PREMESSO. che la direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione dei Dipartimenti e degli Uffici delegati al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione per l’anno 2013, del 6 febbraio 2013, registrata alla Corte dei conti in data 8 marzo 2013, reg. 2 foglio 235, che tra gli obiettivi strategici prevede anche quello di incrementare studi e ricerche scientifiche nel campo della lotta alle dipendenze, nell’ottica di acquisire dati ed informazioni scientifiche utili a predisporre piani e programmi a supporto delle politiche di settore; che i cannabinoidi sintetici, già a partire dal 2004, sono stati identificati nelle herbal blend, miscele di varie erbe inerti o psicoattive (ad es. Leonotis leonurus, Pedicularis densiflora) vendute in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone attraverso internet e in negozi specializzati (smart shops) con diversi nomi (Spice, nJoy, Blaze, Orange, Lilla, ecc.); che le herbal blend, spesso indicate come “Spice”, sono diventate particolarmente popolari in Germania a partire dal 2008 in seguito a diversi casi di intossicazione volontaria o accidentale e sono per questo diventati oggetto di studio da parte dello European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), dell’Early Warning System on new drugs (EWS, 2009; EMCDDA, 2009) e dei diversi sistemi di allerta nazionali (NEWS, National Early Warning System); che in Italia, il fenomeno della diffusione dei cannabinoidi sintetici, della loro vendita illegale attraverso gli smart shops, dei vari casi di intossicazioni correlati al loro consumo, vengono monitorati e contrastati grazie al Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso i centri collaborativi del Sistema disposti su tutto il territorio nazionale e delle segnalazioni provenienti sia dal'Italia che dall'Osservatorio Europeo (OEDT);
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Samples: Collaboration Agreement
PREMESSO. che il servizio di trasporto sangue, emoderivati, liquidi biologici, prelievi di laboratorio, dispositivi medici, farmaci, prelievi istologici, ricettari, cancelleria e materiali vari è svolto per la ASL LATINA dalla COOPSERVICE XXX.XXXX.XX in virtù delle Deliberazioni nn. 124/2017, 372/2019 e 1017/2019; • che le prestazioni in cui si articola il servizio sono state assicurate dalla citata società e validate dal DEC Dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx, n.q. di Dirigente della UOS Trasporti Interospedalieri con note giacenti agli atti della struttura; • che il Fornitore ha chiesto di poter subappaltare parte delle prestazioni alla società BARBERINI GROUP SRL; • che la direttiva generale struttura proponente ha svolto i controlli previsti dalla normativa vigente sulla suindicata società e gli stessi si sono conclusi con esito positivo, ragione per l’azione amministrativa e la gestione dei Dipartimenti e degli Uffici delegati al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione per l’anno 2013, cui nulla osta all’autorizzazione del 6 febbraio 2013, registrata alla Corte dei conti in data 8 marzo 2013, regsub appalto come richiesto. 2 foglio 235, • che tra gli obiettivi strategici prevede anche quello di incrementare studi e ricerche scientifiche nel campo della lotta alle dipendenze, nell’ottica di acquisire dati ed informazioni scientifiche utili a predisporre piani e programmi a supporto delle politiche di settore; che i cannabinoidi sintetici, già a partire dal 2004, sono stati identificati nelle herbal blend, miscele di varie erbe inerti o psicoattive (ad es. Leonotis leonurus, Pedicularis densiflora) vendute in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone attraverso internet e in negozi specializzati (smart shops) con diversi nomi (Spice, nJoy, Blaze, Orange, Lilla, ecc.); che le herbal blend, spesso indicate come “Spice”, sono diventate particolarmente popolari in Germania a partire dal 2008 in seguito a diversi casi di intossicazione volontaria o accidentale e sono per questo diventati oggetto di studio da parte dello European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), dell’Early Warning System on new drugs (EWS, 2009; EMCDDA, 2009) e dei diversi sistemi di allerta nazionali (NEWS, National Early Warning System); che in Italia, il fenomeno della diffusione dei cannabinoidi sintetici, della loro vendita illegale attraverso gli smart shops, dei vari casi di intossicazioni correlati al loro consumo, vengono monitorati e contrastati grazie al Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza Delibera del Consiglio dei Ministri attraverso i centri collaborativi del Sistema disposti su tutto il 31 gennaio 2020 è stato dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili; • che con Dichiarazione dell’11 marzo 2020, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha valutato l’epidemia da COVID -19 come “pandemia” in considerazione dei livelli di diffusività e gravitàraggiunti a livello globale; • che con DPCM attuativi e con diverse e successive Ordinanze del Presidente della Regione Lazio sono state emanate e sono ancora vigenti numerose disposizioni in materia di misure da adottare nei vari contesti per la prevenzione e gestione dell'emergenza COV1D-19; • che con Decreto Legge n. 105 del 23 luglio 2021 è stato prorogato lo stato di emergenza dal 31 luglio 2021 al 31 dicembre 2021 ed è stata confermata l’efficacia, sempre fino al 31 dicembre 2021, delle segnalazioni provenienti sia dal'Italia misure previste dal DPCM del 2 marzo 2021; • che dall'Osservatorio Europeo (OEDT);con Decreto Legge n. 221 del 24 Dicembre 2021 il predetto stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 Marzo 2022.
