RELAZIONI INDUSTRIALI. Le Parti stipulanti il presente CCNL riconoscono il carattere strategico del servizio di pubblica utilità che le Aziende del settore elettrico sono chiamate a svolgere, la complessità organizzativa del settore stesso, nonché il ruolo che le Organizzazioni sindacali rivestono, oltre che per la tutela di tutti i lavoratori, anche per una più efficace realizzazione delle strategie delle Aziende del settore, ferma restando la distinzione dei ruoli e di responsabilità tra le Aziende stesse ed il Sindacato, e manifestano il reciproco interesse ad un sistema di relazioni sindacali di alto profilo, dandosi altresì atto dell’opportunità di sviluppare forme di bilateralità e partecipazione in quanto strumenti utili a realizzare sia gli obiettivi imprenditoriali sia le istanze sociali . In particolar modo, sulla Partecipazione, le Parti convengono sulla necessità di attivare una specifica sede di studio, nell’ambito dell’Osservatorio di cui al comma 1, alla quale potranno partecipare esponenti del mondo accademico o portatori di esperienze anche internazionali individuati di comune intesa. Anche al fine suddetto, le Parti convengono sulla opportunità di definire un sistema di Relazioni Industriali e di Assetti contrattuali articolato sulla contrattazione, confronto, consultazione e informazione preventivi e/o periodici, tenuto conto dei principi afferenti al dialogo sociale secondo le Direttive UE; un sistema, quindi, finalizzato alla realizzazione di condizioni di efficienza, competitività e qualità dei servizi gestiti dalle Aziende, in una logica di responsabilità sociale e di sostenibilità, alla promozione di una gestione aziendale adeguata alle esigenze di liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica, nell’ottica di ricercare possibili convergenze sulle principali tematiche di reciproco interesse e con il comune obiettivo di valorizzazione delle risorse umane e di salvaguardia delle professionalità presenti. In particolare, la relativa disciplina dei rapporti sindacali - sia pur nel reciproco riconoscimento dei ruoli e nel rispetto delle prerogative - sarà orientata: − alla sistematicità delle consultazioni tra le Parti a tutti i livelli sui temi di interesse comune anche al fine di pervenire alla formulazione di avvisi comuni da proporre alle Istituzioni, Amministrazioni ed Organizzazioni pubbliche, quali contributi delle Parti sociali rispetto alle problematiche di interesse per le relative possibili soluzioni; − alla definizione di normative contrattuali adeguate alle finalità perseguite dalle Parti in termini di chiarezza e funzionalità; − alla ricerca di un adeguato livello di consenso sulle strategie aziendali da parte dei lavoratori; − alla razionale prevenzione dei conflitti individuali e collettivi, anche alla luce delle predette caratteristiche dell'attività svolta.
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Samples: Verbale Di Accordo Sull’incremento Retributivo, Verbale Di Accordo Sull’incremento Retributivo
RELAZIONI INDUSTRIALI. Le Parti parti stipulanti il presente CCNL riconoscono il carattere strategico del servizio ispirandosi ai principi fondamentali individuati in "Premessa", convengono sulla necessità di pubblica utilità che le Aziende del settore elettrico sono chiamate a svolgere, la complessità organizzativa del settore stesso, nonché il ruolo che le Organizzazioni sindacali rivestono, oltre che per la tutela di tutti i lavoratori, anche per una più efficace realizzazione delle strategie delle Aziende del settore, ferma restando la distinzione dei ruoli e di responsabilità tra le Aziende stesse ed il Sindacato, e manifestano il reciproco interesse ad promuovere un sistema di relazioni sindacali di alto profilo, dandosi altresì atto dell’opportunità di sviluppare forme di bilateralità e partecipazione in quanto strumenti utili a realizzare sia gli obiettivi imprenditoriali sia le istanze sociali . In particolar modo, sulla Partecipazione, le Parti convengono sulla necessità di attivare una specifica sede di studio, nell’ambito dell’Osservatorio di cui industriali ispirato al comma 1, alla quale potranno partecipare esponenti del mondo accademico o portatori di esperienze anche internazionali individuati di comune intesa. Anche al fine suddetto, le Parti convengono sulla opportunità di definire un sistema di Relazioni Industriali e di Assetti contrattuali articolato sulla contrattazione, confronto, consultazione e informazione preventivi e/o periodici, tenuto conto dei principi afferenti al dialogo sociale secondo le Direttive UE; un sistema, quindi, finalizzato alla realizzazione di condizioni di efficienza, competitività e qualità dei servizi gestiti dalle Aziende, in una logica di responsabilità sociale e di sostenibilità, alla promozione di una