempre nelle confezioni originali sigillate munite di certificato di identità ed autenticità con l'indicazione del grado di purezza e di germinabilità e della data di confezionamento e di scadenza stabiliti dalle leggi vigenti. L'eventuale mescolanza delle sementi di diverse specie (in particolare per tappeti erbosi) dovrà rispettare le percentuali richieste. In assenza di tali indicazioni potranno accettarsi miscugli di graminacee costituiti da Poe, Festuche, Agrostidi e Loietti (presenti per non oltre il 15%) di ditte primarie produttrici di sementi e di specifico impiego per campi sportivi e terreni di gioco in zone fitoclimatiche e a substrato pedologico analoghe al territorio locale. Tutto il materiale forestale deve di cui sopra dovrà essere regolarmente certificato. Le piante devono essere esenti da residui di fitofarmaci, attacchi di insetti, malattie crittogamiche, virus, altri patogeni, deformazioni fornito in contenitori sigillati e alterazioni di qualsiasi natura che possono compromettere il regolare sviluppo vegetativo e il portamento tipico muniti della speciecertificazione E.N.S.E. (Ente Nazionale Sementi Elette). Per quanto riguarda evitare che possano alterarsi o deteriorarsi le avversità delle piante, devono essere osservate le disposizioni previste dal D.M. 11.7.80 “norme fitosanitarie relative all’importazione, esportazione e transito dei vegetali e prodotti vegetali” e successive integrazioni e modifiche e tutte le altre norme vigenti. Le piante dovranno aver subito le necessarie lavorazioni in vivaio e rispondere alle specifiche contenute negli allegati tecnici. Le piante sementi dovranno essere etichettate singolarmente o per gruppi omogenei per mezzo immagazzinate in locali freschi e privi di cartellini di materiale resistente alle intemperie sui quali sia stata riportata, in modo leggibile e indelebile, la denominazione botanica (genere e specie) del gruppo a cui si riferiscono. L’Impresa dovrà far pervenire alla Direzione Lavori, con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione della data in cui le piante verranno consegnate sul cantiere. Per quanto riguarda il trasporto delle piante, l’Impresa dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie affinché queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle stesse condizioni in cui hanno lasciato il vivaio, curando che il trasferimento venga effettuato con mezzi, protezioni e modalità di carico idonei, con particolare attenzione affinché rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi o ad essiccarsi anche a causa dei sobbalzi o per il peso del carico del materiale soprastante. Una volta giunte a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate in modo che sia evitato loro ogni danno; il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve possibile. Nell’eventualità che per avverse condizioni climatiche le piante approvvigionate a piè d’opera non possano essere messe a dimora in breve, si dovrà provvedere a collocare il materiale in “ tagliola “ curando in seguito le necessarie annaffiature ed evitando “ pregerminazioni “. In particolare l’Impresa curerà che le zolle e le radici delle piante che non possono essere immediatamente messe a dimora non subiscano ustioni e mantengano il tenore di umidità adeguato alla loro buona conservazioneumidità.

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Samples: comune.acquiterme.al.it

Materiale vegetale. Per materiale vegetale si intende tutto il materiale vivo (alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc.) occorrente per l’esecuzione del lavoro. Questo materiale dovrà provenire da ditte appositamente autorizzate ai sensi delle Leggi 18.6.1931 n.987 e 22.05.1973 n.269. e s.m.i. L’Impresa dovrà dichiararne la provenienza alla Direzione dei Lavori. Le caratteristiche del richieste per tale materiale vegetale, di seguito riportate, tengono conto anche di quanto definito dallo standard qualitativo adottato dalle normative Europee europee in materia. Tutto il materiale forestale deve essere regolarmente certificatoLa Direzione dei Lavori si riserva comunque la facoltà di effettuare, contestualmente all’Appaltatore, visite ai vivai di provenienza allo scopo di scegliere le piante: saranno scartate quelle non rispondenti alle caratteristiche indicate negli elaborati di progetto in quanto non conformi ai requisiti fisiologici e fitosanitari che garantiscano la buona riuscita dell’impianto, o che non ritenga comunque adatte alla sistemazione da realizzare. Le piante devono dovranno essere esenti da residui di fitofarmaci, attacchi di insetti, malattie crittogamiche, virus, altri patogeni, deformazioni e ed alterazioni di qualsiasi natura che possono possano compromettere il regolare sviluppo vegetativo e ed il portamento tipico della specie. Per quanto riguarda le avversità delle piante, devono essere osservate le disposizioni previste dal D.M. 11.7.80 11.07.1980 norme Norme fitosanitarie relative all’importazione, esportazione e transito dei vegetali e prodotti vegetali” e successive modifiche e integrazioni e modifiche e tutte le altre norme vigenti. Le piante dovranno aver subito le necessarie lavorazioni in vivaio e rispondere alle specifiche contenute negli allegati tecnici. Le piante dovranno essere etichettate singolarmente o per gruppi omogenei per mezzo di cartellini di materiale resistente alle intemperie sui quali sia stata riportata, in modo leggibile e ed indelebile, la denominazione botanica (genere e genere, specie, nome commerciale per le cultivar) del gruppo a cui si riferiscono. Le caratteristiche con le quali dovranno essere fornite (densità e forma della chioma, presenza e numero di ramificazioni, sistema di preparazione dell’apparato radicale, ecc.) sono precisate nelle specifiche di progetto. L’Impresa dovrà far pervenire alla Direzione dei Lavori, con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione scritta della data in cui le piante verranno saranno consegnate sul cantierein canti. Per quanto riguarda il trasporto delle piante, l’Impresa dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie affinché queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle stesse condizioni in cui hanno lasciato il vivaio, curando che il trasferimento venga effettuato avvenga con mezzi, protezioni e modalità di carico idonei, con particolare attenzione affinché rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi o ad essiccarsi anche a causa dei sobbalzi o per il peso del carico del materiale soprastantesovrastante. Una volta giunte a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate in modo che sia loro evitato loro ogni danno; il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve possibile. Nell’eventualità che per avverse condizioni climatiche le piante approvvigionate a piè d’opera non possano essere messe a dimora in breve, si dovrà provvedere a collocare il materiale in “ tagliola “ “tagliola” curando in seguito le necessarie annaffiature ed evitando “ pregerminazioni pregerminazioni”. In particolare l’Impresa curerà che le zolle e le radici delle piante che non possono essere immediatamente messe a dimora non subiscano ustioni e mantengano il tenore di umidità adeguato alla loro buona conservazione. Non è consentita la sostituzione di piante che l’Impresa non riuscisse a reperire; ove tuttavia venga dimostrato che una o più specie non siano reperibili, l’Impresa potrà proporre la sostituzione con piante simili. L’Impresa dovrà sottoporre per iscritto tali proposte di sostituzione alla Direzione dei Lavori con un congruo anticipo sull’inizio dei lavori stessi ed almeno un mese prima della piantagione cui si riferiscono. La Direzione dei Lavori si riserva la facoltà di accettare le sostituzioni indicate o di proporne di alternative.