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Samples: Service Agreement
PREMESSO. che l’art.2, comma 203, della legge 23 dicembre 1996 nr.662, e successive modificazioni e integra- zioni disciplina gli istituti della programmazione negoziata; • che la direttiva generale per l’azione amministrativa lettera c) dello stesso comma 203, definisce e la gestione dei Dipartimenti delinea i punti cardine dell’Accordo di Pro- gramma Quadro, quale strumento promosso in attuazione di una Intesa Istituzionale di Programma e degli Uffici delegati al Ministro per la Cooperazione Internazionale realizzazione di un programma esecutivo di interventi d’interesse comune o funzionalmen- te collegati; • che la delibera del CIPE 21 marzo 1997, n. 29, concernente la disciplina della programmazione negoziata prevede che gli Accordi di Programma Quadro da stipulare dovranno coinvolgere nel processo di negoziazione gli organi periferici dello Stato, gli enti locali, gli enti sub-regionali, gli enti pubblici ed ogni altro soggetto pubblico e l’Integrazione per l’anno 2013, del 6 febbraio 2013, registrata privato interessato al processo e contenere tutti gli ele- menti di cui alla Corte dei conti in data 8 marzo 2013, reg. 2 foglio 235, che tra gli obiettivi strategici prevede anche quello di incrementare studi e ricerche scientifiche nel campo della lotta alle dipendenze, nell’ottica di acquisire dati ed informazioni scientifiche utili a predisporre piani e programmi a supporto delle politiche di settore; che i cannabinoidi sintetici, già a partire dal 2004, sono stati identificati nelle herbal blend, miscele di varie erbe inerti o psicoattive (ad es. Leonotis leonurus, Pedicularis densiflora) vendute in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone attraverso internet e in negozi specializzati (smart shops) con diversi nomi (Spice, nJoy, Blaze, Orange, Lilla, ecc.); che le herbal blend, spesso indicate come “Spice”, sono diventate particolarmente popolari in Germania a partire dal 2008 in seguito a diversi casi di intossicazione volontaria o accidentale e sono per questo diventati oggetto di studio da parte dello European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDAlettera c), dell’Early Warning System on new drugs (EWScomma 203, 2009dell’articolo 2 della legge n. 662/1996; EMCDDA, 2009) e dei diversi sistemi • che l’Intesa Istituzionale di allerta nazionali (NEWS, National Early Warning System); che in Italia, Programma tra il fenomeno della diffusione dei cannabinoidi sintetici, della loro vendita illegale attraverso gli smart shops, dei vari casi di intossicazioni correlati al loro consumo, vengono monitorati e contrastati grazie al Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza Presidente del Consiglio dei Ministri attraverso e il Presidente della Regione Campania, approvata dal CIPE il 16/02/2000 costituisce il quadro di riferimento degli atti di programmazione negoziata che hanno luogo nella Regione ed è lo strumento con il quale sono stabiliti, congiuntamente tra il Governo e la Giunta della Regione gli obiettivi da conseguire per i centri collaborativi quali è indispensabile l’azione congiunta degli organismi predetti; • che in data 9 marzo 2005 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro in materia di “Ricer- ca Scientifica ed Innovazione Tecnologica per la realizzazione del Sistema disposti su tutto Distretto tecnologico nel settore dell’ingegneria e dei materiali polimerici, compositi e strutture” tra la Regione Campania, il territorio nazionale Ministe- ro dell’Economia e delle segnalazioni provenienti sia dal'Italia Finanze e Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scien- tifica, coerentemente con la Strategia Regionale per lo Sviluppo dell’Innovazione • che dall'Osservatorio Europeo in data 17 maggio 2007 è stato sottoscritto l’ Accordo di programma quadro in materia di “Ri- cerca scientifica e innovazione tecnologica” I Atto Integrativo tra la Regione Campania, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifi- ca, coerentemente con la Strategia Regionale per lo Sviluppo dell’Innovazione; • che la delibera CIPE del 22 marzo 2006, n. 3, “Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate – rifinanziamento legge 208/1998 per il triennio 2006/2009 (OEDTlegge finanziaria 2006);” ha definito il riparto delle risorse tra Amministrazioni centrali e regionali; • che la Delibera di G.R. n. 1999 del 30 novembre 2006 recante “Risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate. Rifinanziamento Legge 208/1998 periodo 2006/2009 (Delibera CIPE 3/06 - Legge Finanziaria 2006). Indirizzi Strategici e Riparto Programmatico Settoriale ha destinato l’importo di euro 10.000.000,00 su complessivi 584.097.696,00 destinati alla Regione Campania per l’ambito di intervento “Rafforzamento delle infrastrutture per la ricerca e per il trasferimento delle competen- ze”.
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Samples: Accordo Di Programma Quadro
PREMESSO. che Che l’art. 118 della Costituzione prevede che: "Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà"; • L'art. 24 del D.L. 133 del 12 settembre 2014 prevede che: “I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la direttiva realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati” (...). Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalita' di interesse generale (…). In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attivita' posta in essere. L'esenzione e' concessa per l’azione amministrativa un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attivita' individuate dai comuni (…); • Il Comune di Massarosa, in accoglimento a tali principi, ha approvato il Regolamento per l'istituzione e la gestione dei Dipartimenti e degli Uffici delegati al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione per l’anno 2013, del 6 febbraio 2013, registrata alla Corte dei conti Servizio di Volontariato civico Cittadinanza Attiva con Delibera di Giunta n. 309 del 29/09/14 modificato ed integrato con Delibera di Giunta n. 356 del 11/11/15 ; • Visto che in data 8 marzo 2013«DATA_PROT», regPROT. 