Situazione attuale. L’INPDAP è organizzata in Sedi Uffici Centrali, Sedi Uffici Compartimentali, Sedi Uffici Provinciali; ha inoltre alcune sedi che ospitano Convitti e Istituti Alberghieri (in Appendice è riportato l’elenco delle sedi). Ogni sede è dotata di cablaggio con apparati attivi e di una propria centrale telefonica.
Situazione attuale. La classificazione dei contratti per ramo, attualmente in vigore sul mercato italiano “vita”, è fatta in ottemperanza a quanto indicato al punto A) della tabella allegata al d.lgs. 174/95. In particolare: - I: le assicurazioni sulla durata della vita umana; - II: le assicurazioni di nuzialità e di natalità - III: le assicurazioni di cui ai punti I e II connesse con fondi di investimento; - IV: le assicurazioni di malattia di cui all’art. 1, lettera d) della direttiva CEE n. 79/267 del 5 marzo 1979; - V: le operazioni di capitalizzazione di cu i all’art. 40 dello stesso decreto; - VI: le operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l’erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell’attività lavorativa. Ciò che maggiormente rileva son o i criteri di inclusione dei contratti all’interno dei rami I e III (prestazioni sulla durata della vita umana, connesse o meno a fondi di investimento) e del ramo V (capitalizzazione). Per ciò che attiene i contratti inclusi nel ramo IV (assicurazioni d i malattia di lunga durata), si ritiene generalmente applicabile la classificazione degli stessi come assicurativi dal momento che si tratta di assicurazioni a prevalente componente di rischio. Secondo quanto ribadito nella circ. ISVAP 332 le definizioni c ontenute nella tabella consentono di includere nei rami I e III “solo i contratti che prevedono, quale prestazione dell’assicuratore, il pagamento di un capitale o di una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana” (art. 1882 c.c.). L’e lemento caratterizzante è la “presenza di un effettivo impegno da parte dell’impresa a liquidare prestazioni assicurate il cui valore, o quello dei corrispondenti premi, sia dipendente dalla valutazione del rischio demografico”. Questo requisito è soddisfatto sia per i contratti collegati ad un indice azionario o a fondi di investimento (ramo III) che per i contratti di tipo non linked (ramo I). In base all’art. 40 d.lgs. 174/95 “rientrano nel ramo indicato al numero V (operazioni di capitalizzazione) i contratti con i quali un’impresa si impegna, senza convenzione relativa alla durata della vita umana, a pagare somme o a consegnare titoli od altri beni al decorso di un termine poliennale, in corrispettivo di versamenti o premi o conferimenti unici o periodi ci effettuati in denaro o mediante trasferimento di altre attività”. L’ambito di applicazione che scaturisce da questa definizione risulta sicuramente mol...
Situazione attuale. Nel presente capitolo è rappresentata la situazione presso gli Enti per cui è prevista con certezza l’adesione alla Convenzione con i minimi garantiti di cui all’apposita tabella (Trentino Digitale Spa, Provincia Autonoma di Trento, Azienda provinciale per i servizi sanitari). Tutte le PdL sono collegate in rete locale (LAN wired o wireless) anche tramite VPN fuori sede di lavoro. La maggior parte delle stampanti sono collegate in rete locale. Solo una piccola percentuale non è collegata in rete. Le LAN sono gestite in via autonoma dagli Enti; alcuni Enti hanno affidato il servizio di gestione LAN a Trentino Digitale S.p.A.. Sono attivi i seguenti Presidi tecnici distribuiti sul territorio della provincia di Trento. TRENTO−C.EUROPA Xxx Xxxxxxxxx, 0 − Xxxxxx Europa TRENTO−Xxx Xxxxxxx Xxx Xxxxxxx, 00 (ex. Palazzo ITAS) TRENTO−3 TORRI Xxx Xxxxxx, 0 TRENTO−Ospedale Ospedale S.Xxxxxx − Xxx Xxxxxxx, 0 TRENTO−TD Xxx X.Xxxxx, 2 ARCO Ospedale Civile di Arco − Xxx Xxxxxxxxx, 00 CAVALESE Ospedale Civile di Cavalese − Xxx Xxxxx, 00 CLES Ospedale Civile di Cles − Xxx Xxxxxxxxx, 00 BORGO VALSUGANA Ospedale Civile di Borgo valsugana − Via Accesso Ospedale S.Xxxxxxx XXXXXXX Ospedale Civile di Pergine Valsugana − Xxx X.Xxxxxx, 2 ROVERETO Ospedale Civile Santa Xxxxx del Xxxxxxx − Xxxxx Xxxxxx, 0 Gli utenti possono essere amministratori locali delle proprie PdL. A richiesta dovrà essere prevista la possibilità di creare un utente temporaneo con diritti di amministratore. I servizi gestiti nell’ambito dell’appalto in scadenza sono connotati attualmente dai volumi riportati in allegato 1. Si evidenzia che è in corso la sostituzione delle pdl con sistema operativo Win 7. Gli apparati mobili non sono attualmente oggetto di gestione. Sono inoltre presenti, presso le sedi di APSS, circa 150 stampanti multifunzione acquisite nell’ambito del contratto Consip. Presso la maggior parte delle sedi PAT dislocate a Trento sono presenti telefoni VoIP collegati in cascata con il PC. Per una parte delle apparecchiature (Personal computer e stampanti) di proprietà dell’Ente e oggetto del servizio di gestione della PdL sono attualmente in vigore contratti di manutenzione hardware dei quali verranno forniti i riferimenti. L’elenco dei contratti di manutenzione in vigore corredato dalla data di scadenza viene costantemente tenuto aggiornato dall’Ente che è tenuto a comunicare le variazioni che avvengono nel tempo.
