Riserve tecniche. Il totale delle Riserve tecniche ammonta ad euro 111.606 migliaia. Il decremento rispetto all’esercizio precedente è legato alla riduzione della riserva sinistri, che a sua volta è in parte significativa imputabile al pagamento di circa 4,8 milioni di euro effettuato in relazione ad un sinistro large (interamente riaddebitato ai riassicuratori in forza di trattato XL). 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Riserva premi su rischi delle Assicurazioni dirette € 28.141.754 € 26.583.632 € 1.558.122 Riserva sinistri su rischi delle Assicurazioni dirette € 83.464.983 € 90.923.995 (€ 7.459.012) La riserva premi è stata calcolata col metodo del pro-rata-temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati dedotte le spese di acquisizione: provvigioni e altre spese di acquisizione direttamente imputabili. La Riserva Sinistri, che comprende anche la Riserva per sinistri accaduti ma non ancora denunciati (Riserva tardivi) ammonta a 83.464 migliaia di euro. La Riserva Sinistri è stata determinata a partire dalla valutazione analitica separata a costo ultimo di ciascun sinistro denunciato e non ancora interamente pagato alla fine dell’esercizio. In relazione ad ogni sinistro, la riserva sinistri appostata è composta dall’ammontare delle somme che, sulla base di una prudente valutazione effettuata sulla base di elementi obiettivi, risultano necessarie per far fronte al risarcimento del danno, alle spese dirette e alle spese di liquidazione. Ai fini della determinazione della riserva a costo ultimo, le risultanze del metodo dell’inventario sopra indicato sono state verificate alla luce dall’analisi dello smontamento delle riserve nell’esercizio. Per i rami caratterizzati da processi di liquidazione lenti, quali i rami RC Auto e RC Generale, sono state inoltre implementate metodologie statisco attuariali di verifica della congruità delle riserve risultanti dal metodo dell’inventario. All’esito di tali valutazioni, si è proceduto ad integrare la riserva sinistri del ramo RC Auto. La Compagnia ha, inoltre, appostato un’ulteriore riserva per le spese di liquidazione interne. Per i sinistri della generazione corrente in regime CARD gestiti da altre Compagnie a riserva al 31 dicembre è stato appostato un valore di riserva pari all’effettivo forfait debitore, determinato in base alle regole stabilite per il 2019 dalla convenzione CARD, così come operato per i forfait attivi dei sinistri CARD gestionari.
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Riserve tecniche. Il totale delle Riserve tecniche ammonta ad euro 111.606 110.395 migliaia. Il decremento rispetto all’esercizio precedente è legato alla riduzione della riserva sinistri, che a sua volta è in parte significativa imputabile al pagamento di circa 4,8 milioni di euro effettuato in relazione ad un sinistro large (interamente riaddebitato ai riassicuratori in forza di trattato XL). 31/12/2019 31/12/2018 Variazione 31/12/2020 VARIAZIONE Riserva premi su rischi delle Assicurazioni dirette € 28.141.754 € 26.583.632 30.678.509 € 1.558.122 2.536.755 € Riserva sinistri su rischi delle Assicurazioni dirette € 83.464.983 € 90.923.995 (79.716.958 € 7.459.012) - 3.748.025 € La riserva premi è stata calcolata col metodo del pro-rata-temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati dedotte le spese di acquisizione: provvigioni e altre spese di acquisizione direttamente imputabili. La Riserva Sinistri, che comprende anche la Riserva per sinistri accaduti ma non ancora denunciati (Riserva tardivi) ammonta a 83.464 79.717 migliaia di euro. La Riserva Sinistri è stata determinata a partire dalla valutazione analitica separata a costo ultimo di ciascun sinistro denunciato e non ancora interamente pagato alla fine dell’esercizio. In relazione ad ogni sinistro, la riserva sinistri appostata è composta dall’ammontare delle somme che, sulla base di una prudente valutazione effettuata sulla base di elementi obiettivi, risultano necessarie per far fronte al risarcimento del danno, alle spese dirette e alle spese di liquidazione. Ai fini della determinazione della riserva a costo ultimo, le risultanze del metodo dell’inventario sopra indicato sono state verificate alla luce dall’analisi dello smontamento delle riserve nell’esercizio. Per i rami caratterizzati da processi di liquidazione lenti, quali i rami RC Auto e RC Generale, sono state inoltre implementate metodologie statisco attuariali di verifica della congruità delle riserve risultanti dal metodo dell’inventario. All’esito di tali valutazioni, si è proceduto ad integrare la riserva sinistri del dei ramo RC AutoAuto e Rc Generale. La Compagnia ha, inoltre, appostato un’ulteriore riserva per le spese di liquidazione interne. Per i sinistri della generazione corrente in regime CARD gestiti da altre Compagnie a riserva al 31 dicembre è stato appostato un valore di riserva pari all’effettivo forfait debitore, determinato in base alle regole stabilite per il 2019 2020 dalla convenzione CARD, così come operato per i forfait attivi dei sinistri CARD gestionari.
