Common use of Protezione delle condutture elettriche Clause in Contracts

Protezione delle condutture elettriche. I conduttori che costituiscono gli impianti dovranno essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi dovrà essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8/1 ÷ 7. In particolare i conduttori dovranno essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione dovranno avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) ed una corrente di funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi dovranno essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib<=In<=Iz If<=1,45 Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate sarà automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 60898-1 e CEI EN 60947-2. Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno interrompere le correnti di corto circuito che possano verificarsi nell'impianto in tempi sufficientemente brevi per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione Iq <= Ks² (norme CEI 64-8/1 ÷ 7). Essi dovranno avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. Sarà consentito l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione (norme CEI 64-8/1 ÷ 7). In questo caso le caratteristiche dei 2 dispositivi dovranno essere coordinate in modo che l'energia specifica passante I²t lasciata passare dal dispositivo a monte non risulti superiore a quella che potrà essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. In mancanza di specifiche indicazioni sul valore della corrente di cortocircuito, si presume che il potere di interruzione richiesto nel punto iniziale dell'impianto non sia inferiore a:

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Samples: www.sardegnaambiente.it, trasparenza.mit.gov.it, Accordo Quadro Di Cui All’art.54 Del D. Lgs. 50/2016 E s.m.i. Per La Manutenzione Straordinaria/Pronto Intervento Degli Impianti Di Pubblica Illuminazione Gestiti in Economia Dal Comune Di Finale Ligure Per L’annualita’ 2022

Protezione delle condutture elettriche. I conduttori che costituiscono gli impianti dovranno devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o a da corto circuitic i rcuiti. La protezione contro i sovraccarichi dovrà deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni prescriziuni delle norme CEI 64-8/1 ÷ 764 - 8 ( fasc. 668 ) cap. VI. In particolare i conduttori dovranno devono essere scelti in modo che la loro portata (( Iz) sia s ia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (( Ib) (( valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanenteperman ente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione dovranno devono avere una corrente nominale (( In) compresa fra f ra la corrente di impiego del conduttore (( Ib) e la sua portata nominale (( Iz) ed una corrente di funzionamento (If( I f ) minore o uguale a 1,45 1 , 45 volte la portata (( Iz). In tutti i casi dovranno devono essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib<=In<=Iz If<=1,45 Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate sarà è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 60898-XXX XX 00000 , 00000 / A 1 , 60898 / A 11 , 60947 - 2 e CEI EN 60947-260947 - 2 / A 1 . Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno devono interrompere le correnti di corto circuito che possano possono verificarsi nell'impianto nell' impianto in tempi sufficientemente suffic ientemente brevi per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione Iq <= Ks² (( ved. norme CEI 64-8/1 ÷ 764 - 8 e 64 - 8 - Ec). Essi dovranno devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito c i rcuito presunta nel punto di installazione. Sarà consentito l'impiego E' tuttavia ammesso l ' impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il i l necessario potere di interruzione (norme ( art. 6 . 3 . 02 delle no rme CEI 64-8/1 ÷ 7)64 - 8 ) . In questo caso le caratteristiche dei 2 dispositivi dovranno devono essere coordinate in modo che l'energia l ' energia specifica passante I²t I² t lasciata passare dal dispositivo a monte non risulti r isulti superiore a quella che potrà può essere sopportata senza danno dal dispositivo disp ositivo a valle e dalle condutture protette. In mancanza di specifiche indicazioni indicaziani sul valore della corrente di cortocircuito, si s i presume che il i l potere di interruzione richiesto r ichiesto nel punto iniziale dell'impianto non sia dell' impianto nun s ia inferiore a:

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Samples: www.comune.sacile.pn.it

Protezione delle condutture elettriche. I conduttori che costituiscono gli impianti dovranno essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi dovrà essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-64- 8/1 ÷ 7. In particolare i conduttori dovranno essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione dovranno avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) ed una corrente di funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi dovranno essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib<=In<=Iz If<=1,45 Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate sarà automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 60898-1 e CEI EN 60947-2. Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno interrompere le correnti di corto circuito che possano verificarsi nell'impianto in tempi sufficientemente brevi per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione Iq <= Ks² K2S² (norme CEI 64-8/1 ÷ 7). Essi dovranno avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. Sarà consentito l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione (norme CEI 64-8/1 ÷ 7). In questo caso le caratteristiche dei 2 dispositivi dovranno essere coordinate in modo che l'energia specifica passante I²t lasciata passare dal dispositivo a monte non risulti superiore a quella che potrà essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. In mancanza di specifiche indicazioni sul valore della corrente di cortocircuito, si presume che il potere di interruzione richiesto nel punto iniziale dell'impianto non sia inferiore a:: 4.500 A nel caso di impianti monofasi; 6.000 A nel caso di impianti trifasi.

