Rheolaeth Ariannol Clausole campione

Rheolaeth Ariannol. Mae rheolaeth ariannol y Cyngor yn cael ei chynnal yn unol â’r xxxx ddeddfwriaeth berthnasol a’r Cyfansoddiad. Xxx xxx y Cyngor Reolau Gweithdrefn Ariannol, Rheolau Gweithdrefn Contractau, Cynllun Ariannol penodol ar gyfer ysgolion ac mae’r cynllun dirprwyo hefyd yn darparu’r fframwaith ar gyfer rheolaeth ariannol. Y Swyddog Adran 151 sy’n gyfrifol am sefydlu fframwaith clir ar gyfer rheoli materion ariannol y Cyngor ac am sicrhau bod trefniadau’n cael eu gwneud i’w gweinyddu’n briodol. Mae’r Cyngor yn cael ei archwilio’n allanol gan Archwilydd Cyffredinol Cymru, a gefnogir gan Swyddfa Archwilio Cymru. Amcanion yr archwiliad hwn yw cael sicrwydd nad oes unrhyw gamddatganiadau perthnasol, boed trwy dwyll neu wall, yn y datganiadau ariannol yn eu cyfanrwydd; bod y cyfrifon wedi cael eu paratoi yn unol â gofynion deddfwriaethol a’r Cod Ymarfer ar gyfer Cadw Cyfrifon Awdurdodau Lleol yn y Deyrnas Unedig; a chyhoeddi barn arnynt. Maent hefyd yn asesu ein trefniadau ar gyfer sicrhau darbodaeth, effeithlonrwydd ac effeithiolrwydd o ran defnyddio adnoddau.
Rheolaeth Ariannol. 3. Iechyd a Diogelwch
Rheolaeth Ariannol. 14.1.1 Bydd materion ariannol y Cyngor yn cael eu rheoli yn unol â’r rheolau ariannol a nodir yn Rhan 4 o’r Cyfansoddiad hwn.

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  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.