gestione aziendale adeguata alle esigenze di liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica, nell’ottica di ricercare possibili convergenze sulle principali tematiche di reciproco interesse e con il comune obiettivo di valorizzazione delle risorse umane e di salvaguardia delle professionalità presenti. In particolare, la relativa disciplina dei rapporti sindacali - sia pur nel reciproco riconoscimento dei ruoli e nel al rispetto delle distinte prerogative e caratterizzato dalla sistematicità dei rapporti sui temi individuati di comune interesse e dall'esame delle loro evoluzioni e ricadute specifiche nelle diverse realtà aziendali. In tale sistema, che vede il rapporto con le organizzazioni sindacali dei lavoratori quale momento qualificante per le aziende, gli strumenti relazionali di seguito determinati risultano orientati alla creazione di condizioni tali da prevenire le occasioni di insorgenza del conflitto attraverso la diffusione sempre più ampia e generalizzata degli obiettivi d'impresa orientati ai mutamenti ed all'evoluzione dei nuovi contesti tecnologici, organizzativi e di mercato e al coinvolgimento delle risorse umane. Le parti stipulanti: - sarà orientata: − muovendo dalla condivisa esigenza di realizzare quale momento prioritario e qualificante nei rapporti sindacali un sistema improntato alla sistematicità trasparenza e alla tempestività; - assumendo, quale elemento valoriale qualificante nell'ambito di distinti ruoli e responsabilità di ciascuna delle consultazioni tra le Parti parti, lo sviluppo ed il consolidamento di innovative esperienze di tipo partecipativo a carattere non negoziale su specifiche materie individuate in ragione dei diversi contesti aziendali; - allo scopo di assicurare interventi idonei a realizzare miglioramenti dell'efficienza gestionale, della qualità e della produttività richiesti dalle sfide del mercato in un ambito di adeguata valorizzazione delle risorse umane; - in considerazione della necessità di garantire lo sviluppo della capacità competitiva delle Aziende quale condizione essenziale per confrontarsi validamente sul mercato, in un quadro di crescente globalizzazione dei mercati; - tenuto conto del ruolo essenziale in tal senso svolto da un razionale ed efficiente assetto, quale risultato del positivo e responsabile concorso dei diversi soggetti del sistema di relazioni sindacali a tutti i livelli sui temi suoi livelli; concordano sul seguente modello di interesse comune anche al fine di pervenire alla formulazione di avvisi comuni da proporre alle Istituzioni, Amministrazioni ed Organizzazioni pubbliche, quali contributi delle Parti sociali rispetto alle problematiche di interesse per le relative possibili soluzioni; − alla definizione di normative contrattuali adeguate alle finalità perseguite dalle Parti in termini di chiarezza e funzionalità; − alla ricerca di un adeguato livello di consenso sulle strategie aziendali da parte dei lavoratori; − alla razionale prevenzione dei conflitti individuali e collettivi, anche alla luce delle predette caratteristiche dell'attività svoltarelazioni industriali.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Delle Aziende Del Settore Delle Telecomunicazioni
RELAZIONI INDUSTRIALI. Le Parti stipulanti si danno reciprocamente atto che il presente CCNL riconoscono il carattere strategico del servizio raggiungimento degli obiettivi di pubblica utilità che le Aziende del settore elettrico sono chiamate a svolgerePiano Industriale, la complessità organizzativa del settore stesso, nonché il ruolo che le Organizzazioni sindacali rivestono, oltre che per la tutela non può prescindere dalla adozione di tutti i lavoratori, anche per una più efficace realizzazione delle strategie delle Aziende del settore, ferma restando la distinzione dei ruoli e di responsabilità tra le Aziende stesse ed il Sindacato, e manifestano il reciproco interesse ad un sistema modello di relazioni sindacali - coerente con gli assetti del settore - volto a garantire il seguimento dell’attuazione del complesso delle progettualità di alto profiloriorganizzazione del Piano Industriale del Gruppo, dandosi altresì atto dell’opportunità preservando certezza dei tempi di sviluppare forme realizzazione, uniformità e coerenza dei comportamenti. Le Parti individuano quindi nel metodo “del confronto e del dialogo” lo strumento indispensabile per ricercare, nel rispetto dei reciproci ruoli, soluzioni coerenti per il raggiungimento di bilateralità obiettivi condivisi di redditività, produttività e partecipazione in quanto strumenti utili a realizzare sia gli obiettivi imprenditoriali sia le istanze sociali competitività. In particolar mododetto contesto riveste fondamentale importanza – in coerenza con le ricordate previsioni contrattuali – lo sviluppo