Common use of Processo partecipativo Clause in Contracts

Processo partecipativo. Titolo del processo partecipativo Vivere gli spazi della città tra i 13 e i 23 anni Ambito di intervento * politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica Progetti che sviluppano azioni Si per il target giovani * Oggetto del processo partecipativo art. 15, comma 2, l.r. 15/2018 * Il progetto di processo partecipativo ha come focus principale la fascia di età dai 13 ai 23 anni, stimabile a Misano in circa 1.300 unità (il 10% della popolazione residente). Si tratta di una fascia che di solito non partecipa al dibattito pubblico e quindi alle scelte che riguardano il presente e il futuro della città e della propria vita. Inoltre, in essa molto probabilmente si riscontrano situazioni di disagio esistenziale (la “depressione giovanile" è in crescita costante e si presume che nel 2030 sarà la patologia cronica più diffusa tra i giovanissimi) sociale e materiale che non sempre emergono alla luce del sole, e che sono accentuate dalle misure di distanziamento fisico, e quindi di isolamento personale, imposte dalla pandemia negli ultimi mesi. I giovani misanesi, pertanto, saranno coinvolti in un processo partecipativo volto a far emergere i loro problemi e bisogni, le loro idee, le loro visioni del futuro, e quindi a definire una maggiore capacità di ascolto da parte del Comune di Misano nei loro confronti, e della cittadinanza nel suo complesso. Tutto ciò al fine di far contare di più il punto di vista dei giovani, tenendo conto anche delle differenze di genere, nelle scelte e nelle politiche dell’amministrazione comunale, in particolare per quanto concerne gli ambiti di aggregazione come occasione di socializzazione, di scambio e relazione, nonché di osservazione in tempo reale delle dinamiche giovanili e di prevenzione del disagio. Il coinvolgimento dei giovani verrà stimolato attraverso questionari, attività laboratoriali e report fotografici su aspetti, brani della città sui cui ritengono sia prioritario intervenire.

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Processo partecipativo. GRUPPO COMUNALE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CALENDASCO Titolo del processo partecipativo Vivere gli spazi della città tra i 13 e i 23 anni CALENDASCO 2030 Ambito di intervento * politiche in materia sociale per lo sviluppo sostenibile, nell'accezione ampia di sostenibilità e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica che ne abbraccia quindi oltre agli aspetti ambientali anche quelli economico-sociali Progetti che sviluppano azioni Si per il target giovani * Oggetto del processo partecipativo art. 15, comma 2, l.r. 15/2018 * Il progetto di processo partecipativo ha come focus principale la fascia di età dai 13 ai 23 anni, stimabile a Misano in circa 1.300 unità (il 10% punta al coinvolgimento della popolazione residente). Si tratta – ed in particolare dei giovani – nella predisposizione di una fascia che progetti collaborativi di solito non partecipa al dibattito pubblico pianificazione territoriale sostenibile, valorizzazione dei beni comuni e quindi alle scelte che riguardano il presente e il futuro della città e della propria vita. Inoltre, in essa molto probabilmente si riscontrano situazioni riqualificazione di disagio esistenziale (la “depressione giovanile" è in crescita costante e si presume che spazi pubblici situati nel 2030 sarà la patologia cronica più diffusa tra i giovanissimi) sociale e materiale che non sempre emergono alla luce del sole, e che sono accentuate dalle misure di distanziamento fisico, e quindi di isolamento personale, imposte dalla pandemia negli ultimi mesi. I giovani misanesi, pertanto, saranno coinvolti in un processo partecipativo volto a far emergere i loro problemi e bisogni, le loro idee, le loro visioni del futuro, e quindi a definire una maggiore capacità di ascolto da parte del Comune di Misano nei loro confrontiCalendasco, per renderli più fruibili, sicuri, inclusivi. Le attività si