2 foglio 235GEN. «N_PROT», che tra gli obiettivi strategici prevede anche quello «COGNOME» «NOME», in qualità di incrementare studi e ricerche scientifiche nel campo volontario ha avanzato domanda di iscrizione all'Albo della lotta alle dipendenzeCittadinanza attiva, nell’ottica di acquisire dati ed informazioni scientifiche utili a predisporre istituito per l'attuazione dei piani e dei programmi a supporto delle politiche previsti nel Regolamento; • Considerato che il presente Patto di settore; che i cannabinoidi sintetici, già a partire dal 2004, sono stati identificati nelle herbal blend, miscele Collaborazione è il frutto di varie erbe inerti o psicoattive (ad es. Leonotis leonurus, Pedicularis densiflora) vendute in Europa, negli Stati Uniti un lavoro di dialogo e in Giappone attraverso internet e in negozi specializzati (smart shops) con diversi nomi (Spice, nJoy, Blaze, Orange, Lilla, ecc.); che le herbal blend, spesso indicate come “Spice”, sono diventate particolarmente popolari in Germania a partire dal 2008 in seguito a diversi casi di intossicazione volontaria o accidentale e sono per questo diventati oggetto di studio da parte dello European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), dell’Early Warning System on new drugs (EWS, 2009; EMCDDA, 2009) e dei diversi sistemi di allerta nazionali (NEWS, National Early Warning System); che in Italiaconfronto, il fenomeno cui contenuto va adeguato al grado di complessità degli interventi e alla durata concordata in fase di progettazione, regolando in base alle specifiche necessità i termini della diffusione dei cannabinoidi sintetici, della loro vendita illegale attraverso gli smart shops, dei vari casi di intossicazioni correlati al loro consumo, vengono monitorati e contrastati grazie al Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso i centri collaborativi del Sistema disposti su tutto il territorio nazionale e delle segnalazioni provenienti sia dal'Italia che dall'Osservatorio Europeo (OEDT)stessa;
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Samples: Patto Di Collaborazione
PREMESSO. che la direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione dei Dipartimenti e degli Uffici delegati al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione per l’anno 2013, del 6 febbraio 2013, registrata alla Corte dei conti in data 8 marzo 2013, reg. 2 foglio 235, che tra gli obiettivi strategici prevede anche quello di incrementare studi e ricerche scientifiche nel campo della lotta alle dipendenze, nell’ottica di acquisire dati ed informazioni scientifiche utili a predisporre piani e programmi a supporto delle politiche di settore; che i cannabinoidi sinteticiil gioco d’azzardo, già a partire dal 2004anche nel nostro Paese, ha assunto dimensioni rilevanti, seppure non ancora ben definite, e una forte spinta commerciale facilmente percepibile dalle innumerevoli pubblicità che sempre più sono stati identificati nelle herbal blendpresenti sui media; che il gioco d’azzardo porta con sé un rischio che, miscele in particolare gruppi di varie erbe inerti o psicoattive persone ad alta vulnerabilità, può sfociare in una vera e propria dipendenza comportamentale (ad es. Leonotis leonurus, Pedicularis densiflora) vendute in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone attraverso internet e in negozi specializzati (smart shops) con diversi nomi (Spice, nJoy, Blaze, Orange, Lilla, ecc.Gioco d’Azzardo Patologico - GAP); che le herbal blendquesta condizione è ormai riconosciuta come un disturbo compulsivo complesso e cioè una forma comportamentale patologica che può comportare gravi disagi per la persona, spesso indicate come “Spice”derivanti dall’incontrollabilità del proprio comportamento di gioco, sono diventate particolarmente popolari e contemporaneamente la possibilità di generare gravi problemi sociali e finanziari oltre che entrare in Germania a partire dal 2008 in seguito a diversi casi di intossicazione volontaria o accidentale contatto con organizzazioni criminali del gioco illegale, anche e sono per questo diventati oggetto di studio da parte dello European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), dell’Early Warning System on new drugs (EWS, 2009; EMCDDA, 2009) e dei diversi sistemi di allerta nazionali (NEWS, National Early Warning System)soprattutto con quelle dell’usura; che in Italiamolto spesso il GAP è associato all’uso di sostanze stupefacenti, il fenomeno della diffusione all’abuso alcolico e alla presenza di patologie psichiatriche e che tratti caratteristici condivisi con le dipendenze da sostanze e i disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo hanno suggerito la possibilità di un comune substrato psicobiologico; che la comprensione dei cannabinoidi sinteticitratti comuni alle due patologie potrebbe facilitare lo sviluppo di trattamenti per la cura delle dipendenze, della loro vendita illegale attraverso gli smart shopsmentre la comprensione delle differenze potrebbe permettere lo sviluppo di terapie specifiche. Infine, dei vari casi i tratti individuali di intossicazioni correlati al loro consumo, vengono monitorati impulsività e contrastati grazie al Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida compulsività possono rappresentare importanti target endofenotipici per le Droghe strategie di prevenzione e trattamento; che ad oggi mancano tuttavia ancora risultati neuro-psicobiologici definitivi sullo studio di questa patologia e l’attuale trattamento del gioco d’azzardo è stato guidato dalle analogie dei disturbi da gioco patologico con la tossicodipendenza, e i disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo o altre condizioni di comorbidità psichiatrica. Al fine di sviluppare efficaci strategie di trattamento è necessaria, però, una comprensione più profonda dei correlati biologici e psico-comportamentali del gioco d’azzardo patologico; che a ciò c’è inoltre da aggiungere il fatto che si ritiene che l’approccio migliore per il futuro sia un approccio di tipo multidisciplinare, cioè in grado di mettere insieme necessariamente le neuroscienze, le scienze del comportamento, le scienze sociali ma anche la programmazione e l’organizzazione dei sistemi socio-sanitari e quindi la politica e la legislazione; che una base comune di partenza deve derivare, però, da una corretta e quanto più possibile esaustiva lettura delle evidenze scientifiche disponibili nelle varie discipline prima nominate, salvo non accettare di introdurre macroscopici errori, credenze irrazionali e distorsioni cognitive che alla fine porterebbero ad esprimere decisioni né appropriate, né efficaci. Il gioco d’azzardo patologico presenta aspetti molto variegati e per poter interpretare la sua origine, le sue conseguenze per l’individuo, i comportamenti e le difficoltà di controllo degli stessi, oltre che le conseguenze sociali, è necessario quindi avere conoscenze approfondite in vari campi; che la