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Common use of Risorse finanziarie Clause in Contracts

Risorse finanziarie. I Comuni/le Unioni dell’area Metropolitana di Bologna erogano un contributo economico annuale alle Associazioni che garantiscono i tre livelli di attività, previste dal presente accordo: ospitalità in pronta accoglienza; ospitalità in seconda accoglienza; consulenza, ascolto e sostegno. Il contributo, calcolato in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune del territorio metropolitano alla data del 1/01/2018 (Elaborazione dati Statistica Online Xxxxxx Xxxxxxx) e pari ad € 0,1727 per ogni residente, è ripartito per aggregazioni territoriali, così come individuate nei distretti socio-sanitari del territorio metropolitano: BOLOGNA 389.261 67.225,40 CASA DELLE DONNE XXXX XXXXXX SAMOGGIA 112.710 19.465,00 CASA DELLE DONNE IMOLA 133.651 23.081,50 TRAMA DI TERRE PIANURA EST 160.728 27.757,70 CASA DELLE DONNE PIANURA OVEST 83.149 14.359,80 CASA DELLE DONNE APPENNINO BOLOGNESE 55.627 9.606,80 CASA DELLE DONNE SAN XXXXXXX DI SAVENA 78.029 13.475,60 CASA DELLE DONNE Ciascun Comune capofila di Distretto socio-sanitario, collettore delle risorse trasferite dai singoli Comuni, eroga annualmente, con proprio provvedimento, l'importo indicato. Inoltre, il Comune di Bologna ed il Comune di Imola, previa verifica annuale e sulla base delle risorse effettivamente disponibili in relazione all'attribuzione del Fondo statale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, assegnato e concesso ai Comuni sedi di Centri antiviolenza e Case rifugio, in base al Piano Nazionale Antiviolenza, provvedono al riparto delle risorse ricevute in favore dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio censite sul territorio metropolitano e iscritte nell’Elenco regionale dei Centri Antiviolenza e delle loro dotazioni, come da DGR n. 586/2018. La ripartizione del Fondo statale fra le associazioni destinatarie dei fondi per il finanziamento dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio già esistenti, avviene tenuto conto della volontà di individuare ed applicare una modalità comune e condivisa a livello metropolitano, al fine di garantire equità di trattamento, come indicato nell'art. 4 del presente Accordo. I Comuni e le Unioni dei Comuni, sulla base dei propri bilanci, potranno mettere a disposizione contributi aggiuntivi ad integrazione delle risorse già precedentemente indicate per lo svolgimento di attività ulteriori svolte dalle associazioni che gestiscono i Centri Antiviolenza nel territorio metropolitano, in favore di donne, con e senza figli, minacciate o vittima di violenza fisica, sessuale, psicologica, economica.

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Samples: Accordo Di Ambito Metropolitano Per La Realizzazione Di Attività Ed Interventi Di Accoglienza, Ascolto Ed Ospitalità Per Donne Maltrattate O Che Hanno Subito Violenza

Risorse finanziarie. I Comuni/le Unioni dell’area Metropolitana di Bologna erogano un contributo economico annuale alle Associazioni che garantiscono i tre livelli di attività, previste dal presente accordo: ospitalità in pronta accoglienza; ospitalità in seconda accoglienza; consulenza, ascolto e sostegno. Il contributo, calcolato in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune del territorio metropolitano alla data del 1/01/2018 (Elaborazione dati Statistica Online Xxxxxx Xxxxxxx) e pari ad € 0,1727 per ogni residente, è ripartito per aggregazioni territoriali, così come individuate nei distretti socio-sanitari del territorio metropolitano: BOLOGNA 389.261 67.225,40 67,225.40 CASA DELLE DONNE XXXX XXXXXX SAMOGGIA 112.710 19.465,00 19,465.00 CASA DELLE DONNE IMOLA 133.651 23.081,50 23,081.50 TRAMA DI TERRE PIANURA EST 160.728 27.757,70 27,757.70 CASA DELLE DONNE PIANURA OVEST 83.149 14.359,80 14,359.80 CASA DELLE DONNE APPENNINO BOLOGNESE 55.627 9.606,80 9,606.80 CASA DELLE DONNE SAN XXXXXXX DI SAVENA 78.029 13.475,60 13,475.60 CASA DELLE DONNE Ciascun Comune capofila di Distretto socio-sanitario, collettore delle risorse trasferite dai singoli Comuni, eroga annualmente, con proprio provvedimento, l'importo indicato. Inoltre, il Comune di Bologna ed