Common use of Presidente del Consiglio Clause in Contracts

Presidente del Consiglio. Grazie Consigliera Isotton. Ci sono altri Consiglieri che vogliono intervenire su questa proposta? Di Russo. Prego Consigliere, a lei la parola. Grazie. Buongiorno. Anch’io mi congratulo con il lavoro svolto da tutto il Consiglio, volevo sottolineare che questo strumento è uno strumento fondamentale per far diventare la nostra città una città veramente intelligente, quando si parla di Smart City, Smart nell’accezione appunto di intelligenza, che non riguarda soltanto l’applicazione delle tecnologie, ma riguarda soprattutto i contenuti che riesce a sviluppare una città e questi contenuti si possono sviluppare, possono diventare appunto intelligenti, innovativi solo quando nell’attuale società, complessa, come diceva anche Loretta Isotton, si mettono in connessione in quella, appunto, che poi è stata anche definita l’intelligenza collettiva e connettiva, quindi è sicuramente un ottimo passo avanti per portarci al passo con i tempi. È uno strumento che, diciamo, parafrasando il discorso sul capitale che faceva prima l’Assessore alla scuola, dicendo, appunto, che la scuola rappresenta un capitale invisibile, questo invece, insieme agli strumenti di partecipazione, insieme alla consulta, sto pensando proprio alla Consulta delle Attività Produttive, dovrà essere, appunto, uno dei temi che dovrà entrare anche a far parte delle discussioni, poi, che si affronteranno nella Casa della Città e del territorio, insieme alla costituzione, ai lavori che adesso da qua in avanti ci vedranno impegnati anche nella costituzione dei comitati di quartiere e anche alla nuova riformulazione della Consulta degli Osservatori, che diventeranno la Consulta delle Associazioni, tutti questi strumenti insieme rappresentano, invece, quel capitale sociale fatto di maturazione della comunità, di relazioni sinergiche proprio per lo sviluppo della nostra città. Quindi un plauso a questo lavoro e sicuramente tutto l’impegno per continuare su questa strada, che ancora è lunga proprio nella gestione della complessità che prima è stata richiamata.

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Presidente del Consiglio. Grazie Consigliere Forte. La parola alla Consigliera Isotton. Ci sono altri Consiglieri che vogliono intervenire su questa proposta? Di RussoPrego. Prego Consigliere, a lei la parolaGrazie Presidente. Grazie. Buongiorno. Anch’io mi congratulo con il lavoro svolto da tutto il Consiglio, volevo Volevo comunque sottolineare che l’importanza di questo strumento è uno che abbiamo più volte anche affrontato nella Commissione dove sono presente anch’io e ritengo che sia un buono strumento fondamentale di democrazia partecipata anche questo, così come il Regolamento dei Beni Comuni Condivisi e questo mi fa percepire che questa Amministrazione, questo Comune sta gettando le basi per far diventare la nostra città una città veramente intelligente, quando si parla di Smart City, Smart nell’accezione appunto di intelligenza, che non riguarda soltanto l’applicazione delle tecnologie, ma riguarda soprattutto i contenuti che riesce a sviluppare una aprirsi molto alla città e questi contenuti si possono sviluppareai cittadini. Chiaramente sono strumenti bellissimi, possono diventare appunto intelligentidi alta democrazia ma anche complessi da gestire, innovativi solo quando nell’attuale società, complessa, come diceva anche Loretta Isotton, si mettono in connessione in quella, appunto, che poi è stata anche definita l’intelligenza collettiva e connettiva, quindi è sicuramente un ottimo passo avanti per portarci al passo con i tempi. È uno strumento cheno? Proprio perché, diciamo, parafrasando il discorso sul capitale che faceva prima l’Assessore alla scuoladiventano un po’ delle sfide, dicendodelle sfide sulla possibilità di andare oltre, appunto, che la scuola rappresenta un capitale invisibile, questo invece, insieme agli strumenti di partecipazione, insieme alla consulta, sto pensando proprio alla Consulta delle Attività Produttive, dovrà essere, appunto, uno dei temi che dovrà entrare anche a far parte delle discussioni, poi, oltre quello che si affronteranno nella è fatto finora con il coraggio, con la voglia