proposta progettuale intende fornire un insieme ragionato e selezionato di queste informazioni e vuole proporre un modello interpretativo, aggiornato e documentato, che parta, però, da un’analisi concreta e scientifica di quali siano le basi neuropsico- biologiche individuali, i fattori sociali ed ambientali condizionanti (di rischio o di resilienza) di tale comportamento; che non è infatti possibile affrontare il problema del gioco d’azzardo patologico e le sue conseguenze sociali, le necessarie azioni di prevenzione, cura e riabilitazione e quindi la programmazione socio-sanitaria e la legislazione di supporto e regolamentazione, senza partire dalle evidenze scientifiche e da un approccio tecnico che permetta un corretto inquadramento della patologia e del fenomeno sociale che ne deriva, un fenomeno che ha necessità di trovare risposte sanitarie, sociali e legislative integrate per la sua corretta gestione; che il Dipartimento per le Politiche Antidroga intende promuovere e realizzare il Progetto “NeuroGAP - Progetto per la creazione di una rete nazionale e istituzionale di ricerca sul Gioco d’Azzardo Patologico e per l’attivazione e la promozione di studi sul gioco d’azzardo nell’ambito delle neuroscienze, delle scienze del comportamento e sociali”; che l’obiettivo principale del progetto è quello di pianificare e attivare studi sui possibili fattori di vulnerabilità e di rischio per il gioco d’azzardo patologico con riferimento anche all’esposizione pubblicitaria, studi delle comorbilità relative al GAP con riferimento specifico alla dipendenza da sostanze e alle comorbilità psichiatriche, studi per la definizione di modelli, tecniche ed indicatori per la valutazione dell’efficacia (outcome) dei percorsi di cura e riabilitazione per i giocatori d’azzardo patologici e di modelli e tecniche per la prevenzione delle recidive nei giocatori d’azzardo patologici nonchè ricerche per lo sviluppo di tecniche di neuroimaging per lo studio del GAP; che inoltre verrà attivato per gli operatori dei Dipartimenti delle Dipendenze un percorso formativo di alto livello e accreditato ECM nell’ambito della Presidenza Scuola Italiana sulle Dipendenze del DPA presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione; che pertanto l’Istituto di Neuroscienze del Consiglio dei Ministri attraverso i centri collaborativi Nazionale delle Ricerche, sede operativa di Cagliari, è stato individuato quale Ente gestore per la realizzazione del Sistema disposti su tutto il territorio sopracitato progetto “Inside-018 - NeuroGAP - Progetto per la creazione di una rete nazionale e istituzionale di ricerca sul Gioco d’Azzardo Patologico e per l’attivazione e la promozione di studi sul gioco d’azzardo nell’ambito delle segnalazioni provenienti sia dal'Italia che dall'Osservatorio Europeo neuroscienze, delle scienze del comportamento e sociali”; (OEDTin allegato come parte integrante del presente Accordo di Collaborazione);
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Samples: Collaboration Agreement
PREMESSO. che l’art. 118 comma 4 della Costituzione, nel riconoscere il principio di sussidiarietà orizzontale, affida ai soggetti che costituiscono la Repubblica, il compito di favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale; • che il Comune di Trento, in accoglimento di tale principio, ha approvato apposito Regolamento con deliberazione n. 54 del 18.03.2015, il quale disciplina la collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani e l’accesso a specifiche forme di sostegno; • che l'art. 1 del Regolamento citato, in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale, sancisce, unitamente al successivo art. 3, i principi generali diretti a disciplinare le forme di collaborazione dei cittadini con l'Amministrazione, quali la fiducia reciproca, inclusività e apertura, sostenibilità, informalità, autonomia civica, oltre a pubblicità, trasparenza, proporzionalità, adeguatezza e differenziazione quali corollari pregnanti dell'azione amministrativa; • che l'art. 10 del Regolamento in commento stabilisce che “la funzione di promozione e coordinamento della collaborazione con i cittadini attivi è prevista nell'ambito dello schema organizzativo comunale quale funzione istituzionale dell'ente ai sensi dell'art. 118 ultimo comma della Costituzione”; • che l’Amministrazione ha individuato nel Servizio Beni comuni e gestione acquisiti la struttura che cura, insieme ai Servizi comunali, la stesura dei Patti di collaborazione come frutto di un lavoro di dialogo e confronto, il cui contenuto va adeguato al grado di complessità degli interventi e alla durata concordati in co-progettazione, regolando in base alle specifiche necessità i termini della stessa; • che il Patto di collaborazione è lo strumento con cui Comune e cittadini attivi o loro formazioni sociali concordano tutto ciò che è necessario per realizzare interventi di cura e rigenerazione dei beni comuni e per promuovere l'innovazione sociale attivando collaborazioni tra le diverse risorse presenti nella comunità; • che il Patto di collaborazione stabilisce un rapporto di reciproca fiducia e presuppone che la direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione dei Dipartimenti e degli Uffici delegati rispettiva volontà di collaborazione sia orientata al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione per l’anno 2013, del 6 febbraio 2013, registrata alla Corte dei conti in data 8 marzo 2013, reg. 2 foglio 235, che tra gli obiettivi strategici prevede anche quello perseguimento di incrementare studi e ricerche scientifiche nel campo della lotta alle dipendenze, nell’ottica finalità di acquisire dati ed informazioni scientifiche utili a predisporre piani e programmi a supporto delle politiche di settore; che i cannabinoidi sintetici, già a partire dal 2004, sono stati identificati nelle herbal blend, miscele di varie erbe inerti o psicoattive (ad es. Leonotis leonurus, Pedicularis densiflora) vendute in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone attraverso internet e in negozi specializzati (smart shops) con diversi nomi (Spice, nJoy, Blaze, Orange, Lilla, ecc.); che le herbal blend, spesso indicate come “Spice”, sono diventate particolarmente popolari in Germania a partire dal 2008 in seguito a diversi casi di intossicazione volontaria o accidentale e sono per questo diventati oggetto di studio da parte dello European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), dell’Early Warning System on new drugs (EWS, 2009; EMCDDA, 2009) e dei diversi sistemi di allerta nazionali (NEWS, National Early Warning System); che in Italia, il fenomeno della diffusione dei cannabinoidi sintetici, della loro vendita illegale attraverso gli smart shops, dei vari casi di intossicazioni correlati al loro consumo, vengono monitorati e contrastati grazie al Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso i centri collaborativi del Sistema disposti su tutto il territorio nazionale e delle segnalazioni provenienti sia dal'Italia che dall'Osservatorio Europeo (OEDT)interesse generale;