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Riserve tecniche. Il totale delle L’unica Compagnia assicurativa del Gruppo è Assicuratrice Milanese S.p.A., per cui le riserve tecniche sono riconducibili alla sola controllata esercitante attività di assicurazione. Nel complesso le Riserve tecniche ammonta ad euro 111.606 migliaiaTecniche, calcolate ai sensi dell’art. Il decremento rispetto all’esercizio precedente è legato alla riduzione della riserva sinistri36-ter del CAP, che a sua volta è in parte significativa imputabile al pagamento di circa 4,8 sono risultate essere 99,6 milioni di euro effettuato in relazione ad un sinistro large (interamente riaddebitato ai riassicuratori in forza contro i 111,6 milioni di trattato XL). 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Riserva premi su rischi delle Assicurazioni dirette € 28.141.754 € 26.583.632 € 1.558.122 Riserva sinistri su rischi delle Assicurazioni dirette € 83.464.983 € 90.923.995 (€ 7.459.012) La riserva premi è stata calcolata col metodo del pro-rata-temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati dedotte le spese euro calcolate secondo i principi local, con una diminuzione di acquisizione: provvigioni e altre spese di acquisizione direttamente imputabili. La Riserva Sinistri, che comprende anche la Riserva per sinistri accaduti ma non ancora denunciati (Riserva tardivi) ammonta a 83.464 migliaia circa 12 milioni di euro. La diminuzione deriva principalmente dalla diversa valorizzazione della Riserva Premi che beneficia di utili futuri mentre la Riserva Sinistri è stata determinata a partire dalla valutazione analitica separata a costo ultimo risulta diminuita in virtù delle ipotesi di ciascun sinistro denunciato best estimate adottate per la proiezione dei flussi di cassa attesi, degli effetti dell’attualizzazione (effettuata mediante la curva dei tassi al 31 dicembre 2019 fornita dall’EIOPA) e non ancora interamente pagato alla fine dell’eserciziodell’inclusione dei recuperi attesi. In relazione ad ogni sinistroparticolare, per la determinazione della BE sinistri delle Line of Business (LoB) Motor e General Liability, la riserva Compagnia ha adoperato il modello statistico Chain-Ladder paid, opportunamente calibrato per tener conto degli effetti distorsivi dovuti a determinate componenti di costo che presentano, nel corso dei diversi esercizi, un andamento irregolare. La tabella sottostante riporta il confronto tra le riserve di bilancio civilistico e le riserve tecniche Solvency II. Riserva Premi 10.981.898 28.145.486 -17.163.588 -61% Riserva Sinistri 81.528.793 83.464.983 -1.936.191 -2% Risk Margin 7.079.782 Ai fini della quantificazione delle BE premi, la controllata Assicuratrice Milanese ha adottato la semplificazione prevista dall’allegato 6 del regolamento IVASS 18/2016, basata sulla stima del combined ratio (CR) e dell’acquisition expense ratio(AER). La Compagnia ha determinato il combined ratio come somma del rapporto sinistri appostata è composta dall’ammontare delle somme a premi (loss ratio, LR)e dell’expense ratio (ER), inteso come il rapporto tra le spese imputabili ai premi sottoscritti (escluse le spese per sinistri) ed i premi sottoscritti. Nello specifico, la Compagnia ha determinato i valori attesi di LR, di ER e di AER come media dei valori registrati negli esercizi 2017, 2018 e 2019, in continuità con l’impostazione adottata alle precedenti valutazioni. Si precisa che, per la LoB Credit and Surety, in assenza di dati storici di Compagnia, il loss ratio è stato determinato sulla base dei dati di mercato (fonte ANIA, ultima rilevazione disponibile) e posto pari alla media dei valori registrati negli esercizi dal 2013 al 2017. La Compagnia ha infine applicato ai premi futuri generati dai contratti in essere un’aliquota di mancato incasso, definita sulla base di una prudente specifiche analisi di backtesting. La stima della riserva sinistri è caratterizzata da un alto grado di incertezza dovuta alla scarsità di informazioni sui sinistri di cui dispone l’impresa e relativi alla previsione dei fattori evolutivi di costo che incidono sull’esborso finale e di cui l’impresa deve tener conto coerentemente al principio di valutazione del costo ultimo. Risulta inoltre, in particolare con riferimento alla Lob General Liability, notevolmente complessa la stima del timing dei futuri pagamenti, in considerazione dell’aleatorietà della durata e dell’esito dei processi per i sinistri in causa. La Compagnia utilizza dei modelli statistico-attuariali per la determinazione della Best Estimate della riserva sinistri per le LoB Motor e General Liability, che rappresentano circa il 95% della riserva sinistri complessiva. I modelli attuariali utilizzati dalla Compagnia per la determinazione delle Best Estimate appartengono alla famiglia del Chain Ladder e prevedono la proiezione dei flussi di pagamenti attesi negli esercizi futuri in relazione ai sinistri a riserva alla data di valutazione. Tale proiezione deve tener conto di tutti gli elementi che caratterizzano i cash flow attesi (quali, ad esempio, indennizzo, spese, inflazione, etc.). Al fine di effettuare un'adeguata analisi attuariale delle riserve tecniche e di effettuare le proiezioni dei flussi di cassa attesi, sono stati utilizzati dati storici dei pagamenti e del costo dei sinistri. I dati utilizzati soddisfano i requisiti di appropriatezza, materialità e completezza. L’attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi è effettuata sulla base con la struttura per scadenza di elementi obiettivitassi di interessi privi di rischio al 31/12/2019 ufficialmente comunicata dall’EIOPA. Non è stato utilizzato il volatility adjustment. Un indicatore del grado di incertezza nella stima dei futuri cash flow può essere rappresentato dalla deviazione standard