Prodotti per impermeabilizzazioni e per coperture piane. 1. Per prodotti per impermeabilizzazioni e coperture piane si intendono quelli che si presentano sotto forma di: • membrane in fogli e/o rotoli da applicare a freddo od a caldo, in fogli singoli o pluristrato; • prodotti forniti in contenitori (solitamente liquidi e/o in pasta) da applicare a freddo od a caldo su eventuali armature (che restano inglobate nello strato finale) fino a formare in sito una membrana continua. Le membrane si designano descrittivamente in base: – al materiale componente (esempio: bitume ossidato fillerizzato, bitume polimero elastomero, bitume polimero plastomero, etilene propilene diene, etilene vinil acetato, ecc.); – al materiale di armatura inserito nella membrana (esempio: armatura vetro velo, armatura poliammide tessuto, armatura polipropilene film, armatura alluminio foglio sottile, ecc.); – al materiale di finitura della faccia superiore (esempio: poliestere film da non asportare, polietilene film da non asportare, graniglie, ecc.); – al materiale di finitura della faccia inferiore (esempio: poliestere non tessuto, sughero, alluminio foglio sottile, ecc.). I prodotti forniti in contenitori si designano descrittivamente come segue: – mastici di rocce asfaltiche e di asfalto sintetico; – asfalti colati; – malte asfaltiche; – prodotti termoplastici; – soluzioni in solvente di bitume; – emulsioni acquose di bitume; – prodotti a base di polimeri organici. I prodotti vengono di seguito considerati al momento della loro fornitura, le modalità di posa sono trattate negli articoli relativi alla posa in opera. Il Direttore dei Lavori ai fini della loro accettazione può procedere a controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure richiedere un attestato di conformità della fornitura alle prescrizioni di seguito indicate. 2. Le membrane per coperture di edifici in relazione allo strato funzionale che vanno a costituire (esempio strato di tenuta all’acqua, strato di tenuta all’aria, strato di schermo e/o barriera al vapore, strato di protezione degli strati sottostanti, ecc.) devono rispondere alle prescrizioni del progetto e, in mancanza od a loro completamento, alle prescrizioni di seguito dettagliate. Le membrane destinate a formare strati di schermo e/o barriera al vapore devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9380 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – i difetti, l’ortometria e la massa areica; – la resistenza a trazione; – la flessibilità a freddo; – il comportamento all’acqua; – la permeabilità al vapore d’acqua; – l’invecchiamento termico in acqua; – le giunzioni. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle varie prescrizioni della norma UNI 8629 in riferimento alle caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di continuità, di diffusione o di egualizzazione della pressione di vapore, di irrigidimento o ripartizione dei carichi, di regolarizzazione, di separazione e/ o scorrimento o drenante devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9168 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza e spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – comportamento all’acqua; – invecchiamento termico in acqua. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle norme UNI 9380 e UNI 8629 per le caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di tenuta all’aria devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9168 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza e spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione ed alla lacerazione; – comportamento all’acqua; – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione ed alla permeabilità all’aria. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle norme UNI 9380 e UNI 8629 per le caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di tenuta all’acqua devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 8629 (varie parti) per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione e alla lacerazione; – punzonamento statico e dinamico; – flessibilità a freddo; – stabilità dimensionale in seguito ad azione termica; – stabilità di forma a caldo; – impermeabilità all’acqua e comportamento all’acqua; – permeabilità al vapore d’acqua; – resistenza all’azione perforante delle radici; – invecchiamento termico in aria ed acqua; – resistenza all’ozono (solo per polimeriche e plastomeriche); – resistenza ad azioni combinate (solo per polimeriche e plastomeriche); – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione ed avere impermeabilità all’aria. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane destinate a formare strati di protezione devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 8629 (varie parti) per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione e alle lacerazioni; – punzonamento statico e dinamico; – flessibilità a freddo; – stabilità dimensionali a seguito di azione termica; – stabilità di forma a caldo (esclusi prodotti a base di PVC, EPDM, IIR); – comportamento all’acqua; – resistenza all’azione perforante delle radici; – invecchiamento termico in aria; – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione; – l’autoprotezione minerale deve resistere all’azione di distacco. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. 3. Le membrane a base di elastomeri e di plastomeri, elencate nel seguente punto a), sono utilizzate per l’impermeabilizzazione nei casi di cui al punto b) e devono rispondere alle prescrizioni elencate al successivo punto c). Detti prodotti vengono considerati al momento della loro fornitura. Per le modalità di posa si rimanda gli articoli relativi alla posa in opera. a) Tipi di membrane: – membrane in materiale elastomerico senza armatura; – membrane in materiale elastomerico dotate di armatura; – membrane in materiale plastomerico flessibile senza armatura; – membrane in materiale plastomerico flessibile dotate di armatura; – membrane in materiale plastomerico rigido (per esempio polietilene ad alta o bassa densità, reticolato o non, polipropilene); – membrane polimeriche a reticolazione posticipata (per esempio polietilene clorosolfanato) dotate di armatura; – membrane polimeriche accoppiate; b) Classi di utilizzo : – Classe A - membrane adatte per condizioni eminentemente statiche del contenuto (per esempio, bacini, dighe, sbarramenti, ecc.) – Classe B - membrane adatte per condizioni dinamiche del contenuto (per esempio, canali, acquedotti, ecc.) – Classe C - membrane adatte per condizioni di sollecitazioni meccaniche particolarmente gravose, concentrate o no (per esempio, fondazioni, impalcati di ponti, gallerie, ecc. – Classe D - membrane adatte anche in condizioni di intensa esposizione agli agenti atmosferici e/o alla luce – Classe E - membrane adatte per impieghi in presenza di materiali inquinanti e/o aggressivi (per esempio, discariche, vasche di raccolta e/o decantazione, ecc.) – Classe F - membrane adatte per il contatto con acqua potabile o sostanze di uso alimentare (per esempio, acquedotti, serbatoi, contenitori per alimenti, ecc.). c) Le membrane di cui al comma a) sono valide per gli impieghi di cui al comma b) purché rispettino le caratteristiche previste nelle varie parti della norma UNI 8898. 4. I prodotti forniti solitamente sotto forma di liquidi o paste e destinati principalmente a realizzare strati di tenuta all’acqua, ma anche altri strati funzionali della copertura piana - a secondo del materiale costituente - devono rispondere alle prescrizioni di seguito dettagliate. I criteri di accettazione sono quelli indicati all’ultimo periodo del comma 1. a) Caratteristiche identificative del prodotto in barattolo (prima dell’applicazione): – Viscosità in .............................. minimo , misurata secondo – Massa volumica kg/dm³ minimo massimo . misurata secondo . – Contenuto di non volatile % in massa minimo . misurato secondo . – Punto di infiammabilità minimo % . misurato secondo . – Contenuto di xxxxxx xxxxxxx x/kg . misurato secondo . b) Caratteristiche di comportamento da verificare in sito o su campioni significativi di quanto realizzati in sito: –spessore dello strato finale in relazione al quantitativo applicato per ogni metro quadrato minimo mm, misurato secondo. .............................................................. –Valore dell’allungamento a rottura minimo ……. %, misurato secondo ………………...…... – Resistenza al punzonamento statico o dinamico: statico minimo ................................... N dinamico minimo ............................................................................................. N, misurati secondo . –Stabilità dimensionale a seguito di azione termica, variazione dimensionale massima in % …………………………………………………………………………………………………… misurati secondo . –Impermeabilità all’acqua, minima pressione di …………………………………………. kPa misurati secondo . –Comportamento all’acqua, variazione di massa massima in % ……………………………. , misurata secondo . – Invecchiamento termico in aria a 70 °C, variazione della flessibilità a freddo tra prima e dopo il trattamento massimo °C ………………………………………………………… misurati secondo . – Invecchiamento termico in acqua, variazione della flessibilità a freddo tra prima e dopo il trattamento massimo °C …………………………………………………………….. misurati secondo . – . per i valori non prescritti si intendono validi quelli dichiarati dal fornitore ed accettati dalla Direzione dei Lavori.