il Comune di Imola, previa verifica annuale e sulla base delle risorse effettivamente disponibili in relazione all'attribuzione del Fondo statale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, assegnato e concesso ai Comuni sedi di Centri antiviolenza e Case rifugio, in base al Piano Nazionale Antiviolenza, provvedono al riparto delle risorse ricevute in favore dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio censite sul territorio metropolitano e iscritte nell’Elenco regionale dei Centri Antiviolenza e delle loro dotazioni, come da DGR n. 586/2018. La ripartizione del Fondo statale fra le associazioni destinatarie dei fondi per il finanziamento dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio già esistenti, avviene tenuto conto della volontà di individuare ed applicare una modalità comune e condivisa a livello metropolitano, al fine di garantire equità di trattamento, come indicato nell'art. 4 del presente Accordo. I Comuni e le Unioni dei Comuni, sulla base dei propri bilanci, potranno mettere a disposizione contributi aggiuntivi ad integrazione delle risorse già precedentemente indicate per lo svolgimento di attività ulteriori svolte dalle associazioni che gestiscono i Centri Antiviolenza nel territorio metropolitano, in favore di donne, con e senza figli, minacciate o vittima di violenza fisica, sessuale, psicologica, economica.

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Samples: Accordo Di Ambito Metropolitano Per La Realizzazione Di Attività Ed Interventi Di Accoglienza, Ascolto Ed Ospitalità Per Donne Maltrattate

Risorse finanziarie. I Comuni/le Unioni dell’area Metropolitana di Bologna erogano un contributo economico annuale alle Associazioni che garantiscono i tre livelli di attività, previste dal presente accordo: ospitalità in pronta accoglienza; ospitalità in seconda accoglienza; consulenza, ascolto e sostegno. Il contributo, calcolato in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune del territorio metropolitano alla data del 1/01/2018 (Elaborazione dati Statistica Online Xxxxxx Xxxxxxx) e pari ad € 0,1727 per ogni residente, è ripartito per aggregazioni territoriali, così come individuate nei distretti socio-socio- sanitari del territorio metropolitano: BOLOGNA 389.261 67.225,40 CASA DELLE DONNE XXXX XXXXXX SAMOGGIA 112.710 19.465,00 CASA DELLE DONNE IMOLA 133.651 23.081,50 TRAMA DI TERRE PIANURA EST 160.728 27.757,70 CASA DELLE DONNE PIANURA OVEST 83.149 14.359,80 CASA DELLE DONNE APPENNINO BOLOGNESE 55.627 9.606,80 CASA DELLE DONNE SAN XXXXXXX DI SAVENA 78.029 13.475,60 CASA DELLE DONNE Ciascun Comune capofila di Distretto socio-sanitario, collettore delle risorse trasferite dai singoli Comuni, eroga annualmente, con proprio provvedimento, l'importo l’importo indicato. Inoltre, il Comune di Bologna ed il Comune di Imola, previa verifica annuale e sulla base delle risorse effettivamente disponibili in relazione all'attribuzione all’attribuzione del Fondo statale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, assegnato e concesso ai Comuni sedi di Centri antiviolenza e Case rifugio, in base al Piano Nazionale Antiviolenza, provvedono al riparto delle risorse ricevute in favore dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio censite sul territorio metropolitano e iscritte nell’Elenco regionale dei Centri Antiviolenza e delle loro dotazioni, come da DGR n. 586/2018. La ripartizione del Fondo statale fra le associazioni destinatarie dei fondi per il finanziamento dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio già esistenti, avviene tenuto conto della volontà di individuare ed applicare una modalità comune e condivisa a livello metropolitano, al fine di garantire equità di trattamento, come indicato nell'artnell’art. 4 del presente Accordo. I Comuni e le Unioni dei Comuni, sulla base dei propri bilanci, potranno mettere a disposizione contributi aggiuntivi ad integrazione delle risorse già precedentemente indicate per lo svolgimento di attività ulteriori svolte dalle associazioni che gestiscono i Centri Antiviolenza nel territorio metropolitano, in favore di donne, con e senza figli, minacciate o vittima di violenza fisica, sessuale, psicologica, economica.

