Orario di lavoro e suo utilizzo. L'orario di lavoro dei singoli docenti sarà definito prima dell'inizio delle lezioni e sarà strutturato settimanalmente nel rispetto dei seguenti criteri: a. funzionalità didattica; b. di norma su cinque giorni settimanali in caso di orario cattedra o proporzionalmente se inferiore a 18 ore; c. in caso di orario cattedra si eviteranno più di tre interruzioni orarie nella settimana e sei ore consecutive di lezione. Si cercherà di strutturare l’orario settimanale in modo equo. II calendario delle attività collegiali funzionali all'insegnamento comprende: a. riunioni del Collegio Docenti e sue articolazioni (riunioni per materia, commissioni, ecc...) per un monte ore annuo di 40 ore; b. riunioni dei Consigli di Classe entro il limite individuale di 40 ore annue. Nel caso in cui un docente preveda di superare il limite annuo fissato per le attività suddette deve comunicarlo al Dirigente Scolastico che concorderà eventuali priorità di presenza o autorizzerà il superamento del monte ore previsto. I docenti con orario cattedra inferiore alle 18 sono tenuti a completare l'orario con ore a disposizione per supplenze poste in orario definito o per lo svolgimento di interventi integrativi concordati. In caso di supplenze e in presenza di più docenti a disposizione i criteri di scelta saranno i seguenti: a. docente della stessa classe; b. docente della stessa disciplina. Le ore conseguenti alla concessione di permessi brevi, ritardo ecc. vengono recuperate dal docente anche senza preavviso, in caso di necessità, per supplenze nella propria o in altre classi o in altre attività da definire. II godimento di giorni di ferie (massimo sei giorni) durante le attività didattiche è autorizzato previo reperimento delle sostituzioni da parte dei colleghi. Relativamente alla necessità di dover garantire supplenze per brevi assenze degli insegnanti si farà ricorso prioritariamente ai docenti tenuti al completamento cattedra, secondariamente a coloro che hanno messo a disposizione ore per tale scopo e, in caso di necessità, ad altri docenti in servizio nella specifica giornata.
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Samples: Contrattazione d'Istituto
Orario di lavoro e suo utilizzo. L'orario 1. L’orario di lavoro dei singoli docenti sarà di ogni docente deve essere definito prima dell'inizio dell’inizio delle lezioni e sarà strutturato settimanalmente nel rispetto dei seguenti criteri:lezioni, sia nella parte delle attività di insegnamento che in quella funzionale all’insegnamento.
a. funzionalità didattica;2. L’orario settimanale di insegnamento o in attività progettuali si svolge di norma, su 5 giorni settimanali.
b. di norma su cinque giorni settimanali in caso di orario cattedra o proporzionalmente se inferiore a 18 ore;
c. in caso di orario cattedra si eviteranno più di tre interruzioni orarie nella settimana e sei ore consecutive di lezione3. Si cercherà di strutturare l’orario settimanale in modo equo. II Il calendario delle attività collegiali funzionali all'insegnamento all’insegnamento comprende:
a. riunioni del Collegio Docenti e sue articolazioni (riunioni per materiaDocenti, commissioniincontri di programmazione di inizio anno scolastico, ecc...) per un monte incontri di verifica di fine anno scolastico, incontri collegiali di informazione alle famiglie fino a 40 ore annuo di 40 oreannuali;
b. riunioni dei Consigli di Classe classe, di interclasse e di intersezione, entro il limite individuale di 40 ore annue, con le seguenti specificazioni: per i docenti della scuola secondaria con più di 6 classi è consentita l’assenza da alcune attività al fine di riportare di 40. Nel le ore al tetto
4. In aggiunta all’orario obbligatorio di insegnamento, il docente può svolgere delle attività aggiuntive; esse sono programmate nel POF e consistono nello svolgimento di interventi didattici volti all’arricchimento e alla personalizzazione dell’offerta formativa, preventivamente deliberati dal consiglio di classe o dal modulo allargato. Le attività possono consistere in:
a. Attività di insegnamento (ore di supplenza, interventi di potenziamento e/o recupero didattico, etc.), da svolgere anche in sedi e/o plessi diversi da quelli di normale assegnazione solo nel caso di disponibilità espressa dal docente.
b. Attività funzionali all’insegnamento, sia a livello individuale che di commissione, e consistono in:
c. Attività di collaborazione con il Dirigente Scolastico: - per quanto riguarda la figura dei collaboratori del DS e quelle dei responsabili dei plessi, con provvedimento successivo si determineranno sia la misura del compenso dei responsabili dei plessi sia quella dell’accesso al fondo d’istituto per i due docenti collaboratori del DS; - L’orario settimanale di lezione dei responsabili dei plessi deve essere modulato in cui un docente preveda modo da permettere di superare il limite annuo fissato svolgere la mansione richiesta, laddove ciò sia compatibile con le esigenze funzionali della scuola; - per quanto riguarda le attività suddette deve comunicarlo al Dirigente Scolastico che concorderà eventuali “Funzioni Strumentali”, sulla base delle priorità deliberate dal Collegio Docenti e tenuto conto della complessità di presenza o autorizzerà il superamento ogni singola funzione, viene stabilita la misura del monte ore previstocompenso accessorio individuale nella contrattazione annuale sulla ripartizione del fondo di istituto.