Appears in 1 contract
Samples: Accordo Quadro Per La Manutenzione Ordinaria Dei Cimiteri
Prodotti per impermeabilizzazioni e per coperture piane. 1. Per prodotti per impermeabilizzazioni e coperture piane si intendono quelli che si presentano sotto forma di: • membrane in fogli e/o rotoli da applicare a freddo od a caldo, in fogli singoli o pluristratopluri-strato; • prodotti forniti in contenitori (solitamente liquidi e/o in pasta) da applicare a freddo od a caldo su eventuali armature (che restano inglobate nello strato finale) fino a formare in sito una membrana continua. Le membrane si designano descrittivamente in base: – al materiale componente (esempio: bitume ossidato fillerizzato, bitume polimero elastomero, bitume polimero plastomero, etilene propilene diene, etilene vinil acetato, ecc.); – al materiale di armatura inserito nella membrana (esempio: armatura vetro velo, armatura poliammide tessuto, armatura polipropilene film, armatura alluminio foglio sottile, ecc.); – al materiale di finitura della faccia superiore (esempio: poliestere film da non asportare, polietilene film da non asportare, graniglie, ecc.); – al materiale di finitura della faccia inferiore (esempio: poliestere non tessuto, sughero, alluminio foglio sottile, ecc.). I prodotti forniti in contenitori si designano descrittivamente come segue: – mastici di rocce asfaltiche e di asfalto sintetico; – asfalti colati; – malte asfaltiche; – prodotti termoplastici; – soluzioni in solvente di bitume; – emulsioni acquose di bitume; – prodotti a base di polimeri organici. I prodotti vengono di seguito considerati al momento della loro fornitura, le modalità di posa sono trattate negli articoli relativi alla posa in opera. Il Direttore dei Lavori lavori ai fini della loro accettazione può procedere a controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure richiedere un attestato di conformità della fornitura alle prescrizioni di seguito indicate.
2. Le membrane per coperture di edifici in relazione allo strato funzionale funzionale2 che vanno a costituire (esempio strato di tenuta all’acquaall'acqua, strato di tenuta all’ariaall'aria, strato di schermo e/o barriera al vapore, strato di protezione degli strati sottostanti, ecc.) devono rispondere alle prescrizioni del progetto e, in mancanza od a loro completamento, alle prescrizioni di seguito dettagliate. .
a) Le membrane destinate a formare strati di schermo e/o barriera al vapore devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9380 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – i difetti, l’ortometria e la massa areica; – la resistenza a trazione; – la flessibilità a freddo; – il comportamento all’acqua; – la permeabilità al vapore d’acqua; – l’invecchiamento termico in acqua; – le giunzioni. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle varie prescrizioni della norma UNI 8629 in riferimento alle caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di continuità, di diffusione o di egualizzazione della pressione di vapore, di irrigidimento o ripartizione dei carichi, di regolarizzazione, di separazione e/ o scorrimento o drenante devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9168 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza e spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – comportamento all’acqua; – invecchiamento termico in acqua. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle norme UNI 9380 e UNI 8629 per le caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di tenuta all’aria devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9168 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza e spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione ed alla lacerazione; – comportamento all’acqua; – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione ed alla permeabilità all’aria. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle norme UNI 9380 e UNI 8629 per le caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di tenuta all’acqua devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 8629 (varie parti) per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione e alla lacerazione; – punzonamento statico e dinamico; – flessibilità a freddo; – stabilità dimensionale in seguito ad azione termica; – stabilità di forma a caldo; – impermeabilità all’acqua e comportamento all’acqua; – permeabilità al vapore d’acqua; – resistenza all’azione perforante delle radici; – invecchiamento termico in aria ed acqua; – resistenza all’ozono (solo per polimeriche e plastomeriche); – resistenza ad azioni combinate (solo per polimeriche e plastomeriche); – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione ed avere impermeabilità all’aria. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane destinate a formare strati di protezione devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 8629 (varie parti) per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione e alle lacerazioni; – punzonamento statico e dinamico; – flessibilità a freddo; – stabilità dimensionali a seguito di azione termica; – stabilità di forma a caldo (esclusi prodotti a base di PVC, EPDM, IIR); – comportamento all’acqua; – resistenza all’azione perforante delle radici; – invecchiamento termico in aria; – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione; – l’autoprotezione minerale deve resistere all’azione di distacco. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori.