concentreranno quindi sugli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale dell’Agenda 2030 Onu, per dare continuità e nuovo impulso alle iniziative già intraprese nell’anno in corso attraverso il progetto comunitario “sharing Fair Cities", grazie all’apposito finanziamento della cittadinanza Regione Xxxxxx-Romagna. ll progetto “Calendasco nel suo complesso. Tutto ciò 2030" punta al fine di far contare di più il punto di vista dei giovanicoinvolgimento della popolazione nella pianificazione urbanistica e nella gestione del territorio, tenendo conto anche delle differenze di genere, nelle scelte e nelle politiche dell’amministrazione comunale, in particolare per quanto concerne gli ambiti di aggregazione come occasione di socializzazione, di scambio e relazione, nonché di osservazione in tempo reale delle dinamiche giovanili e di prevenzione del disagio. Il coinvolgimento dei giovani verrà stimolato attraverso questionari, mediante attività laboratoriali e report fotografici su aspettidi partecipazione attiva per trasformare il cittadino da soggetto “passivo" a soggetto “attivo" nella definizione delle strategie di sviluppo sostenibile, brani della città pur riconoscendo il ruolo del Comune quale soggetto fondamentale nell’assunzione delle decisioni per la pianificazione, ma al tempo stesso quale soggetto che deve ascoltare e recepire le istanze “dal basso" inerenti il miglioramento dei luoghi in cui si vive e si lavora. Le attività di co-progettazione confluiranno innanzitutto in un documento di proposte in tema di futuro urbanistico del territorio che verranno sottoposte all’attenzione del Consiglio Comunale nell’ambito del percorso di redazione del nuovo Piano urbanistico generale, quale esito del percorso partecipativo. Altro risultato atteso, sarà la sottoscrizione di “Accordi di collaborazione per l’agenda 2030" tra l’Amministrazione, le organizzazioni locali e i cittadini impegnati attivamente nella realizzazione di progetti di valorizzazione sostenibile dei beni comuni e degli spazi pubblici, di cura o gestione dei luoghi oggetto degli interventi stessi. Gli “accordi di collaborazione per l’Agenda 2030", in particolare, dovranno: a) essere relativi a spazi pubblici o spazi privati a uso pubblico; b) mirare a valorizzazione, rigenerazione e riqualificazione “sostenibile" del territorio, per renderlo più accessibile, sicuro e inclusivo; c) prevedere il coinvolgimento attivo degli abitanti e/o delle organizzazioni locali per realizzare interventi e/o gestire e curare gli spazi oggetto degli interventi. Nello svolgimento dell’intero progetto una particolare attenzione sarà riservata ai giovani che saranno consultati sullo sviluppo sostenibile del territorio e sollecitati a prendere parte ad attività di cittadinanza attiva attraverso modalità innovative, tra cui l’invito a trascorrere “Una giornata da sindaco", ossia la possibilità di partecipare – per un’intera giornata – a tutti gli impegni istituzionali insieme al primo cittadino, con la previsione di momenti di confronto e ascolto sui temi di progetto. Le fasi decisionali in cui ritengono sia prioritario interveniresi articola il progetto sono: - definizione, insieme alle comunità locali, di modalità collaborative fattibili e concrete per progettare il futuro urbanistico del territorio, intervenire sugli spazi pubblici attraverso la riqualificazione, cura, gestione e amministrazione condivisa di beni comuni, con l’obiettivo di renderli più sostenibili; - definizione e sottoscrizione di un documento sugli esiti del processo partecipativo da porre all’attenzione del Consiglio Comunale, nell’ambito dell’iter di approvazione del nuovo Pug; - definizione e sottoscrizione di “accordi di collaborazione" tra gli attori del territorio e l’Amministrazione per la realizzazione dei progetti collaborativi che dovranno identificare attività, ruoli, impegni e risorse (materiali e immateriali) messe in campo dai soggetti coinvolti per la valorizzazione e la gestione sostenibile dei beni comuni.

