Conservazione dei documenti informatici Clausole campione

Conservazione dei documenti informatici. La conservazione può riguardare sia documenti informatici all'origine che documenti analogici convertiti in formato digitale.
Conservazione dei documenti informatici. La conservazione dei documenti informatici avviene con le modalità e con le tecniche specificate nella deliberazione CNIPA 19 febbraio 2004, n. 11.
Conservazione dei documenti informatici. Il Comune di Follonica utilizza sistemi di gestione documentale automatizzata. Tutti i procedimenti interni sono digitalizzati e producono come atto finale un documento digitale originale. I documenti informatici nelle more dell'attivazione del servizio di conservazione sostitutiva sono archiviati secondo le norme vigenti, con il supporto della tecnologia disponibile a conservare i documenti informatici selezionati per la conservazione perenne e a controllare periodicamente a campione (almeno ogni sei mesi) la leggibilità dei documenti stessi su supporti di memorizzazione, in modo non modificabile, contestualmente alle operazioni di registrazione e segnatura di protocollo. I documenti ricevuti in via telematica sono resi disponibili agli uffici dell’Amministrazione, attraverso la rete interna, subito dopo l’operazione di smistamento e di assegnazione.
Conservazione dei documenti informatici. I documenti informatici sono archiviati sui supporti di memorizzazione del centro servizio, in modo non modificabile, contestualmente alle operazioni di registrazione e segnatura di protocollo. I documenti ricevuti per via telematica sono resi disponibili agli UOR/UU, attraverso la rete interna dell’amministrazione subito dopo l’operazione di assegnazione.
Conservazione dei documenti informatici. La conservazione digitale dei documenti informatici viene svolta a cura del conservatore accreditato InfoCert (xxx.xxxxxxxx.xx) al cui sito si rimanda si rimanda, per le specifiche tecniche al sito di riferimento(xxxx.xxx.xx/xxxxxx-xxxxxxxx/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxx/xxxxxx- conservatori-attivi). In particolare, vengono versate le seguenti tipologie documentali: − Registro di protocollo − Documento protocollato − Deliberazioni − Registro contabile. Il Responsabile della Conservazione dei documenti informatici interno ad Azienda Zero, d’intesa con il Responsabile del trattamento dei dati e con il Responsabile del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi, in collaborazione con l’Unità Organizzativa aziendale preposto alla gestione informatica e con il supporto della tecnologia disponibile e per il tramite del servizio InfoCert, svolge tutte le attività previste dal DPCM 3 dic. 2013 "Regole tecniche in materia di conservazione" e dalle Linee Guida AgID sul documento informatico al Capitolo 4.
Conservazione dei documenti informatici. La funzione di conservazione e gestione del processo di conservazione, ai sensi della normativa nazionale e regionale, è stata demandata (attraverso apposita convenzione) al PARER struttura di conservazione accreditata presso l'Agenzia per l'Italia Digitale. Il modello organizzativo definito dalla Regione Xxxxxx-Romagna, in tema di conservazione, vede infatti IBACN svolgere le funzioni di archiviazione e conservazione digitale per la Regione e altri enti pubblici quali Enti Locali ed aziende del Servizio sanitario regionale, nella logica di sviluppo integrato della conservazione digitale dei documenti informatici nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità. Questa attività viene svolta attraverso il ParER che ha tutte le caratteristiche istituzionali, giuridiche e tecniche indispensabili al corretto svolgimento del proprio ruolo di archivio. IBACN è responsabile del Sistema di conservazione, mentre a ParER sono state attribuite, diverse competenze, tra le quali in primis la responsabilità dello svolgimento del processo di conservazione dei Documenti informatici della Regione e degli altri enti convenzionati, e la cura delle modalità di trasferimento, accesso e fruizione del patrimonio documentario e informativo conservato. Cura inoltre l’evoluzione tecnologica e l’aggiornamento o la migrazione del Sistema di conservazione. La missione di ParER è essere l’archivio informatico della Pubblica Amministrazione in Xxxxxx- Romagna per la conservazione e l’accesso dei Documenti informatici e in generale di ogni oggetto digitale a supporto dei processi di innovazione e semplificazione amministrativa, con gli obiettivi di: • garantire la conservazione, archiviazione e gestione dei Documenti informatici e degli altri oggetti digitali; • erogare servizi di accesso basati sui contenuti digitali conservati; • fornire supporto, formazione e consulenza ai Produttori per i processi di dematerializzazione La sicurezza informatica del sistema di protocollo, e per le procedure di gestione documentale che sullo stesso sistema sono basate, è governata dall’insieme delle misure previste e predisposte ai sensi della norma a cura del Responsabile, e dei suoi delegati, dei sistemi informativi dell’Ente, con riferimento generale e non esaustivo alla prevenzione dei rischi connessi alla interruzione di servizio, alla garanzia della continuità operativa, alla gestione degli archivi ed alla conservazione dei documenti informatici, alle misure relative alla prevenz...
Conservazione dei documenti informatici. Ai sensi della normativa vigente, per le regole tecniche si rinvia al Manuale per la gestione dei documenti digitali/informatici che fa capo all’UO Sistemi Informativi.
Conservazione dei documenti informatici. Le modalità di conservazione dei documenti informatici è descritta nell’apposito manuale gestito dall’UO Sistemi Informativi. Parte sesta Procedure per l'accesso ai documenti amministrativi e la tutela dei dati personali
Conservazione dei documenti informatici. 1. Il Comune, nel proprio piano di progetto rivolto alla dematerializzazione dei flussi documentali, si propone, a partire dal 2015, di conservare a norma la documentazione digitale prodotta e ricevuta.
Conservazione dei documenti informatici. Il responsabile del servizio archivistico provvede, in collaborazione con il servizio di gestione dei servizi informatici e con il supporto della tecnologia disponibile, a conservare i documenti informatici selezionati per la conservazione perenne e a controllare periodicamente a campione (almeno ogni 6 mesi) la leggibilità dei documenti stessi. Il sistema informatico è dotato di una funzione di salvataggio a fine giornata delle registrazioni di protocollo, le quali vengono salvate in cartelle poste sul Server. Queste a cadenza settimanale vengono riversate su CD riscrivibili e conservati a cura dal Responsabile del Sistema Informatico, mensilmente su CD non riscrivibili e conservati con cura dal Responsabile del Sistema Informatico e conservati in cassaforte. (come da art. 4.8 del manuale di gestione).