3. Le membrane a base di elastomeri e di plastomeri, elencate nel seguente punto a), sono utilizzate per l’impermeabilizzazione nei casi di cui al punto b) e devono rispondere alle prescrizioni elencate al successivo punto c). Detti prodotti vengono considerati al momento della loro fornitura. Per le modalità di posa si rimanda gli articoli relativi alla posa in opera.
a) Tipi di membrane: – membrane in materiale elastomerico senza armatura; – membrane in materiale elastomerico dotate di armatura; – membrane in materiale plastomerico flessibile senza armatura; – membrane in materiale plastomerico flessibile dotate di armatura; – membrane in materiale plastomerico rigido (per esempio polietilene ad alta o bassa densità, reticolato o non, polipropilene); – membrane polimeriche a reticolazione posticipata (per esempio polietilene clorosolfanato) dotate di armatura; – membrane polimeriche accoppiate;
b) Classi di utilizzo : – Classe A - membrane adatte per condizioni eminentemente statiche del contenuto (per esempio, bacini, dighe, sbarramenti, ecc.) – Classe B - membrane adatte per condizioni dinamiche del contenuto (per esempio, canali, acquedotti, ecc.) – Classe C - membrane adatte per condizioni di sollecitazioni meccaniche particolarmente gravose, concentrate o no (per esempio, fondazioni, impalcati di ponti, gallerie, ecc. – Classe D - membrane adatte anche in condizioni di intensa esposizione agli agenti atmosferici e/o alla luce – Classe E - membrane adatte per impieghi in presenza di materiali inquinanti e/o aggressivi (per esempio, discariche, vasche di raccolta e/o decantazione, ecc.) – Classe F - membrane adatte per il contatto con acqua potabile o sostanze di uso alimentare (per esempio, acquedotti, serbatoi, contenitori per alimenti, ecc.).
c) Le membrane di cui al comma a) sono valide per gli impieghi di cui al comma b) purché rispettino le caratteristiche previste nelle varie parti della norma UNI 8898.
4. I prodotti forniti solitamente sotto forma di liquidi o paste e destinati principalmente a realizzare strati di tenuta all’acqua, ma anche altri strati funzionali della copertura piana - a secondo del materiale costituente - devono rispondere alle prescrizioni di seguito dettagliate. I criteri di accettazione sono quelli indicati all’ultimo periodo del comma 1.
a) Caratteristiche identificative del prodotto in barattolo (prima dell’applicazione): – Viscosità in .............................. minimo , misurata secondo – Massa volumica kg/dm³ minimo massimo . misurata secondo . – Contenuto di non volatile % in massa minimo . misurato secondo . – Punto di infiammabilità minimo % . misurato secondo . – Contenuto di xxxxxx xxxxxxx x/kg . misurato secondo .
b) Caratteristiche di comportamento da verificare in sito o su campioni significativi di quanto realizzati in sito: –spessore dello strato finale in relazione al quantitativo applicato per ogni metro quadrato minimo mm, misurato secondo. .............................................................. –Valore dell’allungamento a rottura minimo ……. %, misurato secondo ………………...…... – Resistenza al punzonamento statico o dinamico: statico minimo ................................... N dinamico minimo ............................................................................................. N, misurati secondo . –Stabilità dimensionale a seguito di azione termica, variazione dimensionale massima in % …………………………………………………………………………………………………… misurati secondo . –Impermeabilità all’acqua, minima pressione di …………………………………………. kPa misurati secondo . –Comportamento all’acqua, variazione di massa massima in % ……………………………. , misurata secondo . – Invecchiamento termico in aria a 70 °C, variazione della flessibilità a freddo tra prima e dopo il trattamento massimo °C ………………………………………………………… misurati secondo . – Invecchiamento termico in acqua, variazione della flessibilità a freddo tra prima e dopo il trattamento massimo °C …………………………………………………………….. misurati secondo . – . per i valori non prescritti si intendono validi quelli dichiarati dal fornitore ed accettati dalla Direzione dei Lavori.
Appears in 1 contract
Samples: Capitolato Speciale Di Appalto
Prodotti per impermeabilizzazioni e per coperture piane. 1. Per prodotti per impermeabilizzazioni e coperture piane si intendono quelli che si presentano sotto forma di: • membrane in fogli e/o rotoli da applicare a freddo od a caldo, in fogli singoli o pluristrato; • prodotti forniti in contenitori (solitamente liquidi e/o in pasta) da applicare a freddo od a caldo su eventuali armature (che restano inglobate nello strato finale) fino a formare in sito una membrana continua. Le membrane si designano descrittivamente in base: – al materiale componente (esempio: bitume ossidato fillerizzato, bitume polimero elastomero, bitume polimero plastomero, etilene propilene diene, etilene vinil acetato, ecc.); – al materiale di armatura inserito nella membrana (esempio: armatura vetro velo, armatura poliammide tessuto, armatura polipropilene film, armatura alluminio foglio sottile, ecc.); – al materiale di finitura della faccia superiore (esempio: poliestere film da non asportare, polietilene film da non asportare, graniglie, ecc.); – al materiale di finitura della faccia inferiore (esempio: poliestere non tessuto, sughero, alluminio foglio sottile, ecc.). I prodotti forniti in contenitori si designano descrittivamente come segue: – mastici di rocce asfaltiche e di asfalto sintetico; – asfalti colati; – malte asfaltiche; – prodotti termoplastici; – soluzioni in solvente di bitume; – emulsioni acquose di bitume; – prodotti a base di polimeri organici. I prodotti vengono di seguito considerati al momento della loro fornitura, le modalità di posa sono trattate negli articoli relativi alla posa in opera. Il Direttore dei Lavori ai fini della loro accettazione può procedere a controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure richiedere un attestato di conformità della fornitura alle prescrizioni di seguito indicate.