dei fattori di sviluppo: il metodo del Chain Ladder si fonda infatti sull’ipotesi che la legge di smontamento dei sinistri sia uguale per tutti gli anni di avvenimento, risultano necessarie ovvero i pagamenti relativi a differenti generazioni sono tra loro indipendenti. L’indice di dispersione rappresentato dalla deviazione standard presenta valori elevati in corrispondenza delle prime 2 antidurate, rendendo la stima complessiva particolarmente volatile. Un ulteriore elemento di incertezza è rappresentato dal fattore coda, che rappresenta l’evoluzione dei pagamenti attesi per far fronte al risarcimento del dannole antidurate successive rispetto a quelle osservabili nel triangolo di run-off a disposizione e che risulta determinante nella valutazione della riserva sinistri. Per i motivi sopra esposti, alle spese dirette e alle spese di liquidazione. Ai ai fini della determinazione della riserva a costo ultimodel risk margin, le risultanze la Compagnia ha adottato un metodo di calcolo più prudenziale rispetto ad altri metodi previsti dalla normativa; in particolare è stato impiegato il metodo 2 previsto dall’allegato 4 del metodo dell’inventario sopra indicato sono state verificate Regolamento IVASS n.18/2016, che porta ad un valore di 7,1 milioni di euro. Rispetto alla luce dall’analisi dello smontamento delle riserve nell’esercizio. Per i rami caratterizzati da processi di liquidazione lenti, quali i rami RC Auto e RC Generaleprecedente valutazione, sono state inoltre implementate metodologie statisco attuariali apportate alcune modifiche alle ipotesi formulate nel calcolo delle best estimate. In particolare, per la LoB Motor, in considerazione dell’aumento della velocità di verifica della congruità liquidazione osservato, è stata esclusa dal modello LDM la serie corrente, valutata invece a costo medio. In continuità con le precedenti valutazioni e a seguito delle riserve risultanti analisi svolte, sono stati esclusi dal metodo dell’inventario. All’esito triangolo dei pagamenti incrementali specifiche componenti di tali valutazionicosto che presentano un andamento irregolare nel corso dei vari esercizi, si è proceduto ad integrare la riserva sinistri del ramo RC Auto. La Compagnia ha, inoltre, appostato un’ulteriore riserva per quali le spese di liquidazione interne. Per struttura interna, le spese legali ed i sinistri della generazione corrente in regime CARD gestiti da altre Compagnie a riserva al 31 dicembre di punta. Quest’ultimo accorgimento è stato appostato un valore di riserva pari all’effettivo forfait debitore, determinato in base alle regole stabilite adottato anche per il 2019 dalla convenzione CARD, così come operato per i forfait attivi dei sinistri CARD gestionarila LoB General Liability.
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Riserve tecniche. Il totale delle Riserve Le riserve tecniche ammonta ad euro 111.606 migliaiasono riconducibili alla sola controllata esercitante attività di assicurazione, Assicuratrice Milanese. Il decremento rispetto all’esercizio precedente è legato alla riduzione della riserva sinistriNel complesso le riserve tecniche, che a sua volta è in parte significativa imputabile al pagamento di circa 4,8 calcolate ai sensi dell’art. 36-ter del CAP, sono risultate essere 94,3 milioni di euro effettuato in relazione ad un sinistro large (interamente riaddebitato ai riassicuratori in forza contro i 110,4 milioni di trattato XL). 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Riserva premi su rischi delle Assicurazioni dirette € 28.141.754 € 26.583.632 € 1.558.122 Riserva sinistri su rischi delle Assicurazioni dirette € 83.464.983 € 90.923.995 (€ 7.459.012) La riserva premi è stata calcolata col metodo del pro-rata-temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati dedotte le spese euro calcolate secondo i principi IAS/IFRS, con una diminuzione di acquisizione: provvigioni e altre spese di acquisizione direttamente imputabili. La Riserva Sinistri, che comprende anche la Riserva per sinistri accaduti ma non ancora denunciati (Riserva tardivi) ammonta a 83.464 migliaia 16,0 milioni di euro. La diminuzione deriva principalmente dalla diversa valorizzazione della Riserva Premi che beneficia di utili futuri, mentre la Riserva Sinistri è stata determinata a partire dalla valutazione analitica separata a costo ultimo risulta diminuita in virtù delle ipotesi di ciascun sinistro denunciato Best Estimate adottate per la proiezione dei flussi di cassa attesi, degli effetti dell’attualizzazione (effettuata mediante la curva dei tassi al 31/12/2020 fornita dall’EIOPA) e non ancora interamente pagato alla fine dell’eserciziodell’inclusione dei recuperi attesi. In relazione ad ogni sinistroparticolare, per la determinazione della Best Estimate sinistri delle Line of Business (LoB) Motor e General Liability, la riserva Compagnia ha adoperato il modello statistico Chain-Ladder paid, opportunamente calibrato per tener conto degli effetti distorsivi dovuti a determinate componenti di costo che presentano, nel corso dei diversi esercizi, un andamento irregolare. La tabella sottostante riporta il confronto tra le riserve di bilancio civilistico e le riserve tecniche Solvency II (importi in unità di euro): Riserva Premi 10.455.575 30.666.267 -20.210.692 -66% Riserva Sinistri Risk Margin 76.693.933 7.199.361 79.716.958 -3.023.025 -4% Ai fini della quantificazione delle Best Estimate premi, la Compagnia ha adottato la semplificazione prevista dall’allegato 6 del Regolamento IVASS n. 18/2016, basata sulla stima del combined ratio (CR) e dell’acquisition expense ratio (AER). La Compagnia ha determinato il combined ratio come somma del rapporto sinistri appostata è composta dall’ammontare delle somme a premi (loss ratio, LR) e dell’expense ratio (ER), inteso come