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Samples: Accordo Di Ambito Metropolitano Per La Realizzazione Di Attività Ed Interventi Di Accoglienza, Ascolto Ed Ospitalità Per Donne Maltrattate O Che Hanno Subito Violenza

Risorse finanziarie. I Comuni/Art. 11–Servizi coperti da TaRi e modalità di liquidazione 1. Tutti i costi di gestione dei servizi relativi ai rifiuti urbani definiti all’art. 2, comma 2, del presente Contratto e descritti nelle relative schede tecniche dell’Allegato 1) “Schede tecniche dei servizi resi”, sono finanziati con le Unioni dell’area Metropolitana risorse ricavate dalla Tassa sui Rifiuti (TaRi), nella misura e nei termini previsti nel relativo Piano Finanziario annuale, documento propedeutico all’approvazione del bilancio di Bologna erogano un contributo economico annuale alle Associazioni che garantiscono i tre livelli Roma Capitale, sulla base di attivitàquanto già previsto nel PEF pluriennale di cui alla DAC n. 52/2015 e tenendo conto delle variazioni intercorse circa la pianificazione industriale ed impiantistica, previste a seguito dei diversi indirizzi impartiti all’Azienda da parte di Roma Capitale. La determinazione della TaRi è definita nel rispetto di quanto stabilito dal presente accordo: ospitalità in pronta accoglienza; ospitalità in seconda accoglienza; consulenzaDPR n. 158/1999, ascolto secondo il metodo normalizzato ad integrale copertura dei costi. 2. Gli aspetti tecnici relativi all’applicazione e sostegnoalla riscossione della TaRi sono definiti dal competente Dipartimento Risorse Economiche nella relativa “Convenzione tra Roma Capitale ed AMA SpA per la disciplina delle attività riguardanti l’applicazione e la riscossione della tassa sui rifiuti (TARI)”. 3. Il contributoDipartimento Tutela Ambientale, calcolato ai sensi della DGC n. 58 del 6.03.2015, liquiderà i corrispettivi previsti, in proporzione alla popolazione residente parte con acconti mensili, in ciascun Comune parte con conguagli con cadenza trimestrale.  l’acconto, pari al 97% di 1/12 del territorio metropolitano alla data valore annuo del 1/01/2018 Piano Finanziario annuale di AMA SpA potrà essere fatturato 15 giorni dopo l’inizio del mese di riferimento e la fattura dovrà essere liquidata entro 15 giorni dal suo ricevimento;  la fattura di conguaglio trimestrale (Elaborazione dati Statistica Online Xxxxxx Xxxxxxxtrimestre solare) e pari ad € 0,1727 per ogni residente, è ripartito per aggregazioni territorialipotrà essere presentata dopo la verifica da parte del Dipartimento Tutela Ambientale delle prestazioni erogate sulla base di una rendicontazione mensile presentata dall’Azienda, così come individuate specificato all’art. 19 punto f. La fattura di conguaglio trimestrale terrà conto delle eventuali trattenute da applicare nel periodo di rifermento e dovrà essere liquidata con analoga tempistica; tale verifica dovrà essere effettuata dall’Amministrazione, con il supporto dell’Organismo di Controllo di cui all’art. 18, entro i 20 giorni successivi alla presentazione della rendicontazione mensile relativa all’ultimo mese del trimestre di riferimento. 4. In caso di ritardi nei distretti socio-sanitari pagamenti, trova applicazione il D.Lgs. 231/2002 e ss.mm.ii. 5. Il Dipartimento Tutela Ambientale, nel caso in cui gli esiti della verifica di cui al comma 3 sui conguagli relativi al 3% dell’importo di contratto, rilevino una parziale erogazione dei servizi, definisce il valore economico da non riconoscere all’Azienda, rispetto ai costi variabili relativi ai servizi oggetto di rendicontazione mensile delle prestazioni erogate da parte di AMA SpA. Qualora sulla programmazione ed erogazione dei servizi incidessero circostanze esogene indipendenti da AMA SpA, l'Azienda produrrà una relazione al Dipartimento Tutela Ambientale e all'Organismo di Controllo di cui all’art. 18, attestante la situazione contingente. 