2. Le membrane per coperture di edifici in relazione allo strato funzionale funzionale1 che vanno a costituire (esempio strato di tenuta all’acqua, strato di tenuta all’aria, strato di schermo e/o barriera al vapore, strato di protezione degli strati sottostanti, ecc.) devono rispondere alle prescrizioni del progetto e, in mancanza od a loro completamento, alle prescrizioni di seguito dettagliate. .
a) Le membrane destinate a formare strati di schermo e/o barriera al vapore devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9380 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – i difetti, l’ortometria e la massa areica; – la resistenza a trazione; – la flessibilità a freddo; – il comportamento all’acqua; – la permeabilità al vapore d’acqua; – l’invecchiamento termico in acqua; – le giunzioni. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle varie prescrizioni della norma UNI 8629 in riferimento alle caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di continuità, di diffusione o di egualizzazione della pressione di vapore, di irrigidimento o ripartizione dei carichi, di regolarizzazione, di separazione e/ o scorrimento o drenante devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9168 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza e spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – comportamento all’acqua; – invecchiamento termico in acqua. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle norme UNI 9380 e UNI 8629 per le caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di tenuta all’aria devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9168 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza e spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione ed alla lacerazione; – comportamento all’acqua; – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione ed alla permeabilità all’aria. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle norme UNI 9380 e UNI 8629 per le caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di tenuta all’acqua devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 8629 (varie parti) per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione e alla lacerazione; – punzonamento statico e dinamico; – flessibilità a freddo; – stabilità dimensionale in seguito ad azione termica; – stabilità di forma a caldo; – impermeabilità all’acqua e comportamento all’acqua; – permeabilità al vapore d’acqua; – resistenza all’azione perforante delle radici; – invecchiamento termico in aria ed acqua; – resistenza all’ozono (solo per polimeriche e plastomeriche); – resistenza ad azioni combinate (solo per polimeriche e plastomeriche); – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione ed avere impermeabilità all’aria. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane destinate a formare strati di protezione devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 8629 (varie parti) per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione e alle lacerazioni; – punzonamento statico e dinamico; – flessibilità a freddo; – stabilità dimensionali a seguito di azione termica; – stabilità di forma a caldo (esclusi prodotti a base di PVC, EPDM, IIR); – comportamento all’acqua; – resistenza all’azione perforante delle radici; – invecchiamento termico in aria; – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione; – l’autoprotezione minerale deve resistere all’azione di distacco. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori.
3. Le membrane a base di elastomeri e di plastomeri, elencate nel seguente punto a), sono utilizzate per l’impermeabilizzazione nei casi di cui al punto b) e devono rispondere alle prescrizioni elencate al successivo punto c). Detti prodotti vengono considerati al momento della loro fornitura. Per le modalità di posa si rimanda gli articoli relativi alla posa in opera.
a) Tipi di membrane: – membrane in materiale elastomerico senza armatura; – membrane in materiale elastomerico dotate di armatura; – membrane in materiale plastomerico flessibile senza armatura; – membrane in materiale plastomerico flessibile dotate di armatura; – membrane in materiale plastomerico rigido (per esempio polietilene ad alta o bassa densità, reticolato o non, polipropilene); – membrane polimeriche a reticolazione posticipata (per esempio polietilene clorosolfanato) dotate di armatura; – membrane polimeriche accoppiate;
b) Classi di utilizzo : – Classe A - membrane adatte per condizioni eminentemente statiche del contenuto (per esempio, bacini, dighe, sbarramenti, ecc.) – Classe B - membrane adatte per condizioni dinamiche del contenuto (per esempio, canali, acquedotti, ecc.) – Classe C - membrane adatte per condizioni di sollecitazioni meccaniche particolarmente gravose, concentrate o no (per esempio, fondazioni, impalcati di ponti, gallerie, ecc. – Classe D - membrane adatte anche in condizioni di intensa esposizione agli agenti atmosferici e/o alla luce – Classe E - membrane adatte per impieghi in presenza di materiali inquinanti e/o aggressivi (per esempio, discariche, vasche di raccolta e/o decantazione, ecc.) – Classe F - membrane adatte per il contatto con acqua potabile o sostanze di uso alimentare (per esempio, acquedotti, serbatoi, contenitori per alimenti, ecc.).
c) Le membrane di cui al comma a) sono valide per gli impieghi di cui al comma b) purché rispettino le caratteristiche previste nelle varie parti della norma UNI 8898.
4. I prodotti forniti solitamente sotto forma di liquidi o paste e destinati principalmente a realizzare strati di tenuta all’acqua, ma anche altri strati funzionali della copertura piana - a secondo del materiale costituente - devono rispondere alle prescrizioni di seguito dettagliate. I criteri di accettazione sono quelli indicati all’ultimo periodo del comma 1.
a) Caratteristiche identificative del prodotto in barattolo (prima dell’applicazione): – Viscosità in .............................. minimo , misurata secondo – Massa volumica kg/dm³ minimo massimo . misurata secondo . – Contenuto di non volatile % in massa minimo . misurato secondo . – Punto di infiammabilità minimo % . misurato secondo . – Contenuto di xxxxxx xxxxxxx x/kg . misurato secondo .
b) Caratteristiche di comportamento da verificare in sito o su campioni significativi di quanto realizzati in sito: –spessore dello strato finale in relazione al quantitativo applicato per ogni metro quadrato minimo mm, misurato secondo. .............................................................. –Valore dell’allungamento a rottura minimo ……. %, misurato secondo ………………...…... – Resistenza al punzonamento statico o dinamico: statico minimo ................................... N dinamico minimo ............................................................................................. N, misurati secondo . –Stabilità dimensionale a seguito di azione termica, variazione dimensionale massima in % …………………………………………………………………………………………………… misurati secondo . –Impermeabilità all’acqua, minima pressione di …………………………………………. kPa misurati secondo . –Comportamento all’acqua, variazione di massa massima in % ……………………………. , misurata secondo . – Invecchiamento termico in aria a 70 °C, variazione della flessibilità a freddo tra prima e dopo il trattamento massimo °C ………………………………………………………… misurati secondo . – Invecchiamento termico in acqua, variazione della flessibilità a freddo tra prima e dopo il trattamento massimo °C …………………………………………………………….. misurati secondo . – . per i valori non prescritti si intendono validi quelli dichiarati dal fornitore ed accettati dalla Direzione dei Lavori.