il rapporto tra le spese imputabili ai premi sottoscritti (escluse le spese per sinistri) ed i premi sottoscritti. Nello specifico, la Compagnia ha determinato i valori attesi di LR, di ER e di AER come media dei valori registrati negli esercizi 2018, 2019 e 2020, in continuità con l’impostazione adottata alle precedenti valutazioni. Si precisa che, per la LoB Credit and Surety, in assenza di dati storici di Compagnia, il loss ratio è stato determinato sulla base dei dati di mercato (fonte ANIA) e posto pari alla media dei valori registrati negli esercizi dal 2013 al 2017 (non sono stati considerati prudentemente i valori più bassi osservati negli esercizi 2018 e 2019). La Compagnia ha infine applicato ai premi futuri generati dai contratti in essere un’aliquota di mancato incasso, definita sulla base di una prudente specifiche analisi di backtesting. La stima della riserva sinistri è caratterizzata da un alto grado di incertezza dovuta alla scarsità di informazioni sui sinistri di cui dispone l’impresa e relativi alla previsione dei fattori evolutivi di costo che incidono sull’esborso finale e di cui l’impresa deve tener conto coerentemente al principio di valutazione del costo ultimo. Risulta inoltre, notevolmente complessa la stima del timing dei futuri pagamenti, in particolare con riferimento alla Lob General Liability, in considerazione dell’aleatorietà della durata e dell’esito dei processi per i sinistri in causa. La Compagnia utilizza dei modelli statistico-attuariali per la determinazione della Best Estimate della riserva sinistri per le linee di business Motor e General Liability, che rappresentano circa il 95% della riserva sinistri complessiva. I modelli attuariali utilizzati dalla Compagnia per la determinazione delle Best Estimate appartengono alla famiglia del Chain Ladder e prevedono la proiezione dei flussi di pagamenti attesi negli esercizi futuri in relazione ai sinistri a riserva alla data di valutazione. Tale proiezione deve tener conto di tutti gli elementi che caratterizzano i cash flow attesi (quali, ad esempio, indennizzo, spese, inflazione, etc.). Al fine di effettuare un'adeguata analisi attuariale delle riserve tecniche e di effettuare le proiezioni dei flussi di cassa attesi, sono stati utilizzati dati storici dei pagamenti e del costo dei sinistri. I dati utilizzati soddisfano i requisiti di appropriatezza, materialità e completezza. L’attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi è effettuata con la struttura per scadenza di tassi di interessi privi di rischio al 31/12/2020 comunicata dall’EIOPA. Come per gli esercizi precedenti, non è stato utilizzato il volatility adjustment. Un indicatore del grado di incertezza nella stima dei futuri cash flow può essere rappresentato dalla deviazione standard dei fattori di sviluppo: il metodo del Chain Ladder si fonda infatti sull’ipotesi che la legge di smontamento dei sinistri sia uguale per tutti gli anni di avvenimento, ovvero i pagamenti relativi a differenti generazioni sono tra loro indipendenti. L’indice di dispersione rappresentato dalla deviazione standard presenta valori elevati in corrispondenza delle prime antidurate, rendendo la stima complessiva particolarmente volatile. Un ulteriore elemento di incertezza è rappresentato dal fattore coda, che rappresenta l’evoluzione dei pagamenti attesi per le antidurate successive rispetto a quelle osservabili nel triangolo di run-off a disposizione e che risulta determinante nella valutazione della riserva sinistri. Per i motivi sopra esposti, ai fini della determinazione del risk margin, la Compagnia ha adottato un metodo di calcolo più prudenziale rispetto ad altri metodi previsti dalla normativa; in particolare è stato impiegato il metodo 2 previsto dall’allegato 4 del Regolamento IVASS n. 18/2016, che porta ad un valore di 7,2 milioni di euro. Rispetto alla precedente valutazione, sono state apportate alcune modifiche alle ipotesi formulate nel calcolo delle Best Estimate. In particolare, per la LoB General Liability, sono stati esclusi dal triangolo dei pagamenti i sinistri relativi al portafoglio medici odontoiatri, valutati separatamente al pari dei sinistri di punta. Per la LoB Motor, in considerazione dell’aumento della velocità di liquidazione osservato, è stata esclusa dal modello LDM, così come al precedente esercizio, la serie corrente, valutata invece a costo medio. In continuità con le precedenti valutazioni e sulla base di elementi obiettivispecifiche analisi, risultano necessarie per far fronte al risarcimento del dannole LoB Motor e General Liability, alle spese dirette e alle spese sono stati esclusi dal triangolo dei pagamenti incrementali specifiche componenti di liquidazione. Ai fini della determinazione della riserva a costo ultimo, le risultanze del metodo dell’inventario sopra indicato sono state verificate alla luce dall’analisi dello smontamento delle riserve nell’esercizio. Per i rami caratterizzati da processi di liquidazione lentiche presentano un andamento irregolare nel corso dei vari esercizi, quali i rami RC Auto e RC Generale, sono state inoltre implementate metodologie statisco attuariali di verifica della congruità delle riserve risultanti dal metodo dell’inventario. All’esito di tali valutazioni, si è proceduto ad integrare la riserva sinistri del ramo RC Auto. La Compagnia ha, inoltre, appostato un’ulteriore riserva per le spese di liquidazione interne. Per struttura interna, le spese legali ed i sinistri della generazione corrente in regime CARD gestiti da altre Compagnie a riserva al 31 dicembre è stato appostato un valore di riserva pari all’effettivo forfait debitore, determinato in base alle regole stabilite per il 2019 dalla convenzione CARD, così come operato per i forfait attivi dei sinistri CARD gestionaripunta.