6. Ove la parziale erogazione dei servizi, non riconducibile a motivi di forza maggiore, superi una percentuale reputata significativa dall’Organismo di Controllo di cui all’art. 18, tenendo conto del territorio metropolitano: BOLOGNA 389.261 67.225,40 CASA DELLE DONNE XXXX XXXXXX SAMOGGIA 112.710 19.465,00 CASA DELLE DONNE IMOLA 133.651 23.081,50 TRAMA DI TERRE PIANURA EST 160.728 27.757,70 CASA DELLE DONNE PIANURA OVEST 83.149 14.359,80 CASA DELLE DONNE APPENNINO BOLOGNESE 55.627 9.606,80 CASA DELLE DONNE SAN XXXXXXX DI SAVENA 78.029 13.475,60 CASA DELLE DONNE Ciascun Comune capofila livello di Distretto socio-sanitarioraggiungimento degli obiettivi contrattuali, collettore delle risorse trasferite dai singoli Comunisarà compito dell’Organismo stesso rappresentare tale situazione con apposita relazione alle competenti Strutture dipartimentali di Roma Capitale nonché ai vertici dell’Amministrazione Capitolina per le iniziative di competenza. 7. La TaRi, eroga quale componente dell’imposta unica comunale, costituisce un’entrata di competenza dell’Amministrazione Capitolina ed è destinata a finanziare i costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani, compresi quelli della relativa evasione, elusione, morosità, recupero, che dovranno essere accertati dal soggetto responsabile della gestione, anche coattiva, del tributo. 8. Nell’Allegato 3) “Schede di definizione economica dei servizi resi”, sono riportati i costi di ciascun servizio che concorre alla definizione della TaRi, aggregati secondo quanto definito dal DPR n. 158/1999. Tali schede vengono definite sulla base del Piano Economico Finanziario Pluriennale allegato alla DAC n. 52/2015 e si intendono aggiornate dall’approvazione del relativo Piano Finanziario TaRi annuale. Quest’ultimo considera annualmente, quale voce di ricavo in detrazione ai costi relativi alla raccolta differenziata, i contributi CONAI, in considerazione del relativo vigente Accordo Quadro ANCI-CONAI, e i proventi in genere ottenuti dalla cessione dei materiali raccolti in modo differenziato. A tale scopo Roma Capitale rilascia apposita delega ad AMA SpA che a sua volta potrà subdelegare a terzi al fine di ottimizzare la valorizzazione dei materiali. Rispetto a quanto previsto dal citato accordo ANCI-CONAI, AMA SpA si impegna a cercare sul mercato ogni condizione migliorativa dei proventi derivanti dalla vendita dei materiali da raccolta differenziata. 9. Relativamente ai servizi coperti da TaRi di cui al presente articolo, AMA SpA si obbliga a mantenere una contabilità gestionale separata con proprio provvedimentoeffettiva attribuzione dei costi comuni e di gestione in coerenza con quanto stabilito nel Piano Finanziario annuale e nel rispetto del DPR 158/99. 10.AMA si impegna a presentare al Dipartimento Partecipate - Gruppo Roma Capitale e al Dipartimento Tutela Ambientale, l'importo indicatoentro il 30 marzo di ciascun anno, un report riguardante il pre-consuntivo dello schema esplicitato nel Piano Finanziario TaRi annuale e previsto nell’Allegato 3) al presente Contratto: “Schede di definizione economica dei servizi resi”. InoltreAMA si impegna, inoltre, a presentare al Dipartimento Partecipate - Gruppo Roma Capitale e al Dipartimento Tutela Ambientale, il Comune consuntivo del medesimo report entro 30 giorni dopo l’approvazione del bilancio aziendale da parte dell’Assemblea dei Soci. Eventuali modifiche sostanziali derivanti da autonome determinazioni dell’Amministrazione Capitolina, di Bologna ed il Comune altri soggetti titolari di Imolapoteri di regolazione della gestione dei rifiuti o