Appears in 1 contract
Prodotti per impermeabilizzazioni e per coperture piane. 1. Per prodotti per impermeabilizzazioni e coperture piane si intendono quelli che si presentano sotto forma di: • membrane in fogli e/o rotoli da applicare a freddo od a caldo, in fogli singoli o pluristrato; • prodotti -prodotti forniti in contenitori (solitamente liquidi e/o in pasta) da applicare a freddo od a caldo su eventuali armature arma- ture (che restano inglobate nello strato finale) fino a formare in sito una membrana continua. Le membrane si designano descrittivamente in base: – al -al materiale componente (esempio: bitume ossidato fillerizzato, bitume polimero elastomero, bitume polimero plastomero, etilene propilene diene, etilene vinil acetato, ecc.); – al -al materiale di armatura inserito nella membrana (esempio: armatura vetro velo, armatura poliammide tessuto, armatura polipropilene film, armatura alluminio foglio sottile, ecc.); – al -al materiale di finitura della faccia superiore (esempio: poliestere film da non asportare, polietilene film da non asportare, graniglie, ecc.); – al -al materiale di finitura della faccia inferiore (esempio: poliestere non tessuto, sughero, alluminio foglio sottile, ecc.). I prodotti forniti in contenitori si designano descrittivamente come segue: – mastici di rocce asfaltiche e di asfalto sintetico; – asfalti colati; – malte asfaltiche; – prodotti termoplastici; – soluzioni in solvente di bitume; – emulsioni acquose di bitume; – prodotti a base di polimeri organici. I prodotti vengono di seguito considerati al momento della loro fornitura, le modalità di posa sono trattate negli articoli ar- ticoli relativi alla posa in opera. Il Direttore dei Lavori ai fini della loro accettazione può procedere a controlli (anche parziali) su campioni della fornitura for- nitura oppure richiedere un attestato di conformità della fornitura alle prescrizioni di seguito indicate.
2. Le membrane per coperture di edifici in relazione allo strato funzionale funzionale10 che vanno a costituire (esempio strato di tenuta all’acqua, strato di tenuta all’aria, strato di schermo e/o barriera al vapore, strato di protezione degli strati sottostanti, ecc.) devono rispondere alle prescrizioni del progetto e, in mancanza od a loro completamento, alle prescrizioni di seguito dettagliate. Le .
a) -Le membrane destinate a formare strati di schermo e/o barriera al vapore devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9380 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – i difetti, l’ortometria e la massa areica; – la resistenza a trazione; – la flessibilità a freddo; – il comportamento all’acqua; – la permeabilità al vapore d’acqua; – l’invecchiamento termico in acqua; – le giunzioni. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle varie prescrizioni della norma UNI 8629 in riferimento alle caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di continuità, di diffusione o di egualizzazione della pressione di vapore, di irrigidimento o ripartizione dei carichi, di regolarizzazione, di separazione e/ o scorrimento o drenante devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9168 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza e spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – comportamento all’acqua; – invecchiamento termico in acqua. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle norme UNI 9380 e UNI 8629 per le caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di tenuta all’aria devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9168 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza e spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione ed alla lacerazione; – comportamento all’acqua; – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione ed alla permeabilità all’aria. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle norme UNI 9380 e UNI 8629 per le caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di tenuta all’acqua devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 8629 (varie parti) per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione e alla lacerazione; – punzonamento statico e dinamico; – flessibilità a freddo; – stabilità dimensionale in seguito ad azione termica; – stabilità di forma a caldo; – impermeabilità all’acqua e comportamento all’acqua; – permeabilità al vapore d’acqua; – resistenza all’azione perforante delle radici; – invecchiamento termico in aria ed acqua; – resistenza all’ozono (solo per polimeriche e plastomeriche); – resistenza ad azioni combinate (solo per polimeriche e plastomeriche); – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione ed avere impermeabilità all’aria. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane destinate a formare strati di protezione devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 8629 (varie parti) per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione e alle lacerazioni; – punzonamento statico e dinamico; – flessibilità a freddo; – stabilità dimensionali a seguito di azione termica; – stabilità di forma a caldo (esclusi prodotti a base di PVC, EPDM, IIR); – comportamento all’acqua; – resistenza all’azione perforante delle radici; – invecchiamento termico in aria; – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione; – l’autoprotezione minerale deve resistere all’azione di distacco. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori.
3. Le membrane a base di elastomeri e di plastomeri, elencate nel seguente punto a), sono utilizzate per l’impermeabilizzazione nei casi di cui al punto b) e devono rispondere alle prescrizioni elencate al successivo punto c). Detti prodotti vengono considerati al momento della loro fornitura. Per le modalità di posa si rimanda gli articoli relativi alla posa in opera.
a) Tipi di membrane: – membrane in materiale elastomerico senza armatura; – membrane in materiale elastomerico dotate di armatura; – membrane in materiale plastomerico flessibile senza armatura; – membrane in materiale plastomerico flessibile dotate di armatura; – membrane in materiale plastomerico rigido (per esempio polietilene ad alta o bassa densità, reticolato o non, polipropilene); – membrane polimeriche a reticolazione posticipata (per esempio polietilene clorosolfanato) dotate di armatura; – membrane polimeriche accoppiate;
b) Classi di utilizzo : – Classe A - membrane adatte per condizioni eminentemente statiche del contenuto (per esempio, bacini, dighe, sbarramenti, ecc.) – Classe B - membrane adatte per condizioni dinamiche del contenuto (per esempio, canali, acquedotti, ecc.) – Classe C - membrane adatte per condizioni di sollecitazioni meccaniche particolarmente gravose, concentrate o no (per esempio, fondazioni, impalcati di ponti, gallerie, ecc. – Classe D - membrane adatte anche in condizioni di intensa esposizione agli agenti atmosferici e/o alla luce – Classe E - membrane adatte per impieghi in presenza di materiali inquinanti e/o aggressivi (per esempio, discariche, vasche di raccolta e/o decantazione, ecc.) – Classe F - membrane adatte per il contatto con acqua potabile o sostanze di uso alimentare (per esempio, acquedotti, serbatoi, contenitori per alimenti, ecc.).
c) Le membrane di cui al comma a) sono valide per gli impieghi di cui al comma b) purché rispettino le caratteristiche previste nelle varie parti della norma UNI 8898.