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Riserve tecniche. Il totale Sono classificati in questa macrovoce gli impegni che discendono da contratti di assicurazione e da strumenti finanziari con partecipazione discrezionale agli utili al lordo delle Riserve tecniche ammonta ad euro 111.606 migliaiacessioni in riassicurazione. Il decremento rispetto all’esercizio precedente I contratti assicurativi secondo l’IFRS 4 sono quei contratti che trasferiscono significativi rischi assicurativi e finanziari. Un rischio assicurativo è legato alla riduzione della riserva sinistrisignificativo se, e solo se, vi è una ragionevole possibilità che a sua volta è in parte significativa imputabile al pagamento il verificarsi dell’evento assicurato causerà un significativo cambiamento nel valore attuale dei flussi di circa 4,8 milioni di euro effettuato in relazione ad un sinistro large (interamente riaddebitato ai riassicuratori in forza di trattato XL)cassa netti dell’assicuratore. 31/12/2019 31/12/2018 Variazione La Riserva premi su rischi delle Assicurazioni dirette € 28.141.754 € 26.583.632 € 1.558.122 Riserva sinistri su rischi delle Assicurazioni dirette € 83.464.983 € 90.923.995 (€ 7.459.012) La riserva premi Premi è stata calcolata col con il metodo del pro-“pro rata-temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati dedotte le temporis” determinata per ogni singola polizza, per ogni ramo ed al netto delle spese dirette di acquisizione: provvigioni e altre spese di acquisizione direttamente imputabili. La Riserva Sinistriper rischi in corso destinata alla copertura dei rischi incombenti sull'impresa, che comprende anche dopo la Riserva per sinistri accaduti ma non ancora denunciati fine dell'esercizio, è determinata come previsto dall’art.11 del Regolamento ISVAP (Riserva tardiviora Ivass) ammonta n. 16/2008. Le quote delle riserve premi a 83.464 migliaia di eurocarico dei riassicuratori sono state calcolate in conformità ai trattati. La Riserva Sinistri è stata viene determinata a partire dalla in conformità ai critiri e ai principi indicati dal Regolamento Isvap n. 16/2008, articoli 24 e seguenti. Viene inizialmente effettuata una valutazione analitica separata a costo ultimo di ciascun sinistro denunciato e non ancora interamente pagato alla fine dell’esercizio. In relazione ad ogni sinistro, la riserva sinistri appostata è composta dall’ammontare delle somme che, sulla base di una prudente valutazione effettuata sulla base di elementi obiettivi, risultano necessarie per far fronte al risarcimento del danno, alle spese dirette e alle spese di liquidazione. Ai fini della determinazione della riserva a costo ultimo, le risultanze del metodo dell’inventario sopra indicato sono state vengono verificate alla luce dall’analisi dello smontamento delle riserve nell’esercizio. Per i rami caratterizzati da processi di liquidazione lenti, quali i rami RC Auto e RC Generale, sono state inoltre implementate metodologie statisco statistico attuariali di verifica della congruità delle riserve risultanti dal metodo dell’inventario. All’esito di tali valutazioni, si La Riserva per sinistri avvenuti ma non ancora denunciati è proceduto ad integrare la riserva sinistri del ramo RC Auto. La Compagnia ha, inoltre, appostato un’ulteriore riserva per le spese di liquidazione internestata stimata sulla base dell’incidenza osservata nell’esercizio precedente. Per i rami RC Auto e RC Generale è stata applicata una metodologia statistico attuariale. La Riserva di perequazione è stanziata a fronte dei rischi delle calamità naturali così come previsto dal Capo III, Titolo II del Regolamento Isvap n°16 del 4 marzo 2008. Le riserve a carico dei Riassicuratori sono calcolate secondo i trattati. A partire dal 1° gennaio 2016 la Compagnia ha reinternalizzato la gestione stragiudiziale dei sinistri della generazione corrente in regime CARD gestiti da RC Professionale, con esclusione di dentisti/odontoiatri/igienisti dentali e delle altre Compagnie categorie professionali non mediche per le quali si è mantenuto l’outsourcing sulla base di un contratto di esternalizzazione stipulato con un pool di legali associati allo Studio Legale Samorì e Associati, rinnovato a riserva al 31 dicembre fine 2017 per il biennio 2018/2019. Sempre con effetto dal 2016 è stato appostato altresì stipulato con un valore pool di riserva pari all’effettivo forfait debitorelegali associati allo Studio Legale Samorì e Associati un accordo quadro / convenzione per l’affidamento degli incarichi legali per tutti i rami, determinato in base alle regole stabilite per il 2019 dalla convenzione CARDad eccezione del ramo assistenza, così come operato per i forfait attivi dei sinistri CARD gestionariancora vigente.
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Riserve tecniche. Il totale Sono classificati in questa macrovoce gli impegni che discendono da contratti di assicurazione e da strumenti finanziari con partecipazione discrezionale agli utili al lordo delle Riserve tecniche ammonta ad euro 111.606 migliaiacessioni in riassicurazione. Il decremento rispetto all’esercizio precedente I contratti assicurativi secondo l’IFRS 4 sono quei contratti che trasferiscono significativi rischi assicurativi e finanziari. Un rischio assicurativo è legato alla riduzione della riserva sinistrisignificativo se, e solo se, vi è una ragionevole possibilità che a sua volta è in parte significativa imputabile al pagamento il verificarsi dell’evento assicurato causerà un significativo cambiamento nel valore attuale dei flussi di circa 4,8 milioni di euro effettuato in relazione ad un sinistro large (interamente riaddebitato ai riassicuratori in forza di trattato XL)cassa netti dell’assicuratore. 