di una linea di relazioni industriali, sulla Partecipazionecostruita con corretti ed equilibrati meccanismi di informativa e confronto; il confronto Azienda/Sindacato sulle ricadute sul personale interessato dai progetti di Piano Industriale, le Parti convengono sulla necessità dovrà essere condotto con l’intento costruttivo di attivare una specifica sede ricercare soluzioni condivise nel rispetto degli obiettivi e delle esigenze operative. Pertanto l’attuazione delle progettualità comportanti rilevanti ricadute sul personale interessato formerà oggetto di studio, nell’ambito dell’Osservatorio di cui al comma 1, alla quale potranno partecipare esponenti del mondo accademico o portatori di esperienze anche internazionali individuati di comune intesa. Anche al fine suddetto, le Parti convengono sulla opportunità di definire un sistema di Relazioni Industriali preventiva informazione e di Assetti contrattuali articolato sulla contrattazioneconfronto tra le Parti, confrontogià nella fase di sperimentazione, consultazione e informazione preventivi e/o periodicionde acquisirne le osservazioni ed ogni altro elemento utile, tenuto conto per coniugare efficacemente le esigenze aziendali con quelle dei principi afferenti al dialogo sociale secondo le Direttive UE; un sistema, quindi, finalizzato alla realizzazione lavoratori. Saranno inoltre attivati dedicati momenti di condizioni di efficienza, competitività e qualità dei servizi gestiti dalle Aziende, in una logica di responsabilità sociale e di sostenibilità, alla promozione di una gestione aziendale adeguata alle esigenze di liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica, nell’ottica di ricercare possibili convergenze sulle principali tematiche di reciproco interesse e con il comune obiettivo di valorizzazione delle risorse umane e di salvaguardia delle professionalità presenti. In particolare, la relativa disciplina dei rapporti sindacali - sia pur nel reciproco riconoscimento dei ruoli e nel rispetto delle prerogative - sarà orientata: − alla sistematicità delle consultazioni confronto tra le Parti sullo sviluppo e sulla realizzazione delle progettualità di Piano Industriale e specifici momenti di verifica, a tutti cadenza quadrimestrale nel primo anno e semestrale a partire dal secondo anno, sulla coerente applicazione degli accordi intervenuti nell’ambito delle procedure contrattuali di confronto. In detto contesto, con l’obiettivo di consentire l’esercizio delle prerogative rivenienti dalla presente intesa in materia di fattivo confronto tra le Parti, viene confermato il ruolo dei DOR - anche attraverso i livelli sui temi Gestori Risorse Umane per gli ambiti territoriali di interesse comune anche al fine riferimento - per il complessivo ed efficace presidio delle relazioni sindacali periferiche, attraverso l’espletamento dei seguenti obblighi di pervenire informativa (a cadenza semestrale) alle RSA periferiche per gli ambiti territoriali di competenza, così da favorire l’attività di monitoraggio e verifica sull’attuazione delle progettualità di Piano Industriale e delle intese intervenute: trasferimenti del personale, part time (numero posizioni accolte e domande inevase), composizione numerica degli organici. Vengono pertanto coerentemente confermate, per il periodo di vigenza del Piano Industriale, le previsioni di cui alla formulazione precedente contrattazione aziendale in materia di avvisi comuni da proporre alle IstituzioniRSA (cd. meccanismo dell’aggregazione). A tale proposito le Parti definiscono gli ambiti geografici entro cui esercitare la “facoltà di aggregazione” e le prerogative delle rsa perifiche, Amministrazioni ed Organizzazioni pubbliche, quali contributi in considerazione del perimetro delle Parti sociali rispetto alle problematiche attuali Aree Territoriali e in continuità con i precedenti assetti: Ambiti di interesse per le relative possibili soluzioni; − alla definizione aggregazione di normative contrattuali adeguate alle finalità perseguite dalle Parti in termini di chiarezza e funzionalità; − alla ricerca di un adeguato livello di consenso sulle strategie aziendali da parte dei lavoratori; − alla razionale prevenzione dei conflitti individuali e collettivi, anche alla luce delle predette caratteristiche dell'attività svolta.unità produttive: Area Territoriale:
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Samples: www.firstcisl.it