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Samples: www.provincia.re.it

Protezione delle condutture elettriche. I conduttori che costituiscono gli impianti dovranno devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi dovrà deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8/1 ÷ 78 art. 433. In particolare particolare, i conduttori dovranno devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici magnetotermici, da installare a loro protezione dovranno protezione, devono avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) ed una corrente di funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi dovranno devono essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib<=In<=Iz If<=1,45 Ib ≤ In ≤ Iz If ≤ 1,45 Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate sarà è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 6089823-1 3 e CEI EN 6094717-25. Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno devono interrompere le correnti di corto circuito che possano possono verificarsi nell'impianto nell'impianto, in tempi sufficientemente brevi per modo tale da garantire che che, nel conduttore protetto protetto, non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione Iq <= Ks² (relazione: I2t ≤ K2S2 conforme alle norme CEI 64-8/1 ÷ 7)8, art. 434.4. Essi dovranno devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. Sarà consentito È tuttavia ammesso l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore inferiore, a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione (norme CEI 64-8/1 ÷ 7)interruzione. In questo caso le caratteristiche dei 2 due dispositivi dovranno devono essere coordinate in modo che l'energia specifica passante I²t I2t, che viene lasciata passare dal dispositivo a monte monte, non risulti superiore a quella che potrà può essere sopportata sopportata, senza danno danno, dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. In mancanza di specifiche indicazioni sul valore della corrente di cortocircuito, si presume che il potere di interruzione richiesto nel punto iniziale dell'impianto non sia inferiore a:.

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Samples: www.comune.villorba.tv.it

Protezione delle condutture elettriche. I conduttori che costituiscono gli impianti dovranno devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi dovrà deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8/1 ÷ 78. In particolare i conduttori dovranno devono essere scelti in modo che la loro portata (Izlz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore Ib)(valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione dovranno devono avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Iblb) e la sua portata nominale (Izlz) ed una corrente di funzionamento (Iflf) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Izlz). In tutti i casi dovranno devono essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib<=In<=Iz If<=1,45 IB ≤ In ≤ Iz , If ≤1,45 ∙ Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate sarà è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 6089823-1 3 e CEI EN 6094717-25. Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno devono interrompere le correnti di corto circuito che possano possono verificarsi nell'impianto in tempi sufficientemente brevi per modo tale da garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione Iq <= Ks² l²∙t ≤ K²∙S² (norme norma CEI 64-8/1 ÷ 7)8). Essi dovranno devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. Sarà consentito È tuttavia ammesso l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione (norme CEI 64-8/1 ÷ 7)interruzione. In questo caso le caratteristiche dei 2 due dispositivi dovranno devono essere coordinate in modo che l'energia specifica passante I²t (l²∙t) lasciata passare dal dispositivo a monte non risulti superiore a quella che potrà può essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. In mancanza di specifiche indicazioni sul valore della corrente di cortocircuito, si presume che il potere di interruzione richiesto nel punto iniziale dell'impianto non sia inferiore a:: 4500 A nel caso di impianti monofasi; 6000 A nel caso di impianti trifasi.

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Samples: Accordo Quadro Con Più Operatori Economici, Per Lavori Da Eseguirsi Su

Protezione delle condutture elettriche. I conduttori che costituiscono gli impianti dovranno devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi dovrà deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme della norma CEI 64-8/1 ÷ 78. In particolare particolare, i conduttori dovranno devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione dovranno devono avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) ed e una corrente di in funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi dovranno devono essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib<=In<=Iz If<=1,45 Ib In Iz If 1,45 Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate sarà è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 6089823-1 3 e CEI EN 6094717-25. Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno devono interrompere le correnti di corto circuito che possano possono verificarsi nell'impianto in tempi sufficientemente brevi per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione Iq <= Ks² (norme CEI 64-8/1 ÷ 7). I2t Ks2 Essi dovranno devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. Sarà consentito È tuttavia ammesso l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione (norme CEI 64-8/1 ÷ 7)interruzione. In questo caso le caratteristiche dei 2 dispositivi dovranno devono essere coordinate in modo che l'energia specifica passante I²t passante, I t, lasciata passare dal dispositivo a monte monte, non risulti superiore a quella che potrà può essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. In mancanza • devono essere protette singolarmente le derivazioni all'esterno; • devono essere protette singolarmente le derivazioni installate in ambienti speciali, eccezione fatta per quelli umidi; • devono essere protetti singolarmente i motori di specifiche indicazioni sul valore della corrente di cortocircuito, si presume che il potere di interruzione richiesto nel punto iniziale dell'impianto non sia inferiore a:potenza superiore a 0,5 kW; • devono essere protette singolarmente le prese a spina per l'alimentazione degli apparecchi in uso nei locali per chirurgia e nei locali per sorveglianza o cura intensiva (norma CEI 64-8).

