Quadri elettrici di distribuzione Clausole campione

Quadri elettrici di distribuzione. I quadri elettrici di distribuzione saranno totalmente realizzati con apparecchiature del tipo ASC (grado di protezione IP 55), con prese fornite di interblocco di sicurezza (possibilità di inserimento e di disinserimento della spina soltanto a circuito aperto). La struttura di supporto dei quadri ed i pannelli di supporto degli interruttori/prese, se metallici devono essere collegati elettricamente a terra con conduttori di rame rivestiti di sezione non inferiore a mmq.16 (Norme CEI). Gli sportelli se metallici devono essere cavallottati con conduttori di rame rivestiti di sezione non inferiore a mmq. 5 (Norme CEI). All'arrivo della linea di alimentazione del quadro deve essere installato un interruttore magnetotermico differenziale con sensibilità di intervento adeguata (da 0,003 a 0.5 Amp). Tutte le utenze con potenza di assorbimento superiore a 1000 Watt devono essere munite a monte di interruttore onnipolare (neutro escluso) di corrente.
Quadri elettrici di distribuzione. I quadri elettrici di distribuzione saranno costituiti dal quadro generale e dai sottoquadri a servizio delle varie zone. I quadri saranno costituiti da scomparti normalizzati, a struttura modulare, equipaggiabili con apparecchiature ed elementi in genere standardizzati. Dovranno essere rispondenti alle relative norme, dovranno essere corredati della targhetta del costruttore, degli schemi e dei certificati di prova previsti. I quadri dovranno contenere, connessi e montati, i dispositivi di controllo manovra e protezione di caratteristiche e organizzazione rilevabili dagli schemi elettrici allegati. Le caratteristiche costruttive dei quadri metallici dovranno essere le seguenti: - un telaio costruito da traverse e montanti in lamiera di acciaio con fori ad intervalli regolari che consentano l’inserimento degli opportuni moduli in modo da soddisfare qualunque esigenza di installazione; - la copertura costituita da pannelli e da portelle di accesso alle varie zone interne, il tutto in lamiera d’acciaio; se specificato, portelle e/o pannelli di copertura saranno provvisti di feritoie di ventilazione. Dovrà essere garantito un buon contatto elettrico tra le parti e la messa a terra dell’intera struttura e di tutti gli apparecchi che vi saranno contenuti, se estraibili per tutta la loro corsa, mediante collegamenti alla sbarra collettrice di terra. Il grado di protezione dello scomparto dovrà essere non inferiore ad IP31 con porte chiuse, IP 20 con porte aperte. Particolare cura dovrà essere posta nella realizzazione delle canalizzazioni per la circolazione dell’aria in modo da garantire il mantenimento delle temperature interne entro i limiti imposti dalle normative. La parte superiore e quella inferiore degli scomparti dovranno essere chiuse con lamiere asportabili per permettere l’ingresso/uscita dei cavi, così come dovranno essere i pannelli laterali in modo da rendere possibile successivi ampliamenti del quadro. Il fissaggio a pavimento dello scomparto avverrà a mezzo di tasselli ad espansione oppure con ferri di base in profilato da ancorare nel pavimento.
Quadri elettrici di distribuzione. I quadri elettrici utilizzati dovranno essere di tipo a parete o da incasso costruito in materiale plastico autoestinguente o in materiale metallico, facenti parte della categoria di quelli destinati a impianti civili e similari che rientrano nell’applicazione della Norma CEI 23-51 che semplifica gli adempimenti normativi. La norma è applicabile in quanto il quadro è destinato a una installazione fissa, la temperatura ambiente in genere non è superiore ai 25° C , non sono presenti correnti nominali in entrata superiori a 125A e la corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione non è superiore a 10 KA. I quadri dovranno essere muniti di sportello e avere un numero di moduli tali da permettere un aumento delle apparecchiature pari ad almeno il 30% di quelle previste negli schemi elettrici, mantenendo una sovratemperatura interna del quadro più bassa di almeno il 20% della temperatura massima ammessa. Il grado di protezione non dovrà essere mai inferiore a IPXXB. Ogni quadro dovrà essere munito di apposita serratura chiusa a chiave e riportare una targa indelebile, che potrà essere posta anche dietro lo sportello, con i seguenti dati: - nome o marchio del costruttore; - elemento di identificazione del quadro (tipo, numero o altro mezzo); - tensione nominale di funzionamento; - corrente nominale del quadro e frequenza; - natura e frequenza della corrente; - grado di protezione (se superiore a IP2XC). Interruttori di comando e protezione, apparecchi di segnalazione e accessori modulari Tutti gli interruttori di comando e protezione,gli apparecchi di segnalazione e gli accessori da abbinare a tali componenti dovranno essere modulari, adatti per il montaggio su guida DIN 35. Gli interruttori magnetotermici dovranno essere di mensionati sulle indicazioni riportate nella relazione tecnica e schemi unifilari allegati. Dovranno essere conformi alle normative CEI EN 60898 e CEI 23-3. Le caratteristiche nominali di ogni interruttore sono riportate negli schemi unifilari. Essi dovranno avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione. E’ tuttavia ammesso l’impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione. In questo caso le caratteristiche dei due dispositivi devono essere oordinate in modo che l’energia passante I2 ·t lasciata passare dal dispositivo a monte non risulti...

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  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).