dall’entrata in vigore di nuove norme che incidano sui costi dei servizi, previa verifica possono determinare una revisione del Piano Finanziario annuale e sulla base delle risorse effettivamente disponibili in relazione all'attribuzione e, se necessario, del Fondo statale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, assegnato e concesso ai Comuni sedi di Centri antiviolenza e Case rifugio, in base al Piano Nazionale Antiviolenza, provvedono al riparto delle risorse ricevute in favore dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio censite sul territorio metropolitano e iscritte nell’Elenco regionale dei Centri Antiviolenza e delle loro dotazioni, come da DGR n. 586/2018. La ripartizione del Fondo statale fra le associazioni destinatarie dei fondi per il finanziamento dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio già esistenti, avviene tenuto conto della volontà di individuare ed applicare una modalità comune e condivisa a livello metropolitanopresente Contratto, al fine di garantire equità di trattamento, come indicato nell'art. 4 del presente Accordo. I Comuni e le Unioni integrale copertura dei Comuni, sulla base dei propri bilanci, potranno mettere a disposizione contributi aggiuntivi ad integrazione delle risorse già precedentemente indicate per lo svolgimento di attività ulteriori svolte dalle associazioni che gestiscono i Centri Antiviolenza nel territorio metropolitano, in favore di donne, con e senza figli, minacciate o vittima di violenza fisica, sessuale, psicologica, economicacosti.

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Samples: Service Agreement

Risorse finanziarie. I Comuni/le Unioni dell’area Comuni della Città Metropolitana di Bologna erogano un contributo economico annuale alle Associazioni che garantiscono i tre livelli di attività, previste dal presente accordo: ospitalità in pronta accoglienza; ospitalità in seconda accoglienza; consulenza, ascolto e sostegno. Il contributo, calcolato in proporzione alla popolazione residente ai residenti censiti in ciascun Comune del territorio metropolitano alla data del 1/01/2018 (Elaborazione dati Statistica Online Xxxxxx Xxxxxxx) Censimento 2011, e pari ad a 0,1727 0,10 per ogni residente, è ripartito per aggregazioni territoriali, così come individuate nei distretti socio-sanitari e culturali del territorio metropolitano: BOLOGNA 389.261 67.225,40 37.134,00 CASA DELLE DONNE XXXX XXXXXX SAMOGGIA 112.710 19.465,00 CASALECCHIO DI RENO 11.307,00 CASA DELLE DONNE IMOLA 133.651 23.081,50 13.017,00 TRAMA DI TERRE PIANURA EST 160.728 27.757,70 15.426,00 CASA DELLE DONNE PIANURA OVEST 83.149 14.359,80 8.090,00 CASA DELLE DONNE APPENNINO BOLOGNESE 55.627 9.606,80 PORRETTA TERME 5.156,00 CASA DELLE DONNE SAN XXXXXXX DI SAVENA 78.029 13.475,60 7.494,00 CASA DELLE DONNE Ciascun Comune Ente capofila di Distretto socio-sanitario, collettore delle risorse trasferite dai singoli Comuni, eroga annualmente, con proprio provvedimento, l'importo indicato. Per il Distretto Imola il collettore delle risorse è il Nuovo Circondario Imolese che provvederà all'erogazione per l'importo indicato. Inoltre, il Comune di Bologna ed il Comune di Imola, previa verifica annuale e sulla base delle risorse effettivamente disponibili in relazione all'attribuzione del Fondo statale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, assegnato e concesso ai Comuni sedi di Centri antiviolenza e Case rifugio, in base al Piano Nazionale Antiviolenzacome da DGR 1708/2014, provvedono al riparto delle risorse ricevute in favore dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio Associazioni beneficiarie censite sul territorio metropolitano e iscritte nell’Elenco regionale che rispondono ai requisiti previsti dalla