31/12/2019 31/12/2018 Variazione La Riserva premi su rischi delle Assicurazioni dirette € 28.141.754 € 26.583.632 € 1.558.122 Riserva sinistri su rischi delle Assicurazioni dirette € 83.464.983 € 90.923.995 (€ 7.459.012) La riserva premi Premi è stata calcolata col con il metodo del pro-“pro rata-temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati dedotte le temporis” determinata per ogni singola polizza, per ogni ramo ed al netto delle spese dirette di acquisizione: provvigioni e altre spese di acquisizione direttamente imputabili. La Riserva Sinistriper rischi in corso destinata alla copertura dei rischi incombenti sull'impresa, che comprende anche dopo la Riserva per sinistri accaduti ma non ancora denunciati fine dell'esercizio, è determinata come previsto dall’art.11 del Regolamento ISVAP (Riserva tardiviora Ivass) ammonta n. 16/2008. Le quote delle riserve premi a 83.464 migliaia di eurocarico dei riassicuratori sono state calcolate in conformità ai trattati. La Riserva Sinistri è stata viene determinata a partire dalla in conformità ai critiri e ai principi indicati dal Regolamento Isvap n. 16/2008, articoli 24 e seguenti. Viene inizialmente effettuata una valutazione analitica separata a costo ultimo di ciascun sinistro denunciato e non ancora interamente pagato alla fine dell’esercizio. In relazione ad ogni sinistro, la riserva sinistri appostata è composta dall’ammontare delle somme che, sulla base di una prudente valutazione effettuata sulla base di elementi obiettivi, risultano necessarie per far fronte al risarcimento del danno, alle spese dirette e alle spese di liquidazione. Ai fini della determinazione della riserva a costo ultimo, le risultanze del metodo dell’inventario sopra indicato sono state vengono verificate alla luce dall’analisi dello smontamento delle riserve nell’esercizio. Per i rami caratterizzati da processi di liquidazione lenti, quali i rami RC Auto e RC Generale, sono state inoltre implementate metodologie statisco statistico attuariali di verifica della congruità delle riserve risultanti dal metodo dell’inventario. All’esito di tali valutazioni, si La Riserva per sinistri avvenuti ma non ancora denunciati è proceduto ad integrare la riserva sinistri del ramo RC Auto. La Compagnia ha, inoltre, appostato un’ulteriore riserva per le spese di liquidazione internestata stimata sulla base dell’incidenza osservata nell’esercizio precedente. Per i rami RC Auto e RC Generale è stata applicata una metodologia statistico attuariale. La Riserva di perequazione è stanziata a fronte dei rischi delle calamità naturali così come previsto dal Capo III, Titolo II del Regolamento Isvap n°16 del 4 marzo 2008. Le riserve a carico dei Riassicuratori sono calcolate secondo i trattati. A partire dal 1° gennaio 2016 la Compagnia ha reinternalizzato la gestione stragiudiziale dei sinistri della generazione corrente in regime CARD gestiti da RC Professionale, con esclusione di dentisti/odontoiatri/igienisti dentali e delle altre Compagnie a riserva al 31 dicembre categorie professionali non mediche per le quali si è stato appostato mantenuto l’outsourcing sulla base di un valore contratto di riserva pari all’effettivo forfait debitoreesternalizzazione stipulato con un pool di legali associati allo Studio Legale Samorì e Associati, determinato in base alle regole stabilite rinnovato dapprima per il 2019 dalla biennio 2018/2019 e da ultimo per il biennio 2020/2021. Sempre dal 2016 è altresì in essere con un pool di legali associati allo Studio Legale Samorì e Associati un accordo quadro / convenzione CARDper l’affidamento di incarichi legali per tutti i rami, così come operato per i forfait attivi dei sinistri CARD gestionariad eccezione del ramo assistenza.
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Samples: Financial Statement
Riserve tecniche. Il totale delle Riserve tecniche ammonta ad euro 111.606 migliaia. Il decremento rispetto all’esercizio precedente è legato alla riduzione L’art.75 della riserva sinistri, Direttiva 2009/138/CE richiede che a sua volta è in parte significativa imputabile al pagamento il requisito di circa 4,8 milioni di euro effettuato in relazione ad un sinistro large (interamente riaddebitato ai riassicuratori in forza di trattato XL). 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Riserva premi su rischi delle Assicurazioni dirette € 28.141.754 € 26.583.632 € 1.558.122 Riserva sinistri su rischi delle Assicurazioni dirette € 83.464.983 € 90.923.995 (€ 7.459.012) La riserva premi è stata calcolata col metodo del pro-rata-temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati dedotte le spese di acquisizione: provvigioni e altre spese di acquisizione direttamente imputabili. La Riserva Sinistri, che comprende anche la Riserva per sinistri accaduti ma non ancora denunciati (Riserva tardivi) ammonta a 83.464 migliaia di euro. La Riserva Sinistri è stata determinata a partire dalla valutazione analitica separata a costo ultimo di ciascun sinistro denunciato e non ancora interamente pagato alla fine dell’esercizio. In relazione ad ogni sinistro, la riserva sinistri appostata è composta dall’ammontare delle somme che, capitale sia calcolato sulla base di una prudente valutazione effettuata a valori economici delle attività e delle passività. Una valutazione economica di tali elementi implica che: – le Compagnie debbano utilizzare un mark to market approach al fine di misurare il valore eco- nomico di attività e passività (sulla base di elementi obiettiviprezzi di mercato prontamente disponibili, risultano necessarie riferiti a transazioni ordinarie e forniti da fonti indipendenti) – nel caso non sia possibile utilizzare l’approccio precedente le Compagnie devono adottare un approccio cd. mark to model. La definizione di Solvency Capital Requirement richiede che gli attivi e i passivi siano valutati se- condo un approccio valutativo mark to market; nel caso specifico valutando le passività all’impor- to al quale potrebbero essere trasferite, o regolate, tra parti consapevoli e consenzienti in un’o- perazione svolta alle normali condizioni di mercato. Le passività della Compagnia devono essere valutate: – in base al current exit value (cioè al valore al quale possono essere trasferite ad una terza parte in una libera transazione) – considerando tutti gli impegni assunti nei confronti degli assicurati – in modo realistico e prudenziale. Il valore delle riserve tecniche è determinato come somma di una componente best estimate e di un risk margin (D. Lgs. 209 del 7 settembre 2005, art. 36-bis/terdecies). La