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Samples: partecipazione.regione.emilia-romagna.it

Processo partecipativo. Titolo del processo partecipativo Vivere gli spazi della città tra i 13 e i 23 anni FORMIGINE 2030: partecipare al futuro * Ambito di intervento * politiche in materia sociale per lo sviluppo sostenibile, nell'accezione ampia di sostenibilità e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica che ne abbraccia quindi oltre agli aspetti ambientali anche quelli economico-sociali Progetti che sviluppano azioni Si No per il target giovani * Oggetto del processo partecipativo art. 15, comma 2, l.r. 15/2018 * Il progetto II percorso di processo partecipativo ha come focus principale la fascia di età dai 13 ai 23 anni, stimabile a Misano in circa 1.300 unità (il 10% della popolazione residente). Si tratta di una fascia che di solito non partecipa al dibattito pubblico e quindi alle scelte che riguardano il presente e il futuro della città e della propria vita. Inoltre, in essa molto probabilmente si riscontrano situazioni di disagio esistenziale (la pianificazione depressione giovanileFORMIGINE 2030: partecipare aI futuro" è in crescita costante fase di strutturazione: approvati iI PUMs-Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e il BiciPlan, sono prossimi aII’avvio deII’iter di approvazione deI PUG-Piano Urbanistico GeneraIe, I’aggiornamento deI PGTU-Piano GeneraIe deI Traffico Urbano e il PAESC-Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima, strumenti strategici di pianificazione che, integrati fra Ioro, neIIa cornice degIi obiettivi deII’Agenda ONU 2030 assunti dal Comune di Formigine, andranno a delineare la SQUEA- Strategia per la Qualità Urbana Ecologica ed Ambientale per lo sviluppo futuro della città, prevista dalla nuova legge regionale (L.r.24/2017). Il processo partecipativo oggetto del presente bando ha come obiettivo iI coinvoIgimento deII’intera comunità nel percorso di pianificazione del futuro sviluppo sostenibile del territorio comunale, facilitando la conoscenza degli strumenti di pianificazione approvati o prossimi aII’avvio, aII’interno deIIa scaIa gIobaIe deII’Agenda 2030, fino aIIa scaIa IocaIe, grazie aIIa sperimentazione di interventi tattici sulle diverse località del territorio comunale, policentrico. La partecipazione prende avvio da uno strumento di tipo attuativo -il PGTU-, come occasione per comunicare e coinvolgere i cittadini nella conoscenza, progettazione ed attuazione degli strumenti di pianificazione strategica - PUG, PUMS, PAESC-, aprendo un confronto costruttivo sulle scelte di sviluppo locale sostenibile che I’amministrazione dovrà assumere, in cui far emergere Ie sensibilità e le istanze rispetto ai livelli di priorità da assegnare ai temi strategici. II progetto si presume che nel 2030 sarà inserisce pertanto neII’ampia cornice deIIa pianificazione strategica deII’Ente. Tra i principi ispiratori del PUMS vi è stata la patologia cronica più diffusa partecipazione in tutte le sue fasi e I’integrazione tra i giovanissimi) sociale e materiale che non sempre emergono alla luce gIi strumenti di pianificazione. II percorso partecipativo del solePUMS è stato elaborato coinvolgendo numerosi stakehoIders, e che sono accentuate dalle misure di distanziamento fisico, e quindi di isolamento personale, imposte dalla pandemia negli ultimi mesi. I giovani misanesi, pertanto, saranno coinvolti in un “diaIogo strutturato" organizzato in workshop. Il PUMS è stato oggetto di diverse osservazioni da parte di enti, associazioni e cittadini, in un percorso di partecipazione e approvazione sviluppatosi nel corso di tre anni, daI 2016 aI 2019 (PUMs). NeII’ottobre 2020 è stato approvato iI BiciPIan, sempre con vaIenza sovracomunaIe, con I’obiettivo di promuovere sul territorio lo sviluppo della ciclabilità come contributo ad un sistema