5. I docenti di scuola secondaria che ricoprono una cattedra con un orario cattedra inferiore alle a 18 ore, sono tenuti a completare l'orario l’orario con ore a disposizione per supplenze poste in orario definito o per lo svolgimento di interventi integrativi concordatiintegrativi, supplenze, attività para ed interscolastiche. In caso di supplenze e Per le sostituzioni in presenza di altro orario, si procede con il docente libero; se nella stessa ora vi sono più docenti a disposizione disposizione, i criteri di scelta saranno chiamata, sono i seguenti:
a. docente disponibile titolare della classe
b. docente disponibile non titolare della classe con criterio di rotazione del personale Sia nella collocazione delle ore di completamento dell’orario, che nell’utilizzo dei docenti durante tali ore, il Dirigente Scolastico deve garantire uniformità di trattamento tra tutti i docenti.
6. Nel caso in cui non ci fossero docenti per la copertura delle ore, e risultasse impossibile nominare un supplente esterno, si procede ad assegnare gli alunni alle altri classi secondo i criteri stabiliti all’inizio dell’anno scolastico dai responsabili di plesso.
7. Nel caso in cui nelle prime settimane di scuola l’organizzazione scolastica rendesse necessario lo svolgimento di un orario settimanale ridotto che non permetta al docente di espletare l’orario di servizio previsto dal contratto, le ore non effettuate vengono inserite in una “banca ore” da destinare nel corso dell’anno a sostituzione colleghi non in servizio, solo in caso di reale necessità.
8. In caso di sciopero dei docenti, il Dirigente Scolastico riorganizza l’orario delle lezioni e, qualora lo ritenga necessario, convoca i docenti che hanno dichiarato di non aderire allo sciopero, alla prima ora di lezione. Qualora il docente non debba prendere già servizio ore 8, egli dovrà comunicare la propria non adesione allo sciopero alla segreteria entro l’orario di inizio delle lezioni.
9. I docenti di scuola primaria usano per la contemporaneità e/o la compresenza tutte le ore a disposizione. Per lo svolgimento di supplenze in sostituzione di colleghi assenti, in caso di impossibilità di nomina di un supplente esterno, si prevede la possibilità di procedere ad uno scambio orario secondo quanto indicato nel comma 12 seguente con altri docenti disponibili. L’utilizzo delle ore d’insegnamento in contemporaneità e in compresenza rimane a discrezione del responsabile di plesso solo se tale scelta non compromette il raggiungimento degli obbiettivi didattici finali. Qualora nessuna di queste soluzioni sia effettuabile si divideranno gli alunni fra le classi secondo i criteri stabiliti all’inizio dell’anno scolastico dai responsabili di plesso .
10. I docenti di sostegno, se assente l’alunno a loro affidato, sono impegnati nella classe di cui sono titolari o, in accordo con i docenti contitolari, possono svolgere il servizio presso un altro alunno/classe loro affidato. Solo in caso di urgenza ed emergenza, e solo in caso di assenza dell’alunno affidato, può essere chiesto loro di mettersi a disposizione per le supplenze non programmabili in anticipo per prioritarie esigenze di sicurezza degli alunni. Nel caso di assenza del docente contitolare della classe, l’insegnante di sostegno lo sostituisce anche se è presente l’alunno con disabilità. Tale opzione deve essere commisurata alla particolare condizione e gravità dell’alunno con disabilità affidato all’insegnante di sostegno e al grado di urgenza determinatasi.
11. I docenti hanno l’obbligo della sorveglianza in servizio anche durante l’intervallo secondo i criteri stabiliti all’inizio dell’anno scolastico dai responsabili di plesso.
12. Ai docenti della scuola primaria e secondaria è consentito secondo modalità prestabilite e valutabili dal Dirigente Scolastico nella loro fattibilità lo scambio orario per un massimo di 5 volte nell’arco dell’a.s. (salvo casi eccezionali ulteriori, singolarmente concordati con il DS) se compatibili o a favore delle esigenze del servizio. Nella scuola dell’infanzia per scambio orario si intende lo scambio di turno pre- pomeridiano. Parimenti è consentito lo scambio di giorno libero per un massimo di 4 volte nel corso dell’a.s. nella scuola primaria. Nella scuola dell’infanzia ciò si intende come sostituzione del mattino o del pomeriggio. Ogni scambio deve essere richiesto in anticipo, non deve comportare oneri per la scuola, deve essere recuperato sulla stessa classe; b. docente della stessa disciplina.