best estimate, anche detta miglior stima, corrisponde alla media dei flussi di cassa futuri ponderati con la relativa probabilità e attualizzati tenendo conto del valore temporale del dena- ro (valore attuale atteso dei flussi di cassa futuri) sulla base della pertinente struttura per far fronte scaden- za dei tassi di interesse privi di rischio (tassi usualmente forniti direttamente da EIOPA). Le best estimate sono calcolate al risarcimento del dannonetto della riassicurazione. Il Risk Margin è il prezzo dell’incertezza delle valutazioni legate alla determinazione della best estimate ed è pari al costo sostenuto per vincolare il capitale necessario a soddisfare i re- quisiti di solvibilità (SCR) per tutta la durata dell’obbligazione. Il risk margin è calcolato al netto della riassicurazione. I metodi statistici ed attuariali utilizzati per calcolare le riserve tecniche possono essere pro- porzionati alla natura, alle spese dirette e alle spese di liquidazioneall’ampiezza ed alla complessità dei rischi cui è esposta la Compagnia. Ai fini del calcolo della determinazione della riserva a costo ultimomiglior stima e del margine di rischio delle riserve, le risultanze obbligazioni di assicurazione e di riassicurazione sono rilevate alla data in cui l’impresa diventa parte del metodo dell’inventario sopra indicato con- tratto da cui deriva l’obbligazione o, se precedente, alla data in cui inizia la copertura assicura- tiva. Solo le obbligazioni rientranti nei limiti del contratto sono state verificate alla luce dall’analisi dello smontamento rilevate (Regolamento IVASS n.18 del 15 marzo 2016, artt. 4-9). Il limite del contratto è definito come il tempo che intercorre tra la stipula del contratto ed una data futura in cui l’impresa ha i seguenti diritti per quanto riguarda il contratto: – Un diritto unilaterale di risolvere il contratto; – Un diritto unilaterale di rifiutare i premi previsti in base al contratto, oppure – Un diritto unilaterale di modificare i premi o le prestazioni dovute ai sensi del contratto in modo tale che i premi riflettano appieno i rischi. Per poter valutare accuratamente le riserve tecniche, in particolare per quanto riguarda la de- rivazione delle ipotesi basate su dati il più possibile omogenei e fedeli nella rappresentazione dei fenomeni analizzati, è necessario segmentare e scomporre il portafoglio delle obbligazioni assunte (Regolamento IVASS n.18 del 15 marzo 2016, artt. 24-29). Tutte le ipotesi che riguardano i flussi di cassa delle passività devono essere riflessi nella va- lutazione delle riserve nell’esercizio. Per i rami caratterizzati da processi di liquidazione lenti, quali i rami RC Auto e RC Generale, sono state inoltre implementate metodologie statisco attuariali di verifica della congruità delle riserve risultanti dal metodo dell’inventario. All’esito di tali valutazioni, si è proceduto ad integrare la riserva sinistri del ramo RC Auto. La Compagnia ha, inoltre, appostato un’ulteriore riserva per le spese di liquidazione interne. Per i sinistri della generazione corrente in regime CARD gestiti da altre Compagnie a riserva al 31 dicembre è stato appostato un valore di riserva pari all’effettivo forfait debitore, determinato in base alle regole stabilite per il 2019 dalla convenzione CARD, così come operato per i forfait attivi dei sinistri CARD gestionaritecniche.
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Riserve tecniche. Il totale L’unica Compagnia assicurativa del Gruppo è Assicuratrice Milanese S.p.A., per cui le riserve tecniche sono riconducibili alla sola controllata esercitante attività di assicurazione. Nel complesso le riserve tecniche, calcolate ai sensi dell’art. 36-ter del CAP, sono risultate essere euro 86,9 milioni rispetto a euro 116,2 milioni calcolate secondo i principi local, con una riduzione di euro 29,3 milioni. La differenza deriva principalmente dalla diversa valorizzazione della riserva premi che beneficia di utili futuri, mentre la riserva sinistri risulta inferiore rispetto alla riserva local in virtù delle Riserve ipotesi di best estimate adottate per la proiezione dei flussi di cassa attesi, degli effetti dell’attualizzazione (effettuata mediante la curva dei tassi al 31/12/2023 fornita dall’EIOPA) e dell’inclusione dei recuperi attesi. In particolare, per la determinazione della best estimate sinistri delle Line of Business (LoB) Motor e General Liability, la Compagnia ha adoperato la variante inflation-adjusted del modello statistico chain-ladder paid, opportunamente calibrato per tener conto delle dinamiche inflattive attese e degli effetti distorsivi dovuti a determinate componenti di costo che presentano, nel corso dei diversi esercizi, un andamento irregolare. La tabella sottostante riporta il confronto tra le riserve di bilancio civilistico e le riserve tecniche ammonta ad euro 111.606 migliaiaSolvency II (importi in unità di euro): CONFRONTO VALORI RISERVE SOLVENCY II/ LOCAL GAAP AL 31/12/2023 SOLVENCY II LOCAL GAAP DELTA DELTA % Ai fini della quantificazione delle best estimate premi, la Compagnia ha adottato la semplificazione prevista dall’allegato 6 del Regolamento IVASS n. 18/2016, basata sulla stima del combined ratio (CR) e dell’acquisition expense ratio (AER). Il decremento rispetto all’esercizio La Compagnia ha determinato il combined ratio come somma del rapporto sinistri a premi (Loss Ratio, LR) e dell’Expense Ratio (ER), inteso come il rapporto tra le spese imputabili ai premi sottoscritti (escluse le spese per sinistri) ed i premi sottoscritti. Nello specifico, la Compagnia ha determinato i valori attesi di ER e di AER come media dei valori registrati negli esercizi 2021, 2022 e 2023. Per il calcolo del LR atteso, in continuità con la precedente valutazione, la Compagnia ha effettuato delle analisi puntuali per singola LoB, escludendo in alcuni casi i valori registrati negli esercizi 2021 e 2022, in quanto fortemente influenzati dai noti eventi pandemici. Con riferimento alle LoB Other motor e Fire and other damage to property, la Compagnia ha depurato dal costo dei sinistri osservato nel 2023 l’evento atmosferico eccezionale registrato in