RELAZIONI INDUSTRIALI. Le Parti stipulanti il presente CCNL parti riconoscono il carattere strategico del servizio nello sviluppo di pubblica utilità proficue e corrette relazioni sindacali, uno strumento fondamentale per creare le condizioni che le Aziende del settore elettrico sono chiamate a svolgerepermettano all'azienda di crescere e svilupparsi e rispondere in modo puntuale ed efficacie alle sfide di un mercato sempre più dinamico e competitivo, di promuovere la complessità organizzativa del settore stesso, nonché il ruolo che le Organizzazioni sindacali rivestono, oltre che per valorizzazione e la tutela di tutti i crescita professionale e culturale dei lavoratori, anche per una più efficace realizzazione di realizzare modelli organizzativi idonei e condivisi finalizzati al mantenimento e allo sviluppo dei livelli occupazionali. Quanto sopra, pur nel rispetto delle strategie delle Aziende del settore, ferma restando la distinzione reciproche prerogative e dei rispettivi ruoli e responsabilità, impegna le parti ad un modello di responsabilità tra confronto rispettoso e fattivo, di partecipazione e di coinvolgimento sistematico e preventivo sui temi di comune interesse. In tale ottica, le Aziende stesse ed il Sindacato, e manifestano il reciproco interesse ad parti concordano di promuovere un sistema di relazioni sindacali di alto profilo, dandosi altresì atto dell’opportunità di sviluppare forme di bilateralità che sappia coniugare esigenze aziendali e partecipazione in quanto strumenti utili aspettative dei lavoratori e che pertanto ponga maggiore attenzione al confronto periodico a realizzare sia gli obiettivi imprenditoriali sia le istanze sociali . In particolar modo, sulla Partecipazione, le Parti convengono sulla necessità di attivare una specifica sede di studio, nell’ambito dell’Osservatorio di cui al comma 1livello aziendale sui temi legati all'organizzazione del lavoro, alla formazione, alle tematiche legate alla sicurezza sul lavoro, ai programmi produttivi in relazione ad una puntuale programmazione degli orari e turni di lavoro, al c.d. welfare aziendale. A tale scopo si richiede: l'attivazione di due incontri annuali fra azienda, RSU e XX.XX. Territoriali aventi per oggetto l'informativa sull'andamento del mercato di riferimento, risultati e prospettive aziendali anche in relazione all'andamento del PdR, situazione occupazionale e politiche formative nei suoi aspetti qualitativi e quantitativi anche in riferimento alle attività terziarizzate o date in appalto, progetti e azioni in ambito di sicurezza sul luogo di lavoro, nonché eventuali piani di investimenti industriali e commerciali,. A livello aziendale, incontri con cadenza mensile nella quale potranno partecipare esponenti verranno comunicate e condivise le informazioni legate ai parametri del mondo accademico o portatori di esperienze anche internazionali individuati di comune intesa. Anche PdR al fine suddettodi monitorarne l'andamento e intervenire preventivamente su eventuali criticità che dovessero emergere, le Parti convengono sulla opportunità tematiche legate all'organizzazione del lavoro con particolare riferimento alla definizione dei programmi produttivi dei mesi successivi, orari e turni lavorativi, programmazione di definire un sistema ferie e permessi, eventuali prestazioni in regimi di Relazioni Industriali e di Assetti contrattuali articolato sulla contrattazione, confronto, consultazione e informazione preventivi flessibilità e/o periodicistraordinarie anche per valutare fabbisogni occupazionali e affrontare problematiche gestionali del sito, tenuto conto verifica di norma annuale dei principi afferenti al dialogo sociale secondo le Direttive UE; un sistema, quindi, finalizzato alla realizzazione di condizioni di efficienza, competitività percorsi formativi e qualità dei servizi gestiti dalle Aziende, in una logica di responsabilità sociale e di sostenibilità, alla promozione di una gestione aziendale adeguata alle esigenze di liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica, nell’ottica di ricercare possibili convergenze sulle principali tematiche di reciproco interesse e con il comune obiettivo di valorizzazione delle risorse umane e di salvaguardia delle professionalità presenti. In particolare, la relativa disciplina dei rapporti sindacali - sia pur nel reciproco riconoscimento dei ruoli e nel rispetto delle prerogative - sarà orientata: − alla sistematicità delle consultazioni tra le Parti a tutti i livelli sui temi di interesse comune anche al fine di pervenire alla formulazione di avvisi comuni da proporre alle Istituzioni, Amministrazioni ed Organizzazioni pubbliche, quali contributi delle Parti sociali rispetto alle problematiche di interesse per le relative possibili soluzioni; − alla definizione di normative contrattuali adeguate alle finalità perseguite dalle Parti in termini di chiarezza e funzionalità; − alla ricerca di un adeguato livello di consenso sulle strategie aziendali da parte dei lavoratori; − alla razionale prevenzione dei conflitti individuali e collettivi, anche alla luce delle predette caratteristiche dell'attività svoltadegli eventuali adeguamenti professionali.