13. Le ore conseguenti alla derivanti dalla concessione di permessi brevi, ritardo ecc. da ritardi, etc., vengono recuperate dal docente anche senza preavvisodocente, in caso entro l’anno scolastico, previo accordo con il responsabile del plesso, mediante lo svolgimento di necessità, per supplenze nella propria stessa classe o in altre classi diverse.
14. In occasione degli incontri con le équipe specialistiche (UONPIA, ASL, Tutela Minori, etc.):
a. per la Scuola Primaria, gli insegnanti spostano il modulo settimanale presso l’équipe (gli insegnanti che non si recano all’incontro svolgono il modulo a scuola);
b. per la Scuola Secondaria di Xxxxx Xxxxx partecipano i docenti di sostegno (nell’ambito delle attività collegiali funzionali all'insegnamento e incontri informativi con le famiglie, fino al raggiungimento delle 40 ore) e il coordinatore di classe, nell'ambito dell'incarico specifico retribuito dal Contratto Integrativo di Istituto;
c. per la Scuola dell'Infanzia, partecipano i docenti di sostegno più i docenti della sezione (nell'ambito delle attività collegiali funzionali all'insegnamento e incontri informativi con le famiglie, fino al raggiungimento delle 40 ore)
15. La partecipazione ad iniziative di aggiornamento o in altre attività da definire. II godimento di giorni di ferie (massimo sei giorni) durante le attività didattiche è autorizzato previo reperimento delle sostituzioni da parte dei colleghi. Relativamente alla necessità di dover garantire supplenze per brevi assenze degli insegnanti si farà ricorso prioritariamente ai docenti tenuti al completamento cattedra, secondariamente a coloro che hanno messo a disposizione ore per tale scopo e, in caso di necessità, ad altri docenti formazione in servizio nella specifica giornatasarà autorizzata, seguendo le priorità indicate dal Collegio Docenti, compatibilmente con l’esigenza di garantire il servizio e tenendo conto che le classi interessate non debbono interrompere l’attività didattica. E’ favorita la flessibilità oraria.
16. I permessi derivanti dalla legge 104/1992 e successive modifiche possono essere usufruiti anche a ore in proporzione all’orario settimanale di docenza.
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Samples: Collective Bargaining Agreement
Orario di lavoro e suo utilizzo. 1. L'orario di lavoro dei singoli docenti sarà di ogni docente deve essere definito prima dell'inizio delle lezioni e sarà strutturato settimanalmente nel rispetto dei seguenti criterilezioni, sia nella parte delle attività di insegnamento che in quella funzionale dell'insegnamento.
2. L'orario settimanale di insegnamento si svolge:
a. funzionalità didatticadi norma, su 5 giorni settimanali;
b. di norma a richiesta del singolo docente, su cinque 6 giorni settimanali in caso di orario cattedra o proporzionalmente se inferiore a 18 oresettimanali;
c. in caso di orario cattedra si eviteranno più di tre interruzioni orarie nella settimana e sei ore consecutive di lezione3. Si cercherà di strutturare l’orario settimanale in modo equo. II Il calendario delle attività collegiali funzionali all'insegnamento comprende:
a. riunioni del Collegio Docenti e sue articolazioni (riunioni per materiaarticolazioni, commissioniincontri di programmazione di inizio anno scolastico, ecc...) per un monte ore annuo incontri di verifica quadrimestrale, incontri di informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini. Il Dirigente Scolastico deve tener conto del limite individuale di 40 oreore annue, superate le quali, su autorizzazione scritta, spetta la retribuzione prevista per le attività aggiuntive;
b. riunioni dei Consigli di Classe classe, entro il limite individuale di 40 ore annue. Nel caso in cui un docente preveda , con le seguenti specifiche: • per i docenti con più di superare il limite annuo fissato per le attività suddette deve comunicarlo 6 classi, al Dirigente Scolastico che concorderà eventuali priorità fine di presenza o autorizzerà evitare il superamento del monte sopra citato monte-ore, il Dirigente formula una proposta di presenza ai Consigli di classe; • per i docenti part-time, al fine di evitare il superamento delle ore previstodovute, spetta al Dirigente concordare con il docente una proposta di presenza ai Consigli di Classe.