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Samples: Patto Di Collaborazione
PREMESSO. che la direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione dei Dipartimenti e degli Uffici delegati al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione per l’anno 2013, del 6 febbraio 2013, registrata alla Corte dei conti in data 8 marzo 2013, reg. 2 foglio 235, che intesa a supportare il miglioramento progressivo delle attività negli ambiti di intervento connessi al contrasto delle dipendenze prevede tra gli obiettivi strategici prevede anche quello di incrementare studi programmi ed azioni che riorientino le politiche, i sistemi e ricerche scientifiche nel campo della lotta alle dipendenze, nell’ottica le organizzazioni di acquisire dati ed informazioni scientifiche utili a predisporre piani settore verso strategie preventive concrete del consumo di sostanze stupefacenti e programmi a supporto delle politiche di settoredell’abuso alcolico; che i alla luce dell’inserimento in tabella I di analoghi di struttura di alcuni cannabinoidi e catinoni sintetici, già a partire dal 2004cresce in maniera esponenziale la difficoltà di riconoscimento analitico per i laboratori che debbono effettuare accertamenti su reperti, sono stati identificati nelle herbal blend, miscele di varie erbe inerti o psicoattive (ad es. Leonotis leonurus, Pedicularis densiflora) vendute in Europa, negli Stati Uniti sequestri e in Giappone attraverso internet e in negozi specializzati (smart shops) con diversi nomi (Spice, nJoy, Blaze, Orange, Lilla, ecc.)campioni biologici; che le herbal blenddal 2010 si è assistito ad un’impennata nel numero di Nuove Sostanze Psicoattive (NSP) rese disponibili per il consumo: 41 nuove molecole segnalate all’EMCDDA nel 2010, spesso indicate come “Spice”, sono diventate particolarmente popolari in Germania a partire dal 2008 in seguito a diversi casi di intossicazione volontaria o accidentale 49 nel 2011 e sono per questo diventati oggetto di studio da parte dello European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), dell’Early Warning System on new drugs (EWS, 2009; EMCDDA, 2009) e dei diversi sistemi di allerta nazionali (NEWS, National Early Warning System)73 nel 2012; che per novità, varietà e velocità con cui si avvicendano sul mercato, esse rappresentano una vera sfida per i laboratori incaricati della loro identificazione e per i tossicologi clinici e forensi; che nell’ambito del NEWS del DPA il riconoscimento analitico ha un ruolo cardine, cruciale per tutte le attività del Sistema, dal monitoraggio del territorio alle informative ed alerte, dal sostegno alla diagnosi in Italia, il fenomeno medicina d’urgenza agli interventi di contenimento della diffusione dei cannabinoidi sinteticied al controllo per legge; che un sostegno articolato ed efficace al riconoscimento analitico, sia in reperti che in matrici biologiche, sia di fondamentale importanza e che ciò richiede una sinergia tra competenze analitiche ad alto livello, un coordinamento centralizzato ed un costante aggiornamento/condivisione di conoscenze e procedure; che un ruolo di primaria importanza riveste lo scambio di dati e di informazioni nell’ambito del network analitico: dalla condivisione di materiali di riferimento alla circolarizzazione di documenti e procedure analitiche. Il monitoraggio continuo della loro vendita illegale attraverso gli smart shops, letteratura scientifica di settore consentirebbe inoltre anche una forma di aggiornamento costante del network; che l’impianto organizzativo e procedurale del NEWS prevede il coordinamento dei vari casi aspetti che è necessario monitorare contemporaneamente e sinergizzare, e cioè quello bio-tossicologico, quello clinico-tossicologico e quello organizzativo procedurale per la corretta e tempestiva gestione delle indagini di intossicazioni correlati campo e dell’avvio delle procedura di tabellazione, ma soprattutto delle eventuali azioni di sequestro e contrasto alla criminalità organizzata (sia negli smart-shop sia sulla rete internet) in collaborazione con il Ministero della Salute e le Forze dell’Ordine. L’insieme di questi tre aspetti fino ad oggi ha consentito di mantenere un’alta e attenta risposta al loro consumo, vengono monitorati e contrastati grazie al Sistema Nazionale fenomeno dell’ingresso di Allerta Precoce e Risposta Rapida NSP sul territorio nazionale. che il Dipartimento per le Droghe del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza intende promuovere e realizzare il Progetto “Biotox- Alert - Potenziamento delle attività tossicologico-analitiche nel NEWS”; che l’obiettivo principale del Consiglio dei Ministri attraverso i centri collaborativi progetto è quello di promuovere e finanziare strumenti ed attività in ambito bio-tossicologico che risultano essere fondamentali per poter attivare concrete e precise azioni di risposta nonché migliorare il coordinamento con gli altri due fondamentali componenti del Sistema disposti su tutto il territorio nazionale e Sistema; che pertanto l’Istituto Superiore di Sanità è stato individuato quale Ente affidatario per la realizzazione del sopracitato progetto “Biotox- Alert - Potenziamento delle segnalazioni provenienti sia dal'Italia che dall'Osservatorio Europeo attività tossicologico-analitiche nel NEWS”; (OEDTin allegato come parte integrante del presente Accordo di Collaborazione);
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Samples: Collaboration Agreement