di mobilità più sostenibile per I’ambiente, Ia saIute e iI benessere, Ia vivibiIità dei centri abitati. Il BiciPlan è stato largamente pubblicizzato e sottoposto a sua volta ad un periodo di osservazioni: sono giunte numerosi contributi da parte di associazioni e gruppi di cittadini, a dimostrazione deII’interesse verso Ie tematiche deIIa mobiIità sostenibile e della vivibilità dei centri urbani. In fase di redazione deI BiciPIan è sopraggiunta I’emergenza sanitaria: si è voIuto quindi incentivare un giusto grado di flessibilità, già insito nel BiciPlan, circa le scelte progettuali, demandando alla successiva definizione nel PGTU e ad ulteriori processi di partecipazione, la scelta degli interventi e delle modalità attuative per la mobilità sostenibile nel territorio comunale (BICIPLAN). In questo contesto si inserisce il progetto “Formigine 2020": una discussione aperta daII’amministrazione, condivisa con tutta la cittadinanza e con tutti i portatori di interesse locale, per elaborare una strategia per la radicale modifica degIi stiIi di vita determinata daII’emergenza Covid-19. NeI documento si sottoIinea che: “in tema di sviIuppo deIIa qualità urbana pubblica e privata della città, l'Amministrazione può partire daIIa necessità di ridefinire I’uso deIIe strade e degIi spazi pubblici, riscoprire la dimensione di quartiere/frazione, con servizi raggiungibili da tutti i cittadini con un tempo ragionevole e in mobilità sostenibile.[..]. È infatti da poco iniziato iI percorso che porterà aII’approvazione deI nuovo PUG, anche attraverso una partnership scientifica con il dipartimento di Ingegneria e Architettura deII’Università di Parma: gIi approfondimenti quindi prenderanno in considerazione il mutamento del contesto sociale ed economico, nonché le nuove regole da cui deriverà una differente gestione degli spazi pubblici e privati, fra cui lo studio relativo a Una piazza per ogni frazione" (Formigine 2020). Con Formigine 2020 si è Ianciato iI progetto Formigine 2030: un’approfondita anaIisi urbana deI capoluogo e delle frazioni che ha coinvolto gli studenti di Architettura di Parma, le associazioni, il mondo del lavoro e alcuni stakeholders istituzionali in un percorso partecipativo per disegnare le linee della Formigine del futuro. Una riflessione progettuale sulla qualità degli spazi pubblici e su una serie di aree che saranno discusse con la popolazione per affiancare il Comune neII’attuazione deIIa transizione ecoIogica verso una città intelligente e sostenibile in linea con gli orientamenti deII’Agenda deII’Onu 2030 (Formigine 2030) Sintesi del processo partecipativo volto a far emergere i loro problemi e bisogni, le loro idee, le loro visioni del futuro, e quindi a definire una maggiore capacità II processo partecipativo si inserisce aII’interno deIIa programmazione dei percorsi di ascolto da parte pianificazione strategica del Comune di Misano nei Formigine, con alcune attività di partecipazione già effettuate o previste dagli strumenti stessi, che si intende implementare con un progetto specifico che concretizzi in attività sul campo, con azioni di urbanismo tattico e sperimentazioni suIIe singoIe frazioni deI territorio. L’occasione deII’aggiornamento deI PGTU si presta aI coinvoIgimento dei cittadini su sperimentazioni di azioni quali, ad esempio I’individuazione di “zone 30", “isoIe ambientaIi" e “strade scoIastiche", per un territorio accessibiIe e sostenibiIe, propedeutiche e coordinate con I’obiettivo di immaginare Una piazza per ogni frazione, in linea con gli obiettivi di Formigine 2020 e Formigine 2030-Agenda ONU. Il percorso affronta in modo complementare le tematiche della pianificazione strategica, della pianificazione attuativa, integrate agIi obiettivi deII’Agenda 2030 ONU, cercando di coinvoIgere I’intera comunità IocaIe faciIitando I’emersione di aspettative, priorità, idee