4. I prodotti forniti solitamente sotto forma di liquidi o paste e destinati principalmente a realizzare strati di tenuta all’acqua, ma anche altri strati funzionali della copertura piana - a secondo del materiale costituente - devono rispondere alle prescrizioni di seguito dettagliate. I criteri di accettazione sono quelli indicati all’ultimo periodo del comma 1.
a) Caratteristiche identificative del prodotto in barattolo (prima dell’applicazione): – Viscosità in .............................. minimo , misurata secondo – Massa volumica kg/dm³ minimo massimo . misurata secondo . – Contenuto di non volatile % in massa minimo . misurato secondo . – Punto di infiammabilità minimo % . misurato secondo . – Contenuto di xxxxxx xxxxxxx x/kg . misurato secondo .
b) Caratteristiche di comportamento da verificare in sito o su campioni significativi di quanto realizzati in sito: –spessore dello strato finale in relazione al quantitativo applicato per ogni metro quadrato minimo mm, misurato secondo. .............................................................. –Valore dell’allungamento a rottura minimo ……. %, misurato secondo ………………...…... – Resistenza al punzonamento statico o dinamico: statico minimo ................................... N dinamico minimo ............................................................................................. N, misurati secondo . –Stabilità dimensionale a seguito di azione termica, variazione dimensionale massima in % …………………………………………………………………………………………………… misurati secondo . –Impermeabilità all’acqua, minima pressione di …………………………………………. kPa misurati secondo . –Comportamento all’acqua, variazione di massa massima in % ……………………………. , misurata secondo . – Invecchiamento termico in aria a 70 °C, variazione della flessibilità a freddo tra prima e dopo il trattamento massimo °C ………………………………………………………… misurati secondo . – Invecchiamento termico in acqua, variazione della flessibilità a freddo tra prima e dopo il trattamento massimo °C …………………………………………………………….. misurati secondo . – . per i valori non prescritti si intendono validi quelli dichiarati dal fornitore ed accettati dalla Direzione dei Lavori.
Appears in 1 contract
Prodotti per impermeabilizzazioni e per coperture piane. 1. Per 51.1 Prodotti per impermeabilizzazioni e per coperture piane Si intendono prodotti per impermeabilizzazioni e per coperture piane si intendono quelli che si presentano sotto forma di: • - membrane in fogli e/o rotoli da applicare a freddo od a caldo, in fogli singoli o pluristrato; • - prodotti forniti in contenitori (solitamente liquidi e/o in pasta) da applicare a freddo od a caldo su eventuali armature (che restano inglobate nello strato finale) fino a formare in sito una membrana continua. Le .
a) le membrane si designano descrittivamente in base: – :
1. al materiale componente (esempio: bitume Bitume ossidato fillerizzato, bitume polimero elastomero, bitume polimero plastomero, etilene propilene dienepropilene, etilene vinil vinil-acetato, ecc.); –
2. al materiale di armatura inserito inseriti nella membrana (esempio: armatura Armatura vetro velo, armatura poliammide tessuto, armatura polipropilene film, armatura alluminio foglio sottile, ecc.); –
3. al materiale di finitura della faccia superiore (esempio: poliestere film da non asportare, polietilene film da non asportare, graniglie, ecc.); –
4. al materiale di finitura della faccia inferiore (esempio: poliestere non tessutonontessuto, sughero, alluminio foglio sottile, ecc.). I
b) i prodotti forniti in contenitori si designano descrittivamente come segue: – :
1. mastici di rocce asfaltiche e di asfalto sintetico; –
2. asfalti colati; –
3. malte asfaltiche; –
4. prodotti termoplastici; –
5. soluzioni in solvente di bitume; –
6. emulsioni acquose di bitume; –
7. prodotti a base di polimeri organici. I
c) i prodotti vengono di seguito considerati al momento della loro fornitura, le modalità di posa sono trattate negli articoli relativi alla posa in opera. Il Direttore direttore dei Lavori lavori ai fini della loro accettazione può procedere a controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure richiedere un attestato di conformità della fornitura alle prescrizioni di seguito indicate.
2. Le membrane per coperture di edifici in relazione allo strato funzionale che vanno a costituire (esempio strato di tenuta all’acqua, strato di tenuta all’aria, strato di schermo e/o barriera al vapore, strato di protezione degli strati sottostanti, ecc.) devono rispondere alle prescrizioni del progetto e, in mancanza od a loro completamento, alle prescrizioni di seguito dettagliate. Le membrane destinate a formare strati di schermo e/o barriera al vapore devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9380 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – i difetti, l’ortometria e la massa areica; – la resistenza a trazione; – la flessibilità a freddo; – il comportamento all’acqua; – la permeabilità al vapore d’acqua; – l’invecchiamento termico in acqua; – le giunzioni. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle varie prescrizioni della norma UNI 8629 in riferimento alle caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di continuità, di diffusione o di egualizzazione della pressione di vapore, di irrigidimento o ripartizione dei carichi, di regolarizzazione, di separazione e/ o scorrimento o drenante devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9168 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza e spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – comportamento all’acqua; – invecchiamento termico in acqua. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle norme UNI 9380 e UNI 8629 per le caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di tenuta all’aria devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9168 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza e spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione ed alla lacerazione; – comportamento all’acqua; – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione ed alla permeabilità all’aria. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle norme UNI 9380 e UNI 8629 per le caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. Le membrane destinate a formare strati di tenuta all’acqua devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 8629 (varie parti) per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione e alla lacerazione; – punzonamento statico e dinamico; – flessibilità a freddo; – stabilità dimensionale in seguito ad azione termica; – stabilità di forma a caldo; – impermeabilità all’acqua e comportamento all’acqua; – permeabilità al vapore d’acqua; – resistenza all’azione perforante delle radici; – invecchiamento termico in aria ed acqua; – resistenza all’ozono (solo per polimeriche e plastomeriche); – resistenza ad azioni combinate (solo per polimeriche e plastomeriche); – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione ed avere impermeabilità all’aria. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane destinate a formare strati di protezione devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 8629 (varie parti) per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione e alle lacerazioni; – punzonamento statico e dinamico; – flessibilità a freddo; – stabilità dimensionali a seguito di azione termica; – stabilità di forma a caldo (esclusi prodotti a base di PVC, EPDM, IIR); – comportamento all’acqua; – resistenza all’azione perforante delle radici; – invecchiamento termico in aria; – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione; – l’autoprotezione minerale deve resistere all’azione di distacco. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori.