PREMESSO. che la direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione dei Dipartimenti e degli Uffici delegati al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione per l’anno 2013, del 6 febbraio 2013, registrata alla Corte dei conti in data 8 marzo 2013, reg. 2 foglio 235, che intesa a supportare il miglioramento progressivo delle attività negli ambiti di intervento connessi al contrasto delle dipendenze prevede tra gli obiettivi strategici prevede anche quello di incrementare studi e ricerche scientifiche nel campo della lotta alle dipendenze, nell’ottica di acquisire dati ed informazioni scientifiche utili a predisporre piani e programmi a supporto delle politiche di settore; che i cannabinoidi sintetici, già a partire dal 2004, sono stati identificati nelle herbal blend, miscele su base statistico-epidemiologica il problema dell’uso di varie erbe inerti o psicoattive droghe e dell’abuso alcolico nella popolazione segnalata all’Autorità Amministrativa e soprattutto Giudiziaria (ad es. Leonotis leonurus, Pedicularis densifloraNotizia di Reato) vendute è conosciuto solo attraverso rapporti provenienti in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone attraverso internet e in negozi specializzati (smart shops) con diversi nomi (Spice, nJoy, Blaze, Orange, Lilla, ecc.)massima parte da studi osservazionali di prevalenza; che le herbal blendtali rapporti sono basati spesso su questionari somministrati, spesso indicate come e necessitano di essere supportati da evidenze scientifiche, basate su reali accertamenti di laboratorio, onde poter giungere ad un “Spice”, sono diventate particolarmente popolari in Germania a partire dal 2008 in seguito a diversi casi di intossicazione volontaria o accidentale e sono per questo diventati oggetto di studio da parte dello European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), dell’Early Warning System on new drugs (EWS, 2009; EMCDDA, 2009) e dei diversi sistemi di allerta nazionali (NEWS, National Early Warning System)censimento” su basi analitico-tossicologiche che supporti i dati riferiti; che allo stato attuale della tecnologia e delle conoscenze scientifiche nel settore è possibile realizzare accertamenti analitico-tossicologici “retrospettivi” con intervento su una matrice biologica alternativa a sangue o urine, costituita dalla matrice cheratinica (pilizio o capelli) in Italiaquanto sangue e urine poco potrebbero indicare sulla storia pregressa del soggetto in termini di uso di sostanze e/o abuso alcolico; che l’esame del pilizio permette di risalire con buona approssimazione ad un periodo pregresso di circa 10-12 mesi, mentre il fenomeno della diffusione dei cannabinoidi sinteticipregresso uso riscontrabile nei capelli dipende dalla lunghezza del capello stesso; che per l’alcol etilico nella matrice cheratinica è possibile indagare non sulla molecola tal quale, della loro vendita illegale attraverso gli smart shopsma sui suoi metaboliti stabili, dei vari casi oggi individuati e studiati proprio al fine di intossicazioni correlati al loro consumo, vengono monitorati definire nuovi e contrastati grazie al Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida più specifici indicatori dell’abuso alcolico; che il Dipartimento per le Droghe del Dipartimento Politiche Antidroga intende promuovere e realizzare il Progetto “CAD - Progetto Carceri Alcol Droga - La consistenza del fenomeno attraverso evidenze scientifiche”; che l’obiettivo principale del progetto è quello di esaminare la popolazione detenuta, o all’ingresso della Presidenza Struttura carceraria, partendo da una campionatura “pilota” su tre aree geografiche che coprano Nord, Centro e Sud del Consiglio dei Ministri nostro Paese, in merito al reale ed effettivo stato di tossicodipendenza o comunque di consumo di sostanze stupefacenti aggiungendo anche una disamina per l’uso e l’abuso di l’alcol etilico; che saranno rispettate le linee guida e dai protocolli etici nello specifico con garanzia di anonimato sui singoli risultati, che saranno riuniti in un rapporto finale, su basi statistico- epidemiologiche, suddivisi per zona geografica esaminata e senza che sia possibile risalire al dato individuale. che pertanto Il Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Firenze è stato individuato quale Ente affidatario per la realizzazione del sopracitato progetto “CAD - Progetto Carceri Alcol Droga - La consistenza del fenomeno attraverso i centri collaborativi evidenze scientifiche”; (in allegato come parte integrante del Sistema disposti su tutto il territorio nazionale e delle segnalazioni provenienti sia dal'Italia che dall'Osservatorio Europeo (OEDTpresente Accordo di Collaborazione);
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Samples: Collaboration Agreement
PREMESSO. Che con delibera n° 1243 del 30 settembre 2005 la Giunta regionale ha definito gli indirizzi strategici ed il riparto programmatico settoriale delle risorse per interventi aree sottoutilizzate rifinanziamento legge 208/1998 periodo 2005/2008 (legge finanziaria 2005); * Che con detta delibera la Giunta regionale ha ritenuto prioritario orientare la programmazione regionale del Fondo Aree Sottoutilizzate per il periodo 2005/2008 al fine di garantire la massima interconnessione tra l’at- tuale ciclo di programmazione dell’Intesa e il processo, in corso, di programmazione dei Fondi Strutturali Co- munitari 2007/13; * Che per la selezione degli interventi la citata delibera stabilisce tra le altre le seguenti priorità: - che la direttiva generale compatibilmente con i criteri per l’azione amministrativa l’attribuzione delle risorse e la gestione dei Dipartimenti premialità di cui ai punti 7 e 8 della deliberazione CIPE 35/2005, nonché con gli obiettivi e le priorità descritte nel citato documento “FAS 2005 - Programmazione strategica e riparto settoriale programmatico 2005-2008", nella selezione degli Uffici delegati interventi sia data priorità a quelli individuati in conformità con quanto previsto dal Complemento di Programmazione del POR Campania 2000/2006 e non ancora finanziati; - che al Ministro fine di garantire risultati coerenti con i criteri per l’attribuzione delle risorse e delle premialità di cui ai punti7e8 della deliberazione CIPE 35/2005 un valore non inferiore al 30% della dotazione finanziaria desti- nata ad infrastrutture materiali, dovrà essere prioritariamente destinato ad interventi dotato di progetti esecuti- vi, ovvero progettazione definitiva, adeguatamente corredata di pareri ed autorizzazioni ed approvata ai sensi degli art. 48-49 del D.P.R. n° 554 del 21 dicembre 1999; - che si ritiene opportuno dare priorità, nella individuazione degli interventi infrastrutturali materiali e im- materiali, a quelli selezionati tramite adeguate procedure di evidenza pubblica, ovvero a quelli selezionati su proposta di Enti e Soggetti Locali competenti per la Cooperazione Internazionale programmazione territoriale, nell’ambito dei propri docu- menti di programmazione e l’Integrazione per l’anno 