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Samples: www.rsudolcissimo.altervista.org
RELAZIONI INDUSTRIALI. Le Parti stipulanti il presente CCNL riconoscono il carattere strategico del servizio di pubblica utilità che le Aziende del settore elettrico sono chiamate a svolgere, la complessità organizzativa del settore stesso, nonché il ruolo che le Organizzazioni sindacali rivestono, oltre che per la tutela di tutti i lavoratori, anche per una più efficace realizzazione delle strategie delle Aziende del settore, ferma restando la distinzione dei ruoli e di responsabilità tra le Aziende stesse ed il Sindacato, e manifestano il reciproco interesse ad un sistema di relazioni sindacali di alto profilo, dandosi altresì atto dell’opportunità di sviluppare forme di bilateralità e partecipazione in quanto strumenti utili a realizzare sia gli obiettivi imprenditoriali sia le istanze sociali sociali. In particolar modo, sulla Partecipazione, le Parti convengono sulla necessità di attivare una specifica sede di studio, nell’ambito dell’Osservatorio di cui al comma 1, alla quale potranno partecipare esponenti del mondo accademico o portatori di esperienze anche internazionali individuati di comune intesa. Anche al fine suddetto, le Parti convengono sulla opportunità di definire un sistema di Relazioni Industriali e di Assetti contrattuali articolato sulla contrattazione, confronto, consultazione e informazione preventivi e/o periodici, tenuto conto dei principi afferenti al dialogo sociale secondo le Direttive UE; un sistema, quindi, finalizzato alla realizzazione di condizioni di efficienza, competitività e qualità dei servizi gestiti dalle Aziende, in una logica di responsabilità sociale e di sostenibilità, alla promozione di una gestione aziendale adeguata alle esigenze di liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica, nell’ottica di ricercare possibili convergenze sulle principali tematiche di reciproco interesse e con il comune obiettivo di valorizzazione delle risorse umane e di salvaguardia delle professionalità presenti. In particolare, la relativa disciplina dei rapporti sindacali - sia pur nel reciproco riconoscimento dei ruoli e nel rispetto delle prerogative - sarà orientata: − alla sistematicità delle consultazioni tra le Parti a tutti i livelli sui temi di interesse comune anche al fine di pervenire alla formulazione di avvisi comuni da proporre alle Istituzioni, Amministrazioni ed Organizzazioni pubbliche, quali contributi delle Parti sociali rispetto alle problematiche di interesse per le relative possibili soluzioni; − alla definizione di normative contrattuali adeguate alle finalità perseguite dalle Parti in termini di chiarezza e funzionalità; − alla ricerca di un adeguato livello di consenso sulle strategie aziendali da parte dei lavoratori; − alla razionale prevenzione dei conflitti individuali e collettivi, anche alla luce delle predette caratteristiche dell'attività svolta.