L.R. n. 6/2014 e/o a quelli individuati dalla Conferenza Unificata Stato/Regioni del 27/11/2014. In fase di prima attuazione, la ripartizione dei Centri Antiviolenza e delle loro dotazioni, come da DGR n. 586/2018. La ripartizione del Fondo statale fondi fra le associazioni destinatarie tiene conto dei parametri di distribuzione già adottati dalla Regione nel proprio atto DGR 1708/2014 di trasferimento fondi per il finanziamento ai Comuni: A) riparto in proporzione ai posti letto; B) riparto in proporzione alle ore di apertura dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio già esistenti, avviene tenuto conto della volontà centri antiviolenza. A) Ente erogatore Associazione beneficiaria Importo di individuare ed applicare una modalità comune e condivisa a livello metropolitano, al fine prima attuazione Ente erogatore Associazione beneficiaria Importo di garantire equità di trattamento, come indicato nell'art. 4 del presente Accordo. I Comuni e le Unioni dei Comuni, sulla base dei propri bilanci, potranno mettere a disposizione contributi aggiuntivi ad integrazione delle risorse già precedentemente indicate per lo svolgimento di attività ulteriori svolte dalle associazioni che gestiscono i Centri Antiviolenza nel territorio metropolitano, in favore di donne, con e senza figli, minacciate o vittima di violenza fisica, sessuale, psicologica, economica.prima attuazione

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Samples: Accordo Di Ambito Metropolitano Per La Realizzazione Di Attività Ed Interventi Di Accoglienza, Ascolto Ed Ospitalità Per Donne Che Hanno Subito Violenza

Risorse finanziarie. La Città riconoscerà ai soggetti capofila un finanziamento per il periodo di competenza complessivamente pari a Euro 325.000,00 a parziale copertura dei costi del progetto “Progetto ANCI 8 per mille” come previsto dai piani finanziari presentati in occasione dell’Avviso Pubblico, conservati agli atti del Servizio, secondo la seguente suddivisione tra i soggetti capofila delle attività. I Comunisoggetti capofila si impegnano inoltre, insieme ai propri partner, a cofinanziare le attività progettuali secondo il piano finanziario presentato e conservato agli atti del servizio, così come previsto nell’Avviso Pubblico. Si prevede la seguente attribuzione di finanziamento: Ente Capofila FinanziamentoEuro Cofinanziam.Euro TotaleEuro Associazione Scuole Tecniche San Carlo 90.000,00 27.700,00 117.700,00 Cooperativa Animazione Valdocco 195.000,00 48.750,00 243.750,00 Babel Cooperativa Sociale 40.000,00 12.769,64 52.769,64 I soggetti capofila si impegnano a cofinanziare il progetto “ANCI 8 per mille” cittadino con risorse proprie secondo il piano finanziario presentato. I soggetti capofila e/le Unioni dell’area Metropolitana o altre organizzazioni partner, in accordo con la Città, potranno candidarsi alla presentazione a bandi locali, nazionali ed europei al fine di Bologna erogano un contributo economico annuale alle Associazioni che garantiscono i tre livelli sviluppare ulteriori azioni di attivitàsupporto e sostegno, anche non già previste dal presente accordo: ospitalità in pronta accoglienza; ospitalità in seconda accoglienza; consulenza, ascolto e sostegnofinalizzate all’ulteriore qualificazione del “Piano di inclusione sociale” cittadino. Il contributoLa Città potrà candidarsi a bandi locali, calcolato in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune nazionali ed europei considerando i soggetti capofila e le relative organizzazioni partner quale possibile compagine di collaborazione per gli sviluppi del territorio metropolitano alla data del 1/01/2018 (Elaborazione dati Statistica Online Xxxxxx Xxxxxxx) progetto “Piano di inclusione sociale” cittadino, e pari ad € 0,1727 per