2013pianificazione, del 6 febbraio 2013anche al fine di garantire il raccordo programmatico tra le azioni in corso nell’ambito dei diversi strumenti di programmazione negoziata e di progettazione integrata (Xxxxx xxxxxxx- riali, registrata alla Corte dei conti in data 8 marzo 2013Contratti d’Area, reg. 2 foglio 235PIT, che tra gli obiettivi strategici prevede anche quello di incrementare studi e ricerche scientifiche nel campo della lotta alle dipendenze, nell’ottica di acquisire dati ed informazioni scientifiche utili a predisporre piani e programmi a supporto delle politiche di settore; che i cannabinoidi sintetici, già a partire dal 2004, sono stati identificati nelle herbal blend, miscele di varie erbe inerti o psicoattive (ad es. Leonotis leonurus, Pedicularis densiflora) vendute in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone attraverso internet e in negozi specializzati (smart shops) con diversi nomi (Spice, nJoy, Blaze, Orange, LillaPIR, ecc.); che le herbal blend, spesso indicate come “Spice”, sono diventate particolarmente popolari in Germania a partire dal 2008 in seguito a diversi casi di intossicazione volontaria o accidentale e sono per questo diventati oggetto di studio da parte dello European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), dell’Early Warning System on new drugs (EWS, 2009; EMCDDA, 2009) e dei diversi sistemi di allerta nazionali (NEWS, National Early Warning System); che in Italia, il fenomeno della diffusione dei cannabinoidi sintetici, della loro vendita illegale attraverso gli smart shops, dei vari casi di intossicazioni correlati al loro consumo, vengono monitorati e contrastati grazie al Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso i centri collaborativi del Sistema disposti su tutto il territorio nazionale e delle segnalazioni provenienti sia dal'Italia che dall'Osservatorio Europeo (OEDT);
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Samples: Deliberazione N. 389
PREMESSO. che ai sensi del combinato disposto della Legge del 7 marzo 1986 n. 65, dell’art. 12 del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 e dell’art. 137 del testo Unico delle norme sulla circolazione stradale, approvato con DPR 15/6/59 n. 393 il Corpo di Polizia Locale, per conto dell’Amministrazione Locale, esercita funzioni di polizia stradale e di vigilanza del traffico nell’ambito del territorio di competenza; • che il Comune di Barletta, avvalendosi per l’espletamento delle funzioni di istituto di personale qualificato in materia di traffico e mobilità, è in grado di eseguire un costante monitoraggio ed una continua vigilanza della circolazione stradale e delle relative problematiche, aggiornando tempestivamente tutte le piattaforme telematiche attive sia ad uso interno sia ad uso esterno; • che l’ACI, Ente Pubblico non Economico, privo di finalità di lucro e classificato di alto rilievo ai sensi della legge 20 marzo 1975 n. 70, è Ente istituzionalmente preposto ad attuare nei confronti dell’utenza automobilistica ogni forma di assistenza tecnica, stradale ed informativa, in relazione anche ad attività sviluppate in collaborazione con altre Pubbliche Amministrazioni; • che per il raggiungimento di questi obiettivi, l’azione dell’ACI si esplica in molteplici direzioni, tra cui particolare rilevanza assumono: l’attività di studio dei problemi connessi allo sviluppo della mobilità ed alla sicurezza stradale; quella di assistenza informativa e multicanale, finalizzata alla funzionalità dei trasporti e alla sicurezza stradale; quella di istruzione automobilistica ed educazione dei conducenti di veicoli; quella relativa all’organizzazione di ogni iniziativa o evento utile a promuovere la direttiva generale cultura della sicurezza stradale; • che per l’azione amministrativa corrispondere alle esigenze dei cittadini e delle Amministrazioni Locali l’ACI, attraverso le proprie strutture dirette e indirette, ha costruito uno specifico servizio denominato “Luceverde”, che si pone, nello scenario dell’infomobilità, come iniziativa innovativa e all’avanguardia a livello nazionale e internazionale, per lo sviluppo di sistemi di informazione su base locale e regionale; • che l'ACI per la realizzazione e gestione dei servizi di infomobilità in parola denominati “Luceverde” in collaborazione con i Comuni e le Polizie Locali si avvale della Società in house ACI Infomobility S.p.A., che viene nominata da ACI Responsabile del Trattamento e della Sicurezza dei Dati gestiti durante l'espletamento dei servizi di infomobilità e che in tale veste e per tale motivo sottoscrive congiuntamente ad ACI, attraverso il proprio legale rappresentante pro tempore, il presente Accordo di Collaborazione; • in forza di quanto previsto dall’art. 15 L. 241/90, è possibile stipulare un Accordo di collaborazione istituzionale tra l’ACI - Automobile Club d’Italia ed il Comune di Barletta, per la realizzazione di un servizio di infomobilità denominato “Luceverde Infomobilità Barletta” che consente di far giungere ai cittadini ogni informazione di pubblico interesse ed utile in merito alla mobilità pubblica e privata, al traffico ed alla circolazione stradale; • che l’ACI ha attualmente in essere rapporti di collaborazione istituzionale in materia di infomobilità con ulteriori Enti Nazionali, Locali e Regionali; • che in tale ambito l’ACI può mettere a disposizione del Comune di Barletta una piattaforma tecnologica appositamente realizzata ed implementata nel corso degli anni, per l’inserimento e la gestione diffusione dei Dipartimenti dati riguardanti informazioni di mobilità pubblica e degli Uffici delegati al Ministro per la Cooperazione Internazionale privata (eventi di viabilità statici e l’Integrazione per l’anno 2013, del 6 febbraio 2013, registrata alla Corte dei conti in data 8 marzo 2013, reg. 2 foglio 235, che tra gli obiettivi strategici prevede anche quello di incrementare studi e ricerche scientifiche nel campo della lotta alle dipendenze, nell’ottica di acquisire dati dinamici) ed informazioni scientifiche utili a predisporre piani di pubblica utilità; • che le attività espletate da ACI nell’ambito dei suddetti rapporti di collaborazione includono la produzione e programmi a supporto la distribuzione di specifici notiziari di infomobilità, nonché la realizzazione e manutenzione dei siti aventi dominio xxxxxxxxx.xx, delle politiche Applicazioni per sistemi operativi iOS e Android “Luceverde”, dei profili specifici di settore; che i cannabinoidi sinteticiSocial Network (Facebook, già a partire dal 