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Samples: www.acsmprimiero.com
RELAZIONI INDUSTRIALI. Le Parti stipulanti il presente CCNL riconoscono il carattere strategico del servizio di pubblica utilità che le Aziende del settore elettrico sono chiamate a svolgere, la complessità organizzativa del settore stesso, nonché il ruolo che le Organizzazioni sindacali rivestono, oltre che per la tutela di tutti i lavoratori, anche per una più efficace realizzazione delle strategie delle Aziende del settore, ferma restando la distinzione dei ruoli e di responsabilità tra le Aziende stesse ed il Sindacato, e manifestano il reciproco interesse ad un sistema di relazioni sindacali di alto profilo, dandosi altresì atto dell’opportunità di sviluppare forme di bilateralità e partecipazione in quanto strumenti utili a realizzare sia gli obiettivi imprenditoriali sia le istanze sociali . In particolar modo, sulla Partecipazione, le Parti convengono sulla necessità di attivare una specifica sede di studio, nell’ambito dell’Osservatorio di cui al comma 1, alla quale potranno partecipare esponenti del mondo accademico o portatori di esperienze anche internazionali individuati di comune intesa. Anche al fine suddetto, le Parti convengono sulla opportunità di definire un sistema di Relazioni Industriali e di Assetti contrattuali articolato sulla contrattazione, confronto, consultazione e informazione preventivi e/o periodici, tenuto conto dei principi afferenti al dialogo sociale secondo le Direttive UE; un sistema, quindi, finalizzato alla realizzazione di condizioni di efficienza, competitività e qualità dei servizi gestiti dalle Aziende, in una logica di responsabilità sociale e di sostenibilità, alla promozione di una gestione aziendale adeguata alle esigenze di liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica, nell’ottica di ricercare possibili convergenze sulle principali tematiche di reciproco interesse e con il comune obiettivo di valorizzazione delle risorse umane e di salvaguardia delle professionalità presenti. In particolare, la relativa disciplina dei rapporti sindacali - sia pur nel reciproco riconoscimento dei ruoli e nel rispetto delle prerogative - sarà orientata: − alla sistematicità delle consultazioni tra le Parti a tutti i livelli sui temi di interesse comune anche al fine di pervenire alla formulazione di avvisi comuni da proporre alle Istituzioni, Amministrazioni ed Organizzazioni pubbliche, quali contributi delle Parti sociali rispetto alle problematiche di interesse per le relative possibili soluzioni; − alla definizione di normative contrattuali adeguate alle finalità perseguite dalle Parti in termini di chiarezza e funzionalità; − alla ricerca di un adeguato livello di consenso sulle strategie aziendali da parte dei lavoratori; − alla razionale prevenzione dei conflitti individuali e collettivi, anche alla luce delle predette caratteristiche dell'attività svolta.
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RELAZIONI INDUSTRIALI. Nel confermare reciprocamente gli accordi sottoscritti, si ritiene valida e avanzata la struttura dei SISTEMI DI INFORMAZIONE definita nell’accordo del 22.7.98 articolata nei tre livelli - Aziendale, Unità produttiva e Fabbrica - ciascuna con proprie tempistiche e propri contenuti, che intendiamo mantenere e consolidare. Per rafforzare tali sistemi, l’incontro semestrale a livello Aziendale sarà effettuato in tutti i siti (Dalmine-Sabbio, Costa Volpino, Arcore e Piombino) e ne sarà fornita documentazione, per la quale le OSL e la RSU sono impegnate alla riservatezza secondo i principi sanciti dall’art. 2105 c.c. e dall’art. 623 c.p.. In questo incontro sarà data l’informativa sul quadro generale relativo a Tenaris, di cui la Dalmine s.p.a. è parte. TenarisDalmine esprime la propria disponibilità a partecipare assieme a XxxxxxxXxxxxxxx, qualora le proprie rappresentanze sindacali ne facciano richiesta e le rispettive direzioni condividano la stessa disponibilità, ad un incontro annuo per informare le organizzazioni sindacali delle due aziende sui seguenti temi: • evoluzione dei mercati e riflessi sulle due aziende, • prospettive produttive di medio e lungo periodo ed eventuali sinergie, • programmi di investimento, innovazione tecnologica e di ricerca e sviluppo, • posizionamento competitivo, • livelli occupazionali. Parimenti TenarisDalmine dichiara la propria disponibilità a partecipare, assieme alla RSU locale e alle OSL territoriali, ad un incontro annuo, sugli stessi temi dell’informativa prevista a livello Aziendale, con le amministrazioni comunali dei siti ove è presente, qualora queste, per propria iniziativa e in via ufficiale, ne esprimano l’esigenza. Le Parti stipulanti il presente CCNL riconoscono il carattere strategico del servizio di pubblica utilità che le Aziende del settore elettrico sono chiamate parti confermano la struttura delle attuali COMMISSIONI PARITETICHE