Progressioni verticali Clausole campione

Progressioni verticali incentivazione di produttività: piani di lavoro e piani speciali. L’applicazione annuale di quanto sopra descritto si riassume nelle seguenti fasi:  definizione dei piani di lavoro derivanti dagli strumenti di programmazione adottati dall’Ente (PEG, PORO) da approntare entro il 15 dicembre dell’anno in corso ed elaborazione degli stessi, per lo specifico settore di appartenenza, entro il 31 Dicembre da parte del Responsabile di Servizio;  rilevazione delle necessità di miglioramento segnalate dalle strutture e dei fabbisogni formativi;  individuazione delle priorità di intervento;  rilevazione di eventuali nuovi profili professionali;  definizione del piano occupazionale con l’indicazione delle quantità di posti da coprire, delle quantità di posti da riservare alle selezioni pubbliche e la conseguente percentualizzazione per il personale di ruolo;  verifica delle richieste di mobilità verso posti vacanti;  individuazione delle risorse da destinare al fondo per lo sviluppo delle risorse umane;  definizione del processo di qualificazione del personale;  individuazione dei soggetti interessati;  individuazione dei periodi formativi, di aggiornamento o di addestramento strettamente legati alla nuova attività da svolgere;  revisione delle posizioni organizzative;  revisione delle dotazioni organiche di articolazione;  progetti di produttività.
Progressioni verticali. 1. Le progressioni verticali, che ricomprendono al loro interno le fattispecie di cui alla dichiarazione congiunta n. 1 del CCNL del Comparto Regioni ed Enti Locali del 22 gennaio 2004, saranno regolate da un apposito provvedimento avente ad oggetto altresì la disciplina dei requisiti di accesso dall’esterno nonché le modalità di assunzione delle figure di alta specializzazione di cui all’articolo 110 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i..
Progressioni verticali. Le parti convengono:
Progressioni verticali. Le parti decidono di costituire un tavolo tecnico paritetico per l’approfondimento della fattibilità delle procedure di progressione verticale del personale dipendente, prioritariamente ai profili professionali dei magazzinieri in applicazione dell’art. 22 comma 15 del DLGS 75/2017. I lavori del tavolo e le conseguenti determinazioni, ossia deliberazioni di indizione di avvio delle procedure, dovranno concludersi tassativamente entro il 31 Gennaio 2019.
Progressioni verticali. Tribunale di Bari: 16 giugno 2010
Progressioni verticali. La normativa relativa alle progressioni verticali è disciplinata nel regolamento sulle modalità di assunzione agli impieghi; essa sarà oggetto di verifica tra le parti.
Progressioni verticali. Al fine di riconoscere maturate professionalità, acquisite anche a fronte di maggiori esigenze espresse dall’Amministrazione e riconducibili a più elevate categorie professionali rispetto a quelle ricoperte dai lavoratori, in termini di attribuzione di funzioni ed incarichi superiori, è necessario dare valorizzazione allo strumento delle progressioni verticali, su proposte avanzate dai Responsabili e dalle medesime XX.XX. In fase di documento annuale di programmazione triennale del fabbisogno di personale, sono individuati i percorsi di progressioni verticale. Ogni variazione in corso d’anno, modifica il documento di fabbisogno annuale. L’Amministrazione si fa carico delle richieste avanzate dai soggetti indicati al comma 1 del presente articolo L’Amministrazione comunale si impegna a valorizzare questo istituto quale riconoscimento della professionalità e dell’impegno dei dipendenti dell’Ente, applicandolo prioritariamente ai posti vacanti, nel rispetto della normativa vigente. La procedura per le progressioni verticali è disciplinata da apposito Regolamento Comunale.
Progressioni verticali. Si dà atto che sono state effettuale le selezioni interne del personale dipendente per il passaggio dalla categoria B (addetto all’assistenza agli anziani) alla categoria Bs (Operatore Socio Sanitario) per i dipendenti in servizio a tempo indeterminato nella categoria B ed in possesso del titolo di OSS, nel rispetto dell’art. 15, comma 2, del CCNL 7 aprile 1999, e come risulta dal precedente verbale n. 3/2007. L’inquadramento nel livello economico B Super ha avuto decorrenza dal 01.02.2008. Si dà atto, altresì, che analoga procedura sarà applicata durante il periodo di vigenza del presente CCIA per il personale in servizio che conseguirà il titolo di OSS. Per quanto riguarda il passaggio dei dipendenti da una categoria all’altra immediatamente superiore si rinvia a quanto previsto dagli artt. 15/16 e 17 del CCNL 7/4/99 e successive modifiche ed integrazioni.
Progressioni verticali. Ai sensi dell’art.4, comma 1, del CCNL stipulato il 31 marzo 1999, possono essere avviate procedure selettive per la progressione verticale finalizzate al passaggio dei dipendenti alla categoria immediatamente superiore del nuovo sistema di classificazione, per consentire la massima valorizzazione della professionalità del personale dipendente. Ai sensi e agli effetti dell’art.4, comma 2, del CCNL stipulato il 31 marzo 1999, ove l’Ente non versi nelle condizioni strutturalmente deficitarie ai sensi delle vigenti disposizioni, si può procedere alla copertura dei posti vacanti caratterizzati da una professionalità acquisibile esclusivamente dall’interno dello stesso Ente. L’individuazione dei posti da ricoprire con le progressioni verticali è effettuata con deliberazione della Giunta comunale, con riferimento a concrete esigenze organizzative in relazione ai servizi che si intende fornire ed alle modalità di gestione degli stessi. Dell’individuazione anzidetta è tenuto conto nella programmazione annuale e triennale del fabbisogno di personale di cui all’art.39 della Legge n. 449/1997. a) è richiesto almeno il possesso del diploma di scuola media superiore per la partecipazione ai concorsi interni inerenti la categoria D, ovvero la licenza di scuola media inferiore e b) la deroga non è applicabile in tutti i casi in cui le norme vigenti prescrivano per l’accesso uno specifico titolo di studio in relazione alle funzioni attribuite a particolari attività professionali (ad esempio: assistente sociale, ingegnere, architetto, ecc. …). 1. della pubblicità del bando che è fatta con affissione all’Albo Pretorio e diffusione dello stesso ai vari Settori del Comune ed alle Rappresentanze Sindacali Unitarie aziendali. I termini di pubblicazione del bando possono essere ridotti a 15 giorni. 2. del contenuto della domanda che può essere limitato alle sole dichiarazioni seguenti : - indicazione della selezione alla quale si intende partecipare - il cognome, il nome e il luogo di nascita, la residenza e l’eventuale recapito - il titolo di studio richiesto, specificando in quale data e presso quale istituto è stato conseguito - la valutazione riportata nonché eventuali altri titoli di studio dei quali il concorrente sia in possesso, la figura professionale e la categoria di appartenenza; - il possesso dell’anzianità richiesta per l’ammissione al concorso; - le eventuali sanzioni disciplinari subite nei due anni precedenti la scadenza del bando di
Progressioni verticali. 1. Ai sensi di quanto disposto dall’art. 2 del presente regolamento l’Amministrazione può procedere alla copertura dei posti vacanti della dotazione organica mediante le procedure selettive della progressione verticale. 2. Alle selezioni interne possono partecipare i dipendenti appartenenti alla categoria immediatamente inferiore in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno al posto messo a concorso, secondo i criteri e requisiti, concertati con le R.S.U. e XX.XX, previsti da apposito Regolamento.