Requisiti prestazionali Clausole campione

Requisiti prestazionali. In generale le opere da eseguire dovranno essere conformi e rispondenti alle disposizioni di legge specifiche, alle norme U.N.I.-C.N.R. o di altro Ente di certificazione riconosciuto per lo specifico settore di costruzione, nonché, in mancanza delle specifiche normative, alle regole della buona tecnica. Per quanto riguarda gli standards di qualità e il valore commerciale dei materiali e dei componenti da utilizzarsi, in mancanza di specifiche e utilizzabili indicazioni, desumibili da qualsiasi documento progettuale, si assumerà come termine di confronto lo standard medio che caratterizza gli edifici comunali per analogo uso costruiti negli ultimi 10 anni esclusi quelli che presentino specifici vizi al riguardo. Si definiscono i requisiti prestazionali contenuti nell’allegato di seguito indicato:
Requisiti prestazionali. Descrizione Generale. Quanto contenuto nella presente sezione si riferisce alla esecuzione di opere di sistemazione esterna e si riferisce alle opere per i manti dei sentieri, i percorsi con elementi filtranti ed i raccordi perimetrali. Di seguito, analiticamente verranno elencate le prescrizioni relative alle categorie generali delle opere stradali, fra cui quelle che verranno realizzate in attuazione del Progetto esecutivo.
Requisiti prestazionali. Parametro Valore atteso Dimensione Territoriale Soluzione informatica adeguata per supportare le attività elettorali di un Comune di dimensioni comparabili al Comune di Napoli. Multiutenza e dimensioni modulo FO Soluzione informatica in grado di gestire le attività concorrenti di un numero di operatori di FO non inferiori a 1000. Trasmissione dati al Ministero Soluzione informatica in grado di gestire la trasmissione concorrente da postazioni multiple di dati elettorali tramite meccanismi di interoperabilità.
Requisiti prestazionali. A fronte dei volumi indicati nel precedente paragrafo, considerati con un margine di incertezza del 20%, l’Aggiudicatario dovrà assicurare nell’ambiente di esercizio per il portale Tutela Simile descritto al capitolo 3, i seguenti requisiti prestazionali:  Capacità di eseguire operazioni upload/download dei file nell’ambito le attività dei facilitatori (cfr. §3.2) con un tempo di esecuzione inferiore a 30 secondi per file di dimensioni fino a 2 MB.  Capacità di gestire fino a 20.000 sessioni contemporaneamente aperte.  Capacità di gestire almeno 50.000 accessi l’ora alle pagine Web fino a pichi di 100.000.  Tempo d'attesa medio per l’accesso alle pagine Web inferiore a 3 secondi. L’Unità Concorrente nella Offerta tecnica dovrà specificare i valori prestazionali che si impegna a garantire nel servizio di hosting. Nella Fase III- avvio in esercizio tali valori saranno verificati mediante appositi stress-test (Capitolo 6).
Requisiti prestazionali. Le prestazioni minime richieste per le facciate continue dovranno essere regolate dai seguenti requisiti normativi relativi alle proprietà: • Permeabilità all'aria La facciata dovrà essere definita in una classe di permeabilità all’aria riportata dalla norma UNI EN 12152. La prestazione deve essere attestata mediante una prova di laboratorio condotta secondo la metodologia di prova della norma UNI EN 12153. La permeabilità all’aria delle parti apribili eventualmente presenti, dovrà essere certificata secondo i criteri di classificazione e la metodologia di prova indicate rispettivamente dalle norme UNI EN 12207 e UNI EN 1026. • Tenuta all’acqua La facciata dovrà corrispondere alle classi di tenuta all’acqua definite dalla norma UNI EN 12154. La prestazione deve essere attestata mediante una prova di laboratorio condotta secondo la metodologia di prova della norma UNI EN 12155. Un metodo di prova addizionale che puo' essere utilizzato per valutare la tenuta all'acqua di facciate continue, sia nelle parti fisse che in quelle apribili, è definito dalla norma UNI EN 13050. • Resistenza al carico del vento La facciata continua, sottoposta a prova in laboratorio secondo il metodo previsto dalla norma UNI EN 12179, dovrà essere in grado di resistere in modo adeguato al carico del vento di progetto, applicata sia in pressione che in depressione, e dovrà essere in grado di trasferire completamente tale azione alla struttura portante dell’edificio per mezzo di idonei vincoli di ancoraggio. Il carico del vento di progetto dovrà essere determinato in base alla normativa nazionale vigente e sotto tale azione la deformazione elastica massima misurata perpendicolarmente al piano della facciata degli elementi di telaio dovrà essere contemplata nelle classificazioni previste dalla norma UNI EN 13116. La facciata continua dovrà essere in grado di resistere in modo adeguato ad una spinta del vento almeno pari al 150% del carico di progetto (carico di sicurezza), applicata sia in pressione che in depressione, e sotto tale azione non dovranno verificarsi deformazioni e danneggiamenti permanenti negli elementi costituenti la struttura della facciata, parti apribili, elementi di tamponamento, ancoraggi ed elementi di fissaggio, inoltre non dovranno verificarsi rotture dei vetri, distacchi di guarnizioni, fermavetri, cornici e profili decorativi, il tutto in accordo con quanto indicato dalla norma UNI EN 13116.