ogni residente, è ripartito per aggregazioni territorialipotrà altresì prevedere ulteriori risorse e sostegni, così come individuate nei distretti socio-sanitari previsto dalla DGC 23 ottobre 2018, ai sensi del territorio metropolitano: BOLOGNA 389.261 67.225,40 CASA DELLE DONNE XXXX XXXXXX SAMOGGIA 112.710 19.465,00 CASA DELLE DONNE IMOLA 133.651 23.081,50 TRAMA DI TERRE PIANURA EST 160.728 27.757,70 CASA DELLE DONNE PIANURA OVEST 83.149 14.359,80 CASA DELLE DONNE APPENNINO BOLOGNESE 55.627 9.606,80 CASA DELLE DONNE SAN XXXXXXX DI SAVENA 78.029 13.475,60 CASA DELLE DONNE Ciascun Comune capofila Regolamento Comunale dei Contratti, e/o nell’ambito di Distretto socio-sanitario, collettore specifici Accordi e Protocolli in essere. I trasferimenti delle risorse trasferite dai singoli Comunieconomiche da parte della Città di Torino saranno effettuati con provvedimento dirigenziale, eroga annualmente, con proprio provvedimento, l'importo indicato. Inoltre, il Comune di Bologna ed il Comune di Imola, previa verifica annuale prevedendo: una erogazione iniziale del 70% del trasferimento complessivo approvato e sulla base delle risorse effettivamente disponibili in relazione all'attribuzione una successiva erogazione del Fondo statale 30% residuo alla fine del progetto per le politiche relative ai diritti misure di accoglienza temporanea e alle pari opportunitàaccompagnamento all’autonomia e di creazione di uno sportello di orientamento e attivazione di interventi di sostegno socio – economico e sanitario. Per i percorsi di formazione e inclusione lavorativa per migranti, assegnato invece, è prevista una erogazione del 35% all’avvio, alla sottoscrizione dell’accordo di collaborazione; una seconda tranche del 35% alla conclusione della formazione e concesso ai Comuni sedi avvio tirocini (su presentazione dei registri di Centri antiviolenza e Case rifugio, in base al Piano Nazionale Antiviolenza, provvedono al riparto delle risorse ricevute in favore dei Centri Antiviolenza frequenza e delle Case Rifugio censite sul territorio metropolitano convenzioni di tirocinio); un ulteriore 15% verrà erogato a saldo a conclusione delle attività, previo rendiconto per costi reali e iscritte nell’Elenco regionale dei Centri Antiviolenza produzione della documentazione giustificativa delle spese sostenute, mentre il 15% residuo verrà riconosciuto congiuntamente alla tranche precedente se almeno 8 (4 per ogni modulo o anche percentuali differenti nei due moduli se il progetto approvato riguarda entrambi i moduli) frequentanti i percorsi vengono assunti con contratti anche part time di almeno 20 ore settimanali e delle loro dotazioni, come da DGR n. 586/2018di durata minima di tre mesi (sono esclusi i contratti a chiamata). La ripartizione Sono fatte salve dimissioni dovute a motivi personali o interruzioni del Fondo statale fra le associazioni destinatarie dei fondi rapporto per il finanziamento dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio già esistenti, avviene tenuto conto della volontà di individuare ed applicare una modalità comune e condivisa a livello metropolitano, al fine di garantire equità di trattamento, come indicato nell'art. 4 del presente Accordo. I Comuni e le Unioni dei Comuni, sulla base dei propri bilanci, potranno mettere a disposizione contributi aggiuntivi ad integrazione delle risorse già precedentemente indicate per lo svolgimento di attività ulteriori svolte dalle associazioni che gestiscono i Centri Antiviolenza nel territorio metropolitano, in favore di donne, con e senza figli, minacciate o vittima di violenza fisica, sessuale, psicologica, economicainadempienza agli impegni assunti secondo la normativa vigente.

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