di fare bene e di mettersi anche al servizio della città e della cittadinanza. Immagino che uno strumento come questo della Casa della Città e del territorioterritorio sia davvero un motivo importante di confronto tra realtà presenti nella città diverse, insieme alla costituzione, ai lavori immagino pensare a quelli che adesso da qua hanno già lavorato tanto in avanti ci vedranno impegnati anche nella costituzione dei comitati di quartiere e anche alla nuova riformulazione della Consulta degli Osservatoripassato, che diventeranno hanno anche la Consulta delle Associazionimemoria di questa città, tutti questi strumenti insieme rappresentanohanno avuto dei vissuti e quindi, invecediciamo, quel capitale sociale fatto è importante mantenere questo collegamento storico con la città, ma nello stesso tempo vedo le tante energie positive dei giovani che si affacciano e mi viene in mente, come esempio, la progettualità che alcuni giovani architetti hanno già dimostrato facendo anche donazioni di maturazione della comunità, di relazioni sinergiche proprio per lo sviluppo della nostra città. Quindi un plauso loro progetti a questo lavoro Comune. Ho visto la donazione del progetto della Piazza Ilaria Alpi. Ho visto dei progetti di architetti che hanno presentato come tesi di laurea delle rivalutazione, appunto, proprio sulla rigenerazione urbana e sicuramente tutto l’impegno per continuare su questa stradaquindi perché no, questo strumento potrebbe essere anche il punto di confronto di tutte queste belle e giovani energie, che ancora è lunga proprio nella gestione della complessità che prima è stata richiamatamagari… Mi dà fastidio il rumore di sottofondo.

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Presidente del Consiglio. Grazie per la sua illustrazione Consigliere Coluzzi. Vado quindi ad aprire la discussione sul punto 2 all’ordine del giorno, la proposta di deliberazione numero 114, ho iscritta a parlare la Consigliera Isotton. Ci sono altri Consiglieri che vogliono intervenire su questa proposta? Di RussoMattei. Prego Consigliera. Grazie Presidente. Io oggi sono veramente felici ed orgogliosa di questa creatura a cui tutti insieme stiamo dando vita, perché è veramente stato un percorso condiviso. Io ho affrontato subito dopo la Mozione presentata dal collega Coluzzi lo scorso anno, ho immediatamente attivato la Commissione che ho l’onore di presiedere su questo tema, invitando anche il collega Coluzzi, che oltre ad essere Architetto, Consigliere, eccetera, non fa parte però, purtroppo, della mia Commissione e quindi l’ho sempre invitato a lei la parolapartecipare. GrazieDevo dire è stato un dibattito sicuramente positivo, improntato alla voglia veramente di fare. BuongiornoAbbiamo lavorato alacremente in questi mesi e credo che questa creatura che sta nascendo oggi ci possa dare veramente soddisfazione a tutti. Anch’io mi congratulo con Io voglio ripetere ancora una volta cos’è questa, che cos’è questa Casa della Città e del territorio che oggi andremo a votare, intanto un luogo aperto a tutti, a tutti i componenti della città, a tutti i cittadini, ai giovane, agli enti, alle istituzioni, alle organizzazioni politiche e private e vuole diventare proprio un luogo dove costruire insieme le politiche della città. Sarà un luogo dove si svilupperanno le competenze di ognuno e soprattutto ed anche e soprattutto un posto dove un’idea imprenditoriale possa trasformarsi in una opportunità, non a caso alcuni Urban Center italiani sono stati attivati da gruppi bancari ad esempio, no, quindi importante questo fatto dell’economia che può, in qualche modo, diventare un tema fondamentale di questo luogo. Quindi sarà uno spazio sicuramente, quindi, come si diceva anche poc’anzi, di mediazione tra cittadini ed istituzioni, dedicato a tutti gli attori del territorio, a tutti i portatori di interessi diffusi, proprio affinché, come dicevamo poc’anzi, si avvii questo processo partecipativo di trasformazione della città e delle sue politiche e quindi andare verso una dimensione urbana più condivisa ed inclusiva. Questo avverrà anche grazie al dibattito che si svilupperà al suo interno, all’interno di questa casa, tra amministratori e quindi tra tutte le figure, ripeto