e la loro confrontiapplicazione in sperimentazioni di urbanismo tattico, con I’impegno da parte deII’amministrazione di tradurre i risultati in progetti. “Per i cittadini rappresenta un modo immediato per riappropriarsi o per riprogettare parte dello spazio pubblico. Per restituire spazio alle persone e della cittadinanza nel suo complessotoglierlo al degrado, aII’abbandono o aII’uso inefficiente di una risorsa scarsa come è il suolo e lo spazio pubblico. Tutto ciò Per le associazioni del territorio rappresenta una modaIità per mostrare I’efficacia e i risuItati di alcuni interventi ottenendo così un consenso da parte degli organi decisionali e dalla società civile. Per gli amministratori pubblici e il governo locale è invece un modo per sviluppare buone pratiche in tempi brevi e con un occhio aI portafogIi." Xxxxx e Xxxxxx, Tactical Urbanism Short term action for long term change, Washington, Island press, 2015. Le attività prenderanno avvio da una fase di presentazione e condivisione del percorso di pianificazione, con un evento iniziale di illustrazione del progetto e del percorso Formigine 2030, con conferenza stampa, seguito da assemblee di frazione per coinvolgere i comitati di frazione. Seguiranno, per una prima fase conoscitiva, Passeggiate di frazione, visite sul campo e Mappe di quartiere, al fine di raccogliere spunti, osservazioni, contributi, far contare emergere le criticità e le priorità per i cittadini in un mutuo scambio di più informazioni sui luoghi; organizzazione di World Cafè ed incontri rivolti alla cittadinanza; laboratori progettuali per I’ideazione di ipotesi di trasformazione di strade e spazi urbani- piazze, utili alla redazione di un progetto tattico per ogni frazione del territorio. I progetti verranno infine concretizzati attraverso la realizzazione degli stessi interventi di urbanismo tattico, utilizzando materiali provenienti dal Centro per il punto di vista dei giovani, tenendo conto anche delle differenze di genere, nelle scelte e nelle politiche dell’amministrazione comunaleRiuso deII’Unione deI Distretto ceramico, in particolare un’ottica di economia circolare. Dai progetti tattici I’amministrazione si impegna a cogIiere suggestioni e indicazioni per quanto concerne i progetti esecutivi, sia per la creazione di Una piazza per ogni frazione che per il sistema di mobilità dolce e sostenibile di collegamento dei territori c omunali, attivando inoltre la collaborazione dei cittadini nella cura e manutenzione dei beni comuni. Il Tactical Urbanism sarà il mezzo privilegiato sia per attività bottom-up che top-down, utili anche a delineare visioni di tipo strategico, da integrare negli strumenti di pianificazione. sono stati coinvoIti attraverso Ia sottoscrizione deII’Accordo formale: il Gruppo Hera S.p.A., per gli ambiti aspetti comunicativi legati aII’Agenda 2030; I’associazione sportiva Podistica Formiginese e I’associazione Tutto si Muove OnIus attuaIe gestore deI Centro per il Riuso, per la loro capacità operativa nella fase IaboratoriaIe; I’associazione Gestione deI CarnevaIe dei ragazzi, per la loro capacità di aggregazione come occasione coinvolgere le giovani generazioni, essendo questo il target principale dei loro associati, e di socializzazionecollaborare alla creazione e gestione di eventi. L’Agenzia per Ia MobiIità di Modena- aMo, di scambio e relazionecui iI comune è socio, nonché Pro Loco Formigine-OItre iI CasteIIo, I’Associazione Flauto Magico, Università Popolare, si sono proposti come partner; altre associazioni sono state già contattate ed hanno confermato la loro disponibilità a partecipare al percorso: FIAB- Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Il percorso prevede la durata di osservazione in tempo reale delle dinamiche giovanili e 8 mesi, finaIizzati aII’obiettivo di prevenzione mantenere aperte Ie attività fino aII’evento concIusivo che trova compimento neIIa manifestazione più rappresentativa del disagiocomune di Formigine, il settembre Formiginese, quest’anno aIIa cinquantesima edizione. Il coinvolgimento dei giovani verrà stimolato attraverso questionari, attività laboratoriali e report fotografici su aspetti, brani della città sui cui ritengono sia prioritario intervenire.percorso è articolato nelle quattro fasi di seguito elencate: FASE 0 - CONDIVISIONE E COMUNICAZIONE;