3. Le membrane a base di elastomeri e di plastomeri, elencate nel seguente punto a), sono utilizzate per l’impermeabilizzazione nei casi di cui al punto b) e devono rispondere alle prescrizioni elencate al successivo punto c). Detti prodotti vengono considerati al momento della loro fornitura. Per le modalità di posa si rimanda gli articoli relativi alla posa in opera.
a) Tipi di membrane: – membrane in materiale elastomerico senza armatura; – membrane in materiale elastomerico dotate di armatura; – membrane in materiale plastomerico flessibile senza armatura; – membrane in materiale plastomerico flessibile dotate di armatura; – membrane in materiale plastomerico rigido (per esempio polietilene ad alta o bassa densità, reticolato o non, polipropilene); – membrane polimeriche a reticolazione posticipata (per esempio polietilene clorosolfanato) dotate di armatura; – membrane polimeriche accoppiate;
b) Classi di utilizzo : – Classe A - membrane adatte per condizioni eminentemente statiche del contenuto (per esempio, bacini, dighe, sbarramenti, ecc.) – Classe B - membrane adatte per condizioni dinamiche del contenuto (per esempio, canali, acquedotti, ecc.) – Classe C - membrane adatte per condizioni di sollecitazioni meccaniche particolarmente gravose, concentrate o no (per esempio, fondazioni, impalcati di ponti, gallerie, ecc. – Classe D - membrane adatte anche in condizioni di intensa esposizione agli agenti atmosferici e/o alla luce – Classe E - membrane adatte per impieghi in presenza di materiali inquinanti e/o aggressivi (per esempio, discariche, vasche di raccolta e/o decantazione, ecc.) – Classe F - membrane adatte per il contatto con acqua potabile o sostanze di uso alimentare (per esempio, acquedotti, serbatoi, contenitori per alimenti, ecc.).
c) Le membrane di cui al comma a) sono valide per gli impieghi di cui al comma b) purché rispettino le caratteristiche previste nelle varie parti della norma UNI 8898.
4. I prodotti forniti solitamente sotto forma di liquidi o paste e destinati principalmente a realizzare strati di tenuta all’acqua, ma anche altri strati funzionali della copertura piana - a secondo del materiale costituente - devono rispondere alle prescrizioni di seguito dettagliate. I criteri di accettazione sono quelli indicati all’ultimo periodo del comma 1.
a) Caratteristiche identificative del prodotto in barattolo (prima dell’applicazione): – Viscosità in .............................. minimo , misurata secondo – Massa volumica kg/dm³ minimo massimo . misurata secondo . – Contenuto di non volatile % in massa minimo . misurato secondo . – Punto di infiammabilità minimo % . misurato secondo . – Contenuto di xxxxxx xxxxxxx x/kg . misurato secondo .
b) Caratteristiche di comportamento da verificare in sito o su campioni significativi di quanto realizzati in sito: –spessore dello strato finale in relazione al quantitativo applicato per ogni metro quadrato minimo mm, misurato secondo. .............................................................. –Valore dell’allungamento a rottura minimo ……. %, misurato secondo ………………...…... – Resistenza al punzonamento statico o dinamico: statico minimo ................................... N dinamico minimo ............................................................................................. N, misurati secondo . –Stabilità dimensionale a seguito di azione termica, variazione dimensionale massima in % …………………………………………………………………………………………………… misurati secondo . –Impermeabilità all’acqua, minima pressione di …………………………………………. kPa misurati secondo . –Comportamento all’acqua, variazione di massa massima in % ……………………………. , misurata secondo . – Invecchiamento termico in aria a 70 °C, variazione della flessibilità a freddo tra prima e dopo il trattamento massimo °C ………………………………………………………… misurati secondo . – Invecchiamento termico in acqua, variazione della flessibilità a freddo tra prima e dopo il trattamento massimo °C …………………………………………………………….. misurati secondo . – . per i valori non prescritti si intendono validi quelli dichiarati dal fornitore ed accettati dalla Direzione dei Lavori.
Appears in 1 contract
Samples: Capitolato Speciale
Prodotti per impermeabilizzazioni e per coperture piane. 1. Per prodotti per impermeabilizzazioni e coperture piane si intendono quelli che si presentano sotto forma di: • membrane in fogli e/o rotoli da applicare a freddo od a caldo, in fogli singoli o pluristrato; • prodotti forniti in contenitori (solitamente liquidi e/o in pasta) da applicare a freddo od a caldo su eventuali armature (che restano inglobate nello strato finale) fino a formare in sito una membrana continua. Le membrane si designano descrittivamente in base: – al materiale componente (esempio: bitume ossidato fillerizzato, bitume polimero elastomero, bitume polimero plastomero, etilene propilene diene, etilene vinil acetato, ecc.); – al materiale di armatura inserito nella membrana (esempio: armatura vetro velo, armatura poliammide tessuto, armatura polipropilene film, armatura alluminio foglio sottile, ecc.); – al materiale di finitura della faccia superiore (esempio: poliestere film da non asportare, polietilene film da non asportare, graniglie, ecc.); – al materiale di finitura della faccia inferiore (esempio: poliestere non tessuto, sughero, alluminio foglio sottile, ecc.). I prodotti forniti in contenitori si designano descrittivamente come segue: – mastici di rocce asfaltiche e di asfalto sintetico; – asfalti colati; – malte asfaltiche; – prodotti termoplastici; – soluzioni in solvente di bitume; – emulsioni acquose di bitume; – prodotti a base di polimeri organici. I prodotti vengono di seguito considerati al momento della loro fornitura, le modalità di posa sono trattate negli articoli relativi alla posa in opera. Il Direttore dei Lavori ai fini della loro accettazione può procedere a controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure richiedere un attestato di conformità della fornitura alle prescrizioni di seguito indicate.