4. In aggiunta all'orario obbligatorio di insegnamento, il docente può svolgere delle attività aggiuntive; esse sono programmate nel P.O.F. e consistono nello svolgimento di interventi didattici volti all'arricchimento e alla personalizzazione dell'offerta formativa. Esse possono essere:
a. Attività di insegnamento (ore di supplenza, interventi di potenziamento e/o recupero didattico)
b. Attività funzionali all'insegnamento; esse sono svolte oltre le 40 ore annue, sia a livello individuale che di commissione, e consistono in: • progettazione di interventi formativi • svolgimento delle funzioni di responsabile di laboratorio, biblioteca, area, funzione ecc. • produzione di materiali, con particolare riferimento a prodotti informatizzati utili per la didattica, • partecipazione a progetti comunitari, nazionali, locali mirati al miglioramento del servizio fornito dall'Istituzione scolastica ed al sostegno dei processi di innovazione didattica, • partecipazione ad attività realizzate sulla base di convenzioni con enti locali e/o terzi, per progetti aperti al territorio, • ogni altra attività deliberata dal Consiglio di Circolo/Istituto nell'ambito del P.O.F.
5. L'orario di lavoro giornaliero massimo (somma delle ore di insegnamento e di attività funzionali all'insegnamento, obbligatorie ed aggiuntive) di ciascun docente è di n. 9 ore.
6. I docenti che ricoprono una cattedra con un orario cattedra inferiore alle a 18 ore, sono tenuti a completare l'orario l'orario, secondo le indicazioni del Collegio dei docenti, con ore a disposizione per supplenze poste in orario definito o per lo svolgimento di supplenze, interventi integrativi concordati. integrativi, attività para ed interscolastiche con le seguenti modalità:
a. Se sono inserite nell'orario delle lezioni, questo non può essere modificato.
b. In caso di supplenze supplenza e in presenza di più docenti a disposizione disposizione, i criteri di scelta saranno chiamata, nell'ordine, sono i seguenti:
a. docente : • docenti della stessa classe; b. docente , • docenti della stessa disciplina, • docenti di altre discipline,
c. Se invece vengono svolte in orari diversi rispetto all'orario di funzionamento delle lezioni, in caso di variazioni dell'orario, il docente interessato ha diritto di essere preavvertito di ciò con almeno n. 2 giorni lavorativi di anticipo. Sia nella collocazione delle ore di completamento dell'orario, che nell'utilizzo dei docenti durante le ore a disposizione, il Dirigente Scolastico deve garantire uniformità di trattamento tra tutti i docenti.
7. Le ore conseguenti alla derivanti dalla concessione di permessi brevi, ritardo ritardi, ecc. , vengono recuperate dal docente anche senza preavviso, in caso di necessità, per secondo le seguenti modalità:
a. supplenze nella propria o stessa classe;
b. supplenze nella stessa disciplina anche in classi diverse;
c. supplenze in altre discipline anche di classi o in altre attività da definire. II godimento di giorni di ferie (massimo sei giorni) durante le attività didattiche è autorizzato previo reperimento delle sostituzioni da parte dei colleghi. Relativamente alla necessità di dover garantire supplenze per brevi assenze degli insegnanti si farà ricorso prioritariamente ai docenti tenuti al completamento cattedra, secondariamente a coloro che hanno messo a disposizione ore per tale scopo e, in caso di necessità, ad altri docenti in servizio nella specifica giornatadiverse.
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Orario di lavoro e suo utilizzo. L'orario L’orario di lavoro dei singoli docenti sarà di ogni docente deve essere definito prima dell'inizio dell’inizio delle lezioni e sarà strutturato settimanalmente nel rispetto dei seguenti criteri:lezioni, sia nella parte delle attività di insegnamento che in quella funzionale all'insegnamento. L'orario settimanale di insegnamento si svolge su 5 giorni settimanali. Il Dirigente scolastico, su richiesta del docente, può concedere, verificate le esigenze didattiche ed organizzative dell’Istituto, l’utilizzo nominale per 6 giorni settimanali.