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Samples: www.comune.napoli.it

Materiale vegetale. Per materiale vegetale si intende tutto il materiale vegeto (alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc.) occorrente per l’esecuzione del lavoro. Questo materiale dovrà provenire da ditte appositamente autorizzate ai sensi delle leggi 18.06.1931 n. 987 e 22.5.1973 n. 269 e successive modificazioni e integrazioni. L'Impresa dovrà dichiararne la provenienza al Responsabile Tecnico. Le caratteristiche del richieste per tale materiale vegetale, vegetale e di seguito riportate, riportate tengono conto anche di quanto definito dallo standard qualitativo adottato dalle normative Europee dalla normativa Europea in materia. Tutto il materiale forestale deve essere regolarmente certificatoIl Responsabile Tecnico si riserva comunque la facoltà di effettuare, contestualmente all’Impresa appaltatrice, visite ai vivai di provenienza allo scopo di scegliere le piante; si riserva quindi la facoltà di scartare quelle non rispondenti alle caratteristiche indicate nel presente Capitolato e nell’Elenco prezzi in quanto non conformi ai requisiti fisiologici e fitosanitari che garantiscano la buona riuscita dell’impianto, o che non ritenga comunque adatte alla sistemazione da realizzare. Le piante devono dovranno essere esenti da residui di fitofarmaci, attacchi di insetti, malattie crittogamiche, virus, altri patogeni, deformazioni e alterazioni di qualsiasi natura che possono possano compromettere il regolare rigoglioso sviluppo vegetativo e il portamento tipico della specie. Per quanto riguarda le avversità delle piante, devono essere osservate le disposizioni previste dal D.M. 11.7.80 “norme fitosanitarie relative all’importazione, esportazione e transito dei vegetali e prodotti vegetali” e successive integrazioni e modifiche e tutte le altre norme vigenti. Le piante dovranno aver subito le necessarie lavorazioni in vivaio e rispondere alle specifiche contenute negli allegati tecnici. Le piante dovranno essere etichettate singolarmente o per gruppi omogenei per mezzo di cartellini di materiale resistente alle intemperie sui quali sia stata riportata, in modo leggibile e indelebile, la denominazione botanica (genere e specie) del gruppo a cui si riferiscono. L’Impresa L'Impresa dovrà far pervenire alla Direzione Lavorial Responsabile Tecnico, con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione scritta della data in cui nella quale le piante verranno consegnate sul cantiere. Per quanto riguarda il trasporto delle piante, l’Impresa l'Impresa dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie affinché queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle stesse migliori condizioni in cui hanno lasciato il vivaiopossibili, curando che il trasferimento venga effettuato con mezzi, protezioni e modalità di carico idonei, idonei con particolare attenzione affinché perché rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi o ad essiccarsi anche a causa dei sobbalzi o per il peso del carico del materiale soprastante. Una volta giunte a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate in modo che sia evitato loro ogni danno; il tempo intercorrente tra il i prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve possibile. Nell’eventualità che per avverse condizioni climatiche le piante approvvigionate a piè d’opera non possano essere messe a dimora in breve, si dovrà provvedere a collocare il materiale in “ tagliola “ curando in seguito le necessarie annaffiature ed evitando “ pregerminazioni “. In particolare l’Impresa l'Impresa curerà che le zolle e le radici delle piante che non possono essere immediatamente messe a dimora non subiscano ustioni e mantengano il tenore di umidità adeguato alla loro buona conservazione.

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