professionisti, operatori economici, forze sociali, comitati di cittadini e singoli soggetti che intendono contribuire attivamente a delineare il lavoro svolto da tutto nostro futuro, il Consiglio, volevo sottolineare futuro di questa città. Come diceva poc’anzi l’Assessore Ranieri sarebbe ingiusto dire che questo strumento è uno strumento fondamentale per far diventare la fino ad oggi non ci sia stato all’interno della nostra città un dibattito sui vari temi che interessano Latina, ma questo purtroppo era delegato agli addetti ai lavori, ordini, ingegneri, architetti, Camera di Commercio, insomma, comunque enti che se ne occupavano, ma che in realtà poi non avevano luogo, comunque non avevano la capacità di colloquiare tra di loro, quindi rimanevano, diciamo, linee di indirizzo hotspot che non avevano, poi, una città sintesi su questo. Quindi, ecco, io credo che oggi veramente intelligentestiamo facendo un passo molto importante, quando si parla di Smart Cityspero, Smart nell’accezione appunto di intelligenzaecco, che non riguarda soltanto l’applicazione delle tecnologiesia condiviso da tutti noi del Consiglio Comunale. È chiaro che prima dell’avviso pubblico per la manifestazione interesse, ma riguarda soprattutto che poi verrà indetto e quindi, diciamo, selezionerà, nel senso che poi farà…, con questo avviso pubblico si formerà questa Casa del Territorio, cioè ci saranno i contenuti soggetti interessati che riesce a sviluppare una città e questi contenuti si possono sviluppare, possono diventare appunto intelligenti, innovativi solo quando nell’attuale società, complessa, come diceva anche Loretta Isotton, si mettono in connessione in quellafaranno carico di far sapere, appunto, che poi è stata anche definita l’intelligenza collettiva il loro interesse in questo, però prima di questo credo sia importantissimo fare un tavolo aperto alla città, un incontro aperto alla città, in cui proprio cominciamo a fare conoscere cos’è questa Casa della Città e connettiva, quindi è sicuramente un ottimo passo avanti per portarci al passo con i tempidel territorio o Urban Center. È uno strumento che, diciamo, parafrasando il discorso sul capitale che faceva prima l’Assessore alla scuola, dicendo, appunto, che la scuola rappresenta un capitale invisibile, questo invece, insieme agli strumenti di partecipazione, insieme alla consulta, sto pensando proprio alla Consulta delle Attività Produttive, dovrà essere, appunto, uno dei temi che dovrà entrare anche a far parte delle discussioni, poi, che si affronteranno nella A noi piace chiamarla Casa della Città e del territorio, insieme perché Urban Center, come viene comunemente chiamato, ci richiama un po’ all’urbanistica, esclusivamente all’urbanistica, quando invece, in realtà, i temi che dovrebbe affrontare l’Urban Center sono molteplici. Quindi, ecco, io proporrei comunque di fare questo tavolo, questo incontro alla costituzionecittà, aperto, per cominciare a far conoscere di cosa stiamo parlando e dare possibilità, poi, ai lavori cittadini e a tutte le categorie che adesso da qua in avanti lo volessero di rendersi disponibili alla creazione di questa Casa della Città. Evidentemente quando ci vedranno impegnati sarà, poi, il gruppo costitutore, eccetera, loro stessi eleggeranno poi gli organi amministrativi per quanto riguarda poi il proseguo dell’iter burocratico della costituzione. Quindi, ecco, io veramente esprimo e rinnovo tutta la mia soddisfazione per questa creatura, ringrazio anche nella costituzione dei comitati di quartiere Matteo Coluzzi perché l’ha portato come Mozione un anno fa e anche alla nuova riformulazione della Consulta degli Osservatoriha partecipato a tutte le Commissioni preposte a cui l’ho invitato e quindi, che diventeranno la Consulta delle Associazioniecco, tutti questi strumenti insieme rappresentano, invece, quel capitale sociale fatto di maturazione della comunità, di relazioni sinergiche proprio per lo sviluppo della nostra cittàsono veramente veramente soddisfatta. Quindi un plauso a questo lavoro e sicuramente tutto l’impegno per continuare su questa strada, che ancora è lunga proprio nella gestione della complessità che prima è stata richiamataGrazie.

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