a. funzionalità didattica;
b. di norma su cinque giorni settimanali in caso di orario cattedra o proporzionalmente se inferiore a 18 ore;
c. in caso di orario cattedra si eviteranno più di tre interruzioni orarie nella settimana e sei ore consecutive di lezione1. Si cercherà di strutturare l’orario settimanale in modo equo. II Il calendario delle attività collegiali funzionali all'insegnamento comprende:
a. riunioni del Collegio Docenti e sue articolazioni (riunioni per materiaarticolazioni, commissioniincontri di programmazione di inizio anno scolastico, ecc...) per un monte ore annuo incontri di verifica di fine anno scolastico, incontri di informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini. Deve tener conto del limite individuale di 40 ore;ore annue, superate le quali spetta la retribuzione prevista per le attività aggiuntive. Tale superamento è da considerarsi, in ogni caso eccezione e retribuito con il fondo di istituto (tab. 5 allegata al XXXX 0000-0000)
b. riunioni dei Consigli di Classe classe, entro il limite individuale di 40 ore annue, con le seguenti specifiche:
2. Nel caso in cui un In aggiunta all'orario obbligatorio di insegnamento, il docente preveda di superare il limite annuo fissato per le può svolgere delle attività suddette deve comunicarlo al Dirigente Scolastico che concorderà eventuali priorità di presenza o autorizzerà il superamento del monte ore previsto. I docenti con orario cattedra inferiore alle 18 aggiuntive; esse sono tenuti a completare l'orario con ore a disposizione per supplenze poste in orario definito o per lo programmate nel P.O.F. e consistono nello svolgimento di interventi integrativi concordatididattici volti all'arricchimento e alla personalizzazione dell'offerta formativa. In caso di supplenze e in presenza di più docenti a disposizione i criteri di scelta saranno i seguentiEsse possono essere:
a. docente della stessa classeAttività di insegnamento (ore di supplenza, interventi di potenziamento e/o recupero didattico, ecc.), da svolgere anche in sedi/plessi/succursali diverse da quelle di normale assegnazione
b. Attività funzionali all'insegnamento; b. docente della stessa disciplina. Le esse sono svolte oltre le 40 ore conseguenti alla concessione annue, sia a livello individuale che di permessi brevicommissione, ritardo ecc. vengono recuperate dal docente anche senza preavviso, in caso di necessità, per supplenze nella propria o in altre classi o in altre attività da definire. II godimento di giorni di ferie (massimo sei giorni) durante le attività didattiche è autorizzato previo reperimento delle sostituzioni da parte dei colleghi. Relativamente alla necessità di dover garantire supplenze per brevi assenze degli insegnanti si farà ricorso prioritariamente ai docenti tenuti al completamento cattedra, secondariamente a coloro che hanno messo a disposizione ore per tale scopo e, in caso di necessità, ad altri docenti in servizio nella specifica giornata.e consistono in:
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Samples: Contratto Collettivo Decentrato Integrativo Di Lavoro
Orario di lavoro e suo utilizzo. L'orario 1. L’orario di lavoro dei singoli docenti sarà di ogni docente deve essere definito prima dell'inizio entro le prime due settimane dall’inizio delle lezioni e sarà strutturato settimanalmente nel rispetto dei seguenti criterinella parte delle attività di insegnamento, va definito entro il mese di ottobre in quella funzionale all'insegnamento.
2. L'orario settimanale di insegnamento si svolge:
a. funzionalità didatticadi norma, su 5 giorni settimanali per la scuola primaria;
b. di norma a richiesta del singolo docente su cinque 5 o 6 giorni settimanali in caso di orario cattedra o proporzionalmente se inferiore a 18 oreper la scuola secondaria;
c. i docenti nel mese di giugno presenteranno alla dirigenza i loro desiderata, in caso di cui potranno scegliere o un determinato giorno libero, o un orario cattedra si eviteranno più di tre interruzioni orarie nella settimana e sei ore consecutive di lezionead essi favorevole
3. Si cercherà di strutturare l’orario settimanale in modo equo. II Il calendario delle attività collegiali funzionali all'insegnamento comprende:
a. riunioni del Collegio Docenti e sue articolazioni (riunioni per materiaarticolazioni, commissioniincontri di programmazione di inizio anno scolastico, ecc...) per un monte ore annuo incontri di verifica di fine anno scolastico, incontri di informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini … deve tener conto del limite individuale di 40 oreore annue, superate le quali spetta la retribuzione prevista per le attività aggiuntive;
b. riunioni dei Consigli di Classe classe ed interclasse, entro il limite individuale di 40 ore annue. Nel caso in cui un docente preveda , con le seguenti specifiche: - al fine di superare evitare il limite annuo fissato per le attività suddette deve comunicarlo supero del sopracitato monte ore, spetta al Dirigente Scolastico che concorderà eventuali priorità formulare una proposta di presenza o autorizzerà il ai C.di c. e d’Interclasse; in caso di superamento del monte ore previsto. I docenti concorda con orario cattedra inferiore alle 18 sono tenuti a completare l'orario con ore a disposizione per supplenze poste in orario definito il docente la partecipazione ai consigli di classe o per lo svolgimento di interventi integrativi concordatiinterclasse. In caso di supplenze convocazione di Consigli di classe/interclasse straordinari che comportano il superamento delle 40 al docente spetta la retribuzione prevista per le attività aggiuntive, a partire dalla 41° ora. - La proposta di partecipazione va concordata nei 15 giorni successivi la definizione del piano annuale delle attività che dovrà essere redatto entro il mese di ottobre.