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Samples: www.regione.sardegna.it

Protezione delle condutture elettriche. I conduttori che costituiscono gli impianti dovranno essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi dovrà essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8/1 ÷ 7. In particolare particolare, i conduttori dovranno essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione dovranno avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) ed una corrente di funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi dovranno essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib<=In<=Iz If<=1,45 Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate sarà automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 60898-1 e CEI EN 60947-2. Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno interrompere le correnti di corto circuito che possano verificarsi nell'impianto in tempi sufficientemente brevi per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione Iq <= Ks² (norme CEI 64-8/1 ÷ 7). Essi dovranno avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. Sarà consentito l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione (norme CEI 64-8/1 ÷ 7). In questo caso le caratteristiche dei 2 dispositivi dovranno essere coordinate in modo che l'energia specifica passante I²t lasciata passare dal dispositivo a monte non risulti superiore a quella che potrà essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. In mancanza di specifiche indicazioni sul valore della corrente di cortocircuito, si presume che il potere di interruzione richiesto nel punto iniziale dell'impianto non sia inferiore a:

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Samples: www.fondazionecultura.eu

Protezione delle condutture elettriche. I conduttori che costituiscono gli impianti dovranno devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi dovrà deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8/1 ÷ 764‐8 art. 433. In particolare particolare, i conduttori dovranno devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici magnetotermici, da installare a loro protezione dovranno protezione, devono avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) ed una corrente di funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi dovranno devono essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib<=In<=Iz If<=1,45 Ib ² In ² Iz If ² 1,45 Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate sarà è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 60898-1 23‐3 e CEI EN 60947-217‐5. Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno devono interrompere le correnti di corto circuito che possano possono verificarsi nell'impianto nellʹimpianto, in tempi sufficientemente brevi per modo tale da garantire che che, nel conduttore protetto protetto, non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione relazione: Iq <= Ks² (² I Ks2 conforme alle norme CEI 64-8/1 ÷ 7)64‐8, art. 434.4. Essi dovranno devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. Sarà consentito l'impiego È tuttavia ammesso lʹimpiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore inferiore, a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione (norme CEI 64-8/1 ÷ 7)interruzione. In questo caso le caratteristiche dei 2 due dispositivi dovranno devono essere coordinate in modo che l'energia lʹenergia specifica passante I²t I2t, che viene lasciata passare dal dispositivo a monte monte, non risulti superiore a quella che potrà può essere sopportata sopportata, senza danno danno, dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. In mancanza Per le opere, lavori o predisposizioni di specifiche indicazioni sul valore specializzazione edile e di altre non facenti parte del ramo dʹarte della corrente Ditta, ed escluse dallʹappalto, le cui caratteristiche esecutive siano subordinate ad esigenze dimensionali e funzionali degli impianti oggetto dellʹappalto, è fatto obbligo alla Ditta di cortocircuitorenderne note tempestivamente allʹAmministrazione le anzidette esigenze, si presume che il potere onde la stessa Amministrazione possa disporre di interruzione richiesto nel punto iniziale dell'impianto non sia inferiore a:conseguenza. Per la scorta di materiali viene data, a titolo esemplificativo, la seguente indicazione: ‐ fusibili con cartuccia a fusione chiusa, per i quali dovrà essere prevista, come minimo, una scorta pari al 20% di quelli in opera; ‐ bobine di automatismi, per le quali dovrà essere prevista una scorta pari al 10% di quelle in opera, con minimo almeno di una unità; ‐ una terna di chiavi per ogni serratura di eventuali armadi; ‐ lampadine per segnalazioni; di esse dovrà essere prevista una scorta pari al 10% di ogni tipo di quelle in opera.

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Samples: www.beniculturalicalabria.it

Protezione delle condutture elettriche. I conduttori che costituiscono gli impianti dovranno devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o a da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi dovrà deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8/1 ÷ 7. In particolare i conduttori dovranno devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione dovranno devono avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) ed una corrente di funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi dovranno devono essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib<=In<=Iz If<=1,45 Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate sarà è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 60898-1 e CEI EN 60947-2. Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno devono interrompere le correnti di corto circuito che possano possono verificarsi nell'impianto in tempi sufficientemente brevi per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione relazione: Iq <= Ks² (norme CEI 64-8/1 ÷ 7). Essi dovranno devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. Sarà consentito E' tuttavia ammesso l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione (norme CEI 64-8/1 ÷ 7). In questo caso le caratteristiche dei 2 dispositivi dovranno devono essere coordinate in modo che l'energia specifica passante I²t lasciata passare dal dispositivo a monte non risulti superiore a quella che potrà può essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. In mancanza di specifiche indicazioni sul valore della corrente di cortocircuito, si presume che il potere di interruzione richiesto nel punto iniziale dell'impianto non sia inferiore a:

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Samples: www.tresinarosecchia.it

Protezione delle condutture elettriche. I conduttori che costituiscono gli impianti dovranno devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi dovrà deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8/1 ÷ 764‐8 art. 433. In particolare particolare, i conduttori dovranno devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici magnetotermici, da installare a loro protezione dovranno protezione, devono avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) ed una corrente di funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi dovranno devono essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib<=In<=Iz If<=1,45 Ib ² In ² Iz If ² 1,45 Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate sarà è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 60898-1 23‐3 e CEI EN 60947-217‐5. Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno devono interrompere le correnti di corto circuito che possano possono verificarsi nell'impianto nellʹimpianto, in tempi sufficientemente brevi per modo tale da garantire che che, nel conduttore protetto protetto, non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione relazione: Iq <= Ks² (² I Ks2 conforme alle norme CEI 64-8/1 ÷ 7)64‐8, art. 434.4. Essi dovranno devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. Sarà consentito l'impiego È tuttavia ammesso lʹimpiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore inferiore, a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione (norme CEI 64-8/1 ÷ 7)interruzione. In questo caso le caratteristiche dei 2 due dispositivi dovranno devono essere coordinate in modo che l'energia lʹenergia specifica passante I²t I2t, che viene lasciata passare dal dispositivo a monte monte, non risulti superiore a quella che potrà può essere sopportata sopportata, senza danno danno, dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. In mancanza di specifiche indicazioni sul valore della corrente di cortocircuito, si presume che il potere di interruzione richiesto nel punto iniziale dell'impianto non sia inferiore a:.

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Samples: www.beniculturalicalabria.it

Protezione delle condutture elettriche. I conduttori che costituiscono gli impianti dovranno devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi dovrà deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8/1 ÷ 78. In particolare i conduttori dovranno devono essere scelti in modo che la loro portata (Izlz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore Ib)(valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione dovranno devono avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Iblb) e la sua portata nominale (Izlz) ed una corrente di funzionamento (Iflf) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Izlz). In tutti i casi dovranno devono essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib<=In<=Iz If<=1,45 IB ≤ In ≤ Iz , If ≤1,45 · Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate sarà è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 6089823-1 3 e CEI EN 6094717-25. Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno devono interrompere le correnti di corto circuito che possano possono verificarsi nell'impianto in tempi sufficientemente brevi per modo tale da garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione Iq <= Ks² l²·t ≤ K²·S² (norme norma CEI 64-8/1 ÷ 7)8). Essi dovranno devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. Sarà consentito È tuttavia ammesso l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione (norme CEI 64-8/1 ÷ 7)interruzione. In questo caso le caratteristiche dei 2 due dispositivi dovranno devono essere coordinate in modo che l'energia specifica passante I²t (l²·t) lasciata passare dal dispositivo a monte non risulti superiore a quella che potrà può essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. In mancanza di specifiche indicazioni sul valore della corrente di cortocircuito, si presume che il potere di interruzione richiesto nel punto iniziale dell'impianto non sia inferiore a:: 4500 A nel caso di impianti monofasi; 6000 A nel caso di impianti trifasi.

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Samples: Accordo Quadro Con Un Solo Operatore Economico, Per Lavori Da Eseguirsi Su Immobili in Uso a Qualsiasi Titolo All’azienda Usl Di Imola

Protezione delle condutture elettriche. I conduttori conduttori, che costituiscono gli impianti in oggetto, dovranno essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiticortocircuiti. La protezione contro i sovraccarichi dovrà essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8/1 ÷ 78. In particolare i conduttori dovranno essere scelti in modo che la loro portata (( Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (( valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione dovranno avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) ed una corrente di in funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi dovranno essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib<=In<=Iz If<=1,45 Ib  In  Iz If  1,45 Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate sarà automaticamente soddisfatta nel caso di impiego d’impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI EN 6089823-1 3 e CEI EN 6094717-25. Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno interrompere le correnti di corto circuito che possano potranno verificarsi nell'impianto in tempi sufficientemente brevi per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione Iq I2t <= Ks² (norme CEI 64-8/1 ÷ 7)KS2. Essi dovranno avere un potere di interruzione d’interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazioned’installazione. Sarà consentito E' tuttavia ammesso l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione (norme CEI 64-8/1 ÷ 7)interruzione. In questo caso le caratteristiche dei 2 due dispositivi dovranno essere coordinate in modo che l'energia specifica passante I²t I2t lasciata passare dal dispositivo a monte non risulti superiore a quella che potrà può essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. In mancanza di specifiche indicazioni sul valore della corrente di cortocircuito, si presume che il potere di interruzione richiesto nel punto iniziale dell'impianto non sia inferiore a:.

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Samples: piattaformaintercenter.regione.emilia-romagna.it