2. Le membrane per coperture di edifici in relazione allo strato funzionale funzionale1 che vanno a costituire (esempio strato di tenuta all’acqua, strato di tenuta all’aria, strato di schermo e/o barriera al vapore, strato di protezione degli strati sottostanti, ecc.) devono rispondere alle prescrizioni del progetto e, in mancanza od a loro completamento, alle prescrizioni di seguito dettagliate. .
a) Le membrane destinate a formare strati di schermo e/o barriera al vapore devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9380 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – i difetti, l’ortometria e la massa areica; – la resistenza a trazione; – la flessibilità a freddo; – il comportamento all’acqua; ;
1 Gli strati funzionali si intendono definiti come riportato nella norma UNI 8178. – la permeabilità al vapore d’acqua; – l’invecchiamento termico in acqua; – le giunzioni. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle varie prescrizioni della norma UNI 8629 in riferimento alle caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. .
b) Le membrane destinate a formare strati di continuità, di diffusione o di egualizzazione della pressione di vapore, di irrigidimento o ripartizione dei carichi, di regolarizzazione, di separazione e/ e/o scorrimento o drenante devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9168 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza e spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – comportamento all’acqua; – invecchiamento termico in acqua. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle norme UNI 9380 e UNI 8629 per le caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. .
c) Le membrane destinate a formare strati di tenuta all’aria devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 9168 per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza e spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione ed alla lacerazione; – comportamento all’acqua; – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione ed alla permeabilità all’aria. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Le membrane rispondenti alle norme UNI 9380 e UNI 8629 per le caratteristiche precitate sono valide anche per questo impiego. .
d) Le membrane destinate a formare strati di tenuta all’acqua devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 8629 (varie parti) per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione e alla lacerazione; – punzonamento statico e dinamico; – flessibilità a freddo; – stabilità dimensionale in seguito ad azione termica; – stabilità di forma a caldo; – impermeabilità all’acqua e comportamento all’acqua; – permeabilità al vapore d’acqua; – resistenza all’azione perforante delle radici; – invecchiamento termico in aria ed acqua; – resistenza all’ozono (solo per polimeriche e plastomeriche); – resistenza ad azioni combinate (solo per polimeriche e plastomeriche); – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione ed avere impermeabilità all’aria. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori. .
e) Le membrane destinate a formare strati di protezione devono soddisfare i requisiti previsti dalla norma UNI 8629 (varie parti) per quanto concerne: – le tolleranze dimensionali (lunghezza, larghezza, spessore); – difetti, ortometria e massa areica; – resistenza a trazione e alle lacerazioni; – punzonamento statico e dinamico; – flessibilità a freddo; – stabilità dimensionali a seguito di azione termica; – stabilità di forma a caldo (esclusi prodotti a base di PVC, EPDM, IIR); – comportamento all’acqua; – resistenza all’azione perforante delle radici; – invecchiamento termico in aria; – le giunzioni devono resistere adeguatamente alla trazione; – l’autoprotezione minerale deve resistere all’azione di distacco. I prodotti non normati devono rispondere ai valori dichiarati dal fabbricante ed accettati dalla Direzione dei Lavori.
3. Le membrane a base di elastomeri e di plastomeri, elencate nel seguente punto a), sono utilizzate per l’impermeabilizzazione nei casi di cui al punto b) e devono rispondere alle prescrizioni elencate al successivo punto c). Detti prodotti vengono considerati al momento della loro fornitura. Per le modalità di posa si rimanda gli articoli relativi alla posa in opera.
a) Tipi di membrane: – membrane in materiale elastomerico elastomerico2 senza armatura; – membrane in materiale elastomerico dotate di armatura; – membrane in materiale plastomerico plastomerico3 flessibile senza armatura; – membrane in materiale plastomerico flessibile dotate di armatura; – membrane in materiale plastomerico rigido (per esempio polietilene ad alta o bassa densità, reticolato o non, polipropilene); – membrane polimeriche a reticolazione posticipata (per esempio polietilene clorosolfanato) dotate di armatura; – membrane polimeriche accoppiateaccoppiate4;
b) Classi di utilizzo utilizzo5: – Classe A - membrane adatte per condizioni eminentemente statiche del contenuto (per esempio, bacini, dighe, sbarramenti, ecc.) – ). Classe B - membrane adatte per condizioni dinamiche del contenuto (per esempio, canali, acquedotti, ecc.) – ). Classe C - membrane adatte per condizioni di sollecitazioni meccaniche particolarmente gravose, concentrate o no (per esempio, fondazioni, impalcati di ponti, gallerie, ecc. – Classe D - membrane adatte anche in condizioni di intensa esposizione agli agenti atmosferici e/o alla luce – Classe E - membrane adatte per impieghi in presenza di materiali inquinanti e/o aggressivi (per esempio, discariche, vasche di raccolta e/o decantazione, ecc.) – Classe F - membrane adatte per il contatto con acqua potabile o sostanze di uso alimentare (per esempio, acquedotti, serbatoi, contenitori per alimenti, ecc.).
c) Le membrane di cui al comma a) sono valide per gli impieghi di cui al comma b) purché rispettino le caratteristiche previste nelle varie parti della norma UNI 8898.
4. I prodotti forniti solitamente sotto forma di liquidi o paste e destinati principalmente a realizzare strati di tenuta all’acqua, ma anche altri strati funzionali della copertura piana - a secondo del materiale costituente - devono rispondere alle prescrizioni di seguito dettagliate. I criteri di accettazione sono quelli indicati all’ultimo periodo del comma 1.
a) Caratteristiche identificative del prodotto in barattolo (prima dell’applicazione): – Viscosità in .............................. minimo , misurata secondo – Massa volumica kg/dm³ minimo massimo . misurata secondo . – Contenuto di non volatile % in massa minimo . misurato secondo . – Punto di infiammabilità minimo % . misurato secondo . – Contenuto di xxxxxx xxxxxxx x/kg . misurato secondo .
b) Caratteristiche di comportamento da verificare in sito o su campioni significativi di quanto realizzati in sito: –spessore dello strato finale in relazione al quantitativo applicato per ogni metro quadrato minimo mm, misurato secondo. .............................................................. –Valore dell’allungamento a rottura minimo ……. %, misurato secondo ………………...…... – Resistenza al punzonamento statico o dinamico: statico minimo ................................... N dinamico minimo ............................................................................................. N, misurati secondo . –Stabilità dimensionale a seguito di azione termica, variazione dimensionale massima in % …………………………………………………………………………………………………… misurati secondo . –Impermeabilità all’acqua, minima pressione di …………………………………………. kPa misurati secondo . –Comportamento all’acqua, variazione di massa massima in % ……………………………. , misurata secondo . – Invecchiamento termico in aria a 70 °C, variazione della flessibilità a freddo tra prima e dopo il trattamento massimo °C ………………………………………………………… misurati secondo . – Invecchiamento termico in acqua, variazione della flessibilità a freddo tra prima e dopo il trattamento massimo °C …………………………………………………………….. misurati secondo . – . per i valori non prescritti si intendono validi quelli dichiarati dal fornitore ed accettati dalla Direzione dei Lavori.
Appears in 1 contract
Samples: Capitolato Speciale d'Appalto