4. Le riunioni si tengono di norma il lunedì per la scuola dell’infanzia, il mercoledì per la scuola primaria e in il martedì o giovedì per la scuola secondaria. Quelle che richiedono la presenza di più tutti i docenti si svolgeranno il martedì o il mercoledì a disposizione rotazione. Esse possono essere:
a. Attività di insegnamento (ore di supplenza, interventi di potenziamento e/o recupero didattico, ecc.), da svolgere anche in sedi/plessi/succursali diverse da quelle di normale assegnazione;
b. Attività funzionali all'insegnamento; esse sono svolte sia a livello individuale che di commissione, e consistono in: - progettazione di interventi formativi riferiti ai seguenti ambiti deliberati dal Collegio dei Docenti:
a. ampliamento offerta formativa
b. processo di integrazione e inclusione
c. ambito della ricerca, della sperimentazione e dell’autovalutazione - attività in commissioni riferite agli ambiti descritti nel P.O.F. come Figura Strumentale o responsabile di progetto - produzione di materiali, con particolare riferimento a prodotti informatizzati utili per la didattica, - partecipazione a progetti comunitari, nazionali, locali mirati al miglioramento del servizio fornito dall'Istituzione scolastica ed al sostegno dei processi di innovazione didattica, - partecipazione alle attività realizzate sulla base di convenzioni con enti locali e/o terzi, per progetti aperti al territorio, - ogni altra attività deliberata dal Collegio docenti e dal Consiglio di Istituto nell'ambito del P.O.F.
5. l’orario di lavoro giornaliero massimo (somma delle ore di insegnamento e di attività funzionali all’insegnamento, obbligatorie ) di ciascun docente deve essere di 9 ore (con una pausa opportuna) , in caso di deroga diventa oggetto di contrattazione tra RSU e il Dirigente escludendo il periodo degli scrutini, in cui tale tetto può essere superato;
6. Per le supplenze su assenze, i criteri di scelta saranno criteri, nell'ordine, sono i seguenti:
a. docente della stessa 1. Con Docente compresente nella classe; b. docente della stessa disciplina, compreso il Docente di Sostegno;
2. Le Con Docenti in organico potenziato
3. Con Docente compresente nel plesso, di norma escluso il Docente di Sostegno;
4. Con Docente disponibile a prestare ore conseguenti alla concessione di permessi brevistraordinarie nella classe, ritardo ecc. vengono recuperate dal docente anche senza preavvisonel plesso, o tra i diversi plessi se disponibili (a recupero o pagamento, in caso di necessità, per supplenze nella propria o in altre classi o in altre attività da definire. II godimento di giorni di ferie (massimo sei giorni) durante le attività didattiche è autorizzato previo reperimento delle sostituzioni da parte dei colleghi. Relativamente base alla necessità di dover garantire supplenze per brevi assenze degli insegnanti si farà ricorso prioritariamente ai docenti tenuti al completamento cattedra, secondariamente a coloro che hanno messo a disposizione disponibilità sulle ore per tale scopo e, in caso di necessità, ad altri docenti in servizio nella specifica giornata.eccedenti);
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Samples: Contratto Collettivo Decentrato Integrativo Di Lavoro
Orario di lavoro e suo utilizzo. L'orario 1. L’orario di lavoro dei singoli docenti sarà di ogni docente deve essere definito prima dell'inizio dell’inizio delle lezioni e sarà strutturato settimanalmente nel rispetto dei seguenti criterilezioni, sia nella parte delle attività di insegnamento sia in quella funzionale all'insegnamento.
2. L'orario settimanale di insegnamento si svolge:
a. funzionalità didatticadi norma, su 5 giorni settimanali;
b. di norma a richiesta del singolo docente, su cinque 6 giorni settimanali in caso di orario cattedra o proporzionalmente se inferiore a 18 oresettimanali;
c. in caso di orario cattedra si eviteranno più flessibile o di tre interruzioni orarie nella settimana e sei ore consecutive articolazione oraria, su meno di lezione5 giorni settimanali.
3. Si cercherà di strutturare l’orario settimanale in modo equo. II Il calendario delle attività collegiali funzionali all'insegnamento comprende:
a. riunioni del Collegio Docenti e sue articolazioni (riunioni per materiaarticolazioni, commissioniincontri di programmazione di inizio anno scolastico, ecc...) per un monte ore annuo incontri di verifica di fine anno scolastico, incontri di informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini … . Deve tener conto del limite individuale di 40 oreore annue, superate le quali spetta la retribuzione prevista per le attività aggiuntive, ai sensi del successivo Art. 14 del presente CCDIL;
b. riunioni dei Consigli di Classe classe, entro il limite individuale di 40 ore annue. Nel caso in cui , con le seguenti specifiche: - per i docenti che hanno fino a 6 classi, è ammesso un docente preveda di superare supero del sopracitato monteore fino al 5% senza alcun compenso, oltre il limite annuo fissato quale spetta la retribuzione prevista per le attività suddette deve comunicarlo aggiuntive, ai sensi del successivo Art. 14 del presente CCDIL; - per i docenti con più di 6 classi, al fine di evitare il supero del sopracitato monteore, spetta al Dirigente Scolastico che concorderà eventuali priorità formulare una proposta di presenza o autorizzerà il ai C.di c.; in caso di superamento del monte monteore spetta la retribuzione prevista per le attività aggiuntive, ai sensi del successivo Art. 14 del presente CCDIL.