nelle articolazioni e tematiche e tempistiche previste nell’accordo 15.01.2003 ed integra come segue: - Commissione ODL, Formazione, Professionalità: oltre a svolgerequanto già previsto nei precedenti accordi, la complessità organizzativa Commissione, nella sessione dedicata alla formazione ed in particolare alla presentazione dei piani di formazione tecnica, darà ai componenti RSU la possibilità di proporre corsi e promuovere le pari opportunità formative individuali, che a loro avviso, non sono evidenziate nelle analisi di Fabbrica. Saranno esaminate e attivate le necessità di corsi di italiano per i lavoratori stranieri, eventualmente anche attraverso l’utilizzo dei Protocolli Confindustria BG e CGIL-CISL-UIL /BG del settore stesso10.03.2003 e 28.07.2003. - Commissione ambiente e sicurezza: l’Azienda, nonché il da alcuni anni, ha attivato una metodologia d’approccio alla prevenzione basato anche su campagne monotematiche orientate ad incidere radicalmente sulla cultura della sicurezza, affiancando le analisi tecniche sui rischi più tradizionali alla formazione con approfondimenti di lavori di gruppo su casi concreti e ad una capillare informazione che si avvale di moderne tecniche di comunicazione. In tale modo di operare la RLS avrà un ruolo sempre più presente e sistematico anche in fase di preparazione ed applicazione dei progetti delle campagne che le Organizzazioni sindacali rivestono, oltre che per la tutela andranno ad essere sviluppate. I quattro incontri istituzionali saranno così integrati: • nel 1° incontro sarà effettuata anche un’analisi sullo stato delle RCL; • nel 2° incontro si prenderà visione anche dei piani di tutti i lavoratori, anche per una più efficace realizzazione delle strategie delle Aziende del settore, ferma restando la distinzione dei ruoli e di responsabilità tra le Aziende stesse ed il Sindacatosicurezza, e manifestano relative valutazioni dei rischi, per le attività svolte dai terzi in stabilimento; • il reciproco interesse ad 4° incontro riguarderà tutte le unità sociali di TenarisDalmine con la presenza congiunta dei RLS dei vari siti. La commissione, su richiesta di una delle parti, potrà riunirsi entro una settimana su ordini del giorno di evidente urgenza. - La Commissione pari opportunità. - La Commissione appalti: l’Azienda, nella riunione prevista nel periodo giugno/luglio, fornirà le seguenti informazioni: • elenco aziende con contratto d’appalto • date d’inizio e scadenza dei contratti • tipologia settore merceologico e CCNL applicato • eventuali subappalti ed impiego di lavoro somministrato per appalti durevoli • nominativi degli RSPP. - La Commissione opere sociali e mensa. Al termine di ciascuna riunione delle varie commissioni, un sistema componente della RSU e uno Aziendale, designati all’inizio della riunione stessa, redigono un verbale degli argomenti discussi e portati a conoscenza dei vari siti. Si confermano le regole di relazioni gestione dei permessi sindacali previste nel paragrafo relativo ai DIRITTI SINDACALI dell’accordo 22.7.98 per consentire il pieno espletamento dell’esercizio sindacale senza creare problemi all’organizzazione del reparto o dell’ufficio. Si conferma quanto previsto nell’accordo 22.7.98 per le riunioni delle RSU dei vari siti. Le parti esamineranno gli argomenti cui dedicare un corso, rivolto a tutte le RSU che ne facciano richiesta, per acquisire metodi e conoscenze nel campo del sostegno sociale al personale dipendente che ne abbia bisogno. Si conferma quanto stabilito negli accordi precedenti in merito alle ASSEMBLEE e alle PROCEDURE E SEDI NEGOZIALI PER PREVENIRE E RISOLVERE I CONFLITTI COLLETTIVI AZIENDALI; in particolare ribadendo quanto previsto nel 5° punto di alto profilo, dandosi altresì atto dell’opportunità questo ultimo capitolo: allo scopo di sviluppare forme salvaguardare l’articolazione del processo produttivo e organizzativo di bilateralità ciascuna unità produttiva e partecipazione in quanto strumenti utili a realizzare sia gli obiettivi imprenditoriali sia le istanze sociali . In particolar modo, sulla Partecipazionegestionale delle aziende, le Parti convengono sulla necessità astensioni dal lavoro dovranno essere precedute da comunicazione alle Direzioni aziendali, con un preavviso correlato alle caratteristiche della struttura produttiva e comunque non inferiore a 48 ore, fermo restando l’esigenza di attivare una specifica sede di studio, nell’ambito dell’Osservatorio di cui al comma 1, alla quale potranno partecipare esponenti del mondo accademico o portatori di esperienze anche internazionali individuati individuare di comune intesa. Anche al fine suddettoaccordo, per quelle aree dove per le caratteristiche dei singoli impianti, le Parti convengono sulla opportunità astensioni dal lavoro comportino inevitabili amplificazioni degli effetti dello sciopero e delle inattività, opportune modalità di definire un sistema di Relazioni Industriali