2004Twitter, sono stati identificati nelle herbal blend, miscele di varie erbe inerti o psicoattive (ad es. Leonotis leonurus, Pedicularis densiflora) vendute in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone attraverso internet e in negozi specializzati (smart shops) con diversi nomi (Spice, nJoy, Blaze, Orange, LillaYouTube, ecc.); che le herbal blend, spesso indicate come “Spice”, sono diventate particolarmente popolari in Germania a partire dal 2008 in seguito a diversi casi di intossicazione volontaria o accidentale e sono per questo diventati oggetto di studio da parte dello European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), dell’Early Warning System on new drugs (EWS, 2009; EMCDDA, 2009) e di un servizio di Contact Center che risponde al numero verde gratuito 800 18 34 34; • che l’ACI, grazie alla esperienza maturata dalle proprie Società controllate, intende avviare il servizio "Luceverde Infomobilità Barletta", promuovendone i contenuti informativi realizzati attraverso canali web, APP ed il Contact Center; • che il servizio “Luceverde” costituisce un eccellente esempio di collaborazione istituzionale nell'erogazione di servizi di assistenza informativa agli utenti delle reti e dei diversi servizi di trasporto, grazie all’impegno diretto del Comune, attraverso l’interazione operativa dei propri sistemi telematici con i sistemi informativi messi a disposizione da ACI; • che il Comune di allerta nazionali (NEWS, National Early Warning System); che in Italia, Barletta con il fenomeno Comando della diffusione dei cannabinoidi sintetici, della loro vendita illegale attraverso gli smart shops, dei vari casi Polizia Locale e l’ACI intendono avviare una partnership istituzionale sull’infomobilità dell’Area di intossicazioni correlati Barletta secondo i termini del presente accordo di collaborazione al loro consumo, vengono monitorati e contrastati grazie al Sistema Nazionale fine di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe attivare i servizi “Luceverde” nell’assetto dell’infomobilità del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso i centri collaborativi del Sistema disposti su tutto il territorio nazionale e delle segnalazioni provenienti sia dal'Italia che dall'Osservatorio Europeo (OEDT);Comune.
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Samples: Collaboration Agreement
PREMESSO. Che con determina del Coordinatore dell'UdP n° del venivano avviate le procedure per l’affidamento della fornitura del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo di figure professionali per il funzionamento delle attività dei servizi sociali professionali e dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale Sociale A02, mediante procedura negoziata previa pubblicazione del bando e della documentazione allegata ai sensi dell’art. 36 D.Lgs. 18 Aprile 2016 num. 50, con il criterio del prezzo più basso sull’importo complessivo omnicomprensivo di € ______________ di cui € _____________comprensivi di Iva, quale margine di agenzia sul quale operare il ribasso; Che con determina dello stesso Coordinatore n° del , a seguito di espletamento delle relative procedure di gara, veniva adottato il provvedimento di aggiudicazione del servizio di che la direttiva generale trattasi in favore dell’Agenzia per l’azione amministrativa e la gestione dei Dipartimenti e degli Uffici delegati al Ministro il Lavoro “ ” con sede legale in ( ) Via n. – CAP – P.IVA , da ora in poi per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione per l’anno 2013, del 6 febbraio 2013, registrata alla Corte dei conti in data 8 marzo 2013, reg. 2 foglio 235brevità definita “Agenzia”, che tra gli obiettivi strategici prevede anche quello ha praticato un ribasso del % sull’importo di incrementare studi € quale margine di agenzia, posto a base di gara, sul quale operare il ribasso; Che l’affidamento di che trattasi è finanziato con le risorse del FUA, fondo unico ambito III^ annualità PSR 2016/2018, anno solare 2018, e ricerche scientifiche nel campo della lotta alle dipendenzecon le risorse del PON inclusione, nell’ottica di acquisire dati ed informazioni scientifiche utili cui al decreto di ammissione a predisporre piani finanziamento n. 120 del 06/04/2017 emesso dalla Direzione Generale per l’inclusione e programmi a supporto le politiche sociali del Ministero del Lavoro e delle politiche di settore; che i cannabinoidi sinteticisociali, già a partire dal 2004, con il quale sono stati identificati approvati gli elenchi delle proposte ammissibili a finanziamento proposti dalla prima, dalla seconda e dalla terza Commissione di valutazione, riepilogati nelle herbal blendtabelle rispettivamente sub allegato 1, miscele sub allegato 2 e sub allegato 4, unite allo stesso Decreto per costituirne parte integrante, ai sensi del paragrafo 14.1 dell'Avviso pubblico n. 3/2016; Che occorre, pertanto, procedere alla stipula del relativo contratto di varie erbe inerti o psicoattive (ad es. Leonotis leonurus, Pedicularis densiflora) vendute in Europa, negli Stati Uniti servizio tra il soggetto economico individuato e in Giappone attraverso internet affidatario della fornitura e in negozi specializzati (smart shops) con diversi nomi (Spice, nJoy, Blaze, Orange, Lilla, ecc.)l’Ambito A02 sulla base del disciplinare/capitolato esplicitante termini e modalità dell’affidamento che ha costituito oggetto della richiesta di offerta; che Tra le herbal blend, spesso indicate come “Spice”, sono diventate particolarmente popolari in Germania a partire dal 2008 in seguito a diversi casi di intossicazione volontaria o accidentale parti si conviene e sono per questo diventati oggetto di studio da parte dello European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA), dell’Early Warning System on new drugs (EWS, 2009; EMCDDA, 2009) e dei diversi sistemi di allerta nazionali (NEWS, National Early Warning System); che in Italia, il fenomeno della diffusione dei cannabinoidi sintetici, della loro vendita illegale attraverso gli smart shops, dei vari casi di intossicazioni correlati al loro consumo, vengono monitorati e contrastati grazie al Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso i centri collaborativi del Sistema disposti su tutto il territorio nazionale e delle segnalazioni provenienti sia dal'Italia che dall'Osservatorio Europeo (OEDT);si stipula quanto segue:
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Samples: Contratto Per l'Affidamento Del Servizio Di Fornitura Di Somministrazione Lavoro Temporaneo