4. In aggiunta all'orario obbligatorio di insegnamento, il docente può svolgere delle attività aggiuntive; esse sono programmate nel P.O.F. e consistono nello svolgimento di interventi didattici volti all'arricchimento e alla personalizzazione dell'offerta formativa. Esse possono essere:
a. Attività di insegnamento (ore previstodi supplenza, interventi di potenziamento e/o recupero didattico, ecc. ), da svolgere anche in sedi/plessi/succursali diverse da quelle di normale assegnazione;
b. Attività funzionali all'insegnamento; esse sono svolte oltre le 40 ore annue, sia a livello individuale che di commissione, e consistono in: - progettazione di interventi formativi, - svolgimento delle funzioni di responsabile di laboratorio, officina, biblioteca, ecc. - produzione di materiali, con particolare riferimento a prodotti informatizzati utili per la didattica, - partecipazione a progetti comunitari, nazionali, locali mirati al miglioramento del servizio fornito dall'Istituzione scolastica ed al sostegno dei processi di innovazione didattica, - attività di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, - partecipazione ad attività realizzate sulla base di convenzioni con enti locali e/o terzi, per progetti aperti al territorio, - ogni altra attività deliberata dal Consiglio di Istituto nell'ambito del P.O.F. ,
5. l’orario di lavoro giornaliero massimo (somma delle ore di insegnamento e di attività funzionali all’insegnamento, obbligatorie ed aggiuntive) di ciascun docente è di n. 7 ore e mezza.
a. I docenti di scuola secondaria che ricoprono una cattedra con un orario cattedra inferiore alle a 18 ore, sono tenuti a completare l'orario con ore a disposizione per supplenze poste in orario definito o lo svolgimento di interventi integrativi, supplenze, attività para ed interscolastiche. ….. . Sia nella collocazione delle ore di completamento dell'orario, che nell’utilizzo dei docenti durante tali ore, il Dirigente scolastico deve garantire uniformità di trattamento tra tutti i docenti.
a. I docenti di scuola Primaria che non usano per la contemporaneità tutte le ore, sono tenuti a completare l'orario con ore a disposizione per lo svolgimento di interventi integrativi concordati. In caso di supplenze e in presenza di più docenti a disposizione i criteri di scelta saranno i seguenti:integrativi, supplenze, attività para ed interscolastiche.
a. docente della stessa classe; b. docente della stessa disciplina8. Le ore conseguenti alla derivanti dalla concessione di permessi brevi, ritardo da ritardi, ecc. vengono ., sono recuperate dal docente anche senza preavviso, in caso di necessità, per secondo le seguenti modalità:
a. supplenze nella propria stessa classe,
b. supplenze nella stessa disciplina anche in classi diverse,
9. L'adozione:
a. di orari plurisettimanali particolarmente gravosi,
b. e/o di rientri pomeridiani particolarmente gravosi,
c. e/o di orari spezzati particolarmente gravosi,
d. e/o di forme di reperibilità per la copertura delle supplenze, nonché la disponibilità a coprire supplenze anche in altre classi o in altre attività da definirealtri plessi diversi dalle sede di assegnazione, rientrano tra i criteri di flessibilità organizzativa e didattica che danno diritto al docente di percepire il compenso forfettario previsto dall'Art. II godimento di giorni di ferie (massimo sei giorni) durante le attività didattiche è autorizzato previo reperimento delle sostituzioni da parte dei colleghi31 del CCNI e disciplinato al successivo Art. Relativamente alla necessità di dover garantire supplenze per brevi assenze degli insegnanti si farà ricorso prioritariamente ai docenti tenuti al completamento cattedra, secondariamente a coloro che hanno messo a disposizione ore per tale scopo e, in caso di necessità, ad altri docenti in servizio nella specifica giornata14 del presente CCDIL.
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Samples: Contratto Collettivo Decentrato Integrativo Di Lavoro
Orario di lavoro e suo utilizzo. L'orario 1. L’orario di lavoro dei singoli docenti sarà di ogni docente deve essere definito prima dell'inizio dell’inizio delle lezioni e sarà strutturato settimanalmente nel rispetto dei seguenti criterilezioni, sia nella parte delle attività di insegnamento che in quella funzionale all'insegnamento.
2. L'orario settimanale di insegnamento si svolge:
a. funzionalità didatticadi norma, su 5 giorni settimanali;
b. di norma a richiesta del singolo docente, su cinque 6 giorni settimanali in caso di orario cattedra o proporzionalmente se inferiore a 18 oresettimanali;
c. in caso di orario cattedra si eviteranno più flessibile o di tre interruzioni orarie nella settimana e sei ore consecutive articolazione oraria, su meno di lezione5 giorni settimanali.