e di Assetti contrattuali articolato sulla contrattazioneminimizzazione degli effetti indotti, confronto, consultazione e informazione preventivi e/o periodici, tenuto conto dei principi afferenti al dialogo sociale secondo le Direttive UE; un sistema, quindi, finalizzato alla realizzazione di condizioni di efficienza, competitività e qualità dei servizi gestiti dalle Aziende, in una logica di responsabilità sociale e di sostenibilità, alla promozione di una gestione aziendale adeguata alle esigenze di liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica, nell’ottica di ricercare possibili convergenze sulle principali tematiche di reciproco interesse e con il comune obiettivo di valorizzazione delle risorse umane e di salvaguardia delle professionalità presenti. In particolare, la relativa disciplina dei rapporti sindacali - sia pur nel reciproco riconoscimento rispetto del diritto dei ruoli lavoratori e nel rispetto delle prerogative - sarà orientata: − alla sistematicità delle consultazioni tra le Parti a tutti i livelli sui temi di interesse comune anche al fine di pervenire alla formulazione di avvisi comuni da proporre alle Istituzioni, Amministrazioni ed Organizzazioni pubbliche, quali contributi delle Parti sociali rispetto alle problematiche di interesse per le relative possibili soluzioni; − alla definizione di normative contrattuali adeguate alle finalità perseguite dalle Parti in termini di chiarezza e funzionalità; − alla ricerca di un adeguato livello di consenso sulle strategie aziendali da parte dei lavoratori; − alla razionale prevenzione dei conflitti individuali e collettivi, anche alla luce delle predette caratteristiche dell'attività svoltacorrispondenti diritti dell’azienda.
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Samples: Verbale Di Accordo
RELAZIONI INDUSTRIALI. Le Parti stipulanti il presente CCNL riconoscono il carattere strategico del servizio di pubblica utilità che le Aziende del settore elettrico sono chiamate a svolgere, la complessità organizzativa del settore stesso, nonché il ruolo che le Organizzazioni organizzazioni sindacali rivestono, oltre che per la tutela di tutti i lavoratori, anche per una più efficace realizzazione delle strategie delle Aziende del settore, ferma restando la distinzione dei ruoli e di responsabilità tra le Aziende stesse ed il Sindacato, e manifestano il reciproco interesse ad un sistema di relazioni sindacali di alto profilo, dandosi altresì atto dell’opportunità di sviluppare forme di bilateralità e partecipazione in quanto strumenti utili a realizzare sia gli obiettivi imprenditoriali sia le istanze sociali . In particolar modo, sulla Partecipazione, le Parti convengono sulla necessità di attivare una specifica sede di studio, nell’ambito dell’Osservatorio di cui al comma 1, alla quale potranno partecipare esponenti del mondo accademico o portatori di esperienze anche internazionali individuati di comune intesa. Anche al fine suddetto, le Parti convengono sulla opportunità di definire un sistema di Relazioni Industriali e di Assetti contrattuali articolato sulla contrattazione, confronto, consultazione e informazione preventivi e/o periodici, coerentemente allo spirito del Protocollo 23 luglio 1993, come riaffermato e consolidato dal Patto per lo Sviluppo e l'Occupazione del 22 dicembre 1998 e tenuto conto dei principi afferenti al dialogo sociale secondo le Direttive UE; un sistema, quindi, finalizzato alla realizzazione di condizioni di efficienza, competitività e qualità dei servizi gestiti dalle Aziende, in una logica di responsabilità sociale e di sostenibilità, alla promozione di una gestione aziendale adeguata alle esigenze di liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica, nell’ottica di ricercare possibili convergenze sulle principali tematiche di reciproco interesse e con il comune obiettivo di valorizzazione delle risorse umane e di salvaguardia delle professionalità presenti. In particolare, la relativa disciplina dei rapporti sindacali - sia pur nel reciproco riconoscimento dei ruoli e nel rispetto delle prerogative - sarà orientataorientata : − alla sistematicità delle consultazioni tra le Parti a tutti i livelli sui temi di interesse comune anche al fine di pervenire alla formulazione di avvisi comuni da proporre alle Istituzioni, Amministrazioni ed Organizzazioni pubbliche, quali contributi delle Parti sociali rispetto alle problematiche di interesse per le relative possibili soluzioni; − alla definizione di normative contrattuali adeguate alle finalità perseguite dalle Parti in termini di chiarezza e funzionalità; − alla ricerca di un adeguato livello di consenso sulle strategie aziendali da parte dei lavoratori; − alla razionale prevenzione dei conflitti individuali e collettivi, anche alla luce delle predette caratteristiche dell'attività svolta.
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Samples: flaeicisl.org