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Samples: Accordo Formale

Processo partecipativo. Titolo del processo partecipativo Vivere gli spazi della città tra i 13 e i 23 anni Ti AsPetto a casa: percorso partecipativo per l’avvio del * progetto “senior Coach per l’invecchiament Ambito di intervento * politiche in materia sociale (*) SALUTE, BENESSERE progetti per la promozione di comportamenti volti a preservare e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica migliorare lo stato di salute e paesaggistica Progetti che sviluppano azioni Si per il target giovani * di benessere di tutte le fasce di età Oggetto del processo partecipativo art. 15, comma 2, l.r. 15/2018 * L’Azienda dei servizi alla Persona Terre dei Castelli - Xxxxxxx Xxxxxxxxx, ente controllato dell’Unione dei Comuni “Terre di Castelli", è un˙organizzazione che in questo periodo della propria storia aziendale vuole sperimentare nuove modalità di partecipazione della società civile alla progettazione di un nuovo modello di Welfare di comunità, in grado di affrontare le sfide poste da una società sempre più longeva.A fronte dei nuovi bisogni emergenti, non si ritiene infatti più sufficiente un modello di servizio basato sull˙attesa" in cui il bisogno stesso si presenti sotto forma di necessità emergenziale.A questo scopo ASP,su mandato della propria Unione dei Comuni,intende coinvolgere tutte le componenti della propria comunità di riferimento:cittadini singoli e/o associati,soggetti privati,altre istituzioni,il mondo imprenditoriale e associativo,soggetti del terzo settore e del Volontariato,consolidati nel territorio. L’Unione dei Comuni “Terre di Castelli" ha,infatti,tra le sue competenze,quelle di individuare e attuare modalità di coinvolgimento dei cittadini dei Comuni dell’Unione in processi decisionali per lo sviluppo della cittadinanza attiva tramite l’avvio di processi partecipativi. Già in precedenza l˙AsP,in coerenza con il mandato conferito dall’Unione dei Comuni,aveva avviato iniziative per la creazioni di spazi fisici ed azioni territoriali che hanno visto la partecipazione strutturata come metodologia e strumento operativo nelle strategie di sviluppo di nuovi servizi.Dal punto di vista di azioni territoriali,l'ASP è stata,inoltre,più volte portatrice di tematiche di innovazione dei servizi attraverso convegni periodici fortemente partecipati. L’idea futura è rendere l’AsP un soggetto territoriale istituzionale innovatore nei servizi alla persona avviando,in maniera stabile,laboratori di partecipazione che utilizzino metodologie di design thinking per co-progettare soluzioni per persone anziane,famiglie e comunità di appartenenza. Il design thinking consiste nell’applicazione delle metodologie di design in chiave human-centered,proponendo una soluzione ai bisogni rintracciati e osservati nella società nel mercato,in modo che sia tecnologicamente fattibile (Brown,2008).Tale metodologia pone i bisogni come il motore di tutte le idee innovative dando alle persone ciò che loro vogliono e trasformando così il bisogno latente in domanda. In questo approccio partecipativo,l'utente diventa un partner di processo dalla raccolta dei dati,fino alla prototipazione di nuove idee e alla progettazione delle xxxxxxxxx.Xx co-progettazione accresce l'efficacia di processi creativi e innovativi.Con Delibera Nº 34 del 20l09l2019 l’AsP Terre di Castelli ha approvato il progetto “senior coach per l’invecchiamento attivo - social Delivery" rivolto alle persone che desiderano migliorare il proprio stile di vita per mantenersi sani nel tempo.L’idea progettuale riguarda la definizione delle caratterstiche e formazione di professionista nell’ambito dell’invecchiamento attivo:il senior coach per l’invecchiamento attivo. Il progetto prevede l’avvio di una fase preliminare di attivazione delle comunità locali attraverso un processo partecipativo ha strutturato grazie al quale individuare nuove modalità di venire incontro alle necessità delle persone anziane e nuove figure professionali in grado di operare all'interno della comunità come focus principale la fascia "animatori" di età dai 13 ai 23 anni, stimabile a Misano in circa 1.300 unità (il 10% della popolazione residente). Si tratta di una fascia che di solito non partecipa al dibattito pubblico e quindi alle scelte che riguardano il presente e il futuro della città e della propria vita. Inoltre, in essa molto probabilmente si riscontrano situazioni di disagio esistenziale (la “depressione giovanile" è in crescita costante e si presume che nel 2030 sarà la patologia cronica più diffusa tra i giovanissimi) sociale e materiale che non sempre emergono alla luce del sole, e che sono accentuate dalle misure di distanziamento fisico, e quindi di isolamento personale, imposte dalla pandemia negli ultimi mesi. I giovani misanesi, pertanto, saranno coinvolti partecipazione continua,in un processo partecipativo volto a di innovazione sociale che riprogetta continuamente se stesso. Per far emergere questo si intende coinvolgere in maniera attiva le rispettive istituzioni locali (Comuni dell’Unione dei Comuni “Terre di Castelli" e del Distretto sanitario di Vignola) e gli altri portatori di interesse (stakeholders) che possono avere interesse nel rendersi “utili" allo scopo attivando relazioni dinamiche stabili tra i portatori di interesse riguardo l’invecchiamento attivo in casa facilitando la comunicazione,l'interazione,il coinvolgimento e lo scambio tra loro. Rendere gli anziani, la loro problemi famiglia e bisognila comunità di appartenenza protagonisti nella gestione della salute significa innanzitutto negoziare con loro, le loro ideecondizioni, i momenti e le loro visioni occasioni in cui questo sia possibile e desiderabile. Imporre “dall’alto" interventi di Invecchiamento attivo,senza tener conto dei bisogni e delle motivazione di tutti questi “attori" potrebbe rappresentare un rischio di xxxxxxxxxx.Xx questo contesto innovativo i senior coach sono i nuovi protagonisti professionali che l’AsP,insieme con i Comuni del futuroDistrettolUnione intende individuare e mettere in atto, presso le comunità, per raggiungere questo xxxxx.Xx percorso partecipativo strutturato che l’AsP intende attivare è finalizzato,quindi,in primo luogo,a condividere con la cittadinanza e quindi le istituzioni locali dell’Unione dei Comuni le possibilità realizzative effettive di questo nuovo servizio e,contemporaneamente,a definire una maggiore capacità di ascolto da parte del Comune di Misano nei loro confronti, in maniera partecipata,le caratteristiche principali e della cittadinanza nel suo complesso. Tutto ciò al fine di far contare di più il punto di vista dei giovani, tenendo conto anche delle differenze di genere, nelle scelte e nelle politiche dell’amministrazione comunale, in particolare per quanto concerne gli ambiti di aggregazione come occasione di socializzazione, di scambio e relazione, nonché di osservazione in tempo reale delle dinamiche giovanili e di prevenzione del disagio. Il coinvolgimento dei giovani verrà stimolato attraverso questionari, attività laboratoriali e report fotografici su aspetti, brani della città sui cui ritengono sia prioritario intervenirele competenze specifiche.

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