3. Si cercherà di strutturare l’orario settimanale in modo equo. II Il calendario delle attività collegiali funzionali all'insegnamento comprende:
a. riunioni del Collegio Docenti e sue articolazioni (riunioni per materiaarticolazioni, commissioniincontri di programmazione di inizio anno scolastico, ecc...) per un monte ore annuo incontri di verifica di fine anno scolastico, incontri di informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini. Il D.S. deve tener conto del limite individuale di 40 oreore annue, superate le quali spetta la retribuzione prevista per le attività aggiuntive;
b. riunioni dei Consigli di Classe classe, entro il limite individuale di 40 ore annue.
4. In aggiunta all'orario obbligatorio di insegnamento, il docente può svolgere delle attività aggiuntive; esse sono programmate nel P.O.F. e consistono nello svolgimento di interventi didattici volti all'arricchimento e alla personalizzazione dell'offerta formativa. Esse possono essere:
a. Attività di insegnamento ( ore di supplenza, interventi di potenziamento e/o recupero didattico, ecc. ), da svolgere anche in sedi/plessi/succursali diverse da quelle di normale assegnazione;
b. Attività funzionali all'insegnamento; esse sono svolte oltre le 40 ore annue, sia a livello individuale che di commissione, e consistono in: - progettazione di interventi formativi, - svolgimento delle funzioni di responsabile di laboratorio, officina, biblioteca, ecc. - produzione di materiali, con particolare riferimento a prodotti informatizzati utili per la didattica, - partecipazione a progetti comunitari, nazionali, locali mirati al miglioramento del servizio fornito dall'Istituzione scolastica ed al sostegno dei processi di innovazione didattica, - attività di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, - partecipazione ad attività realizzate sulla base di convenzioni con enti locali e/o terzi, per progetti aperti al territorio, - ogni altra attività deliberata dal Consiglio di Istituto nell'ambito del P.O.F.
5. l’orario di lavoro giornaliero massimo ( somma delle ore di insegnamento) di ciascun docente è di n. 5 ore consecutive.
6. Nel caso sia necessario impegnare i docenti in cui un docente preveda attività di insegnamento sia di mattino che di pomeriggio, nell’arco della stessa giornata, non si possono comunque superare il limite annuo fissato per le attività suddette deve comunicarlo al Dirigente Scolastico che concorderà eventuali priorità di presenza o autorizzerà il superamento del monte sei ore previstogiornaliere, salvo diversa disponibilità dell’interessato.
7. I docenti che ricoprono una cattedra con un orario cattedra inferiore alle a 18 ore, sono tenuti a completare l'orario con ore a disposizione per supplenze poste in orario definito o per lo svolgimento di interventi integrativi concordatiintegrativi, supplenze, attività para ed interscolastiche con le seguenti modalità:
a. Se sono inserite nell’orario delle lezioni, questo non può essere modificato. In caso di supplenze supplenza e in presenza di più docenti a disposizione disposizione, i criteri di scelta saranno chiamata, nell'ordine, sono i seguenti:
a. : - docente della stessa classe; b. , - docente della stessa disciplina, - altri docenti
b. Se invece vengono svolte in orari diversi rispetto all'orario di funzionamento delle lezioni, in caso di variazioni dell’orario il docente interessato ha diritto di essere preavvertito di ciò con un giorno lavorativo di anticipo. Ai docenti che daranno la propria disponibilità ad essere presenti in Istituto alla prima ora per coprire assenze improvvise sarà riconosciuto un compenso forfetario, per la loro reperibilità, da quantificare anno per anno in base alle risorse e all’effettivo bisogno.
8. Le ore conseguenti alla derivanti dalla concessione di permessi brevi, ritardo da ritardi, ecc. ., vengono recuperate dal docente secondo le seguenti modalità:
a. supplenze nella stessa classe;
b. supplenze nella stessa disciplina anche senza preavvisoin classi diverse;
c. supplenze in classi diverse anche in sostituzione di colleghi di diversa disciplina. Il recupero, in caso di necessitànecessità improvvisa, per supplenze nella propria o in altre classi o in altre attività da definire. II godimento deve essere effettuato anche senza preavviso nel corso della stessa mattinata di giorni di ferie (massimo sei giorni) durante le attività didattiche è autorizzato previo reperimento delle sostituzioni da parte dei colleghi. Relativamente alla necessità di dover garantire supplenze per brevi assenze degli insegnanti si farà ricorso prioritariamente ai docenti tenuti al completamento cattedra, secondariamente a coloro che hanno messo a disposizione ore per tale scopo e, in caso di necessità, ad altri docenti in servizio nella specifica giornatautilizzo.
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