data 24 luglio 2023. Infine, per la Lob Credit and suretyship insurance, si è legato prudenzialmente assunto quale loss ratio di riferimento la media di mercato dell’ultimo triennio disponibile (2020-2022, dati ANIA). La Compagnia ha elaborato puntualmente i premi futuri attesi dai contratti in essere alla riduzione data di valutazione, tenendo anche conto della probabilità di mancato incasso calcolata sulla base di specifiche analisi di backtesting. La stima della riserva sinistri è caratterizzata da un alto grado di incertezza dovuta, in virtù delle ridotte dimensioni, alla scarsità di informazioni sui sinistri di cui dispone l’impresa e relativi alla previsione dei fattori evolutivi di costo che incidono sull’esborso finale e di cui l’impresa deve tener conto coerentemente al principio di valutazione del costo ultimo. Risulta inoltre, notevolmente complessa la stima del timing dei futuri pagamenti, in particolare con riferimento alla Lob General Liability, in considerazione dell’aleatorietà della durata e dell’esito dei processi per i sinistri in causa. La Compagnia utilizza dei modelli statistico-attuariali per la determinazione della best estimate della riserva sinistri per le linee di business Motor e General Liability, che rappresentano circa l’87% della riserva sinistri complessiva. I modelli attuariali utilizzati dalla Compagnia per la determinazione delle best estimate appartengono alla famiglia del chain ladder e prevedono la proiezione dei flussi di pagamenti attesi negli esercizi futuri in relazione ai sinistri a riserva alla data di valutazione. Tale proiezione tiene conto di tutti gli elementi che caratterizzano i cash flow attesi. Coerentemente con la precedente valutazione, la Compagnia ha utilizzato la variante “inflation-adjusted” del metodo chain ladder, che permette di esplicitare l’inflazione attesa nei prossimi esercizi in considerazione dei valori elevati registrati nel corso degli ultimi due esercizi. In continuità con le precedenti valutazioni e sulla base di specifiche analisi, sono stati esclusi dal triangolo dei pagamenti incrementali specifiche componenti di costo che presentano un andamento irregolare nel corso dei vari esercizi, quali le spese di struttura interna, le spese legali ed i sinistri di punta (questi ultimi valutati separatamente, per entrambe le LoB, attraverso un metodo basato sul loss ratio atteso e sul numero di sinistri attesi). L’attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi è effettuata con la struttura per scadenza di tassi di interessi privi di rischio al 31/12/2023 comunicata dall’EIOPA. Come per gli esercizi precedenti, non è stato utilizzato il volatility adjustment. Con riferimento alla best estimate della riserva sinistri, che a sua volta è in parte significativa imputabile al pagamento un indicatore del grado di circa 4,8 milioni incertezza nella stima dei futuri cash flow può essere rappresentato dalla deviazione standard dei fattori di euro effettuato in relazione ad un sinistro large (interamente riaddebitato ai riassicuratori in forza di trattato XL). 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Riserva premi su rischi delle Assicurazioni dirette € 28.141.754 € 26.583.632 € 1.558.122 Riserva sinistri su rischi delle Assicurazioni dirette € 83.464.983 € 90.923.995 (€ 7.459.012) La riserva premi è stata calcolata col sviluppo: il metodo del pro-rata-temporis sulla base chain ladder si fonda infatti sull’ipotesi che la legge di smontamento dei premi lordi contabilizzati dedotte le spese sinistri sia uguale per tutti gli anni di acquisizione: provvigioni e altre spese avvenimento, ovvero i pagamenti relativi a differenti generazioni sono tra loro indipendenti. L’indice di acquisizione direttamente imputabilidispersione rappresentato dalla deviazione standard presenta, con particolare riferimento alla LoB General Liability, valori elevati in corrispondenza delle prime antidurate, rendendo la stima complessiva particolarmente volatile. La Riserva SinistriUn ulteriore elemento di incertezza è rappresentato dal fattore coda, che comprende anche la Riserva rappresenta l’evoluzione dei pagamenti attesi per sinistri accaduti ma non ancora denunciati (Riserva tardivi) ammonta le antidurate successive rispetto a 83.464 migliaia quelle osservabili nel triangolo di eurorun-off a disposizione e che risulta determinante nella valutazione della riserva sinistri. La Riserva Sinistri è stata determinata a partire dalla valutazione analitica separata a costo ultimo di ciascun sinistro denunciato e non ancora interamente pagato alla fine dell’esercizio. In relazione ad ogni sinistroPer i motivi sopra esposti, la riserva sinistri appostata è composta dall’ammontare delle somme che, sulla base di una prudente valutazione effettuata sulla base di elementi obiettivi, risultano necessarie per far fronte al risarcimento del danno, alle spese dirette e alle spese di liquidazione. Ai ai fini della determinazione della riserva a costo ultimodel Risk Margin, le risultanze del la Compagnia ha adottato un metodo dell’inventario sopra indicato sono state verificate alla luce dall’analisi dello smontamento delle riserve nell’esercizio. Per i rami caratterizzati da processi di liquidazione lenti, quali i rami RC Auto e RC Generale, sono state inoltre implementate metodologie statisco attuariali di verifica della congruità delle riserve risultanti dal metodo dell’inventario. All’esito di tali valutazioni, si è proceduto calcolo più prudenziale rispetto ad integrare la riserva sinistri del ramo RC Auto. La Compagnia ha, inoltre, appostato un’ulteriore riserva per le spese di liquidazione interne. Per i sinistri della generazione corrente altri metodi previsti dalla normativa; in regime CARD gestiti da altre Compagnie a riserva al 31 dicembre particolare è stato appostato un valore di riserva pari all’effettivo forfait debitore, determinato in base alle regole stabilite per impiegato il 2019 dalla convenzione CARD, così come operato per i forfait attivi dei sinistri CARD gestionarimetodo 2 previsto dall’allegato 4 del Regolamento IVASS n. 18/2016.
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