Requisiti prestazionali. Come anticipato nel par. 3.2.2.1, il dimensionamento dei server dovrà tenere conto dei dati di carico previsti per il sistema. Tali dati possono essere riassunti nella seguente tabella che riporta, per ogni tipologia di attività, il numero di utenti previsti e i tempi di risposta medi attesi. Alimentazione manuale budget, consuntivo e Activity Based Costing (Distribuzione delle % degli FTE per ufficio sui processi/prodotti) 660 utenti di cui il 30% contemporaneamente connessi e il 10% contemporaneamente attivi < 5 secondi Reportistica 800 utenti di cui il 30% contemporaneamente connessi ed il 5% contemporaneamente attivi nelle funzionalità di interrogazione e navigazione < 15 secondi Creazione e modifica del modello (controller) 4 utenti tutti contemporanei < 5 secondi Gestione e personalizzazione del modello (staff ufficio controller) 8 utenti tutti contemporanei < 5 secondi In fase di collaudo della fornitura il fornitore è tenuto ad effettuare, nell’ambiente di esercizio, test di carico volti a verificare che, nelle condizioni di massimo parallelismo, siano rispettati al minimo i tempi di risposta indicati nella precedente tabella. Il committente si riserva il diritto si effettuare test analoghi.
Requisiti prestazionali. Elemento di valutazione Criterio motivazionale
Requisiti prestazionali. 3 a Tempo di calibrazione 2
Requisiti prestazionali. I serramenti dovranno rispondere comunque ai livelli prestazionali previsti dalle norme vigenti: • Permeabilità all’aria di classe 4 (definita dalla norma UNI EN 12207) determinata mediante prova di laboratorio secondo la metodologia indicata dalla norma UNI EN 1026; • Tenuta all’acqua di classe E1200 corrispondente ad una pressione di 1200 Pa (definita dalla norma UNI EN 12208) determinata mediante prova di laboratorio secondo la metodologia indicata dalla norma UNI EN 1027; • Resistenza al carico del vento di classe C5 corrispondente ad una pressione di 2000 Pa e una freccia di 1/300 (definita dalla norma UNI EN 12210) determinata mediante prova di laboratorio secondo la metodologia indicata dalla norma UNI EN 12211; • La pressione del vento dovrà essere ricavata dalla Circolare 4 luglio 1996 n. 00XX.XX./STC; • Resistenza meccanica: superamento della prova prevista dalla norma UNI EN 107 con i limiti indicati dalla norma UNI 9158; • La trasmittanza termica complessiva U (telaio + vetro) dovrà essere inferiore a 1,98 W/m2 K certificata tramite prova in laboratorio secondo la norma UNI EN ISO 12567-1. • La trasmittanza termica dei vetri-camera U dovrà essere inferiore a 1,53 W/m2 K certificata tramite prova in laboratorio secondo la norma UNI EN ISO 12567-1.
Requisiti prestazionali. I serramenti dovranno rispondere comunque ai livelli prestazionali previsti dalle norme vigenti: • Permeabilità all’aria di classe 4 (definita dalla norma UNI EN 12207) determinata mediante prova di laboratorio secondo la metodologia indicata dalla norma UNI EN 1026; • Tenuta all’acqua di classe E1200 corrispondente ad una pressione di 1200 Pa (definita dalla norma UNI EN 12208) determinata mediante prova di laboratorio secondo la metodologia indicata dalla norma UNI EN 1027; • Resistenza al carico del vento di classe C5 corrispondente ad una pressione di 2000 Pa e una freccia di 1/300 (definita dalla norma UNI EN 12210) determinata mediante prova di laboratorio secondo la metodologia indicata dalla norma UNI EN 12211; • La pressione del vento dovrà essere ricavata dalla Circolare 4 luglio 1996 n. 00XX.XX./STC;