Situazione attuale. L’accreditamento della scuola deve essere rilasciato dalla Regione, dove ha sede legale la scuola. Il chiarimento del Ministero della salute del 2014 ha, inoltre, precisato meglio l’art.7 comma 3, aggiungendo “In considerazione della rilevanza dell’argomento e della mancata individuazione di una procedura ad hoc si suggerisce di prevedere la costituzione, senza oneri a carico della finanza pubblica , di una Commissione regionale (costituita da esperti designati dall’assessorato Regionale alla salute, dagli Ordini provinciali dei medici chirurghi e odontoiatri della Regione, dalle Università presenti sul territorio nazionale e da un esperto designato dall’Assessorato regionale alla salute per ciascuna delle cinque discipline normate dall’accordo”). La Commissione regionale: • ha durata quadriennale • ha i seguenti compiti: ⇒ definizione delle procedure di accreditamento ⇒ verifica dei requisiti delle società scientifiche gli enti pubblici e privati di formazione (statuto, programma didattico ecc…)che richiedono accreditamento ⇒ definizione misure sanzionatorie in caso di scostamento dai requisiti di accreditamento ⇒ predisposizione di elenco regionale dei soggetti accreditati, compreso l’elenco dei docenti, da rendere accessibile sui siti istituzionali ⇒ predisposizione di report annuali da inviare ai soggetti firmatari dell’accordo stato regioni, per la verifica e il monitoraggio delle attività formative realizzate in ambito regionale ⇒ predisposizione di progetti di ricerca e di attività di formazione ECM, di interesse regionale, in ambiti specifici e nelle aree di integrazione delle discipline oggetto dell’accordo con la medicina ufficiale ⇒ applicazione delle misure sanzionatorie in caso di scostamenti dai requisiti di accreditamento Questo rappresenta, senza dubbio, un problema! Tale stato di fatto non dipende dalla scarsa capacità qualitativa, da parte delle scuole, di aggiornarsi e essere ottemperanti ai requisiti richiesti dall’accordo, ma dalle singole Regioni, che non si sono ancora attivate, nei tempi richiesti, a predisporre atti amministrativi, che determinino la procedura di accreditamento o che non hanno ancora accreditato le scuole. Molte scuole, che non riescono ancora ad ottenere l’accreditamento, sono poste in netto svantaggio rispetto alle altre già accreditate: molti medici, infatti, preferiscono frequentare quelle che possano già rilasciate l’attestato valido direttamente per iscrizione all’elenco degli agopuntori dell’Ordine Provincia...
Situazione attuale. (è possibile indicare più di una risposta) Collocato in cassa integrazione ordinaria straordinaria in deroga a zero ore, da più di due mesi. - Ho ricevuto un Trattamento di Fine Rapporto pari a euro - Non ho ricevuto il Trattamento di Fine Rapporto, per le seguenti ragioni - Ho ricevuto un incentivo all’ esodo pari a euro
Situazione attuale. 1.0 Premessa. Evoluzione delle ferrovie italiane
Situazione attuale. Ad oggi, viene effettuata una acquisizione dati “off-line”, mediante il dispositivo illustrato in Fig.44.
Situazione attuale. Alla fine del 2005, in Sardegna risultavano coperti da servizi a larga banda solo 93 comuni (pari al 65% della popolazione). Esclusi dalla larga banda, sempre con riferimento alla fine del 2005, vi erano pertanto ben 284 comuni della Sardegna, equivalenti al 35% della popolazione. Nelle aree del digital divide, 118 comuni risultavano già raggiunti da fibra ottica ma non erano comunque di interesse degli operatori a causa del deficit di mercato (erano soggetti al fenomeno del “digital divide di medio periodo”), mentre i restanti 166 comuni evidenziavano un deficit infrastrutturale in quanto non collegati in fibra ottica alle dorsali degli operatori di telecomunicazione (digital divide di lungo periodo). La Regione Autonoma della Sardegna, al fine di ridurre il divario digitale, ha approvato nel 2005 il “Piano d’Azione per il superamento del Digital Divide”. La significativa incidenza del digital divide di medio periodo e l’entità delle risorse disponibili ha indotto l’Amministrazione Regionale a porre in essere un intervento (Progetto SICS) atto a valorizzare le infrastrutture già presenti nelle aree del digital divide di medio periodo. Il Progetto SICS è stato finanziato con fondi APQ ed ha come obiettivo l’incentivazione ad operatori di telecomunicazione per l’attivazione dell’ADSL in aree di centrale già dotate di infrastrutture abilitanti (cioè raggiunte dalla fibra ottica) ma con deficit di mercato (gli operatori non hanno comunque convenienza ad investire autonomamente a causa della limitata utenza presente in quelle aree). Nel dicembre 2005, la gara è stata aggiudicata a Telecom Italia. Dopo la Decisione favorevole della Commissione Europea del novembre 2006 è stato firmato il contratto in data 14 marzo 2007;il progetto si trova attualmente nella fase realizzativa. L’aggiudicatario provvederà all’attivazione dell’ADSL in 143 aree di centrale entro 16 mesi dalla firma del contratto. Nell’ambito dei progetti di infrastrutturazione per le aree Obiettivo 1, Infratel Italia, di concerto con l’Amministrazione Regionale, ha pianificato la realizzazione di infrastrutture ottiche atte a consentire agli operatori di telecomunicazione l’attivazione dell’ADSL in 11 centrali telefoniche in aree soggette a solo deficit infrastrutturale (con l’intento di ridurre il fenomeno del digital divide di lungo periodo). Il primo intervento è già in corso di avanzata realizzazione da parte di Infratel, che ha completato la progettazione definitiva e richiesto i permessi agli...
Situazione attuale. Alla fine del 2005, in Sardegna risultavano coperti da servizi a larga banda solo 93 comuni (pari al 65% della popolazione). Esclusi dalla larga banda, sempre con riferimento alla fine del 2005, vi erano pertanto ben 284 comuni della Sardegna, equivalenti al 35% della popolazione. Nelle aree del digital divide, 118 comuni risultavano già raggiunti da fibra ottica ma non erano comunque di interesse degli operatori di telecomunicazioni a causa del deficit di mercato (erano soggetti al fenomeno del “digital divide di medio periodo”), mentre i restanti 166 comuni evidenziavano un deficit infrastrutturale in quanto non collegati in fibra ottica alle dorsali degli operatori di telecomunicazione (digital divide di lungo periodo).
Situazione attuale. Attualmente AdeR, per le sedi che necessitano la fornitura di gas naturale, ha in essere i contratti attuativi stipulati in adesione alla Convenzione Gas Naturale Edizione 13 (2021). In particolare, per le sedi di AdeR, ad eccezione di quelle della Regione Sardegna non prevista nella Convenzione Consip e comprese le sedi della Regione Sicilana (a seguito del subentro Riscossione Sicilia S.p.A.) è stato scelto il Lotto 12 – Italia. Di seguito si riportano, per ciascun ambito territoriale, i dati relativi ai contratti in essere (CIG), con indicazione della data di inizio erogazione del primo Punto di Riconsegna del gas (PDR)1 attivato e la data di fine erogazione dell’ultimo PDR attivato, nonché l’importo contrattuale stimato alla data di emissione dell’Ordinativo di Fornitura2, sulla base del fabbisogno acquisitivo e della stima del prezzo della componente gas, come meglio specificato nel prosieguo. Relativamente all’importo contrattuale si evidenzia che, a seguito dell’incremento del prezzo della componente gas registrato nell’ultimo trimestre del 2021 e nel primo trimestre del 2022, con Determina n. 28 del 7/04/2022, Prot.